CONSIDERATO CHE PRESO ATTO CHE

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1 CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI FIGLINE E INCISA VALDARNO, LA SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS CRISTOFORO, L ASSOCIAZIONE ANTEAS DI FIGLINE E INCISA VALDARNO E L'AZIENDA USL TOSCANA CENTRO PER IL PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE RIVOLTO AI MIGRANTI PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO SERRISTORI DI FIGLINE E INCISA VALDARNO L anno 2018 (duemiladiciotto), il giorno ( ) del mese di, presso il Palazzo Municipale del Comune di Figline e Incisa Valdarno sono presenti i seguenti soggetti: Comune di Figline e Incisa Valdarno, con sede in Figline e Incisa Valdarno, P.zza del Municipio, 5, P.IVA e C.F , rappresentato dalla Dott.ssa Elisabetta Bargilli, in qualità di Responsabile del Servizio per le Politiche Sociali, domiciliata per la carica presso il Comune di Figline e Incisa Valdarno, di seguito definito Comune ; Società Cooperativa Sociale onlus Cristoforo, con sede a Pontassieve, in Via Lisbona, 23, P.IVA , rappresentata dal Dott. Francesco Clementi, in qualità di Presidente, domiciliato per la carica presso la sede legale della Cooperativa, di seguito definito Cooperativa ; Azienda USL Toscana Centro, con sede a Firenze in Piazza Santa Maria Nuova 1, P.IVA e C.F , rappresentata dal Dott. Marco Mori, in qualità di direttore della S.O.S. Accordi contrattuali e convenzioni non sanitarie, domiciliato per la carica presso la predetta sede, di seguito definita Azienda ; Associazione ANTEAS, con sede legale a Firenze,Via Carlo Del Prete, 135 e sede operativa a Figline e Incisa Valdarno, Via Valdossola, 11/13, C.F , rappresentata dal Sig. Loreno Viciani, Presidente protempore, domiciliato per la carica presso la sede legale dell Associazione, di seguito definito Associazione ; PREMESSO CHE - la Legge R.T. n. 41/2005 disciplina il sistema integrato di interventi e servizi sociali volto a promuovere e garantire i diritti di cittadinanza sociale, la qualità della vita, l autonomia individuale, le pari opportunità, la non discriminazione, la coesione sociale, l eliminazione e la riduzione delle condizioni di disagio e di esclusione; - l art. 56 della citata L.R. n. 41/2005 prevede che le politiche per gli immigrati consistano nell insieme degli interventi e dei servizi volti a favorirne l accoglienza, prevenire e contrastare fenomeni di esclusione sociale e di emarginazione; - l art. 58 della medesima L.R. n. 41/2005 prevede altresì interventi di promozione delle reti di solidarietà sociale, di servizi di informazione, accoglienza e orientamento nei confronti di ogni forma di marginalità e di esclusione sociale; - la Legge R.T. n. 29/2009 "Norme per l'accoglienza, l'integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana afferma il primato della persona e il riconoscimento dei suoi diritti inviolabili e il rafforzamento della Società Toscana come comunità plurale e coesa che guarda al complesso mondo delle migrazioni come ad un fattore di arricchimento e di crescita sociale ed economica; - la promozione dei diritti di cittadinanza e dell inclusione sociale dei cittadini stranieri e di tutti coloro che si trovano a vivere condizioni di marginalità o di esclusione rappresenta un valore guida per le politiche nazionali, dell Amministrazione regionale, dell Amministrazione Comunale e degli Enti Locali del territorio toscano da realizzarsi

