LE POLITICHE PER L EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA DI REGIONE LOMBARDIA. Mauro Brolis INFRASTRUTTURE LOMBARDE SPA Divisione Energia
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1 LE POLITICHE PER L EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA DI REGIONE LOMBARDIA Mauro Brolis INFRASTRUTTURE LOMBARDE SPA Divisione Energia
2 IL QUADRO LEGISLATIVO E LA PROGRAMMAZIONE REGOLAMENTO (CE) 1301/2013 FESR DIRETTIVA 27/2012/CE Efficienza energetica D. Lgs 4 luglio 2014 n. 102 Nuovo Programma Energetico Ambientale Regionale PEAR (12 GIUGNO 2015) Programma Operativo Regionale POR
3 IL POR DI REGIONE LOMBARDIA Il POR FESR si pone l obiettivo di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini lombardi e alla necessità di rimettere in moto un percorso di crescita per incrementare la competitività delle imprese lombarde e dell intero sistema territoriale 6 ASSI PRIORITARI Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione (349,2 milioni - 36% risorse complessive); Promuovere la competitività delle PMI e migliorare l'accesso al credito (294,6 milioni - 30% risorse complessive); Promuovere l'efficienza energetica e la mobilità urbana sostenibile (194,6 milioni - 20% risorse complessive); Estendere e ampliare il servizio di banda ultra larga e accesso veloce (20 milioni - 2% risorse complessive); Sostenere, attraverso azioni integrate, la riqualificazione di aree urbane (60 milioni - 6% risorse complessive); Promuovere l'attrattività del patrimonio culturale e naturale nelle aree interne individuate da Regione Lombardia (19 milioni - 2% risorse complessive) 3
4 IL POR E IL PEAR: UN LAVORO INTEGRATO Programma Operativo Regionale POR Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione Promuovere l'efficienza energetica e la mobilità urbana sostenibile Estendere e ampliare il servizio di banda ultra larga e accesso veloce Sostenere, attraverso azioni integrate, la riqualificazione di aree urbane Programma Energetico Ambientale Regionale PEAR (11 GIUGNO 2015) Sviluppare il tessuto industriale della Green Economy efficientare il sistema energetico industriale Ridurre i consumi energetici (edilizia pubblica) incremento FER sviluppo mobilità efficiente e a basso impatto illuminazione intelligente Sviluppo delle smart city Mobilità elettrica 4
5 IL PEAR VERSO L APPROVAZIONE FINALE Avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica Prima conferenza di Valutazione 19/1/2015 Conferenza di Valutazione finale dopo la presa d atto dei documenti da parte della Giunta Recepimento osservazioni Approvazione finale D.g.r. n del 12 giugno 2015 (BURL n. 27, Serie Ordinaria del 2 luglio 2015) 5
6 GLI AMBITI D AZIONE E DI CONTESTO IL NUOVO PIANO ENERGETICO REGIONALE: IL CONTESTO DI RIFERIMENTO NORMATIVO E PROGRAMMATICO PACCHETTO CLIMA EFFICIENZA ENERGETICA DIRETTIVE EUROPEE 31/ /2012 DECRETO EFFICIENZA ENERGETICA (d.lgs 102/2014) EDILIZIA SETTORE CHIAVE BURDEN SHARING 6
7 L OBIETTIVO - tep CIVILE (EDILIZIA RESIDENZIALE, TERZIARIO) INDUSTRIA TRASPORTI AGRICOLTURA Necessaria la compartecipazione di tutti i settori interessati 7
8 LA SITUAZIONE ENERGETICA IN LOMBARDIA Nel 2013 il consumo energetico è stato pressoché uguale al quello dell inizio anni In Lombardia ci si è attestati a 24,2 milioni di tep. Fonte: SIRENA20 8
9 LA SITUAZIONE ENERGETICA IN LOMBARDIA Fonte: SIRENA20 La domanda di energia nel settore civile ha mostrato un andamento diversificato: altalenante nel comparto residenziale; continua crescita del terziario (arrestata attenuata nel 2011 e 2013). Nel settore industriale si registra un andamento lineare con la crisi economica. Anche i trasporti registrano una flessione sempre tra il 2011 e il
