RILEVAZIONE ATTIVITÀ NEL SETTORE DELL ALCOOLDIPENDENZA - ANNO

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1 MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DELLA TUTELA DELLA SALUTE UMANA, DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA E DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI - DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE UFFICIO VI PROMOZIONE DI COMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER LA SALUTE E RELATIVI INTERVENTI IN MATERIA DI DIPENDENZA DA FARMACI E SOSTANZE DA ABUSO E DI AIDS; SANITA PENITENZIARIA RILEVAZIONE ATTIVITÀ NEL SETTORE DELL ALCOOLDIPENDENZA - ANNO ROMA, AGOSTO 2001

2 MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DELLA TUTELA DELLA SALUTE UMANA, DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA E DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE UFFICIO VI PROMOZIONE DI COMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER LA SALUTE E RELATIVI INTERVENTI IN MATERIA DI DIPENDENZA DA FARMACI E SOSTANZE DA ABUSO E DI AIDS; SANITA PENITENZIARIA Risultati della rilevazione statistica delle attività nel settore alcooldipendenza - Anno 1999 In riferimento all anno 1999, sono stati rilevati in 17 regioni servizi o gruppi di lavoro per l alcooldipendenza: il 93,0% sono di tipo territoriale, il 3,5% di tipo ospedaliero e lo 0,6% di tipo universitario. Il numero di servizi rilevati è aumentato rispetto alle precedenti analisi; in particolare in confronto al 1998 l aumento è stato del 28,4% (tab.1-2; graf1) 2. IL PERSONALE In totale nel 1999 sono state preposte per le attività relative all alcooldipendenza unità di personale con la seguente ripartizione percentuale per ruoli: 24,4 % medici, 16,5% psicologi, 16,3% assistenti sociali, 8,5% educatori professionali, 21,1% infermieri professionali, 4,1% amministrativi e 9,1% personale di altro tipo (tab.3; graf.2-3). Le unità di personale addette a tempo pieno esclusivamente alle attività relative all alcooldipendenza risultano pari a 534 (21,3% del totale) (tab. 4). La composizione percentuale per qualifica di tale tipologia di personale è riportata nel grafico 4. Analoga analisi è stata effettuata in riferimento alle unità di personale (78,7%) parzialmente occupate nel settore dell alcooldipendenza (tab. 5; graf. 5). Analizzando il dato nazionale, osserviamo che le proporzioni di medici e psicologi sono sostanzialmente simili nel personale esclusivo e nel personale parziale (rispettivamente 24,5% e 24,4% per i medici, 15,7% e 16,7% per gli psicologi). Il 48,1% e il 45,3% del personale, rispettivamente, esclusivo e parziale è costituita da personale socio-sanitario. Le tabelle 6-7 e il grafico 6 riportano, distintamente per qualifica, le percentuali di 1 Il Lazio, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia non hanno trasmesso i dati analizzati nella presente relazione (D.M. 4/9/1996). 2 Tale variazione è dovuta principalmente ai seguenti fattori: attivazione di nuovi servizi o gruppi di lavoro nel settore dell alcooldipendenza; migliore copertura del sistema di rilevazione.

3 personale addetto esclusivamente e parzialmente all alcooldipendenza rispetto al personale totale. Per gli addetti esclusivi, limitando l analisi ai profili direttamente coinvolti nel trattamento dell alcooldipendenza, le quote più basse sono riferite agli psicologi (20,4%) e agli infermieri professionali (20,7%). Nelle tabelle 8-9 e nei grafici sono visualizzati gli ammontari del personale (totale, esclusivo e parziale) distinto per qualifica rilevati negli anni Pur con i dovuti limiti 3 si può comunque affermare che, soprattutto negli ultimi tre anni, si è avuto un generalizzato aumento del personale per ogni profilo professionale. Nel periodo esaminato la composizione percentuale per qualifica si è solo lievemente modificata: difatti solo per gli operatori socio-sanitari si è avuto un lieve aumento; viceversa le percentuali di medici e di psicologi sono rimaste sostanzialmente immutate (rispettivamente, circa 25% e circa 15%) (tab.10). Nelle tabelle sono riportate le distribuzioni percentuali del personale (totale, esclusivo, parziale) per qualifica a livello regionale. Come si può notare è presente una forte variabilità territoriale, particolarmente evidente per gli addetti esclusivi al settore. L'UTENZA Nel 1999 sono stati presi in carico presso i servizi o gruppi di lavoro soggetti alcooldipendenti; tale valore è aumentato nel periodo osservato (+53%) 4. Le regioni con il numero assoluto più elevato di utenti sono, in ordine decrescente, il Veneto, la Lombardia, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia; viceversa le regioni con un numero minore di utenti sono, in genere, le regioni del sud (soprattutto Campania, Molise). Il 43,5% dell utenza complessiva è rappresentato da utenti nuovi, il rimanente 56,5% da soggetti già in carico dagli anni precedenti o rientrati nel corso dell anno dopo aver sospeso un trattamento precedente; l analisi distinguendo l utenza anche per sesso, indica percentuali di nuovi utenti di 43,5 per i maschi e di 43,2 per le femmine (tab.14-15; graf.10). In media, ogni servizio gestisce circa 96 utenti, ma tale valore varia notevolmente tra le regioni rilevate (il range è compreso tra le 22 unità per servizio della Campania e le 535 unità per servizio del Friuli Venezia Giulia). Il 46,3% dei servizi ha meno di 50 utenti, il 23,9% tra 50 e 3 La differenza degli ammontari del personale è influenzata dai seguenti fattori: diversità delle regioni rilevate negli anni; aumento della copertura della rilevazione; miglioramento della qualità del dato rilevato. 4 Anche in questo caso il dato è fortemente influenzato dagli elementi già evidenziati nella nota 2. Questa considerazione va tenuta presente nell interpretazione di tutti i dati analizzati nella presente relazione.

