FACOLTA : INGEGNERIA CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. ENERGETICO INSEGNAMENTO: IMPIANTI MECCANICI CFU: 9 NOME DOCENTE: BARBARA MARCHETTI

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1 FACOLTA : INGEGNERIA CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. ENERGETICO INSEGNAMENTO: IMPIANTI MECCANICI CFU: 9 NOME DOCENTE: BARBARA MARCHETTI indirizzo barbara.marchetti@uniecampus.it SI RICORDA AGLI STUDENTI CHE IN BASE ALLA COMUNICAZIONE DI SEGRETERIA DEL 12/12/2013, I DOCENTI SONO CONTATTABILI ATTRAVERSO IL SISTEMA DI MESSAGGISTICA DELLA PIATTAFORMA. orario ricevimento via ricevimento on-line il martedì mattina. Si prega di utilizzare il sistema di messaggistica per inviare al docente (Il docente riceve comunque gli studenti frontalmente dopo il seminario previsto nelle sede di Novedrate prima dell esame) OBIETTIVI DEL CORSO: Il corso di Impianti meccanici si propone di fornire agli studenti i criteri generali più significativi ed i corrispondenti metodi analitici che presiedono alla scelta e alla progettazione degli impianti industriali meccanici. In particolare ha l obiettivo di fornire agli allievi le conoscenze di base sulle problematiche legate allo studio di fattibilità degli impianti industriali, alla individuazione delle diverse tipologie di sistemi produttivi, al progetto sistematico del layout, alla applicazione dei metodi più ricorrenti di tempificazione dei progetti, alla applicazione dei principi di base sulla affidabilità e manutenzione degli impianti. Si riportano gli elementi di base del piping ed i criteri generali di progettazione degli impianti idrici, dall approvvigionamento dell acqua fino al suo utilizzo. Degli impianti termici vengono trattati gli impianti di riscaldamento ad acqua calda e gli impianti per la produzione e distribuzione di vapore tecnologico. Il programma prevede anche di affrontare elementi di teoria dell affidabilità e della manutenzione degli impianti. Il Corso è suddiviso in nuclei tematici, ognuno dei quali oggetto di più lezioni. Ciascuna lezione sarà affiancata da tre sessioni di studio, prevalentemente organizzate come di seguito rappresentato: Sessione studio 1: rassegna di domande, prevalentemente di carattere teorico, inerenti l argomento sviluppato nella lezione. Lo studente dovrà rispondere a tali domande nell ottica di verificare la reale comprensione ed assimilazione delle tematiche precedentemente esposte. Sessione studio 2: un esercizio applicativo impostato e risolto sulla base delle nozioni sviluppate a lezione. Qualora l argomento sviluppato non si presti ad applicazioni numeriche, saranno proposte letture o argomentazioni di approfondimento.

