Collegamenti rigidi per telai costituiti da elementi prefabbricati in c.a.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Collegamenti rigidi per telai costituiti da elementi prefabbricati in c.a."

Transcript

1 Collegamenti rigidi per telai costituiti da elementi prefabbricati in c.a. Ing. Lorenzo BIANCO Via R. Bitti, Milano tel.-fax Fino ad oggi la realizzazione di collegamenti rigidi tra elementi prefabbricati in c.a. è stato un problema praticamente irrisolvibile. La possibilità di realizzare strutture intelaiate mediante vincoli rigidi tra pilastri e fondazioni e tra travi e pilastri offre innegabili vantaggi economici rispetto alle soluzioni tradizionali adottate per le strutture prefabbricate. Purtroppo l esecuzione di vincoli rigidi tra travi e pilastri ha sempre comportato notevoli difficoltà ed oneri. Per rispondere a queste esigenze costruttive è stato sviluppato un collegamento bullonato semplice ed economico che permette di connettere velocemente i pilastri alle fondazioni e le travi ai pilastri in qualunque situazione ed in qualunque condizione meteorologica. Il sistema è stato studiato in Finlandia. L aspetto economico ed i dettagli per la realizzazione di telai in elementi prefabbricati in c.a. sono stati studiati e testati con il progetto ELECON 1. Nell ambito di questo progetto i sistemi tradizionali di collegamento rigido pilastro-fondazione e trave-pilastro più utilizzati in tutta Europa sono stati confrontati con un sistema che consente di collegare gli elementi prefabbricati tra loro mediante unioni bullonate. Sono state così studiate due tipologie diverse di telai costituiti da elementi prefabbricati collegati tra loro con i sistemi usuali e con collegamenti bullonati per quantificare quale fosse il risparmio di materiale ottenuto. E stato inoltre considerato il tempo impiegato per il montaggio di detti telai. Il calcolo strutturale è stato eseguito secondo l ENV 1992, mentre la lunghezza di ancoraggio dei tirafondi è stata calcolata in base alla resistenza del calcestruzzo utilizzato. 1 Progetto ELECON: progetto di ricerca per collegamenti bullonati (Bolt based connection for precast frames) 1996, Tampere University of Technology Finland.

2 Telai con collegamenti bullonati Collegamento pilastro-fondazione. Il sistema normalmente utilizzato per il collegamento rigido del pilastro alla fondazione è quello di impiegare fondazioni a bicchiere alle quali fissare il pilastro mediante getto integrativo. Figura 1: Fondazione a bicchiere. Figura 2: Collegamento pilastro-fondazione mediante tirafondi collegati al pilastro con getto di sigillatura. Questo sistema è in generale oneroso e richiede fondazioni piuttosto profonde. Il pilastro, durante la fase di montaggio, deve essere provvisoriamente mantenuto in posizione verticale mediante cunei e per pilastri di una certa altezza è necessario inoltre puntellare il pilastro. Anche il sistema schematizzato in figura 2 necessita di puntelli per sostenere il pilastro durante le fasi di montaggio fino a stagionatura avvenuta del getto di sigillatura. Il collegamento bullonato consta dei seguenti elementi: 1. Tirafondi, posizionati prima del getto, nella fondazione. 2. Scarpe per pilastri, che trasmettono i carichi dal piastro ai tirafondi. Le scarpe per pilastri possono essere posizionate sia negli angoli del pilastro che lungo i lati. Le scarpe per pilastri stanno completamente entro la sagoma del pilastro per cui le usuali casseforme non necessitano di alcuna modifica. 3. Dopo che il pilastro è stato montato e i dadi dei tirafondi serrati, lo spazio tra la base del pilastro e la fondazione viene sigillato mediante il getto di malta ad alta resistenza ed antiritiro. Figura 3: Collegamento bullonato pilastro-fondazione. Il collegamento è utilizzabile anche per connessioni pilastro-pilastro.

3 Trasferimento delle sollecitazioni Le scarpe per pilastri trasmettono normalmente i carichi mediante sovrapposizione con i ferri di armatura longitudinale del pilastro. Il calcolo della sezione tra la base del pilastro e la fondazione può essere fatto secondo l ENV Le tensioni di compressione vengono affidate alla malta utilizzata per il getto di completamento e ai tirafondi, le tensioni di trazione derivanti da momenti flettenti vengono assorbite dai tirafondi. La rigidezza del nodo dipende dalle dimensioni della sezione e dal diametro dei tirafondi. Gli sforzi di taglio possono essere assorbiti dai tirafondi, da cordoli in c.a. o da idonee barre a taglio. Durante il montaggio tutti i carichi possono essere affidati ai soli tirafondi. Il tipo di ancoraggio dei tirafondi dipende dalle dimensioni della fondazione. I tirafondi con testa a martello possono essere calcolati per aderenza e per contrasto della testa a martello. I tirafondi possono anche essere ancorati tramite l aderenza acciaiocalcestruzzo calcolati secondo l ENV 1992 (tirafondi HPM/P, PPM/P). Figura 4: Scarpe per pilastri. Figura 5: Tirafondi HPM/L. Montaggio Solitamente si dispone sopra alla fondazione un pacchetto di piastre (dim. 10cm x 10cm) in acciaio fino alla quota del fondo del pilastro. I dadi inferiori vengono abbassati al di sotto della quota esatta, il pilastro viene messo a piombo utilizzando i dadi superiori. Successivamente i dadi inferiori vengono serrati contro la piastra di base delle scarpe per pilastri. In questo modo si ha già un collegamento rigido nella fase transitoria di montaggio e non è necessario alcun altro elemento di sostegno del pilastro. Lo spazio rimasto tra la base del pilastro e la fondazione viene poi gettato con malta ad alta resistenza e antiritiro.

