D.Lgs n.81/2008 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO:
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1 D.Lgs n.81/2008 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO:
2 Articolo 26 Obblighi connessi ai contratti di appalto o contratto d'opera o di somministrazione 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all impresa appaltatrice o lavoratori autonomi all'interno dell'azienda, o di una singola unità produttiva della stessa nonché, nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima: 2
3 ambito di applicazione: il luogo Il luogo della prestazione: Azienda o stabilimento appalti interni nell ambito dell intero ciclo produttivo aziendale appalti extraziendali 3
4 ambito di applicazione: il luogo interni al ciclo produttivo q attività necessarie al ciclo produttivo dell azienda committente q che si svolgono in luoghi sotto la responsabilità giuridica del committente (circ MLPS 67/2007) 4
5 ambito di applicazione: il luogo interni al ciclo produttivo Gli impianti a rete urbani e sub-urbani: elettricità gas acqua fogna fonia Le infrastrutture: strade e autostrade ferrovia 5
6 Obblighi del datore di lavoro committente Il datore di lavoro-committente promuove il coordinamento e la cooperazione tra i datori di lavoro 6
7 AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DETERMINAZIONE 5 marzo Sicurezza nell'esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza. (Determinazione n. 3/2008). Il DUVRI è un documento da redigersi a cura delle stazioni appaltanti e che deve dare indicazioni operative e gestionali su come superare uno dei maggiori ostacoli alla prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro e nei cantieri: l'interferenza. 7
8 AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DETERMINAZIONE 5 marzo Sicurezza nell'esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza. (Determinazione n. 3/2008). Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un «contatto rischioso» tra il personale del committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall'esecuzione del contratto. 8
9 AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DETERMINAZIONE 5 marzo Sicurezza nell'esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza. (Determinazione n. 3/2008). In assenza di interferenze non occorre redigere il DUVRI; tuttavia si ritiene necessario indicare nella documentazione di gara (bandi, inviti e richieste di offerta) che l'importo degli oneri della sicurezza e' pari a zero. In tal modo, infatti, si rende noto che la valutazione dell'eventuale esistenza di interferenze e' stata comunque effettuata, anche se solo per escluderne l'esistenza. 9
10 AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DETERMINAZIONE 5 marzo Sicurezza nell'esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza. (Determinazione n. 3/2008). Si possono considerare interferenti i seguenti rischi: q derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; q immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore; q esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove e' previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore; q derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata). 10
11 AUTORITA' PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DETERMINAZIONE 5 marzo Sicurezza nell'esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza. (Determinazione n. 3/2008 la valutazione dei rischi da interferenza, in particolare negli edifici quali, a titolo esemplificativo, ospedali e scuole, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la struttura stessa quali i degenti, gli alunni ed anche il pubblico esterno. 11
12 Determinazione dell Autorità di vigilanza sui contratti pubblici Sono esclusi dal DUVRI: Le mere forniture senza posa in opera, installazione e montaggio, salvo i casi in cui siano necessarie procedure che interferiscono con la fornitura. I servizi per cui non c è esecuzione in luoghi nella giuridica disponibilità del datore di lavoro committente. I servizi di natura intellettuale, per esempio progettazione, direzione lavori, collaudi ecc., anche effettuati presso la stazione appaltante (es. progettazione, installazione e collaudo software). 12
13 COS E IL DUVRI? Ambiente di lavoro COMMITTENTE Rischi per i dipendenti 13
14 COS E IL DUVRI? Il D.U.V.R.I. e lo strumento attraverso il quale il COMMITTENTE individua e valuta i rischi generati all interno dei suoi ambienti dalla contemporanea esecuzione di lavori ad opera di APPALTATORI 14
