Il quadro nazionale di supporto ai piani di Risanamento della Qualità dell aria
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- Guido Vinci
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1 Quarto Convegno Nazionale Controllo ambientale degli Agenti Fisici: Nuove prospettive e problematiche emergenti Il quadro nazionale di supporto ai piani di Risanamento della Qualità dell aria Gabriele Zanini ENEA gabriele.zanini@enea.it
2 a a nome di L. Ciancarella, G.Cremona, G. Pace, A. Pederzoli, L. Vitali, G.Zanini ENEA-Bologna I. D Elia, D A. De Marco, T. Pignatelli, S. Racalbuto, G. Vialetto ENEA Casaccia G.Briganti, A. Cappelletti, B. Marri ENEA- Pisa Collaborazione stabile con Arianet srl, Milano
3 La Gestione della Qualità dell Aria In Italia le Regioni e le province autonome sono le autorità competenti per la valutazione, la gestione della qualità dell aria e alle stesse è affidata la stesura e l implementazione dei Piani di risanamento. DLgs n. 351 del 4 agosto 1999
4 Piani di risanamento della qualità dell aria DM 02/261: criteri per l elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9 del DL 99/351 Inquadramento generale Elementi di sintesi sull inquinamento atmosferico Elementi di sintesi relativi alla valutazione della qualità dell aria Caratterizzazione delle zone (territorio) Analisi delle tendenze Azioni del piano Verifica e revisione del piano
5 RIEPILOGO DEI LIVELLI PER INQUINANTE RELATIVAMENTE ALLA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA: valori in μg/m3, per CO in mg/ m3; tra parentesi il massimo numero di superamenti nell anno periodo VL MDT data VL allarme SVI SVS SO 2 1 ora 350 (max 24) (3 ore consecutive) 24 ore 125 (max 3) (max 3) 75 (max 3) Anno NO 2 1 ora 200 (max 18) 50 (***) (3 ore 100 (max 140 (max 18) consecutive) 18) anno (****) PM ore 50 (max 35) (max 7) 30 (max 7) anno PM 2,5 anno TV 2015 LV CO 8 ore 10 6 (*) mobile C 6 H 6 anno 5 5 (**) Pb anno (*) Valore ridotto a partire dal 2003 (**) Valore ridotto a partire dal 2006 (***) Riduzione 10/anno dal 2005 (****) Riduzione 2/anno dal 2005VL = valore limite MDT = margine di tolleranza SVI = soglia di valutazione inferiore SVS = soglia di valutazione superiore
6 Il Sistema Modellistico MINNI Proiezioni delle emissioni AMS-Italia RAINS-Italia Italia Matrici di Trasferimento Atmosferiche AMS: Atmospheric Modelling System RAINS: Regional Acidification INformation Simulation
7 Domini di calcolo del Sistema Atmosferico di MINNI
8 Risorse Computazionali Lo spazio disco richiesto per lo storage dei dati è dell ordine dei TB (1 terabyte di dati può essere immagazzinato in circa 1400 CD-Rom o in 212 DVD da 4,7 GB, ). nx ny nz Italia 20km x20km (12) Nord Italia (12) Centro Italia (12) Sud Italia (12) Sardegna (12) Sicilia (12) I tempi di calcolo richiesti per l esecuzione dei codici aumentano all aumentare del numero di punti di griglia e al diminuire del passo di griglia. Aumento significativo delle risorse computazionali richieste nel passaggio dal dominio 20 km x 20 km ai 5 domini 4 km x 4 km. Si stanno utilizzando le risorse offerte dalla GRID ENEA, che dà accesso a varie centinaia di CPU su diverse piattaforme (AIX/IBM SP, Linux x86, x86_64, IRIX/SGI, Mac OS X ) e recentemente a 2700 cores sul nuovo sistema HPC CRESCO di Portici Linux x86_64.
9 L applicazione di RAINS-Italia Italia ai Piani Regionali di Gestione della Qualità dell Aria Per conto del MATTM, e in collaborazione con ISPRA, è stata completata la prima fase di una attività che ha come obiettivo: la stima dell efficacia efficacia delle misure contenute nei Piani Regionali della Qualità dell Aria di valenza aggiuntiva a quelle dovute per rispetto della legislazione vigente.
