Localizzazione degli interventi
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- Ricardo Casagrande
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2 1. Premessa L ufficio tecnico del Consorzio Forestale A.V.S., su incarico del Comune di Chiomonte, ha predisposto il progetto definitivo/esecutivo relativo agli Interventi di consolidamento muro contenimento parco G.A. Levis. La copertura finanziaria sarà garantita con fondi Comunali. Localizzazione degli interventi Gli interventi consistono nella realizzazione di un consolidamento del muro in pietra presente sul lato ovest del parco G. A. Levis. L esistente muro in pietrame lato ovest presenta problemi di stabilità, al fine di provvedere a un suo consolidamento si è scelto di utilizzare barre di ancoraggio tipo Gewi / Diwidag di lunghezza variabile da 6 a 9 metri e per la parte superficiale la realizzazione di barre di ancoraggio fissate a dei blocchi di calcestruzzo.
3 Documentazione consultata ARPA Banca dati SIFRAP RERCOMF PAI Autorità di Bacino del Fiume Po Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico Carta Geologica d Italia 1 : Foglio 153 Bardonecchia (1999) Ippolito F. et al., 1973 Geologia Tecnica. ISEDI Normativa nazionale di riferimento D.M. 20 febbraio 2018 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni OPCM 3274 del Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica D.LGS n. 152 del Norme in materia ambientale. Allegati parte V DD.LL.PP Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione Autorità di Bacino del Fiume Po Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) 7 Norme di attuazione e Atlante dei rischi idraulici ed idrogeologici Normativa regionale di riferimento Circ. P.G.R n. 45 Nuove norme per gli interventi da eseguire in aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici e s.m.i. L.R n. 45 Nuove norme per gli interventi da eseguire in aree sottoposte a vincolo per scopi idrogeologici Normativa comunale di riferimento Piano Regolatore Generale Comunale di Chiomonte
4 2. Compatibilità degli interventi con lo strumento urbanistico L area è classificata, nella Carta di Sintesi della Variante di Adeguamento al PAI del PRGC di Chiomonte, nella Classe II di idoneità urbanistica: (dalla Tavola C2 della Variante obbligatoria del PRGC al PAI) PRGC Chiomonte_TAV C2_Carta di Sintesi
5 3. Lineamenti geomorfologici e dinamica dei versanti L abitato di Chiomonte è situato a quota 750 s.l.m. su un evidente e marcato terrazzo morfologico in destra oro-idrografica dell alta valle Susa. In questa zona la Dora si approfondisce velocemente, dal limite orientale o inferiore della piana di Salbertrand (quota m 1006), per raccordarsi con la quota di Susa, posta a m 500 s.l.m., con una pendenza media del 2.8 %. Il torrente incide ed approfondisce una valle originariamente modellata dal ghiacciaio della val Susa, la cui presenza è testimoniata dalle rocce montonate presenti sul versante sinistro e da terrazzi quali quello della Ramats, opposto ma quota maggiore rispetto a quello di Chiomonte, Champriond, Maison, San Giuseppe, Sant Antonio, e dai rilievi a dosso di cetaceo nella zona di Olmo. Il veloce approfondimento dell alveo ha determinato il netto terrazzo di Chiomonte, la cui scarpata subverticale alta m 130 taglia i depositi fluviali a sabbie e ghiaie stratificate (Pleistocene superiore attuale, uidf nella Carta Geologica scala 1 : F 153 ), sovrastanti il contatto tettonico fra le carniole e marmi dolomitici della formazione delle Dolomie del Gad e i calcescisti della Falda Piemontese dei Calcescisti e delle Pietre Verdi. uidf Estratto della Carta Geologica d Italia scala 1 : , F 153 Bardonecchia uidf sedimenti ghiaiosi e ghiaioso-sabbiosi, con subordinata locale presenza intercalazioni di livelli sabbioso-limosi (depositi fluviali (Pleistocene sup attuale) di blocchi; sporadiche
6 4. Caratterizzazione sismica (ARPA Piemonte) - Il territorio regionale piemontese è circondato a N, ad W e a S dal sistema alpino occidentale, catena collisionale originatasi a partire dal Cretaceo per lo scontro fra le placca Europea ed Adriatica; il contesto tettonico ed i regimi geodinamici tutt'ora attivi portano la regione ad essere interessata da una sensibile attività sismica, generalmente modesta come intensità, ma notevole come frequenza. I terremoti si manifestano principalmente lungo due direttrici che riflettono chiaramente l'assetto tettonico regionale essendo quasi coincidenti, entro un ragionevole margine di distribuzione, l'uno con il fronte Pennidico e l'altro con il limite fra le unità pennidiche e la pianura padana. Osservando infatti la localizzazione degli epicentri dei terremoti registrati dalla rete sismica si nota chiaramente una distribuzione dispersa lungo due direttrici principali: una segue la direzione dell'arco Alpino occidentale nella sua parte interna, in corrispondenza del massimo gradiente orizzontale della gravità; l'altra più dispersa segue l'allineamento dei massicci cristallini esterni in corrispondenza del minimo gravimetrico delle alpi Occidentali francesi. Le due direttrici convergono nella zona del Cuneese, per riaprirsi a ventaglio verso la costa interessando il Nizzardo e l'imperiese. A seguito dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003, recante 'Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica', è stata introdotta una nuova classificazione sismica del territorio nazionale articolata in 4 zone. Il territorio del Comune di Chiomonte è classificato in Zona Sismica 3