2 Sessione studio 3 : saranno proposti uno o più esercizi che il candidato dovrà svolgere autonomamente. In mancanza di applicazioni numeriche possibili, anche in tal caso saranno create opportunità alternative di approfondimento e verifica. Alla fine del corso gli allievi dovranno aver acquisito abilità e competenze sufficienti a risolvere problemi e casi applicativi specifici del sistema produttivo manifatturiero e dei servizi. CONTENUTI DEL CORSO: L oggetto di studio della disciplina può essere sintetizzato sulla base dei seguenti filoni tematici: 1.Studio di fattibilità degli impianti: saranno dettagliate le varie fasi dello studio di fattibilità: studio del prodotto, del processo, dei servizi, valutazione economica della iniziativa con specifica attenzione alle differenti tipologie di ammortamento economico e finanziario e alla analisi economica degli investimenti. 2.Tempificazione dei progetti : saranno esposti i metodi più comunemente utilizzati e idonei a rappresentare le varie fasi di esecuzione di un progetto di impianto (Gant; CPM; PERT). 3.Studio sistematico del layout di impianto: verranno introdotti i metodi qualitativi e quantitativi più significativi al fine di pervenire alla configurazione ottimale del layout produttivo con cenni anche al controllo di qualità in ambito impiantistico. 4. Impianti di servizio: dopo alcuni richiami sul piping saranno sviluppati i principi di base per il dimensionamento degli impianti idrici e termici di differente tipologia; verranno inoltre illustrati i principali sistemi per l abbattimento delle polveri. 5. Affidabilità e manutenzione: alcuni richiami sulla teoria della affidabilità ai fini di applicare le tecniche più idonee alla manutenzione degli impianti. 1 Introduzione al corso 2 Generalita_ sugli impianti industriali 3 Fasi dello studio di fattibilita_. 4 Lo studio del processo e del ciclo produttivo 5 Studio economico della iniziativa. Parte I 6 Studio economico della iniziativa. Parte II 7 Richiami di matematica finanziaria 8 Ammortamento degli impianti industriali. Parte I 9 Ammortamento degli impianti industriali. Parte II 10 Criteri di valutazione della redditivita_ degli investimenti industriali. Parte I 11 Criteri di valutazione della redditivita_ degli investimenti industriali. Parte II 12 Introduzione al progetto sistematico di layout. Parte I 13 Introduzione al progetto sistematico di layout. Parte II 14 Analisi del flusso dei materiali. Parte I 15 Analisi del flusso dei materiali. Parte II 16 Strumenti statistici per il controllo di qualita_ 17 Strumenti statistici per il controllo di qualita. Parte II 18 Group Technology. Parte I 19 Group Technology. Parte II 20 Group Technology. Parte III 21 Group Technology. Parte IV 22 Group Technology. Parte V 23 Studio delle attivita_di servizio per il progetto del layout generale. Parte I

3 24 Studio delle attivita_di servizio per il progetto del layout generale. Parte II 25 Metodi di calcolo dello spazio richiesto 26 Numero delle macchine nella produzione per reparto 27 Numero delle macchine nella produzione di linea. Parte I 28 Numero delle macchine nella produzione di linea. Parte II 29 Bilanciamento delle linee di assemblaggio. Metodi euristici. Parte I 30 Bilanciamento delle linee di assemblaggio. Metodi euristici. Parte II 31 Metodo di Kottas -Lau per il bilanciamento delle linee di assemblaggio. Parte I 32 Metodo di Kottas -Lau per il bilanciamento delle linee di assemblaggio. Parte II 33 Asservimento manuale di macchine automatiche 34 Macchine automatiche servite da robot 35 Metodi empirici per la valutazione delle aree di processo. Parte I 36 Metodi empirici per la valutazione delle aree di processo. Parte II 37 Pianificazione automatica del layout dei sistemi produttivi 38 Programma di calcolo CRAFT e scelta del layout ottimale 39 Le tecniche per la pianificazione dei progetti. Parte I 40 Le tecniche per la pianificazione dei progetti. Parte II 41 Le tecniche di pianificazione CPM e PERT. Parte I 42 Le tecniche di pianificazione CPM e PERT. Parte II 43 Elementi di piping. 44 Le valvole di regolazione 45 Approvvigionamento di acqua. Parte I 46 Approvvigionamento di acqua. Parte II 47 Sistemi di pompaggio. Parte I 48 Sistemi di pompaggio. Parte II 49 Il circuito fluido-dinamico 50 Reti di distribuzione idrica 51 Sistemi di accumulo. Parte I 52 Sistemi di accumulo. Parte II 53 Impianti di riscaldamento a circolazione naturale 54 Impianti di riscaldamento a circolazione forzata. Parte I 55 Impianti di riscaldamento a circolazione forzata. Parte II 56 Impianti per la produzione e distribuzione di vapore tecnologico. Parte I 57 Impianti per la produzione e distribuzione di vapore tecnologico. Parte II 58 Gli scaricatori di condensa. Parte I 59 Gli scaricatori di condensa. Parte II 60 Dimensionamento della rete vapore. Parte I 61 Dimensionamento della rete vapore. Parte II 62 Sistemi di abbattimento delle polveri. Parte I 63 Sistemi di abbattimento delle polveri. Parte II 64 Sistemi di abbattimento delle polveri. Parte III 65 Teoria dell'affidabilita. Parte I 66 Teoria dell'affidabilita. Parte II 67 Teoria dell'affidabilita. Parte III 68 Teoria dell'affidabilita. Parte IV 69 Affidabilità dei sistemi 70 Manutenzione. Parte I 71 Manutenzione. Parte II 72 Ripasso