4 Collegamento trave-pilastro Il collegamento rigido trave-pilastro è stato fino ad oggi realizzato attraverso giunti saldati oppure mediante giunti umidi che prevedono il completamento dell armatura metallica con successivo getto di chiusura del nodo. Entrambi i sistemi presentano notevoli difficoltà durante la fase di montaggio e possono rivelarsi molto costosi. Il collegamento bullonato consta dei seguenti elementi: 1. Tirafondi (con o senza manicotti filettati) inseriti nel getto nel pilastro 2. Scarpe per travi inserite nel getto della trave (analoghe alle scarpe per pilastri) 3. Mensole per assorbire lo sforzo di taglio, se richiesto 4. Scanalature ricavate sia sulla superficie del pilastro che all estremità della trave per assorbire lo sforzo di taglio per attrito 5. Dopo aver montato la trave ed aver serrato i dadi, nello spazio tra la trave ed il pilastro viene effettuato un getto di sigillatura con malta ad alta resistenza ed antiritiro. Figura 6: Collegamento bullonato trave-pilastro. Si utilizzano principalmente tre tipi di collegamento diversi: Unione pilastro-trave prefabbricata: Figura 7: La trave è bullonata al pilastro, le scarpe per travi possono avere incavi più profondi. Il collegamento nella parte superiore della trave viene realizzato con tirafondi e manicotti filettati.

5 Collegamento pilastro-trave semiprefabbricata: Figura 8: La trave è bullonata al pilastro, Il collegamento superiore viene realizzato attraverso manicotti filettati con successivo getto in opera, a seconda del tipo di solaio adottato (ad esempio solai realizzati con predalles). Unione pilastro-trave prefabbricata superiore: Figura 9: La trave superiore viene montata analogamente a quanto avviene per le unioni pilastro-pilastro o pilastro-fondazione. I tirafondi possono essere piegati all interno della trave. Trasferimento delle sollecitazioni Le scarpe per travi trasmettono lo sforzo normale attraverso la sovrapposizione con l armatura longitudinale della trave. I tirafondi vengono imbullonati alle scarpe per travi e trasferiscono le sollecitazioni al pilastro. Le sollecitazioni di taglio vengono assorbite solitamente da mensole in c.a.. E possibile creare scanalature nel pilastro e nella trave per assorbire gli sforzi di taglio una volta effettuato il getto di completamento. La lunghezza di ancoraggio può essere calcolato utilizzando l ENV 1992 (ad esempio per sovrapposizione o con piastre di ancoraggio). Sono stati eseguiti test circa l utilizzo di tirafondi con testa a martello per assorbire gli sforzi di trazione. Montaggio Solitamente si dispone un pacchetto di piastre in acciaio sulla mensola in c.a.. La trave viene appoggiata sul pacchetto di piastre, si serrano i dadi. Nello spazio vuoto tra trave e pilastro viene effettuato un getto di sigillatura con malta ad alta resistenza ed antiritiro.

6 Conclusioni Quando gli elementi in c.a. sono fissati tra di loro mediante bullonatura, il collegamento è rigido e non c è bisogno di alcun supporto. Il montaggio non è assolutamente influenzato dalle condizioni meteorologiche. Il tempo di stagionatura richiesto dalla malta utilizzata per l inghisaggio non diventa critico nel processo costruttivo. E stato eseguito anche il confronto tra il tempo richiesto per il montaggio di due telai costituiti da pilastri alti e monopiano (un telaio con collegamenti bullonati ed uno con fondazioni a bicchiere e nodi trave-pilastro a cerniera) -progetto ELECON-, ottenendo una riduzione dei tempi di circa il 35%. Il tempo richiesto per il montaggio di travi collegate rigidamente ai pilastri mediante bullonatura è di gran lunga inferiore a qualunque altro tipo di collegamento rigido. Anche in questo caso il montaggio non è in alcun modo influenzato dalle condizioni meteorologiche mentre si ha già un collegamento rigido in fase di montaggio. E stato inoltre oggetto di ricerca anche il risparmio di materiale per i telai -progetto ELECON-. Il quantitativo totale di calcestruzzo ed acciaio utilizzati per realizzare telai rigidi può essere inferiore del 30% rispetto a telai realizzati con i collegamenti usuali. Il risparmio di materiale comincia già in fondazione. La quantità di terreno che deve essere scavato è inferiore rispetto alle fondazioni a bicchiere così come si riduce la lunghezza dei pilastri. Il collegamento rigido travi pilastri consente di ridurre inoltre il momento flettente al piede dei pilastri. I collegamenti rigidi bullonati per elementi prefabbricati in c.a. offrono una soluzione economica e veloce alternativa agli usuali sistemi di collegamento. La realizzazione di collegamenti rigidi pilastri-fondazioni e travi-pilastri risulta in questo modo semplificata e veloce. I vantaggi in fase di montaggio propri delle strutture in acciaio possono essere così applicati alle strutture prefabbricate in c.a..