7 Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 17 gennaio 2018 Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni indica i seguenti valori di accelerazione orizzontale a g / g per ciascuna delle quattro zone sismiche individuate nel territorio italiano, nonché i valori dei parametri di amplificazione sismica (in grassetto i parametri individuati per la zona in esame): Zona sismica accelerazione orizzontale con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni a g / g 1 > > Profilo stratigrafico categoria e descrizione A B C D E Categorie topografiche accelerazione orizzontale di ancoraggio dello spettro di risposta elastico a g / g Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di V S30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a m 3 Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fine molto consistenti caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 360 m/s e 800 m/s Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con profondità del substrato superiori a m 30, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 180 m/s e 360 m/s Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni fini a grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a m 30, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 100 m/s e 180 m/s Terreni con caratteristiche e valori di velocità equivalente riconducibili a quelle definite per le categorie C o D, con profondità del substrato non superiore a 30 m T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 T2 Pendii con inclinazione media i > 15 T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media T4 15 i 30 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i > 30 Vita nominale della struttura V N (anni) E intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purchè soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per lo scopo al quale è destinata Opere provvisorie Opere provvisionali Strutture in fase costruttiva (possono omettersi quando le relative durate previste in progetto siano inferiori a 2 anni) Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di importanza strategica Classi d uso e Coefficiente d uso C u In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in quattro classi d uso I Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli 0,7
8 II III IV Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d uso III o in Classe d uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti. Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al DM 5 novembre 2001, n Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica 1,0 1,5 2,0
9 5. Caratteristiche geotecniche Nel luglio 2016 è stata eseguita una indagine geotecnica e geofisica, a cura del Dott. Geol. Massimo Ceccucci di Susa, al fine di determinare la profondità del substrato roccioso. Le prove sono consistite in due prove penetrometriche dinamiche e 2 indagini sismiche tomografiche (cfr la relativa relazione in allegato). Le indagini hanno evidenziato la presenza del substrato litoide a profondità variabile fra i m 2 e i m 5 dal piano campagna. I terreni di fondazione della progettanda opera di contenimento risultano essere terreni rimaneggiati e di riporto, aventi caratteristiche geotecniche medie. In accordo con la classificazione dei suoli USCS, il terreno corrisponde alla classe GM: ghiaie sabbioso-limose, mediamente addensate
10 Inserendo nell abaco NAVFAC i dati di cui sopra si ottengono valori di densità, porosità e indice dei vuoti coerenti con quanto indicato da Lancellotta per le ghiaie:
11 UI principali parametri geotecnici sono: f(*) g n ghiaie sabbiose, ± limose t/m 3 4. Stabilità dei fronti di scavo L opera principale del progetto consiste nel consolidamento di un muro di sottoscarpa in zona pianeggiane, per cui non necessita delle verifiche di stabilità opere/terreno, essendo già verificato allo scorrimento e al ribaltamento in progetto. 5. Conclusioni L ufficio tecnico del Consorzio Forestale A.V.S., su incarico del Comune di Chiomonte, ha predisposto il progetto definitivo/esecutivo relativo agli Interventi di consolidamento muro contenimento parco G.A. Levis. Le opere sono compatibili con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche e geotecniche del sito. Gli scavi di altezza maggiore di m 1.5 dovranno essere sbatacchiati, o eseguiti a sezioni, oppure i fronti di scavo dovranno essere profilati con inclinazione non superiore ai 32 dall orizzontale. Per nessuna ragione potranno essere accumulati materiali di qualsiasi genere (terre da scavo, attrezzature e materiali da costruzione, a tergo del fronte di scavo.
