I percorsi socio-assistenziali per le dipendenze patologiche in ambito penitenziario: Progettualità a livello regionale e nazionale

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Alberta Mauri
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1 Regione Toscana Azienda Sanitaria di Firenze Dipartimento Dipendenze Dr. Susanna Falchini Responsabile UFM Sert B Fi Dipartimento per le Politiche Antidroga V CONFERENZA NAZIONALE SULLE DROGHE I percorsi socio-assistenziali per le dipendenze patologiche in ambito penitenziario: Progettualità a livello regionale e nazionale Trieste, Marzo 2009

2 Tossicodipendenza - Statistiche sull'esecuzione negli istituti penitenziari Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Ufficio per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo automatizzato - sezione statistica Dati riferiti al 30 giugno 2008 (*) Le percentuali sono calcolate rispetto ai detenuti presenti suddivisi in base al sesso Sesso Tossicodipendenti valori assoluti Valori % (*) Alcoldipendenti valori assoluti Valori % (*) In tratt. Metadonico valori assoluti valori % (*) Donne ,1% 39 1,6% 188 7,8% Uomini ,0% ,4% ,3% Totale ,8% ,3% ,5%

3 TOSCANA Situazione al 30 giugno 2008 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA D.A.P ISTITUTO Tipo CAPIENZA DETENUTI POSIZIONE GIURIDICA Regolamentare PRESENTI Imputati Condannati D U Tot D U Tot D U Tot D U Tot AREZZO C.C EMPOLI CCF FIRENZE MARIO GOZZINI C.C FIRENZE N.C. SOLLICCIANO C.C GROSSETO C.C LIVORNO C.C LIVORNO GORGONA C.R LUCCA C.C MASSA C.R MASSA MARITTIMA C.C MONTELUPO FIORENTINO OPG PISA C.C PISTOIA C.C PORTO AZZURRO C.R PRATO C.C SAN GIMIGNANO C.R SIENA C.C VOLTERRA C.R Totale regione

4 Ingressi - Statistiche dell'amministrazione penitenziaria Ingressi dalla libertà nell anno 2008: di cui: 46% di soggetti stranieri

5 Stranieri - Statistiche sull'esecuzione negli istituti penitenziari Dati riferiti al 31 dicembre 2008

6 Sesso - Statistiche sull'esecuzione negli istituti penitenziari Soggetti ristretti negli istituti penitenziari: Rapporto Uomini-Donne Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Ministero Giustizia Dati riferiti al 31 dicembre 2008

7 MINISTERO DELLA SANITA PROGETTO OBIETTIVO PER LA TUTELA DELLA SALUTE IN AMBITO PERNITENZIARIO Roma, 9 novembre 1999 Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 1999 n. 165

8 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 giugno 2000 n. 230 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 22 agosto S.O. n.131) REGOLAMENTO RECANTE NORME SULL'ORDINAMENTO PENITENZIARIO E SULLE MISURE PRIVATIVE E LIMITATIVE DELLA LIBERTA'

9 Non le cose preoccupano gli uomini, ma le loro opinioni circa le cose. (Epitteto)

10 PERCORSI ASSISTENZIALI PER LE TOSSICODIPENDENZE IN AMBITO PENITENZIARIO Confronti e verifica sui modelli organizzativi dei servizi rivolto agli operatori dei servizi pubblici, del Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria e del Privato Sociale REGIONE TOSCANA Soggetti attuatori: AZIENDE USL Dipartimenti Dipendenze - Firenze, Pisa, Livorno, Arezzo PROVVEDITORATO REGIONALE DELL AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA TOSCANA Coordinamento Enti Ausiliari della Regione Toscana - C.E.A.R.T.

