Michael Floris OTTIMIZZAZIONE DEL BIORISANAMENTO DI SEDIMENTI PORTUALI CONTAMINATI DA IPA
|
|
- Enzo Berardino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Michael Floris OTTIMIZZAZIONE DEL BIORISANAMENTO DI SEDIMENTI PORTUALI CONTAMINATI DA IPA 1
2 SOMMARIO Introduzione IL BIORISANAMENTO IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (IPA) SEDIMENTI MATERIALI E metodi RISULTATI CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA
3 INTRODUZIONE Il lavoro di tesi qui illustrato, è stato svolto nell ambito di un progetto internazionale chiamato Mapmed, nel quale l Università degli Studi di Cagliari è coinvolta. Tale progetto è focalizzato sulla gestione sostenibile dei porti turistici, ed in particolare l attività del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) riguarda la ricerca delle migliori condizioni di trattamento biologico di sedimenti marini contaminati da Idrocarburi Policiclici Aromatici. I siti studio del progetto sono localizzati sulle coste del Mar Mediterraneo: Cagliari, Eraklion (Grecia), El Kantaoui (Tunisia) e, infine, Porto Marina (Egitto). Nel presente elaborato sono stati oggetto di ricerca i sedimenti appartenenti al porto di Cagliari, di El Kantaoui e a quello di Porto Marina. Per bonificare i sedimenti marini sopra citati, si è scelto il biorisanamento (bioremediation). Tale tecnica è largamente utilizzata oggigiorno per la bonifica di diverse matrici ambientali. Essa sfrutta, sotto certe condizioni, l attività microbica, che viene stimolata attraverso varie strategie, come per esempio la modificazione di parametri chimico-fisici (ph, ossigeno, potenziale di ossido-riduzione), o l aggiunta di nutrienti e/o un cometabolita che stimola i microrganismi presenti nel sistema e coadiuva la digestione del substrato. Ancora, si può intervenire con l inoculo di un ceppo batterico o un mix di specie batteriche (opportunamente scelte), le quali riescono a degradare meglio un composto che risulta recalcitrante. Il lavoro è stato sviluppato utilizzando diverse configurazioni reattoristiche, ovvero, si sono condotte le sperimentazioni utilizzando i microcosmi, la configurazione batch classica, e la configurazione SBR (Sequencing Batch Reactor). Per ciascuna configurazione si è sperimentata una diversa strategia di biorisanamento con reattori in fase slurry, e in base ai risultati ottenuti è stato possibile effettuare un confronto tra le varie strategie, dal quale successivamente si è arrivati ad indicare la migliore tra di esse. Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di verificare e migliorare l efficienza delle varie strategie di trattamento con reattori in fase slurry proposte in letteratura. Dall applicazione di tali strategie, attuate per il trattamento dei sedimenti di Cagliari, di El Kantaoui e di Porto Marina, sono emersi problemi e diversità sia tra le varie tipologie di trattamento sia tra le località prese in esame. 3
4 1. IL BIORISANAMENTO Il processo di biorisanamento (bioremediation), che è indicato anche come bioreclamation o biorestoration, può essere descritto come il processo attraverso il quale i rifiuti organici sono biologicamente degradati in condizioni controllate a uno stato inerte (Bamforth et al., 2005). Il principio fondamentale di questa tecnica è la rimozione di contaminanti (o la riduzione della loro concentrazione) dalla matrice ambientale in cui si trovano e/o la conversione di questi in un prodotto meno dannoso. Questo può essere effettuato anche utilizzando un ceppo batterico già presente nella matrice ambientale contaminata oppure attraverso l inoculo di una determinata flora batterica, oltre che con l aggiunta di elementi, quali per esempio nutrienti e tensioattivi, che sono d ausilio alla rimozione dei contaminanti. Per poter applicare il biorisanamento è necessario effettuare delle prove preliminari di laboratorio, per evitare gravi e costosi errori procedendo direttamente al biorisanamento in situ, senza avere buone motivazioni per ritenere che l intervento possa sortire il successo desiderato (Bonomo et al., 2005). I prerequisiti che è indispensabile siano soddisfatti sono: - la biodegradabilità degli inquinanti: per cui alla fine di questo processo si ottiene la mineralizzazione, cioè la trasformazione dei composti in anidride carbonica, acqua e sali minerali; - la presenza nel sito contaminato di microrganismi capaci di rimuovere gli inquinanti in esame: l assenza di popolazioni microbiche con specifiche capacità cataboliche è un segno delle condizioni di grave stress del sito. Queste, comunque, sono condizioni necessarie ma non sufficienti (Bonomo et al., 2005). La bioremediation è considerata una tecnica sicura, efficiente, ecologica ed economica (Prasanna et al., 2007). Le strategie legate al biorisanamento sono state sviluppate sulla base del metabolismo microbico che viene ottimizzato regolando alcuni parametri come il contenuto d'acqua, la concentrazione di ossigeno disciolto, 4
