ANSALDO STS S.P.A. DOCUMENTO INFORMATIVO PIANO DI ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI
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1 DOCUMENTO INFORMATIVO ai sensi dell articolo 84-bis, comma 1, del Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato, relativo al PIANO DI ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI ANSALDO STS S.P.A. 18 Febbraio 2011
2 Indice GLOSSARIO... 4 PREMESSA... 5 PREMESSA SOGGETTI DESTINATARI Indicazione nominativa dei Destinatari del Piano che sono componenti del Consiglio di Amministrazione di Ansaldo e di talune società del Gruppo Indicazione delle categorie di dipendenti o collaboratori di Ansaldo e del Gruppo che sono Destinatari del Piano Indicazione nominativa dei Destinatari del Piano che svolgono funzioni di direzione in Ansaldo ai sensi dell art. 152-sexies, comma 1, lett. c)-c.2 del Regolamento Emittenti Descrizione e indicazione numerica dei Destinatari del Piano che rivestono il ruolo di dirigenti che abbiano regolare accesso ad informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull evoluzione e sulle prospettive future di Ansaldo, ai sensi dell art. 152-sexies, comma 1, lett. c)-c.2 del Regolamento Emittenti RAGIONI CHE MOTIVANO L ADOZIONE DEL PIANO Obiettivi del Piano Variabili chiave e indicatori di performance Criteri per la determinazione del numero di Azioni da assegnare Ragioni alla base dell eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi da Ansaldo Significative implicazioni di ordine fiscale e contabile Eventuale sostegno del Piano da parte del Fondo speciale per l incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n ITER DI APPROVAZIONE E TEMPISTICA DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI Poteri e funzioni delegati dall Assemblea al Consiglio di Amministrazione per l attuazione del Piano Soggetti incaricati per l amministrazione del Piano Procedure esistenti per la revisione del Piano Modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l assegnazione delle Azioni Ruolo svolto da ciascun Amministratore nella determinazione delle caratteristiche del Piano Data della decisione assunta da parte dell organo competente a proporre l approvazione del Piano all Assemblea e dell eventuale proposta del Comitato per la Remunerazione Data della decisione assunta da parte dell organo competente in merito all assegnazione delle Azioni e dell eventuale proposta del Comitato per la Remunerazione Prezzo di mercato delle azioni registrato nelle date indicate nei punti 3.6 e
3 3.9 Presidi adottati dalla Società in caso di possibile coincidenza temporale tra la data di assegnazione delle Azioni o delle eventuali decisioni in merito del Comitato per la Remunerazione e la diffusione di informazioni rilevanti ai sensi dell art. 114, comma 1, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n CARATTERISTICHE DELLE AZIONI Struttura del Piano Periodo di attuazione del Piano Termine del Piano Quantitativo massimo di Azioni assegnate nel Modalità e clausole di attuazione del Piano Vincoli di disponibilità gravanti sulle Azioni Eventuali condizioni risolutive in relazione al Piano nel caso in cui i Destinatari effettuino operazioni di hedging che consentano di neutralizzare eventuali divieti di vendita delle Opzioni o delle Azioni Effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro Indicazioni di eventuali altre cause di annullamento del Piano Motivazioni relative all eventuale previsione di un riscatto delle Opzioni e/o delle Azioni Eventuali prestiti o altre agevolazioni per l acquisto delle Azioni Valutazioni dell onere atteso per Ansaldo alla data di assegnazione delle Azioni Eventuali effetti diluitivi determinati dal Piano Eventuali limiti previsti per l esercizio del diritto di voto e l attribuzione di diritti patrimoniali connessi alle Azioni Informazioni relative ad Azioni non negoziate in mercati regolamentati STOCK GRANT ASSEGNAZIONE QUADRO Sezione STOCK GRANT ASSEGNAZIONE QUADRO Sezione Stock Grant Plan QUADRO Sezione Stock Grant Plan QUADRO Sezione