12 STUDIO TECNICO DI GEOLOGIA Dott. Geol. Massimo CECCUCCI via Francesco Rolando, Susa (TO) REGIONE PIEMONTE CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO CONSORZIO FORESTALE ALTA VALLE SUSA INDAGINI GEOGNOSTICHE PROPEDEUTICHE ALLA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO MURO GIARDINI LEVIS DI CHIOMONTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CHIOMONTE Dott. Geol. Massimo Ceccucci LUGLIO 2016 P. I.V.A C.F.:CCCMSM70P10L013M ORDINE DEI GEOLOGI DEL PIEMONTE N 475 massimoceccucci@libero.it
13 Dott. Geol. Massimo Ceccucci REGIONE PIEMONTE CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO CONSORZIO FORESTALE ALTA VALLE SUSA INDAGINI GEOGNOSTICHE PROPEDEUTICHE ALLA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO MURO GIARDINI LEVIS DI CHIOMONTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CHIOMONTE LUGLIO 2016 INDICE 1 PREMESSA UBICAZIONE DELLE INDAGINI PROVE PENETROMETRICHE DINAMICHE INDAGINE GEOFISICA DI TOMOGRAFIA SISMICA CONSIDERAZIONI RIASSUNTIVE... 8 ALLEGATI Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte 1
14 Dott. Geol. Massimo Ceccucci 1 PREMESSA La presente nota contiene le risultanze della campagna di indagini geognostiche condotte dallo scrivente nel luglio 2016 su incarico del Consorzio Forestale Alta Valle Susa (lettera di incarico prot. 1826/2016 del 05/07/2016 Codice Commessa: ). Le attività attengono agli studi propedeutici alla progettazione degli interventi di consolidamento del muro di contenimento dei Giardini Levis nel Comune di Chiomonte (TO). La campagna di indagini ha comportato la realizzazione di prove in sito per la ricostruzione dell andamento del tetto del substrato roccioso nel sottosuolo: esse sono consistite nell esecuzione di prove penetrometriche dinamiche e stendimenti sismici con tecnica a rifrazione. Nel seguito sono riportati: l ubicazione dei punti investigati e degli stendimenti sismici; le modalità di esecuzione delle prove; i risultati delle indagini e l interpretazione dei dati collezionati. Le prove penetrometriche dinamiche sono state realizzate impiegando un penetrometro superpesante PAGANI mentre gli stendimenti sismici sono stati eseguiti impiegando strumentazione MAE advanced geophysics instruments. Susa, 25 luglio 2016 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte 2
15 Dott. Geol. Massimo Ceccucci 2 UBICAZIONE DELLE INDAGINI Le indagini hanno interessato il settore occidentale dei Giardini Levis ubicati nel settore nordoccidentale dell abitato di Chiomonte (figura 1) appena a valle di Piazza Giorgio Andrea Agnes des Geneys. Figura 1. Corografia dell area investigata Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte 3
16 Dott. Geol. Massimo Ceccucci La campagna di indagini ha comportato la realizzazione di (figura 2): n. 2 prove penetrometriche (DIN1 DIN2); n. 2 indagini sismiche tomografiche (S1-S2). Le prove penetrometriche sono state eseguite lungo un allineamento trasversale al muro di consolidamento: nelle sue vicinanze (DIN1) e defilata verso est a ridosso della fondazione della struttura coperta (DIN2). Gli allineamenti di indagine sismica sono entrambi orientati da SO (geofono n.1) verso NE (geofono n.12). Lo stendimento n.1 è posizionato più a Sud rispetto allo stendimento n.2, allineato con i punti oggetto di indagine penetrometrica (prova DIN1 in corrispondenza circa del geofono n.3 e prova DIN2 intermedia tra i geofoni n.11 e n.12). 14 m S2 1 Muro di contenimento instabile 15 m 4 m S1 Struttura coperta 1 DIN1 DIN2 10 m LATO PIAZZA GIORGIO ANDREA AGNES DES GENEYS Figura 2. Ubicazione indagini (Schema non in scala) 4 Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte
17 Dott. Geol. Massimo Ceccucci 3 PROVE PENETROMETRICHE DINAMICHE Le prove sono state realizzate il giorno 15/05/2016 (figura 3). Figura 3. Esecuzione prove penetrometriche dinamiche Il penetrometro utilizzato per le prove è il Pagani TG EML.C che per le sue caratteristiche risulta, secondo la classificazione ISSFME (1988), di tipo superpesante (DPSH). Il rifiuto alla penetrazione è stato rilevato a 5,00 m (prova DIN) e 2.20 m (prova DIN2) (tabella 1). Id Prova DIN 1 DIN 2 Prof. Rifiuto (m) Tabella 1. Prove penetrometriche dinamiche: profondità di indagine I tabulati contenenti i dati raccolti e la loro elaborazione è riportata in allegato. 