5 la concentrazione di nutrienti e il substrato disponibile per i microrganismi. In particolare si parla di biostimulation quando vengono aggiunti nutrienti, secondo il giusto rapporto N/P/K, per stimolare la crescita di microrganismi autoctoni, e di bioaugmentation, quando si effettua l inoculo di microrganismi dotati di capacità di degradazione delle sostanze inquinanti presenti nell'ambiente contaminato (Bamforth et al., 2005). 1.1 TECNOLOGIE DEL BIORISANAMENTO Il biorisanamento viene applicato per la decontaminazione di matrici ambientali quali, suoli, acque e sedimenti. L utilizzo di questa tecnica trova applicazione per diverse tipologie di inquinanti, anche molto diverse tra loro come si riporta di seguito (Bonomo et al., 2005): - idrocarburi policiclici aromatici (IPA); - idrocarburi monoaromatici, BTEX (benezene, toluene, etilbenzene, xilene); - TCE (tricloroetilene), TCA (tricloroetano), DCE (dicloroetilene), DCA (acido dicloroetano), ecc; - PCE (tetracloroetene); - CHCl3 (triclorometano, noto come cloroformio) ; - CCl4 (tetracloruro di carbonio); - clorofenoli; - alcoli; - glicol etilene; - composti organici clorurati; - esteri; - PCB (policlorobifenili); - DDT (dicloro difenil tricloroetano); - pesticidi vari; - diossine: DCDD (diclorodibenzodiossine), TCDD (tetraclorodibenzodiossine); - metalli pesanti. La letteratura scientifica dell'ultimo decennio propone un numero considerevole di trattamenti di bioremediation dei vari inquinanti sopra elencati, contenuti nei suoli o 5
6 nei sedimenti, come per esempio il trattamento in fase semisolida, il land farming, l'utilizzo di bioreattori, la phytoremediation e metodi tra loro combinati (pretrattamento chimico seguito da biodegradazione), in aggiunta a strategie largamente utilizzate come la biostimolazione (biostimulation), l'adattamento microbico (adaptation), la bioaugmentation, ecc, nonché tecniche non prettamente biologiche, per migliorare la velocità di degradazione (Mohan et al., 2006). Il presente lavoro di tesi è concentrato, in particolare, sulle tecnologie di rimozione degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) contenuti nella fase solida (sedimenti). La bonifica biologica di suoli e sedimenti contaminati da IPA può essere effettuata in situ o ex situ (Bamforth et al., 2005) Bioremediation in situ Si riporta un elenco dei trattamenti di bioremediation in situ per la degradazione di IPA (Mohan et al., 2006): - Attenuazione naturale o bioattenuazione; - Land farming; - Phytoremediation; - Rhizoremediation. Per ciascuna tecnica di rimozione vi sono dei casi di studio diversi in base alla sorgente di contaminazione. Con il termine di bioattenuazione si intende definire il processo naturale di riduzione della concentrazione di inquinanti dovuto all attività di microrganismi naturalmente presenti nell ambiente che possono rimuovere, degradandoli, i composti inquinanti. Questo fenomeno, che comporta una reale diminuzione dell inquinamento, si attua quando le condizioni ambientali, le caratteristiche chimico-fisiche dei composti inquinanti e i microrganismi autoctoni lo consentano (Bonomo et al., 2005). Il land farming è una tecnica di bonifica dei suoli contaminati che consiste nella stesura di uno strato di terreno contaminato al di sopra di un letto drenante e di un manto impermeabile. Il terreno viene poi irrigato con acqua, arricchito d ossigeno, nutrienti ed altri additivi (Bonomo et al., 2005). Tra le tecnologie di trattamento in situ, il land farming ha un vantaggio rispetto alle altre tecniche per quanto riguarda la 6
7 stimolazione della microflora del terreno nativo. Tale sistema ha lo svantaggio di possedere una ridotta capacità di degradazione, a causa di aerazione inadeguata, contatto tra inquinanti e microrganismi non omogeneo, sostanze nutrienti insufficienti (Mohan et al., 2006). La tecnica del land farming con l'aggiunta di agenti organici ammendanti facilita un aumento della porosità che a sua volta favorisce un flusso d'aria più efficace; inoltre, tali agenti servono come fonte di carbonio per la crescita della biomassa (Mohan et al., 2006). E' stato dimostrato che il land farming è un'efficace tecnologia di bioremediation per contaminanti quali idrocarburi policiclici aromatici, sia in scala di laboratorio che in scala reale, utilizzando diverse tipologie di agenti strutturanti come i funghi, le ceneri, i rifiuti verdi, erba medica e foglie d'acero (Mohan et al., 2006). Un'altra importante tecnologia di trattamento in situ è la phytoremediation. Questa tecnica consiste nell'utilizzo di specie vegetali per la decontaminazione di siti inquinati, ed è considerata, oggigiorno, come una reale alternativa a basso costo per il trattamento di ampie zone contaminate (Mohan et al., 2006). I contaminanti organici più tipici cui è destinata questa tecnologia comprendono gli idrocarburi, gas condensati, petrolio greggio, composti clorurati, pesticidi e miscele esplosive. Tra i contaminanti inorganici ci sono i sali, i metalli pesanti, i metalloidi e il materiale radioattivo. Le specificità dei contaminanti e dei mezzi contaminati determinano a loro volta diversi tipi di phytoremediation, ciascuno con le proprie caratteristiche (Bonomo et al., 2005). La rhizoremediation, definita anche fitostimolazione, biodegradazione della rizosfera o degradazione assistita delle piante, è la rimozione dei contaminanti organici presenti nel suolo attraverso l attività biologica presente nella rizosfera. Questa deriva dalle proteine e dagli enzimi prodotti ed essudati dalle piante o dagli organismi del suolo (batteri, lieviti, funghi). La rizodegradazione è una relazione di tipo simbiotico sviluppata tra le piante e i microrganismi del suolo. Le piante forniscono le sostanze nutritive necessarie ai microrganismi per proliferare, mentre i microrganismi stessi rendono l ambiente del terreno più salutare per la proliferazione delle radici. Questa è la procedura principale per la bonifica dai contaminanti 7