15 In caso di appalti successivi.. Con il contratto all appaltatore A il DL committente consegna il DUVRI ediz. 0 Ambiente di lavoro COMMITTENTE Rischi per i dipendenti 15
16 In caso di appalti successivi.. Con il contratto all appaltatore B il DL committente consegna il DUVRI ediz. 1 ad A e B Ambiente di lavoro COMMITTENTE Rischi per i dipendenti 16
17 In caso di appalti successivi.. Con il contratto all appaltatore C il DL committente consegna il DUVRI ediz. 2 ad A-B- C o solo a C? Ambiente di lavoro COMMITTENTE Rischi per i dipendenti 17
18 Caratteristiche del D.U.V.R.I. Il D.U.V.R.I. deve: Essere integrato con il documento di valutazione dei rischi aziendali Essere unico per tutti gli appalti che comportano rischi tra loro interferenti; Essere indipendente dal documento di valutazione dei rischi aziendali Essere finalizzato a gestire i rischi interferenziali; N.B. non si applica ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. 18
19 Come si realizza il D.U.V.R.I. Il COMMITTENTE trasmette a tutti gli appaltatori informazioni su: Modalità di accesso alle aree di lavoro; Organizzazione interna dell azienda committente; Alimentazione di energia; Attività lavorative che dovranno essere svolte; Modalità d uso di sostanze o materiali pericolosi; Modalità di gestione dell emergenza. 19
20 Come si realizza il D.U.V.R.I. Ciascun APPALTATORE trasmette al committente informazioni su: I rischi introdotti all interno dell azienda dalle lavorazioni oggetto dell appalto assegnatogli; Misure di prevenzione e protezione adottate; 20
21 Questione E se l appaltatore non invia alcuna notizia al committente? 21
22 Due possibilità Non affidare l appalto (stretta osservanza alla legge e massima sicurezza) Ipotizzare i rischi con riferimento ad attività similari,assumendosi ogni responsabilità in caso di errata assimilazione (non completa osservanza della legge e minore sicurezza) 22
23 I contenuti del D.U.V.R.I. Identificazione dei criteri utilizzati per valutare i rischi (metodologia); Descrizione dell azienda committente, delle aree di lavoro, delle attività svolte presso i reparti interessati dai lavori in appalto; Descrizione delle attività svolte dagli appaltatori; Organizzazione delle lavorazioni e misure generali di sicurezza: - identificazione dei locali a disposizione dell appaltatore - servizi igienici - refettori - viabilità interna - ecc 23
24 I contenuti del D.U.V.R.I. Misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione; Rischi normati negli ambienti di lavoro (rischio chimico, cancerogeno, biologico, rumore, vibrazioni, incendio, esplosione); Cronoprogramma dei lavori per l identificazione delle sovrapposizioni temporali (nei singoli luoghi di lavoro) 24
25 Le norme di riferimento UNI EN : Sicurezza del macchinario Concetti fondamentali, principi generali di progettazione. Terminologia di base, metodologia. UNI EN 1050 : Sicurezza del macchinario Principi per la valutazione del rischio UNI EN 11230:2007 : Gestione del rischio - Vocabolario 25
26 Le norme di riferimento BS 8800:2004 : Guida ai sistemi di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. BS OHSAS 18001:2007 : Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro OHSAS : Linee guida per l implementazione dell OHSAS
27 Obiettivi da conseguire Enfatizzare le situazioni più pericolose dei rischi interferenti Individuare le procedure per le lavorazioni critiche necessarie alla gestione dell appalto Pianificare preventivamente le sequenze temporali e spaziali delle attività Valutare tutti i rischi interferenti con una metodologia sistematica Predisporre le misure di prevenzione e protezione necessarie alla eliminazione/riduzione/gestione dei rischi interferenti 5 6 Fornire chiare informazioni agli appaltatori su eventuali obblighi previsti nelle aree di lavoro oggetto dell appalto 27
28 INDIVIDUAZIONE RISCHI INTERFERENTI Raccolta dati Identificazione sovrapposizioni temporali delle attività negli ambienti di lavoro Identificazione rischi potenzialmente interferenti causati dagli APPALTATORI Identificazione rischi potenzialmente interferenti derivanti dal COMMITTENTE C è compresenza? NO SI Rischio interferente Rischio permane in assenza di chi lo determina ed il luogo è accessibile ad altre aziende? NO SI Rischio NON interferente 28
29 Rischi interferenti 29
30 Misure di tutela 30
31 Procedure 31