4 100 utenti e il 29,8% dei servizi rilevati ha più di 100 utenti (graf.11). Distinguendo l utenza per sesso, si hanno maschi (77,6%) e femmine (22,4%) con un rapporto M/F di 3,5, sostanzialmente simile a quello rilevato negli anni precedenti; tale dato assume lo stesso valore anche distinguendo gli utenti per anzianità (nuovi o già in carico). Si evidenzia, di conseguenza, una maggiore frequenza dell alcooldipendenza nei soggetti maschi, in genere più evidente nelle regioni del centro-sud per le quali spesso il rapporto è superiore a 5 (tab.16; graf.12-13). L analisi per classi di età indica che a livello nazionale per il totale degli utenti il fenomeno dell alcooldipendenza interessa maggiormente le età centrali anni (75,7%); la classe di età anni è quella modale (27,4%) e una proporzione considerevole di utenti (14,6%) ha un età uguale o superiore a 60 anni. Tale distribuzione ha caratteristiche simili a quelle del precedente periodo ; si può solo evidenziare un lieve aumento di frequenza della classe anni (7,9% al 1996; 9,1% al 1999) e della classe (23,4% al 1997; 24,9% al 1999) e una più marcata diminuzione della classe anni (30,0% al 1996; 27,4% al 1999) (tab.17-18; graf.14). Non è facile formulare delle precise ipotesi dall analisi di questi dati. Difatti il periodo osservazionale è troppo breve per poter evidenziare chiari trend; inoltre anche in questo caso il confronto tra gli anni è influenzato dai fattori indicati nelle note 2 e 3. Pur tenuto conto di queste considerazioni, l analisi temporale può comunque fornire delle indicazioni sulle caratteristiche tendenziale del fenomeno. Analizzando la distribuzione per età distintamente nei due sessi si nota che l utenza femminile è relativamente più anziana di quella maschile: il 33,9% degli utenti maschi ha meno di 40 anni rispetto al valore analogo di 30,7% delle femmine; nelle prime tre classi di età le frequenze dei maschi sono più alte di quelle delle femmine, mentre avviene il contrario nelle restanti tre classi; in particolare per la classe modale anni si ha il 26,9% di utenti maschi e il 29,0% di utenti femmine. Analizzando la distribuzione per età per anzianità dell utenza (nuovi utenti; utenti già in carico o rientrati) si nota, come era facilmente prevedibile, che i nuovi utenti sono più giovani dei vecchi utenti: il 62,0% dei primi ha più di 40 anni rispetto al 70,5% dei secondi; il 12,8% dei nuovi utenti ha meno di 30 anni mentre per i vecchi utenti la percentuale è del 7,3%; viceversa gli ultracinquantenni sono il 36,4% per i nuovi utenti e il 41,8% per i vecchi (graf.15). Le caratteristiche fin qui evidenziate sulla distribuzione per età degli utenti vengono confermate analizzando l età media. Nel 1999 l età media degli utenti in totale è 45,6 anni; le femmine hanno un età media più elevata rispetto ai maschi (46,1 le femmine; 45,4 i maschi) a conferma di quanto ipotizzato in precedenza della maggiore anzianità dell utenza femminile.

5 Come già osservato i nuovi utenti sono mediamente più giovani rispetto agli utenti già in carico o rientrati (età media, rispettivamente, 44,3 e 46,6) (tab.19). Nel periodo osservato i valori dell età media sono oscillati ma non hanno evidenziato nessuna precisa tendenza (tab.20; graf.16). A livello regionale, si delinea, pur con qualche eccezione, una differenziazione tra Nord e Sud: per il complesso degli utenti, in genere i valori più elevati dell età media si evidenziano nelle regioni del nord; in particolare la Lombardia, le Province autonome di Bolzano e di Trento e il Veneto presentano valori dell'età media superiori al dato nazionale. Al contrario nel Centro-Sud si hanno quasi sempre valori relativamente bassi in particolare in Campania (34,4), in Molise (37,5) e in Abruzzo (39,7). Tale variabilità regionale si ripropone anche separatamente nei due sessi e, in misura più ridotta, all'interno dei sottogruppi di utenti nuovi e di utenti in carico. Nel 1999 la bevanda alcoolica maggiormente consumata è il vino (64,2%), seguito dalla birra (17,5%) e dai superalcolici (10,9%); gli aperitivi, amari e digestivi vengono consumati prevalentemente dal 4,9% dei soggetti. Per le prime due bevande si riscontra una proporzione più alta negli uomini rispetto alle donne (64,3% e 18,2% contro 63,9% e 15,0% rispettivamente); al contrario i superalcoolici e gli amari, aperitivi, digestivi presentano una percentuale di consumo più alta nelle donne (11,3% e 6,6% rispettivamente contro 10,8% e 4,4% degli uomini) (graf.17). La distribuzione degli utenti per tipo di bevanda alcoolica di uso prevalente è estremamente variabile a livello regionale: per il vino si passa da un massimo del 75,7% del Molise ad un minimo del 30,5% per la Sardegna; il consumo di birra oscilla tra il 5,4% della Valle d Aosta e il 33,6% della Sardegna; i superalcoolici vengono assunti per maggior frequenza in Liguria (27,5%) e con minor frequenza in Valle d Aosta (3,1%); infine per gli aperitivi da valori nulli (Liguria) o comunque molto bassi (Provincia Autonoma di Bolzano=0,5%; Umbria=1,5%; Friuli Venezia Giulia e Molise=1,9%) si passa al valore massimo di 17,4 delle Marche (tab.21; graf.18). Analizzando la distribuzione degli utenti per bevanda nel periodo , pur con i limiti più volte indicati (cfr.note 3-4), si evidenzia un possibile trend crescente di uso di birra e di superalcolici (fino al 1998) e, parallelamente, una potenziale decrescita del consumo di aperitivi, amari, digestivi e di vino; tali andamenti presentano caratteristiche sostanzialmente simili anche analizzando distintamente i due sessi (tab.22; graf.19). L'uso concomitante di sostanze stupefacenti o psicotrope e l abuso o l uso improprio di farmaci riguardano, rispettivamente, il 7,0% e il 6,7% degli utenti. Anche in questo caso tale dato appare fortemente eterogeneo territorialmente e non consente di individuare tipologie di comportamento associabili alle ripartizioni geografiche (tab.23; graf.20). La frequenza di tali usi, nel periodo osservato, è rimasta sostanzialmente immutata

