Politiche pubbliche internazionali

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1 Politiche pubbliche internazionali Sviluppo sostenibile e immigrazione Andrea Fumarola afumarola@luiss.it Dipartimento di scienze politiche, LUISS Guido Carli Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali

2 Immigrazione: alcuni dati (I)

3 Immigrazione: alcuni dati (II)

4 Immigrazione: non solo volontaria

5 Politiche migratorie e Unione Europea Polo di attrazione per i migranti per ragioni storiche, geopolitiche ed economiche Richiesta di lavoratori «skilled» e «unskilled» Una questione demografica! Migrazione à uno dei settori ancora sostanzialmente regolati a livello nazionale

6 Politiche migratorie e Unione Europea

7 Politiche migratorie e Unione Europea

8 Politiche migratorie UE Due ordini di problemi: Ø Non-border countries che normalmente accolgono un numero minore di migranti non sono propensi a condividere i costi dell integrazione con i border countries Ø Orientamenti molto divergenti in termini di opinione pubblica negli Stati Membri

9 2015: emergenza migranti (I)

10 2015: emergenza migranti (II)

11 Immigrazione e politiche di asilo UE Asylum applications (non-eu) in the EU-28 Member States, (¹) (thousands) Negli ultimi 20 anni più di 6 milioni di persone richiedenti asilo in Stati membri dell Unione Europea Intensità del dibattito strettamente legato al volume dei flussi migratori Sempre più sentita la necessità di cooperazione tra il Paesi UE Perché cooperare?

12 Perché cooperare? La questione della migrazione e, in particolare, della protezione dei rifugiati visto come un bene pubblico, che garantirebbe esternalità positive (stabilità e sicurezza) Ciò implica che il prodotto (stabilità/sicurezza) soddisfa le condizioni necessarie di non-escludibilità e non-rivalità Non escludibilità: non solo gli Stati che contribuiscono direttamente ma anche coloro che non collaborano beneficeranno della maggiore stabilità e sicurezza raggiunta Non rivalità: il beneficiare della raggiunta stabilità da parte di uno stato non impedirà ad un altro/i di fare altrettanto

13 Problemi: costi e benefici La natura non escludibile dei beni pubblici à free riding I benefici sono ripartiti tra tutti i Paesi, ma i costi sono sostenuti solo dal Paese che attua le politiche di accoglienza per i rifugiati Per questo una maggiore cooperazione richiede un maggiore controllo a livello centrale

14 2015: Resettlement Plan Tensioni nell UE sono esplose a causa dello sforzo eccessivo sostenuto da alcuni Paesi, in particolare Grecia, Italia e Ungheria dove i migranti giungono sia via mare che via terra A settembre i Ministri UE hanno votato a maggioranza la riallocazione di 120 mila rifugiati, anche se per il momento il piano si applica solo a 66 mila che sono in Italia e in Grecia. Gli altri 54 mila dovevano essere spostati dall Ungheria, ma fino a quando i governi non decideranno dove, questi rimangono in sospeso

15 L impatto della crisi economica (I) Impatto negativo sulle opportunità lavorative dei migranti Riduzione delle rimesse dei migranti verso i Paesi di provenienza Comportamenti xenofobi in crescita in tutta Europa Politiche restrittive messe in atto sia dai Paesi di provenienza che da quelli di destinazione Tutto questo limita l azione di coordinamento a livello comunitario

16 L impatto della crisi economica (II) Misure restrittive come: Riduzione delle quote di nuovi profughi (Italia, Spagna, Slovenia, Portogallo) Criteri più rigidi di accesso al mercato del lavoro (UK) Limitare la possibilità per i migranti di modificare il loro status o rinnovare i permessi di lavoro durante il loro soggiorno nel Paese ospitante (Irlanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca) Criteri più stringenti per i ricongiungimenti familiari (Irlanda, Italia, Spagna) Promuovere il rimpatrio volontario dei migranti con sistemi «pay-to-go» (Spagna, Repubblica Ceca)

17 Presente e futuro della cooperazione UE: alcune criticità Esistenza di una tendenza protezionistica nonostante numerosi studi evidenzino come l immigrazione non sia dannosa per il mercato del lavoro dei Paesi ospitanti Problema: divergenza tra le politiche nazionali e i modelli di integrazione proposti dall Unione Europea Tuttavia vi è una costante ricerca di maggiore coordinamento, specialmente a seguito delle tensioni socio-politiche in Medio Oriente Ma soprattutto, che prospettive per le politiche di migrazione a seguito dell emergenza-terrorismo che sta investendo l Europa?