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1 Avis juridique important 61983J0281 SENTENZA DELLA CORTE DEL 15 OTTOBRE COMMISSIONE DELLE COMUNITA'EUROPEE CONTRO REPUBBLICA ITALIANA. - MISURE DI EFFETTO EQUIVALENTE - ACETO. - CAUSA 281/83. raccolta della giurisprudenza 1985 pagina Massima Parti Oggetto della causa Motivazione della sentenza Decisione relativa alle spese Dispositivo Parole chiave RICORSO PER INADEMPIMENTO - SENTENZA DELLA CORTE CHE ACCERTI L ' INADEMPIMENTO - EFFETTI - OBBLIGO DELLO STATO MEMBRO INADEMPIENTE - ESECUZIONE COMPLETA DELLA SENTENZA - CASO CONCRETO ( TRATTATO CEE, ARTT. 169 E 171 ) Massima L ' ACCERTAMENTO, AD OPERA DI UNA SENTENZA D ' INADEMPIMENTO, CHE UNO STATO MEMBRO, ' RISERVANDO LA DENOMINAZIONE ' ' ACETO ' ' ALL ' ACETO DI VINO ', E VENUTO MENO AGLI OBBLIGHI IMPOSTIGLI DAGLI ARTT. 30 E SEGUENTI DEL TRATTATO, OBBLIGA DETTO STATO AD ADOTTARE I PROVVEDIMENTI OPPORTUNI PER ELIMINARE INTERAMENTE QUALSIASI NORMATIVA O PRASSI DEL SUO DIRITTO NAZIONALE CHE RISERVASSE DETTA DENOMINAZIONE AL SOLO ACETO DI VINO. NON SI PUO CONSIDERARE ATTA A GARANTIRE L ' ESATTA E COMPLETA ESECUZIONE DELLA SENTENZA LA MODIFICA LEGISLATIVA LA QUALE, PUR CREANDO UNA NUOVA DENOMINAZIONE GENERICA ( ' AGRO ' ), CONTINUI A RISERVARE LA DENOMINAZIONE TRADIZIONALE ( ' ACETO ' ) ALL ' ACETO DI VINO, MENTRE LE ALTRE CATEGORIE DI ACETI NATURALI POSSONO USARE SOLO DENOMINAZIONI MENO NOTE E MENO APPREZZATE DAI CONSUMATORI NAZIONALI. Parti NELLA CAUSA 281/83, COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE, RAPPRESENTATA DAL SIG. GUIDO BERARDIS, MEMBRO DEL SUO SERVIZIO GIURIDICO, IN QUALITA DI AGENTE, E Pagina 1 di 5

2 CON DOMICILIO ELETTO IN LUSSEMBURGO PRESSO IL DOTT. MANFRED BESCHEL, MEMBRO DEL SUO SERVIZIO GIURIDICO, EDIFICIO JEAN MONNET, KIRCHBERG, RICORRENTE, CONTRO REPUBBLICA ITALIANA, RAPPRESENTATA DALL ' AVVOCATO DELLO STATO PIER GIORGIO FERRI, IN QUALITA DI AGENTE, E CON DOMICILIO ELETTO IN LUSSEMBURGO PRESSO L ' AMBASCIATA D ' ITALIA, CONVENUTA, Oggetto della causa AVENTE AD OGGETTO LA DOMANDA INTESA A FAR DICHIARARE CHE LA REPUBBLICA ITALIANA, CONTINUANDO A RISERVARE LA DENOMINAZIONE ' ACETO ' AL SOLO ACETO DI VINO, BENCHE TALE RISERVA SIA STATA GIUDICATA INCOMPATIBILE CON L ' ART. 30 DEL TRATTATO CEE DALLA CORTE DI GIUSTIZIA NELLA SENTENZA PRONUNZIATA IL 9 DICEMBRE 1981 NELLA CAUSA 193/80, E VENUTA MENO AGLI OBBLIGHI IMPOSTILE DALL ' ART. 171 DEL TRATTATO CEE, Motivazione della sentenza 1 CON ATTO INTRODUTTIVO DEPOSITATO NELLA CANCELLARIA DELLA CORTE IL 19 DICEMBRE 1983, LA COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE HA PROPOSTO, AI SENSI DELL ' ART. 169 DEL TRATTATO CEE, UN RICORSO INTESO A FAR DICHIARARE CHE LA REPUBBLICA ITALIANA, CONTINUANDO A RISERVARE LA DENOMINAZIONE ' ACETO ' AL SOLO ACETO DI VINO, BENCHE TALE RISERVA SIA STATA GIUDICATA INCOMPATIBILE CON L ' ART. 30 DEL TRATTATO CEE DALLA CORTE NELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981 ( CAUSA 193/80, 2 NELLA DETTA SENTENZA LA CORTE HA DICHIARATO : ' VIETANDO IL COMMERCIO E L ' IMPORTAZIONE DEGLI ACETI DI ORIGINE AGRICOLA DIVERSI DA QUELLI OTTENUTI DALLA FERMENTAZIONE ACETICA DEL VINO, E RISERVANDO LA DENOMINAZIONE ' ' ACETO ' ' ALL ' ACETO DI VINO, LA REPUBBLICA ITALIANA E VENUTA MENO AGLI OBBLIGHI IMPOSTILE DAGLI ARTT. 30 E SEGUENTI DEL TRATTATO CEE '. 3 RISULTA DALLA MOTIVAZIONE DELLA CITATA SENTENZA CHE, SECONDO LA DISCIPLINA ITALIANA ALLORA VIGENTE, CIOE IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 12 FEBBRAIO 1965, N. 162 ( GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DEL 23 MARZO 1965, N. 73 ), ERANO VIETATI, SOTTO PENA DI MULTA O DI RECLUSIONE, IL TRASPORTO, LA DETENZIONE PER LA VENDITA, LA MESSA IN COMMERCIO O COMUNQUE L ' IMPIEGO PER USO ALIMENTARE DIRETTO O INDIRETTO, TRA L ' ALTRO, DI PRODOTTI CONTENENTI ACIDO ACETICO NON PROVENIENTE DALLA FERMENTAZIONE ACETICA DEL VINO ( ART. 51 ). INOLTRE, LA DENOMINAZIONE ' ACETO ' ERA RISERVATA SOLO AL PRODOTTO DERIVATO DALLA FERMENTAZIONE ACETICA DEI VINI ( ART. 41 ). QUESTE DISPOSIZIONI SI APPLICAVANO ANCHE AI PRODOTTI IMPORTATI DALL ' ESTERO. 4 IN SEGUITO ALLA PRECITATA SENTENZA VENIVA ADOTTATA LA LEGGE 2 AGOSTO 1982, N. 527, INTITOLATA ' NORME PER LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI AGRI ' ( GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DEL 12 AGOSTO 1982, N. 221 ). L ' ART. 1 DI DETTA LEGGE COSI RECITA Pagina 2 di 5

3 : ' IN DEROGA AL DIVIETO DI CUI AGLI ARTT. 51 E 60 DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 FEBBRAIO 1965, N. 162 (...) E CONSENTITO IMPORTARE, TRASPORTARE, DETENERE PER LA VENDITA, METTERE IN COMMERCIO O COMUNQUE UTILIZZARE PER USO ALIMENTARE DIRETTO O INDIRETTO, CON LA DENOMINAZIONE DI ' ' AGRO DI... ' ' SEGUITO DALL ' INDICAZIONE DELLA MATERIA PRIMA DA CUI DERIVA, IL PRODOTTO DERIVANTE DALLA FERMENTAZIONE ACETICA DI LIQUIDI ALCOOLICI DI ORIGINE AGRICOLA ATTI AL CONSUMO ALIMENTARE (...). (...). LA DENOMINAZIONE ' ' ACETO ' ' O ' ' ACETO DI VINO ' ', COME DEFINITA DALL ' ART. 41 DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 FEBBRAIO 1965, N. 162 (...) DEV ' ESSERE ACCOMPAGNATA DALLA DENOMINAZIONE ' ' AGRO DI VINO ' '. E FATTO OBBLIGO PER L ' AGRO DI VINO L ' USO CONGIUNTO DEL TERMINE ' ' ACETO ' ' '. 