6 (tab.24). Analizzando i programmi di trattamento (tab.25; graf.21) si osserva che il 25,4 % degli utenti è stato sottoposto a trattamenti medico-farmacologici in regime ambulatoriale, il 24,9% al counseling rivolto all utente o alla famiglia, il 13,3% è stato inserito in gruppi di auto/mutuo aiuto. Percentuali più basse si ritrovano per il trattamento socio-riabilitativo (8,1%) e per l inserimento in comunità di carattere residenziale o semiresidenziale (6,2%). I trattamenti psicoterapeutici sono stati attivati per il 10,7% degli utenti soprattutto con la terapia individuale (57,1% rispetto al 42,9% della terapia di gruppo o familiare) (graf.22). Il ricovero ospedaliero ha riguardato l 8,1% degli utenti (6,8% in istituti pubblici; 1,3% in case di cura private convenzionate). La causa principale di ricovero, in entrambi i casi, è rappresentata dalla sindrome di dipendenza da alcool (66,1% per il ricovero ospedaliero o in dayhospital e 60,1% per il ricovero in casa di cura privata convenzionata) (graf.23). Le distribuzioni regionali mostrano un'accentuata variabilità nella tipologia dei trattamenti effettuati sugli utenti. Per evidenziare alcune particolarità, si nota che il trattamento medico farmacologico è usato nel 40,7% dei casi in Emilia Romagna e solo per l 8,9% degli utenti nelle Marche; per il counseling si oscilla dal valore del 53,8% dell Umbria al 7,0% delle Marche. In quest ultima regione, viceversa, si ritrovano valori molto più elevati rispetto al dato nazionale per la psicoterapia (18,4% individuale; 14,7% di gruppo) e per il trattamento in regime di ricovero sia ospedaliero (18,0%) che in casa di cura privata (13,9%). Osserviamo, inoltre, che in Liguria ben il 21,9% degli utenti è sottoposto a psicoterapia individuale e che in Piemonte il trattamento maggiormente utilizzato è l inserimento nei gruppi di aiuto/mutuo aiuto (26,8%). Infine è da notare che in Molise si ricorre al trattamento socioriabilitativo nel 21,6% dei casi e che in Lombardia ben il 20,6% degli utenti è inserito in comunità di carattere residenziale o semiresidenziale. Analizzando la distribuzione dei trattamenti per tipologia nel tempo, si evidenzia la presenza di un preciso andamento tendenziale solo per il trattamento medico farmacologico ambulatoriale che aumenta regolarmente nel periodo studiato (si passa dal 20,6% del 1996 all attuale 25,4%); sono presenti tendenze temporali anche per il trattamento socioriabilitativo (21,1% al 1996; 13,3% al 1999) e per il ricovero ospedaliero per altre patologie alcoolcorrelate (3,4% al 1996; 1,7% al 1999) (tab.26; graf.24).

7 I MODELLI ORGANIZZATIVI E GLI APPROCCI TERAPEUTICI Ai fini di una caratterizzazione del modello organizzativo-funzionale, sono state rilevate le funzioni effettivamente svolte dal servizio o gruppo di lavoro nel corso del 1999 in riferimento alle linee guida di cui al D.M. 3 Agosto Nella tabella 27 sono visualizzate, per ogni singola funzione e con dettaglio regionale, le percentuali di servizi o gruppi di lavoro che hanno dichiarato di aver svolto le funzioni indicate nel corso del La quasi totalità dei servizi ha svolto attività di accoglienza, osservazione e diagnosi (98,8%), ha definito (93,7%) e/o attuato (94,6%) programmi terapeutico-riabilitativi; interventi di prevenzione sono stati effettuati nella misura dell'88%. Per quanto attiene alle funzioni di coordinamento, le percentuali di attivazione più basse sono riferite alle funzioni di coordinamento degli interventi di altre strutture o servizi sanitari pubblici (62,0%) e delle rilevazioni epidemiologiche (56,0%), quelle più alte sono attribuibili al coordinamento con il medico di famiglia (85,6%), con i servizi ospedalieri (85,3%), con il servizio sociale pubblico (83,8%), e, in misura minore, con altre strutture o servizi privati e del volontariato (74,9%). I piani operativi di formazione del personale e sensibilizzazione hanno coinvolto il 68,3% dei servizi rilevati. Analizzando tale informazione negli anni si nota in generale un aumento nel periodo delle percentuali di servizi che hanno svolto le funzioni indicate e quindi un miglioramento e/o ampliamento delle attività svolte e delle prestazioni offerte dai servizi stessi. L aumento riguarda le funzioni di prevenzione, di accoglienza, osservazione e diagnosi, di definizione di programmi terapeutico-riabilitativi, di coordinamento con il medico di famiglia e di coordinamento della rilevazione epidemiologica (tab.28). LE COLLABORAZIONI Infine si è voluto acquisire informazioni circa le attività di collaborazione che i servizi o gruppi di lavoro hanno svolto, nel corso dell'anno di rilevazione, con gli enti e le associazioni del volontariato e privato sociale e del privato in materia di alcooldipendenza (tab29). Per quanto riguarda gli enti o associazioni del volontariato e privato sociale si osserva che, relativamente ai gruppi auto/mutuo aiuto, l 83,9% dei servizi ha collaborato con i CAT, il 47,0% con gli AA e il 17,8% con altri gruppi; l attività di collaborazione con le comunità terapeutiche residenziali e semiresidenziali si riferisce al 40,6% dei servizi e quella con le cooperative sociali riguarda il 20,8%, per le cooperative per la gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi, e il

8 46,3% per le cooperative preposte all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Nettamente inferiori sono le percentuali di collaborazione dei servizi o gruppi di lavoro rilevati con gli enti privati, cioè con case di cura convenzionate (14,4%) o private (1,0%). Nella tabella 30 è riportato il numero medio annuale, per servizio o gruppo di lavoro, di enti o associazioni del volontariato e privato sociale (tab. 30a) e di enti privati (tab. 30b) che hanno collaborato con i servizi per l'alcooldipendenza. Si osserva che, a livello nazionale, ogni servizio ha mediamente collaborato, nel corso del 1999, con 8,4 CAT, con 3,4 AA, con 2,0 comunità terapeutiche residenziali o semiresidenziali, con 2,1 cooperative sociali per la gestione dei servizi socio-sanitari e con 2,0 cooperative sociali per l'inserimento lavorativo. Per la collaborazione con gli enti privati si osserva che ogni servizio si è rivolto mediamente a 1,8 case di cura convenzionate e a 1,3 case di cura private. Nelle tabelle 31 e 32 si sintetizzano la distribuzione delle iscrizioni all'albo del volontariato o ad altro albo regionale delle associazioni di volontariato e privato sociale che hanno svolto attività di collaborazione con i servizi rilevati; nelle tabelle 33 e 34 gli stessi dati sono analizzati annualmente a livello nazionale per il periodo Si osserva che all'albo del volontariato risultano iscritti il 75,7% dei CAT, il 46,3% degli AA, il 36,8% delle comunità terapeutiche, il 31,0% e il 26,6% delle cooperative sociali, rispettivamente, per la gestione dei servizi socio-sanitari e per l inserimento lavorativo; le iscrizioni ad altro albo regionale riguardano il 14,5% dei CAT, il 20,1% degli AA, il 44,4% delle comunità e il 44,2% e il 43,9% delle cooperative sociali, rispettivamente, per la gestione dei servizi socio-sanitari e per l inserimento lavorativo.