10 Metodologia utilizzata ARMONIZZAZIONE SCENARIO CLE Energetico, Attività Produttive, Strategia di controllo MISURE di PIANO Matrici di trasferimento SCENARIO di PIANO Scenario di Riferimento MAPPE Concentrazione, Deposizione, Impatto
11 Confronto per MACROSETTORI Processo di armonizzazione Confronto per SETTORI
12 Confronto emissioni RAINS-Italia/Inventario Toscana pre-armonizzazione Armonizzazione top-down vs bottom-up kt % -16% \ RAINS-Italia 2000 Inventario SO2 NOx COV NH3 PM10 Confronto emissioni RAINS-Italia/Inventario Toscana post-armonizzazione kt % -2% RAINS-Italia 2000 Inventario \ % 20 0 SO2 NOx COV NH3 PM10
13 Processo di armonizzazione Equivalenza dei livelli di attività Compatibilità dei Fattori di Emissione Totali Verifica coerenza emissioni Modifica dei Fattori di Emissione non abbattuti Modifica della Strategia di Controllo (penetrazione tecnologie)
14 Il processo di armonizzazione: un esempio Confronto emissioni PM topdown vs bottomup kt 35,00 30,00 25,00 topdown bottomup bottom vs top 100% 80% 60% 20,00 40% 20% 15,00 0% 10,00-20% 5,00-40% 0,00 Abru Basi Cala Camp Emi Rom FVG Lazio Ligu Lomb Marc Moli PiemPuglia Sard Sicilia TAA ToscUmbria Vda Veneto -60%
15 Settori nei quali permangono differenze metodologiche da approfondire: civile (biomassa) trasporto marittimo motorini/ciclomotori off-road uso di solventi agricoltura Differenze riscontrate incenerimento rifiuti agricoli a cielo aperto
16 Confronto scenari QA/CLE (2010) QA/CLE (%) QA/CLE (μg/m 3 )
17 Riduzione emissioni SO 2, NO x, PM 10 (%) sul totale settoriale regionale calcolate rispetto allo scenario CLE 2010 Urban Waste incineration with heat recovery District Heating Plant with waste and biomass High efficiency domestic boilers Energy efficiency in building Low emission zones Incentives for new cars 20.00% SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM % 10.00% 5.00% 0.00% -5.00% % % % % % % Le barre mostrano le diverse riduzioni settoriali per ciascuna regione dove le misure AQ siano applicate
18 Riduzione emissioni SO 2, NO x, PM 10 (%) sul totale settoriale regionale calcolate rispetto allo scenario CLE 2010 Urban Waste incineration with heat recovery District Heating Plant with waste and biomass High efficiency domestic boilers Energy efficiency in building Low emission zones Incentives for new cars 6.00% SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM10 SO2 NOx PM % 2.00% 0.00% -2.00% -4.00% -6.00% -8.00%
19 Frequenza adozione misure per tipo ed efficacia sulle emissioni PM10 Energy, Domestic and Road Transport regional measure adoption frequency PM10 emission savings (in %) on total emissions calculated respect to the 2010 CLE scenario % n regions % -0.2% -0.3% 5-0.4% [%] % -0.6% -0.7% Measures -0.8% 1 = Urban Waste incineration with heat recovery; 2 = Biogas recovery in agricultural and in farming sectors; 3 = District heating Plant; 4 = Photovoltaic; 5 = Wind; 6 = Hydroelectric; 7 = Geothermic Well; 8 = High efficiency domestic boilers; 9 = Energy efficiency in building; 10 = Residential heating accountability; 11 = Heat pumps; 12 = Solar heating systems; 13 = Regulation of some fuel use; 14 = Incentives for shift to natural gas in domestic boilers; 15 = Efficiency improvements in fireplaces and stoves; 16 = Low emission zones; 17 = Road traffic restriction; 18 = Pollution charge; 19 = Car sharing; 20 = Motorway speed limits; 21 = Bike sharing; 22 = Incentives for new cars; 23 = Incentives for new diesel heavy duty; 24 = Opening new rail lines; 25 = Opening new underground lines; 26 = Cycle paths; 27 = Sea motorway; 28 = Bus investment (new buses, service extension, frequency increase); 29 = Antiparticulate filter; 30 = Incentives for biofuel public transport; 31 = New methane service stations; 32 = Incentive for hydrogen cars; 33 = Rationalising load transport in urban area;