10 LA SITUAZIONE ENERGETICA IN LOMBARDIA 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% RESIDENZIALE + TERZIARIO = 45% 68% 18% 9% 5% Fonte: SIRENA20 Gli edifici (residenziale + terziario e servizi), con un fabbisogno nel 2013 di poco meno di 11 milioni di tep, rappresentano il comparto più energivoro in Lombardia pari al 45% del totale. 10
11 IL BURDEN SHARING CONSUMI DI ENERGIA RINNOVABILE % quota regionale dei consumi di energia coperti da FER = FER Elettriche FER Termiche CONSUMI FINALI LORDI FER Trasporti Consumi elettrici Consumi termici Consumi trasporti Calcolo del valore di partenza Media (Terna) Media (ENEA) Media (ENEA) IL PERCORSO PER LA LOMBARDIA VERSO IL TARGET FER 2020 Valore di partenza ,9% 7,0 % 7,7 % 8,5 % 9,7 % 11,3 % 11
12 LA STRADA PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL BURDEN SHARING Lombardia: siamo qui! 11,3% 9,3% 9,8% 9,7% 8,5% 7% 7,7% Obiettivi Burden Sharing Fonte: SIRENA20 12
13 COME AGIRE PER CENTRARE L OBIETTIVO DI PROGRAMMA? Direttive EU Leggi nazionali Normativa tecnica NORMATIVA E REGOLAZIONE SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Contesto AMMINISTRATIVO Superamento delle barriere burocratiche Fondi strutturali BEI ELENA INTERVENTI FINANZIARI SUPPORTO E ACCOMPAGNA- MENTO PAES PGT e VAS OPEN DATA 13
14 PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE: LEVA NORMATIVA Anticipo entrata in vigore nzeb l.r. n. 7/2012 Nuova regolamentazione per la certificazione energetica degli edifici AMBITO REGOLATORIO/ AMMINISTRATIVO Nuova regolamentazione per gli impianti termici (inserimento impianti termici a biomasse/coerenza con PRIA e D.P.R n. 74/13) Nuova Legge Regionale sull Illuminazione Individuazione delle Aree non Idonee per l installazione di impianti a FER Semplificazione/digitalizzazione per le autorizzazioni impianti a FER 14
15 LA LEVA NORMATIVA: L EDILIZIA VERSO SOLUZIONI PIU EFFICIENTI DOVE SIAMO OGGI DOVE VOGLIAMO ANDARE OLTRE EDIFICI IN CLASSE A e A+ Gli nzeb: DM Requisiti minimi prestazione energetiche degli edifici Valore medio EPH per epoca costruttiva dal 2007 in poi (edifici residenziali). Fonte: Catasto Energetico Edifici Regionale Gli edifici a consumo quasi zero 15
16 PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE: LEVA FINANZIARIA Riqualificazione dell edilizia pubblica INTERVENTI FINANZIARI Rinnovamento delle reti illuminazione secondo logiche di innovazione tecnologica Infrastruttura per la mobilità elettrica Supporto alle imprese per audit e sistemi di gestione dell energia (ISO 50001) 16
17 LA LEVA FINANZIARIA Programmazione FESR PSR Riqualificazione edifici pubblici Mobilità elettrica Illuminazione SMART Banda ultra larga DOTAZIONE COMPLESSIVA: 235 ML 17
18 LA LINEA DI FINANZIAMENTO PER GLI EDIFICI PUBBLICI Riqualificazione edifici pubblici Piccoli comuni Fondo FREE ELEMENTI PRIORITARI TRASVERSALI DIAGNOSI ENERGETICA EDIFICIO CERTIFICAZIONE ENERGETICA EX-ANTE E EX-POST SELEZIONE ESCO O ALTRO SOGGETTO CON GARA PUBBLICA 18
19 LA LINEA DI FINANZIAMENTO PER GLI EDIFICI PUBBLICI Il Bando Piccoli Comuni è finanziato con fondi FESR : ha una dotazione finanziaria iniziale di circa 7 Milioni di Euro; è destinato in via esclusiva alla riqualificazione energetica degli immobili di proprietà dei piccoli comuni della Lombardia (il target principale sono le scuole); finanzia progetti che garantiscano una riduzione significativa dei consumi energetici (deep renovation) con interventi sul sistema edificio-impianto; Il finanziamento erogato direttamente all EE.LL.; Finanziamento a fondo perduto sino al 90% dell investimento. Struttura del finanziamento FONDO PERDUTO 90% RISORSE PRIVATE 10% 19