9 Le tabelle

10 Tab.1 - DISTRIBUZIONE REGIONALE DEL NUMERO DI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO RILEVATI - ANNO 1999 NUMERO DI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO PER TIPOLOGIA REGIONE territoriale ospedaliera universitaria non indicata TOTALE PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROV.AUTON.BOLZANO PROV.AUTON.TRENTO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA SARDEGNA ITALIA Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

11 Tab.2 - NUMERO DI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO RILEVATI NUMERO DI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO PER TIPOLOGIA ANNO territoriale ospedaliera universitaria non indicata TOTALE Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

12 Tab.3 - UNITA' DI PERSONALE (TOTALE) ADDETTE ALLE ATTIVITA' RELATIVE ALLA ALCOLDIPENDENZA - ANNO 1999 REGIONE MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROV.AUTON.BOLZANO PROV.AUTON.TRENTO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA SARDEGNA ITALIA Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

13 Tab.4 - UNITA' DI PERSONALE ADDETTE ESCLUSIVAMENTE ALLE ATTIVITA' RELATIVE ALLA ALCOLDIPENDENZA - ANNO 1999 REGIONE MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROV.AUTON.BOLZANO PROV.AUTON.TRENTO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA SARDEGNA ITALIA Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

14 Tab.5 - UNITA' DI PERSONALE ADDETTE PARZIALMENTE ALLE ATTIVITA' RELATIVE ALLA ALCOLDIPENDENZA - ANNO 1999 REGIONE MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROV.AUTON.BOLZANO PROV.AUTON.TRENTO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA SARDEGNA ITALIA Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

15 Tab.6 - UNITA' DI PERSONALE ADDETTE ESCLUSIVAMENTE ALLE ATTIVITA' RELATIVE ALLA ALCOLDIPENDENZA SUL TOTALE DEL PERSONALE (%) - ANNO 1999 REGIONE MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE PIEMONTE 7,4 9,2 10,0 19,1 12,2 21,4 0,0 9,5 VALLE D'AOSTA 33,3 100,0 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 53,8 LOMBARDIA 20,5 16,0 23,6 29,0 17,5 33,3 28,6 21,4 PROV.AUTON.BOLZANO 40,0 41,7 0,0 50,0 23,1 28,6 10,0 23,1 PROV.AUTON.TRENTO 0,0 0,0 33,3 33,3 50,0 0,0 0,0 13,8 VENETO 29,0 31,3 34,1 42,6 25,0 26,7 30,8 31,4 FRIULI VENEZIA GIULIA 60,0 50,0 66,7 100,0 83,3 0,0 100,0 72,7 LIGURIA 0,0 0,0 0,0 0,0 1,8 0,0 0,0 0,6 EMILIA ROMAGNA 18,5 23,9 20,9 27,8 22,6 20,0 0,0 21,3 TOSCANA 19,0 4,0 9,7 11,1 22,5 0,0 0,0 13,5 UMBRIA 0,0 0,0 0,0 0,0 14,3 0,0 0,0 3,0 MARCHE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 ABRUZZO 83,3 80,0 75,0 8,3 80,0 50,0 100,0 80,8 MOLISE 71,4 75,0 85,7 0,0 76,9 0,0 0,0 76,3 CAMPANIA 5,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,5 PUGLIA 39,8 24,1 25,5 25,0 22,1 0,0 29,2 28,1 SARDEGNA 50,0 42,9 46,7 66,7 37,5 20,0 27,3 42,1 ITALIA 21,4 20,4 21,0 29,1 20,7 18,4 18,9 21,3 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

16 Tab.7 - UNITA' DI PERSONALE ADDETTE PARZIALMENTE ALLE ATTIVITA' RELATIVE ALLA ALCOLDIPENDENZA SUL TOTALE DEL PERSONALE (%) - ANNO 1999 REGIONE MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE PIEMONTE 92,6 90,8 90,0 80,9 87,8 78,6 100,0 90,5 VALLE D'AOSTA 66,7 0,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 46,2 LOMBARDIA 79,5 84,0 76,4 71,0 82,5 66,7 71,4 78,6 PROV.AUTON.BOLZANO 60,0 58,3 100,0 50,0 76,9 71,4 90,0 76,9 PROV.AUTON.TRENTO 100,0 100,0 66,7 66,7 50,0 100,0 100,0 86,2 VENETO 71,0 68,8 65,9 57,4 75,0 73,3 69,2 68,6 FRIULI VENEZIA GIULIA 40,0 50,0 33,3 0,0 16,7 100,0 0,0 27,3 LIGURIA 100,0 100,0 100,0 100,0 98,2 100,0 100,0 99,4 EMILIA ROMAGNA 81,5 76,1 79,1 72,2 77,4 80,0 100,0 78,7 TOSCANA 81,0 96,0 90,3 88,9 77,5 100,0 100,0 86,5 UMBRIA 100,0 100,0 100,0 100,0 85,7 100,0 100,0 97,0 MARCHE 100,0 100,0 100,0 0,0 100,0 0,0 0,0 100,0 ABRUZZO 16,7 20,0 25,0 0,0 20,0 50,0 0,0 19,2 MOLISE 28,6 25,0 14,3 0,0 23,1 100,0 0,0 23,7 CAMPANIA 94,1 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 98,5 PUGLIA 60,2 75,9 74,5 75,0 77,9 100,0 70,8 71,9 SARDEGNA 50,0 57,1 53,3 33,3 62,5 80,0 72,7 57,9 ITALIA 78,6 79,6 79,0 70,9 79,3 81,6 81,1 78,7 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

17 Tab.8- UNITA' DI PERSONALE ADDETTE ALLE ATTIVITA' RELATIVE ALLA ALCOOLDIPENDENZA 1) personale totale ANNO MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE ) addetti esclusivamente ANNO MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE ) addetti parzialmente ANNO MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI SOCIALI EDUCATORI PROFESSIONALI INFERMIERI PROFESSIONALI AMMINISTRATIVI ALTRO TOTALE Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

18 Tab.9 - DISTRIBUZIONE (%) DEL PERSONALE PER TIPO DI RAPPORTO 1) personale totale ADDETTI ESCLUSIVAMENTE ADDETTI PARZIALMENTE numero % numero % , , , , , , , ,7 2) medici ADDETTI ESCLUSIVAMENTE ADDETTI PARZIALMENTE numero % numero % , , , , , , , ,6 3) psicologi ADDETTI ESCLUSIVAMENTE ADDETTI PARZIALMENTE numero % numero % , , , , , , , ,6 4) operatori socio-sanitari* ADDETTI ESCLUSIVAMENTE ADDETTI PARZIALMENTE numero % numero % , , , , , , , ,6 *assistenti sociali, educatori professionali, infermieri professionali Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

19 Tab DISTRIBUZIONE (%) DEL PERSONALE ASSEGNATO AI SERVIZI PER QUALIFICA Anni Medici Psicologi Operatori socio-sanitari Amministrativi ed altri ,4 15,8 43,8 15, ,1 16,7 45,8 13, ,8 15,5 48,3 12, ,4 16,5 46,1 13,0 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