4 GLOSSARIO Ansaldo Azioni Comitato per la Remunerazione Le azioni ordinarie Ansaldo al servizio del Piano. Il Comitato per la Remunerazione costituito all interno del Consiglio di Amministrazione di Ansaldo ai sensi dell art. 7 del Codice di Autodisciplina adottato da Borsa Italiana. Destinatari I soggetti destinatari del piano così come individuati dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato per la Remunerazione. Documento Informativo Il presente documento informativo, redatto ai sensi e per gli effetti di cui all art. 84-bis, comma 1, del Regolamento Emittenti. Gruppo Ansaldo e le Società Controllate. Piano Il Piano di assegnazione gratuita di Azioni 2011, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ansaldo in data 18 febbraio Regolamento Emittenti Il Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato. Società Ansaldo. Società controllata Società controllata da Ansaldo ai sensi dell art del codice civile. 4
5 PREMESSA Il Documento Informativo è pubblicato, al fine di fornire agli azionisti della Società e al mercato un informativa ampia e dettagliata sul Piano, in ossequio a quanto previsto dall art. 84-bis del Regolamento Emittenti. La Società, sin dalla quotazione delle azioni su Borsa Italiana, ha previsto quale parte integrante del sistema di incentivazione per le risorse chiave del Gruppo, un piano di assegnazione gratuita di azioni (il piano ) che era finalizzato, tra l altro, anche a garantire la conformità della struttura della remunerazione degli amministratori esecutivi con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. Scaduto il piano di cui sopra, l assemblea della Società in data 1 aprile 2008 ha adottato un nuovo piano, della durata di tre anni, del tutto simile a quello precedente. Il Piano di cui si propone ora l approvazione si pone in sostanziale continuità con i predetti piani di assegnazione gratuita di azioni ed è volto a strutturare la parte variabile della remunerazione dell amministratore delegato e dei dirigenti chiave in modo coerente con l obiettivo di allineare l interesse di tali soggetti con quelli degli azionisti. Alla data del Documento Informativo, la materia della remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche è in corso di definizione a livello regolamentare. In particolare, nel marzo 2010 il Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana ha adottato un nuovo testo dell art. 7 del Codice di Autodisciplina introducendo ulteriori raccomandazioni in merito alla struttura della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, in recepimento delle raccomandazioni formulate in materia dalla Commissione Europea. È inoltre in corso di revisione la disciplina applicabile specificamente alle società quotate sul segmento Star. Al riguardo, Borsa Italiana, con l avviso n del 21 dicembre 2010, ha precisato che, in occasione della prossima revisione regolamentare, procederà alla modifica dei requisiti applicabili a tali società al fine di tener conto del nuovo art. 7 del Codice di Autodisciplina, stabilendo al contempo un opportuno regime transitorio. Tali novità si inseriscono in un contesto più ampio di revisione del quadro normativo della remunerazione dei predetti soggetti che comprende, altresì, una nuova disciplina in merito all informativa sulla remunerazione degli amministratori, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche, che dovrà essere ancora oggetto di regolamentazione da parte della Consob (la delega alla Consob è contenuta nell art. 123-ter, commi 7 e 8, del TUF introdotto dal D.Lgs. 30 dicembre 2010, n. 259). Prendendo atto che la normativa di riferimento è ancora in corso di definizione, la Consob ha sottolineato la necessità di intervenire in via transitoria su taluni aspetti connessi alla trasparenza delle remunerazioni, precisando che le nuove disposizioni del Codice di Autodisciplina e quelle che saranno adottate in attuazione della delega legislativa entreranno in vigore solo a partire dal 2012 (cfr. documento di consultazione del 18 gennaio 2011 Bozza di comunicazione relativa a: Richieste di informazioni ai sensi dell articolo 114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di remunerazioni, autovalutazione dell organo amministrativo e piani di successione raccomandazioni in merito all informativa sui compensi prevista dall art. 78 del regolamento n del 14 maggio 1999 e successive modificazioni ). 5