8 organici dove suolo e acque contaminate vangano bonificate dall ambiente arricchito della rizosfera (Bonomo et al., 2005). Anche se i trattamenti in situ vengono indicati per la bonifica di suoli, fanghi e sedimenti contaminati da IPA, la bassa permeabilità e la natura eterogenea del suolo, nonché la lunga durata del processo ne limitano l'uso (Prasanna et al., 2007) Bioremediation ex situ Viene riportato, di seguito, un elenco di tecnologie di trattamento ex situ (Mohan et al., 2006): - Sistemi biologici in fase semisolida; - Compostaggio; - Trattamento con bioreattori; - Trattamento combinato. Il trattamento in fase semisolida può essere attuato con un reattore a funzionamento duale, oppure mediante lagunaggio. Il reattore a funzionamento duale è un processo attuato con uno o più reattori batch in serie nei quali avviene la miscelazione e l aerazione della matrice contaminata (opportunamente diluita con acqua), ed infine la sedimentazione (il sistema è molto simile ad un impianto a fanghi attivi). Il lagunaggio può essere condotto in modalità batch o per sezioni: esso consiste sostanzialmente nell addizionare flocculanti nel bacino di trattamento e iniettare nutrienti tramite tubazioni forate posizionate appena sopra lo strato del materiale sedimentato. Entrambi i sistemi possono lavorare sia in condizioni aerobiche che in condizioni anaerobiche e sono influenzati notevolmente dal contenuto di solidi dell influente, dal tipo di miscelazione e dalla concentrazione di biomassa (Bonomo et al., 2005). Il compostaggio consiste in una serie di reazioni biochimiche complesse e non ancora del tutto chiarite attraverso le quali, in condizioni prevalentemente ossidative (aerobiche), si attua sia una parziale decomposizione (mineralizzazione) di matrici organiche fermentescibili, sia la conversione (biotrasformazione) delle stesse macromolecole di varia tipologia, riconducibili alle diverse frazioni humiche (Bonomo et al., 2005). 8
Ingegner Salvatore Fabozzi Partecipante Sostenitore fondazione. Rischio ambientale e possibili soluzioni ingegneristiche
Ingegner Salvatore Fabozzi Partecipante Sostenitore fondazione Rischio ambientale e possibili soluzioni ingegneristiche SITUAZIONE ATTUALE Il secolo passato ha testimoniato un rilevante aumento dell inquinamento
DettagliProduzione biologica di idrogeno da miscele di residui
Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali Aldo Muntoni, amuntoni@unica.it Produzione biologica di idrogeno da miscele di residui G. De Gioannis, A. Muntoni
DettagliPROVINCIA DI TREVISO
PROVINCIA DI TREVISO Settore Ecologia Ambiente Gestione del Territorio CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI E DELL EFFICIENZA DEL SISTEMA DI CAPTAZIONE DI DISCARICHE (VERSIONE 1.0.1 GIUGNO 2001) Pagina 1
DettagliBIOTECNOLOGIE PER L AMBIENTE WWW.BIOSEARCHAMBIENTE.IT Incontro Rotary Inquinamento del territorio di Brescia: le opportunità di intervento grazie a nuove tecnologie. Brescia, 5 marzo 2015 IL CENTRO BIOTECNOLOGIE
DettagliLo stato dell'arte della ricerca scientifica nel settore delle biomasse: i processi di digestione anaerobica
Energia da Biomasse e Biocombustibili in Sardegna Lo stato dell'arte della ricerca scientifica nel settore delle biomasse: i processi di digestione anaerobica Antonio Lallai Dipartimento di Ingegneria
DettagliL INQUINAMENTO IDRICO Processi e Tecnologie Innovative per la Depurazione Biologica delle Acque Reflue
L INQUINAMENTO IDRICO Processi e Tecnologie Innovative per la Depurazione Biologica delle Acque Reflue Vasca Settica Subirrigazione Vasca Settica + LP MetA LP, 1893... Vasche Imhoff Vecchio Impianto di
DettagliS.G.M. geologia e ambiente. bonifiche siti inquinati e ripristino ambientale
S.G.M. geologia e ambiente bonifiche siti inquinati e ripristino ambientale S.G.M. Geologia e Ambiente BONIFICHE SITI INQUINATI E RIPRISTINO AMBIENTALE BONIFICHE AMBIENTALI S.G.M. Geologia e Ambiente è
DettagliLa linea di ATTIVATORI BIOLOGICI
La linea di ATTIVATORI BIOLOGICI Biotecnologia Ambientale Attivatori Biologici E la scienza che studia la selezione e l applicazione di organismi naturali per l eliminazione di scarti organici da acque
DettagliMANUALE DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Comune di Germignaga MANUALE DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO Compostaggio Domestico Compostaggio domestico significa eliminare la frazione organica dei rifiuti di casa facendo ciò che la natura fa da sempre,
DettagliCorso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni
DettagliLa Fitorimediazione integrata nelle attività di bonifica in situ
La Fitorimediazione integrata nelle attività di bonifica in situ Water & Soil Remediation Srl v. Donatori di Sangue, 13 Levata di Curtatone (MN) - Italy Direttore Scientifico Dott. Stefano Danini Team
DettagliTRATTAMENTO DI NO X DA GAS DI SCARICO: CONFRONTO TRA LE TECNICHE SCR E SNCR
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e della Scienze di Base Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale
DettagliUtilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.
