A.S.L. 1 TORINO Via S. Secondo, Torino

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1 ALLEGATO A A.S.L. 1 TORINO Via S. Secondo, Torino Disciplinare Tecnico Collaboratore Tecnico Assistente Amministrativo p.i. Salvatore PRESTIFILIPPO Sig.ra Luisella BECCUTI Visto il Direttore S.C. TECNICO Arch. Antonietta PASTORE Redatto dalla S.C. TECNICO dicembre 2007

2 ART.1 OGGETTO DELL'APPALTO L'appalto ha per oggetto la messa a norma dell impianto elettrico dei locali al piano primo della Manica Centrale Presidio Ospedale Oftalmico di Via Juvarra. I lavori sono da eseguirsi come di seguito specificato e come da indicazioni progettuali degli elaborati grafici allegati al presente capitolato e riguardano: v RIFACIMENTO COMPLETO DELL IMPIANTO ELETTRICO v IMPIANTO DI RILEVAZIONE FUMI PER L INTERO REPARTO. v PREDISPOSIZIONE PER IMPIANTO TRASMISSIONE DATI/FONIA v FORNITURA E POSA DI CDZ ARIA TIPO SPLIT ART. 2 AMMONTARE DELL APPALTO L importo a base di gara degli interventi di cui trattasi, da liquidare a corpo è così composto: 1 IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI IMPORTO IMPIANTO ELETTRICO - IMPIANTO RILEVAZIONE FUMI ,00 PREDISPOSIZIONE IMPIANTO TRASMISSIONE DATI/FONIA FORNITURA E POSA DI N. 3 CDZ ARIA TIPO SPLIT 6.408,00 ************** TOTALE LAVORI A BASE D ASTA I.V.A. ESCLUSA ,00 Il totale delle opere a base di gara ammonta pertanto a Euro ,00+ IVA ART. 3 DESCRIZIONE DELLE OPERE Tutte le opere di seguito elencate s intendono eseguite a corpo chiavi in mano. S intendono compresi, anche se non espressamente citati, tutti gli accessori necessari per la messa in funzione dell impianto e delle apparecchiature, quali: alimentatori, scatole di derivazione, tasselli, morsetti, capicorda, tasselli, ecc. L energia elettrica sarà fornita dalla cabina di bassa tensione più gruppo elettrogeno del Presidio per quanto concerne la distribuzione FM normale; dal gruppo elettrogeno per la distribuzione privilegiata. Tensione d esercizio: 230/400V Frequenza: 50 Hz Fasi TRIFASE +neutro Tipo d alimentazione: SISTEMA TN-S Cabina di trasformazione 1000KVA

3 Corrente di corto circuito 28,9 KA Cadute di tensione ammissibili: 4% Corrente di guasto a Terra: 300 Tempo d intervento dell Ente Distributore: min:0,6 Corrente corto circuito al punto d allacciamento 6KA trifase, 4,5 KA monofase; Sono totalmente a carico della Ditta Appaltatrice le opere edili: tracce per incasso tubazioni, scatole portafrutti, e altro, compreso i successivi ripristini. SI INTENDE ESCLUSO DALL APPALTO POICHE FORNITO DALLA STAZIONE APPALTANTE IL SEGUENTE MATERIALE: - FORNITURA DI CORPI ILLUMINANTI: Plafoniere al neon 2x18W e 4x18W - FORNITURA DI RILEVATORI FUMI NOTIFIER DEL TIPO INDIRIZZATO. La Ditta Appaltatrice sarà incaricata della posa di detto materiale. I collegamenti delle lampade dovranno essere eseguiti con tubazioni in PVC accuratamente staffate (con appositi tasselli) al soffitto. Nessun cavo o flessibile, anche se in doppio isolamento dovrà poggiare sul pannello della controsoffittatura. Detto flessibile dovrà arrivare dall alto ed entrare con apposito bloccatubo (PG) nel corpo illuminante. Anche i cavi a doppio isolamento dovranno essere infilati in tubazioni. Tutte le linee elettriche in partenza dal quadro/i elettrici dovranno avere il bloccatubo tipo (PG). Il Presidio avrà in futuro centrale per controllo lampade d emergenza a batteria tampone del tipo indirizzato, marca O.V.A.. La Ditta Appaltatrice (in tutti i locali in seguito descritti), dovrà procedere alla posa di corpi illuminanti a batteria tampone, installando plafoniere OVA del tipo indirizzato 24W autonomia 3 ore (modello e caratteristiche simile al materiale già presente nei reparti ristrutturati: Farmacia. SERT, 2 piano, Nuovo Pronto Soccorso. Nei locali con controsoffittatura le lampada d emergenza dovranno essere incassate (con apposita scatola) nel pannello del controsoffitto. (lavoro eseguito chiavi in mano dalla ditta