TIRANTI DI ANCORAGGIO A TREFOLO
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- Giacomo Carlini
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1 RELAZIONE DESCRITTIVA TIRANTI DI ANCORAGGIO A TREFOLO Castelnuovo di Garfagnana (LU), 20/07/2016 1
2 INDICE 1. DESCRIZIONE TECNICA GENERALE DEI TIRANTI MODALITA DI ESECUZIONE DEI TIRANTI A TREFOLO
3 1. DESCRIZIONE TECNICA GENERALE DEI TIRANTI Per tiranti di ancoraggio si intendono elementi strutturali connessi al terreno o alla roccia, che in esercizio sono sollecitati a trazione. Le forze di trazione sono quindi applicate alla struttura da tenere ancorata (Fig.1.1) mediante una piastra di ripartizione (testata). Fig.1.1 berlinese tirantata con tiranti a trefolo In relazione alle modalità di sollecitazione, i tiranti vengono distinti in: - tiranti non presollecitati nei quali la sollecitazione di trazione nasce quale reazione a seguito di una deformazione dell'opera ancorata; - tiranti parzialmente presollecitati o presollecitati, nei quali la sollecitazione di trazione è impressa in tutto o in parte all'atto del collegamento con l'opera ancorata. - In relazione alla durata di esercizio, i tiranti vengono distinti in: - tiranti provvisori, la cui funzione deve essere espletata per un periodo di tempo limitato e definito a priori; - tiranti permanenti, la cui funzione deve essere espletata per un periodo di tempo commisurato alla vita utile dell'opera ancorata. Di norma l'armatura dei tiranti può essere costituita da : - un fascio di trefoli in acciaio del tipo per c.a.p. - da barre piene filettate - da barre cave filettate tipo auto perforanti solidarizzati al terreno mediante iniezioni cementizie. 3
4 2. MODALITA DI ESECUZIONE DEI TIRANTI A TREFOLO La realizzazione dei tiranti a trefoli (Fig ) avviene nelle seguenti fasi distinte: Fig.2.1 Particolare tirante in barre Fig.2.2 Particolare tirante permanente Fig.2.3 Particolare tirante provvisorio - Perforazione La perforazione a rotopercussione (Fig.2.2) o ad elica (Fig.2.3) sarà spinta fino alla lunghezza totale di progetto del tirante utilizzando quando necessario rivestimenti provvisori per il sostegno del foro. 4
5 Fig.2.2 perforazione a rotopercussione Fig.2.3 perforazione ad elica - Confezionamento e posa del tirante Raggiunta la quota di progetto ed estratti gli utensili di perforazione si procederà al confezionamento del tirante (Fig ) ed alla successiva posa all interno del foro realizzato. 5
6 Fig.2.4 tirante confezionato pronto per la posa ( fondazione ) Fig.2.5 tirante confezionato pronto per la posa ( fondazione parte terminale ) - Iniezione A seguito della posa del tirante si procederà, attraverso apposite cannette, all iniezione (Fig ) in pressione dell ancoraggio con boiacca di cemento. 6
7 Fig.2.6 impianto di iniezione Fig.2.7 avvenuto getto del tirante dove si notano le cannette di iniezione usate per il getto - Testata di ancoraggio Completato il tirante si provvederà alla realizzazione della struttura di ancoraggio che a seconda dell opera sarà del tipo : a contro piastra, travi in acciaio, pali; 7
8 b contro piastra, muro/cordolo in ca; - Presollecitazione dei tiranti I tiranti al termine delle lavorazioni oltre ad essere sottoposti al collaudo verranno incuneati al tiro previsto da progetto e protetti da appositi accessori ( Fig.2.8 Fig.2.9 ) se ritenuto necessario dalle soluzioni progettuali. 8
9 Fig.2.8 protezione dei tiranti al termine del collaudo e della presollecitazione (in primo piano un tirante predisposto con cella di pressione) BERLINESE DI PALI Fig.2.9 protezione dei tiranti al termine del collaudo e della presollecitazione (sullo sfondo due tiranti predisposti con cella di pressione) CORDOLO IN CA TIRANTATO 9
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