4 INDAGINE GEOFISICA DI TOMOGRAFIA SISMICA La campagna di prospezione di tomografica sismica è stata eseguita lo stesso giorno delle investigazioni condotte con il penetrometro (15 luglio 2016) realizzando complessivamente n.2 stendimenti di indagine mediante l infissione nel terreno di geofoni da 14 Hz secondo le configurazioni indicate nella tabella di seguito riportata (tabella 2). Stendimento Numero geofoni Interasse (m) L tot. (m) S S Tabella 2. Caratteristiche stendimenti Le onde sismiche sono state generate artificialmente, colpendo con una mazza del peso di circa 6 kg una piastra metallica posta a diretto contatto con il terreno. L avvio dell acquisizione è stato realizzato mediante il posizionamento in prossimità della piastra metallica di battuta di un geofono detto di trigger o starter, collegato a sua volta all apparecchiatura per la registrazione del segnale. L indagine ha previsto la realizzazione di n.5 scoppi di energizzazione per ciascun stendimento, disposti lungo l allineamento come di seguito indicato. Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte 5
18 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Scoppio Ubicazione scoppio di energizzazione 1 Esterno allo stendimento, ad un interasse di distanza dal geofono n.1 2 Interno allo stendimento, intermedio tra i geofoni n.3 e n.4 3 Interno allo stendimento, intermedio tra i geofoni n.6 e n.7 4 Interno allo stendimento, intermedio tra i geofoni n.9 e n.10 5 Esterno allo stendimento, ad un interasse di distanza dal geofono n.12 Tabella 3. Ubicazione scoppi di energizzazione L elaborazione dei dati acquisiti in campo è stata effettuata per mezzo del programma Rayfract della Intelligent Resources Inc. (Canada e Svizzera). Questo programma consente di ricostruire, una volta individuati i tempi di primo arrivo delle onde sismiche registrate da ogni geofono per ciascun punto di energizzazione, un immagine tomografica del sottosuolo indicante la distribuzione della velocità delle onde. Stendimento S1 Stendimento S2 Figura 4. Esecuzione indagine sismica Di seguito si riportano le immagini tomografiche ottenute per il sito in esame. Sull immagine relativa allo stendimento n.1 sono inoltre state riportate le tracce indicative delle profondità raggiunte dalle prove penetrometriche dinamiche eseguite in sito. Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte 6
19 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Bordo Muro Bordo Muro Figura 5. Immagini tomografiche sismiche (in alto: stendimento S1, in basso: stendimento S2) 7 Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte
20 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Analizzando l immagine tomografica sismica dello stendimento n.1 si può osservare un assetto piuttosto regolare al di sotto dell allineamento di indagine, caratterizzato in generale da depositi con velocità via via crescenti all aumentare della profondità, ad eccezione del tratto compreso tra i geofoni n.9-n.12, che è caratterizzato da un locale aumento di velocità tra m di profondità dal p.c. Nel dettaglio nel tratto di stendimento compreso tra le progressive 0-10 m è possibile individuare un primo orizzonte avente velocità massima < 500 m/s nei primi m di profondità dal p.c., poggiante su depositi a velocità superiori, che raggiungono i 1000 m/s ad una profondità di circa 5.0 m dal p.c., ed i 1150 m/s alla massima profondità raggiunta dall indagine. Analizzando l immagine tomografica sismica dello Stendimento S2 si osserva un assetto che presenta maggiori irregolarità al di sotto dell allineamento di indagine rispetto al caso precedente. In particolare i depositi aventi velocità < 1000 m/s presentano uno spessore maggiore ai lati dello stendimento, nei tratti compresi tra le progressive m e m, variabile tra m, e minore nel tratto centrale tra le progressive m, variabile tra circa m. Confrontando in particolare l immagine tomografica sismica dello stendimento n.1 con l assetto stratigrafico ricostruito grazie alle prove penetrometriche dinamiche eseguite in sito, è possibile associare gli orizzonti a velocità inferiori a 1000 m/s ai materiali di riporto di natura varia presenti in superficie, ed i depositi a velocità superiori a detti valori al substrato roccioso dapprima fratturato e poi compatto. 