CAMERA ARBITRALE DEL PIEMONTE

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1 CAMERA ARBITRALE DEL PIEMONTE Ente accreditato dal Ministero della Giustizia con provvedimento del Direttore Generale Dipartimento Affari Giustizia quale ente abilitato a tenere corsi per la formazione specialistica in materia di conciliazione societaria ai sensi dell art. 4, comma 4, del D.M. 23 luglio 2004 n CORSO DI FORMAZIONE PER CONCILIATORI con modulo di specializzazione sulla Conciliazione Societaria ai sensi del D.Lgs.5/2003 Il corso, della durata di 45 h, si svolgerà presso il Centro Congressi Torino Incontra Camera di commercio di Torino via Nino Costa, Torino Nelle seguenti giornate: 19 e 20 marzo 2009 dalle 8,30 alle 18,30 21 marzo 2009 dalle 8,30 alle 13,30 26 e 27 marzo 2009 dalle 8,30 alle 18,30 28 marzo 2009 dalle 9,00 alle 13,00

2 Conciliazione: perché? La conciliazione è un metodo di soluzione delle controversie alternativo, da tempo diffuso nei paesi anglosassoni, che si sta affermando anche in Europa e nel nostro Paese. La conciliazione, a differenza dei sistemi tradizionali di gestione del contenzioso, non mira ad accertare il diritto né a stabilire torti e ragioni, ma ha lo scopo di guidare le parti ad una soluzione consensuale, perciò soddisfacente per entrambe: un procedimento snello, a costi ridotti, senza controindicazioni, che può consentire soluzioni in tempi brevi. La Camera arbitrale del Piemonte, associazione delle camere di commercio della regione con la partecipazione degli ordini professionali, gestisce procedure di arbitrato e conciliazione tra imprese ed è accreditata con il n. 30 al Registro Ministeriale per la conciliazione societaria ai sensi del d.lgs. 5/2003. Promuove iniziative di formazione e informazione sulle procedure arbitrali e conciliative. CARATTERISTICHE DEL CORSO Finalità Destinatari Docenti Metodologia Il corso vuole offrire una conoscenza teorica e pratica della conciliazione quale metodo alternativo di componimento delle liti, fornendo strumenti utili per gestire i conflitti di tipo commerciale e favorire l utilizzo della conciliazione nella pratica professionale. Il corso si rivolge a professionisti in materie giuridiche o economiche (notai, avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili) nonché a laureati (anche triennali) nelle stesse materie. Le lezioni del corso sono a cura di professori universitari e docenti in materie giuridico-economiche coadiuvati da esperti in tecniche di conciliazione e di comunicazione. Il corso alternerà parti teoriche normative e di gestione del conflitto, con simulazioni pratiche ed esercitazioni, sia singole sia in gruppo, su casi tratti da vicende reali, dando ampio spazio al confronto. Si concluderà con una fase di valutazione sia teorica, mediante la somministrazione di un test, sia pratica attraverso una simulazione articolata nelle sue fasi. La struttura del corso corrisponde agli Standard Unioncamere e ai requisiti stabiliti dal Ministero della Giustizia con il D.M. 222/2004 consistendo in almeno 40 ore di didattica, di cui almeno 16 ore di pratica 8 in materia di conciliazione societaria, oltre a 4 di valutazione. Attestati A fronte della frequenza dell intero corso e del superamento della valutazione finale verrà rilasciato attestato di partecipazione idoneo per la richiesta di iscrizione presso enti di conciliazione pubblici e privati; l accettazione di tale richiesta è a totale discrezione dell ente.

3 Crediti formativi E stata richiesta l attribuzione dei crediti formativi agli ordini dei notai, degli avvocati e dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Torino. Iscrizioni e Versamenti Segreteria organizzativa: Camera arbitrale del Piemonte, via Pomba 23, Torino tel fax e- mail cam.arbitrale@pie.camcom.it La quota di iscrizione ammonta a euro 650 oltre iva e comprende: docenza, materiale didattico, coffee-break, assistenza durante le simulazioni. La partecipazione è a numero chiuso per consentire l efficacia del metodo interattivo. Si invita a contattare la Segreteria per verificare previamente la disponibilità di posti. L iscrizione avverrà in ordine di arrivo delle domande complete di relativo versamento, entro il 13 marzo Il versamento è da effettuare tramite bonifico sul c/c intestato a Unioncamere Piemonte IBAN IT 19 U Eventuali La Segreteria si riserva di cancellare l evento in caso di esigenze organizzative ivi compreso il mancato raggiungimento del numero minimo di 20 iscrizioni, restituendo le quote versate. L eventuale rinuncia comporterà la restituzione della quota se effettuata almeno 10 giorni prima dell inizio del corso, e del 50% fino a 3 giorni prima. In collaborazione con