appaltatrice)- MATERIALE FORNITO DA QUESTA STAZIONE APPALTANTE. Al termine dei lavori dovrà essere eseguito rilievo e passaggio disegni/schemi su CAD e certificazione TOTALE (fatta da Tecnico abilitato: p.i. o ingegnere), dell intero impianto elettrico (luce, F.M. segnali), prova int. differenziali, misura resistenza di terra dei nodi equipotenziali, misure illuminotecniche (di tutti i locali, compresi servizi igienici e depositi), prova e misura resistenza di terra dispersori di Presidio (cabine elettriche e cortili). DOVRA ESSERE RIFATTO ED AGGIORNATO LO SCHEMA ELETTRICO DELLA CABINA DI BASSA TENSIONE DEL PRESIDIO. (Aggiornamento s intende totale, e dovrà essere fornita copia da affiggere sottovetro delle dim. minime come l esistente). In particolare dovranno essere eseguiti rilievi particolareggiati e realizzazione di schemi di distribuzione, almeno scala 1: 100. Dovranno essere realizzate tavole per: Circuito LUCE ordinaria Lampade emergenza, videocitofono. Circuito F.M. Antincendio rilevazione fumi

4 Quadro/i elettrico/i di reparto. Impianto di terra e nodi equipotenziali Eventuali scatole di derivazione complesse (giunti/derivazioni guardiola portineria) Schema elettrico cabina di b.t. e locale UPS: TUTTE LE TAVOLE OLTRE CHE SU SUPPORTO CARTACEO, DA CONSEGNARE IN 4 COPIE ORIGINALI (compreso quadro elettrico), DOVRANNO ESSERE anche SU SUPPORTO MAGNETICO (AUTOCAD). L IMPIANTO ELETTRICO DOVRA ESSERE REALIZZATO IN ESECUZIONE DA ESTERNO ALL INTERNO DELLA CONTROSOFFITTATURA E DA INCASSO SOTTOTRACCIA AL DI SOTTO DELLA CONTROSOFFITTATURA. I locali dovranno essere controsoffittati, pertanto la parte orizzontale dell impianto, al di sopra della controsoffittatura, dovrà essere realizzata a vista, con canalina zincata e con tubazioni in pvc staffati (con tasselli) alle pareti. I lavori in generale possono così essere riassunti: 1. Smontaggio e Modifiche al quadro elettrico generale di reparto esistente, e successivi collegamenti. 2. Fornitura e posa, per tutta la lunghezza dei locali, al di sopra della controsoffittatura,di canalina in acciaio zincato a diversi scomparti, che dovrà contenere le dorsali elettriche, il sistema BUS per controllo lampade d emergenza e sistema rilevazione fumi, nonché i cavi relativi alla trasmissione dati/fonia. 3. Rifacimento linee elettriche di dorsali di distribuzione, a valle del rispettivo interruttore generale e distribuite per i vari locali. Come specificato nei capitoli successivi e dagli elaborati grafici allegati. 4. Nuovo impianto elettrico per ogni locale, realizzato in esecuzione da esterno all interno della controsoffittatura e da incasso sottotraccia al disotto della stessa. 5. Formazione di punti luce e posa di nuovi corpi illuminanti. 6. Creazione di punti luce e fornitura e posa di lampade d emergenza a batteria tampone del tipo indirizzato che dovrà dialogare con la centralina del Presidio marca O.V.A.. 7. Rilevazione fumi per tutti i locali, del tipo a BUS INDIRIZZATO marca NOTIFIER, escluso la centrale poiché già presente centralizzata c/o la guardiola portineria del Presidio. 8. Videocitofono tra la porta d ingresso e i locali più avanti specificati. 9. Predisposizione per impianto di trasmissione dati fonia.. Sono comprese le tubazioni e le scatole portafrutti (tubazioni e scatole da incasso), compreso le opere edili necessarie. Sono esclusi tutti gli apparati attivi. 10. Predisposizione per impianto interfonico fra i vari locali. 11. Fornitura e posa di Condizionatori d aria tipo split DESCRIZIONE DELLE OPERE L impianto elettrico dovrà essere completamente di nuova realizzazione. Si intendono però recuperare le dorsali di distribuzione fra la cabina elettrica di distribuzione e il quadro elettrico di reparto, nonché il quadro elettrico stesso. Sia le dorsali che il quadro elettrico sono stati installati nel Sono a disposizione le varie certificazioni di legge e le dichiarazioni di conformità di cui alla L. 46/90.