Acqua in brocca Ciao! Io sono LABBY e vi farò da guida per l analisi dell acqua del vostro rubinetto! Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole
DettagliBONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1
BONIFICA - intervento necessario al risanamento di situazioni di contaminazione create da eventi accidentali o a seguito dell individuazione di fenomeni di inquinamento derivanti da attività lavorative.
DettagliSPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO
SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO SARA BORIN DIPARTIMENTO DI SCIENZE PER GLI ALIMENTI, LA NUTRIZIONE E L AMBIENTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Sara.borin@unimi.it GRUPPO DI MICROBIOLOGIA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale Dipartimento di Matematica ed Applicazioni TESI DI LAUREA SPECIALISTICA
DettagliSTUDIO di CEPPI BATTERICI PSBIO UTILIZZATI SU UN IMPIANTO PILOTA PER IL TRATTAMENTO di ACQUE REFLUE INQUINATE da ACQUE di VEGETAZIONE
STUDIO di CEPPI BATTERICI PSBIO UTILIZZATI SU UN IMPIANTO PILOTA PER IL TRATTAMENTO di ACQUE REFLUE INQUINATE da ACQUE di VEGETAZIONE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA" DIPARTIMENTO DI MEDICINA
DettagliPOP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI
REV 0 1 di 7 POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI DATA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 20/06/2011 REV 0 2 di 7 SOMMARIO 1 RIFERIMENTI 3 2 DEFINIZIONI 3 3 SCOPO E CAMPO
DettagliGiornate zootecniche di Fossano APS. 5 Aprile 2008. Azoto e dieta
Giornate zootecniche di Fossano APS 5 Aprile 2008 Tecnologie disponibili per il trattamento e la gestione degli effluenti zootecnici Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia, www.crpa.it
DettagliTesti consigliati: Agronomia aziendale ed ambientale. P.Landi, Edagricole, appunti dalle lezioni, software rilasciati a lezione
Titolo: Agronomia ed ecologia agraria Docente: Massimo Fagnano Finalità: Fornire agli allievi le conoscenze di base sulle interazioni all'interno dell'ecosistema agrario per acquisire le basi teoriche
DettagliHYDROTECH ENGINEERING s.r.l.
Tel +39 049 9913630 - Fax +39 049 9914032 1 / 14 INTRODUZIONE Il percolato di discarica si forma quando l acqua liscivia attraverso i rifiuti stoccati nella discarica. L acqua può derivare dalla pioggia,
DettagliAspetti nutrizionali
Aspetti nutrizionali Qualità tangibile: Caratteristiche organolettiche: - consistenza (caratt. meccaniche, geometriche, chimiche) - aspetto (forma, dimensione, colore) - aroma (sapore, odore) Caratteristiche
DettagliAcque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa
Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa salute e il tempo libero Riferimenti normativi D.Lgs 152 dell 11 maggio 1999 modificata e integrata con il D.Lgs 258
DettagliIgiene sostenibile in cantina con l impiego dell ozono: zero impatto ambientale e zero residui. Cristian Carboni Industrie De Nora Spa
Igiene sostenibile in cantina con l impiego dell ozono: zero impatto ambientale e zero residui Cristian Carboni Industrie De Nora Spa Sanificazione dei serbatoi Tank da 92 m3 trattato per 20 minuti -100%
DettagliUNIVERSITA DEL SALENTO COSTRUZIONI IDRAULICHE
UNIVERSITA DEL SALENTO COSTRUZIONI IDRAULICHE LEZIONE 15. Cenni sugli impianti di depurazione delle acque reflue Felice D Alessandro Impianti di depurazione di acque reflue Generalità Trattamenti di depurazione
DettagliBIOSONATOR. La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti a biogas
BIOSONATOR La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti a biogas Principio di funzionamento Il BIOSONATOR è un sistema di trattamento ad ultrasuoni in grado di produrre onde acustiche a bassa frequenza
DettagliLA VALORIZZAZIONE DELLA FORSU: LA SOLUZIONE IMPIANTISTICA PROPOSTA DA ECODECO
LA VALORIZZAZIONE DELLA FORSU: LA SOLUZIONE IMPIANTISTICA PROPOSTA DA ECODECO La FORSU La Frazione Organica dalla Raccolta Differenziata di R.S.U. - F.O.R.S.U è un rifiuto caratterizzato da elevata umidità
DettagliFinanziamento MiPAAF. Coordinamento CRA. CRA ISCI Bologna. CRA ISPIO Casale Monferrato. CRA ISMA Roma. Centro Ricerche Biomasse - Perugia
Energie da biomasse agricole e forestali: miglioramento e integrazione delle filiere dei biocarburanti e della fibra per la produzione di energia elettrica e termica. Finanziamento MiPAAF Coordinamento
DettagliImpianti di Trattamento Acque
