COMUNE DI CAMPOBASSO

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1 COMUNE DI CAMPOBASSO AREA N.4 SERVIZIO PATRIMONIO DIRETTIVA PER L UTILIZZO DELLA SALETTA SPAZIO CIVICO Approvata con delibera di Giunta Comunale n 274 del 31/10/07 1

2 I N D I C E Premessa. pag. 3 Art. 1 Oggetto.. pag. 3 Art. 2 Utilizzo.. pag. 3 Art. 3 Priorità.. pag. 3 Art. 4 Attività vietate pag. 4 Art. 5 Divieti..... pag. 4 Art. 6 Modalità della richiesta..... pag. 4 Art. 7 Comunicazione disponibilità saletta e adempimenti preliminari pag. 5 Art. 8 Autorizzazione..... pag. 5 Art. 9 Orario di utilizzo.... pag. 5 Art. 10 Canone di utilizzo ordinario.... pag. 6 Art. 11 Canone di utilizzo ridotto o maggiorato..... pag. 6 Art. 12 Responsabilità pag. 6 Art. 13 Assicurazione e cauzione.... pag. 7 Art. 14 Custodia.... pag. 7 Art. 15 Stato dell immobile..... pag. 7 Art. 16 Norme rinvio... pag. 7 2

3 Premessa Nell ambito della ridistribuzione degli spazi della sede municipale da adibire ad uffici è rimasta libera la saletta, ora denominata Saletta Spazio Civico, ubicata al piano terra con accesso dalla prima porta a sinistra dell atrio di ingresso del Municipio, delle dimensioni di mq.64, meglio evidenziata nella piantina allegata (All.1). Il Comune di Campobasso, ritenendo che la stessa possa essere utilizzata dal Comune o da terzi per eventi di varia natura, con particolare riguardo alla celebrazione dei matrimoni civili e le promesse di matrimonio, emana la seguente direttiva. Art. 1 (Oggetto) 1. La presente direttiva è volta a disciplinare l utilizzo della Saletta Spazio Civico da parte del Comune o di terzi ai fini della realizzazione di eventi di varia natura, diversi dalla celebrazione dei matrimoni civili e le promesse di matrimonio, il cui utilizzo è gestito direttamente dall Area n 2 Settore Servizi Demografici. Art. 2 (Utilizzo) 1. La saletta è destinata per la realizzazione dei seguenti eventi: a) eventi di natura istituzionale: a1) celebrazione di matrimoni civili a2) promesse di matrimonio a3) conferenze stampa a3) dibattiti elettorali o altri eventi di natura elettorale a4) convegni, incontri seminariali, piccole esposizioni o altre manifestazioni culturali organizzati dal Comune b) eventi di natura non istituzionale: b1) convegni, incontri seminariali, piccole esposizioni o altre manifestazioni culturali organizzati da terzi 2. La realizzazione di eventi diversi da quelli elencati al punto 1. potrà essere consentita, in via del tutto eccezionale, dal Dirigente del Servizio Patrimonio. 3. Tutte le manifestazioni per le quali si richiede l uso della saletta non devono avere scopo di lucro, fatta eccezione per la raccolta di fondi da destinare a beneficenza. 4. L utilizzo degli eventi relativi alla celebrazione di matrimoni civili e le promesse di matrimonio è gestito direttamente dall Area n 2 Settore Servizi Demografici. Mentre le altre attività sono gestite dall Area n 4- Servizio Patrimonio nel rispetto delle norme contenute nella presente direttiva. Art. 3 (Priorità) 1. La struttura deve essere concessa in base alla cronologicità della richiesta ed, in subordine, privilegiando dapprima le richieste relative alla realizzazione degli eventi di natura istituzionale, nel 3