32 Da ricordare. q L obbligo del DUVRI è delegabile (art. 18 comma 1 1. il datore di lavoro.. e i dirigenti devono elaborare documento cui all art. 26,comma 3) q Il DUVRI deve essere allegato anche ai contratti di appalto o d opera stipulati prima del 25 agosto 2007 e in corso al 31 dicembre 2008 q L obbligo di redigere il DUVRI non sostituisce l obbligo di redigere il DVR q Allegato al contratto : allegazione a qualsiasi documento riconducibile al contratto (ordine; prezziari, etc.) 32
33 Possono considerarsi esclusi da normativa i seguenti casi q aziende che lavorano su specifici ordini, senza contratto (es montaggi postvendita o accessori al prodotto venduto, presso cliente committente o a cliente del committente, con o senza progetto dell azienda fornitrice) q realizzazione presso il cliente, in proprio o mediante ditta terza, dell impianto elettrico oggetto della commessa (costruzione del quadro elettrico, assemblaggio del quadro elettrico, delle scatole e delle pulsantiere, installazione bordo macchina del cliente, input/output test, montaggio e fornitura di tutti i materiali ad esclusione di quelli concordati tra le parti, ecc.; 33
34 q installazione software gestionale (AS 400), con manutenzioni a cadenza mensile o specifici per aggiornamenti del software, risoluzione di problemi di funzionamento, ecc.; q contratto di manutenzione ordinaria per macchine/impianti dei reparti e assistenza specifica in caso di rottura di macchine/impianti; q acquisto di macchina usata: una ditta esterna la ripristina nei locali dell azienda acquirente (durata dei lavori: alcuni mesi); 34
35 q ditta esterna che fa periodicamente campionamento delle emissioni dei camini: la si può considerare semplice prestazione professionale ; q consulenti/artigiani che vanno in azienda per conto di ditta che ha preso il lavoro, ma che non hanno rapporti contrattuali con ditta committente 35
36 Il DUVRI e il cantiere Il DUVRI nel caso di lavori di cui al titolo IV, per quali occorre redigere il PSC, l analisi dei rischi interferenti e la stima dei relativi costi sono contenuti nello stesso PSC e, quindi, in tale evenienza non appare necessaria la redazione (e l aggiornamento) del DUVRI. (Det. Autorità 3/2008) 36
37 Art. 96 Obblighi dei Datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti 2. L'accettazione da parte di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 e la redazione del piano operativo di sicurezza costituiscono, limitatamente al singolo cantiere interessato, adempimento alle disposizioni di cui all'articolo 17 comma 1, lettera a), all'articolo 18, comma 1, lettera z), e all'articolo 26, commi 1, lettera b), e 3. Art. 97 Obblighi del Datore di lavoro dell impresa affidataria 1. Il datore di lavoro dell'impresa affidataria vigila sulla sicurezza dei lavori affidati e sull'applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento. 2. Gli obblighi derivanti dall'articolo 26, fatte salve le disposizioni di cui all'articolo 96, comma 2, sono riferiti anche al datore di lavoro dell'impresa affidataria. Per la verifica dell'idoneità tecnico professionale si fa riferimento alle modalità di cui all'allegato XVII. 3. Il datore di lavoro dell'impresa affidataria deve, inoltre: a) coordinare gli interventi di cui agli articoli 95 e 96; b) verificare la congruenza dei POS delle imprese esecutrici rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al CSE
38 Il DUVRI nel caso di lavori di cui al titolo IV secondo il D.lgs. 81/08 38
39 IL DUVRI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI a) nel cantiere si prevedono almeno una impresa affidataria e più imprese esecutrici; b) nel cantiere si prevede una sola impresa esecutrice, senza subaffidamenti; c) nel cantiere si prevede un impresa affidataria e lavoratori autonomi in subaffidamento. Nel primo caso, in base al combinato disposto degli articoli 97, c.2 e 96, c.2, l accettazione del PSC e la redazione del POS da parte dell impresa affidataria la esonera dalla redazione del DUVRI. 39
40 Nel secondo caso, pur non essendo redatto un PSC, non vi è nessun altra impresa o lavoratore autonomo da coordinare. Pertanto, l impresa affidataria è solo esecutrice ed è tenuta esclusivamente alla redazione del POS. Nel terzo caso, non è redatto un PSC, ma è opportuno chiedersi come si risolvono le problematiche connesse alle interferenze tra l impresa affidataria e i lavoratori autonomi subaffidatari. Pertanto, sia sotto il profilo logico che presumibilmente sotto quello giuridico, si ritiene non operante la deroga disposta dall art. 97, c. 2, in quanto non è redatto alcun PSC e vi è necessità di coordinamento. In questi casi, dunque, si ritiene che l impresa affidataria debba farsi carico della promozione del coordinamento e della cooperazione tramite la redazione del DUVRI. 40