Impianti di Trattamento Acque SIMAM è specializzata nel Trattamento Acque e, in particolare, nei seguenti settori di attività: Impianti di depurazione delle acque reflue Impianti di trattamento acque
Dettagliil sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica
il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica Prof. R. Giovanardi Dott. M. Sandonà Conselve (PD) 9 ottobre 2012 PREMESSA La veloce evoluzione del comparto
DettagliCorso di Laurea Triennale in Ingegneria per l'ambiente, le Risorse ed il Territorio
Corso di Laurea Triennale in Ingegneria per l'ambiente, le Risorse ed il Territorio Corso: Tecnologie di Risanamento Ambientale Esercitazioni sul processo di denitrificazione in impianto di trattamento
DettagliÈ stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi
È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi Enorme diversità di forme Costanza di struttura interna La cellula è l unità fondamentale di tutti gli organismi viventi
DettagliIl Progetto di Compostaggio Domestico 2010: Provincia di Ancona Cir33 Ecovolontari
Il Progetto di Compostaggio Domestico 2010: Provincia di Ancona Cir33 Ecovolontari Il Progetto di Compostaggio domestico La Provincia di Ancona per gli anni 2009-2010 mette a disposizione dei Comuni i
DettagliEcoAmbiente Salerno SpA. Direttore Tecnico Ing. Domenico Ruggiero. STIR di Battipaglia Biostabilizzazione
EcoAmbiente Salerno SpA Direttore Tecnico Ing. Domenico Ruggiero STIR di Battipaglia Biostabilizzazione SOMMARIO 1. PREMESSA... 2 2. BIOSTABILIZZAZIONE... 2 3. DESCRIZIONE DELL IMPIANTO DI BIOSTABILIZZAZIONE...
Dettaglimmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento
mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento Dalle città, al depuratore, al fiume. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente Reimmissione nell ambiente Depurazione
DettagliLa digestione anaerobica dei rifiuti umidi
La digestione anaerobica dei rifiuti umidi Giovanni De Feo Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIn), via Ponte don Melillo, 1 84084 Fisciano (SA), g.defeo@unisa.it
DettagliMappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati
Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati L esperienza consiste nel determinare il valore di alcuni parametri di campioni di acque e poi riportarli su una carta della Sicilia per creare
DettagliA B C D E F G Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di cloro
Rev. 05 del 08/04/2014 Pag. 1 di 5 D.L. 31/01 D.G.R. 28/05/03 Controlli sistematici Indicativamente mensili A B C D E F G Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido di Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido
DettagliLiberaMenteEco! Seminario biomassa da rifiuti. Tecnologie per la produzione di biogas ed energia. prof. ing. Antonio Lallai
Seminario biomassa da rifiuti Tecnologie per la produzione di biogas ed energia prof. ing. Antonio Lallai Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali Università degli S tudi di Cagliari 1 Che cos è
DettagliAlimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari
Corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie animali Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Effetti delle tipologie dei consumi alimentari sui flussi della materia e dell energia, sulle
DettagliARGOMENTI DEI MODULI
ARGOMENTI DEI MODULI Unità U1: Fenomeni di Inquinamento. Modulo 1 Finalità del corso ed obiettivi formativi Obiettivo formativo Obiettivo del modulo è fornire agli studenti un quadro dettagliato dell intero
DettagliIl controllo ufficiale delle acque potabili nell industria alimentare ed i parametri individuati dalle linee guida
Il controllo ufficiale delle acque potabili nell industria alimentare ed i parametri individuati dalle linee guida Luciana Ropolo Torino,23 gennaio 2013 12.03 Lab. VCO (Omegna) 09.03 Lab. Biella (Ivrea)
DettagliIL PROBLEMA ANALITICO
IL PROBLEMA ANALITICO COSA CERCARE? COME TROVARLO? 1. TRATTAMENTO CAMPIONE 2. ESTRAZIONE 3. PURIFICAZIONE 4. DETERMINAZIONE QUALI-QUANTITATIVA STORIA Cromatografia = colore + grafia 1906 Michael Tswett,
DettagliA T O R. Provincia di Torino. Tecnologie per la valorizzazione energetica dei rifiuti urbani ed assimilabili. la pirolisi lenta a bassa temperatura
A T O R Provincia di Torino Tecnologie per la valorizzazione energetica dei rifiuti urbani ed assimilabili 30 giugno 2008 la pirolisi lenta a bassa temperatura Dott. Ing. Alberto Mauri Consorzio I.CO.M.
DettagliSEDI.PORT.SIL. SEDIMENT MANAGEMENT GUIDELINES. Recovery of dredged SEDIments of the PORT of Ravenna and SILicon extraction. www.lifesediportsil.
