DOSSIER IV
|
|
- Sabina Franceschi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 0 Kongreya Neteweyî ya Kurdistanê Kurdistan National Congress Congrès National du Kurdistan 1999 DOSSIER IV Ricordando Srebrenica, Vukovar, Ruanda, Halabja, Shengal...? Probabilmente non ci siamo mai perdonati per questo. Se non vogliamo che si ripeta a Kobanê, dobbiamo agire ora. Non è nostra responsabilità sostenere la resistenza curda a Kobanê? HEADQUARTERS. Rue Jean Stas Bruxelles tel: fax: Homepage: kongrakurdistan@gmail.com KNK UK. 6-9 Manor Gardens London N7 6LA tel: Homepage: knklondon@gn.apc.org
2 Indice 1. INTRODUZIONE KOBANÊ - UNA CITTÀ SOTTO ASSEDIO E PERCHÉ? UN BREVE BILANCIO SULL ATTACCO DELL ISIS A KOBANÊ DAL 15 SETTEMBRE L ISIS HA CONCENTRATO TUTTE LE SUE FORZE CONTRO KOBANE LO STATO TURCO FORNIVA MUNIZIONI ALL ISIS TRAMITE FERROVIA LA RESISTENZA DI KOBANÊ DIVENTA UNA RESISTENZA NAZIONALE MANIFESTAZIONI DI MASSA IN EUROPA REGIONE DEL KURDISTAN/KURDISTAN IRACHENO KURDISTAN DELL EST/IRAN KURDISTAN DEL NORD /TURCHIA Il bilancio dopo l'attacco da parte delle forze di polizia turche:: DICHIARAZIONE DEL RAPPRESENTATE SPECIALE DELLE NAZIONI UNITE DICHIARAZIONE DELL UNIONE EUROPEA LA CITTA 'CHE SCUOTE IL MONDO HA RESISTITO E DIMOSTRATO CHE NON CADRÀ LA CITTÀ CHE SCUOTE IL MONDO LA POLITICA TURCA SUL MEDIO ORIENTE, L ISIS E I CURDI AL MOMENTO CI SONO TRE PROTAGONISTI PRINCIPALI NELLA RESISTENZA DI KOBANÊ PER MAGGIORI INFORMAZIONI E RICHIESTE URGENTI
3 1. Introduzione In questo dossier vogliamo condividere informazioni importanti sulla guerra in corso nel Kurdistan Occidentale (Rojava) Siria. Come potrete percepire da queste informazioni c'è una grossa guerra che si sta verificando in Medio Oriente e soprattutto attraverso il Kurdistan. La relazione indica inoltre che i terroristi dell ISIS stanno portando avanti un massacro su larga scala e un atto di genocidio contro il popolo curdo nel cantone di Kobanê in Rojava. L attuale attaco dell ISIS, iniziato il 15 settembre 2014 contro il Cantone di Kobane, è attuato in collaborazione con lo stato turco. I curdi sono impegnati in una guerra legittima di autodifesa per porre fine a questa guerra sporca contro l'umanità. Stanno combattendo l ISIS con armi e tecnologia militare limitate e hanno solo la loro forza di volontà e il sostegno del popolo. La tragedia è che i curdi sono stati lasciati soli in questa guerra che minaccia tutta l'umanità. Nonostante questo i curdi sono determinati nel resistere.. 2. Kobanê una città sotto assedio e perché? La regione curda di Kobanê è stata assediata lo scorso anno dai terroristi dell ISIS da tre lati e dal confine con la Turchia a nord. Dal 15 settembre 2014 Kobanê si è trovata sotto attacchi brutali da parte delle grandi forze ISIS con artiglieria pesante e carri armati. Le YPG e YPJ (Unità di Difesa del Popolo/Unità di Difesa delle Donne) hanno resistito per quasi quattro settimane, pur essendo disarmate e tagliate fuori. Per le YPG e YPJ si è trattato di una lotta esistenziale per mantenere il controllo su una delle loro tre enclavi non contigue nel nord della Siria e difendere la popolazione civile da attacchi indiscriminati e odiosi dell ISIS. La regione di Kobanê è una delle tre enclavi curde non contigue in Rojava (regioni curde della Siria). I curdi in Rojava, insieme con un altro gruppo etnico e religioso nelle regioni, hanno stabilito la propria amministrazione cantonale ad Afrin, Kobanê e Cizire. 3