41 Come valutare i rischi interferenti Per effettuare la valutazione dei rischi interferenti si deve: q Svolgere un attenta analisi spazio temporale delle attività previste dall appalto; q Redigere il CRONOPROGRAMMA dei lavori evidenziando: - i lavori in appalto; - le attività lavorative omogenee per rischio; - L esecutore della lavorazione - L ambiente di lavoro in cui viene svolta la lavorazione 41
42 CRONOPROGRAMMA SOVRAPPOSIZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA GIORNATA DI LAVORO LAVORO IN APPALTO ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio APPALTATORE AMBIENTI DI LAVORO 6,00 7,00 8,00 9,00 10,00 11,00 12,00 13,00 14,00 15,00 16,00 17,00 18,00 19,00 20,00 21,00 22,00 23,00 24,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 Controlli non distruttivi Trattament o superficial e Controllo delle saldature tramite ultrasuoni Verniciatura a spruzzo Ditta "Laserjet" Ditta "La tintora" Reparto carpenteria zona saldatura Reparto carpenteria zona saldatura Cabina di verniciatura Reparto carpenteria zona saldatura P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P Uffici ATTIVITA' LAVORATIVE SVOLTE DAI LAVORATORI DEL COMMITTENTE Refettorio servizi igienici Magazzino Cabina di verniciatura Piazzale P P P P P P P P P LEGENDA: Presenza di lavoratori 2009 P Compresenza di lavoratori di aziende diverse nella stessa area 42
43 Individuazione rischi interferenti determinati dal committente AMBIENTE DI LAVORO : Reparto carpenteria zona saldatura LAVORO IN APPALTO ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio APPALTATORE COMMITTENTE Controlli non distruttivi Controllo delle saldature tramite ultrasuoni Ditta "Laserjet" Trattamento superficiale Verniciatura a spruzzo Ditta "La tintora" RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI causati da impianti, attrezzature e attività del Committente durante le "attività lavorative" oggetto dell'appalto INTRODUZIONE IN ZONE PERICOLOSE DI MACCHINE INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI TIPOLOGIA DI RISCHIO PROBABILITA' DANNO MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO TIPOLOGIA DI X I I CADUTA ATTREZZI O MATERIALI X I I ELETTROCUZIONE X I I SCOPPIO DI APPARECCHI A PRESSIONE X I I CADUTA DI MATERIALI MOVIMENTATI X I I INVESTIMENTO CON ATTREZZATURE SEMOVENTI X I I INCENDIO XS IS IS LEGENDA: RISCHIO PROBABILITA' DANNO X Rischio presente nell'ambiente di lavoro del Committente MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO XS Rischio NORMATO presente nell'ambiente di lavoro del Committente I Rischio interferente IS Rischio NORMATO interferente 43
44 INDIVIDUAZIONE RISCHI INTERFERENTI DETERMINATI DAGLI APPALTATORI AMBIENTE DI LAVORO : Reparto carpenteria zona saldatura LAVORO IN APPALTO ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio Controlli non distruttivi Controllo delle saldature tramite Trattamento superficiale Verniciatura a spruzzo LAVORATORI DEL COMMITTENTE APPALTATORE Ditta ultrasuoni "Laserjet" Ditta "La tintora" RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI introdotti dagli appaltatori che operano nell'ambiente di lavoro di lavoro del committente. TIPOLOGIA DI PROBABILITA' DANNO MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO TIPOLOGIA DI PROBABILITA' DANNO MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO TIPOLOGIA DI RISCHIO PROBABILITA' DANNO MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO IS XS IS PRESENZA DI ESPLOSIVI ESPLOSIONE DI GAS, LIQUIDI, POLVERI I X I INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CHIMICI I X I INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI CANCEROGENI INALAZIONE O CONTATTO CON AGENTI BIOLOGICI INCIAMPO SU MATERIALI O ATTREZZATURE I X I LEGENDA: X Rischio presente nell'ambiente di lavoro del Committente XS Rischio NORMATO presente nell'ambiente di lavoro del Committente I Rischio interferente IS Rischio NORMATO interferente 44