20 LA LINEA DI FINANZIAMENTO PER GLI EDIFICI PUBBLICI Il Fondo FREE è finanziato con fondi FESR : ha una dotazione finanziaria iniziale di 43 Milioni di Euro (inizialmente); è destinato in via esclusiva alla riqualificazione energetica degli immobili di proprietà dei comuni della Lombardia (il target principale sono le scuole); finanzia progetti che garantiscano una riduzione significativa dei consumi energetici (deep renovation) con interventi sul sistema edificio-impianto; Il finanziamento può essere erogato direttamente all EE.LL. o in alternativa a un soggetto privato da selezionare mediante gara (Modello ESCo); E strutturato in modo da favorire una leva sul capitale privato. Struttura del finanziamento FONDO PERDUTO 30% FINANZIAMENTO ROTATIVO DECENNALE A TASSO ZERO 40% RISORSE PRIVATE 30% 20
21 LA LINEA DI FINANZIAMENTO PER GLI EDIFICI PUBBLICI Il processo di erogazione delle risorse è strutturato nell ipotesi che la richiesta di finanziamento sia in favore della Pubblica Amministrazione o di soggetti privati aggiudicatari di gare ad evidenza pubblica Investimento di un privato aggiudicatario (PPP) Investimento della PA (appalto tradizionale) La PA pubblica un bando di gara per individuare un soggetto privato che realizzi i lavori e gestisca le opere La PA pubblica un bando di gara per individuare un soggetto privato che svolga solo i lavori E previsto l utilizzo di un Energy Performance Contract (EPC) Il pay-back dell investimento è misurato attraverso il calcolo dei risparmi ottenuti a seguito dell'intervento di riqualificazione energetica Modalità tradizionale di realizzazione degli investimenti della Pubblica Amministrazione Permette di rispettare i vincoli del Patto di stabilità consentendo di spostare gli investimenti sul soggetto privato 21
22 GLI INTERVENTI SULL EDILIZIA PUBBLICA FONDO EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI Tutti i Comuni RISULTATI ATTESI AL 2020: Circa edifici oggetto di intervento Considerando gli edifici scolastici come prioritari: Si arriverebbe a riqualificare circa il 20% delle scuole regionali RISPARMIO ENERGETICO STIMATO PARI A 87 MILIONI DI kwh ANNUI PARI A CIRCA IL 6% DEI CONSUMI ENERGETIC I DEL COMPARTO SCOLASTICO. L INVESTIMENTO COMPLESSIVO CHE VERRA GENERATO SUPERA ABBONDANTEMENTE I 100 MILIONI DI EURO! 22
23 Requisiti e verifiche prestazionali Aggiornamento disposizioni normative DM REQUISITI MINIMI (sostituisce il DPR 59/2009) LINEE GUIDA (sostituisce il decreto 26/06/2009) MODALITÀ DI CALCOLO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE E DELL UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI ATTESTAZIONE PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI APPLICAZIONE DI PRESCRIZIONI E REQUISITI MINIMI DGR DEL 17 LUGLIO 2015 N
24 Modifiche alla disciplina per l efficienza energetica in edilizia Entrata in vigore 1 Ottobre
25 Disciplina amministrativa - Soggetto certificatore SOGGETTO CERTIFICATORE E CORSI DI FORMAZIONE: Cosa cambierà Il Soggetto certificatore continuerà ad essere solo una persona fisica ma è previsto l adeguamento ai requisiti previsti dal DPR 75/2013: Tecnico abilitato : abilitazione professionale iscrizione Ordine/Collegio titolo di studio certificatore Tecnico titolo di studio CORSO DI FORMAZIONE Durata corso di formazione: 80 ore certificatore Riconoscimento dei corsi accreditati dal MISE 25