5 Sarà compito della Ditta Appaltatrice procedere allo smontaggio del quadro elettrico generale, all allontanamento del reparto per procedere alla posa di sottofondi e pavimenti, e successivamente il riposizionamento (da incasso) nella zona corridoio/ingresso in apposita nicchia da realizzare all interno del corridoio. Il nuovo impianto che si andrò a realizzare sarà da incasso sottotraccia, realizzato con tubazioni in pvc. NB: E ESPRESSAMENTE RICHIESTO L USO DI TUBAZIONI IN P.V.C. Distribuzione F.M dal quadretto di stanza diam. Tubazione 25mmq.Tubazione distinta per ogni gruppo presa.diametro minimo in generale non inferiore a 20 mmq. EVENTUALE USO DI FLESSIBILI (ad esclusione dei dell alimentazione dei punti luce) DOVRà ESSERE PREVENTIVAMENTE RICHIESTO ED AUTORIZZATO DALLA DIREZIONE SANITARIA E COMUNQUE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER PUNTI CRITICI CON DIVERSE CURVE E/O PASSAGGI OBBLIGATI. E in dettaglio 1.SMONTAGGI/ SMANTELLAMENTI Buona parte dell impianto elettrico è stato smantellato. La ditta Appaltatrice dovrà occuparsi dello smontaggio dell attuale quadro elettrico, poi riutilizzato, salvaguardando le dorsali elettriche in arrivo dalla cabina di b.t. 2. DORSALI ELETTRICHE E INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI DI PROTEZIONE CABINA ELETTRICA QUADRO ELETTRICO DI ZONA Saranno utilizzate le dorsali elettriche d alimentazione reparto istallate nel dalla Ditta PORTA IMPIANTI ELETTRICI, di cui si hanno le varie dichiarazioni previste dalla normativa vigente, nonché la Dichiarazione di conformità di cui alla Legge 46/90. Saranno riutilizzate le attuali dorsali di alimentazione in partenza ognuna dal rispettivo interruttore magnetotermico di protezione, all interno del quadro elettrico di distribuzione, cabina elettrica di Presidio, al piano seminterrato. Le due linee saranno suddivise in linea elettrica normale e linea elettrica privilegiata. In particolare: 2.1. F.M. Normale: La linea esistente tipo a CAVO FG7 derivata dalla cabina elettrica di Presidio, a valle del rispettivo interruttore magnetotermico F.M. PRIVILEGIATA: Linea tipo a CAVO FG7 sezione 25 mmq- 3 fasi, neutro, terra. Attualmente è derivata, come la linea FM Normale dal quadro elettrico di bassa tensione. Dovrà essere scollegata e allacciata al Quadro UPS Laboratorio Analisi Vecchia Cabina elettrica piano seminterrato. Dovrà essere fornito e posato il relativo interruttore magnetotermico di protezione. Da installare nel quadro elettrico in uscita dal Gruppo di continuità Laboratorio Analisi Calibro 125 A Tetrapolare. (con taratura In 63 A )

6 ELENCO LINEE ELETTRICHE E INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI Dal quadro dovranno partire, le linee elettriche, tutte in cavo tipo FG7, che saranno distribuite all interno della canalizzazione a sua volta fornita e posata nella controsoffittatura del corridoio. La parte in verticale uscita quadro fino alla controsoffittatura dovrà essere realizzata da incasso con tubazioni e/o canalizzazioni con il 50 % di riserva, il sistema dovrà essere da incasso, ma comunque facilmente ispezionabile per controlli o future aggiunte di linee elettriche. Il quadro elettrico, come da schema allegato, è suddiviso in due zone: f.m. normale e f.m. privilegiata. La prima con linea elettrica in arrivo dal quadro b.t cabina elettrica di Presidio, la seconda dall UPS all interno del locale vecchia cabina b.t.. NUOVE DORSALI ELETTRICHE DI DISTRIBUZIONE E CANALIZZAZIONI Nel corridoio (a perimetro), all interno della controsoffittatura, dovrà essere fornita e posata canalina in PVC/zincato tipo Forato della dimensione minima di mm500 con setti separatori per ottenere più scomparti. La canalina dovrà essere installata per tutto il perimetro del corridoio, lato dx e sx. in doppia canalizzazione (o con setti separatori) distinta per F.M. e per segnali: trasmissione dati, antincendio. All interno della canalizzazione di cui sopra, dovranno essere fornite e posate nuove dorsali