2 attraverso il contributo e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del lavoro e del Terzo settore presenti sul territorio; - attraverso lo sviluppo di adeguati processi di integrazione si favorisce la crescita della coesione sociale e si contribuisce alla prevenzione e al superamento delle cause dei conflitti e al miglioramento generale delle condizioni della sicurezza pubblica; - l evoluzione dei fenomeni migratori connessa anche ai mutamenti nello scenario internazionale, richiede il continuo adeguamento delle strategie di accoglienza da sviluppare nei territori; - il D.lgs 140/2005 di attuazione della Direttiva 2003/9/CE stabilisce le norme minime relative all'accoglienza dei richiedenti asilo negli Stati membri; CONSIDERATO CHE - sul territorio nazionale da alcuni anni si è registrato un crescente arrivo di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, che vivono in condizioni di marginalità estrema, per i quali è necessario attivare forme di accoglienza; - la misura del fenomeno ha determinato la necessità di attivare azioni al fine di predisporre strutture capaci di assicurare assistenza (CAS) umanitaria alle persone arrivate in condizioni di assoluta precarietà; PRESO ATTO CHE - la Prefettura di Firenze ha stipulato in data una convenzione con la Cooperativa Cristoforo Area Migranti di Firenze per la gestione e l'accoglienza temporanea dei richiedenti asilo e che nella struttura CAS, sita in Via Poggio alla Croce, 19 Figline e Incisa Valdarno (FI), possono essere accolti fino a n. 30 migranti richiedenti asilo politico; RITENUTO OPPORTUNO al fine di evitare la sedimentazione di situazioni di esclusione e per favorire l'accoglienza, di creare le condizioni di un inserimento nel tessuto sociale dei migranti attraverso l attivazione di un sistema di solidarietà locale che coinvolga soggetti del volontariato, del privato sociale, e, comunque, tutti quei soggetti che sul territorio hanno le risorse e le competenze necessarie affinché gli ospiti possano accrescere l integrazione nella comunità locale; SI CONVIENE SU QUANTO SEGUE ART. 1 - Oggetto Il Comune, la Cooperativa, l Associazione e l Azienda stabiliscono di collaborare per il raggiungimento delle finalità individuate nella presente convenzione al fine di attivare e realizzare un progetto di inclusione sociale, rivolto ai migranti gestiti dalla Cooperativa e collocati sul territorio comunale di Figline e Incisa Valdarno (alla data di sottoscrizione della convenzione in nr. 30), attraverso attività di volontariato svolta in ambiti di utilità sociale (quali nello specifico: pulizia di aree verdi, spazzamento, ecc.). ART. 2 - Strumenti e procedure di attuazione Il Comune opererà di concerto con la Cooperativa, l Associazione e l'azienda per concorrere alla realizzazione di percorsi di inclusione sociale dei soggetti stranieri preventivamente individuati, su base volontaria, tra quelli collocati sul territorio comunale e gestiti dalla Cooperativa, nella attuale struttura di accoglienza di Figline e Incisa Valdarno, sopra identificata. ART. 3 Progetto di inclusione sociale Le parti interessate dalla presente convenzione si impegnano alla realizzazione del progetto di inclusione sociale rivolto ai suddetti migranti di seguito esplicitato.

3 Saranno attivate semplici attività di volontariato svolte in ambiti di utilità sociale che potranno arricchire la loro conoscenza del territorio e migliorare l integrazione nella comunità per il periodo di soggiorno nel territorio stesso. Le attività progettuali saranno azioni rivolte al benessere della comunità e di facile realizzazione individuate in accordo fra le parti, da svolgersi all'interno del resede del Presidio Ospedalierio e del Distretto di Figline e Incisa Valdarno, così come di seguito indicate: - spazzamento del resede dell Ospedale Serristori e del Distretto, delle aree parcheggio annesse, con contestuale raccolta rifiuti che saranno collocati in appositi sacchi e conferiti al termine dell attività di volontariato in spazi individuati per la dismissione. I migranti, che interpellati, informati e previo consenso scritto alla Cooperativa, volontariamente aderiscono al progetto saranno divisi in gruppi composti da un massimo di 3 migranti, coordinati da un tutor messo a disposizione della Cooperativa, individuato nella Sig.ra Romina Raspini, la quale, non potendo essere sempre presente durante l attività di volontariato dei migranti, sarà comunque il punto di riferimento personale e telefonico per il confronto e l organizzazione del percorso dei migranti. Ogni gruppo svolgerà l'attività programmata, indicativamente per un massimo di 2 (due) giorni alla settimana nel primo pomeriggio (es ) dopo di che si attiverà un altro gruppo, in modo da creare una rotazione ed offrire l'opportunità di intervento a tutti i migranti interessati. La Cooperativa comunica i dati personali dei soggetti ospiti della struttura di accoglienza che partecipano al progetto all'associazione, che è tenuta ad operare nel rispetto della normativa sulla privacy in conformità con la normativa vigente. ART. 4 - Impegni reciproci Il Comune di Figline e Incisa Valdarno: individua referente del progetto la Responsabile del Servizio per le Politiche Sociali, Dott.ssa Elisabetta Bargilli; si attiva con tutti i soggetti coinvolti nel progetto promuovendo la reciproca collaborazione al fine di attuare al meglio il progetto di inclusione sociale; assicura il monitoraggio complessivo della realizzazione di quanto previsto dal presente protocollo; mette a disposizione eventuale vestiario (es. pettorine) e attrezzature (scope, raccogli immondizie, buste e guanti) per la realizzazione del progetto; effettua la formazione in merito alle modalità per effettuare una corretta raccolta differenziata; promuove trimestralmente momenti per la pianificazione, il monitoraggio e per la verifica del progetto tra lo stesso e gli altri soggetti firmatari del presente documento che si impegneranno a dare attuazione a quanto previsto all art. 3 del presente protocollo. La Cooperativa Cristoforo : individua quale referente del progetto, la Dott.ssa Romina Raspini; promuove il progetto di inclusione sociale fra i migranti dalla stessa gestiti presenti sul territorio del Comune di Figline e Incisa Valdarno; individua tra tutti i soggetti presenti presso la suddetta struttura di accoglienza le persone disponibili a svolgere attività di volontariato; provvede all iscrizione dei migranti all Associazione ed ai relativi costi; provvede al rimborso all Associazione della spesa per la copertura assicurativa dei migranti per infortuni e responsabilità civile verso terzi, sollevando il Comune, l Associazione e l'azienda Sanitaria Toscana Centro da qualsiasi responsabilità per danni conseguenti l attività oggetto della presente convenzione; predispone in collaborazione con l Azienda, l Associazione, ed il Comune, le modalità di svolgimento (impegno orario giornaliero, settimanale, monte ore complessivo, durata); effettua la formazione di 2 livello dei migranti in merito alla sicurezza del lavoro; mette a disposizione i mediatori culturali per facilitare le relazioni e la comprensione delle nozioni in seguito alle formazioni;