5 CONSIDERAZIONI RIASSUNTIVE Con lo scopo di confermare il modello litostratigrafico ipotizzato (unità detritica poggiante su unità litoide) e riconoscere l andamento del tetto del substrato roccioso nel sottosuolo, il giorno 15/07/2016 è stata condotta una campagna di indagini che ha comportato lo svolgimento di n. 2 prove penetrometriche dinamiche e n. 2 indagini sismiche tomografiche. La correlazione tra i dati collezionati con i due distinti approcci investigativi ha permesso di riconoscere con sufficiente grado di dettaglio i rapporti geometrici tra le due unità:la prima più superficiale costituita da terreni verosimilmente incoerenti e caratterizzata da bassa velocità delle onde sismiche (coperture detritiche); la seconda, più profonda, compatta e contraddistinta da elevata velocità delle onde sismiche (substrato litoide). Nel dettaglio l insieme delle informazioni disponibili permette di trarre le deguenti considerazioni (figure 6 e 7): 1. in prossimità del muro di contenimento da consolidare il substrato litoide risulta significativamente depresso ponendosi a oltre 5 m di profondità; 2. spostandosi verso il centro dei giardini la superficie di separazione detritio/substrato si innalza in maniera non graduale: prima debolmente, poi in maniera più netta; 3. nel settore meridionale dei giardini (lato Piazza Giorgio Andrea Agnes Des Geneys) il substrato è caratterizzato da un netto gradino che ne comporta l innalzamento verso la superficie nell intorno dei 15 m di distanza dal bordo del muro oggetto di intervento; 4. nel settore opposto il basamento rocciodo mostra una forma a cupola elevandosi verso la superficie e stazionando ad una distanza dal piano campagna inferiore ai 2 m nel tratto posto tra i 10 m ed i 22 m misurati partendo dal bordo dell opera di contenimento; 5. le peggiori condizioni di staticità della porzione meridionale del muro di contenimento (rispetto a quella settentrionale) potrebbero essere ricondotte al maggiore volume delle terre contenute dall opera in questo settore. Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte 8
21 Dott. Geol. Massimo Ceccucci COLTRE DETRITICA SUBSTRATO LITOIDE Bordo Muro COLTRE DETRITICA SUBSTRATO LITOIDE Bordo Muro Figura 6. Modello interpretativo 9 Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte
22 Dott. Geol. Massimo Ceccucci m ~ 20 m 5.0 m Figura 7. Indicazione schematica della profondità del substrato litoide dalla superficie (m) 10 Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte
23 Dott. Geol. Massimo Ceccucci ALLEGATI RISULTATI DELLE PROVE PENETROMETRICHE 11 Consorzio Forestale Alta Valle Susa Indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione degli interventi di consolidamento muro giardini Levis di Chiomonte nel territorio del Comune di Chiomonte
24 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Certificato: PENETROMETRO DINAMICO IN USO : TG EML.C Classificazione ISSMFE (1988) dei penetrometri dinamici TIPO Sigla Certificato Peso Massa Battente M (kg) Leggero DPL (Light) M 10 Medio DPM (Medium) 10 < M < 40 Pesante DPH (Heavy) 40 M < 60 Super pesante DPSH (Super Heavy) M 60 CARATTERISTICHE TECNICHE : TG EML.C PESO MASSA BATTENTE M = kg ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0.75 m PESO SISTEMA BATTUTA Ms = 0.63 kg DIAMETRO PUNTA CONICA D = mm AREA BASE PUNTA CONICA A = cm² ANGOLO APERTURA PUNTA α = 60 LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1.00 m PESO ASTE PER METRO Ma = 6.31 kg PROF. GIUNZIONE 1ª ASTA P1 = 0.40 m AVANZAMENTO PUNTA δ = 0.20 m NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) Relativo ad un avanzamento di 20 cm RIVESTIMENTO / FANGHI NO ENERGIA SPECIFICA x COLPO Q = (MH)/(Aδ) = kg/cm²( prova SPT : Qspt = 7.83 kg/cm² ) COEFF.TEORICO DI ENERGIA βt = Q/Qspt = ( teoricamente : Nspt = βt N) Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) : Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)] Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H) e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta UNITA' di MISURA (conversioni) 1 kg/cm² = MPa =~ 0,1 MPa 1 MPa = 1 MN/m² = kg/cm² 1 bar = kg/cm² = 0.1 MPa 1 kn = MN = kg