45 valutazione dei rischi interferenti STIMA DELLA PROBABILITA DI ACCADIMENTO PROBABILITA MI I P GIUDIZIO DEFINZIONI E CRITERI (secondo BS 8800:2004) Molto improbabile Improbabil e Probabile Durante la vita lavorativa di una persona la probabilità di accadimento dell evento è inferiore all 1% Tipicamente l evento accade ad una persona una volta durante la sua vita lavorativa Tipicamente l evento accade ad una persona una volta ogni cinque anni MP Molto probabile Tipicamente l evento accade ad una persona almeno una volta ogni sei mesi 45
46 valutazione dei rischi interferenti STIMA DELLA GRAVITA DEL DANNO DANNO GIUDIZIO ESEMPI DI CATEGORIA DI DANNO (secondo BS 8800:2004) DL Danno Lieve SALUTE SICUREZZA Fastidio, irritazione (es. mal di testa); Malattia temporanea comportante disagio Ferite superficiali; piccoli tagli e abrasioni; irritazione agli occhi causata da polvere DM Danno Moderato SALUTE Perdita parziale dell udito; dermatiti; asma; disturbi agli arti superiori; malattie comportanti inabilità minori permanenti SICUREZZA Lacerazioni; ustioni; traumi; distorsioni; piccole fratture DG Danno grave SALUTE SICUREZZA Grave malattia mortale; grave inabilità permanente Lesioni mortali; amputazione; lesioni multiple; gravi fratture 46
47 valutazione dei rischi interferenti MATRICE ASIMMETRICA DANNO Danno Lieve Danno Moderato Danno grave PROBABILITA Molto improbabile Improbabile Rischio Molto Basso Rischio Molto Basso Rischio Molto Basso Rischio Medio Rischio Alto Rischio Molto Alto Probabile Rischio Basso Rischio Alto Rischio Molto Alto Molto probabile Rischio Basso Rischio Molto Alto Rischio Molto Alto (secondo BS 8800:2004) 47
48 valutazione dei rischi interferenti MISURA E VALUTAZIONE CATEGORIA DI RISCHIO Rischio Molto Basso VALUTAZIONE DI TOLLERABILITA RISCHIO ACCETTABILE Rischio Basso Rischio Medio RISCHI CHE DEVONO ESSERE RIDOTTI FINO A RISULTARE TOLLERABILI O ACCETTABILI Rischio Alto Rischio Molto Alto RISCHIO INACCETTABILE (secondo BS 8800:2004) 48
49 valutazione dei rischi interferenti SINTESI DEL RISCHIO INTERFERENTE RISCHIO INACCETTABILE: Vietato effettuare il lavoro RISCHIO TOLLERABILE: Obbligatorio applicare misure per la riduzione del rischio al fine di ridurlo al livello minimo ottenibile RISCHIO ACCETTABILE: Rischio insignificante (per le caratteristiche proprie o grazie alle misure di sicurezza previste) (secondo BS 8800:2004) 49
50 individuazione rischi interferenti RISCHI DETERMINATI DAL COMMITTENTE AMBIENTE DI LAVORO : Reparto carpenteria zona saldatura LAVORO IN APPALTO ATTIVITA' LAVORATIVE omogenee per rischio APPALTATORE COMMITTENTE Controlli non distruttivi Controllo delle saldature tramite ultrasuoni Ditta "Laserjet" Trattamento superficiale Verniciatura a spruzzo Ditta "La tintora" RISCHI POTENZIALMENTE INTERFERENTI causati da impianti, attrezzature e attività del Committente durante le "attività lavorative" oggetto dell'appalto INTRODUZIONE IN ZONE PERICOLOSE DI MACCHINE INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI TIPOLOGIA DI PROBABILITA' DANNO MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO TIPOLOGIA DI PROBABILITA' DANNO MISURA DEL RISCHIO PONDERAZIONE DEL RISCHIO X I MI DM RMB A I MI DM RMB A CADUTA ATTREZZI O MATERIALI X I MI DG RA T I MI DG RA T ELETTROCUZIONE X I MI DL RMB A I MI DL RMB A SCOPPIO DI APPARECCHI A PRESSIONE X I MI DM RMB A I MI DM RMB A CADUTA DI MATERIALI MOVIMENTATI X I MI DG RA T I MI DG RA T INVESTIMENTO 2009 CON ATTREZZATURE SEMOVENTI X I DG RA T I DG RA T INCENDIO XS IS Medio IS Medio 50
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52 PRESENTAZIONE Argomenti che verranno trattati 1. Il Documento della Valutazione dei rischi 2. Schede 3. Verbali 4. Documenti specifici 5. Allegati
53 IL DOCUMENTO PRINCIPALE Documento sulla Valutazione dei Rischi (D.V.R) redatto in ottemperanza agli obblighi del Datore di lavoro in merito alla valutazione, scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti i gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari.
54 IL DOCUMENTO PRINCIPALE Il DVR deve contenere: a) una relazione sulla valutazione dei rischi b) l'individuazione delle misure di prevenzione e di protezione e dei dispositivi di protezione individuale c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.
55 IL DOCUMENTO PRINCIPALE il Documento svolge le seguenti funzioni: strumento di pianificazione della prevenzione; mezzo per favorire l interazione tra i soggetti incaricati dell'attività di prevenzione e le funzioni aziendali; mezzo per l esplicitazione delle misure di prevenzione adottate e/o previste per l'azienda in relazione ai rischi individuati.
