IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

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1 ORDINANZA N. 001 DEL 16/01/2007 Deroga all art. 13, comma 1, della L.R , n. 83 e s.m.i. per il conferimento rifiuti urbani Art. 31, comma 1, lett.a) della L.R. 83/00 e s.m.i. Art. 191 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. 1^Reiterazione Ornanza Regionale n. 3 del (BURA n. 44 del ). (BURA n. 6 del ) IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Richiamata la propria precedente ornanza n. 3 del , pubblicata sul B.U.R.A. n. 44 del , con la quale si è provveduto da parte della Regione Abruzzo ad affrontare una situazione emergenza ambientale creatasi in Provincia Teramo, riguardante le attività smaltimento dei rifiuti urbani; Evidenziato che nella Provincia Teramo permane ancora una situazione emergenza, caratterizzata da un insufficiente sponibilità impianti smaltimento e/o recupero, per il conferimento dei rifiuti urbani, per i seguenti motivi: 1. permane l insponibilità della scarica La Torre, ubicata nel Comune Teramo (TE), interessata da un evento calamitoso (frana) e dall intervento della Protezione Civile con la nomina un commissario (Prefetto Teramo); 2. permane l insponibilità della scarica Salino, ubicata nel Comune Tortoreto (TE), a causa situazioni inquinamento ambientale dell area circostante, come rilevato dall ARTA Dipartimento Provinciale Teramo (con provvemento del , è stata sottoposta a sequestro preventivo dall Ufficio del Giuce per le indagini preliminari del Tribunale Teramo, per gli accertamenti del caso); 3. la scarica Conti, ubicata nel Comune Cellino Attanasio (TE), è stata chiusa con ornanza del Sindaco n. 7 del , a causa della saturazione del bacino smaltimento; 4. la scarica S. Lucia, ubicata nel Comune Atri (TE), ssequestrata con decreto emesso in data dal Tribunale Teramo Ufficio del Giuce per le indagini preliminari (notificato ai soggetti interessati con verbale del Comando Carabinieri per la Tutela dell Ambiente Nucleo Operativo Ecologico Pescara del ), non può essere ancora utilizzata, come da parere ARTA Dipartimento Provinciale Teramo rimesso con nota prot.n del ; 5. la scarica Colle Coccu, ubicata nel Comune Castellato (TE), è stata chiusa con provvemento del Sindaco, per raggiunta saturazione del bacino smaltimento; 6. la scarica servizio all impianto compostaggio del CIRSU SpA, ubicato in contrada Casette Grasciano, nel Comune Notaresco (TE), è stata ssequestrata con Decreto del G.I.P. del prot.n.5213/05, per essere utilizzata, in attesa nuove sposizioni ed interventi, dai soli Comuni del Consorzio (Bellante, Giulianova, Morro d Oro, Mosciano S. Angelo, Notaresco e Roseto degli Abruzzi); Vista la nota del CO.R.S.U., Consorzio comprensoriale per i rifiuti Teramo, prot.n. 6 del , avente per oggetto: Ornanza Regionale n..3/06. Scadenza autorizzazione); Vista la nota del Servizio Gestione Rifiuti prot.n. 222 del , con la quale sono state richieste e sollecitate agli Enti interessati (CO.R.S.U. e Provincia Teramo), alcune informazioni e chiarimenti; Vista la successiva nota della Provincia Teramo prot.n. 354 del , con la quale si richiede provvedere alla prima reiterazione dell Ornanza regionale n. 3/06, con mofiche interessanti il conferimento rifiuti da parte dell Unione Comuni Val Vibrata (giusta Ornanza regionale n. 4/06), per il conferimento rifiuti urbani non fferenziati CER , interessanti alcuni Comuni della stessa