TECNICA DELLE COSTRUZIONI. Fasi di realizzazione di un edificio

TECNICA DELLE COSTRUZIONI. Fasi di realizzazione di un edificio TECNICA DELLE COSTRUZIONI Fasi di realizzazione di un edificio Ing. Giuseppe Centonze (giuseppe.centonze@unisalento.it) Tecnica delle costruzioni Lecce, 15/03/2016 Il Calcestruzzo realizzazione Proprietà

Dettagli

Solai in calcestruzzo armato e in laterocemento o altri blocchi -lezione 4- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli

Solai in calcestruzzo armato e in laterocemento o altri blocchi -lezione 4- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli Solai in calcestruzzo armato e in laterocemento o altri blocchi -lezione 4- Temec 2015-2016 Prof. Maria Chiara Torricelli Nodo trave pilastro Collegamento fra la armatura del pilastro e l armatura della

Dettagli

ARMATURE SUPPLEMENTARI

ARMATURE SUPPLEMENTARI TECNICA DELLE COSTRUZIONI (MOD.B) Corso di Laurea in Ingegneria Civile ARMATURE SUPPLEMENTARI Ing. Marianovella LEONE ARMATURE SUPPLEMENTARI ARMATURE NELLE ZONE DI APPOGGIO STUDIO DELLE TESTATE ARMATURE

Dettagli

Legno connessioni

Legno connessioni Legno connessioni 17.11.2015 fonti: Linee guida per l edilizia in legno in Toscana Kerto 2008 Giunzioni a tutto legno Connessione a intaglio a cerniera Connessione a coda di rondine UNIONI MECCANICHE

Dettagli

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità

Dettagli

Lezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 9 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Sistemi costruttivi Sistemi costruttivi Capitolo 5 6 7 8 9 10 11 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura

Dettagli

Le piastre Progettazione

Le piastre Progettazione Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Le piastre Progettazione Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ CONTENUTI

Dettagli

SCHNELL Staffa continua a braccia verticali SPIREX

SCHNELL Staffa continua a braccia verticali SPIREX Staffa continua a braccia verticali SPIREX Elemento strutturale antisismico per la posa in opera di travi e pilastri Indice Elementi strutturali Il sistema tradizionale La staffa continua SPIREX Tamponature

Dettagli

Giunto pilastro-fondazione Edilmatic

Giunto pilastro-fondazione Edilmatic 1 GENERALITA Il giunto pilastro-fondazione prefabbricato EDILMATIC, si propone come una soluzione innovativa per il collegamento di elementi prefabbricati (Figura 1). In particolare assicura: continuità

Dettagli

Scarpe per pilastri HPKM Per connessioni bullonate dei pilastri

Scarpe per pilastri HPKM Per connessioni bullonate dei pilastri Scarpe per pilastri Per connessioni bullonate dei pilastri Version: IT 01/2016 Approved: European Technical Approval ETA-13/0603 Manuale Tecnico Scarpe per pilastri Per connessioni bullonate dei pilastri

Dettagli

COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI

COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI Tav. 2/Str. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE SECONDARIE E APERTURA BOTOLE A SOLAIO/VARCHI ESISTENTI RELAZIONE DI CALCOLO A.3 OGGETTO: LAVORI DI RECUPERO

Dettagli

I controventi. modulo D L acciaio

I controventi. modulo D L acciaio 1 I controventi La struttura di una costruzione edilizia è un elemento tridimensionale costituito di fondazioni, pilastri, travi e solai, che deve essere in grado di assorbire le molteplici sollecitazioni

Dettagli

Dettagli costruttivi. Limitazioni geometriche e Armature

Dettagli costruttivi. Limitazioni geometriche e Armature Dettagli costruttivi Limitazioni geometriche e Armature Travi: limitazioni geometriche Travi emergenti: b 200 mm Travi basse: b b pil +2H t /2 b 2b pil Travi emergenti e a spessore: b/h 0.25 ZONE CRITICHE

Dettagli

Mensola PBH Version: Peikko Group 4/2011

Mensola PBH Version: Peikko Group 4/2011 Mensola PBH Version: Peikko Group 4/2011 Mensola PBH CONTENUTI 1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA...3 2. VANTAGGI DEL SISTEMA...3 3. GEOMETRIA E PORTATE...3 4. MONTAGGIO...4 5. POSIZIONAMENTO DELLE ARMATURE...5

Dettagli

Staffatura formata da tondi in acciaio inclinati di collegamento tra le armature inferiori ed i correnti superiori;

Staffatura formata da tondi in acciaio inclinati di collegamento tra le armature inferiori ed i correnti superiori; TRAVE RETICOLARE A TRALICCIO SCHEDA TECNICA Travi reticolari in acciaio autoportanti prefabbricate, che assieme al calcestruzzo integrativo, costituiscono una sezione resistente mista acciaio - calcestruzzo.

Dettagli

L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PREFABBRICAZIONE

L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PREFABBRICAZIONE L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PREFABBRICAZIONE La prefabbricazione spesso riesce a rispondere meglio e più velocemente alle richieste di un mercato, quello dell'edilizia, dove i costi della posa in opera

Dettagli

6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO. 6.1 Fondamenti teorici

6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO. 6.1 Fondamenti teorici 6 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO 6.1 Fondamenti teorici Si è detto in precedenza che in un elemento in cemento armato il calcestruzzo lavora solo a compressione mentre alle barre di armatura viene affidato

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest COMUNE DI SALERNO SETTORE OPERE E LAVORI PUBBLICI PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest PROGETTO STRUTTURALE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA N PROGETTO: B8A.00 ELABORATO N : A-ESE-4.1.1_1 0 9/010 EMISSIONE

Dettagli

Dettagli costruttivi - scale

Dettagli costruttivi - scale Dettagli costruttivi - scale http://efficienzaenergetica.ediliziain rete.it/produzioni/scale-cls 3/21/2014 42 Dettagli costruttivi 3/21/2014 43 Scala a soletta rampante gradini riportati pianerottolo 20

Dettagli

SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A CAVALLETTO

SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A CAVALLETTO SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A Scheda N. VII-2 Dati: Altezza dei cavalletti = 10,5 m, Distanza = 4 m, trasferimento dei carichi per tre linee di applicazione,

Dettagli

È di sua competenza, inoltre, indicare al Progettista delle Travi PREM come trattare i seguenti aspetti:

È di sua competenza, inoltre, indicare al Progettista delle Travi PREM come trattare i seguenti aspetti: 1.1 Prescrizioni Progettuali Travi PREM SD a1 Al Progettista del complesso strutturale spetta individuare, per le Travi PREM considerate nel progetto, la loro morfologia e la loro categoria strutturale.