56 IL DOCUMENTO PRINCIPALE Il documento non è generico : indica criteri e metodi adottati per l'analisi di ogni tipologia di rischio, contestualizzando tale analisi alle fasi di lavorazione, alle mansioni ed ai lavoratori esposti ai rischi. Il documento indica gli "attori" coinvolti nel processo di valutazione, indica cioè come sono stati coinvolti i responsabili, i preposti, i lavoratori, R.S.P.P., R.L.S., Medico Competente
57 DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI Documenti specifici Elaborati Check list Lettere Programmi
58 1. Ciclo lavorativo 2. Organigramma aziendale 3. Valutazione del rumore 4. Appalti interni ed esterni 5. Manutenzioni e attrezzature 6. Dispositivi di Protezione Individuale 7. Movimentazione Manuale 8. Videoterminali 9. Rischio chimico 10. Sorveglianza sanitaria 11. Formazione e informazione 12. Andamento infortuni
59 Descrizione dell'attività e Schema del Ciclo Lavorativo Si descrive la sequenza ordinata delle lavorazioni nel ciclo lavorativo, articolate nei diversi ambienti fisici (Reparto) corredata dalle mansioni lavorative presenti e dal numero dei lavoratori addetti. Cod Reparto Descrizione attività e ciclo lavorativo 01 Magazzino Arrivo prodotti, stoccaggio, pesa Mansioni N Operai 4 02 Uffici Amministrazione Impiegati 12
60 Organigramma Funzionale Aziendale incarichi e mansioni del personale in azienda dal datore di lavoro alle figure gerarchiche (dirigenti, preposti, ecc.); descrizione degli incarichi propri di ciascuna delle funzioni aziendali individuate
61 Datore di Lavoro Amministratore Delegato Dirigente Personale Direttore Commerciale Direttore Stabilimento Uffici vari Manutenzi one Reparti Magazzino
62 Valutazione del Rumore Si deve effettuare la valutazione del rumore al fine di accertare: q il livello di esposizione nelle postazioni di lavoro q determinare il livello di esposizione personale q dei relativi tempi di esposizione dei lavoratori soggetti al rischio rumore.
63 Attività all'interno dell'azienda Affidate a Terzi (Appalti) Tipologie dei lavori in appalto Ditte esterne per le quali deve essere predisposta la documentazione 1 Ditte che eseguono ristrutturazioni o ampliamenti edili 2 Installazione e manutenzione di impianti (impianti elettrici, riscaldamento, condizionamento, impianti ed attrezzature antincendio, antintrusione, pulizie, ecc.) Riferimenti interni all Azienda
64 Attività all'interno dell'azienda Affidate a Terzi (Appalti) Tipologie dei lavori in appalto 3 Gestione mensa esterna Riferimenti interni all Azienda 4 Imprese di manutenzione ed assistenza su macchine ed attrezzature 5 Fornitori che accedono ai locali dell azienda 6 Consulenti e professionisti esterni 7 Cooperative, società o professionisti che eseguono o gestiscono parte del lavoro
65 Attività all'interno di altre aziende quale Appaltatore Documento specifico Dati generali sulla ditta appaltatrice: ragione sociale, indirizzo, n di telefono nominativo del rappresentante legale nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Rappresentante dei Nominativo Rappresentante Lavoratori nominativo Medico Competente
66 Attività all'interno di altre aziende quale Appaltatore q durata prevista per i lavori, e/o periodicità di intervento e numero di giorni previsti per lo svolgimento dei lavori q Iscrizione C.C.I.A.A., ad albi ecc. q Dichiarazione attestante lo svolgimento degli obblighi previsti dal D. Lgs. 81/08 e la precedente normativa antinfortunistica, nonché la copertura INAIL di tutti i lavoratori utilizzati.
67 q Rischi che possono derivare ai dipendenti del committente durante l esecuzione dei lavori e procedure di sicurezza specifiche da attuare. q Emergenze possibili connesse all attività specifica della ditta esterna e procedure da seguire. q Mezzi/attrezzature disponibili e/o previsti per l esecuzione dei lavori e loro conformità alla normativa antinfortunistica vigente. q Elenco dei mezzi ed attrezzature che devono essere messi a disposizione dal committente.
68 q Intenzione di ricorrere al subappalto e specificazione della parte dei lavori che si intendono subappaltare, q Criteri di qualificazione delle ditte a cui si affidano i lavori in subappalto. q Numero e tipologia degli infortuni occorsi negli ultimi 3 anni. q Altre informazioni che l appaltatore ritiene utile fornire in merito al suo servizio di prevenzione e protezione.
