DIREZIONE LEGALE E CENTRALE ACQUISTI

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1 SETTORE GARE - UGF Rep. Determine 10.4 Chiarimenti SGa 18_145 - Gara d appalto a procedura aperta per la fornitura e posa in opera di arredi tecnici per laboratori didattici e di ricerca presso il Polo Universitario di Lodi, via dell Università n. 6 Facoltà di Medicina Veterinaria. RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 11 D.1 Chiediamo una proroga di almeno 10 giorni sui tempi di presentazione dell offerta e della relativa campionatura, in virtù dell entità dell appalto, della consistente campionatura da presentare e della data di sopralluogo comunicata oggi per il 7 giugno; durante tale sopralluogo si dovranno verificare gli aspetti tecnici relativi agli impianti di estrazione per cappe chimiche, armadi e bracci aspiranti, opere impiantistiche accessorie, e solo a seguito di tale sopralluogo saremo in grado di formulare altri chiarimenti tecnici al fine di poter presentare la nostra migliore offerta rispetto alle vs necessità. R.1 Si rimanda alla risposta R.1 di cui al Chiarimento n. 3. D.2 Nelle condizioni di partecipazione punto 5 sono richieste forniture di arredi per tipologie analoghe arredi mobili per studi, sale riunioni e aree comuni, quando l oggetto della gara riporta Fornitura e posa in opera di arredi tecnici per laboratori didattici e di ricerca presso il Polo Universitario di Lodi, via dell Università n. 6 Facoltà di Medicina Veterinaria, pertanto chiediamo precisazioni in merito. R.2 Si rimanda alla risposta R.2 di cui al Chiarimento n. 3. D.3 A seguito di un attenta analisi della documentazione di gara, abbiamo rilevato che gli allegati All _UNILO_ARR_D_APP05_Lista Forniture Contratto x offerta e All. 8bis _UNILO_ ARR_D_APP05_Lista Forn EXTRA Contratto x offerta da utilizzare ai fini della compilazione dell offerta economica, presentano contenuti differenti rispetto a seguenti documenti 005.1_UNILO_ARR_D_APP05_ 005.1_Lista Forniture Contratto e 005.2_UNILO_ARR_D_APP05_005. 2_Lista Forniture EXTRA Contratto, chiediamo di specificare quali documenti presentano il contenuto corretto. R.3 Si rimanda alla risposta R.3 di cui al Chiarimento n. 3. D.4 Per quanto riguarda le cappe chimiche, nel capitolato tecnico al punto 2 conformità e campionature, art è riportata la seguente dicitura Conformità per dispositivi di protezione collettiva (DPC). Per quanto attiene, le cappe sarà sufficiente la dichiarazione di conformità alla normativa EN14175 (cappe chimiche) ed EN (cappe biohazard), in quanto il fornitore sarà chiamato a far eseguire da Ente terzo il test on site su tutte le cappe fornite, nelle loro specifiche condizioni di esercizio, la medesima affermazione viene riconfermata all art.6.03 Dichiarazioni di conformità a EN (Parti 1-2-3). Riguardo a quanto sopra riportato chiediamo se le cappe chimiche richieste, debbano essere fornite di certificato di conformità EN rilasciata da ente terzo, così come da Voi richiesto per tutti gli altri moduli offerti (banchi, mobiletti, etc). e sia quindi obbligatorio comprovare tale requisito allegando il certificato e il relativo test report. R.4 Eventuali certificazioni di conformità rilasciate da Ente terzo qualificato ed il rispetto di norme anche di recente pubblicazione, se non in contrasto rispetto quanto indicato sul CSA, saranno opportunamente valutati dalla Commissione giudicatrice.