20 LA COSTRUZIONE E VALUTAZIONE DI SCENARI EMISSIVI DI PIANO E PARTE INTEGRANTE DI UNA VAS (VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA)
21 Misure di Piano relative alla mobilita considerate nello scenario di riferimento della Regione Toscana Tipologia MISURA Scala di applicazione Applicazione misura Effetti Traduzione in RAINS-It 1) Limitazione della circolazione Misura estesa ai 30 Comuni dell AdP PERMANENTE DAL ) trasporto privato: veicoli Euro 0 a benzina veicoli Euro 0 e Euro 1 diesel ciclomotori Euro 0 e Euro 1 2T 2) veicoli commerciali leggeri euro 0 3) veicoli commerciali pesanti euro 0 4) veicoli per uso speciale < e > 3,5 t (esonerati se installano FAP) euro 0 Spostamento mobilità da privata a pubblica Accelerazione rinnovo del parco commerciale Scenario energetico: riduzione consumi autovetture, furgoni e ciclomotori e incremento consumi autobus Misura estesa ai 30 Comuni dell AdP SEMIPERMANENTE DAL ) fascia diurna di 3 giorni feriali Motocicli euro 0 2) domenica + 2 gg feriali Euro 0 servizi TPL Euro 0 servizi turistici Accelerazione rinnovo del parco La misura viene introdotta direttamente nel modello modificando lo scenario energetico e la strategia di controllo. 2) Incentivi al rinnovo del parco veicolare privato e Fiscalità ambientale + Promozione della rete di distribuzione dei carburanti metano e GPL Misura estesa a tutta la Regione Le misure tendono congiuntamente ad orientare la domanda verso l'acquisto di nuove autovetture che usino carburanti a basso impatto ambientale quali metano e GPL, a scapito principalmente di veicoli diesel. Si e assunto un incremento del 50% di nuove vetture a metano o GPL rispetto all andamento naturale e cioè in sostituzione di un pari numero di autovetture Euro IV diesel (ipotesi bassa del Piano) Orientamento del rinnovo del parco verso autovetture con carburanti a basso impatto ambientale La misura viene introdotta direttamente nel modello modificando la strategia di controllo.
22 Misure di Piano relative alla mobilita considerate nello scenario di riferimento della Regione Toscana 3) Misure di contenimento delle emissioni di PM dai mezzi adibiti a TPL Misura estesa a tutta la Regione Le misure prevedono l'adozione di dispositivi antiparticolato (FAP) sulla flotta di autobus adibiti al TPL autobus TPL Euro 0 (ipotesi bassa); autobus TPL Euro 0 (ipotesi alta) Riduzione emissioni inquinanti Strategia di controllo: circolazione autobus più efficienti 4) Limitazione della velocità di percorrenza sui tratti autostradali Misura estesa ai 30 Comuni dell AdP Riduzione da 115 a 90 km/h della velocità autostradale di autovetture e commerciali leggeri Riduzione emissioni inquinanti Valutate ex-post sullo scenario di piano
23 Misure di Piano relative al settore CIVILE considerate nello scenario di riferimento della Regione Toscana Tipologia MISURA 1) Incentivazione alla sostituzione di vecchie caldaie con caldaie a maggior efficienza energetica Applicazione Regione Misura estesa a tutta la Regione Applicazione misura Si è assunto il tasso di rinnovo naturale delle caldaie valutato dalla Regione nel 32% e che sempre la Regione ritiene di portare al 48% con gli incentivi nel Si è poi assunto che il 20% di questi rinnovi andrà in direzione di caldaie a maggiore efficienza (ipotesi bassa del Piano) Effetti Riduzione dei consumi di combustibile Miglioramento tecnologia Traduzione in RAINS-It Scenario energetico Strategia di controllo 2) Regolamentazione nell'utilizzo di combustibili vegetali nelle zone di risanamento Misura estesa ai 30 Comuni dell AdP Il Piano prevede una riduzione al 2010 del 50% nell utilizzo di combustibili vegetali nei Comuni delle zone di risanamento (ad esclusione di alcune attività quali pizzerie, panifici ecc.) Riduzione dei consumi di combustibile vegetale Scenario energetico 3) Regolamentazione nell'utilizzo di combustibili liquidi ad uso riscaldamento su tutto il territorio regionale Misura estesa a tutta la Regione Al 2010 è prevista una riduzione del 100% dell uso di olio combustibile e del 50% di gasolio. Riduzione e spostamento consumi nel civile Scenario energetico