4 medesimo ordine indicato nell art.2), punto 1., lett.a), e dopo le richieste relative alla realizzazione degli eventi di natura non istituzionale. 2. Nell ambito dei soggetti terzi, privilegiare le varie categorie, nell ordine di seguito indicato: a) Enti pubblici b) Istituzioni scolastiche c) Società ed Associazioni pubbliche d) Associazioni non lucrative e) Società ed Associazioni private f) Gruppi ricreativi g) Gruppi temporanei di singoli cittadini h) Singoli cittadini 3. Per le Associazioni non lucrative l utilizzo della saletta può essere concesso solo qualora non sia possibile avvalersi della sede per il centro del volontariato Terzo Spazio in Via Mazzini. Art. 4 (Attività vietate) 1. Sono vietati tutti gli eventi che per la loro natura sono incompatibili con le normali attività d ufficio o con le limitate dimensioni del locale (mq. 64). 2. Sono, altresì, vietate quelle attività che per la loro natura non sono idonee ad essere realizzate all interno della saletta in quanto potrebbero comportare danneggiamenti all immobile oppure costituire problemi di ordine pubblico. 3. Sarà, comunque, il dirigente del Servizio Patrimonio a verificare, in base al programma, che la manifestazione rientri tra le attività non consentite. Art. 5 (Divieti) 1. All interno della struttura è vietato: a) fumare; b) introdurre oggetti comunque pericolosi che durante le attività possono essere usati quali strumenti di offesa. Art. 6 (Modalità della richiesta) 1. Le richieste riferite alla celebrazione di matrimoni civili e alle promesse di matrimonio verranno effettuate con le stesse modalità già in atto presso l Area n 2 Settore Servizi Demografici. 2. Le richieste riferite alle altre attività residuali di cui all art.2) dovranno pervenire in forma scritta al Servizio Patrimonio almeno 20 giorni prima dell iniziativa. Le istanze presentate dopo tale termine possono essere accolte su discrezionalità del dirigente del Servizio Patrimonio e solo in presenza di motivate ragioni di urgenza. In tali casi è possibile derogare alla tempistica riferita alla comunicazione di disponibilità della saletta di cui all art. 7 e al rilascio dell autorizzazione di cui all art.8 della presente direttiva. 4

5 3. La richiesta di cui al punto 2., debitamente sottoscritta, dovrà essere predisposta secondo il modello appositamente predisposto dal Servizio Patrimonio. Art. 7 (Comunicazione disponibilità saletta e adempimenti preliminari) 1. Prima del rilascio dell autorizzazione definitiva il Servizio Patrimonio provvederà ad istruire le richieste pervenute, sulla base dei criteri di priorità indicati all art.3 e previa verifica delle prenotazioni già effettuate a cura del Settore Servizi Demografici per le attività di propria competenza. Qualora per le giornate richieste la struttura è libera e si ritiene, in via preventiva, che non vi siano motivi ostativi per la realizzazione dell iniziativa, al richiedente verrà comunicata, almeno 10 giorni prima dell iniziativa, la disponibilità della saletta nonché tutti gli adempimenti preliminari ed i termini in cui effettuarli a norma della presente direttiva. 2. La comunicazione di disponibilità di cui al precedente punto 1. implica la prenotazione della saletta, ma non ha valore vincolante per l Amministrazione. Detta prenotazione verrà comunicata all Area n 2 Settore Servizi Demografici al fine di impedire ulteriori prenotazioni per le proprie attività di competenza. Art. 8 (Autorizzazione) 1. Per l utilizzo della struttura è necessario il rilascio di apposita autorizzazione da parte del Servizio Patrimonio che vi provvederà, almeno 5 giorni prima dell iniziativa, dopo aver verificato l assolvimento degli adempimenti richiesti con la comunicazione di cui all art L autorizzazione può essere revocata in qualsiasi momento per sopravvenuti motivi di pubblico interesse. Può essere revocata, altresì, per motivi ritenuti validi a giudizio insindacabile del Servizio Patrimonio, mediante un preavviso scritto di almeno 3 giorni. In entrambi i casi il richiedente ha diritto al rimborso di eventuali canoni già versati, ma non può avere nulla a pretendere a titolo di indennizzo e/o risarcimento. 3. L autorizzazione non può più essere rilasciata nei confronti degli utilizzatori che, relativamente a manifestazioni già espletate, si siano resi inadempienti e/o non abbiano rispettato la presente direttiva. Art. 9 (Orario di utilizzo) 1. Gli utenti sono tenuti ad usufruire della saletta solo ed esclusivamente nei giorni e per le ore fissate, nonché solo per l attività specifica alla quale si riferisce l autorizzazione. 2. Il tempo di utilizzo è distinto in due fasce orarie: - dalle ore 8,00 alle ore 13,00 - dalle ore 15,00 alle ore 20,00 5