4 L autonomia di Kobanê è stata dichiarata nel novembre 2013 nell'ambito di una costituzione democratica con la partecipazione di tutti i gruppi religiosi ed etnici. La creazione di strutture di base democratiche di autogoverno in Rojava pone un alternativa democratica per l'intero Medio Oriente, al di là di un fondamentalismo nazionalista, religioso e patriarcale. Questo modello democratico in Rojava è la spina nel fianco dei gruppi terroristici come Al Qaeda, Jubhat al Nusra, e ISIS, nonché delle forze regionali. ISIS sta attaccando Kobanê a causa di questi risultati nel Kurdistan occidentale (Rojava). Nel corso delle ultime quattro settimane, la situazione nella regione è ulteriormente degenerata. Le forze dell ISIS hanno trasmesso dichiarazioni su come massacreranno e uccideranno i curdi nel momento in cui avranno conquistato la città, riferendosi a loro come "infedeli", "secolari" e "non credenti". Inoltre, le dichiarazioni dicono che hanno promesso di rinominare la città `Ayn Al-Islam` e di cancellare ogni segno della sua storia e della cultura del passato. Kobanê è una zona agricola fertile nell antica regione dell "Alta Mesopotamia", conosciuta per il suo patrimonio tradizionale e culturale in 400 villaggi nelle zone circostanti la città. I curdi che vivono nella campagna di Kobanê sono stati obbligati a lasciare le loro case e di oltre 370 villaggi è stata fatta una pulizia etnica della popolazione curda. L ISIS sta avanzando verso la città di Kobanê e pesanti combattimenti di strada sono attualmente in corso tra le YPG/YPJ e i terroristi ISIS. Ci sono ancora migliaia di civili all'interno della città e sono sotto la minaccia di strage imminente da parte dell ISIS, in quanto il gruppo sta cercando di prendere il controllo dell unico valico rimasto tra Kobanê e la Turchia. Le forze della coalizione internazionale hanno condotto raid aerei in Kobanê nel corso delle ultime settimane per fermare gli attacchi ISIS. Gli attacchi aerei devono, tuttavia, essere coordinati con le forze delle YPG locali sul campo che combattono l ISIS strada per strada. Vi è anche un disperato bisogno di aprire un corridoio di approvvigionamento da Kobanê alla Turchia, di rompere l'assedio e rifornire la città a livello logistico e medico. L ISIS ha continuato a rafforzare le sue prime linee intorno a Kobanê con nuovi combattenti, munizioni e armi pesanti. Il mondo deve agire ora per sostenere la resistenza di Kobanê prima che sia commesso un nuovo massacro contro il popolo curdo. Le amministrazioni cantonali in Siria dovrebbero essere riconosciute allo stesso modo del governo regionale del Kurdistan (KRG) in Iraq. La resistenza delle YPG/YPJ dovrebbe essere sostenuta. Le misure adottate in Iraq contro l ISIS dovrebbero essere attuate anche in Siria. Un aiuto umanitario urgente dovrebbe essere somministrato a coloro che fuggono dalle atrocità dell ISIS. 4
5 3. Un breve bilancio dell attacco dell ISIS a Kobanê a partire dal 15 settembre Quando è iniziato l'attacco dell ISIS su Kobanê, il 15 settembre, le potenze regionali nonché la Turchia e gli altri sostenitori dell IS prevedevano un altra Sinjar o Mosul e speravano che la città sarebbe caduta in poche ore o giorni. Tuttavia, la resistenza eroica dei combattenti delle YPG e YPJ di Kobanê, con risorse limitate e vecchie armi, hanno combattuto questi terroristi per gli ultimi 30 giorni, senza arrendersi e senza titubanza. In particolare le donne combattenti delle YPJ hanno attirato l'attenzione mondiale per la lotta spalla a spalla con gli uomini. Il morale e le competenze nel combattimento delle YPG/YPJ hanno rafforzato il morale dei curdi in tutto il Kurdistan e in tutto il mondo. Il nome di Kobanê e dei suoi combattenti in questi giorni è sulla lingua di tutti i curdi e del mondo. 