elettriche di distribuzione, LUCE, FORZA MOTRICE,, ANTINCENDIO rilevazione fumi e successivamente FONIA/TRASMISSIONE DATI. CORRIDOIO ILLUMINAZIONE Dovranno essere realizzate nuove dorsali elettriche in partenza dal rispettivo interruttore di protezione (quadro di piano del reparto), posate all interno, della canalizzazione di cui al punto precedente. S intendono comprese le opere edili con successivi ripristini necessari Elenco dorsali elettriche da fornire e posare: ILLUMINAZIONE ORDINARIA 1 ILLUMINAZIONE ORDINARIA 2 LAMPADE D EMERGENZA - Dovranno essere realizzati i seguenti punti luce: CORRIDOIO - n 5 punti luce per ILLUMINAZIONE ORDINARIA 1 - n 5 punti luce per ILLUMINAZIONE ORDINARIA 2 Con posa di n 10 corpi illuminati 4x18 W lamellare da incasso. - n 7 punti luce per LAMPADE D EMERGENZA (+sistema BUS fino alla portineria di Presidio per futura installazione di sistema di controllo lampade d emergenza tipo OVA indirizzate. Le due plafoniere nella zona ingresso uscita di sicurezza dovranno essere con serigrafia che indichi Uscita e Uscita di Sicurezza. ELENCO LINEE DA FORNIRE POSARE (COLLEGAMENTI E ACCESSORI COMPRESI) A) SEZIONE F.M./LUCE NORMALE 1. CAVO FG7 4X16mmq F.M. NORMALE LINEA DX (interruttore magnetotermico di protezione presente nel quadro elettrico 4x40A tipo TC/F84H 10 KA Curva C ). 2. CAVO FG7 4X16mmq F.M. NORMALE LINEA SX (interruttore magnetotermico di protezione presente nel quadro elettrico 4x40A tipo TC/F84H 10 KA Curva C ).

7 3. CAVO FG7 4X16mmq F.M. LINEA CDZ ARIA (interruttore magnetotermico DIFFERENZIALE DA FORNIRE E INSTALLARE ALL INTERNO DEL QUADRO ELETTRICO (TIPO 4x40A tipo TC/F84H +G43 - Id. 0,03A 10 KA Curva C ). 4. CAVO FG7 2X2,5 mmq LUCE CORRIDOIO 1 (interruttore magnet. Differenziale Bipolare In 10A - 10KA presente nel quadro elettrico) con comando a relè da ingresso. 5. CAVO FG7 2X2,5 mmq LUCE CORRIDOIO 2 (interruttore magnet. Bip. 10A - 10KA presente nel quadro elettrico) con comando a relè da ingresso. 6. CAVO FG7 2X2,5 mmq LAMPADE EMERGENZA compreso interruttore magnet. Bipolare In 10A - 10KA presente nel quadro elettrico. 7. CAVO FG7 2X2,5 mmq VIDEOCITOFONO (Interruttore magnetotermico differenziale bipolare In 10A Id 0,03A. presente nel quadro elettrico). 8. CAVO FG7 3X4 mmq SERVIZI IGIENICI (Interruttore magnetotermico differenziale bipolare In 10A Id 0,03A. Presente nel quadro elettrico). 9. CAVO FG7 3X4 mmq DEPOSITI E VANI TECNICI (Interruttore magnetotermico differenziale bipolare In 10A Id 0,03A. presente nel quadro elettrico) 10. CORDINA 25mmq da posare all interno della canalina zincata per tutto il perimetro di distribuzione. B) SEZIONE PRIVILEGIATA 11. CAVO FG7 4X16mmq - F.M. privilegiata DX (interruttore magnetotermico di protezione presente nel quadro elettrico 4x40A tipo TC/F84H 10 KA Curva C ). 12. CAVO FG7 4X16mmq F.M. PRIVILEGIATA SX (interruttore magnetotermico di protezione presente nel quadro elettrico 4x40A tipo TC/F84H 10 KA Curva C ). 3) PULSANTE D EMERGENZA INTERRUZIONE ENERGIA ELETTRICA Dovranno essere forniti e posati n 2 pulsanti da incasso per sgancio d emergenza impianto elettrico, da installare nelle adiacenze delle n 2 uscite (normale e di sicurezza). Uno nelle adiacenze della porta d ingresso del Servizio; l altro nelle adiacenze dell uscita di sicurezza. I pulsanti d emergenza, dovranno aprire gli interruttori generale del Reparto situati nella cabina di B.T. del Presidio, e nel locale UPS di cui al punto precedente. S intende a carico della Ditta Appaltatrice la f. e posa di idonee bobine di sgancio da installare nell interruttore generale b.t., e nel locale UPS compreso tutte le opere necessarie: cavi elettrici di collegamento pulsanti bobine di sgancio, corsetterie, ecc. Dovrà essere predisposto il materiale e l impianto necessario (bobina di sgancio sull interruttore generale cdz aria situato nel locale cabina elettrica), per far sì che il pulsante d emergenza interrompi l erogazione di energia elettrica. 