5 L ' ARTICOLO SUDDETTO HA PERTANTO MODIFICATO LA NORMATIVA FINO AD ALLORA IN VIGORE SOTTO UN DUPLICE ASPETTO, IN QUANTO HA AUTORIZZATO LA MESSA IN COMMERCIO E L ' IMPORTAZIONE DI ACETI DI ORIGINE AGRICOLA DIVERSI DA QUELLI OTTENUTI DALLA FERMENTAZIONE ACETICA DEL VINO E, INOLTRE, HA MODIFICATO LA DENOMINAZIONE DEI PRODOTTI DI CUI TRATTASI. A QUEST ' ULTIMO PROPOSITO, IL TERMINE ' ACETO ' E STATO SOSTITUITO DAL TERMINE ' AGRO ', SEGUITO DALL ' INDICAZIONE DELLA MATERIA PRIMA DA CUI PROVIENE IL PRODOTTO. TUTTAVIA, SOLO PER L ' ' AGRO DI VINO ', SI AUTORIZZA E SI PRESCRIVE L ' AGGIUNTA DEL TERMINE ' ACETO '. 6 SECONDO LA COMMISSIONE, LA PREDETTA NORMATIVA NON E SUFFICIENTE PER CONFORMARE INTEGRALMENTE IL DIRITTO ITALIANO AI PRINCIPI ENUNCIATI NELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981, DATO CHE LA DENOMINAZIONE ' ACETO ' CONTINUA AD ESSERE RISERVATA AL SOLO ACETO DI VINO, E CHE, PERTANTO, LA REPUBBLICA ITALIANA NON HA ADOTTATO ' I PROVVEDIMENTI CHE L ' ESECUZIONE DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA IMPORTA ', IN VIOLAZIONE DELL ' ART. 171 DEL TRATTATO. PERTANTO, DOPO UNO SCAMBIO DI LETTERE CON IL GO VERNO ITALIANO, ESSA HA EMESSO, IL 1* SETTEMBRE 1983, IL PARERE MOTIVATO AI SENSI DELL ' ART. 169, 1* COMMA, DEL TRATTATO. POICHE TALE PARERE MOTIVATO E RESTATO SENZA SEGUITO, ESSA HA PROPOSTO IL PRESENTE RICORSO. 7 A GIUDIZIO DELLA COMMISSIONE, LA LEGGE ITALIANA 2 AGOSTO 1982, N. 527, CONTRASTA SIA CON LA LETTERA CHE CON LO SPIRITO DELLA SENTENZA 9 DICEMBRE DETTA LEGGE AVREBBE CONIATO LA NUOVA DENOMINAZIONE ' AGRO ', SINORA SCONOSCIUTA, PUR CONTINUANDO A RISERVARE AI SOLI ACETI DI VINO LA DENOMINAZIONE TRADIZIONALE ' ACETO ', ALLA QUALE IL CONSUMATORE ITALIANO SAREBBE ABITUATO. LA COMMISSIONE PRECISA CHE LA CORTE HA DICHIARATO, NELLA PRECITATA SENTENZA, CHE IL TERMINE ' ACETO ' COSTITUIVA UNA DENOMINAZIONE GENERICA E CHE ERA INCOMPATIBILE CON GLI SCOPI DEL MERCATO COMUNE RISERVARNE L ' IMPIEGO AD UNA SOLA VARIETA NAZIONALE TIPICA, A SCAPITO DELLE ALTRE VARIETA PRODOTTE, IN PARTICOLARE, IN ALTRI STATI MEMBRI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PROTEZIONE DEL CONSUMATORE, LA CORTE AVREBBE PRECISATO CHE ESSA POTEVA ESSERE GARANTITA ALTRETTANTO EFFICACEMENTE AGGIUNGENDO ALLA DENOMINAZIONE GENERICA UN COMPLEMENTO CHE SPECIFICASSE IL TIPO DI ACETO DI CUI SI TRATTA. 8 IL GOVERNO ITALIANO, PER CONTRO, SOSTIENE CHE L ' ABROGAZIONE, DISPOSTA CON LA LEGGE 2 AGOSTO 1982, N. 527, DEL DIVIETO DI IMPORTARE E DI METTERE IN COMMERCIO ACETI NON DI VINO HA RESO NECESSARIO DISCIPLINARE AL TEMPO STESSO LA QUESTIONE DELLA DENOMINAZIONE DI TALI PRODOTTI IN MODO DA INFORMARE CORRETTAMENTE E LEALMENTE IL CONSUMATORE IL QUALE, IN RAGIONE DELLA PRECEDENTE NORMATIVA, CONOSCEVA UNICAMENTE L ' ACETO DI VINO. QUESTA DISCIPLINA CONSISTEREBBE Pagina 3 di 5