Dettagli

Connettori a freddo per solai collaboranti calcestruzzo - calcestruzzo

Connettori a freddo per solai collaboranti calcestruzzo - calcestruzzo RISTRUTTURAZIONE DELL EX FERRHOTEL DI PORRETTA TERME -1- Connettori a freddo per solai collaboranti calcestruzzo - calcestruzzo Descrizione del prodotto Gli interventi di rinforzo e ripristino di strutture

Dettagli

Progetto Strutturale per la Ricostruzione del Teatro Galli di Rimini Rimini - 18 maggio 2016

Progetto Strutturale per la Ricostruzione del Teatro Galli di Rimini Rimini - 18 maggio 2016 Progetto Strutturale per la Ricostruzione del Teatro Galli di Rimini Rimini - 18 maggio 2016 SISTEMA INDUSTRIALIZZATO PLURIPIANO IPERSTATICO 2 Ing. Danilo Ferri mail : ape@ape.it www.ape.it La ditta APE

Dettagli

PREFABBRICATI IN CEMENTO ARMATO

PREFABBRICATI IN CEMENTO ARMATO L attuale gamma di prodotti industriali offerti dalla TRE C, prevede tre tipologie fondamentali di sistemi strutturali prefabbricati. Tali sistemi vengono così suddivisi: SISTEMA DP; SISTEMA OMEGA SISTEMA

Dettagli

CONNESSIONI MECCANICHE PER LA PREFABBRICAZIONE

CONNESSIONI MECCANICHE PER LA PREFABBRICAZIONE CONNESSIONI MECCANICHE PER LA PREFABBRICAZIONE QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono

Dettagli

LEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI

LEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI LEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI Nelle strutture tozze, quali ad esempio le mensole, le seggiole di appoggio di travi, i plinti alti, ecc.., lo stato tensionale all interno dell elemento si discosta considerevolmente

Dettagli

ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI SECONDO L ORDINANZA : OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO

ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI SECONDO L ORDINANZA : OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI SECONDO L ORDINANZA 74.2012: OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO Adeguamento sismico degli edifici industriali secondo l ordinanza 74/2012 2 SOMMARIO 1 PROBLEMATICHE

Dettagli

Solai intermedi L05 1

Solai intermedi L05 1 Solai intermedi L05 1 Partizioni orizzontali Estradosso (pavimento) Intradosso (soffitto) strutture pesanti, soggette a flessione e taglio si possono distinguere elementi portanti (travi e travetti), alternati

Dettagli

Analisi dei carichi: travi T1-9 9 e T1-10

Analisi dei carichi: travi T1-9 9 e T1-10 Analisi dei carichi: travi T1-9 9 e T1-10 10 Carico q Solaio interno Fascia piena s=20 cm 2.50-0.42=2.08 0.28 4.96 5.00 10.32 1.4 1.80 5.00 T1-7 9 10 Solaio balcone Fascia piena s=16 cm Tamponatura Parapetto

Dettagli

COMUNE DI CADONEGHE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO INTERVENTI PUNTUALI DI MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO DI ALCUNI EDIFICI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE

COMUNE DI CADONEGHE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO INTERVENTI PUNTUALI DI MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO DI ALCUNI EDIFICI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE COMUNE DI CADONEGHE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO INTERVENTI PUNTUALI DI MIGLIORAMENTO/ADEGUAMENTO SISMICO DI ALCUNI EDIFICI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE RELAZIONE TECNICA Il comune di Cadoneghe ha effettuato

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri PROGETTO DEL TELAIO Deve essere completato il progetto di un telaio piano portante scelto nell ambito del telaio spaziale, possibilmente in corrispondenza

Dettagli

Adriano Castagnone Domenico Leone. Strutture prefabbricate: proposte di miglioramento antisismico Parte 1

Adriano Castagnone Domenico Leone. Strutture prefabbricate: proposte di miglioramento antisismico Parte 1 Adriano Castagnone Domenico Leone Strutture prefabbricate: proposte di miglioramento antisismico Parte 1 2 Adriano Castagnone Ingegnere libero professionista dal 1978, si occupa di calcolo strutturale

Dettagli

09b - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture)

09b - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture) Figura: pannelli alveolari in c.a. Sono realizzati mediante estrusione ed alleggeriti attraverso fori, con larghezza modulare di 120cm con altezze variabili da 15 a 40cm. E possibile coprire luci da 4,50

Dettagli

LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio

LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio prof. Renato Giannini LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio (arch. Lorena Sguerri) PROGETTO DELLE TRAVI DI TELAIO Correzioni del diagramma di momento flettente Prescrizioni di

Dettagli

Armatura per c.a.: Sistema Unifer Armature preassemblate

Armatura per c.a.: Sistema Unifer Armature preassemblate Armatura per c.a.: Sistema Unifer Armature preassemblate La corretta esecuzione delle armature ha una funzione essenziale per garantire le prestazioni richieste dalle strutture in cemento armato. Per la

