Riparazione control box SteppIr

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Aniella Guerra
5 anni fa
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Riparazione control box SteppIr In questa brevissima e banale guida, volevo illustrare come si sostituiscono gli integrati driver dell antenna dinamica Steppir.

1 Riparazione control box SteppIr In questa brevissima e banale guida, volevo illustrare come si sostituiscono gli integrati driver dell antenna dinamica Steppir. Purtroppo, il relativo control box, è notoriamente abbastanza suscettibile a scariche elettrostatiche, generate durante i temporali, ed ai corti circuiti inavvedutamente prodotti sui cavi di alimentazione dei motorini, il cavo di controllo dell antenna. Il cavo infatti arriva, dalla presa DB32, direttamente sui piedini degli integrati, senza nessun tipo di protezione. Poco tempo fa, dopo diversi anni di felice utilizzo, ho subito anche io questo guasto, dopo aver lasciato inavvedutamente il cavo connesso al control box durante un forte temporale, temporale che ha anche danneggiato altre apparecchiature non radioamatoriali nei dintorni. Come si capisce di avere un guasto al controller? Beh, l antenna non cambia di banda, o lo fa in maniera non regolare, quindi nell immediato si può registrare un swr anomalo sulle varie bande, oppure un swr regolare nella direzione diretta ed un swr molto alto nella direzione 180 dell antenna, tutti sintomi però, che da soli, potrebbero anche essere dovuti ad altri guasti dell antenna dinamica, come un motorino andato, un problema meccanico nel trascinamento del nastro, un interruzione del cavo etc. quindi, prima, è sempre meglio fare vari test, tra l altro ben spiegati nel manuale d uso dell antenna (che non starò a ripetervi..) per evidenziare il problema, ed escludere appunto problematiche diverse al guasto degli integrati driver nel control box. Un sintomo inequivocabile, che però non sempre si verifica, è la mancata accensione del controller, oppure lo spegnimento improvviso di questi durante l uso, indice che il relativo alimentatore è andato in protezione, a causa di un assorbimento anomalo, che indica quasi certamente un problema ai driver. Una volta accertato che il guasto proviene dal control box, non ci resta che aprirlo, cosa molto semplice, ci sono 4 viti laterali, 2 e 2, più le viti posteriori, quelle che tengono il tappo ai connettori DB9 e DB32 per la connessione al cavo di controllo ed al CAT, ed ultimo il dado che serve per il fissaggio del cavo di terra.

Una volta aperto, ci troviamo davanti la motherboard del controller, con subito abbastanza evidenti i 3 (2 o 4, a seconda del modello di antenna ) integrati

A questo punto, per accertarsi che siano proprio loro i colpevoli oppure se tutti o solo uno o 2 siano andati, si può misurare la resistenza tra i piedini 1-2

2 Una volta aperto, ci troviamo davanti la motherboard del controller, con subito abbastanza evidenti i 3 (2 o 4, a seconda del modello di antenna ) integrati driver dei motori stepper. A questo punto, per accertarsi che siano proprio loro i colpevoli oppure se tutti o solo uno o 2 siano andati, si può misurare la resistenza tra i piedini 1-2 e 5-21 (le 2 uscite), come da schema e foto, che in condizioni normali dovrebbe essere di circa 8Mohm (attenzione, molti multimetri non arrivano a quella portata ), in caso contrario, in caso di corto, o resistenza molto bassa oppure di circuito interrotto, il guasto del driver sarà assicurato.

3 Una volta identificati gli integrati difettosi, ci si devono procurare. Non sono difficili da trovare, essendo usati in una miriade di utilizzi industriali con motori stepper, io ho scelto la RS Components, i chip sono degli L6219DS, il costo molto basso, circa 4, consiglia un acquisto multiplo della serie non si sa mai... Per fare un lavoro a regola d arte, a questo punto, avremmo bisogno di una stazione dissaldante ad aria calda che però, trova poche volte spazio tra gli hobbisti come noi. Si può fare un decente lavoro anche con un piccolo saldatore a 12v, con la punta più fine possibile, oggetti che si trovano davvero a pochi euro. Scordatevi però, con questi mezzi, di dissaldate i chip, saldati in tecnologia SMD, come si farebbe per altri componenti, si rischia solo di danneggiare le piste! La soluzione migliore è quella di dotarsi di una paio di forbici con un buon taglio e soprattutto una punta molto acuminata e piccola, oppure delle piccole tronchesi di egual caratteristiche, per tagliare uno ad uno i piedini, le zampe, del componente, lasciando un piccolo moncherino saldato, pare difficile ma se si hanno appunto delle forbici adatte è facile e veloce. Ovviamente, lo strumento usato, deve tagliare bene e senza indugi, altrimenti si rischia di sottoporre il piedino ad una forza molto intensa, che potrebbe far staccare la pista sottostante.