6 Tutto ciò premesso, e tenuto conto che Ansaldo è quotata sul segmento Star, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno proporre all Assemblea ordinaria degli azionisti l approvazione di un piano di durata annuale, al fine di consentire alla Società di procedere nel corso del 2011 alla impostazione e definizione della politica retributiva dell amministratore delegato e degli eventuali altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati dalla Società, potendo definire anche i principi e i criteri della remunerazione variabile che costituisce un elemento essenziale dell intera politica retributiva che verrà adottata dalla Società. Così facendo la Società, sin dal 2012, potrà essere allineata alle emanande disposizioni regolamentari. Come meglio specificato nel Documento Informativo, taluni aspetti relativi al Piano saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, in attuazione della delega che l Assemblea della Società è stata chiamata a conferirgli e nel rispetto dei principi che saranno fissati dalla stessa. La Società provvederà a dare comunicazione al pubblico delle determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione con le modalità prescritte dall art. 84-bis, comma 5, del Regolamento Emittenti. L Assemblea ordinaria chiamata a deliberare sul Piano è stata convocata per il 4 aprile 2011 in prima convocazione e, occorrendo, per il 5 aprile 2011 in seconda convocazione. Il Documento Informativo è messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Ansaldo in Genova, Via Paolo Mantovani, 3-5, nonché sul sito internet della Società Il Documento Informativo è stato altresì inviato a Borsa Italiana nonché trasmesso a Consob. 6
7 1. SOGGETTI DESTINATARI 1.1 Indicazione nominativa dei Destinatari del Piano che sono componenti del Consiglio di Amministrazione di Ansaldo e di talune società del Gruppo Tra i Destinatari del Piano figura: - l ing. Sergio De Luca, in qualità di Ansaldo. Nel corso della durata del Piano, quale conseguenza dell avvicendarsi o del conferimento di particolari cariche societarie in Ansaldo o in Società Controllate, non è escluso che al soggetto sopra indicato subentrino o si aggiungano altri soggetti. 1.2 Indicazione delle categorie di dipendenti o collaboratori di Ansaldo e del Gruppo che sono Destinatari del Piano I Destinatari del Piano sono dirigenti (o categorie simili secondo la normativa applicabile nei paesi in cui hanno sede le società del Gruppo) di Ansaldo e/o delle società del Gruppo considerati risorse chiave. Nel corso della durata del Piano, quale conseguenza dell avvicendarsi o della nomina di nuovi dirigenti in Ansaldo o in Società Controllate, non è escluso che ai soggetti ad oggi identificati (pari a 50 unità) subentrino o si aggiungano altri soggetti sino, comunque, ad un massimo totale di possibili destinatari del Piano pari a 59 dirigenti oltre all Amministratore Delegato della Società. 1.3 Indicazione nominativa dei Destinatari del Piano che svolgono funzioni di direzione in Ansaldo ai sensi dell art. 152-sexies, comma 1, lett. c)-c.2 del Regolamento Emittenti Non applicabile. 1.4 Descrizione e indicazione numerica dei Destinatari del Piano che rivestono il ruolo di dirigenti che abbiano regolare accesso ad informazioni privilegiate e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull evoluzione e sulle prospettive future di Ansaldo, ai sensi dell art. 152-sexies, comma 1, lett. c)-c.2 del Regolamento Emittenti Ad eccezione dell Amministratore Delegato della Società, indicato sub 1.1, non sono inclusi tra i destinatari del piano dirigenti che rivestano la qualifica di soggetti rilevanti secondo la definizione di cui all art. 152-sexies, comma 1, lett. c) c.2, del Regolamento Emittenti. 7