4 INNANZITUTTO NELL ' INTRODUZIONE DELLA NUOVA DENOMINAZIONE ' AGRO ', DENOMINAZIONE GENERICA APPLICATA A TUTTI GLI ACETI DI ORIGINE AGRICOLA, E, INOLTRE, NELLA RISERVA DELLA DENOMINAZIONE ' ACETO ', COME DENOMINAZIONE SPECIFICA, ALL ' AGRO DI VINO. PERTANTO, IL TERMINE ' ACETO ' AVREBBE ORMAI SOLO IL VALORE DI DENOMINAZIONE COMMERCIALE PER RENDERE RICONOSCIBILE NEI TERMINI DEL LINGUAGGIO COMUNE UN PRODOTTO AL QUALE IL CONSUMATORE ITALIANO SAREBBE TRADIZIONALMENTE ABITUATO. TALE NORMATIVA SAREBBE CONFORME ALLO SPIRITO DELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981, LA QUALE SI RIFERIREBBE SOLO AL TERMINE ' ACETO ' INTESO, AI SENSI DELLA NOMENCLATURA DOGANALE, COME DENOMINAZIONE GENERICA. 9 OCCORRE RIFERIRSI, IN PRIMO LUOGO, AL TESTO DEL DISPOSITIVO DELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981, SECONDO IL QUALE LA REPUBBLICA ITALIANA E VENUTA MENO AGLI OBBLIGHI IMPOSTILE DAGLI ARTT. 30 E SEGUENTI DEL TRATTATO, ' RISERVANDO LA DENOMINAZIONE ' ' ACETO ' ' ALL ' ACETO DI VINO '. LA REPUBBLICA ITALIANA, POICHE ERA TENUTA, A NORMA DELL ' ART. 171 DEL TRATTATO, AD ADOTTARE I PROVVEDIMENTI CHE L ' ESECUZIONE DELLA SUDDETTA SENTENZA COM PORTA, DOVEVA PRENDERE I PROVVEDIMENTI ADEGUATI PER ABROGARE INTEGRALMENTE QUALSIASI NORMATIVA O PRASSI DEL SUO DIRITTO NAZIONALE CHE RISERVASSE LA DENOMINAZIONE ' ACETO ' AL SOLO ACETO DI VINO. 10 E PACIFICO CHE LA LEGGE 2 AGOSTO 1982, N. 527, ADOTTATA IN SEGUITO ALLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981 AL FINE DI CONFORMARE L ' ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO AI PRINCIPI ENUNCIATI NELLA STESSA SENTENZA, HA SOSTITUITO IL TERMINE ' ACETO ', COME DENOMINAZIONE GENERICA, CON IL TERMINE ' AGRO '. CIO NON TOGLIE CHE DETTA LEGGE AUTORIZZI PARIMENTI L ' USO DELLA DENOMINAZIONE ' ACETO ', COME COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE, E CHE L ' AGGIUNTA DI TALE COMPLEMENTO E AUTORIZZATA UNICAMENTE PER L ' ACETO DI VINO, PER IL QUALE, ANZI, ESSA E RESA OBBLIGATORIA. 11 L ' ARGOMENTO DEL GOVERNO ITALIANO, SECONDO IL QUALE LA SOSTITUZIONE DEL TERMINE ' AGRO ' AL TERMINE ' ACETO ' COME DENOMINAZIONE GENERICA E ATTA AD ELIMINARE L ' EFFETTO RESTRITTIVO DERIVANTE, PER GLI SCAMBI, DALL ' ATTRIBUZIONE ESCLUSIVA DEL TERMINE ' ACETO ' ALL ' ACETO DI VINO, NON PUO ESSERE ACCOLTO. 