26 Disciplina amministrativa Marcatura Temporale ELIMINAZIONE MARCATURA TEMPORALE Nel caso in cui l APE sia sottoscritto con firma digitale e venga depositato su catasti o registri telematici appositamente creati dalle Pubbliche Amministrazioni o da loro enti o società in house non è necessaria la marcatura temporale ai fini del riconoscimento del suo valore legale per tutti gli usi previsti dalla legge. L APE firmato digitalmente resta valido secondo quanto previsto al comma 3, a prescindere dall eventuale successiva cessazione del contratto di autorizzazione del certificatore alla firma digitale. 26
27 Adeguamento alla normativa nazionale TEMPISTICHE DI ADEGUAMENTO NORMATIVO Art.3 Linee Guida Le regioni e le province autonome che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, abbiano già adottato propri strumenti di attestazione della prestazione energetica degli edifici in conformità alla direttiva 2010/31/UE, intraprendono misure atte a garantire, entro due anni dall entrata in vigore del presente decreto, l adeguamento dei propri strumenti regionali di attestazione della prestazione energetica degli edifici alle Linee guida Legge Regionale 7/2012 Anticipo NZEB al 1 gennaio 2016 Bandi POR FESR «riqualificazione energetica edilizia pubblica ad uso pubblico» 27
28 Adeguamento alla normativa nazionale ROAD MAP Pubblicazione SW CENED+2.0 Beta Test SW Conclusione test e release SW CENED+2.0 Entrata in vigore nuova procedura (certificazione edifici esistenti) Entrata in vigore nuova procedura (progetto e certificazione) Luglio 2015 Da Luglio 2015 a Settembre 2015 Settembre 2015 Ottobre 2015 Gennaio 2016 Gli edifici per i quali la domanda di titolo abilitativo risulta presentata prima dell potranno essere certificati con l attuale norma di cui alla DGR 8745/
29 Requisiti e verifiche prestazionali: novità -SERVIZI ENERGETICI CONSIDERATI NEL CALCOLO DELLA PRESTAZIONE -NUOVE DEFINIZIONI DI RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI -ENERGIA PRIMARIA TOTALE -EDIFICIO DI RIFERIMENTO -CLASSIFICAZIONE ENERGETICA CON CLASSI VARIABILI -EDIFICIO AD ENERGIA QUASI ZERO NZEB -MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL ENERGIA AUTOPRODOTTA E DELL ENERGIA ESPORTATA -NUOVO ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE) 29
30 Requisiti e verifiche prestazionali SERVIZI ENERGETICI CONSIDERATI Riscaldamento Ventilazione Riscaldamento Ventilazione Raffrescamento ACS ACS Illuminazione Illuminazione Ascensori La prestazione energetica è espressa in kwh/mq anno per qualunque destinazione d uso! 30
31 Requisiti e verifiche prestazionali NUOVE DEFINIZIONI PER LE RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI Direttiva 2010/31/UE DM Requisiti - Allegato 1 Art.2 Definizioni «ristrutturazione importante»: a) costo complessivo > 25 % valore dell edificio oppure b) ristrutturazione > 25 % della superficie dell involucro dell edificio; gli Stati membri possono scegliere una delle due opzioni Ristrutturazioni importanti di primo livello: l intervento interessa l involucro edilizio ( > 50% della superficie disperdente) e comprende anche la ristrutturazione dell impianto termico Ristrutturazioni importanti di secondo livello: l intervento interessa l involucro edilizio ( > 25% della superficie disperdente) ma non necessariamente l impianto termico 31