8 2. RAGIONI CHE MOTIVANO L ADOZIONE DEL PIANO 2.1 Obiettivi del Piano Gli obiettivi principali del Piano sono i seguenti: - coinvolgere e incentivare gli amministratori e il management la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo stesso; - comunicare la volontà della Società di condividere con le professionalità più elevate del Gruppo l incremento previsto di valore della Società medesima; - favorire la fidelizzazione delle risorse chiave del Gruppo, incentivandone la permanenza all interno dello stesso. 2.2 Variabili chiave e indicatori di performance L assegnazione delle Azioni è subordinata a determinate condizioni, aventi carattere di condizioni sospensive, rappresentate dagli obiettivi di performance che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, tra quelli di seguito indicati: VAE (Valore Economico Aggiunto), Free Operating Cash Flow e andamento delle azioni di Ansaldo rispetto all andamento del FTSE Italia All Share. 2.3 Criteri per la determinazione del numero di Azioni da assegnare La determinazione del numero di Azioni da assegnare a ciascun Destinatario sarà effettuata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, sulla base del ruolo e della responsabilità assunta da ciascuno Destinatario all interno del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha determinato in (quattrocentomila) il numero massimo di Azioni al servizio del Piano. 2.4 Ragioni alla base dell eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi da Ansaldo Non applicabile. 2.5 Significative implicazioni di ordine fiscale e contabile Non risultano particolari implicazioni di ordine fiscale e/o contabile che abbiano inciso sulla definizione del Piano. 2.6 Eventuale sostegno del Piano da parte del Fondo speciale per l incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 Non applicabile. 8
9 3. ITER DI APPROVAZIONE E TEMPISTICA DI ASSEGNAZIONE DELLE AZIONI 3.1 Poteri e funzioni delegati dall Assemblea al Consiglio di Amministrazione per l attuazione del Piano All Assemblea ordinaria di Ansaldo chiamata a deliberare in merito al Piano verrà proposto che quest ultima attribuisca al Consiglio di Amministrazione e, per esso, al Presidente o all Amministratore Delegato, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente alla concreta attuazione del Piano, da esercitare nel rispetto dei principi stabiliti dall Assemblea stessa e illustrati nel Documento Informativo. 3.2 Soggetti incaricati per l amministrazione del Piano L organo responsabile delle decisioni riferite al Piano fatte salve le prerogative dell Assemblea dei soci è il Consiglio di Amministrazione della Società, che sovrintende alla gestione operativa del Piano stesso, applicando le norme previste dal relativo regolamento di attuazione. Il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente o l Amministratore Delegato, inoltre, potrà conferire delega al Comitato per la Remunerazione per l attuazione del Regolamento del Piano e delle sue eventuali modifiche, nonché per la gestione del Piano. In particolare, il Comitato potrà: (i) fermo restando quanto previsto al capoverso precedente individuare, su proposta dell Amministratore Delegato, eventuali altri destinatari del Piano; (ii) provvedere all assegnazione delle Azioni, indicando gli obiettivi di performance cui è condizionata l attribuzione medesima e i criteri per la loro misurazione; (iii) verificare, nel corso del periodo di durata del Piano, la permanenza dei requisiti per la partecipazione al Piano; (iv) definire il parametro che determini il numero di Azioni assegnate nell ipotesi in cui gli assegnatari non permangano in carica durante la totalità del periodo del Piano; (v) verificare il conseguimento degli obiettivi di performance e determinare per ciascuno dei destinatari il numero di Azioni da attribuire all esito di tali verifiche; (vi) provvedere, in relazione alle Azioni da attribuire all Ansaldo, alla diretta acquisizione degli elementi di verifica di cui ai punti iii), iv) e v), al fine dell assunzione delle relative determinazioni. 3.3 Procedure esistenti per la revisione del Piano Tenuto conto che il Regolamento del Piano sarà approvato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, successivamente all Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l approvazione del Piano, non sono alla stato previste le procedure per la revisione del Piano medesimo. 3.4 Modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l assegnazione delle Azioni Le Azioni saranno rese disponibili utilizzando azioni già emesse, da acquistare ai sensi dell art e seguenti del c.c., o già possedute dalla stessa Società. Qualora al momento in cui si renderà necessario non dovessero sussistere i requisiti per l acquisto di azioni proprie, l assegnazione di azioni potrà essere sostituita in tutto o in parte- 9