12 INFATTI, LA NORMATIVA, COME MODIFICATA, COMPORTA SEMPRE LA CONSEGUENZA CHE LA DENOMINAZIONE TRADIZIONALE ' ACETO ', CONOSCIUTA ED APPREZZATA DAL CONSUMATORE ITALIANO, PUO LEGITTIMAMENTE ESSERE USATA SOLO PER UNA CATEGORIA DI MERCI DELLE QUALI ESISTE UNA PRODUZIONE NAZIONALE CONSIDEREVOLE, A SCAPITO DI ALTRE CATEGORIE DI MERCI ANALOGHE ORIGINARIE DI ALTRI STATI MEMBRI. IN TAL MODO, ESSA CREA CONDIZIONI DI SMERCIO PIU FAVOREVOLI AI PRODOTTI NAZIONALI CHE ALLE MERCI ANALOGHE IMPORTATE DA ALTRI STATI MEMBRI. 13 TALE NORMATIVA NON PUO NEMMENO ESSERE GIUSTIFICATA DA RAGIONI RELATIVE ALLA TUTELA DEL CONSUMATORE IL QUALE, SECONDO LE SPIEGAZIONI FORNITE DAL GOVERNO ITALIANO, CONSIDEREREBBE PER TRADIZIONE TUTTI GLI ACETI COME ACETI DI VINO. A QUESTO PROPOSITO, E SUFFICIENTE RINVIARE ALLA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981, NELLA QUALE LA CORTE HA PRECISATO CHE LA TUTELA DEL CONSUMATORE PUO ESSERE GARANTITA SOLO CON MEZZI ATTI A SOTTOPORRE AD UN PARI TRATTAMENTO I PRODOTTI NAZIONALI ED I PRODOTTI IMPORTATI. 14 NE CONSEGUE CHE LA MODIFICA APPORTATA ALLA NORMATIVA ITALIANA DALLA LEGGE 2 AGOSTO 1982 NON PUO ESSERE CONSIDERATA TALE DA GARANTIRE L ' ESATTA E INTEGRALE ESECUZIONE DELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981, IN QUANTO CONTINUA A RISERVARE LA DENOMINAZIONE TRADIZIONALE ' ACETO ' ALL ' ACETO DI VINO, MENTRE ALTRE CATEGORIE DI ACETI NATURALI POSSONO FREGIARSI SOLO DI DENOMINAZIONI MENO CONOSCIUTE E MENO APPREZZATE DAI CONSUMATORI Pagina 4 di 5

5 ITALIANI. 15 IN BASE A TALI CONSIDERAZIONI, OCCORRE DICHIARARE CHE LA REPUBBLICA ITALIANA, CONTINUANDO A RISERVARE, AI SENSI DELLA LEGGE 2 AGOSTO 1982, N. 527, LA DENOMINAZIONE ' ACETO ' AL SOLO ACETO DI VINO, BENCHE TALE RISERVA SIA STATA GIUDICATA INCOMPATIBILE CON L ' ART. 30 DEL TRATTATO CEE DALLA CORTE NELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981 ( CAUSA 193/80, Decisione relativa alle spese SULLE SPESE 16 A NORMA DELL ' ART. 69, PAR 2, DEL REGOLAMENTO DI PROCEDURA, IL SOCCOMBENTE E CONDANNATO ALLE SPESE. LA REPUBBLICA ITALIANA E RIMASTA SOCCOMBENTE E VIENE QUINDI CONDANNATA ALLE SPESE. Dispositivo PER QUESTI MOTIVI, LA CORTE DICHIARA E STATUISCE : 1 ) LA REPUBBLICA ITALIANA, CONTINUANDO A RISERVARE, CON LA LEGGE 2 AGOSTO 1982, N. 527, LA DENOMINAZIONE ' ACETO ' AL SOLO ACETO DI VINO, BENCHE TALE RISERVA SIA STATA GIUDICATA INCOMPATIBILE CON L ' ART. 30 DEL TRATTATO CEE DALLA CORTE NELLA SENTENZA 9 DICEMBRE 1981 ( CAUSA 193/80, 2 ) LA REPUBBLICA ITALIANA E CONDANNATA ALLE SPESE. Pagina 5 di 5

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