32 Requisiti e verifiche prestazionali ENERGIA PRIMARIA TOTALE Vettore energetico E P,nren DM Requisiti - Allegato 1 Fattori di conversione in energia primaria E P,tot E P,tot = E P,nren + E P,ren f P,tot = f P,nren + f P,ren E P,ren dove: f P,nren : fattore di conversione in energia primaria non rinnovabile f P,ren : fattore di conversione in energia primaria rinnovabile f P,tot : fattore di conversione in energia primaria totale (rinnovabile + non rinnovabile) Vettore energetico f P,nren f P,ren f P,tot Ad esempio : Gas naturale 1,05 0,00 1,05 Vettore GPL energetico f 1,05 P,nren f 0,00 P,ren 1,05 f P,tot Gasolio naturale e Olio combustibile 1,05 1,07 0,00 1,05 1,07 GPL Carbone 1,05 1,10 0,00 1,05 1,10 Gasolio Biomasse e Olio solide combustibile 1,07 0,20 0,00 0,80 1,07 1,00 Carbone Biomasse liquide e gassose 1,10 0,40 0,00 0,60 1,10 1,00 Biomasse Energia elettrica solide da rete 0,20 1,95 0,80 0,47 1,00 2,42 Biomasse Teleriscaldamento liquide e gassose 0,40 1,50 0,60 0,00 1,00 1,50 Energia Rifiuti solidi elettrica urbani da rete 1,95 0,20 0,47 0,00 2,42 0,20 Teleriscaldamento Teleraffrescamento 1,50 0,50 0,00 1,50 0,50 Rifiuti Energia solidi termica urbani da collettori solari 0,20 0,00 0,00 1,00 0,20 1,00 Teleraffrescamento Energia elettrica prodotta da fotovoltaico, 0,50 0,00 0,00 1,00 0,50 1,00 Energia mini-eolico termica e mini-idraulico da collettori solari 0,00 1,00 1,00 Energia termica elettrica dall ambiente prodotta fotovoltaico, esterno mini-eolico free cooling e mini-idraulico 0,00 1,00 1,00 Energia termica dall ambiente esterno free pompa cooling di calore 0,00 1,00 1,00 Energia termica dall ambiente esterno pompa di calore 0,00 1,00 1,00 - Maggior consapevolezza nell utilizzo delle energie rinnovabili - Maggior importanza all efficientamento dell involucro 32
33 Requisiti e verifiche prestazionali ENERGIA PRIMARIA Verifica progettuale e classificazione energetica Verifica progettuale (L.10) Energia primaria totale E P,nren Vettore energetico E P,nren E P,ren E P,tot E P,ren Classificazione energetica (APE) Energia primaria non rinnovabile E P,nren 33
34 Requisiti e verifiche prestazionali NUOVE DEFINIZIONI: L EDIFICIO DI RIFERIMENTO Edificio di riferimento: - stessa geometria - stesso volume - stessa superficie - stesso orientamento - stessa destinazione d uso - stessa situazione al contorno -caratteristiche termofisiche predefinite Edificio reale Da DM requisiti DM Requisiti - Appendice A Edificio reale Edificio di riferimento Impianto di riferimento: efficienze di generazione ed utilizzazione imposte da DM requisiti Involucro di riferimento: trasmittanze imposte da DM requisiti 34
35 Requisiti e verifiche prestazionali EDIFICIO DI RIFERIMENTO - Verifica progettuale Edificio reale Coefficiente di scambio termico reale Area solare equivalente reale Efficienze d impianto reale Fabbisogni d involucro reale Energia primaria totale reale < < > < < Edificio di riferimento (Fabbricato di riferimento + impianti di riferimento*) Coefficiente di scambio termico limite Area solare equivalente limite Efficienze d impianto limite Fabbisogni d involucro limite Energia primaria totale limite (*) stessa tipologia dell impianto reale ma con efficienze prefissate dal decreto requisiti minimi 35
36 Requisiti e verifiche prestazionali EDIFICIO DI RIFERIMENTO - Classificazione energetica Edificio di riferimento Edificio reale (Fabbricato di riferimento + impianti di riferimento standard *) EP gl, nren EP gl, nren, Lst (*) tipologie impiantistiche standard (caldaia a gas, macchina frigorifera, ) ed efficienze prefissate dal decreto requisiti minimi 36
37 Requisiti e verifiche prestazionali CLASSIFICAZIONE ENERGETICA Costruzione della scala di classificazione Classe A4 0,40 EP gl,nr,lst(2019/21) 0,40 EP gl,nr,lst (2019/21) < Classe A3 0,60 EP gl,nr,lst(2019/21) 0,60 EP gl,nr,lst(2019/21) < Classe A2 0,80 EP gl,nr,lst(2019/21) 0,80 EP gl,nr,lst(2019/21) < Classe A1 1,00 EP gl,nr,lst(2019/21) 1,00 EP gl,nr,lst (2019/21) < Classe B 1,20 EP gl,nr,lst(2019/21) 1,20 EP gl,nr,lst(2019/21) < Classe C 1,50 EP gl,nr,lst(2019/21) 1,50 EP gl,nr,lst (2019/21) < Classe D 2,00 EP gl,nr,lst(2019/21) 2,00 EP gl,nr,lst (2019/21) < Classe E 2,60 EP gl,nr,lst(2019/21) Edificio di riferimento 2,60 EP gl,nr,lst (2019/21) < Classe F 3,50 EP gl,nr,lst(2019/21) Classe G > 3,50 EP gl,nr,lst(2019/21) (Fabbricato di riferimento + impianti di riferimento standard ) EP gl, nren, Lst 37