20 Tab DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL PERSONALE TOTALE PER QUALIFICA ANNO 1999 Percentuale di REGIONE Medici Psicologi Operatori socio-sanitari Amministrativi ed altri PIEMONTE 26,6 14,3 42,0 17,1 VALLE D'AOSTA 23,1 7,7 38,5 30,8 LOMBARDIA 22,3 22,9 43,7 11,0 PROV.AUTON.BOLZANO 7,7 18,5 32,3 41,5 PROV.AUTON.TRENTO 55,2 3,4 34,5 6,9 VENETO 19,9 15,4 47,4 17,3 FRIULI VENEZIA GIULIA 22,7 9,1 50,0 18,2 LIGURIA 25,4 14,5 53,8 6,4 EMILIA ROMAGNA 23,5 16,6 50,9 9,0 TOSCANA 24,7 14,7 52,4 8,2 UMBRIA 21,2 6,1 51,5 21,2 MARCHE 29,4 22,1 42,6 5,9 ABRUZZO 23,1 19,2 38,5 19,2 MOLISE 23,7 13,6 45,8 16,9 CAMPANIA 26,2 10,8 56,9 6,2 PUGLIA 27,5 17,9 44,7 9,9 SARDEGNA 26,2 19,6 39,3 15,0 ITALIA 24,4 16,5 45,9 13,2 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

21 Tab DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL PERSONALE ADDETTO ESCLUSIVAMENTE PER QUALIFICA ANNO 1999 Percentuale di REGIONE Medici Psicologi Operatori socio-sanitari Amministrativi ed altri PIEMONTE 20,9 14,0 58,1 7,0 VALLE D'AOSTA 14,3 14,3 71,4 0,0 LOMBARDIA 21,4 17,1 45,7 15,7 PROV.AUTON.BOLZANO 13,3 33,3 26,7 26,7 PROV.AUTON.TRENTO 0,0 0,0 100,0 0,0 VENETO 18,4 15,3 50,0 16,3 FRIULI VENEZIA GIULIA 18,8 6,3 56,3 18,8 LIGURIA 0,0 0,0 100,0 0,0 EMILIA ROMAGNA 20,3 18,6 55,9 5,1 TOSCANA 34,8 4,3 60,9 0,0 UMBRIA 0,0 0,0 100,0 0,0 MARCHE 0,0 0,0 0,0 0,0 ABRUZZO 23,8 19,0 38,1 19,0 MOLISE 22,2 13,3 48,9 15,6 CAMPANIA 100,0 0,0 0,0 0,0 PUGLIA 38,8 15,3 37,6 8,2 SARDEGNA 31,1 20,0 40,0 8,9 ITALIA 24,5 15,7 48,1 11,6 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

22 Tab. 13- DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL PERSONALE ADDETTO PARZIALMENTE PER QUALIFICA ANNO 1999 Percentuale di REGIONE Medici Psicologi Operatori socio-sanitari Amministrativi ed altri PIEMONTE 27,2 14,3 40,3 18,2 VALLE D'AOSTA 33,3 0,0 0,0 66,7 LOMBARDIA 22,6 24,5 43,2 9,7 PROV.AUTON.BOLZANO 6,0 14,0 34,0 46,0 PROV.AUTON.TRENTO 64,0 4,0 24,0 8,0 VENETO 20,6 15,4 46,3 17,8 FRIULI VENEZIA GIULIA 33,3 16,7 33,3 16,7 LIGURIA 25,6 14,5 53,5 6,4 EMILIA ROMAGNA 24,3 16,1 49,5 10,1 TOSCANA 23,1 16,3 51,0 9,5 UMBRIA 21,9 6,3 50,0 21,9 MARCHE 29,4 22,1 42,6 5,9 ABRUZZO 20,0 20,0 40,0 20,0 MOLISE 28,6 14,3 35,7 21,4 CAMPANIA 25,0 10,9 57,8 6,3 PUGLIA 23,0 18,9 47,5 10,6 SARDEGNA 22,6 19,4 38,7 19,4 ITALIA 24,4 16,7 45,3 13,7 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

23 Tab.14 - DISTRIBUZIONE REGIONALE DEGLI UTENTI DEI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO RILEVATI - ANNO 1999 Nuovi utenti Utenti già in carico o rientrati Totale utenti REGIONE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROV.AUTON.BOLZANO PROV.AUTON.TRENTO VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA SARDEGNA ITALIA Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

24 Tab UTENTI DEI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO RILEVATI REGIONE PIEMONTE n.r VALLE D'AOSTA LOMBARDIA PROV.AUT.BOLZANO PROV.AUT.TRENTO n.r VENETO FRIULI V.GIULIA LIGURIA n.r. 43 n.r. 430 EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA n.r. n.r. n.r BASILICATA n.r. n.r. 171 n.r. CALABRIA n.r. SARDEGNA ITALIA n.r.=non rilevato Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

25 Tab.16 - DISTRIBUZIONE REGIONALE DEL RAPPORTO "utenti maschi/utenti femmine" - ANNO 1999 utenti maschi/utenti femmine REGIONE Nuovi Già in carico o rientrati Totale PIEMONTE 2,9 3,3 3,2 VALLE D'AOSTA 2,8 2,9 2,8 LOMBARDIA 2,7 2,9 2,8 PROV.AUTON.BOLZANO 3,2 2,7 3,0 PROV.AUTON.TRENTO 5,5 7,4 6,7 VENETO 3,7 3,2 3,4 FRIULI VENEZIA GIULIA 4,2 3,9 4,1 LIGURIA 2,5 3,9 3,0 EMILIA ROMAGNA 3,4 3,2 3,3 TOSCANA 2,8 2,7 2,7 UMBRIA 6,6 5,5 5,7 MARCHE 6,3 4,2 5,0 ABRUZZO 4,5 3,7 4,2 MOLISE 8,2 4,5 5,6 CAMPANIA 6,2 10,7 7,8 PUGLIA 4,7 5,7 5,2 SARDEGNA 4,0 5,3 4,6 ITALIA 3,5 3,4 3,5 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

26 Tab.17 - DISTRIBUZIONE PER ETA' DEGLI UTENTI DEI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO RILEVATI - ANNO 1999 Nuovi utenti Utenti già in carico o rientrati Totale utenti CLASSI DI ETA' Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale < > TOTALE Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