4) IMPIANTO ELETTRICO LOCALI SALA VISITA1,2,3,4,5,6, EDUCAZONE INFERMIERI AMBULATORIO PIEDE CAPO SALA - LABORATORI SEGRETERIA SALA ATTESA Tutti i locali del reparto, ad esclusione dei depositi e servizi igienici, e sala attesa, s intendono AMBULATORIO/SALA VISITE e rispetto alla CEI CEI 64/8-7 s intendono locali Adibiti ad Uso medico con parti applicate, (Ambulatorio di tipo A cui alle excei 64-4),dovranno pertanto essere realizzati nodo equipotenziale di terra, e protezione con interruttore differenziale ad alta sensibilità Id:0,03A - 10 KA. La Ditta Appaltatrice, per ogni locale, dovrà procedere la realizzazione di nuovo impianto elettrico, in esecuzione da incasso sottotraccia con tubazioni in p.v.c., nuove tubazioni, cavi,

8 corpi illuminanti, nodo equipotenziale, con relative misure elettriche e certificazioni. In particolare le opere da realizzarsi sono: 4.1) NUOVO IMPIANTO ELETTRICO Per ognuno dei locali si dovrà prevedere: Nuovo impianto elettrico realizzato in esterno al di sopra della controsoffitatura e da incasso al di sotto a vista. Fornitura e posa di quadretto modulare 24 moduli con portella contenente: - Interruttore magnetotermico differenziale bipolare GENERALE F.M NORMALE Id:0,03A In25A. 10 KA. - Interruttore magnetotermico bipolare In 6A, plafoniere d emergenza; - Interruttore magnetotermico bipolare In 10A, CIRCUITO LUCE; - Interruttore magnetotermico bipolare In 15A, CIRCUITO F.M.; - Interruttore magnetotermico differenziale bipolare circuito F.M. privilegiata 15A, Id: 0,03A - 10 KA. Fornitura e posa di n 1 plafoniere d emergenza autoalimentate a batterie tampone, 1x24w autonomia tre ore OVA tipo indirizzato. compreso la formazione di punto luce, protetto da interruttore magnetotermico, Posa di n 3 gruppi prese, contenenti ognuno n 3 prese universali protette da interruttore magnetotermico+ n 3 Gruppi con ognuno n 3 biprese, comprensivo, (per ognuno), di linea elettrica in partenza dal rispettivo interruttore magnetotermico all interno del quadretto elettrico del locale. Fornitura e posa N 1 Presa CEE interbloccata 15A 2P, con fusibili. Compreso formazione punto presa dal relativo interruttore differenziale di protezione. Come specificato nell elaborato grafico allegato, formazione di punti luce con la posa di plafoniere 4x18W (forniti da questa Stazione Appaltante) del tipo da incasso in controsoffitto. Con n 2 accensioni indipendenti, e comandabili da due punti. L accensione delle plafoniere dovrà essere possibile sia nelle adiacenze dell ingresso locale, sia da una delle due pareti (con sistema deviato o a relè), in modo da poter comandare l accensione lampade da due punti distinti del locale. Gli organi di comando dovranno essere del tipo già presente nei locali ristrutturati del Presidio (Nuovo Pronto soccorso, 3 piano ambulatori, ortottica, SERT ecc), del tipo GEWISS PLAYBUS (colore placche da definire successivamente da questa stazione appaltante). Come specificato dell eleborato grafico allegato, posa di rilevatori fumi sistema a BUS centralizzato, doppio rilevatore uno nel locale e uno all interno della controsoffittatura con led di segnalazione. Con Bus in partenza dalla guardiola portineria del Presidio. Linee elettriche da derivare dalle dorsali F.M. normale e Privilegiata distribuite nel corridoio all interno della controsoffittatura, compresa la fornitura di idonea canalizzazione. Tutti i locali avranno all interno lavabo con leva clinica. Oltre alla messa a terra attraverso nodo equipotenziali, per ognuno di essi dovrà essere predisposto, da incasso, punto presa linea F.M. attestata dentro scatola di derivazione da incasso IP65, per allacciamento rubinetto con fotocellula. IMPIANTO TRASMISSIONE DATI/FONIA: Fornitura e posa, per ogni locale, di n 3 scatole tipo 503 da incasso ognuno con proprio tubazione diam 25 mm da incasso. Ognuna delle tre tubazioni dovrà essere collegata direttamente alla canalizzazione zincata del corridoio nello scomparto trasmissione dati. Successivamente saranno posate le linee trasmissione dati. IMPIANTO INTERFONICO: Fornitura e posa per ogni locale (nella zona adiacente al

