C era un cielo come non l ho mai visto Spettacolo teatrale

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1 C era un cielo come non l ho mai visto Spettacolo teatrale Introduzione: In occasione della festa di S. Lucia i bambini della scuola primaria hanno trovato sui loro banchi, oltre ad un sacchettino di dolci, un dono speciale: un biglietto invito per partecipare ad uno spettacolo teatrale tutto natalizio, intitolato: C era un cielo come non l ho mai visto. Ecco alcuni pensieri espressi dopo la rappresentazione teatrale avvenuta nel teatro dell istituto. Per Santa Lucia siamo andati a vedere lo spettacolo C era un cielo come non l ho mai visto, dove c erano quattro angeli musicisti : uno che suonava il clavicembalo, un altro il violoncello mentre gli altri due il violino. La cosa che mi ha colpito di più è stato il narratore, in realtà era un asino a cui è stato concesso da Dio di diventare uomo, per il periodo Natalizio. Esso non era un asino qualunque, era l asino di Giuseppe e così ci ha raccontato la sua storia.

2 Anche se è impossibile che un asino si trasformi in uomo e che abbia più di duemila anni, perché sennò sarebbe già un asino con la barba, raccontava talmente bene che quasi quasi ci credevo. Questo narratore mi ha proprio meravigliato!!! E stato uno spettacolo splendido. PIETRO FASSI Partecipando allo spettacolo mi ha colpito come l asino raccontava la sua storia con Giuseppe perché ho scoperto che fra loro c era una grande amicizia e ho notato come l animale era sicuro di sé anche se era asino. Alessia Omacini

3 Dello spettacolo mi hanno colpito tante cose: una di queste è stata la capacità dell attore di cambiare la voce o l espressione della faccia per diventare triste o felice. Durante la narrazione mi sono molto piaciute le musiche suonate dai quattro musicisti: Nicolò, Rebecca, Anna e Anna Maria perché davano sentimento alle cose che raccontava l attore Bano. Mentre il protagonista raccontava io mi immedesimavo perché raccontava così bene, ma così bene che non ce la facevo a non farlo. Immaginavo tutte le cose che diceva, pensavo di esser nel deserto ed ero l accompagnatrice di Maria, Giuseppe e Gesù che stava dentro la pancia di Maria. Insieme sentivamo Gesù che con i piedini batteva la pancia. Appena Gesù era nato la voce dell attore è cambiata, era tutta più brillante, felice e anche la musica era cambiata. Quando l attore recitava le sue parti mi faceva venire in mente le canzoni di Natale che abbiamo imparato per la nostra sacra rappresentazione. Elena Grandi

4 La cosa che ha reso lo spettacolo veramente perfetto è stata la musica. Gli strumenti erano un cembalo, due violini e un violoncello. Mi piacerebbe tanto che l attore tornasse a raccontarci un altro racconto. Quando il signor Bano ha finito di narrarci la sua storia a me dispiaceva molto. La prima cosa che c è da dire è che l attore protagonista ha fatto straridere per i versi e le facce che faceva. Sembrava che fosse veramente l asinello, che ha visto tutto quello che è successo in quel lontano 25 Dicembre. Francesca Signorelli

5 I bambini hanno visto l attore così: Bano: un attore straordinario La persona di cui vogliamo parlarvi è Urbano Ferrari che preferisce farsi chiamare Bano. Egli è tanto grasso, talmente grasso che non riesce a vedere i suoi piedi. E ai livelli di Bud Spencer!!! Guardandolo la cosa che noti per prima è la sua immensa pancia. Il suo vocione è forte e alto, così quando racconta tutti i bambini stanno in silenzio ad ascoltarlo. Bano, attraverso l espressione del suo volto e grazie alla sua comicità, crea delle belle emozioni per il suo pubblico. Nella rappresentazione natalizia tutto faceva ridere ma quando l attore cominciava a parlare tutti si rimettevano ad ascoltare. Nella recitazione Bano è ottimo; quando recita ti fa entrare nella storia di quel tempo.

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