27 Tab.18 - DISTRIBUZIONE PER ETA' (%) DEGLI UTENTI DEI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO RILEVATI Maschi Femmine Totale CLASSI DI ETA' <20 0,5 0,7 0,7 0,6 0,5 0,7 0,4 0,6 0,5 0,7 0,6 0, ,6 9,4 9,0 9,6 6,0 6,7 6,1 7,1 7,9 8,8 8,3 9, ,1 24,6 22,6 23,6 23,8 24,0 22,8 23,0 22,5 24,4 22,6 23, ,6 28,5 27,9 26,9 31,3 31,9 29,8 29,0 30,0 29,3 28,4 27, ,2 23,2 24,3 24,7 25,5 24,2 25,5 25,6 25,3 23,4 24,6 24,9 >59 14,1 13,7 15,5 14,5 12,9 12,5 15,4 14,7 13,8 13,4 15,5 14,6 TOTALE Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

28 Tab.19 - ETA' MEDIA DEGLI UTENTI DEI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO RILEVATI - ANNO 1999 Nuovi utenti Utenti già in carico o rientrati Totale utenti REGIONE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale PIEMONTE 44,0 43,8 43,9 46,5 46,2 46,4 45,7 45,4 45,6 VALLE D'AOSTA 41,7 43,1 42,1 43,2 45,4 43,8 42,3 44,0 42,8 LOMBARDIA 44,1 46,3 44,7 46,5 47,1 46,7 45,4 46,7 45,8 PROV.AUTON.BOLZANO 49,1 47,2 48,6 48,6 44,6 47,5 48,8 45,8 48,1 PROV.AUTON.TRENTO 43,9 45,2 44,1 47,0 48,7 47,2 46,0 47,3 46,2 VENETO 43,9 46,6 44,5 47,7 48,9 48,0 46,1 48,0 46,6 FRIULI VENEZIA GIULIA 42,8 46,5 43,6 47,5 48,0 47,6 44,4 47,1 45,0 LIGURIA 45,5 47,8 46,1 41,3 42,3 41,5 43,6 45,9 44,2 EMILIA ROMAGNA 45,0 43,9 44,7 47,5 45,2 46,9 46,6 44,8 46,2 TOSCANA 44,0 43,7 43,9 46,9 45,9 46,6 45,8 45,1 45,6 UMBRIA 41,1 46,5 41,8 44,4 46,4 44,7 43,4 46,4 43,9 MARCHE 41,2 47,2 42,0 47,2 49,0 47,6 44,4 48,4 45,1 ABRUZZO 40,2 40,9 40,3 38,6 38,2 38,5 39,7 39,9 39,7 MOLISE 39,8 38,7 39,7 36,2 33,9 35,8 37,8 35,3 37,5 CAMPANIA 34,4 38,1 35,0 33,8 32,0 33,7 34,1 36,1 34,4 PUGLIA 40,8 39,3 40,5 40,6 39,8 40,5 40,7 39,5 40,5 SARDEGNA 42,0 43,3 42,3 42,9 40,6 42,5 42,5 41,9 42,4 ITALIA 43,9 45,5 44,3 46,5 46,6 46,6 45,4 46,1 45,6 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

29 Tab ETA' MEDIA DEGLI UTENTI DEI SERVIZI ANNO NUOVI UTENTI GIA' IN CARICO Maschi Femmine Maschi Femmine ,7 45,2 46,5 46, ,2 44,7 45,7 46, ,6 45,9 46,7 47, ,8 45,3 46,2 46,3 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

30 Tab.21 - UTENTI DISTRIBUITI PER BEVANDA ALCOLICA DI USO PREVALENTE (%) - ANNO 1999 SUPERALCOLICI APERITIVI, AMARI, DIGESTIVI VINI BIRRA ALTRO REGIONE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale PIEMONTE 12,6 12,1 12,5 6,9 5,9 6,7 65,8 69,0 66,5 14,5 12,2 14,0 0,2 0,8 0,3 VALLE D'AOSTA 2,1 5,9 3,1 4,2 8,8 5,4 91,7 70,6 86,2 2,1 14,7 5,4 0,0 0,0 0,0 LOMBARDIA 10,6 11,7 10,8 2,7 6,8 3,7 68,9 65,4 68,0 16,4 13,6 15,7 1,5 2,4 1,7 PROV.AUTON.BOLZANO 4,6 10,3 5,7 0,2 1,9 0,5 60,4 64,8 61,3 34,0 22,6 31,7 0,9 0,4 0,8 PROV.AUTON.TRENTO 6,7 10,4 7,2 1,6 8,3 2,5 73,8 65,2 72,7 17,9 16,1 17,6 0,1 0,0 0,1 VENETO 8,4 6,6 8,0 4,1 8,4 5,1 71,6 72,3 71,7 15,8 12,7 15,1 0,1 0,0 0,0 FRIULI VENEZIA GIULIA 7,1 19,3 9,3 1,9 2,4 1,9 74,1 63,4 72,2 15,5 12,5 15,0 1,4 2,4 1,6 LIGURIA 24,3 35,7 27,5 0,0 0,0 0,0 64,9 50,0 60,8 10,8 14,3 11,8 0,0 0,0 0,0 EMILIA ROMAGNA 14,1 10,1 13,2 2,2 3,5 2,5 59,7 60,8 59,9 10,9 12,9 11,4 13,1 12,6 13,0 TOSCANA 12,6 11,0 12,2 4,4 7,6 5,2 63,0 59,8 62,2 13,2 12,7 13,0 6,7 9,0 7,3 UMBRIA 11,6 8,1 11,2 1,3 3,2 1,5 65,8 74,2 66,8 21,3 14,5 20,5 0,0 0,0 0,0 MARCHE 17,5 16,0 17,3 17,3 18,0 17,4 39,2 47,0 40,4 26,0 19,0 25,0 0,0 0,0 0,0 ABRUZZO 15,2 13,5 14,9 11,4 10,4 11,2 47,9 47,2 47,8 25,4 28,2 26,0 0,0 0,6 0,1 MOLISE 6,0 11,6 6,9 1,4 4,7 1,9 76,4 72,1 75,7 16,2 11,6 15,4 0,0 0,0 0,0 CAMPANIA 10,2 5,3 9,7 7,6 5,3 7,4 69,4 47,4 67,0 12,7 42,1 15,9 0,0 0,0 0,0 PUGLIA 19,7 24,9 20,5 7,5 5,5 7,2 39,7 42,0 40,1 33,0 27,1 32,1 0,0 0,6 0,1 SARDEGNA 15,1 11,6 14,5 11,9 10,5 11,7 30,3 31,4 30,5 33,7 33,1 33,6 9,0 13,4 9,7 ITALIA 10,8 11,3 10,9 4,4 6,6 4,9 64,3 63,9 64,2 18,2 15,0 17,5 2,3 3,1 2,5 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