2 D.5 Qualora sia da Voi confermato, che dovranno essere offerte unicamente cappe di tipo certificato (vedi domanda precedente), si presume che il Test on-site richiesto dovrà comprendere solo il commissioning test così come previsto dalla norma EN esclusivo solo per le cappe certificate. Riteniamo pertanto che il test di qualification previsto dalla norma EN sia da applicare esclusivamente per le cappe non certificate (ormai praticamente inesistenti sul mercato). R.5 I test di prova di collaudo dovranno essere eseguiti con le modalità descritte nella norma tecnica UNI EN e nelle condizioni esistenti nel proprio sito di utilizzo. D.6 Chiediamo inoltre conferma che il test on site debba essere effettuato in accordo alla nuova recentissima norma UNI/TS per le cappe chimiche, e che i risultati di tale test risultino conformi a quanto previsto nella norma stessa. Lo stesso naturalmente si presume anche per le norme EN relative alle cappe a flusso microbiologiche classe II, dove anche qui ormai tutti i produttori nazionali e internazionali noti, dispongono di certificazioni di conformità, rilasciati da Ente terzo qualificato. R.6 La compilazione del progetto è anteriore alla pubblicazione della UNI/TS 11710, pertanto non è stata presa in considerazione. Ogni eventuale miglioria sarà valutata positivamente dalla Commissione giudicatrice. D.7 Considerati l importanza del numero di dispositivi di Sicurezza chimica e Biologica richiesti. Vi preghiamo, quindi gentilmente confermare se trattasi di refuso e che tutti i prodotti richiesti siano dotati di certificato di conformità relativo. Per quanto riguarda le cappe a flusso laminare verticale all art è citata la seguente normativa Conformità alla classe di contaminazione dell aria: UNI EN ISO Classe 3 tale normativa ipotizziamo trattasi di errore di trascrizione in quanto la norma fa riferimento alle clean room. Pregasi confermare che la norma di riferimento per le cappe a flusso laminare è l EN Si chiede gentilmente di confermare. R.7 Si conferma che la normativa alla quale riferire la dichiarazione di conformità per le cappe Bio-Hazard è la EN D.8 Visti i tempi ristretti per produrre idonea campionatura, si richiede la possibilità di fornire la cappa chimica senza aspiratore e filtro allegando alla campionatura idonea documentazione tecnica di supporto. R.8 È possibile presentare la campionatura senza aspiratore e filtro ma sarà necessario fornire ed allegare (nell offerta tecnica ed unitamente alla campionatura) idonea documentazione rappresentativa, completa di schede tecniche del prodotto proposto, che dovrà comunque rispettare le specifiche minime riportate nel Capitolato. D.9 Come previsto nel disciplinare di gara busta 2 offerta tecnica punto 5 Elaborati grafici progettuali esclusivamente qualora gli arredi proposti fossero di misure diverse rispetto a quelle indicate nel progetto-guida predisposto dall Amministrazione Appaltante, si richiede la possibilità di inserire un disegno tipico per tipologia di arredi proposti. R.9 Si concede la possibilità di presentare i disegni tipici delle tipologie di arredi proposti, solo se lievemente difformi rispetto a quelle richieste. D.10 Nell art caratteristiche tecniche, sono richieste per le cappe a flusso laminare due prese RJ45 all interno della camera di lavoro, si richiede di confermare che trattasi di mero refuso e che siano sufficienti le prese elettriche all interno della cappa. Si richiede inoltre di confermare che le prese

3 interne debbano avere un indice di protezione IP44 e non IP65 normalmente utilizzato per ambienti esterni quindi non pertinenti alla cappa a flusso laminare. Si chiede gentilmente di confermare. R.10 Le indicazioni richieste di prese RJ45 all interno della camera di lavoro per le cappe a flusso laminare è da considerarsi un refuso. La dotazione delle cappe scientifiche (L2) è diffusamente riportata all interno delle Schede tecniche esigenze laboratori che costituiscono documento esplicativo dei desiderata degli utenti. La protezione IP 65 delle prese non è da considerarsi un refuso, bensì un requisito di progetto. D.11 All art è richiesto che il display di controllo dei parametri dia evidenza alla temperatura interna della cabina. Questo parametro non rientra nelle caratteristiche costruttive previste dalla norma EN Si chiede di confermare che trattasi di errore di trascrizione. R.11 Si conferma la richiesta di Capitolato in quanto il dispositivo è ritenuto necessario per il controllo della temperatura all interno della camera di lavoro, per prevenire eventuali danni ai filtri legati all aumento delle temperature. D.12 All art è richiesto un sistema di risparmio energetico a tre vie a comando elettrico facendo riferimento alla norma UNI CIG 7129/08. La norma citata