Dettagli

DOPPIA LASTRA DI BASE

DOPPIA LASTRA DI BASE DOPPIA LASTRA DI BASE GENERALITA La doppia lastra tralicciata (di seguito indicata con DPL) è un elemento prefabbricato, composto da due paramenti in c.a.v. collegati tra loro da tralicci in acciaio, utilizzato

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n. QBC182

UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n. QBC182 Associata ASSOBETON Sezione Strutture UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n. QBC182 1 PLINTI DI FONDAZIONE: 1.1 Plinti di fondazione prefabbricati confezionati con Cls classe minima C25/30 ed acciaio tipo

Dettagli

4. Travi di fondazione

4. Travi di fondazione 4. Travi di fondazione Esempi Nelle applicazioni che seguono la fondazione è modellata come una trave continua appoggiata in corrispondenza dei pilastri e soggetta al carico lineare proveniente dal terreno

Dettagli

Pilastro angolo cm 45 x25 getto integrativo in opera. cm 33. Sigillatura cemento espansivo. EPS cm 4. EPS cm 6

Pilastro angolo cm 45 x25 getto integrativo in opera. cm 33. Sigillatura cemento espansivo. EPS cm 4. EPS cm 6 La società ERCOLCASA è stata fondata nel 1978 dopo aver acquisito a partire dagli anni sessanta, una importante esperienza nei settori delle costruzioni residenziali, commerciali e industriali. Mettendo

Dettagli

Studio del comportamento a rottura di plinto a pozzetto prefabbricato

Studio del comportamento a rottura di plinto a pozzetto prefabbricato TESI DI LAUREA Studio del comportamento a rottura di plinto a pozzetto prefabbricato Relatori: ing. Roberto Rossetti ing. Gabriele Bertagnoli Candidato: Gabriele Garlone Politecnico di Torino I Facoltà

Dettagli

18/04/2013. Dettagli costruttivi di barriere ad alto assorbimento di energia. Anelli d acciaio formanti la rete. Montante in acciaio

18/04/2013. Dettagli costruttivi di barriere ad alto assorbimento di energia. Anelli d acciaio formanti la rete. Montante in acciaio Barriere paramassi sono realizzate con pannelli di rete in fune o ad anelli sostenute da montanti, funi di controvento e ancoraggi di fondazione. Si tratta di dispositivi in grado di fermare massi con

Dettagli

Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A. a.a. 2016/17. Prof. Sergio Rinaldi. Tecnologie costruttive assemblate a secco

Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A. a.a. 2016/17. Prof. Sergio Rinaldi. Tecnologie costruttive assemblate a secco Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale Università della Campania Luigi Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A a.a. 2016/17 Prof.

Dettagli

1.6 Il progetto dell edifi cio Campari: Aspetti statici e costruttivi di cantiere

1.6 Il progetto dell edifi cio Campari: Aspetti statici e costruttivi di cantiere Edifi ci a Grande Altezza Ing. Emanuele Alborghetti Studio Ingegneria Alborghetti 1.6 Il progetto dell edifi cio Campari: Aspetti statici e costruttivi di cantiere L cio Campari, che l architetto Marzorati

Dettagli

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO

Dettagli

per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati

per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati 1. STRUTTURA DELL'EC2 - Introduzione - Scopo dell'ec2 - "Struttura" dell'ec2 - Presupposti fondamentali 2. BASI DEL PROGETTO - Requisiti fondamentali - Stati limite - definizioni - Valori caratteristici

Dettagli

4 L ARMATURA NEGLI ELEMENTI IN CEMENTO ARMATO

4 L ARMATURA NEGLI ELEMENTI IN CEMENTO ARMATO Il Manuale della Presagomatura 39 4 L ARMATURA NEGLI ELEMENTI IN CEMENTO ARMATO 4.1 L elemento compresso I pilastri di edifici, le pile dei ponti e le aste compresse delle strutture reticolari sono gli

Dettagli

È evidente che utilizzando elementi di forme e/o dimensioni diverse sarà necessario apportare le opportune modifiche ai particolari indicati.

È evidente che utilizzando elementi di forme e/o dimensioni diverse sarà necessario apportare le opportune modifiche ai particolari indicati. MURATURA ARMATA POROTON : PARTICOLARI COSTRUTTIVI Per completare adeguatamente l illustrazione del sistema costruttivo Muratura Armata POROTON si riportano alcuni particolari costruttivi riferiti ai principali

Dettagli

06/ 06. Soluzioni per tutte le travi.

06/ 06. Soluzioni per tutte le travi. 06/ 06 Soluzioni per tutte le travi www.peikko.it 1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA...3 2. DIMENSIONI E MATERIALI...3 3. PRODUZIONE...5 3.1 Metodi di produzione...5 3.2 Tolleranze di produzione...5 3.3 Controllo

Dettagli

L ACCIAIO. Costruzione delle Opere di Architettura A Prof. Arch. Alessandro Claudi de Saint Mihiel

L ACCIAIO. Costruzione delle Opere di Architettura A Prof. Arch. Alessandro Claudi de Saint Mihiel Università degli Studi di Napoli Federico II _Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura 5UE_A.A.2015/2016 L ACCIAIO Costruzione delle Opere di Architettura A Prof. Arch. Alessandro

Dettagli

SCHELETRO PORTANTE IN ACCIAIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