4 EVENTUALI PROPEDEUTICITA : GLI ESAMI DI BASE DEL BIENNIO, FISICA TECNICA. MODALITA DI SVOLGIMENTO ESAME: Gli esami si svolgono in forma scritta in tutte le sedi di ecampus. Sulle sedi di Novedrate e Roma è possibile inoltre sostenere solo l orale, oppure lo scritto più eventuale orale. Regolamento per lo svolgimento degli esami di profitto BIBLIOGRAFIA: TESO DI RIFERIMENTO: Monte, Elementi di Impianti Industriali, Cortina editore, TESTI CONSIGLIATI: Pareschi, Impianti Industriali, Progetto Leonardo, F.Turco, Principi generali di progettazione degli impianti industriali, CittàStudiedizioni, R. Rizzo, Sicurezza degli Impianti Industriali, Edizioni Scientifiche Italiane ATTIVITA DIDATTICA EROGATIVA E INTERATTIVA: All interno del corso lo studente può trovare videolezioni di didattica erogativa a supporto del materiale multimediale. La didattica interattiva presente consiste in: - Test a risposta multipla di autovalutazione - Esercitazioni wiki che lo studente può eseguire in team con altri studenti - Domande, esercizi da svolgere e da consegnare al docente tramite e-portfolio in anticipo rispetto alla data di esame in modo che il docente abbia la possibilità di revisionarle e fornire spunti utili allo studente per lo studio e il ripasso dei vari argomenti. Il docente va informato via ogni volta che si carica un documento nell eportfolio. Il docente invierà il giudizio sulle domande/esercizi svolti su eportfolio o via nel caso fossero necessarie indicazioni dettagliate Gli esercizi, le esercitazioni e le domande svolte hanno funzione di accompagnamento allo studio e non saranno tenute in considerazione per il giudizio finale dell esame. CONSIGLI DEL DOCENTE: Lo studente ha a disposizione numerosi strumenti per ottenere massimi risultati di apprendimento all interno della piattaforma ma, nel caso di difficoltà, si consiglia di rivolgersi il prima possibile al docente all indirizzo barbara.marchetti@uniecampus.it o mediante ufficio di ricevimento virtuale. Peso da dare alle indicazioni: Leggi con attenzione: significa che l argomento trattato nel modulo è fondamentale per la comprensione della materia e potrà essere oggetto di domande in sede di esame

5 Compila: in genere relativo ad un esercizio da svolgere autonomamente o ad una relazione o ricerca da produrre Ripassa: relativo alla sessione in cui vengono sottoposte allo studente domande a risposta libera o ad esercizi svolti o da svolgere. Leggi: relativo a documenti di approfondimento proposti dal docente che possono essere di ausilio per una migliore comprensione della materia (non saranno oggetto di domande all esame ma si consiglia vivamente di non trascurare queste parti). Guarda: questa indicazione si riferisce a video proposti dal docente per illustrare in maniera più chiara il funzionamento di certi dispositivi o approfondire certe tematiche (non saranno oggetto di domande all esame ma si consiglia vivamente di non trascurare queste parti). L indicazione sulla durata di ciascun modulo è puramente orientativa in quanto ciascuno potrà personalizzare lo studio in base alle sue necessità. E importante svolgere lo studio delle slide e verificare l apprendimento attraverso gli esercizi e i test proposti nelle sessioni di studio. Una volta giunti ad una preparazione ritenuta adeguata si possono richiedere al docente (tramite il sistema di messaggistica della piattaforma), dei test di esame per esercitarsi