si riferisce alla tecnica di realizzazione degli impianti a gas a uso domestico e similare, si chiede di confermare che tale sistema non sia da offrire e conseguentemente da campionare e che non sia quindi oggetto di valutazione tecnica alla luce anche del fatto che le cappe così come richiesto sono tutte in espulsione esterna. R.12 Si conferma la soluzione di progetto al fine di espellere i fumi di combustione dovuti alle lavorazioni sotto cappa. La Commissione valuterà eventuale soluzione alternativa a quanto richiesto. D.13 Per quanto concerne le cappe a flusso laminare chiediamo di specificare quanti e quali cappe dovranno essere adibite a persone diversamente abili. R.13 Le cappe destinate alle persone diversamente abili sono indicate nei disegni di progetto. D.14 Per quanto riguarda le cappe a flusso laminare orizzontale all art sono citate le seguenti normative U.S. Federal Standard 209e Classe 100 e UNI EN ISO Classe 3, si chiede di confermare che trattasi di refuso in quanto le norme di riferimento per le cappe a flusso laminare orizzontale sono Ed 3.0, IEC Ed 2.0, Direttiva bassa tensione 2006/95/CE, Direttiva EMC 2004/108/CE. R.14 Si conferma che la norma UNI EN ISO citata è riferita ai criteri generali di pulizia dell aria, per la quale è prescritta la Classe 3, mentre la U.S. Federal Standard 209e Classe 100 è l omologa norma americana. La cappa a flusso laminare orizzontale non è dispositivo di protezione collettiva in quanto rivolto alla protezione del prodotto e non delle persone, quindi non dispone di una normativa di riferimento. Le citate Ed 3.0, IEC Ed 2.0, Direttiva bassa tensione 2006/95/CE, Direttiva EMC 2004/108/C sono relative alla componentistica elettrica ed alla compatibilità elettromagnetica degli apparati. D.15 Si richiedono inoltre all art caratteristiche tecniche, sono richieste per le cappe a flusso laminare due prese RJ45 all interno della camera di lavoro. Si richiede di confermare che trattasi di mero refuso e che siano sufficienti le prese elettriche all interno della cappa.

4 R.15 Si rimanda alla risposta al quesito R10 di cui sopra. D.16 Si richiede la possibilità di campionare una cappa biohazard (K5) da cm 150 interna e non cm 140 come richiesto nel disciplinare di gara, visti i tempi strettissimi richiesti per la campionatura. R.16 Al fine di garantire la più ampia partecipazione alla procedura d appalto è consentita la presentazione, entro i termini previsti, di campionature di dimensioni leggermente differenti purché idonee a rappresentare la funzione richiesta. Resta inteso che, in caso di aggiudicazione, dovrà essere garantita la fornitura nel pieno rispetto della documentazione di gara. D.17 Camere Fredde - Per poter quantificare correttamente la tipologia di pavimento si prega di indicare se il pavimento deve essere rinforzato e carrellabile. Se si, si prega di indicare il peso massimo da considerare. R.17 Il pavimento delle camere fredde dovrà essere chiaramente carrellabile e, indicativamente, dovrà essere in grado di sostenere un carico di 250 kg mq. D.18 In merito alla cella RIF. Locale 1047 viene richiesto un sistema di aspirazione automatico di vapori e aria all apertura della porta, si prega di specificare la destinazione d uso della cella e la relativa predisposizione richiesta. R.18 I materiali da stoccare sono indicati nelle Schede tecniche esigenze laboratori (pag 276). D.19 Si prega inoltre di confermare che il sistema di estrazione così come l impianto sono da considerarsi escluse e non richieste in fornitura. R19 Le camere climatizzate si intendono date in opera complete, funzionali e funzionanti, di ogni onere ed accessorio. D.20 In merito alla cella RIF. Locale 2047, si prega di indicare la temperatura richiesta per singola camera in quanto non riportata nel disegno. R.20 La parte che si apre verso il corridoio (quella più piccola) dovrà essere a temperatura +4, quella retrostante a -20. D.21 In merito alla cella RIF. Locale T006 e T007, vengono riportate due temperature di esercizio diverse sul capitolato e sul disegno. A tal proposito si prega di indicare se viene richiesta una doppia camera con temperatura +4 e 20 o come da indicazione in capitolato di doppia cella a +4 c. S R.21 Le indicazioni corrette sono quelle riportate sugli elaborati grafici. La prima cella, quella verso la sala settoria normale deve avere una temperatura di +4, quella retrostante deve avere una temperatura di -20. D.22 Si prega inoltre di indicare se il sistema di sollevamento e movimentazione animali cosi come la struttura a ganci scaffalatura deve essere previsto in fornitura. Se si, si prega di indicare specifiche e pesi dei campioni movimentati in modo da poter valutare la corretta soluzione tecnica adatta a sostenere il peso richiesto.