Per sicurezza io avevo provato la cosa su di una scheda per pc ormai obsoleta e non utilizzabile Dopo, l integrato ovviamente viene via, e con il saldatorino di cui prima, si rimuovono le parti

4 Per sicurezza io avevo provato la cosa su di una scheda per pc ormai obsoleta e non utilizzabile Dopo, l integrato ovviamente viene via, e con il saldatorino di cui prima, si rimuovono le parti rimaste saldate allo stampato, basta anche la punta stessa del saldatore, il pezzetto (in verità piccolissimo) spesso rimane attaccato alla punta del saldatore, e basta pulirla su di una spugnetta per liberarsene e continuare. Si procede per tutti i driver, oppure per quello/i da sostituire, dopo si controlla che sui punto di saldatura non ci sia sporco, resti di stagno o altro, magari aiutandosi con una buona lente (cosa tra l altro utile per tutto il lavoro..), si possono raschiare i punto di contatti con la punta di uno stuzzicadenti, in modo da staccare eventuali sbavature di stagno o impurità, dopo una bella soffiata.

5 Adesso, vanno saldati i chip nuovi. Ripeto, anche con un saldatore giocattolo a 12v, si riesce senza problemi, di norma la quantità di stagno presente sullo stampato è sufficiente per tenere l integrato, senza bisogno di aggiungerne altro (rischiando di fondere così 2 piste insieme ). Quindi, nel mio caso, è stato sufficiente posizionare il nuovo componente sullo stampato, in modo da far combaciare i piedini con le parti stagnate, tenerlo bloccato con un dito, e toccarli con la punta del saldatore, se si ha una buona visione, si vedrà quel poco di stagno presente liquefarsi, ecco è il momento di allontanare il saldatore è procedere oltre, uno ad uno. Quando, per il calore, non riuscirete a tenere più il dito sul chip, è il momento di sospendere un attimo le operazioni, per raffreddare la situazione, o semplicemente aspettare qlc secondo, metodo piuttosto rudimentale ma efficiente.

Si possono ricontrollare le saldature, una ad una, per essere certi di non averne scordate nessuna, e si può provare il control box, prima di rimontarlo, normalmente tutto funziona senza problemi,

6 Si possono ricontrollare le saldature, una ad una, per essere certi di non averne scordate nessuna, e si può provare il control box, prima di rimontarlo, normalmente tutto funziona senza problemi, come prima del guasto. Quasi sempre, dopo un guasto del genere, è utile fare un calibrate dell antenna, per riallineare gli elementi con quanto indicato dal control box. L operazione dovrebbe andare a buon fine per chiunque abbia un minimo di esperienza con il saldatore ed i componenti elettronici, anche non SMD (per me era il mio primo intervento del genere ). Esistono in commercio varie protezioni per questo tipo di controller, da inserire sul cavo, prima dell ingresso nel control box. Sono fatte sostanzialmente con dei varistori introdotti tra i singoli conduttori del cavo di controllo e massa, componenti che, superata una certa soglia di tensione si chiudono, scaricando quindi la sovratensione dal conduttore verso massa. Si possono anche realizzare facilmente con pochi euro, il fatto è che, bisognerebbe capire quanto, una dipartita di un varistore in seguito ad una forte scarica, possa creare problemi al control box stesso al momento dell accensione, in quanto appunto si genera un corto tra i singoli conduttori del cavo di controllo con massa, il rischio è che la protezioni sia più rischiosa della scarica stessa Ma questa faccenda proveremo ad approfondirla in seguito. Per ora consiglio di staccare, SEMPRE, il cavo di controllo dell antenna durante periodi di non uso o condizioni meteo favorevoli a temporali. 73 s Enrico IZ5CML Hamradioweb iz5cml@yahoo.it

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