24 Da: Il Piano Regionale di Risanamento e Mantenimento della qualità dell aria approvato dalla Giunta regionale Toscana il 17 marzo /sezioni/ambiente_territorio/inquinamento_qualita_aria/rubriche/piani_progetti/ visualizza_asset.html_ html IL PRRM attua -le priorità del Programma Regionale di Sviluppo (PRS( PRS) ) per quanto la sostenibilità dello sviluppo, l ecoefficienza, l il rispetto del protocollo di Kyoto e la qualità dell aria -i i macrobiettivi del Piano Regionale di Azione Ambientale (PRAA( PRAA) connessi all inquinamento atmosferico e alla riduzione delle emissioni dei gas climalteranti. IL PRRM ha tra i propri obiettivi: l integrazione delle politiche per la qualità dell aria con quelle per energia, trasporti, salute, attività produttive
25 Scenario QA (di Piano) Emissioni PM 10 - scenario CLE - TOSCANA Emissioni PM 10 - scenario PIANO - TOSCANA Emissioni PM10 (kt) 18,0 15,0 12,0 9,0 Emissioni PM10 (kt) 18,0 Altro Rifiuti 15,0 Allevamenti 12,0 Trasporto marittimo Trasporto off-road 9,0 Trasporto su strada Altro Rifiuti Allevamenti Trasporto marittimo Trasporto off-road Trasporto su strada 6,0 3,0 Civile 6,0 Industria Raffinerie 3,0 Civile Industria Raffinerie 0, Power Plants 0, Power Plants Trasporto offroad 11% Emissioni PM 10 per settori TOSCANA Trasporto marittimo Altro 2% Rifiuti Allevamenti 5% Power PlantsIndustria 7% 3% 25% 2% 10,0% 0,0% -10,0% Valutazione misure 2010 QA/CLE - Toscana SO2 NOx PM10 COV NH3 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% -1,5% -0,7% -1,8% -0,6% -0,3% -1,8% -0,2% -0,2% -6,3% -10,1% Trasporto su strada 13% Civile 31% -20,0% -30,0% -25,3% -18,9% -17,3% -17,1% Civile Trasporti Energia Totale
26 Misure piano QA Piemonte in RAINS-Italia: Trasporti
27 Ente per le Nuove Tecnologie, l Energia e l Ambiente Misure piano QA Piemonte in RAINS-Italia: Riscaldamento tasso di rinnovo caldaie ad alto rendimento o condensazione pari al 40% l effetto di un tasso del 30%)
28 Risultati: Scenari Emissivi Stima efficacia misure piano al 2010 Valutazione misure 2010 QA/CLE - Piemonte % 10% 5% SO2 NOx PM10 COV NH3 7% 0% 0% -5% -10% -8% -3% -7% -4% -8% -8% -5% -6% -11% -12% -15% -16% Civile -20% -20% -19% Trasporti Totale -25%
29 LA VALUTAZIONE DI SCENARI EMISSIVI PRODOTTI DA NUOVE OPERE ED INFRASTRUTTURE RISPETTO AD UNO SCENARIO DI RIFERIMENTO E PARTE INTEGRANTE DI UNA VIA (VALUTAZIONE D IMPATTO AMBIENTALE)
30 Domìni di indagine Regionale (4 km risoluzione) Napoli & Caserta (1 km risoluzione)
31 Sistema modellistico atmosferico nazionale MINNI RAINS-Italia (scenari energetico-emissivi) Meteorologia Condizioni al contorno Emissioni Dispersione & chimica
32 Stima degli effetti sulle concentrazioni degli scenari emissivi Metodologia Meteorologia Ricostruzione oraria per un interno anno ( anno MINNI ) dei campi al suolo e in quota con un modello meteo 3D, a partire dai campi nazionali e dati alle stazioni regionali Condizioni al contorno atmosferiche Per il dominio regionale: su base oraria per un intero anno e ciascuna specie chimica, a partire dai campi nazionali del sistema MINNI Emissioni Qualità dell aria per lo scenario base Simulazione con modello 3D di dispersione e chimica degli inquinanti, su 2 domini innestati (4 ed 1 km), per un intero anno Inquinanti primari e secondari Apporto delle sorgenti extra-regionali Mappe degli indicatori sintetici
33 Stima degli effetti sulle concentrazioni degli scenari emissivi Metodologia Scenari al 2010: effetti sulla QA Scenario di Piano A. RAINS-Italy scenario current legislation (CLE) traduzione delle misure del Piano Regionale QA B. spazializzazione comunale tramite inventario regionale C. centrali termoelettriche: nuovi impianti (Teverola, Orta di Atella, Salerno, Sparanise, Flumeri) e trasformazione Napoli Levante Scenario inceneritori Base Piano 2010 Inceneritori simulazione 3D (1 km) di qualità dell aria su mese invernale ed estivo (Gen e Lug) mappe degli indicatori sintetici e differenze