4 SCHEDA DI ADESIONE Modulo da far pervenire, previa conferma telefonica ( /8) della disponibilità dei posti, e unitamente alla ricevuta del versamento, entro il 13 marzo 2009 a: Camera arbitrale del Piemonte, fax cam.arbitrale@pie.camcom.it Dati richiedente Nome e cognome Indirizzo Professione Azienda/studio Tel Fax Chiede l iscrizione al corso per conciliatori con specializzazione nella conciliazione societaria: % Iva (Totale 780) Dati per la fatturazione Dati per la fatturazione Intestazione Indirizzo Città CAP C.F./P.I. Informativa ai sensi dell art. 13 D.Lgs.196/2003 Si informa che il trattamento dei dati personali acquisiti nell ambito del presente corso è finalizzato a identificare il target dei convenuti e ad invitarli ad iniziative informative analoghe organizzate dalla Camera Arbitrale del Piemonte. In relazione a tale finalità il conferimento dei dati è necessario. I dati raccolti saranno trattati con utilizzo di procedure informatizzate e su supporto cartaceo e non ne è prevista la diffusione o la comunicazione a soggetti privati o pubblici. Titolare del trattamento è la Camera Arbitrale del Piemonte, via Pomba 23, Torino. Responsabili del trattamento sono la Segreteria e gli uffici delle Camere di commercio aderenti. All interessato sono riconosciuti i diritti previsti dall art. 7 del citato d.lgs. n. 196/2003.

5 PROGRAMMA 19 marzo 2009 Apertura dei lavori e presentazione del corso Fonti normative della conciliazione e ruolo delle Camere di Commercio Il ruolo delle Camere di Commercio nella regolazione del mercato. Gli strumenti stragiudiziali di risoluzione delle controversie: negoziazione, conciliazione, arbitrato. esperienze internazionali Gli aspetti giuridici della conciliazione. I modelli di conciliazione presenti nell'ordinamento italiano: panorama normativo. Le controversie transfrontaliere in ambito europeo. Il Regolamento Unioncamere. Conflitto e comunicazione Le dinamiche del conflitto Esercitazioni, role playing La conciliazione facilitativa: introduzione alla struttura tipica di una conciliazione. 20 marzo 2009 La conduzione di una procedura di conciliazione: le fasi e le tecniche Parte prima La conciliazione: principi, natura e funzione della conciliazione. Compiti responsabilità e caratteristiche del conciliatore: rapporti tra conciliatori e organismi di conciliazione. Le fasi della conciliazione: (I) La fase introduttiva: il setting, il discorso introduttivo, il ruolo delle parti e del conciliatore; acquisizione dei dati sulle parti e sulla controversia. (II) La fase esplorativa: - comprendere i problemi e far emergere le richieste delle parti (la sessione congiunta) - separare le posizioni dagli interessi: individuare necessità, sentimenti e valori. - La gestione del tempo Tecniche di comunicazione Il linguaggio non verbale. Tecniche di interrogazione e di ascolto attivo. La conduzione di una procedura di conciliazione: esercitazioni e role playng Visione e commento di alcune fasi di una conciliazione in video 21 marzo 2009 Rappresentazione di una conciliazione con interazione e discussione Role playing sulle prime due fasi

6 26 marzo marzo marzo marzo marzo 2009 La conduzione di una procedura di conciliazione tipica: le fasi e le tecniche Parte seconda Le fasi della conciliazione: (III) La fase di negoziazione: - creazione di un nuovo contesto: riformulare il conflitto, far emergere nuove opzioni. Uso delle domande - Sessioni congiunte e sessioni private, il dialogo tra le parti; conciliazione valutativa e facilitativa. - Individuazione delle opzioni Tecniche di comunicazione Domande aperte e chiuse Elaborazione di proposte. Tecniche di brainstorming Superare le situazioni di stallo. Problemi di comprensione e controllo del processo di conciliazione. Il rapporto tra il conciliatore e le parti: rischi di manipolazione. Discussione di casi vissuti. Le fasi della conciliazione: (IV) La fase finale: Conclusione e stesura dell accordo. Tecniche di redazione del verbale. Efficacia e forma dell accordo. Redazione delle clausole di conciliazione. Il conciliatore consulente ; riservatezza e problemi deontologici. Il ruolo dei consulenti delle parti. Il codice deontologico. La conduzione di una procedura di conciliazione: esercitazioni e role playng La conciliazione societaria Le controversie di cui all art. 1 d.lgs.17 gennaio 2003, n.5. Ambito di applicazione. I riti societari di cognizione ordinaria e sommaria e l arbitrato societario. La conciliazione societaria: caratteristiche. Gli organismi di conciliazione. Prescrizione, decadenza e sospensione del procedimento giudiziario. Gli effetti in caso di successo o insuccesso. La proposta del conciliatore. La valutazione da parte del giudice delle posizioni delle parti. Gli effetti giuridici, il verbale. L omologazione. La conduzione di una procedura di conciliazione nelle materie di cui al D.Lgs. 5/2003: esercitazioni e role playng 28 marzo 2009 Valutazione