31 Tab UTENTI DISTRIBUITI PER BEVANDA ALCOLICA DI USO PREVALENTE (%) SUPERALCOLICI APERITIVI, AMARI, DIGESTIVI VINI BIRRA ALTRO ANNO Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale ,9 9,2 9,8 4,4 7,0 5,0 68,8 66,7 68,3 14,2 13,5 14,1 2,6 3,5 2, ,0 10,8 11,0 4,9 7,6 5,5 66,2 65,0 65,9 14,9 14,1 14,7 3,1 2,5 2, ,1 12,7 11,5 4,5 7,8 5,3 67,2 63,0 66,3 15,0 12,9 14,5 2,1 3,6 2, ,8 11,3 10,9 4,4 6,6 4,9 64,3 63,9 64,2 18,2 15,0 17,5 2,3 3,1 2,5 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

32 Tab.23 - USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE E DI FARMACI - ANNO 1999 Uso concomitante di sostanze stupefacenti e psicotrope Abuso o uso improrio di farmaci REGIONE Numero di utenti Percentuale sul totale utenti Numero di utenti Percentuale sul totale utenti PIEMONTE 202 5, ,6 VALLE D'AOSTA 2 1,5 11 8,5 LOMBARDIA 462 8, ,1 PROV.AUTON.BOLZANO 21 0,9 63 2,8 PROV.AUTON.TRENTO 18 1,0 63 3,5 VENETO 388 5, ,0 FRIULI VENEZIA GIULIA 236 7, ,7 LIGURIA 35 8,1 6 1,4 EMILIA ROMAGNA 155 6, ,5 TOSCANA 237 9, ,9 UMBRIA 26 3,1 7 0,8 MARCHE 92 18,6 43 8,7 ABRUZZO 47 8,8 26 4,9 MOLISE 9 3,5 20 7,7 CAMPANIA 10 5,7 4 2,3 PUGLIA , ,6 SARDEGNA 97 10,3 38 4,0 ITALIA , ,7 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

33 Tab USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE Percentuali sul totale utenti ANNO Uso concomitante di sostanze stupefacenti e psicotrope Abuso o uso improprio di farmaci ,7 6, ,8 7, ,9 7, ,0 6,7 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

34 Tab.25 - TRATTAMENTI EFFETTUATI DAI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO: percentuale di soggetti trattati per tipologia di programma - ANNO 1999 REGIONE Medico farmacologico ambulatoriale Psicoterapeutico individuale di gruppo o familiare Counseling all'utente o alla famiglia Inserimento nei gruppi di aiuto/muto aiuto Trattamento socioriabilitativo Inserimento in comunità di carattere resid. o semiresid. Ricovero ospedaliero o day hospital per: sindrome di dipendenza da alcool altre patologie alcoolcorrelate altro Ricovero in casa di cura privata convenzionata per: sindrome di dipendenza da alcool altre patologie alcoolcorrelate PIEMONTE 25,5 4,4 1,8 22,9 26,8 8,1 2,5 3,9 1,6 0,2 1,5 0,2 0,0 0,8 VALLE D'AOSTA 33,4 5,4 2,6 16,2 5,4 14,4 4,1 12,6 3,9 0,0 2,1 0,0 0,0 0,0 LOMBARDIA 23,4 8,4 4,7 19,7 8,6 6,6 20,6 5,1 1,7 0,2 0,2 0,0 0,0 0,7 PROV.AUTON.BOLZANO 30,0 4,4 2,8 33,2 11,3 3,8 3,7 6,4 1,2 0,0 3,2 0,1 0,0 0,0 PROV.AUTON.TRENTO 33,1 0,4 0,8 31,9 15,0 7,3 0,9 4,5 1,7 0,2 3,3 0,4 0,5 0,0 VENETO 18,8 5,2 7,4 28,3 16,2 8,5 1,5 5,1 1,5 0,0 0,3 0,1 0,0 6,9 FRIULI VENEZIA GIULIA 23,5 2,0 2,3 23,9 12,7 1,8 0,4 0,5 2,4 5,5 0,1 0,0 5,4 19,5 LIGURIA 24,3 21,9 6,8 26,6 0,0 14,2 2,4 3,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 EMILIA ROMAGNA 40,7 3,7 2,1 22,2 10,1 15,5 1,7 1,4 0,8 0,9 0,2 0,1 0,3 0,3 TOSCANA 34,2 5,3 3,0 29,2 13,3 8,3 1,1 3,4 1,6 0,0 0,1 0,0 0,0 0,4 UMBRIA 13,2 5,8 2,6 53,8 15,0 5,8 1,5 1,6 0,2 0,0 0,4 0,0 0,0 0,0 MARCHE 8,9 18,4 14,7 7,0 12,5 3,2 3,4 10,2 6,7 1,1 11,9 2,0 0,0 0,0 ABRUZZO 24,6 6,6 1,2 30,8 15,9 8,8 1,7 6,3 3,3 0,3 0,5 0,0 0,0 0,0 MOLISE 31,0 6,2 5,3 20,1 7,2 21,6 1,4 3,9 2,6 0,0 0,2 0,5 0,0 0,0 CAMPANIA 27,8 6,9 6,9 27,4 6,2 14,1 1,5 5,0 4,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 PUGLIA 27,5 10,1 6,6 23,6 8,1 11,3 2,2 7,5 2,8 0,0 0,3 0,0 0,0 0,0 SARDEGNA 30,9 9,3 5,7 18,8 12,6 15,0 1,2 3,9 1,1 0,0 1,3 0,2 0,0 0,0 ITALIA 25,4 6,1 4,6 24,9 13,3 8,1 6,2 4,5 1,7 0,6 0,8 0,1 0,4 3,3 altro Altro Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

35 Tab.26 - TRATTAMENTI EFFETTUATI DAI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO percentuale di soggetti trattati per tipologia di programma Medico farmacologico ambulatoriale 20,6 22,2 24,5 25,4 Psicoterapeutico individuale 5,6 5,8 7,8 6,1 di gruppo o familiare 6,8 6,8 7,0 4,6 Counseling all'utente o alla famiglia 24,3 22,9 24,8 24,9 Inserimento nei gruppi di aiuto/mutuo aiuto 21,1 17,7 12,6 13,3 Trattamento socio-riabilitativo 7,3 9,6 10,6 8,1 Inserimento in comunità di carattere resid. o semiresid. 1,6 1,2 1,1 6,2 Ricovero ospedaliero o day hospital per: Ricovero in casa di cura privata convenzionata per: sindrome di dipendenza da alcool 5,3 6,5 5,5 4,5 altre patologie alcoolcorrelate 3,4 3,3 2,1 1,7 altro 0,7 1,1 0,9 0,6 sindrome di dipendenza da alcool 0,6 1,1 1,0 0,8 altre patologie alcoolcorrelate 0,2 0,3 0,1 0,1 altro 0,1 0,1 0,3 0,4 Altro 2,4 1,7 1,7 3,3 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