3.1 L ISIS ha concentrato tutte le sue forze contro Kobanê L ISIS ha sospeso i suoi attacchi in altre regioni della Siria e concentrato tutte le sue forze contro Kobanê. L IS sta attaccando Kobanê con le forze raccolte dall'iraq, Al Raqqa, Tel HemIs, Manbej, Jarabulus, Deir al-zor, Tel Abyad e altre aree siriane. Dopo che le YPG/YPJ iniziano con una nuova offensiva, i terroristi dell IS invadono dalle zone di Tel Abyad e Jarablus portando armi più pesanti e munizioni con cui mirano a impadronirsi della città di Kobanê. Accanto alle armi pesanti, carri armati e artiglieria, l ISIS usa sempre più autobombe. Durante i primi giorni degli scontri le YPG/YPJ prendevano misure preventive contro la minaccia di genocidio evacuando i villaggi per la sicurezza dei civili. Passo dopo passo l ISIS stava attaccando villaggi curdi ad Est, Ovest e Sud di Kobanê. Gli scontri molto pesanti hanno fatto irruzione nei villaggi ad ovest di Kobanê: Zerik, Gire Zagros, Jib Alferec, Derbazin, Boraz, Degirmen, Ewene e Qilhayde; Est di Kobanê: Korik, Metini, Idaniye, Bekhdik, Qilqilik e Ebu Sirre e Sud di Kobanê: Qerarishik, Bokhaze, Berkhbatan, Torman, Qamche, Kunaftar, Zerik, Ochkardesh, Chelebiye, Piling, Kharbistan, Goraniye, M.khabur. (Source: BBC) 5
6 3.2 Lo Stato turco forniva munizioni all ISIS tramite ferrovia Lo Stato turco è direttamente coinvolto nella guerra per la fornitura di munizioni e 'assistenza' logistica all ISIS tramite ferrovia. Fonti locali a Gire Spi (Tel-Abyad) garantivano che le partite fossero consegnate in treno sulla linea tra il Kurdistan turco e il Kurdistan siriano presso una base militare utilizzata dalle bande di fronte al villaggio di Silîb Qeran. 4. La resistenza di Kobanê diventa una resistenza nazionale Milioni di curdi nel Nord Kurdistan (Turchia) e in Europa hanno sostenuto l'eroica resistenza di Kobanê. Anche migliaia di forze democratiche, gruppi e partiti nei rispettivi paesi hanno anche partecipato alle manifestazioni in solidarietà con la resistenza di Kobanê e i combattenti YPG/YPJ. Sono seguite proteste, manifestazioni, raduni nel sud e nell'est del Kurdistan. 4.1 Manifestazione di massa in Europa Londra; Centinaia di persone di nazionalità curda hanno organizzato una demo presso l'aeroporto di Heathrow per protesta. La demo, iniziata al Terminal 2 dell'aeroporto, mirava a fermare i voli per la Turchia. Germania; continuano raduni e dimostrazioni in molte città della Germania. Mentre i dimostranti marciavano verso le ambasciate turche, l'azione sit-in continua. In quasi tutte le città tedesche i curdi hanno marciato verso l'ambasciata degli Stati Uniti in seguito a incontri presso i parlamenti regionali. Riuniti di fronte al Parlamento Federale, alle ambasciate americane, russe e francesi, i manifestanti hanno chiesto un'azione urgente principalmente dalla Germania e dall'unione Europea. Non solo in Inghilterra e in Germania, in tutti gli altri paesi europei come Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Francia, Italia, Belgio, Olanda, Svizzera, Stati balcanici, Austria. Anche in Russia, India, Afghanistan, Sud-Africa, Stati Uniti e in molte città del Sud- America, i curdi e i loro amici sono andati in strada per sostenere la resistenza di Kobanê contro l ISIS. 6
7 4.2 Regione del Kurdistan /Kurdistan iracheno Nella seconda settimana della resistenza di Kobanê si è tenuto a Sulaymaniyah uno sciopero della fame largamente organizzato. In due occasioni si sono tenute a Sulaymaniyah grandi marce. Il 6 ottobre 35 curdi, assiri, armeni e i partiti politici turcomanni, hanno fondato una campagna per sollecitare il governo curdo a sostenere Kobanê. L 8 ottobre uno sciopero della fame è stato avviato di fronte al Parlamento curdo di Erbil. Una marcia di solidarietà con Kobanê ha avuto luogo il 9 ottobre, organizzata da 35 curdi, assiri, armeni, e dai partiti politici turcomanni di Erbil. Il Parlamento Federale Regionale del Kurdistan ha condannato il 12 ottobre il trattamento violento riservato ai manifestanti in Turchia coinvolti in azioni di solidarietà con Kobanê e ha invitato le autorità turche ad ascoltare le richieste dei manifestanti. Decine di migliaia di persone a Sulaymaniyah, Erbil, Dokan, Kelar, Halabja, Kirkuk, Ranya, Germiyan hanno tenuto comizi per Kobanê Kurdistan dell Est/Iran Nel Kurdistan orientale il silenzio è stato rotto. Nonostante il pericolo del regime iraniano, migliaia di curdi sono scesi in piazza e hanno scandito slogan a favore delle YPG e YPJ. E' noto che il coinvolgimento politico o l attività da parte dei curdi in Iran può essere punito con la pena di morte. Nonostante questa minaccia, i curdi stavano dalla parte di Kobanê. Nelle città curde come Mahabad, Urmiye, Sine, Ciwanroyê, Bokan, Kirmanşah, Merîwan, Pîranşar, Serdeşt, 7