38 Requisiti e verifiche prestazionali CLASSIFICAZIONE ENERGETICA Attribuzione classe all edificio reale Edificio reale EP gl, nren 38
39 Requisiti e verifiche prestazionali CLASSIFICAZIONE ENERGETICA Esempio numerico Edificio reale EP gl, nren = 65 kwh/mq a Edificio di riferimento Classe A4 0,40 x 100 EP gl, nren,lst = 100 kwh/mq a 0,40 x 100 < Classe A3 0,60 x 100 0,60 x 100 < Classe A2 0,80 x 100 0,80 x 100 < Classe A1 1,00 x 100 1,00 x 100 < Classe B 1,20 x 100 1,20 x 100 < Classe C 1,50 x 100 1,50 x 100 < Classe D 2,00 x 100 2,00 x 100 < Classe E 2,60 x 100 2,60 x 100 < Classe F 3,50 x 100 Classe G > 3,50 x kwh/mq a Classe A < Classe A < Classe A < Classe A < Classe B < Classe C < Classe D < Classe E < Classe F 350 Classe G >
40 Requisiti e verifiche prestazionali CLASSIFICAZIONE ENERGETICA Classi fisse vs Classi variabili vs Classe variabile: -Supera il problema della confrontabilità di edifici con diversi servizi -Fornisce informazioni sulla qualità energetica e sulle reali potenzialità di miglioramento -Deve essere associata all indicatore di prestazione per dare informazioni numeriche sul fabbisogno, comparabili con quelle di altri edifici 40
41 Requisiti e verifiche prestazionali EDIFICIO AD ENERGIA QUASI ZERO NZEB Art.2 Definizioni Direttiva 2010/31/UE «edificio a energia quasi zero»: Edificio di riferimento con parametri al 2019/21 + FER Edificio con fabbisogno energetico molto basso e coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili DM Requisiti - Allegato 1 Edificio che rispetta tutti i requisiti previsti al 2019/21 e gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili 41
42 Requisiti e verifiche prestazionali EDIFICIO AD ENERGIA QUASI ZERO NZEB : FOCUS LOMBARDIA -Parametri termofisici ed impiantistici al 2019/21-50% ACS da FER - 50% (ACS+Risc+Raffr) da FER - P el = 1/50 Impronta dell edificio /21 42
43 Requisiti e verifiche prestazionali BILANCIO ENERGETICO Energia autoprodotta ed energia esportata DM Requisiti - Allegato 1 È consentito tenere conto dell'energia da fonte rinnovabile o da cogenerazione nell edificio: a) solo per contribuire ai fabbisogni del medesimo vettore energetico (elettricità con elettricità, energia termica con energia termica, ecc); b) fino a copertura totale del corrispondente fabbisogno L eccedenza non concorre alla prestazione energetica dell edificio. 43
44 Requisiti e verifiche prestazionali NUOVO ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA Nuovo APE: -Quattro livelli di classe A (A1, A2, A3, A4) -Fornisce informazioni sulla quantità di energia esportata -Fornisce una stima dei consumi energetici annui (in condizioni standard) -Fornisce dati di dettaglio sugli impianti presenti (anno di installazione, potenza, codice catasto impianti termici, ) -Agli indicatori quantitativi (classe energetica e indice di prestazione globale) affianca indicatori qualitativi ( emoticons ) 44
45 Requisiti e verifiche prestazionali FORMAT OBBLIGATORIO PER GLI ANNUNCI COMMERCIALI Il format verrà utilizzato per gli annunci commerciali esposti dalle agenzie immobiliari Gli annunci riportati su altri canali (web, stampa, ) dovranno solamente riportare i campi significativi indicati nella relativa DGR (indice di prestazione, classe energetica, ) 45
46 GRAZIE per l attenzione Mauro Brolis INFRASTRUTTURE LOMBARDE SPA Divisione Energia 46
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