PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE

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1 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N / 2014 Atto N OGGETTO: Domanda di autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R.59/2013. Comparti emissioni in atmosfera e acustica. Columbus Superconductors S.p.A. Via delle Terre Rosse n.30 - Genova. In data 18/09/2014 il/la sottoscritto/a BRESCIANINI CECILIA ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata; Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; SITUAZIONE DI BILANCIO E OSSERVAZIONI DEI SERVIZI FINANZIARI (Art. 31 Regolamento Contabilità) S Importo Prenotazione Impegno Accertamento CIG CUP E Codice Cap Azione N Anno N Anno N Anno Note TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE IL FUNZIONARIO RESPONSABILE VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA (ART. 151, COMMA 4, T.U. APPROVATO CON D.LGS N 267/2000). Si attesta la regolarità contabile e l esistenza della copertura finanziaria del presente provvedimento ai sensi dell art. 151, comma 4 del T.U. approvato con D.LGS. n. 267/2000 GENOVA, lì 18 settembre 2014 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARIO O SUO DELEGATO

2 Visto il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. in particolare, l art. 1, comma a, del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59, che definisce Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale di cui all art. 3 del medesimo decreto, ovvero: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della L. 26 ottobre 1995, n. 447; autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; altresì, l art. 1 del D.P.R. 13 marzo 2013, comma 2, che definisce la Provincia o la diversa autorità indicata dalla normativa regionale, l autorità competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell Autorizzazione Unica Ambientale, che confluisce nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dallo Sportello Unico per le Attività Produttive; il D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale ; La legge Regione Liguria 18/99; La circolare della Regione Liguria D.P.R.59/13. Prime indicazioni disciplina AUA. La circolare prot.n /gab del del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina dell autorizzazione unica ambientale nella fase di prima applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59 Premesso che La Ditta è autorizzata alle emissioni in atmosfera ex art. 269 del D.lgs. n. 152/06 con Provvedimento Dirigenziale n. 1985/09. In data la Ditta ha fatto pervenire tramite SUAP istanza di autorizzazione unica ambientale ai sensi del DPR n. 59/13 per il trasferimento degli impianti nella nuova sede di Via Buccari n. 21 Genova. Con nota del veniva inoltrata presso il competente SUAP richiesta di convocazione della conferenza di servizi per il giorno , nel corso della quale è stata altresì verificata la posizione della Ditta sotto il profilo della materia acustica di competenza comunale; In data , presso gli uffici della Provincia di Genova aveva luogo la 1 riunione della conferenza di servizi alla quale partecipavano Provincia di Genova, ASL 3 Genovese, SUAP Comune di Genova e rappresentanti della Ditta. La Conferenza, esaminata la documentazione tecnica fornita riteneva necessario chiedere integrazioni formulate con successiva nota del Veniva stabilito di fissare un termine di 60 giorni per la presentazione delle integrazioni richieste; nel frattempo i termini procedimentali erano da intendersi sospesi. In data 15 maggio ha trasmesso le integrazioni. A seguito di valutazione le stesse risultavano incomplete e pertanto con nota del la Provincia ne dava comunicazione al SUAP. Con nota del faceva pervenire le integrazioni complete.