2 Provincia fuori dall ambito territoriale, perdurando l assenza impianti idonei al loro smaltimento ed esprimendo parere tecnico favorevole; Visto il D.Lgs , n. 152, avente per oggetto: Norme in materia ambientale, art. 191 Ornanze contingibili ed urgenti e poteri sostitutivi ; Visto il D.Lgs , n. 284 Disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 recante norme in materia ambientale Visto il D.Lgs , n. 36 avente per oggetto: Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa alle scariche rifiuti e successive mofiche ed integrazioni; Visto il D.M Criteri ammissibilità dei rifiuti in scarica e successive mofiche ed integrazioni s.m.i; Visto l art. 11, comma quaterdecies della L n. 248, che ha ulteriormente posticipato il termine del , cui al D.Lgs , n. 36, al ; Vista la legge 27 cembre 2006, n. 296 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato Legge Finanziaria 2007 che, all art. 1, comma 184, lett. c), ha ulteriormente prorogato il termine del , cui all art. 17, commi 1, 2 e 6 del D.Lgs. 36/03, al ; Vista la L.R. 28/04/00, n. 83 e s.m.i., avente per oggetto: Testo Unico in materia gestione dei rifiuti contenente l approvazione del piano regionale dei rifiuti - art. 31, comma 1, lett.a), Visto altresì, l art. 13, comma 1 della L.R.83/00 e s.m.i., che prevede che l Ambito Territoriale Ottimale (ATO) per la gestione dei rifiuti urbani è costituito dal territorio provinciale; Vista la L.R , n. 27 Disposizioni in materia ambientale, che all art. 7, comma 3 prevede: Le Province, per accertate necessità, tramite accor tra i soggetti interessati, possono autorizzare il trattamento, il recupero e lo smaltimento rifiuti urbani prodotti nella Regione, in impianti localizzati in ambiti territoriali versi. Omissis ; Preso Atto che la situazione in Provincia Teramo, permane critica, come già descritto nell ornanza del Presidente della Giunta Regionale n. 3 del , pubblicata sul B.U.R.A. n. 44 del ; Evidenziato che le richieste degli Enti interessati sono riferibili a tipologie rifiuti classificati ai sensi dell art. 184 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. rifiuti urbani e/o assimilati agli stessi e sono conferibili in impianti smaltimento, classificati ai sensi dell art. 4, comma 1, lett. b) del D.Lgs.36/03, come scariche per rifiuti non pericolosi, per le quantità riportate in tabella; Tab.1 Quadro riassuntivo. Comuni interessati CER ATO provenienza Comuni del Comprensorio CO.R.S.U. Teramo: Basciano, Canzano, Castellalto, Castel Castagna, Cellino Attanasio, TE Cermignano, Crognaleto, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Impianto smaltimento Discarica Casoni ATO - CH Penna S. Andrea, Pietracamela. Totale 50 Fonte: Servizio Gestione Rifiuti Regione Abruzzo. Considerato che la situazione criticità delle attività smaltimento dei rifiuti urbani che si è venuta a creare, per i motivi sopra illustrati, ha causato l impossibilità provvedere al loro corretto smaltimento nell ambito della Provincia Teramo, con conseguenti ripercussioni negative sull organizzazione dei servizi igiene urbana rivolti ai cittani; t/g 50

3 Ritenuto dover emettere un ornanza regionale ai sensi dell art. 191 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. e dell art. 31, comma 1, lett. a) della L.R.83/00 e s.m.i.; Considerato che la Regione Abruzzo, valutando la già critica situazione nel settore della gestione dei rifiuti, ulteriormente aggravatasi in Provincia Teramo, per le situazioni sopra accennate, al fine consentire un miglior coornamento delle attività smaltimento e/o recupero dei rifiuti urbani nel territorio regionale e favorire sinergie cooperative tra Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) versi, ha provveduto ad approvare la DGR n del , recante specifiche rettive, ispirate a princìpi solidale cooperazione e responsabilità convisa tra tutti i soggetti interessati (Province, Consorzi Intercomunali e/o loro Società SpA, gestori impianti,..etc), al fine superare le gravi fficoltà operative; Preso atto che le Province Teramo e Chieti, hanno evidenziato fficoltà operative ad applicare le sposizioni cui all art. 7, comma 3 della L.R , n. 27, soprattutto a causa dei tempi ristretti a loro sposizione; Considerato che il Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia, per le vie brevi, data l urgenza, ha provveduto preliminarmente a consultare: 1. il Sindaco del Comune