SCHELETRO PORTANTE IN ACCIAIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO SCHELETRO PORTANTE IN ACCIAIO Il ferro e le sue proprietà erano già conosciute nei tempi più antichi. Fino a poco tempo fa, tuttavia, non era possibile produrlo a un prezzo così basso e in quantità e pezzi

Dettagli

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania I ponti a struttura mista acciaio cls I ponti a struttura mista acciaio cls Vantaggi Ⱶ Basso peso proprio della

Dettagli

Studio Tecnico d Ingegneria Pepi

Studio Tecnico d Ingegneria Pepi Studio Tecnico d Ingegneria Pepi www.ingpepi.it www.facebook.com/ingpepi Viale Guido Baccelli 56, 00053 Civitavecchia (RM) - Tel. & Fax 0766.546777 - e-mail: ingpepi@tin.it Calcolo strutture c.a. e acciaio

Dettagli

La tecnologia del c.a.p. e i tipi di precompressione

La tecnologia del c.a.p. e i tipi di precompressione Università degli Studi di Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Laurea magistrale in Ingegneria Civile in Protezione Corso di Cemento Armato Precompresso A/A 2012-13 IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO La tecnologia

Dettagli

Architettura Tecnica. Lezione La struttura in c.a.

Architettura Tecnica. Lezione La struttura in c.a. Prof. ing. Renato Iovino Appunti di: Architettura Tecnica Lezione La struttura in c.a. CONTENUTI DELLA LEZIONE In questa lezione studieremo l organizzazione della struttura in elevazione in cemento armato,

Dettagli

Indice I vettori Geometria delle masse

Indice I vettori Geometria delle masse Indice 1 I vettori 1 1.1 Vettori: definizioni................................ 1 1.2 Componenti scalare e vettoriale di un vettore secondo una retta orientata. 2 1.3 Operazioni di somma, differenza tra

Dettagli

Ing. Mauro Andreolli RICERCA E SPERIMENTAZIONE SU GIUNTI SEMIRIGIDI CON BARRE INCOLLATE PER GRANDI STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE

Ing. Mauro Andreolli RICERCA E SPERIMENTAZIONE SU GIUNTI SEMIRIGIDI CON BARRE INCOLLATE PER GRANDI STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE RICERCA E SPERIMENTAZIONE SU GIUNTI SEMIRIGIDI CON BARRE INCOLLATE PER GRANDI STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE con il patrocinio di: Ing. Mauro Andreolli La progettazione di edifici di grandi dimensioni per

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

Lezione. Progetto di Strutture

Lezione. Progetto di Strutture Lezione Progetto di Strutture IL CRITERIO DI GERARCHIA DELLE RESISTENZE APPLICATO AI SISTEMI INTELAIATI IN CLS ARMATO Introduzione Il criterio di gerarchia delle resistenze mira a rendere altamente probabile

Dettagli

Schall-Isostep HT-V Generale

Schall-Isostep HT-V Generale Generale Schall-Isodorn tipo HTV - elemento d'isolamento acustico per rampe di scale Riduzione di rumori di calpestio L w *= 16 db Il prodotto Vantaggi L'applicazione L'elemento d'isolamento contro rumori

Dettagli

Nel seguito sono illustrate e precisate le particolarità connesse con le pilastrate n. 20, 22 e 17:

Nel seguito sono illustrate e precisate le particolarità connesse con le pilastrate n. 20, 22 e 17: INDICE 1. PREMESSA 2 2. PILASTRO N 20 3 2.1 Considerazioni generali sui criteri di progetto 3 2.2 Verifica locale dettagliata (di progetto) 5 2.3 Verifica e prescrizioni per puntelli provvisionali e prova

Dettagli

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)... CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...6 1/7 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R.

Dettagli

Laboratorio di Progettazione Strutturale Immagini lezioni Strutture in c.a. prof.ing. Giuseppe Faella prof.arch. Mariateresa Guadagnuolo

Laboratorio di Progettazione Strutturale Immagini lezioni Strutture in c.a. prof.ing. Giuseppe Faella prof.arch. Mariateresa Guadagnuolo 4 Laboratorio di Progettazione Strutturale Immagini lezioni 2012 Strutture in c.a. prof.ing. Giuseppe Faella prof.arch. Mariateresa Guadagnuolo Calcestruzzo armato (c.a.) Tipologie strutturali str. intelaiate

Dettagli

a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE TIPOLOGIE DI SOLAIO a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE FRANCESCO MICELLI TIPOLOGIE Gettati in opera Parzialmente prefabbricati Completamente prefabbricati Monodirezionali Bidirezionali

Dettagli

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Muratura armata Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Circolare n. 617 del

Dettagli

Riabilitazione di strutture in c.a. in zona sismica

Riabilitazione di strutture in c.a. in zona sismica Riabilitazione di strutture in c.a. in zona sismica Riabilitazione Strategie di rinforzo Interventi locali Riparazione di elementi in c.a. Rinforzo con camicie in c.a. 1 Strategie di rinforzo Le strategie

Dettagli

SOLAI - STRUTTURE IN FERRO - T.M.R. Trave Metallica Reticolare

SOLAI - STRUTTURE IN FERRO - T.M.R. Trave Metallica Reticolare Azienda certificata secondo la UNI EN ISO 3834-2:2006 per saldature di travi reticolari in ferro con e senza piatto Certificato n 799114016792 Azienda con ATTESTATO DI DENUNCIA DELL ATTIVITA DI CENTRO

Dettagli

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza

Dettagli

IL SISTEMA PLURIPIANO IPERSTATICO APE NUOVE NORME TECNICHE D.M. 14/01/2008. Ing. Mauro Ferrari Direttore tecnico di APE S.p.a.