3 Con nota del veniva pertanto convocata la conferenza dei servizi decisoria per il giorno 02 settembre 2014; In data il Comune di Genova ha rilasciato parere favorevole per gli aspetti di competenza con nota prot.n /at; In data , presso gli uffici della Provincia di Genova aveva luogo la conferenza di servizi decisoria alla quale partecipavano Provincia di Genova, ASL 3, SUAP Comune di Genova e rappresentanti della Ditta; La Conferenza, esaminata la documentazione tecnica fornita e preso atto degli esiti dell incontro, rilasciava il proprio nulla osta. che in data la Prefettura di Genova ha rilasciato comunicazione antimafia n Rilevato che dalla documentazione tecnica fornita per quanto concerne il comparto emissioni in atmosfera emerge che ll attività dell Azienda consiste nella produzione di cavo superconduttore multi filamento in Diboruro di Magnesio (MgB 2 ). Il ciclo produttivo inizia con la miscelazione manuale delle polveri di boro e idruro di magnesio (stoccate in appositi contenitori) in un crogiolo metallico; l operazione viene eseguita sotto cappa aspirata i cui effluenti sono filtrati su filtro a secco (efficienza > 99%) e quindi emessi in atmosfera tramite il camino E2 avente una portata di riferimento di 600 Nm 3 /h e una quota di emissione di 8 m s.l.s. Il crogiolo contenente la miscela viene quindi inserito nel forno elettrico Nabertherm o in due forni (anch essi alimentati elettricamente) Lenton per l esecuzione del ciclo termico che consentirà le reazione di sintesi e la formazione di Diboruro di Magnesio. Durante la reazione chimica si sviluppa idrogeno che diluito con un flusso di gas inerte (argon) è sfiatato in atmosfera tramite l emissione E4 sfociante ad una quota di circa 4 m s.l.s. Il crogiolo viene quindi trasferito all interno di una serie di camere a guanti (8 camere a guanti) dove le polveri possono essere maneggiate sotto aspirazione (emissione E4 portata di riferimento 100 Nm 3 /h) senza il rischio di contaminazioni e inserite nel tubo di nichel (o altra guaina metallica) che costituirà la parte esterna del superconduttore monofilare. Ogni camera a guanti (prima del convogliamento nel camino E4) risulta dotata di apposito filtro a secco per le polveri con efficienza di abbattimento > 99%. Il tubo di nichel (o altra guaina metallica) riempito con MgB 2 viene successivamente sigillato mediante pressatura meccanica. Il superconduttore monofilare così ottenuto è trasferito al reparto di produzione del cavo multi filare dove un processo di trafilatura a freddo permette la riduzione del diametro del tubo a 3.05 mm. Il superconduttore viene quindi sottoposto a trattamento termico a 600 e 920 C tramite forno tubolare (elettrico). Analogo trattamento è previsto per lo stabilizzatore costituito da un tondo in rame con camicia in ferro. A questo punto le teste dei superconduttori monofilari vengono saldate alla camicia in ferro dello stabilizzatore per essere introdotte nel tubo in nichel di diametri diversi. La saldatura è di tipo TIG con gas di protezione e serve per mantenere in posizione i superconduttori durante l operazione di inserimento. La durata di una singola saldatura è di circa 10 minuti e sono previste circa 2/3 saldature/settimana. A tale attività sarà asservito un sistema di aspirazione che determinerà l emissione in atmosfera E1 portata di riferimento 500 Nm 3 /h - sfociante a circa 6 m s.l.s. Successivamente il ciclo prevede la tranciatura della saldatura, la laminazione a gole e successiva trafilatura. La laminazione è realizzata mediante il passaggio attraverso molteplici rulli in linea e nella riduzione di diametro su due linee di trafila. Tali procedimenti sono effettuati a freddo. Preventivamente alle operazioni di trafilatura il cavo viene lubrificato. Le operazioni di pulizia del cavo sono eseguite su due postazioni (una per ogni linea di trafila) dotate di tampone imbevuto di solvente (acetone). Le emissioni determinate dalle due postazioni di sgrassaggio con acetone sono captate e convogliate in atmosfera tramite un collettore aspirante che confluisce nell emissione E3 di seguito descritta. Sono altresì effettuate, laddove necessario, operazioni di sgrassaggio manuale mediante stracci leggermente imbevuti di etanolo.

4 Il cavo trafilato è quindi trattato in due forni elettrici Nabertherm a 600 C; L aria calda (in fase di raffreddamento del cavo) è espulsa tramite due piccole cappe posizionate su ciascun forno che determinano le emissioni in atmosfera E5a E5b ed E6a E6b aventi ciascuna una portata di riferimento di 200 Nm 3 /h sfocianti ad una quota di circa 15 m s.l.s.. Un ultimo processo di laminazione a freddo attraverso rulli schiaccia filo, preluderà alla cottura finale del manufatto in due forni elettrici alla temperatura di 940 C in atmosfera argon/idrogeno al 5%. Lo sfiato di detti forni elettrici è convogliato in atmosfera tramite l emissione E3 avente una portata di riferimento di 2000 Nm 3 /h e una quota di emissione di circa 8 mm s.l.s. Per alcune produzioni è necessario applicare al superconduttore una sottile lamina di rame stagnato: tale operazione di brasatura (dello stagno sulla superficie del conduttore) avviene mediante passaggio in un fornetto elettrico. Preliminarmente all operazione di brasatura il conduttore subisce un trattamento di decapaggio in linea mediante passaggio in una vaschetta contenente una soluzione di acido fluoborico e alcool etossilato e quindi in due successive vaschette di risciacquo. Alla vaschetta di decapaggio sarà asservita una aspirazione localizzata che determinerà l emissione in atmosfera E7 avente una portata di riferimento di 100 Nm3/h e una quota di emissione pari a 5 m s.l.s. Alla luce di quanto sopra la situazione emissiva dell azienda è riassunta come di seguito riportato: Punto di emissione Provenienza Portata di riferimento (m 3 /h a a 0 C e 1013 hpa) Temperatura ( C) Inquinanti E1 Saldatura TIG 500 ambiente Polveri, metalli E2 Miscelazione polveri 600 Ambiente Polveri E3 Forno Scame SOV E4 Glove box + forno Nobertherm e forni Lenton 100 Ambiente Polveri E5a E5b forno Nobertherm Aria calda E6a E5b forno Nobertherm Aria calda E7 Decapaggio acido 100 Ambiente Nebbie acide, SOV Per lo svolgimento della propria attività l Azienda prevede i seguenti consumi annuali di materie prime: Materia prima Consumo (kg/anno) Tubi in nichel 7000 Tubi in ferro 2500 Tondo in rame 2500 Boro 350 Idruro di magnesio 400 Miscela argon/idrogeno (5%) 900 bombole Argon 400 bombole Etanolo 250 litri Acetone 700 litri Olio lubrificante 250 litri Filo per saldatura 30 Ac. fluoborico/alcool etossilato 500 litri Fondente per saldatura 5

