In riferimento alla nota più sopra úpottata, si invia, in allegato, quanto con essa richiesto. CATANIA

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1 MINISTERO DELLA GIUSTIZTA DIREZIONE CASA CIRCONDARIALE Via G. Di Vittorio n.26, RAGUSA AREA TRATTAMENTALE Prot. n. $9q- Ragusa, Alla Presidenza della Corte di Appello Rif. Nota I0l32Nl CATANIA Del TRASMETTERE ( c a. c ataúa@, giustizia.rt ) FAX 095/s02603 Oggetto: Richiesta relazione annuale sull' andamento della giustizia, periodo In riferimento alla nota più sopra úpottata, si invia, in allegato, quanto con essa richiesto. Distinti saluti DIRIG ftenziario MORTILLARO

2 DIREZIONE CASA CIRCONDARIALE RAGUSA PERTODO Nel periodo 1 luglio 2012/30 giugno 2013 si è riscontrato un sovraffollamento della popolazione detenuta, tant'è che a fronte di una capienza regolamentare di n. 93 detenuti, e tollerabile di n. 143 detenuti, at30 giugno2013 risultava una presenzadilt4 detenutio di cui 100 italiani e 74 extracomunitari. Di questi, 70 risultavano essere definitivi e 104 imputati. La predetta popolazione è contenuta in una struttura la cui costruzione risale agli anni 30 del secolo passato. La costruzione necessita di una profonda ristrutturazione delle sezioni detentive in quanto gli impianti idrici e fognari risentono degli anni e dell' usura. Nelle celle, che attualmente ospitano detenuti in soprannumero, mancano le docce, e i servizi igienici, appena sufficienti, non assicurano la dovuta privacy. Necessita il rifacimento degli intonaci esterni. Si sottolinea, però, che è in fase di programmazione una complessa progettazione che prevede il radicale rifacimento e Ia totale riadattabilità delle ex sezioni per detenuti minorati fisici e protetti. Al momento nel perimetro esterno non esistono sistemi d' allarme antiscavalcamento o di circuito chiuso televisivo: sono in corso di alryio i lavori di installazione di impianto per controllo video. Manca anche una sala regia televisiva, con circuito interno, che certamente contribuirebbe per un maggior controllo e quindi ad una maggiore sicurezza.

3 Completamente assente I' automazione dei cancelli di sbarramento ai reparti che assicurerebbe un risparmio di personale ed una maggiore efficienza del servizio ( I' unico cancello automatico è quello che immette nel corridoio centrale, dove insistono la cucina detenuti, il laboratorio di falegnameria, l' ufficio del cappellano e da dove si accede nelle sezioni detentive oltre che nei locali dell' infermeria). A ciò è da aggiungere che grave e deficitaria è la cùrenz^ dell' organico della Poltzia Penitenziaria, composto, al , da 86 unità ( tra cui un assistente in congedo a lungo termine e 9 distaccati da altri istituti ), di cui effettivamente utilizzabili solo 85 ( 75 unità impiegate in servizi d' Istituto e 10 unità impiegate al N.T.P., compreso un sostituto commissario, con funzioni di coordinatore, e un assistente capo in convalescenza a lungo termine ), su una pianta organica di 117 unità. Tra I'altro la grave carenz^ del personale ha reso indispensabile da un lato la soppressione di vari posti di servizio, anche importanti ai fini della sicurezza, dall' altro I' articolazione dei turni di servizio in otto ore anziché le 6 ore così come previsto dal vigente CCNL. Grave è anche la carenza del personale impiegato al N.T.P., composto,sempre ai , da L0 unità su 17 ( di cui n.l del ruolo degli ispettori ) che, per I' awenuto aumento di lavoro, derivato dal sovraffollamento, come già detto, deve costantemente richiedere, al fine di poter garantire le udienze presso le aule di giustizia o i vari trasferimenti, il supporto del personale impiegato all' interno dell' istituto. L' organico dei funzionari giuridico-pedagogici, complessivamente formato da 4 unità, risulta invece adeguato alle esigenze dell' Istituto. Sotto I'aspetto sanitario, nello specifico sulle condizioni di salute dei ristretti, si evidenzia che questa Casa Circondariale ospita una popolazione detenuta con patologie complesse, croniche ed alcuni casi in evoluzione che necessitanoo frequentemente, di visite specialistiche esterne e di attrezzature idonee, non presenti in istituto. In atto tutti i detenuti sono monitorati e seguono idonea terapia con costi sanitari elevati.

4 Altri interventi di sostegno offerti alla popolazione detenuta sono stati: i colloqui sanitari e le visite mediche; esami clinici di laboratorio; monitoraggio delle patologie correlate allo stato di tossicodipendenza tramite consulenze specialistiche ( oculistiche, cardiologiche,fisiatriche, odontoiatriche, neurologiche, psichiatriche, infettivologicheo urologiche, chirurgiche, dermatologiche, otorinolaringoiatriche, gastroenterologiche ); colloqui periodici con il SER.T. e con l'esperto del Presidio Tossicodipendenti dell' istituto, per definire linee di azione sociale e sanitaria. A riguardo si segnala che alla data det i detenuti tossicodipendenti presenti in istituto erano 28. A parte le patologie odontoiatriche che interessano tutta la popolazione detenuta, in atto il quadro delle affezioni più ricorrenti è il seguente: PATOLOGIE PSICHIATRICHE E TOSSICOCORRELATE PATOLOGIE INFETTIVOLOGICHE PATOLOGIE NEUROLOGICHE E RIABILITATIVE PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI PATOLOGIE GASTROENTEROLOGICHE Al riguardo della terapia riabilitativa, si specifica che questa risulta momentaneamente sospesa per mancanza della figura professionale di riferimento. Al momento vengono erogati livelli di assistenza sanitaria che garantiscono un buon livello di salute in tutta la popolazione detenuta. Gli ulteriori tagli al budget sanitario metteranno a rischio la garanzia dei livelli assistenziali minimi. Inoltre il passaggio di comp etenza alla sanità regionale, per il futuro, pone interrogativi nel dare assicurazione al mantenimento degli attuali livelli.