IL SISTEMA PLURIPIANO IPERSTATICO APE NUOVE NORME TECNICHE D.M. 14/01/2008. Ing. Mauro Ferrari Direttore tecnico di APE S.p.a. IL SISTEMA PLURIPIANO IPERSTATICO APE E NUOVE NORME TECNICHE D.M. 14/01/2008 Ing. Mauro Ferrari Direttore tecnico di APE S.p.a. QUALIFICAZIONE PRODOTTI PER USO STRUTTURALE SONO PREVISTE TRE MODALITA :

Dettagli

Tomasino Metalzinco s.r.l.

Tomasino Metalzinco s.r.l. Tomasino Metalzinco s.r.l. C.da Passo Barbiere z.i. 92022 Cammarata (AG) Italy Tel 0039 0922 900153 Fax 0039 0922 902597 e-mail : ufficiotecnico@metalzinco.it Web site: http://www.metalzinco.it Descrizione

Dettagli

LASTRA TRALICCIATA PER IMPALCATI

LASTRA TRALICCIATA PER IMPALCATI LASTRA TRALICCIATA PER IMPALCATI GENERALITA Le lastre tralicciate (predalles) per impalcati sono elementi progettati e realizzati per la chiusura, nei viadotti, degli spazi tra le travi portanti e per

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

Edificio residenziale realizzato in muratura armata POROTON

Edificio residenziale realizzato in muratura armata POROTON Consorzio POROTON Italia Via Gobetti 9-37138 VERONA Tel 045.572697 Fax 045.572430 www.poroton.it - info@poroton.it News - Realizzazioni 15 aprile 2003 Edificio residenziale realizzato in muratura armata

Dettagli

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Dati di progetto: Data di inizio lavori: marzo 2011 Data fine lavori civili agosto 2013 Data fine lavori impiantistici novembre 2013 Lunghezza

Dettagli

PROGRAMMA 6000 CAMPANILI

PROGRAMMA 6000 CAMPANILI Comune di Serrungarina Provincia di Pesaro Urbino PROGRAMMA 6000 CAMPANILI Lavori di realizzazione di una Scuola Materna nella frazione di Tavernelle Documentazione Fotografica Fase 3 Fondazioni e vespaio

Dettagli

SCHELETRO PORTANTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

SCHELETRO PORTANTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO SCHELETRO PORTANTE SCHELETRO PORTANTE E.F. indispensabile per oggetti edilizi realizzati con il procedimento costruttivo a gabbia, in cui il sistema statico verticale è costituito da elementi puntuali

Dettagli

LA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!

LA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché! .. Oggi sappiamo perché! CRITERI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI EDIFICI IN LEGNO La progettazione antisismica, prevede che le strutture debbano essere progettate per resistere al terremoto di progetto

Dettagli

Ossature portanti di calcestruzzo armato. Generalità

Ossature portanti di calcestruzzo armato. Generalità Generalità Generalità Generalità / il telaio Generalità / il telaio I vincoli esterni devono essere sovrabbondanti TELAI TRAVI (A PORTALE) Generalità / comportamento del telaio soggetto al carico P P P

Dettagli

Tirafondi HPM Per connessioni bullonate. Version: IT 01/2016 European Technical Approval ETA-02/0006. Manuale Tecnico

Tirafondi HPM Per connessioni bullonate. Version: IT 01/2016 European Technical Approval ETA-02/0006. Manuale Tecnico Tirafondi HPM Per connessioni bullonate Version: IT 01/2016 European Technical Approval ETA-02/0006 Manuale Tecnico Tirafondi HPM Per connessioni bullonate Vantaggi del sistema Tirafondi standardizzati

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno

ESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno

Dettagli

SISTEMA HALFEN HCC CONNESSIONE MECCANICA PER PILASTRI PREFABBRICATI INFORMAZIONI TECNICHE

SISTEMA HALFEN HCC CONNESSIONE MECCANICA PER PILASTRI PREFABBRICATI INFORMAZIONI TECNICHE CONNESSIONE MECCANICA PER PILASTRI PREFABBRICATI INFORMAZIONI TECNICHE HALFEN HCC HCC 11- IT PREFABBRICAZIONE ACCREDITATO INSERTI QUALITÀ Introduzione La migliore soluzione per connettere pilastri prefabbricati

Dettagli

1. DATI GENERALI SULLE STRUTTURE PREVISTE IN PROGETTO Caratteristiche granulometriche degli Inerti... pag. 3

1. DATI GENERALI SULLE STRUTTURE PREVISTE IN PROGETTO Caratteristiche granulometriche degli Inerti... pag. 3 INDICE 1. DATI GENERALI SULLE STRUTTURE PREVISTE IN PROGETTO 1. 1. Caratteristiche dei materiali utilizzati............................... pag. 2 1. 2. Caratteristiche granulometriche degli Inerti.........................

Dettagli

STRUTTURE MONOPIANO Schema di edificio monopiano con campate di grande luce e tegoli di copertura a doppia pendenza Struttura monopiano con portali indipendenti supportanti copertura e facciata perimetrale

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA' DI INGEGNERIA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA' DI INGEGNERIA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA' DI INGEGNERIA CORSO DI TEORIA E PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN CAPANNONE CON STRUTTURA METALLICA IN ACCIAIO NEL

Dettagli

Utilizza i TIRAFONDI PEIKKO!