34 Simulazione 3D delle concentrazioni in aria Condizioni al contorno orarie: da sistema nazionale Esempio di ciclo giornaliero : ozono
35 Simulazione 3D delle concentrazioni in aria Condizioni al contorno e concentraz. all interno del dominio regionale Esempio di ciclo giornaliero : ozono Isosuperficie a 60 ppb
36 Simulazione 3D delle concentrazioni in aria Concentrazioni all interno del dominio regionale e al suolo Esempio di ciclo giornaliero: ozono Isosuperficie a 60 ppb
37 Scenario Base Concentrazioni medie annuali NO 2 4 x 4 km 1 x 1 km Valore limite salute: 40 μg/m 3 (2010) ug/m3
38 Scenario Base Concentrazioni medie annuali PM 10 Valore limite salute: 40 μg/m 3 (2005) 20 μg/m 3 (2010) 4 x 4 km 1 x 1 km ug/m3
39 Effetti sulle concentrazioni Var. scenario Base di Piano 2010 Concentrazioni medie annuali di NO 2 Variaz. relativa Variaz. assoluta % ug/m3
40 Effetti sulle concentrazioni Var. scenario Base di Piano 2010 Concentrazioni medie annuali di PM 10 Variaz. relativa Variaz. assoluta % ug/m3-2.5
41 Scenario Inceneritori h D T v SO2 NOx PM10 Acerra S. Maria La Fossa
42 Effetti sulle concentrazioni Var. scenario di Piano 2010 Inceneritori Concentrazioni medie annuali di NO 2 Variaz. relativa Variaz. assoluta % ug/m3
43 Effetti sulle concentrazioni Var. scenario di Piano 2010 Inceneritori Concentrazioni medie annuali di PM 10 Variaz. relativa Variaz. assoluta % 0 ug/m
44 LA VALUTAZIONE DI SCENARI EMISSIVI NAZIONALI RISULTANTI DA POLITICHE DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI.
45 ATTIVITÀ CONNESSE ALLA PROCEDURA INFRAZIONE E RICHIESTA DI DEROGA Procedura di infrazione 2008/2194 aperta dalla Commissione Europea nei confronti dello Stato Italiano per i superamenti dei valori limite del materiale particolato PM10 registrati tra il e il La attività intraprese a livello nazionale hanno portato alla predisposizione e invio, con nota del Ministro dell Ambiente del 23 gennaio 2009, della richiesta di deroga prevista dall articolo articolo 22 della direttiva n. 2008/50/CE per oltre cinquanta zone ubicate in i quindici regioni e province autonome. Vercelli 25 Marzo 2008ì9
46 Scenari emissivi - Variazioni delle emissioni regionali nel 2011 rispetto alle emissioni 2005 Si riportano nel grafico le variazioni delle emissioni regionali per i principali inquinanti calcolate per il periodo compreso tra il 2005 e il 2011 a seguito dell adozione dei piani regionali di risanamento e dell evoluzione delle emissioni nazionali a normativa vigente. Si precisa che per alcune regioni non è stato possibile tenere in considerazione le misure previste nel piano regionale in quanto lo stesso è stato adottato in data successiva al presente studio. Le stime dovranno essere aggiornate alla luce del nuovo scenario energetico nazionale la cui adozione è prevista per fine marzo. Italia Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Marche Umbria Toscana Emilila Romagna Liguria Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino Alto Adige Lombardia Valle d'aosta Piemonte -70% -60% -50% -40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% PM10 NH3 NOx SO2
47 Variazioni delle concentrazioni atmosferiche di PM10 tra il 2005 e il 2011 Si riportano di seguito le variazioni percentuali delle concentrazioni atmosferiche di PM10 conseguenti all adozione dei piani di qualità dell aria
48 RAINS-Italy / MINNI Contributo della Pianura Padana alle concentrazioni medie annuali di PM 10 Po Valley Rest of Italy %