Chieti, per avere la sponibilità a ricevere un ulteriore quantitativo rifiuti urbani presso la scarica Casoni, ubicata nel Comune Chieti, rifiuti provenienti dai Comuni della Provincia Teramo che conferivano nella scarica Colle Coccu, ubicata nel Comune Castellalto (TE); 2. le Province Chieti e Teramo, per il necessario coornamento delle attività connesse con l organizzazione dei servizi raccolta, smaltimento e/o recupero; 3. il Consorzio comprensoriale per i rifiuti urbani CO.R.S.U. Teramo; Richiamato il Decreto Legislativo , n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale ; Richiamato il D.Lgs , n. 36 avente per oggetto: Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa alle scariche rifiuti e successive mofiche ed integrazioni; Richiamata la L.R.28/04/00, n. 83 e s.m.i., avente per oggetto: Testo Unico in materia gestione dei rifiuti contenente l approvazione del piano regionale dei rifiuti ; Richiamata la L.R , n. 27 Disposizioni in materia ambientale, Richiamata la L.R , n. 17 Disciplina del tributo speciale per il deposito in scarica dei rifiuti soli, pubblicata sul B.U.R.A. n. 37 del recente le nuove sposizioni inerenti l applicazione dell ecotassa per i rifiuti conferiti agli impianti smaltimento, a partire dal 1 gennaio 2007; Richiamata la nota della Direzione Affari della Presidenza, Servizio Legislativo, prot.n del ; Considerato che l impianto smaltimento per rifiuti non pericolosi ubicato in località Casoni nel Comune Chieti, inviduato nello specifico, presenta sufficienti sponibilità volumetriche per ricevere i rifiuti da ambiti territoriali versi; Visto l art. 191, comma 1 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. che prevede la possibilità, qualora si verifichino situazioni eccezionale ed urgente necessità tutela della salute pubblica e dell ambiente e non si possa altrimenti provvedere, emettere ornanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme gestione dei rifiuti, anche in deroga alle sposizioni vigenti, garantendo un elevato livello tutela della salute e dell ambiente; Ritenuto inviduare nel 1 comma dell art. 13 della predetta L.R.83/00 e s.m.i., la norma che, ai sensi del presente atto, si intende derogare, in quanto l utilizzazione degli impianti presenti nella Regione,

4 regolarmente autorizzati ed in esercizio, nei limiti e prescrizioni imposti dalle rispettive autorizzazioni rilasciate dalla Regione, non comporta il ricorso a forme speciali gestione dei rifiuti urbani che determinino pregiuzio per la salute pubblica e per l ambiente; Ritenuto accogliere favorevolmente le richieste formulate dal CO.R.S.U. Teramo (Comuni interessati), nonché dalla Provincia Teramo, come da note sopra riportate; Dato atto che la Provincia Teramo ha espresso, con nota prot.n. 354 del , parere tecnico favorevole al conferimento dei rifiuti urbani interessati dal presente provvemento, in un ambito territoriale verso, ai sensi dell art. 191, comma 3 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; Dato atto che il Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Regionale Parchi Territorio Ambiente Energia ha espresso il proprio parere favorevole in orne alla legittimità ed alla regolarità tecnico-amministrativa del presente atto, anche ai sensi dell art. 191, comma 3 del D.Lgs.152/06 (non rilevandosi dallo stesso conseguenze negative sul piano ambientale); ORDINA per le motivazioni esposte in premessa, che qui seguito si intendono integralmente riportate e trascritte: 1. Provvedere, in deroga a quanto sposto dall art. 13, comma 1 della L.R , n. 83, affinché i rifiuti urbani infferenziati (CER ), dei Comuni riportati in Tab. 1 (e/o per loro conto: il Consorzio comprensoriale e/o i soggetti gestori dei servizi d igiene urbana), per un quantitativo complessivo circa 50 t/g; siano smaltiti nella scarica per rifiuti non pericolosi ubicata in località Casoni, nel Comune Chieti; nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia tutela della salute pubblica e dell ambiente, nonché dei limiti, conzioni e prescrizioni riportate nella relativa autorizzazione regionale rilasciata a favore del titolare dell impianto destinazione finale dei rifiuti; Tab.1 Quadro riassuntivo. Comuni interessati CER ATO provenienza Comuni del Comprensorio CO.R.S.U. Teramo: Basciano, Canzano, Castellalto, Castel Castagna, Cellino Attanasio, Cermignano, Crognaleto, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Penna S. Andrea, Pietracamela. Impianto smaltimento TE Discarica Casoni ATO - CH Totale 50 Fonte: Servizio Gestione Rifiuti Regione Abruzzo. 2. stabilire che le presenti sposizioni, costituiscono la 1^ reiterazione dell Ornanza regionale n. 3 del , limitatamente ai Comuni incati nella Tab. 1 ed hanno valità temporale mesi 6 (sei), dalla data emissione del provvemento, eventualmente rinnovabile, ai sensi dell art. 191, comma 4 del D.Lgs.152/06 e s.m.i.; 3. richiamare i soggetti interessati dalla presente sposizione, al più rigoroso e scrupoloso rispetto della vigente normativa in materia salute pubblica e tutela dell ambiente, riservandosi adottare i provvementi previsti dall art. 191, comma 2 del D.Lgs.152/06 e s.m.i., per promuovere ed adottare le iniziative necessarie per garantire la raccolta fferenziata, il riutilizzo, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti; 4. rimandare ad accor tra le parti interessate: la definizione delle modalità operative relative alle attività raccolta e smaltimento dei RU, la definizione delle tariffe conferimento dei RU agli impianti che, in ogni caso, non devono scostarsi da quelle già in vigore all atto dell emissione della presente ornanza. A tal fine, entro 7 giorni dall emanazione della presente ornanza, il gestore t/g 50

5 dell impianto smaltimento comunica alla Regione Servizio Gestione Rifiuti ed alle Province interessate, la tariffa/e conferimento applicata/e. Eventuali mofiche della/e tariffa/e conferimento all impianto interessato, devono essere preliminarmente motivate, documentate ed inviate alla Regione per l esame competenza cui all art. 8, comma 1, lett. m) ed All. 2, punto 6 del D.Lgs.36/03 Piano Finanziario ; 5. richiamare al rispetto delle norme regionali in materia tributo speciale cui alla L.R.17/06 nonché al rispetto delle sposizioni del D.M Criteri ammissibilità dei rifiuti in scarica e s.m.i.; 6. prescrivere alle Province, l effettuazione un rigoroso controllo delle attività e la verifica, con apposite relazioni trimestrali da rimettere al competente Servizio della Regione, delle sposizioni cui al presente provvemento ed in caso inosservanza delle stesse, perché provvedano a segnalarle tempestivamente per l adozione dei conseguenti provvementi; 7. trasmettere da parte del Servizio Gestione Rifiuti, copia del presente provvemento alle Province interessate, al Consorzio Comprensoriale CO.R.S.U. Teramo, al Comune Chieti ed al gestore dell impianto smaltimento, alla Direzione Centrale dell ARTA ed ai Dipartimenti Provinciali dell ARTA territorialmente competenti (Chieti e Teramo),; 8. demandare alla Provincia Teramo, il compito informare tempestivamente i versi Comuni interessati per l adozione degli adempimenti conseguenti; 9. trasmettere, altresì, copia del presente provvemento, ai sensi dell art. 191, comma 1 del D.Lgs.152/06 e s.m.i., al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministero della Salute, al Ministero delle attività produttive; 10. pubblicare integralmente il presente provvemento sul B.U.R.A. Contro il presente provvemento è ammesso ricorso giuriszionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni o ricorso straornario al Capo dello Stato, entro centoventi giorni dalla sua pubblicazione sul B.U.R.A. L AQUILA, 16 gennaio 2007 IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE On. Ottaviano Del Turco

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