69 Manutenzioni e Attrezzature q Le attrezzature di lavoro sono messe a disposizione dal Datore di Lavoro e vengono acquistate su indicazione dei Dirigenti o dei preposti. q Il Datore di Lavoro attua le disposizioni concernenti le attrezzature di lavoro con una Delega totale e completa ai Dirigenti ed al Responsabile del Servizio di Manutenzione. q Le attrezzature ed i macchinari vengono esclusivamente utilizzate nell Azienda nel corso della sua attività lavorativa.
70 Manutenzioni e Attrezzature q Di ogni attrezzatura il Servizio Manutenzione compila una specifica scheda, raggruppate per tipologia di macchinario con la loro identificazione, allo scopo di fornire un indicazione agli addetti delle misure di prevenzione e delle istruzioni prima, durante e dopo l uso ed i necessari DPI. q Di ogni attrezzatura è stata redatta una scheda numerata con gli estremi utili alla sua identificazione e una descrizione dello stato d uso dell apparecchiatura stessa.
71 Le verifiche delle manutenzioni Le verifiche delle manutenzioni sono regolarmente eseguite e segnate, cronologicamente, su appositi registri o specifiche relazioni. In particolare il Servizio Manutenzione attua le verifiche e compila specifici Registri.
72 Registri specifici 1. Verifiche ambientali e impianti gas 2. Sostituzione filtri condizionatori 3. Registro del gruppo elettrogeno 4. Luci di emergenza e quadro elettrico 5. Registro dei controlli per la sicurezza antincendio 6. Impianto rilevazione fumi e serrande tagliafuoco 7. Porte tagliafuoco ed uscite di sicurezza
73 Dispositivi di Protezione Individuali q In relazione alle specifiche fasi di lavorazione i Dispositivi di Protezione Individuali hanno come obiettivo quello di ridurre i rischi di danni diretti alla salute dei lavoratori derivanti dalle attività effettuate nei diversi luoghi di lavoro laddove vengono effettuate le attività lavorative nell azienda.
74 Dispositivi di Protezione Individuali q In base a quanto previsto dal D.Lgs 81/08 sulla definizione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) si precisa sono esclusi gli indumenti di lavoro ordinari.
75 Modalità di acquisto e di consegna q I D.P.I. vengono ordinati dall ufficio Acquisti su indicazione dei Preposti. I Responsabili degli acquisti ne indicano il fornitore e l Amministrazione ne riceve regolare fattura di acquisto per la successiva quietanza. q I D.P.I. acquistati vengono utilizzati dai lavoratori e la loro consegna viene effettuata sia a richiesta degli interessati che dei Preposti
76 Modalità di acquisto e di consegna q I D.P.I. sono personali ed i lavoratori, dopo il loro acquisto, devono essere informati attraverso i Preposti, della necessità e dell importanza nonché dell obbligo al loro uso. q Firma da parte dei lavoratori alla consegna dei DPI q Firma dell avvenuta informazione e formazione sull uso dei DPI
77 Modalità di acquisto e di consegna q I D.P.I. devono essere tenuti, a cura del lavoratore, sempre in buono stato ed in perfetta manutenzione. Compete al lavoratore la segnalazione di eventuali difetti, anomalie, ecc. q Per i DPI deperibili devono sempre essere richiesti per tempo e sostituiti puntualmente terminato l uso o quando presentano stato di evidente deterioramento.
78 Movimentazione Manuale q Analisi di ogni mansione per le operazioni di trasporto, sollevare, deporre, spingere e tirare fatte da uno o più lavoratori. q Redazione di schede specifiche effettuate con il Metodo Nihos q Iinformazione ai lavoratori sui risultati delle schede q Corsi di formazione sulle tecniche ergonomiche sulla movimentazione manuale dei carichi
79 Videoterminali q La programmazione ed attuazione delle visite oftalmologiche, a cura del Medico competente, preventive e periodiche per tutti i soggetti rientranti nel campo di applicazione della normativa; q l elaborazione di un piano specifico di informazione e formazione di detti soggetti e la sua applicazione (art.56).
80 Videoterminali q Visita medica oftalmologica biennale per tutto il personale, sottoposto a visita oculistica e dichiarato idoneo con prescrizioni particolari. q Visita medica oftalmologica quinquennale per tutto il personale che abbia compiuto i cinquanta anni di età
81 Rischio Chimico q Ogni prodotto chimico deve avere una scheda di sicurezza rilasciata obbligatoriamente dal fornitore. Ogni Preposto deve verificare che: q La scheda deve essere rigorosamente in lingua italiana. q Il fornitore abbia provveduto ad etichettare gli imballaggi contenenti le sostanze e i preparati pericolosi forniti, affinché il lavoratore li possa identificare completamente
82 Presenza sostanze pericolose Sostanze e preparati presenti nell ambiente di lavoro produzione esplosivi nocivi manipolazione comburenti corrosivi immagazzinamento trasporto o eliminazione estremamente infiammabili facilmente infiammabili irritanti sensibilizzanti trattamento rifiuti infiammabili cancerogeni molto tossici mutageni tossici tossici
83 Programma degli Interventi e delle Misure di Miglioramento Gli interventi di miglioramento vengono attuati secondo la seguente procedura: Dalle rilevazioni emerse a seguito della rilevazione dei rischi e delle verifiche effettuate verrà redatto uno specifico e dettagliato programma, collegato ai capitoli del presente Documento, ove si dovranno effettuare gli interventi previsti.