49 Scenari 2011 Poiché le riduzioni delle emissioni conseguenti all adozione dei piani regionali non sono sufficienti al rispetto dei valori limite del PM10 al 2011, su tutto il territorio nazionale, è stata effettuata una prima stima delle ulteriori riduzioni delle emissioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla normativa. In particolare sono state ipotizzate alcune riduzioni nelle emissioni del PM10 primario e di alcuni precursori calcolando successivamente con il modello nazionale le concentrazioni atmosferiche che si registrerebbero al test5 Ipotesi di riduzione test4 test3 test2 test1 PM10 NH3 NOx -50% -40% -30% -20% -10% 0%
50 Valore limite annuale: 40 µg/m3 Scenari 2011 Ulteriori riduzioni delle emissioni Valore medio annuale calcolato su base statistica per rispettare al 2011 anche il valore limite giornaliero: µg/m3 Concentrazioni medie annuali di PM 10 in un sottoinsieme di stazioni di fondo (cerchiate in rosso) e di traffico tra quelle comunicate dalle regioni -50% -40% -30% -20% -10% 0% piani QA 2011 test test test test test test5 test4 test3 test2 test1 PM10 NH3 NOx [ug/m3] TO - CONSOLATA MI - LIMITO MI - MEDA MI - ARESE MI - TREZZO D'ADDA BG - TREVIGLIO BS - REZZATO BS - BROLETTO MN - VIA ARIOSTO LC - MERATE LO - LODI VR - CASON VR - CORSO M ILANO PD - MANDRIA PD - ARCELLA MO - NONANTOLANA RM - P.ZZA E.FERM I FR - FROSINONE SCAL O PA - DI BLASI
51 Valore limite annuale: 40 µg/m3 Scenari 2011 Ulteriori riduzioni delle emissioni test5 Valore medio annuale calcolato su base statistica per rispettare al 2011 anche il valore limite giornaliero: µg/m3 test4 test3 test2 test1 PM10 NH3 NOx Concentrazioni medie annuali di PM 10 (sottoinsieme di stazioni di fondo tra quelle comunicate dalle regioni) piani QA 2011 test test test test test5-50% -40% -30% -20% -10% 0% [ug/m3] MI - LIMITO MI - TREZZO D'ADDA MN - VIA ARIOSTO PD - MANDRIA
52 Programma nazionale Sviluppo e nuove applicazioni di MINNI. 1.1 Sistema Modellistico Atmosferico di MINNI: nuovi moduli, nuove applicazioni. A Implementazione modello polveri sahariane, aerosol marino e incendi boschivi B Sviluppo di un nuovo modulo per il calcolo del trasporto radiativo C Ricostruzione di meteorologia e concentrazioni per l anno l 2003 con dettaglio 4kmx4km D Ricostruzione di meteorologia e concentrazioni per l anno l 2007 con dettaglio 4kmx4km E Valutazione dell influenza della variabilità meteorologica interannuale sulle concentrazioni di inquinanti F Produzione matrici di trasferimento per Rains Italia G Scenari 2010,2015, 2020 H Estensione del modello ai metalli pesanti e POP 1.2 RAINS Italia - aggiornamento ed estensione delle funzioni. A Aggiornamento, estensione e potenziamento di RAINS-Italia Italia B Valutazione efficacia misure nel settore agricoltura in termini riduzione emissioni ammoniaca, metano e protossido di azoto e di riduzione concentrazioni PM
53 Programma nazionale 11/ / /2011 2) Indagini su settori specifici e verifiche sperimentali. A Studio sulla diffusione sistemi abbattimento e sulla loro efficacia in settori particolarmente critici ai fini del calcolo degli scenari: emissioni combustione legna. B Studio sulla diffusione sistemi abbattimento e sulla loro efficacia in settori critici ai fini del calcolo degli scenari: emissioni dal trasporto marittimo (B1 combustibili marini, B2 rete elettrica porti) C Fattori emissione PM : agricoltura, edilizia, barbecue D Campagna sperimentale per la verifica nuovi moduli meteorologici e chimico-fisici di MINNI (estate 2010, Lampedusa-Trisaia) 3) Supporto al MATTM Attuazione impegni previsti negli Accordi di programma ex DM 16 ott 2006, tavoli tecnici con le Regioni, tavoli nazionali, internazionali ionali sulle tematiche del settore.
54 ENEA 34 anni-uomo. ENEA - ACS, FIM. Centri ricerche coinvolti: Bologna, Pisa, Casaccia, Frascati, Trisaia. Collaborazioni UniRoma La Sapienza, Uni. Ferrara, ARPALO, S.S.C.,, IIASA Laxemburg. Arianet srl, Techne srl., CRPA
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