5 R.22 Il sistema di movimentazione animali e ganci non è oggetto della presente fornitura. Il paranco per la movimentazione degli animali avrà una struttura in putrelle metalliche fondata a terra che non graverà sulla struttura della cella. La posizione dei pilastri è quella riportata nel disegno sottostante. D.23 Si prega inoltre di indicare la tipologia di porta che divide le due camere. R.23 La porta da installare fra le due camere fredde dovrà essere idonea a dividere due ambienti a temperature diverse (+4, -20 ). D.24 RIF. Locali T022, T023 e T024 si prega di indicare le temperature di esercizio richieste per ogni camera in quanto in capitolato vengono richieste camere +4 e -20 c mentre nei disegni allegati risultano essere camere singole. R.24 Le temperature sono le seguenti: T022 +4, T023-20, che saranno collegate da una porta idonea a dividere i due ambienti con temperature diverse. Il locale T024, sardinia, dovrà avere temperatura pari a +4 Ulteriori verifiche saranno effettuate dal Fornitore in sede di progetto esecutivo. D.25 In caso di camere a doppia temperatura si prega inoltre di indicare nel disegno la suddivisione degli ambienti richiesta. R.25 Sui disegni è sempre indicata la suddivisione delle camere (nel caso in cui debbano essere a doppia temperatura). La linea tratto punto arancione indica le dimensioni delle singole celle. D.26 In merito alle altezze delle camere, non essendo riportata in pianta, la presente per chiedervi se accettabile un altezza utile netta interna di mm. R26 All interno del Lotto 2 una altezza utile netta di 243 cm è accettabile: all interno del Lotto 3C Sale settorie (LOC T006-T007) l altezza utile netta deve essere min. 300 cm. Per le celle T022-T023-T024 un altezza utile netta di 243 cm è accettabile. D.27 Nel capitolato di gara sono richieste le remotizzazzioni degli impianti moto condensanti, con la presente si richiedono disegni DWG con segnalazione dei locali tecnici, dove andranno posti i gruppi. R.27 I gruppi moto condensanti saranno collocati, con buona approssimazione in copertura, a seguito di approfondimento effettuato dal Fornitore in sede di Progetto Esecutivo. D.28 Inoltre, si richiede di indicare in pianta le predisposizioni presenti per il passaggio delle tubazioni frigorifere. R.28 Tutte le predisposizioni impiantistiche sono in corso di realizzazione. I disegni as built saranno consegnati all aggiudicatario prima dell inizio della progettazione esecutiva. D.29 Dopo presa visione dei locali si prega di confermare che le utenze elettriche ivi compresi i quadri dovranno essere messi all interno dei locali. R.29 Le prese elettriche dovranno essere posizionate secondo quanto indicato dalla S.A. all interno nelle Schede tecniche esigenze laboratori.

6 D.30 Per le celle rif. T006 e T007 si prega di indicare se i partecipanti dovranno considerare incluso nell importo offerto anche il sistema di movimentazione interno. Se sì, si prega di indicare tipologia di sistema richiesto e pesi da considerare. R.30 No, tale sistema di movimentazione non è compreso nell offerta ed i partecipanti dovranno unicamente fornire la cella frigorifera. Si precisa che una cella a -20 deve sempre essere preceduta da una cella a +4 ; inoltre le 2 celle in sequenza dovranno essere messe in comunicazione attraverso una porta. Banchi da laboratorio D.31 RIF. Art mobiletti sottostrutturali Riguardo alla tipologia di mobiletti richiesti, chiediamo cortesemente di confermare che le serrature dovranno essere previste solo sulle cassettiere sottobanco. R.31 Si conferma che nelle soluzioni sottostrutturali le serrature saranno poste in opera solo sulle cassettiere. D.32 DRIF. Art Normativa specifica Si chiede di confermare che la normativa EN inerente, i banchi da laboratorio proposti sia da considerarsi relativa non solo alle semplici strutture ma siano esplicitati all interno del certificato rilasciato da ente terzo tutti gli elementi costituenti, il banco stesso (piani di lavoro, mensole ecc). R.32 Si conferma. D.33 RIF. Art Struttura modulo tecnico ridotto Si chiede cortesemente di confermare che la soluzione con pannelli tecnici in polimero sia considerata analoga e pertanto non valutata di qualità inferiore rispetto al pannello in nobilitato ignifugo, sia in virtù delle forniture analoghe e precedenti sia in virtù della maggiore resistenza chimica che tali pannelli in polimero possiedono. R.33 Si conferma la soluzione tecnica individuata nel Capitolato. La Commissione valuterà qualsiasi soluzione realmente migliorativa a quanto richiesto. Milano, 12 giugno 2018 DIREZIONE LEGALE E CENTRALE ACQUISTI IL CAPO SETTORE GARE F.to Dott.ssa Fabrizia Morasso