84 Programma degli Interventi e delle Misure di Miglioramento Il programma degli interventi, di norma annuale o in occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio dei lavoratori riferite alle differenti mansioni, costituisce specifica revisione e aggiornamento del Documento della Valutazione dei Rischi per eliminare o ridurre il livello dei rischi individuati in conseguenza della valutazione.
85 Rischio Individuato misure tecniche individuazione dei Dispositivi di Protezione Individuale misure organizzative Programmi di formazione programmi di informazione programmi di controllo e verifica applicazione ed idoneità delle misure messe in atto programmi di manutenzione
86 Piano Sanitario Programma di sorveglianza sanitaria, Relazioni del medico competente sullo stato di salute dei lavoratori, Misurazioni ambientali e biologiche dei rischi, Verbali di sopralluogo del medico competente/rspp).
87 La sorveglianza sanitaria A cura del medico competente, viene esercitata per i lavoratori esposti ai seguenti rischi: q Particolari sostanze chimiche q Reagenti e prodotti di laboratorio; q Gas, polveri, fumi q Prodotti di pulizia, disinfezioni e sterilizzazione, q Solventi, ecc q Radiazioni ionizzanti q Rischio biologico q Movimentazione manuale dei carichi q Lavori al VDT
88 procedure della sorveglianza sanitaria che trovano riscontro nelle singole cartelle sanitarie dei lavoratori: q visita medica di assunzione q visite periodiche per mansioni e rischi professionali q procedure in caso di infortunio q procedure su infortuni a rischio biologico q procedure su infortuni a rischio chimico
89 Emergenze ed evacuazione q Piano delle emergenze q Documento analisi carichi d incendio q Disposizioni per la prevenzione incendi q Programma di evacuazione q Planimetrie e segnaletica q Registro antincendio
90 Verbali riunioni La Riunione Periodica o altre riunioni Procedure per la convocazione della riunione periodica che deve essere convocata con lettera scritta e firmata dal Datore di Lavoro o dal dirigente o responsabile delegato. La lettera di convocazione deve precisare: Luogo e data Ordine del giorno degli argomenti da trattare
91 La Riunione Periodica o altre riunioni deve concludersi con la stesura e la firma del verbale da parte dei partecipanti Alla riunione devono essere invitati obbligatoriamente: q Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione q Medico competente q Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza q Delegato del Datore di Lavoro
92 Scheda corso Obiettivo specifico Luogo Data Orario Ore complessive Metodo insegnamento Docenti e relatori Adempimento dell informazione ai lavoratori ai sensi del D. Lgs. 81/08 sui rischi principali e sulla prevenzione nell ambiente di lavoro. 26 febbraio 26 aprile Tre ore per dipendente Personale coinvolto n. 260 x 2 ore ciascuno = 520 ore Consegna della dispensa, spiegazioni sulla compilazione dei test, ecc. I referenti di ogni Unità Operativa e Reparto
93 Scheda corso Materiale didattico consegnato Metodo di verifica dell apprendi mento Valutazione di gradimento Varie Dispensa Sicurezza sul lavoro e Linee guida per la prevenzione del rischio meccanico Ad ogni dipendente viene sottoposto un Test di verifica con possibilità di risposte multiple. La correzione viene effettuata dai Preposti Ogni dipendente esprime tramite test il proprio giudizio sui contenuti e gestione del corso Corso inserito nel Progetto Azienda Sicura
94 Relazioni sull'andamento infortunistico e sulle cause e circostanze degli eventi. Gli infortuni sul lavoro sono cronologicamente annotati sull apposito registro dal quale viene effettuata una rilevazione statistica annuale inserita nel Documento della Valutazione dei Rischi. Nella tabella, in base alla normativa, sono indicati il numero degli infortuni con assenza superiore a tre giorni. Redigere una relazione con commenti e misure di sicurezza da adottare in base ai dati raccolti
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