9 quadretto del locale, o comunque secondo ordini impartiti dalla Direzione Lavori all atto dell esecuzione lavori), di scatola tipo 503 da incasso con tubazione collegata (da incasso) alla canalina di distribuzione corridoio, 4.2) AMBULATORIO 1 LOCALE PRIMARIO Nell ambulatorio 1 dovrà essere fornito e posato IMPIANTO DI CHIAMATA (tipo richiesta udienza) CON RONZATORE e segnalazione esterna libero occupato. Compresa la fornitura e posa di trasformatore, scatola 503 all esterno del corridoio (in esecuzione da incasso) con scritta illuminabile libero/occupato, con comando da pulsantiera da tavolo, ed elettroserratura per porta ingresso. 4.3) SALA ATTESA La sala ATTESA ha impianto simile agli altri locali, con la sola esclusione del nodo equipotenziale. Il posizionamento dei vari quadretti prese e delle scatole da incasso trasmissione dati, sarà definito in sede d esecuzione dal Direttore dei lavori,sentite le necessità del reparto in relazione alla tipologia d arredo che si andrò a definire. 5. GRUPPO DI CONTINUITA Il Nuovo Reparto dovrà essere collegato a UPS, fornito da questa Stazione Appaltante. Sarà compito della Ditta Appaltatrice procedere alla smontaggio dell attuale gruppo di continuità installato presso la Sede di Via Farinelli a Torino. Il trasloco presso la Sede Oftalmico di Via Juvarra 19, LOCALE UPS presso Vecchia CABINA ELETTRICA, e il successivo collegamento alla dorsale dedicata. Compreso il quadretto allarmi remoti collegati all UPS. Il lavoro dovrà essere realizzato chiavi in mano, s intende compreso la fornitura e posa di tutto quanto necessario per la messa in funzione dell impianto. 6. SERVZI IGIENICI DEPOSITI L impianto elettrico nei servizi igienici e nei depositi (vani tecnici)dovrà essere realizzato da incasso, con grado di protezione almeno IP55, sono totale carico della ditta Appaltatrice le opere edili e i successivi ripristini. L interruttore di protezione dei locali igienici sarà all interno del quadro elettrico generale di Reparto. Sarà cura della Ditta Appaltatrice procedere alla posa di linea elettrica dedicata, come descritto precedentemente. 6.1 SERVIZI IGIENICI Sistemi di chiamata in emergenza a tirante, compreso la fornitura e posa del relativo impianto: trasformatore, pulsante a tirante, linea elettrica, relè, pulsanti di sgancio,

10 lampada di segnalazione esterno camera, il tutto in esecuzione stagna IP SERVIZI IGIENICI E DEPOSITI PER OGNUNO DEI LOCALI Formazione di punti luce, come dagli elaborati grafici allegati, compreso punto luce d alimentazione ventole. Una ventola per ogni locale. Linea elettrica attestata in scatola di derivazione, con collegamento delle ventole fornite da questa stazione appaltante. Formazione di n 5 punto presa per eventuale rubinetto con comando elettrico (il punto presa dovrà essere nelle adiacenze dei con scatole 503 con coperchio stagno IP65. Formazione di n 1 punto presa con presa interbloccata con fusibili 15A. Linea elettrica dedicata in partenza dal quadro elettrico generale di reparto, o in alternativa, da derivare dalle dorsali F.M. normale e Privilegiata distribuite nel corridoio all interno della controsoffittatura, compresa la fornitura di idonea canalizzazione, Fornitura e posa plafoniere d emergenza autoalimentate a batterie tampone, e di lampade e ventole di aspirazione, MATERIALE FORNITO DA QUESTA STAZIONE APPALTANTE. 