10 dall erogazione di una somma di denaro per un ammontare equivalente al controvalore in azioni cui ciascuno dei Partecipanti avrebbe avuto diritto secondo i meccanismi previsti dal Piano. Al riguardo si precisa che l Assemblea ordinaria convocata a deliberare in merito al Piano ha come punto all ordine del giorno, tra gli altri, l autorizzazione all acquisto di azioni proprie anche al servizio del Piano. Per ulteriori informazioni sulla proposta di acquisto di azioni proprie si veda la relazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell art. 73 del Regolamento Emittenti, messa a disposizione presso la sede della Società e sul sito internet della Società all indirizzo Ruolo svolto da ciascun Amministratore nella determinazione delle caratteristiche del Piano L intero processo di definizione delle caratteristiche del Piano si è svolto collegialmente e con il supporto propositivo e consultivo del Comitato per la Remunerazione, in conformità a quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana ed alle migliori prassi societarie in materia. La deliberazione con cui il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Regolamento del Piano da sottoporre ad approvazione assembleare è stata assunta all unanimità, con la sola astensione dell Amministratore Delegato, in quanto ricompreso tra i destinatari del Piano. 3.6 Data della decisione assunta da parte dell organo competente a proporre l approvazione del Piano all Assemblea e dell eventuale proposta del Comitato per la Remunerazione La deliberazione del Consiglio di Amministrazione di sottoporre il Piano all approvazione dell Assemblea è del 18 febbraio La relativa proposta del Comitato per la Remunerazione è del 18 febbraio Data della decisione assunta da parte dell organo competente in merito all assegnazione delle Azioni e dell eventuale proposta del Comitato per la Remunerazione È previsto che la decisione in merito all assegnazione delle Azioni sia assunta successivamente all Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l approvazione del Piano. 3.8 Prezzo di mercato delle azioni registrato nelle date indicate nei punti 3.6 e 3.7 Di seguito si indica il prezzo di mercato delle azioni della Società registrato nella data indicata nel paragrafo 3.6 che precede: prezzo ufficiale del titolo Ansaldo rilevato presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana in data 18 febbraio 2011: Euro 10, Presidi adottati dalla Società in caso di possibile coincidenza temporale tra la data di assegnazione delle Azioni o delle eventuali decisioni in merito del Comitato per la Remunerazione e la diffusione di informazioni rilevanti ai sensi dell art. 114, comma 1, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n
11 Si segnala che non è stato necessario approntare alcun presidio del genere dal momento che le Azioni saranno assegnate solo qualora vengano raggiunti, in un momento successivo, determinati obiettivi. Ne consegue che l eventuale diffusione di informazioni privilegiate in concomitanza con la data di assegnazione delle Azioni risulterebbe ininfluente nei confronti dei Destinatari del Piano, in quanto a tale momento a costoro risulterà comunque preclusa la possibilità di effettuare operazioni sulle Azioni la cui consegna è deferita a un momento successivo a quello dell assegnazione delle stesse. 4. CARATTERISTICHE DELLE AZIONI 4.1 Struttura del Piano Il Piano prevede l assegnazione gratuita ( stock grant ) di massime n (quattrocentomila) Azioni subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi di performance di cui al successivo punto Periodo di attuazione del Piano Il periodo di riferimento del Piano è l esercizio L assegnazione delle Azioni è soggetta al verificarsi di determinate condizioni sospensive, il cui avverarsi sarà verificato dal Comitato per la Remunerazione entro il quinto giorno successivo all approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre Termine del Piano Come indicato al punto precedente, il