6 Art. 10 (Canone di utilizzo ordinario) 1. L utilizzo della saletta è subordinato al pagamento di un canone a titolo di rimborso spese, da versarsi sul CCP n intestato al Comune di Campobasso con l indicazione della seguente causale rimborso spese utilizzo Saletta Stato Civile giornata del. Il pagamento dovrà essere effettuato nei termini indicati nella comunicazione di disponibilità della saletta di cui all art Il canone di utilizzo è determinato in Euro 40,00 per ciascuna fascia oraria (dalle ore 8,00 alle ore 13,00, oppure dalle ore 15,00 alle ore 20,00). Pertanto l utilizzo per l intera giornata ammonta ad Euro 80, Il mancato pagamento nei termini previsti al precedente punto 1. viene considerata quale disdetta della prenotazione e ne comporta l annullamento, salva diversa disposizione del Dirigente del Servizio Patrimonio. Art. 11 (Canone di utilizzo ridotto o maggiorato) 1. Le attività organizzate dal Comune sono gratuite. 2. Sono altresì gratuite le seguenti attività, solo se effettuate nelle giornate feriali dal lunedì fino alle ore del sabato: - celebrazione di matrimoni civili - promesse di matrimonio 3. Le medesime attività di cui al precedente punto 2., se effettuate dalle ore 15,00 del sabato e nei giorni di domenica e festivi, prevedono il pagamento di un canone di utilizzo ridotto del 50% rispetto a quello determinato all art.10, punto 2. (Euro 20,00 per ciascuna fascia oraria); 4. Tutte le altre attività non ricomprese nei punti precedenti, se effettuate dalle ore 15,00 del sabato e nei giorni di domenica e festivi, prevedono il pagamento di un canone di utilizzo maggiorato del 25% rispetto a quello determinato all art.10, punto 2. (Euro 50,00 per ciascuna fascia oraria); Art. 12 (Responsabilità) 1. La responsabilità per incidenti o danni che si dovessero verificare, sia a persone sia a cose, durante il periodo di utilizzo della struttura e comunque ricollegabili alla manifestazione, sono interamente a carico dell utilizzatore. 2. L utilizzatore risponde dei danni eventualmente arrecati alla struttura e di eventuali furti o danni procurati ai beni mobili ivi presenti. A tal fine, è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie per evitare danneggiamenti di qualsiasi genere all immobile, che, nel caso si dovessero verificare, dovranno essere prontamente riparati con la supervisione dell Ufficio Tecnico Comunale o risarciti. 3. L utilizzatore è altresì responsabile del comportamento delle persone presenti nella saletta o intervenute nella manifestazione nell arco di tempo concesso per l uso della struttura stessa. 6

7 4. Il Comune ed il personale preposto alla vigilanza della saletta sono esonerati da ogni responsabilità circa la custodia e la salvaguardia dei materiali di proprietà degli utenti o del pubblico. Art. 13 (Assicurazione e cauzione) 1. La stipula di eventuali polizze di assicurazione a copertura dei rischi di cui all art.12 dovrà essere effettuata dall utente di sua iniziativa e a proprio carico. 2. Il Servizio Patrimonio, qualora lo riterrà opportuno in relazione alla rilevanza dell iniziativa o della durata dell autorizzazione, potrà richiedere la stipula di apposite polizze assicurative a copertura dei rischi di cui all art.12, oppure, in alternativa, il versamento di un deposito cauzionale di adeguato importo, a garanzia di eventuali danni all edificio o ai beni mobili ivi presenti. Art. 14 (Custodia) 1. La custodia della saletta è affidata al servizio portineria, il quale è tenuto: a) alla consegna e riconsegna delle chiavi del locale, da effettuarsi nei giorni e negli orari indicati nell atto autorizzativo e comunque concordati con l utente; b) a vigilare durante le operazioni di allestimento e disallestimento; c) a verificare che al termine dell iniziativa, o entro il giorno successivo se ciò è compatibile con la realizzazione di altre manifestazioni, i luoghi siano puliti ed in perfetto ordine e siano sgomberi da altri arredi eventualmente portati dall organizzatore; d) a segnalare tempestivamente eventuali disfunzioni o rotture, in modo da poter intervenire prontamente per le riparazioni; e) a relazionare immediatamente in caso di danni arrecati all immobile ed ai beni mobili ivi presenti ai fini del risarcimento. Art. 15 (Stato dell immobile) 1. Prima dell inizio dell attività, l utente è obbligato ad effettuare una accurata verifica dello stato dell immobile e delle attrezzature, denunciando immediatamente le eventuali anomalie al servizio portineria. 2. L accettazione delle chiavi da parte dell utilizzatore fa presumere che l immobile sia in buono stato di manutenzione e non presenta anomalie visibili. Art. 16 (Norme rinvio) 1. Tutto quanto non previsto nella presente direttiva è rimessa alla valutazione del Dirigente del Servizio Patrimonio. 7