7. VIDEOCITOFONO Dovrà essere fornito e posato n 1 sistema videocitofonico, tipo TICINO: n 1 posto esterno con 1 posti interno: - POSTO ESTERNO in versione stagna IP55- Ingresso principale - POSTI INTERNI: CAPO SALA/SEGRETERIA E CORRIDOIO INTERNO - ELETTROSERRATURA PER MANIGLIONE ANTIPANICO - RIPORTO N 2 SUONERIA (1 CORRIDOIO INTERNO, 1 SALA VISITA 1) - ALIMENTATORE CON CENTRALINO PER SISTEMA VIDEOCITOFONICO IL sistema videocitofonico dovranno essere forniti e posati chiavi in mano, comprese le opere edili e di fabbro. S intendono compresi la fornitura e posa di tutto quanto occorrente per la messa in funzione dell impianto, compreso: Alimentatori installati su scatola a parete con portello, con potenza idonea sia per il sistema videocitofono che per alimentare l elettroserratura sulle porte d ingresso. Elettroserrature idonea per porta con maniglione antipanico (n 2: porta ingresso reparto REI, e porta filtro in alluminio anodizzato. Riporto suoneria/ronzatore videocitofono corridoio. Cavi, canalina, tubazioni e accessori vari occorrenti per la messa in funzione chiavi in mano. 8. IMPIANTO INTERFONICO/INTERCOMUNICANTE L appalto prevede la SOLA PREDISPOSIZIONE, con fornitura delle tubazioni e scatole da incasso. Per ognuno dei locali (tutti con la sola esclusione ei servizi igienici e depositi) dovrà essere (nella zona adiacente al quadretto del locale, o comunque secondo ordini impartiti dalla Direzione Lavori all atto dell esecuzione lavori), di scatola tipo 503 da incasso con tubazione (diam. 25 mmq) collegata (da incasso) alla canalina di distribuzione corridoio

11 9. RILEVAZIONE FUMI TUTTI I LOCALI DELLA NUOVA DIABETOLOGIA DOVRANNO ESSERE CONTROLLATI DA RIVELATORI FUMI: Ad esclusione della CENTRALE DI RIVELAZIONE FUMI e DEI RIVELATORI FUMI fornita/i da Questa Stazione Appaltante, sono a totale carico della Ditta Appaltatrice la fornitura chiavi in mano della linea di distribuzione BUS DOPPIA LINEA (dalla guardiola portineria al locale), delle posa dei rivelatori di incendio, della fornitura e posa dei moduli di ingresso, i moduli di comando, i pulsanti manuali di allarme incendio, le targhe ottico acustiche, i magneti di ritenuta per le porte tagliafuoco (TUTTE LE PORTE DEL SERVIZIO). Dette apparecchiature dovranno essere idonee al funzionamento con la centrale fornita da questa Stazione Appaltante, pertanto tutti NOTIFIER. LA DITTA DOVRA COMUNQUE METTERE IN FUNZIONE OPERATIVO TUTTO IL SISTEMA. S INTENDE FORNITO, ANCHE SE NON ESPRESSAMENTE CITATO TUTTO IL MATERIALE OCCORRENTE (EVENTUALI ALIMENTATORE SCHEDE INTERFACCE ECC), L ASSISTENZA LE PROVE DI FUNZIONAMENTO. L Appalto prevede la formazione dei loop (doppio loop) cui faranno capo i rivelatori di incendio, i moduli di ingresso, i moduli comando, i pulsanti manuali di allarme incendio, le targhe ottiche acustiche per l'evacuazione ed i magneti di ritenuta per le porte tagliafuoco, dalla portineria di Presidio al Reparto. Sono totalmente a carico della Ditta Appaltatrice la fornitura (anche se non espressamente dettagliato, di tutto quanto richiesto per la messa in funzione chiavi in mano canalina zincata, canalina in PVC, quadretti modulari, tubazioni, scatole di derivazione, tasselli, morsetti, ecc. Compreso collegamenti elettrici e eventuali modifiche dei quadri di piano.. L'impianto sarà realizzato con la tecnica degli impianti per posa a vista entro controsoffitto, oppure incassato (o in canalina, analogamente all impianto elettrico), laddove non presente il controsoffitto. Si dovrà tenere conto di proteggere anche l interno del controsoffitto, costituito da pannelli 600x600, con la posa di rivelatori saranno inseriti all interno della controsoffittatura, con appositi segnalatori posti all esterno in modo da evidenziare eventuali allarmi. Tutte le porte tagliafuoco del piano dovranno essere dotate di magnete di ritenuta con pulsante di sblocco posto in prossimità (specificamente segnalato), in esecuzione da incasso, per lo sblocco della stessa. S intendono a totale carico della ditta Appaltatrice le opere da fabbro per il fissaggio dell elettromagnete e della placca (ed eventuale staffa) di tenuta. Le opere edili per la scatola da incasso (tipo 503 Ticino) le tubazioni occorrenti (fra il pulsante e il magnete e fra il magnete e la dorsale di distribuzione del BUS ), tutte in esecuzione da incasso (o a parete con canalina, secondo quanto previsto per l impianto elettrico). Compresi i successivi ripristini e le tinteggiature, nonché le opere elettriche d alimentazione magneti.

