PROPOSTE DI MODIFICA DELLO STATUTO DI LEGACOOP NAZIONALE APPROVATE DALLA DIREZIONE NAZIONALE 10 Dicembre
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1 PROPOSTE DI MODIFICA DELLO STATUTO DI LEGACOOP NAZIONALE APPROVATE DALLA DIREZIONE NAZIONALE 10 Dicembre All articolo 18 lettera c) le parole non superiore a 35 anni sono sostituite dalle seguenti non superiore a 40 anni.
2 All articolo 40 dopo la lettera b) aggiungere la seguente: c) dal regolamento del prestito sociale;. Di conseguenza la vigente lettera c) diventa lettera d) All articolo 27, comma 6 aggiungere le seguenti parole:, compresi quelli concernenti le violazioni del regolamento del prestito sociale.
3 L articolo 42 è sostituito dal seguente: Le strutture di cui agli articoli 31, 32, 34 e 35 dello Statuto nazionale di Legacoop, al fine di mantenere le funzioni di rappresentanza a livello territoriale e settoriale delle cooperative aderenti a Legacoop, le conseguenti autorizzazioni o deleghe alla raccolta dei contributi associativi e alla erogazione dei servizi istituzionali, compresa la collaborazione ai fini della vigilanza, hanno l obbligo di adeguamento ai principi e alle regole del presente Statuto entro un anno dalla sua approvazione.
4 All'articolo 4 del Regolamento in materia di funzionamento degli organi sociali di Legacoop, sostituire le parole "ai componenti degli organi interessati" con le seguenti: "agli organi competenti affinché, previo parere del Comitato dei Garanti, valutino gli estremi per procedere alla esclusione dei membri che non si trovino nelle condizioni di partecipare attivamente"
5 All' articolo 1 del regolamento in materia di funzionamento degli organi sociali, dopo il comma 2, aggiungere il seguente: Laddove vi siano le condizioni tecniche, alle riunioni della Direzione e della Presidenza i rispettivi componenti possono partecipare anche mediante video conferenza.
6 ORDINE DEL GIORNO L'ASSEMBLEA DEL 39 CONGRESSO NAZIONALE DI LEGACOOP Premesso che: l'articolo 17 dello statuto di LEGACOOP nazionale stabilisce tra i compiti dell'assemblea dei delegati quello di effettuare cooptazioni in seno alla Direzione in misura non superiore al 5% del numero complessivo dei membri di quest'ultima; in seno alla cooperazione aderente a Legacoop possono emergere esperienze, progettualità o tematiche trasversali che non trovino espressione nell'ambito della Direzione eletta in sede congressuale; di conseguenza, appare necessario introdurre procedure e modalità che diano rappresentanza alle predette istanze al fine di consentire loro di apportare un contributo ai processi decisionali dell'organismo. Tutto ciò premesso, impegna la Direzione neo eletta a formulare una proposta da sottoporre alla Assemblea dei delegati affinché si introducano norme in sede statutaria volte a consentire la cooptazione di nuovi membri, in misura comunque non superiore a 5, che siano espressione di esperienze, progettualità o tematiche di natura trasversale, valutate dall'organizzazione per la loro particolare rilevanza.
7 ORDINE DEL GIORNO L'ASSEMBLEA DEL 39 CONGRESSO NAZIONALE DI LEGACOOP Premesso che: il Congresso ha approvato l'introduzione di particolari disposizioni nello statuto di Legacoop nazionale allo scopo di regolamentare più compiutamente la gestione dell'istituto del prestito sociale da parte delle cooperative aderenti; in particolare, sulla base delle Linee guida approvate in materia dalla Direzione di Legacoop nazionale del 6 novembre 2014, il Regolamento del prestito sociale dovrà: identificare le cooperative e gli obblighi che le stesse sono tenute a rispettare ai fini della corretta gestione del prestito sociale; definire i relativi parametri economici e finanziari; stabilire specifiche procedure di controllo; definire i provvedimenti sanzionatori da adottare in caso di violazione degli obblighi previsti dal regolamento medesimo. Tutto ciò premesso, impegna la Direzione a formulare proposte di modifica dello statuto di Legacoop nazionale qualora si stabilisca che, in sede di predisposizione del Regolamento del prestito sociale, i provvedimenti sanzionatori da adottare in caso di violazione degli obblighi ivi previsti abbiano natura diversa da quelli già contemplati dal vigente statuto.
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