Beneficiary MED INGEGNERIA S.r.l. Legal Office: Via Otello Putinati, 71/C 44123 Ferrara Branch Office: Via P. Zangheri, 16 48124 Fornace Zarattini (Ravenna) Project Manager: PhD Elisa Ulazzi manager@lifesediportsil.eu
DettagliDESCRIZIONE DEL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI SBR
DESCRIZIONE DEL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DE Ing. Salvatore Plano, HydroGea vision, e mail s.plano@hydrogeavision.it INTRODUZIONE Gli SBR (Sequencing Batch Reactors) rappresentano dei sistemi di trattamento
DettagliTecnologie innovative di trattamento di fanghi di depurazione per la produzione di ammendanti compostati misti
PROGRAMMA DI MASSIMA DELL ATTIVITA DI DOTTORATO DI RICERCA IN TECNOLOGIE CHIMICHE ED ENERGETICHE INQUINAMENTO E DEPURAZIONE DELL AMBIENTE XXIII CICLO Dottoranda: Titolo dell attività di dottorato di ricerca:
DettagliLinee guida 8. Linee Guida per il controllo e il monitoraggio di interventi di bonifica in situ
Linee guida 8 Linee Guida per il controllo e il monitoraggio di interventi di bonifica in situ Presidente: Assessora all Ambiente e Parco Sud: A cura della: Direttore Centrale: Coordinamento: Supporto
DettagliLa mobilità degli elementi chimici
La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma
DettagliIndustria. Ambiente. engineering & consulting INDUSTRIA
HSE engineering & consulting HSE srl è una società di servizi di ingegneria e consulenza con pluriennale esperienza in campo industriale e ambientale, qualificata per erogare servizi di: INDUSTRIA Ingegneria
DettagliAPPLICAZIONI INGEGNERISTICHE DEI TRATTAMENTI BIOLOGICI DI SITI INQUINATI DA IDROCARBURI
Università degli studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale APPLICAZIONI INGEGNERISTICHE DEI TRATTAMENTI BIOLOGICI DI SITI INQUINATI DA IDROCARBURI Giacomo Lombardo e Federico G. A.
Dettaglimateria energia Cicli biogeochimici
materia energia La materia circola negli/fra gli ecosistemi Esistono comparti ben identificabili, che tuttavia scambiano materia fra loro: l atmosfera la litosfera l idrosfera la biosfera I processi di
DettagliPARTE PRIMA. Elementi e caratteristiche dei piccoli impianti
Dipartimento di Economia e Ingegneria agrarie Marco Arruzza Alessandro Ragazzoni Convenienza economica e fattibilità tecnica di piccoli impianti: alcuni casi di studio PARTE PRIMA Elementi e caratteristiche
DettagliTrattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico
CORSO LA FILIERA BIOGAS IL DIGESTATO: caratteristiche, trattamenti e utilizzo agronomico Ferrara, 20 Maggio 2011 Trattamenti del digestato finalizzati all utilizzo agronomico Claudio Fabbri, Sergio Piccinini
DettagliIL RETTORE. VISTO il nuovo Regolamento Didattico di Ateneo (R.D.A.) emanato con D.R. n. 2440 del 16 luglio 2008;
U.S.R. DECRETO N. 2591 IL RETTORE VISTO lo Statuto vigente; VISTO il decreto ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270; VISTO il nuovo Regolamento Didattico di Ateneo (R.D.A.) emanato con D.R. n. 2440 del 16
DettagliTecnologie disponibili per la Riduzione dei solfati nelle acque reflue degli impianti di anodizzazione dell alluminio
Associazione Italiana Trattamenti superficiali Alluminio 28062 Cameri (Novara) Via Privata Ragni 13/15 C. F. 94022810033 Tel.: 0321 644195, fax: 0321 517937 - website: www.aital.eu, E-Mail: info@aital.eu
DettagliRIMOZIONE DEL FOSFORO DALLE ACQUE REFLUE. Ing. Michele Torregrossa
RIMOZIONE DEL FOSFORO DALLE ACQUE REFLUE Ing. Michele Torregrossa Limiti di emissioni Limiti sulle acque reflue depurate (Tab.1 All.5 p. 3 a D.lgs. 152/06) Potenzialità impianto in A.E. 2.000 10.000 >10.000
DettagliQuando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto
L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto
DettagliPRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI
PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI Il TEAM di Si-Web ha lavorato con impegno e professionalità utilizzando informazioni provenienti da autorevoli fonti sia nazionali che internazionali,
DettagliLezione del 24 Ottobre 2014
MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi
DettagliLe analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica
Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti
DettagliPROGETTO RE.S.M.I.A. REti e Stazioni di Monitoraggio Innovative per l Ambiente
Progetto RE.S.M.I.A. PROGETTO RE.S.M.I.A. REti e Stazioni di Monitoraggio Innovative per l Ambiente Progetto finanziato da: POR Veneto Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione FESR "Fondo Europeo
DettagliMarianna Villano, Federico Aulenta *, Mauro Majone. Dipartimento di Chimica Sapienza Università di Roma * IRSA-CNR
Celle di elettrolisi microbica Evidenze a scala di laboratorio e potenziali applicazioni per la depurazione di acque reflue con minima produzione di fanghi e con recupero di energia Marianna Villano, Federico
DettagliLA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D.
Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS 25 Novembre 2010, Bologna LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI
DettagliLA FERTIRRIGAZIONE DELLA FRAGOLA
FORUM NUTRIZIONE SULLA FRAGOLA LA FERTIRRIGAZIONE DELLA FRAGOLA 18 SETTEMBRE 2014 dott. agr. Marco Valerio DEL GROSSO Libero Professionista Battipaglia (SA) presidente@antesia.it Associazione Nazionale
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 5 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque destinate al consumo umano, di piscina Conta di Legionella spp (compresa Legionella pneumophila) UNI EN ISO 11731-2: 2008 Acque destinate al
DettagliLa gassificazione delle biomasse legnose: una possibile alternativa alla semplice combustione. L. Tomasi
La gassificazione delle biomasse legnose: una possibile alternativa alla semplice combustione L. Tomasi Impianto di gassificazione di piccola taglia 2 Impianto di gassificazione di piccola taglia Potenza
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero
DettagliProduzione di rifiuti
Dove lo metto? Produzione di rifiuti Europa 550 kg/abitante/anno RSU Italia 533 kg/abitante/anno RSU 2004 Aumento fino al 90 poi riduzione Produzione attuale: 1,5 kg/persona/giorno (537 kg/abitante/ anno)
DettagliPatrizia Sadocco psadocco@sperimentalecarta.it
Biodegradabilità dei materiali Patrizia Sadocco psadocco@sperimentalecarta.it +39 22395537 1 Stazione Sperimentale Carta, Cartoni e Paste per Carta SSCCP. Rivolto all intera filiera materiali cartari,
DettagliALLEGATO A BANDO DI GARA
ALLEGATO A BANDO DI GARA SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO E CONTROLLO ANALITICO DA EFFETTUARSI PRESSO GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE, DEPURAZIONE, NONCHÉ TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RSU/RSA DI PROPRIETÀ DEL CONSORZIO
DettagliIl compostaggio dei rifiuti solidi
Il compostaggio dei rifiuti solidi Definizione Il compostaggio consiste nella stabilizzazione biologica in fase solida di potature, scarti, residui e rifiuti organici putrescibili, in condizioni prevalentemente
DettagliBiocarburanti avanzati: la ricerca eni
Biocarburanti avanzati: la ricerca eni Daniele Bianchi Direzione Ricerca ed Innovazione Tecnologica www.eni.it Convegno Rifiuti, sottoprodotti e colture dedicate come risorse per la città, l azienda e
DettagliCGS Consolidamenti S.R.L. La nostra Azienda. Napoli - 18 Aprile 2012
CGS Consolidamenti S.R.L. La nostra Azienda CHI SIAMO CGS Group spa CGS Consolidamenti srl - CGS Ambiente (ramo) 100% - CGS LAB (ramo) CGS Energia srl 70% E.R.A. srl 30% CGS Consolidamenti Romania srl
DettagliPROGETTO NITRANT 2014. Visita tecnica Cooperativa Agroenergie Bergamasche (Martinengo, BG) 3 dicembre 2015 FOCUS: IL CENTRO CONSORTILE DI TRATTAMENTO
PROGETTO NITRANT 2014 Visita tecnica Cooperativa Agroenergie Bergamasche (Martinengo, BG) 3 dicembre 2015 FOCUS: IL CENTRO CONSORTILE DI TRATTAMENTO Pubblicazione realizzata da Veneto Agricoltura, Settore
DettagliAnalisi del ciclo di vita per processi industriali
Analisi del ciclo di vita per processi industriali Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per l Ambiente e il Territorio Corso a scelta 6 CFU Seconda Università di Napoli Dipartimento di Scienze e Tecnologie
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 8. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 8 Angelo Bonomi LE TECNOLOGIE DI TRATTAMENTO Sono classificate secondo il tipo di flusso e precisamente: ACQUE
DettagliMATERIALE O PRODOTTO DA PROVARE DENOMINAZIONE DELLA PROVA RIFERIMENTO NORMA
MATERIALE O PRODOTTO DA PROVARE DENOMINAZIONE DELLA PROVA RIFERIMENTO NORMA ACQUE POTABILI, MINERALI, SUPERFICIALI, DI, LIQUIDI DI DISSOLUZIONE ACQUE POTABILI, MINERALI, SUPERFICIALI, DI, LIQUIDI DI DISSOLUZIONE
DettagliCHIVASSO 20 febbraio 2014
CHIVASSO 20 febbraio 2014 1 Il metodo SMC vuole realizzare il sogno rifiuti zero con il progetto WastEnd, l officina del futuro. Pensare un parco del riciclo significa valutare soluzioni, fare analisi
Dettagli25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY
COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO SEMINARIO TECNICO INFORMATIVO La disciplina degli scarichi delle acque reflue 25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY 1 COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO
DettagliBioversal. un sistema che agisce sugli elementi della vita
Bioversal I N A S S O C I A T I O N W I T H N A T U R E un sistema che agisce sugli elementi della vita Un incendio in galleria! Brucia un oggetto! Brucia la foresta! Un camion rovesciato perde carburante
DettagliOpenLab presenta: Biotecnologie e risorse rinnovabili: un approccio innovativo alla risoluzione di un problema globale