4 mette a disposizione dei migranti eventuali dispositivi di prevenzione infortuni che si renderanno necessari nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro (es. scarpe, guanti); svolge attività di monitoraggio costante del percorso intrapreso in stretto raccordo con l'azienda, Associazione ed il Comune; predispone report di verifica mensile del progetto, avvalendosi delle informazioni fornite dall'associazione; inoltra la lista aggiornata dei migranti che effettuano l attività di volontariato, al Comune, all'associazione e all Azienda, nel rispetto della normativa sulla privacy in conformità con la normativa vigente. L Associazione ANTEAS: individua quale referente del progetto il Sig. Luciano Casamenti; accoglie i migranti fra i propri volontari; favorisce e si fa parte attiva nella partecipazione dei migranti alla vita dell associazione, nonché al loro inserimento nella comunità; comunica sia all Azienda che al Comune i nominativi dei volontari individuati fra i propri soci, che accompagnino e svolgano l attività di volontariato assieme ai migranti, nello spirito di collaborazione e di inclusione del progetto stesso; provvede all attivazione della copertura assicurativa dei migranti per infortuni e responsabilità civile verso terzi, sollevando il Comune, l Associazione e l'azienda Sanitaria Toscana Centro da qualsiasi responsabilità. L'Azienda USL Toscana Centro: individua quale referente del progetto la Dott.ssa Silvia Pecorini, Responsabile settore PO Serristori e Distretto Figline Incisa Valdarno; mette a disposizione il proprio personale competente per effettuare gratuitamente la visita medica di idoneità; redige il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti); mette a disposizione ove possibile un mediatore culturale per facilitare le relazioni; invita l Associazione, Comune e Cooperativa alla tempestiva segnalazione di ogni problematica gestionale che abbia ad aversi; Inoltre le parti concordano che le modalità di svolgimento del progetto saranno le seguenti: - il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti avverrà per un massimo di due volte a settimana nei giorni di lunedì o mercoledì o giovedì o venerdì, salvo festività e cause ostative impreviste, con un impegno orario indicativo di due ore circa nell arco del primo pomeriggio; - il calendario delle presenze con indicazione dei giorni, ore e dei nominativi dei volontari presenti sarà consegnato alla Direzione sanitaria del Presidio Ospedaliero all inizio dell attività a cura dell Associazione, così come saranno segnalate eventuali modifiche al calendario stesso; - il percorso da seguire per l attività di spazzamento e raccolta rifiuti sarà il seguente: partenza dalle due aree parcheggio antistanti l accesso dell Antica Villa Serristori, proseguendo nella strada adiacente al parcheggio dipendenti fino allo stop, poi rientro fino portineria, comprensiva del percorso pedonale dalla Villa alla sbarra, proseguendo poi tutto il perimetro del resede interno del Presidio Ospedaliero fino alla Cappella mortuaria. Una volta avviata l attività in base al carico di impegno previsto l attività potrà estendersi al resede Distrettuale in via da Verrazzano; - i rifiuti e le buste saranno depositate presso l isola ecologica antistante l ex magazzino economale. ART. 5 - Impegni finanziari Per la realizzazione delle finalità e degli interventi previsti dal presente protocollo sono previste risorse specifiche già individuate nel precedente articolo ed ascrivibili ai soggetti coinvolti. Le prestazioni svolte dagli ospiti della struttura di accoglienza sono rese a titolo gratuito e quindi senza alcun compenso retributivo. ART. 6 - Durata

5 La presente convenzione avrà la durata di 2 (due) anni a far data dalla sottoscrizione dello stesso. La convenzione non avrà validità, e quindi il progetto di inclusione sarà concluso, se durante questo periodo la Prefettura di Firenze non riconfermerà alla Cooperativa Cristoforo la gestione del CAS in oggetto e se da parte di un soggetto firmatario dovessero insorgere motivazioni che portino a interrompere lo svolgimento del progetto, fermo restando la condivisione delle stesse. ART. 7 - Aggiornamenti e modifiche La presente convenzione verrà sottoposta a verifica in prossimità della sua scadenza per valutarne l attuazione ed apportare eventuali modifiche e/o integrazioni, propedeutiche ad un eventuale rinnovo e/o ampliamento. Letto, confermato e sottoscritto COMUNE DI FIGLINE E INCISA VADARNO DOTT.SA ELISABETTA BARGILLI COOPERATIVA CRISTOFORO DOTT. FRANCESCO CLEMENTI AZIENDA USL TOSCANA CENTRO DOTT. MARCO MORI ASSOCIAZIONE ANTEAS SIG. LORENO VICIANI

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