25 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Certificato: PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - cantiere : Giardini Levis - data prova : 15/07/ lavoro : Indagini_muro - quota inizio : Piano campagna - località : Chiomonte (TO) - prof. falda : Falda non rilevata - data emiss. : 15/07/2016 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG EML.C - M (massa battente)= kg - H (altezza caduta)= 0.75 m - A (area punta)= cm² - D(diam. punta)= mm - Numero Colpi Punta N = N(20) [ δ = 20 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO
26 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Certificato: PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2 TABELLE VALORI DI RESISTENZA - cantiere : Giardini Levis - data prova : 15/07/ lavoro : Indagini_muro - quota inizio : Piano campagna - località : Chiomonte (TO) - prof. falda : Falda non rilevata - data emiss. : 15/07/2016 Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) asta PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG EML.C - M (massa battente)= kg - H (altezza caduta)= 0.75 m - A (area punta)= cm² - D(diam. punta)= mm - Numero Colpi Punta N = N(20) [ δ = 20 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : NO
27 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Certificato: PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - cantiere : Giardini Levis - data prova : 15/07/ lavoro : Indagini_muro - quota inizio : Piano campagna - località : Chiomonte (TO) - prof. falda : Falda non rilevata - data emiss. : 15/07/2016 Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(20) n colpi δ = 20 m m
28 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Certificato: PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2 DIAGRAMMA RESISTENZA DINAMICA PUNTA Scala 1: 50 - cantiere : Giardini Levis - data prova : 15/07/ lavoro : Indagini_muro - quota inizio : Piano campagna - località : Chiomonte (TO) - prof. falda : Falda non rilevata - data emiss. : 15/07/2016 Rpd (kg/cm²) Resistenza dinamica alla punta, formula "Olandese" N = N(20) n colpi δ = 20 m m
29 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Certificato: PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1 ELABORAZIONE STATISTICA - cantiere : Giardini Levis - data prova : 15/07/ lavoro : Indagini_muro - quota inizio : Piano campagna - località : Chiomonte (TO) - prof. falda : Falda non rilevata - data emiss. : 15/07/ note : Interpretazione litologica a cura del Dott. Geol. M. Ceccucci n Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt M min Max ½(M+min) s M-s M+s N Rpd N Rpd M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medio VCA: valore caratteristico assunto N: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 20 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²) β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico β t = 1.49) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm ) Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI DIN 1 n Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e Riporto eterogeneo Substrato roccioso Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm ) DR % = densità relativa ø' ( ) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acqua e (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno
30 Dott. Geol. Massimo Ceccucci Certificato: PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2 ELABORAZIONE STATISTICA - cantiere : Giardini Levis - data prova : 15/07/ lavoro : Indagini_muro - quota inizio : Piano campagna - località : Chiomonte (TO) - prof. falda : Falda non rilevata - data emiss. : 15/07/ note : Interpretazione litologica a cura del Dott. Geol. M. Ceccucci n Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt M min Max ½(M+min) s M-s M+s N Rpd N Rpd M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medio VCA: valore caratteristico assunto N: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 20 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²) β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico β t = 1.49) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm ) Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI DIN 2 n Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e Riporto eterogeneo Substrato roccioso Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm ) DR % = densità relativa ø' ( ) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acqua e (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno
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