Utilizza i TIRAFONDI PEIKKO! Sostituisce la brochure del 10/ 01 05 / 06 Utilizza i TIRAFONDI PEIKKO! www.peikko.it 1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA... 3 2. DIMENSIONI E MATERIALI... 4 3. PRODUZIONE... 5 3.1 Metodi di produzione... 5 3.2

Dettagli

STRUTTURE REALIZZATE IN OPERA

STRUTTURE REALIZZATE IN OPERA RIF. PREZZARIO DELLE OPERE PUBBLICHE REGIONE LOMBARDIA 2011 STRUTTURE REALIZZATE IN OPERA A 15001 a A 15002 a Scavo di sbancamento effettuato con mezzi meccanici compresa la rimozione di arbusti, ceppaie

Dettagli

Connettori per legno Atlas

Connettori per legno Atlas Connettori per legno In alluminio L unica giunzione concatenata che possa essere totalmente preparata in precedenza e consenta quindi una veloce e semplice connessione dal punto di vista costruttivo, simile

Dettagli

1800 / 2500 Caratteristiche Geometria: Telaio: Punti di forza Telaio Parapetto 1800: Telaio Parapetto 2500:

1800 / 2500 Caratteristiche Geometria: Telaio: Punti di forza Telaio Parapetto 1800: Telaio Parapetto 2500: 1800 / 20 Caratteristiche Geometria: Profondità Altezza Campata Spinotto Innesti 10 mm 2000 mm 1800 / 20 mm 1 mm A conchiglie sferiche (8) A boccole cilindriche (12) Materiale Zincatura Acciaio S235 JR

Dettagli

Carrelli a rulli continui I Robusti Kit completo di trasporto

Carrelli a rulli continui I Robusti Kit completo di trasporto Per il trasporto su percorsi variabili Carrelli a rulli continui I Robusti Kit completo di trasporto Facile e veloce da assemblare, il modello Hercules contribuisce a rendere più sicure le condizioni di

Dettagli

INDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4

INDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4 III INDICE INTRODUZIONE... p. 1 1. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 3 1.1. Normativa italiana... 3 1.2. Normativa europea... 4 2. IL CEMENTO ARMATO... 6 2.1. Calcestruzzo... 7 2.1.1. Resistenza a compressione...

Dettagli

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria

Dettagli

RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO

RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO 35/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO 36/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO IN COPERTURA PROBLEMI IN COPERTURA MASSA PREVALENTEMENTE CONCENTRATA IN COPERTURA COLLEGAMENTI NON PROGETTATI PER SOPPORTARE

Dettagli

Edifici in muratura. L edificio soggetto a carichi verticali. Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II

Edifici in muratura. L edificio soggetto a carichi verticali. Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II Edifici in muratura L edificio soggetto a carichi verticali Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni DAPS, Università di Napoli Federico II L edificio del D.M. 20/11/87 L edificio della 3 a classe. La normativa

Dettagli

CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A.

CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A. CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A. Stato limite SLD Per le costruzioni ricadenti in classe d uso I e II si deve verificare che l azione sismica di progetto non produca agli elementi costruttivi senza funzione

Dettagli

Morsetti ed ancoraggi a strutture metalliche

Morsetti ed ancoraggi a strutture metalliche Sommario prodotti H 7.0 Morsetti di ancoraggio per staffaggi puntiformi H 7.1 Angolare universale per fissaggi inclinati H 7.2 Morsetti di ancoraggio per sostegni trasversali H 7.3 Piastra di ancoraggio

Dettagli

Key features: elementi in legno

Key features: elementi in legno Key features: elementi in legno è un software per il calcolo strutturale ad elementi finiti. Prevede l input di elementi in legno ma anche di fondazioni in cemento armato, la modellazione ad elementi finiti

Dettagli

APERTURA CANTIERE. Recinzione di cantiere

APERTURA CANTIERE. Recinzione di cantiere APERTURA CANTIERE Recinzione di cantiere CARTELLONISTICA DI CANTIERE QUADRO ELETTRICO DI CANTIERE TRACCIAMENTO DELLO SCAVO DI FONDAZIONE Schema di rilievo strumentale per tracciamento scavo di fondazione

Dettagli

Tomasino Metalzinco s.r.l.

Tomasino Metalzinco s.r.l. Tomasino Metalzinco s.r.l. C.da Passo Barbiere z.i. 92022 Cammarata (AG) Italy Tel 0039 0922 900153 Fax 0039 0922 902597 e-mail : ufficiotecnico@metalzinco.it Web site: http://www.metalzinco.it Descrizione

Dettagli

Telaio ausiliario interagente. Descrizione PGRT

Telaio ausiliario interagente. Descrizione PGRT Descrizione Descrizione Un telaio ausiliario interagente è una struttura in cui l'ancoraggio fa interagire i telai inclusi come una struttura telaio unica anziché come due telai separati. Un telaio ausiliario

Dettagli

built build to solai SLABFORM

built build to solai SLABFORM uilt build to solai solai Azienda Progetti Prodotti Sistema modulare di casseforme in alluminio per l esecuzione di solai gettati in opera in calcestruzzo monolitico o alleggerito. Lo è una casseratura

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE CARPENTERIA METALLICA ESTERNA

PIANO DI MANUTENZIONE CARPENTERIA METALLICA ESTERNA COMUNE DI BOLOGNA PROVINCIA DI BOLGNA PROGETTO: NUOVA SCUOLA PER L INFANZIA RECUPERO FUNZIONALE DELLA PALAZZINA DI VIALE DRUSIANI NEL PARCO URBANO GIARDINI MARGHERITA. BOLOGNA PIANO DI MANUTENZIONE CARPENTERIA

Dettagli