36 Tab.27 - FUNZIONI PREVISTE DAL MODELLO ORGANIZZATIVO-FUNZIONALE DEL SERVIZIO O GRUPPO DI LAVORO - ANNO 1999 Programmi terapeuticoriabilitativi Accoglienza, Prevenzione osservazione REGIONE e diagnosi Definizione Attuazione Percentuali di servizi o gruppi di lavoro (sul totale dei rilevati) che hanno svolto le specifiche funzioni Interventi di altre strutture/servizi sanitari pubblici Medico di famiglia Funzioni di coordinamento Interventi di altre strutture o servizi privati e del volontariato Con i servizi ospedalieri (ricovero soggetti in fase acuta) Con il servizio sociale pubblico Rilevazione epidemiologica Formazione del personale e sensibilizzazione Altro PIEMONTE 96,6 94,9 98,3 93,2 59,3 78,0 76,3 88,1 89,8 50,8 64,4 6,8 VALLE D'AOSTA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 LOMBARDIA 77,4 100,0 98,1 100,0 50,9 96,2 73,6 92,5 92,5 52,8 50,9 30,2 PROV.AUTON.BOLZANO 83,3 100,0 83,3 83,3 100,0 83,3 83,3 83,3 83,3 50,0 83,3 16,7 PROV.AUTON.TRENTO 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 60,0 VENETO 94,1 97,1 91,2 91,2 70,6 91,2 91,2 91,2 85,3 61,8 82,4 38,2 FRIULI VENEZIA GIULIA 100,0 100,0 100,0 83,3 83,3 100,0 100,0 100,0 100,0 83,3 83,3 50,0 LIGURIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 75,0 100,0 100,0 50,0 75,0 75,0 25,0 EMILIA ROMAGNA 85,4 100,0 87,8 95,1 58,5 90,2 68,3 75,6 82,9 68,3 85,4 9,8 TOSCANA 96,3 100,0 100,0 100,0 70,4 96,3 85,2 96,3 100,0 77,8 100,0 18,5 UMBRIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 71,4 14,3 MARCHE 91,7 100,0 100,0 91,7 66,7 75,0 66,7 66,7 50,0 25,0 25,0 8,3 ABRUZZO 80,0 100,0 100,0 100,0 20,0 100,0 40,0 80,0 60,0 60,0 80,0 60,0 MOLISE 100,0 100,0 100,0 100,0 50,0 100,0 66,7 100,0 83,3 33,3 83,3 16,7 CAMPANIA 75,0 100,0 87,5 100,0 50,0 75,0 37,5 87,5 50,0 37,5 50,0 12,5 PUGLIA 72,7 100,0 84,1 86,4 45,5 61,4 56,8 63,6 63,6 29,5 40,9 2,3 SARDEGNA 100,0 100,0 81,8 100,0 81,8 90,9 81,8 90,9 100,0 63,6 100,0 18,2 ITALIA 88,0 98,8 93,7 94,6 62,0 85,6 74,9 85,3 83,8 56,0 68,3 18,9 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

37 Tab.28 - FUNZIONI PREVISTE DAL MODELLO ORGANIZZATIVO-FUNZIONALE DEL SERVIZIO O GRUPPO DI LAVORO Programmi terapeuticoriabilitativi Accoglienza, Prevenzione osservazione ANNO e diagnosi Definizione Attuazione Percentuali di servizi o gruppi di lavoro (sul totale dei rilevati) che hanno svolto le specifiche funzioni Interventi di altre strutture/servizi sanitari pubblici Medico di famiglia Funzioni di coordinamento Interventi di altre strutture o servizi privati e del volontariato Con i servizi ospedalieri (ricovero soggetti in fase acuta) Con il servizio sociale pubblico Rilevazione epidemiologica Formazione del personale e sensibilizzazione Altro ,3 95,6 82,7 93,0 59,8 80,8 76,4 82,3 86,0 48,3 70,1 14, ,1 83,7 78,2 81,0 50,2 72,7 59,5 73,4 73,7 43,9 62,3 14, ,0 96,3 89,9 91,8 62,7 83,2 74,3 83,2 82,8 55,2 71,3 21, ,0 98,8 93,7 94,6 62,0 85,6 74,9 85,3 83,8 56,0 68,3 18,9 Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

38 Tab.29 - PERCENTUALI* DI SERVIZI O GRUPPI DI LAVORO CHE HANNO SVOLTO ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE CON IL VOLONTARIATO, PRIVATO SOCIALE O PRIVATO - ANNO 1999 a) Enti o associazioni del volontariato e privato sociale Gruppi auto \ mutuo aiuto Comunità Cooperative sociali Cooperative sociali terapeutiche per la gestione di per l'inserimento Altro residenziali o servizi socio-sanitari lavorativo di semiresidenziali ed educativi persone svantaggiate REGIONE CAT AA Altro PIEMONTE 94,7 28,1 10,5 29,8 10,5 40,4 8,8 VALLE D'AOSTA 100,0 100,0-100, LOMBARDIA 86,0 58,0 28,0 40,0 18,0 56,0 6,0 PROV.AUTON.BOLZANO 20,0 40,0 80,0 100,0 20,0 60,0 20,0 PROV.AUTON.TRENTO 100,0 40,0 10,0 10,0 40,0 60,0 10,0 VENETO 93,9 72,7 18,2 54,5 30,3 63,6 9,1 FRIULI VENEZIA GIULIA 100,0 66,7 33,3 16,7-66,7 - LIGURIA 100,0 100,0 25,0 25,0-50,0 25,0 EMILIA ROMAGNA 78,9 57,9 26,3 18,4 26,3 36,8 5,3 TOSCANA 96,0 52,0 12,0 48,0 16,0 48,0 8,0 UMBRIA 100,0 57,1 28,6 28,6 42,9 28,6 - MARCHE 60,0 70,0 10,0 80,0 40,0 40,0 - ABRUZZO 100,0 50,0-100,0 75,0 75,0 - MOLISE 40,0 60,0 20,0 80,0-60,0 - CAMPANIA 50, ,0 50,0 25,0 - PUGLIA 54,8 12,9 6,5 54,8 9,7 29,0 - SARDEGNA 100,0 12,5-25,0 37,5 37,5 25,0 ITALIA 83,9 47,0 17,8 40,6 20,8 46,3 6,7 *=calcolate sul totale dei servizi o gruppi di lavoro che hanno fornito l'informazione (modello ALC.07) Direzione generale della prevenzione Ufficio VI Promozione di comportamenti e stili di vita per la salute e relativi interventi in materia di dipendenza da farmaci e sostanze da abuso e di AIDS; sanità penitenziaria

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