periodo di riferimento del Piano è l esercizio Qualora gli obiettivi di performance di cui al successivo paragrafo 4.5 siano raggiunti, la consegna delle Azioni avverrà il primo giorno lavorativo del mese di dicembre del Quantitativo massimo di Azioni assegnate nel 2011 Non è prevista la consegna di Azioni nel corso dell esercizio Modalità e clausole di attuazione del Piano L assegnazione delle Azioni sarà subordinata a determinate condizioni, aventi carattere di condizioni sospensive, rappresentate dagli obiettivi annuali di performance che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, tra quelli di seguito indicati: VAE (Valore Economico Aggiunto), Free Operating Cash Flow e andamento delle azioni di Ansaldo rispetto all andamento del FTSE Italia All Share. 4.6 Vincoli di disponibilità gravanti sulle Azioni Non sono previsti vincoli di disponibilità gravanti sulle Azioni. 4.7 Eventuali condizioni risolutive in relazione al Piano nel caso in cui i Destinatari effettuino operazioni di hedging che consentano di neutralizzare eventuali divieti di vendita delle Opzioni o delle Azioni Non applicabile. 4.8 Effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro Gli effetti derivanti dalla cessazione del rapporto di lavoro saranno determinati nel Regolamento del Piano che sarà approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il 11
12 Comitato per la Remunerazione, successivamente all Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l approvazione del Piano. 4.9 Indicazioni di eventuali altre cause di annullamento del Piano Le eventuali cause di annullamento del Piano saranno indicate nel Regolamento del Piano che sarà approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, successivamente all Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l approvazione del Piano Motivazioni relative all eventuale previsione di un riscatto delle Opzioni e/o delle Azioni Non è prevista alcuna forma di riscatto delle Azioni da parte della Società Eventuali prestiti o altre agevolazioni per l acquisto delle Azioni Non applicabile Valutazioni dell onere atteso per Ansaldo alla data di assegnazione delle Azioni Sulla base del prezzo ufficiale del titolo Ansaldo rilevato presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana in data 18 febbraio 2011, l onere massimo atteso per Ansaldo alla data del Documento Informativo, tenuto conto del numero massimo di Azioni assegnabili, è pari a circa Euro , Eventuali effetti diluitivi determinati dal Piano Tenuto conto che la stessa Assemblea ordinaria chiamata a deliberare sul Piano è stata inoltre convocata per autorizzare il Consiglio di Amministrazione ad acquistare e disporre di azioni proprie anche al servizio di piani di incentivazione azionaria, non sono, allo stato, previsti effetti diluitivi Eventuali limiti previsti per l esercizio del diritto di voto e l attribuzione di diritti patrimoniali connessi alle Azioni Le Azioni assegnate avranno godimento regolare, non essendo previsti limiti all esercizio dei diritti sociali o patrimoniali ad esse inerenti Informazioni relative ad Azioni non negoziate in mercati regolamentati Non applicabile. Si riporta di seguito la tabella riassuntiva dello stato di attuazione (i) del piano di assegnazione gratuita di azioni , deliberato dall Assemblea degli azionisti del 1 aprile 2008, (ii) del piano di assegnazione gratuita di azioni , deliberato dall Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2010 e (iii) del presente Piano. Roma, 18 febbraio 2011 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Alessandro Pansa) 12
13 PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI Tabella n. 1 dello schema 7 dell Allegato 3 A del Regolamento n /1999 STOCK GRANT ASSEGNAZIONE QUADRO 1 Strumenti finanziari diversi dalle opzioni (STOCK GRANT) Nominativo o categoria Qualifica Data della delibera assembleare Sezione 1 Strumenti relativi a piani, in corso di validità, approvati sulla base di precedenti delibere assembleari Descrizione strumento Numero strumenti assegnati da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) Data assegnazione da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti Prezzo di mercato alla data di assegnazione ( ) Termine della restrizione di vendita degli strumenti Sergio De Luca 01/04/ /03/ ,468 Alan Calegari USA 01/04/ /03/ ,468 Dominique Athanassiadis France S.A. 01/04/ /03/ ,468 Lyle Jackson Australia Pty Ltd. 01/04/ /03/ ,468 Dirigenti di Ansaldo STS e di società del Gruppo (36) /04/ /03/ ,468