5 E' stato recentemente ridotto, per insufficienza di budget, il servizio infermieristico che, pertanto, risulta deficitario, e sospeso a tempo indeterminato il servizio di fisiokinesiterapia. L' attività trattamentale, nel periodo considerato, è stata intensa. Con il Centro Territoriale Permanente di Ragusa sono stati organwzati 3 corsi di scuola elementare e 2 di scuola media, in modo da offrire ai detenuti allogati in tutte le sezioni l' opportunità della frequenza scolastica ed il conseguimento della licenza elementare e media o I' ammissione alle classi successive. Per quanto riguarda la scuola elementare 17 detenuti hanno conseguito I' ammissione alla classe successiva e 6 detenuti hanno conseguito I' ammissione al successivo grado d'istruzione. I diplomati della scuola media sono stati 8. Purtroppo I' Ufficio Scolastico Regionale - a causa dei ben noti tagli effettuati nella scuola - non ha confermato, per I'anno scolastico 2012/2013rl' attivazione. della sezione carceraria del Corso Alberghiero che, evidentemente, per il basso numero di allievi coinvolti, non poteva essere mantenuto. Pertanto, non si può fare a meno di evidenziare che si tratta della perdita di un'offerta formativa di notevole interesse per i detenuti. Per quanto concerne la formazione professionale, si evidenzia che nell' anno formativo 2012/2013 è stato attivato un corso di formazione professionale per oo Addetto per la Lavorazione e il Restauro del Legno 6ú, gestito dall' ente En.A.I.P. di Ragusa; un corso di " digitaluzazione dei documenti " gestito dallo ente EURO di Palermo; un corso di oo addetto alle attività ludico-sportive 'o ( rivolto ai detenuti protetti ), gestito dal' ente lal-sicilia di Ragusa. Inoltre sono stati attivati due corsi di formazione non professionale denominati, pertanto, di o' accrescimento culturale ", finanziati ex art. 135 D.P.R , gestiti da professionisti esterni: un corso di decoupage ed un corso di mosaico. 4

6 Il Rotary Club di Ragusa ha poi tenuto un corso di caseificazione, dal all' ' a titolo di volontariato, così come a titolo di volontariato è gestito un laboratorio teatrale, a cura di un regista professionista di Ragusa, con decorrenza dallo Tutti sono stati ben accolti dai detenuti, che vi hanno partecipato con grandissimo interesse, confermandoo così, I' ottima scelta fatta dalla direzione nel proporre tale tipo di esperienze. Nel periodo del Ramadan è stata organizzata la preghiera comunitaria, per i detenuti di fede musulmana. Per quello che riguarda I' attività lavorativa intramuraria, si fa presente che i detenuti alryiati al lavoro sono stati ammessi nel rispetto dell' ordine fissato dalla graduatoria, stilata dalla commissione prevista ex art. 20 O.P.: i detenuti svolgono attività lavorativa secondo turni stabiliti, così da favorire la rotazione, offrendo a tutti I' opportunità del lavoro. Per quanto riguarda i detenuti particolarmente indigenti, in genere extracomunitari e stranieri, si specifica che ogni mese sono stati awiati al lavoro 2 unità, in deroga alla posizione nella graduatoria degli aspiranti al lavoro. Nell' anno, hanno avuto I' opportunità di lavorare 224 soggetti, così ripartiti: n.4 barbieri; n.2 bibliotecari; n. 110 scopini; n. 9 piantoni; n. 0 falegnami; n. 7 giardinieri in art.2l O.P.; n. L1 addetti alla M.O.F.( muratori 6, idraulici 1., fabbri 3o imbianchini 1 ); n. 9 magazzinierillavandai; n. 34 portavitto; n. L2 addetti al soprarwitto ( spesini ); n. 2l cucinieri; 5

7 n. 4 portapacchi; n. I scrivani. Rilevante è stata la partecip azione al trattamento della comunità esterna: buona è stata la presenza delle associazioni di volontariato, e non, che in momenti particolari quali le festività natalizie e pasquali, hanno condiviso con i detenuti dei momenti di socialità. Come di consueto è stato realuzato un corso di catechesi, alla fine del quale, un gruppo di detenuti ha avuto somministrato, da parte del vescovo della diocesi di Ragusa, il sacramento della cresima. Nel corso dell' anno, inoltre, ministri di culto Geova ed Bvangelisti ) hanno fatto ingresso aveva fatto richiesta. di in religioni diverse dalla cattolica ( Testimoni di istituto, portando la loro assistenza a chi ne Inoltre si sono organizzate ed espletate altre attività tratta mentali, sia di carattere culturale e di intrattenimento come pure religioso, con la presenza e.partecipazione di autorità ecclesiastiche. Si rappresenta che tutte le attività sopra elencate sono state rivolte anche ai detenuti extracomunitari e stranieri. Nel concludere, si rileva che nessun episodio suicidario si è verificato nel periodo preso in considerazione. Ragusa RE laro