OpenLab presenta: Biotecnologie e risorse rinnovabili: un approccio innovativo alla risoluzione di un problema globale Le Biotecnologie Sono l'integrazione delle scienze naturali, di organismi e cellule
DettagliMOZIONE. Oggetto: Osservazioni al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi" ; Il Consiglio Comunale
Verona, 17/05/2013 Al Signor Presidente del Consiglio Comunale S E D E MOZIONE Oggetto: Osservazioni al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi" ; Il Consiglio Comunale
DettagliDavid Bolzonella Ricercatore di Impianti Chimici david.bolzonella@univr.it «Biogas e dintorni»
David Bolzonella Ricercatore di Impianti Chimici david.bolzonella@univr.it «Biogas e dintorni» 1 Competenze Le principali attività di ricerca dell ultimo decennio hanno riguardato il trattamento anaerobico
DettagliCARATTERIZZAZIONE E RISANAMENTO DI SITI CONTAMINATI LIVELLO II - EDIZIONE IV A.A. 2015-2016
CARATTERIZZAZIONE E RISANAMENTO DI SITI CONTAMINATI LIVELLO II - EDIZIONE IV A.A. 2015-2016 Presentazione Il Master si prefigge di fornire le competenze teoriche ed applicative necessarie per trattare
DettagliLA RACCOLTA DIFFERENZIATA dello SCARTO ORGANICO L IMPORTANZA del QUALITA per L INTERA FILIERA del COMPOSTAGGIO. Le problematiche in impianto Aimag SpA
11 ottobre 2007 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA dello SCARTO ORGANICO L IMPORTANZA del QUALITA per L INTERA FILIERA del COMPOSTAGGIO Le problematiche in impianto Aimag SpA Elisa Semeghini compostaggio@aimag.it
DettagliFOGNATURA IDEALE. Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99. Impianto di depurazione. Fognatura separata. Acque nere.
FOGNATURA IDEALE Acque nere Fognatura separata Impianto di depurazione Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99 Recapito cque bianche Eventuale trattamento In definitiva: FOGNATURA UNITARIA Acque
DettagliDALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
DettagliLABORATORIO CHIMICO AGROALIMENTARE
LABORATORIO CHIMICO PROVE DI LABORATORIO SU CAMPIONI DI OLIO VEGETALE ( ) acidità totale ( ) analisi spettrofotometrica UV (DK) ( ) numero perossidi analisi degli esteri metilici degli acidi grassi idrocarburi
DettagliUniversità degli Studi di Napoli FEDERICO II
Università degli Studi di Napoli FEDERICO II BIOGAS: OPPORTUNITÀ E PROSPETTIVE FUTURE Prof. Luigi Frunzo Università degli studi di Napoli «Federico II» Il Progetto RE-MIDA REattore Modulare per la produzione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio
DettagliUniversità degli studi Federico II di Napoli
Università degli studi Federico II di Napoli Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliRifiuti e biomassa. Prof.ssa Matilde Pietrafesa
Prof.ssa Matilde Pietrafesa Università Mediterranea Reggio Calabria Dipartimento DIIES dell Informazione, delle Infrastrutture e dell Energia Sostenibile Rifiuti e biomassa 09/04/2016 1 Origine dei rifiuti
DettagliDepuratori per centri residenziali
Depuratori per centri residenziali Applicazione dei depuratori per acque reflue urbane L ingegneria di base dei depuratori qui descritti è nata nel 1995 quando sono stati realizzati i depuratori delle
DettagliFELSILAB s.r.l. (www.felsilab.it) Massimiliano Livi. presenta
FELSILAB s.r.l. (www.felsilab.it) Massimiliano Livi presenta EFFICIENTAMENTO ENERGETICO-AMBIENTALE DEL TRATTAMENTO DEI FANGHI DA DEPURAZIONE DI REFLUI CIVILI Sede: Bologna (Italia) Operativa dall anno
DettagliMATERIALE O PRODOTTO DA PROVARE
Acido Acetico campionamento per adsorbimento su substrato solido alcalino (CROMOSORB P 20/40 MESH 5% NA2CO3). Dosaggio HPLC- UV vis Acido cianidrico campionamento: gorgogliamento dell aria ambiente in
DettagliBonifica in situ. matrice suolo.
Bonifica in situ Decontaminazione da VOC clorurati: la case history del porto di Rotterdam n di GiuseppeProsperieJaapdeRijk, MWH S.p.A. Per la bonifica dell area del porto di Rotterdam, contaminata principalmente
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA. Direttiva CEE 91/155
SCHEDA DI SICUREZZA Direttiva CEE 91/155 1.0 IDENTIFICAZIONE PRODOTTO E SOCIETA' 1.1 Nome commerciale ALG 5-MB 1.2 Impieghi Addensante per stampa. 1.3 Produttore ed assistenza DATT CHIMICA SRL Via Clerici,
DettagliBIOSONATOR. La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane
BIOSONATOR La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane Principio di funzionamento Il BIOSONATOR è un sistema di trattamento ad ultrasuoni in grado di produrre
DettagliBuona lettura e buon lavoro! L Assessore all Ambiente Francesca Taddei
Assessorato all ambiente Assessorato all ambiente della Provincia di Lucca Guida al compostaggio domestico...dai Rifiuti alla Terra Fertile... con la collaborazione di Il compostaggio domestico sfrutta
Dettagli