14 STOCK GRANT ASSEGNAZIONE QUADRO 1 Strumenti finanziari diversi dalle opzioni (STOCK GRANT) Nominativo o categoria Sergio De Luca Qualifica Data della delibera assembleare 01/04/2008 Sezione 1 Strumenti relativi a piani, in corso di validità, approvati sulla base di precedenti delibere assembleari Descrizione strumento Numero strumenti assegnati da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) 1 Data assegnazione da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti Prezzo di mercato alla data di assegnazione ( ) Termine della restrizione di vendita degli strumenti /03/ ,06615 Alan Calegari USA 01/04/ /03/ ,06615 Dominique Athanassiadis France S.A. 01/04/ /03/ ,06615 Lyle Jackson Australia Pty Ltd. 01/04/ /03/ ,06615 Dirigenti di Ansaldo STS e di società del Gruppo (50) /04/ /03/ , Il numero indicato tiene conto delle azioni assegnate il 1 marzo 2010 e del successivo adeguamento operato a fronte del decremento di valore delle stesse a seguito dell esecuzione della prima tranche dell aumento gratuito di capitale deliberato dall Assemblea del 23 aprile
15 Stock Grant Plan QUADRO 1 Strumenti finanziari diversi dalle opzioni (STOCK GRANT) Nominativo o categoria Dirigenti e Quadri (o categorie simili secondo la normativa applicabile nei Paesi in cui hanno sede le altre società del Gruppo) di e di società del Gruppo (35) Qualifica Data della delibera assembleare /04/2010 Sezione 1 Strumenti relativi a piani, in corso di validità, approvati sulla base di precedenti delibere assembleari Descrizione strumento Numero strumenti assegnati da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) N. D. Data assegnazione da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) Successivamente alla scadenza di ciascuno degli esercizi 2010, 2011 e 2012 e non più tardi del 5 giorno successivo alla data di approvazione del relativo progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato da parte del Consiglio di Amministrazione di Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti Prezzo di mercato alla data di assegnazione N.D Termine della restrizione di vendita degli strumenti 15
16 Stock Grant Plan QUADRO 1 Strumenti finanziari diversi dalle opzioni (STOCK GRANT) Nominativo o categoria Qualifica Sezione 2 Strumenti di nuova assegnazione in base alla decisione del CdA di proposta per l assemblea Data della delibera assembleare Descrizione strumento Numero strumenti assegnati da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) Data assegnazione da parte dell organo competente (Comitato per la Remunerazione) Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti Prezzo di mercato alla data di assegnazione Termine della restrizione di vendita degli strumenti Sergio De Luca 04/04/ /04/ N. D. Successivamente alla scadenza dell esercizio 2011 e non più tardi del 5 giorno successivo alla data di approvazione del relativo progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato da parte del Consiglio di Amministrazione di N. D. Dirigenti (o categorie simili secondo la normativa applicabile nei Paesi in cui hanno sede le altre società del Gruppo) di Ansaldo STS e/o di società del Gruppo (50) /04/ /04/ N. D. Successivamente alla scadenza dell esercizio 2011 e non più tardi del 5 giorno successivo alla data di approvazione del relativo progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato da parte del Consiglio di Amministrazione di N.D. 2 L Assemblea Ordinaria chiamata a deliberare sul Piano è stata convocata per il giorno 4 aprile 2011, in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 5 aprile 2011, in seconda convocazione. 3 Non è escluso che ai soggetti ad oggi identificati subentrino o si aggiungano altri soggetti sino, comunque, ad un massimo totale di possibili destinatari del Piano pari a 59 dirigenti oltre all Amministratore Delegato della Società. 16
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