12 I pulsanti allarme incendio indirizzati, sottovetro frangibile antinfortunistico di colore rosso, dovranno essere forniti, posati e collegati, completi di cartello indicatore, martelletto rottura vetro e accessori di montaggio. I magneti per ritenuta porte tagliafuoco con grado REI 120, forza di ritenuta > 500kg per singolo battente, tensione di alimentazione 24 V c.c., dovranno essere forniti, posati e collegati, completi di accessori di montaggio, compreso la fornitura e posa di linea elettrica d alimentazione in partenza dal rispettivo quadri di reparto. Dovrà essere previsto un modulo di isolamento, da incorporare o negli zoccoli dei rivelatori e/o nei pulsanti manuali di incendio, nelle quantità di un modulo ogni 30 punti controllati, o comunque tutti gli accessori indispensabili per la messa in funzione chiavi in mano del dispositivo NOTIFIER. Le scatole di derivazione dovranno essere IP 54 in PVC autoestinguente, o in pressofusione Le tubazioni dovranno essere in PVC autoestinguente, anche di tipo flessibile, completa di accessori di montaggio e staffaggio diametro mm, atte a contenere i conduttori I cavi dovranno essere installati a distanza appropriata da linee di altro tipo (220/380 Vac) che potrebbero causare disturbi (es.: linee del sistema di condizionamento, motori e saldatrici elettriche, forni elettrici, ascensori e montacarichi, linee per la radiocomunicazione, ecc.) Lo schermo dovrà essere uniforme e continuo per tutta la lunghezza della linea. Il collegamento a terra dovrà essere effettuato possibilmente fuori dell'armadio della centrale. Dovrà inoltre essere prevista la fornitura e posa di opportune camere di analisi per condotte CDZ, completo di elemento sensibile e tubo di campionamento, laddove presente l impianto canalizzato di trattamento aria. La Ditta Appaltatrice dovrà pertanto fornire e posare tutti gli accessori (interfacce, attuatori, bobine di sgancio e altro), necessari per quanto sopra Per i dispositivi periferici (Sensori, Moduli ecc.) dovrà essere fornito: - Manuale di installazione che comprenda sia l'installazione meccanica sia lo schema di collegamento con la centrale - Manuale con le norme da seguire per l'eventuale manutenzione. 10. CONDIZIONATORI D ARIA Sono da fornire e installare a cura chiavi in mano n 3 cdz d aria tipo split, rispettivamente: Corridoio/sala attesa, Corridoio centrale, Ambulatorio/primario. Ognuna delle 3 macchine con le seguenti caratteristiche: - CDZ AMBIENTE COSTITUITO DA DUE SEZIONI SEPARATE SEZIONI CONDENSANTE POSTA ALL'ESTERNO DELL'AMBIENTE E SEZIONE EVAPORANTE ALL'INTERNO DELL'AMBIENTE CASSONATA IN CONTROSOFFITTO COMPLETO DI REGOLAZIONE AUTOMATICA DELLA TEMPERATURA VENTILATORE CON MOTORE A DUE VELOCITA' TIPO OLTRE A FRIG/H. Il lavoro si intende eseguito chiavi in mano, sono a carico della Ditta Appaltatrice la fornitura e posa di tubazioni di collegamento Gas, fra la sezione condensante e la sezione evaporante. I cavi elettrici far le due sezioni. Le tubazioni per scarico acqua di condensa. Le apparecchiature dovranno essere collegate alla dorsale d alimentazione elettrica di cui al punto 1.A.3. Tramite scatola derivazione di giunzione dorsale con fornitura e posa (per ogni macchina) di interruttore magnetotermico posto dentro idoneo quadretto modulare da parete, da posare all interno della controsoffittatura in scatola modulare da parete.

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