11 PERCORSI ASSISTENZIALI PER LE TOSSICODIPENDENZE IN AMBITO PENITENZIARIO Obiettivi: Analizzare i modelli organizzativi attuati nei percorsi assistenziali penitenziari e il raccordo con i servizi territoriali esistenti nella realtà toscana Favorire il confronto tra i soggetti che operano nel settore (Carta dei servizi) Elaborare delle Linee Guida regionali Destinatari: Operatori dei Ser.T penitenziari della Regione Toscana Operatori socio-sanitari e di polizia penitenziaria del PRAP della Toscana Operatori del privato sociale (volontari, operatori di comunità terapeutiche e di cooperative sociali)

12 Progetto BUONE PRASSI Modello di intervento Ricerca per la Formazione/ Formazione per la Ricerca Orientamento sui principi base delle nuove norme sui sistemi di gestione per la qualità (ISO ) In particolare: Il coinvolgimento del personale L approccio per i processi L approccio sistemico alla gestione Le decisioni basate sui dati di fatto Descrizione del contesto attuale sulla base della gestione per i processi

13 Progetto BUONE PRASSI Analisi e correlazioni dei flussi informativi disponibili sull organizzazione e gestione dei percorsi assistenziali interni e di raccordo esterno al carcere per i detenuti tossicodipendenti Individuazione degli elementi principali e delle aree critiche dell organizzazione degli interventi (report iniziale) Definizione degli obiettivi di lavoro, delle metodologie, formazione specifica e supervisione dei trainers dei moduli territoriali Percorso formativo per circa 200 operatori suddivisi in 4 moduli territoriali (Firenze, Arezzo, Livorno, Lucca) Avvio di azioni sperimentali di informatizzazione e omogeneizzazione dei flussi informativi relativi alla gestione delle attività Produzione LINEE GUIDA REGIONALI e report finale del progetto

16 MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE UFFICIO VI FONDO NAZIONALE DI INTERVENTO PER LA LOTTA ALLA DROGA - ESERCIZIO FINANZIARIO 2000 SPERIMENTAZIONE DI UNA METODOLOGIA DI INTERVENTO PER LE PROBLEMATICHE SANITARIE NELL AMBIENTE CARCERARIO REGIONI PARTECIPANTI AL SOTTOPROGETTO: LOMBARDIA, EMILIA-ROMAGNA, MARCHE, SARDEGNA, FRIULI VENEZIA GIULIA, VENETO, BASILICATA, PUGLIA, ABRUZZO DURATA DEL SOTTOPROGETTO: 3 ANNI

17 OBIETTIVI GENERALI DEL SOTTOPROGETTO Verificare i modelli organizzativi integrati e correlati alla strategia di intervento introdotta dalle nuove norme legislative inerenti il settore dell assistenza ai detenuti tossicodipendenti Documentare e, successivamente, coordinare progetti regionali in realtà pilota, con finalità di fornire modelli di intervento accreditati e condivisi Introdurre modalità di raccolta ed analisi dei dati comparabili con quelle extracarcerarie e con quelle europee Censire e favorire la sperimentazione di progetti di prevenzione delle patologie infettive diffuse e correlate alla tossicodipendenza Favorire l integrazione e la complementarietà del lavoro di rete tra i soggetti istituzionali e il privato sociale impegnato nell ambito penitenziario definendo i livelli dell articolazione organizzativa e assistenziale specifici, in una logica di gestione per processi destinata a migliorare la cultura organizzativa degli operatori

18 PROGETTO NAZIONALE Ministero della Salute Fondo Nazionale per la lotta alla droga Esercizio finanziario 2001 Problematiche sanitarie dei detenuti consumatori di droghe: risposta istituzionale e costruzione di una metodologia organizzativa Capofila: Regione Toscana, Regione Lombardia Regioni e Province Autonome partecipanti: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto

19 TOTALE REGIONI ADERENTI AI DUE SOTTO PROGETTI BUONE PRASSI: 20 Gli OPERATORI COINVOLTI nel II Progetto Problematiche sanitarie dei detenuti consumatori di droghe: risposta istituzionale e costruzione di una metodologia organizzativa, sono stati 177. Gli OPERATORI COINVOLTI nel I Progetto Sperimentazione di una metodologia per le problematiche sanitarie in ambiente carcerario hanno partecipato complessivamente 181 persone. Per un TOTALE COMPLESSIVO del Sotto Progetto Buone Prassi di 358 partecipanti. 177 partecipanti delle Regioni aderenti ai due progetti hanno concluso il percorso formativo conseguendo la qualifica VALUTATORI INTERNI DI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA

21 Promoting Social Inclusion and Tackling Health Inequalities in Europe, an overview of good practices from the health field. By Ingrid Stegeman and Caroline Costongs (Dec. 2004)

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