5 Ritenuto di non stabilire limiti all emissione E1 saldatura TIG in considerazione di quanto previsto dalla D.G.R.n.1260/2010 di non stabilire limiti per le emissioni E5a/b ed E6a/b in quanto le stesse sono essenzialmente costituite da aria calda; necessario procedere verifiche analitiche sulle emissioni E2 miscelazione, E3 sgrassaggio con acetone, E4 camera a guanti ed E7 decapaggio acido; DISPONE di rilasciare autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R.59/2013 alla Columbus Superconductors S.p.A. Via delle Terre Rosse n.30 - Genova relativamente al comparto emissioni in atmosfera e rumore di prendere atto che per quanto concerne gli adempimenti in materia di acustica la Società ha ottenutoda parte del Comune di Genova nulla osta acustico n. PG/2014/215296/SF del di autorizzare conseguentemente ai sensi dell art.269 del D.Lgs.152/2006 la Columbus Superconductors S.p.A. Via delle Terre Rosse n.30 - Genova per il comparto emissioni in atmosfera nel rispetto delle seguenti prescrizioni: Entro 60 giorni dal ricevimento del presente provvedimento l Azienda dovrà procedere all esecuzione di determinazioni analitiche alle proprie emissioni E2, E3, E4, E7 consistenti nelle seguenti operazioni: Emissione E2, E4: determinazione delle polveri - Norma UNI EN Emissione E3: determinazione delle SOV - Norma UNI Emissione E7: determinazione dei composti inorganici del fluoro espressi come ac. fluoridrico metodo NIOSH 7903; determinazione delle SOV - Norma UNI L effettuazione del collaudo dovrà procedere secondo le seguenti metodologie: M.U. n tempi e numero di campionamenti. Norma UNI determinazione della velocità e della portata di flussi gassosi convogliati Metodiche analitiche alternative a quelle sopra riportate dovranno essere concordate preventivamente con la Provincia di Genova. Entro i 15 giorni successivi alla scadenza di cui al precedente punto 1) la Ditta dovrà inviare alla Provincia di Genova le risultanze degli accertamenti compiuti; L Azienda dovrà rispettare i seguenti limiti di emissione: Punto di emissione Inquinanti Limite (mg/m 3 a a 0 C e 1013 hpa) ) E2 Polveri 10 E3 SOV 75 E4 Polveri 10 E7 Composti inorganici del fluoro (come HF) 2 75

6 SOV In caso di disservizio degli impianti di aspirazione e/o di abbattimento le lavorazioni a monte dovranno essere sospese nel più breve tempo possibile e non potranno riprendere fino al completo ripristino dell efficienza degli stessi; Gli impianti di aspirazione ed abbattimento delle emissioni dovranno essere mantenuti in buona efficienza provvedendo alla sostituzione degli elementi filtranti quando necessario. Con frequenza annuale la Ditta dovrà procedere alle verifiche analitiche di cui al precedente punto 1 i cui esiti dovranno essere conservati presso l Azienda per almeno 5 anni dalla data di esecuzione. I controlli effettuati entro i 60 giorni dal ricevimento del presente provvedimento sostituiscono, per l anno di esecuzione, le verifiche periodiche di cui al presente punto. La presente Autorizzazione Unica Ambientale ha durata pari ad anni quindici (15) dalla data di adozione del presente provvedimento; Sei (6) mesi prima della scadenza dovrà esserne chiesto il rinnovo; INVIA Il presente provvedimento al S.U.A.P. del Comune di Genova, per la successiva trasmissione: 1. alla Columbus Superconductors S.p.A. 2. all ARPAL, ai fini dell esercizio delle funzioni di controllo; 3. al Comune di Genova; 4. alla ASL 3 Genovese Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR ai sensi di legge entro 60 gg dalla trasmissione dell atto stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg dalla data di pubblicazione. Il Dirigente Responsabile Dr.ssa Cecilia Brescianini

7 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 18 settembre 2014 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 18 settembre 2014 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 23 settembre 2014 al 08 ottobre 2014