8 Baneh, Saqiz, Paweh, Tebriz, nonché nella capitale iraniana Teheran, migliaia di persone urlavano per la vittoria di Kobanê e per condannare l ISIS. A Teheran poche centinaia di curdi hanno protestato contro la mancanza di azione a livello internazionale davanti al Palazzo delle Nazioni Unite. Centinaia di studenti curdi hanno tenuto una marcia di protesta nei pressi dell'università Tebriz. Dopo le proteste e i raduni molti dei manifestanti sono stati arrestati Kurdistan del Nord/Turchia Milioni di curdi in Turchia protestano contro gli attacchi dell ISIS a Kobanê. Ma le politiche governative turche attaccano i manifestanti con le loro forze paramilitari. Le forze di polizia turche gridavano "Viva l ISIS." Il Ministro dell'interno turco Efkan Ala ha tenuto una conferenza stampa e ha annunciato il bilancio delle azioni di protesta in tutta la Turchia a partire dal 6 ottobre, che sono state attuate in solidarietà con la resistenza di Kobanê e per protestare contro gli stretti rapporti del governo dell'akp con l ISIS. Ala ha detto che 33 persone hanno perso la vita, e altre 351 sono rimaste ferite. Mentre Ala ha ammesso che 35 province sono state influenzate dalle azioni, ha definito i manifestanti "un gruppo marginale". 8
9 4.4.1 Il bilancio dopo l'attacco da parte delle forze di polizia turche: VITTIMA CAUSA DELLA MORTE DATA LUOGO 1 Hakan Buksur (25) bomba di gas lacrimogeno dalla polizia 7 ottobre Muş/Varto 2 Hamdi Caner (55) sparatoria della polizia 7 ottobre Van 3 Kerem Karaaslan (22) sparatoria delle forze paramilitari 7 ottobre Mardin 4 Sinan Toprak (16) sparatoria delle forze paramilitari 7 ottobre Mardin 5 Bilal Ghezer (29) sparatoria delle forze paramilitari 7 ottobre Mardin 6 Yusuf Çelik (17) sparatoria delle guardie di Villaggio dell'akp 7 ottobre Siirt 7 Mehdi Erdoğan (35) sparatoria delle guardie di Villaggio dell'akp 7 ottobre Siirt 8 Mahsum Çoban (21) sparatoria delle forze paramilitari 7-8 ottobre Diyarbakır 9 Emrah Demir (23) sparatoria delle forze paramilitari 7 ottobre Batman 10 Eshan Akdogan sparatoria di sconosciuti 7-8 ottobre Mardin 11 Davut Nas (19) sparatoria della polizia 8 ottobre Siirt 12 Kamil Tas (28) sparatoria di sconosciuti 8-9 ottobre Siirt 13 Ahmet Albay (65) sparatoria dell ISIS 8 ottobre Adana 14 Necmettin Çelik (45) sparatoria delle guardie di Villaggio dell'akp 9 ottobre Siirt 15 Abdulkerim Seyhan (27) sparatoria dei soldati turchi 9 ottobre Mardin 16 Besir Remezan Arif (8) sparatoria dei soldati turchi 9 ottobre Nusaybin 17 Yunus Aktaş sparatoria della polizia 9 ottobre Van 18 Erhan Şenyuza sparatoria della polizia 9 ottobre Bingöl 19 Ali Bozan sparatoria della polizia 9 ottobre Bingöl 20 Yunus Bulut sparatoria della polizia 9 ottobre Bingöl 21 Murat Karaca sparatoria della polizia 9 ottobre Bingöl 22 Necmettin Demir sparatoria della polizia 9 ottobre Bingöl 23 Kendal Serhat sparatoria della polizia 9 ottobre Bingöl 9
10 24 Sulayman Balcı (15) Attacco da islamisti razzisti 9 ottobre Gaziantep 25 Sevgi alici (16) Attacco da islamisti razzisti 9 ottobre Gaziantep 26 Ömer Uçeker (27) Attacco da islamisti razzisti 9 ottobre Gaziantep 27 "Nome sconosciuto" Attacco da islamisti razzisti 9 ottobre Gaziantep 28 Murat Dağ sparatoria della polizia 9-10 ottobre Diyarbakır 29 Mert Değirmenci (18) Attacco da islamisti razzisti 9-10 ottobre İstanbul 30 Mesut Menekse (42) Attacco da islamisti razzisti 9-10 ottobre Diyarbakır 31 Sahan Akdogan (27) Attacco da islamisti razzisti 9 ottobre Gaziantep 32 Uğur Özbay (19) sparatoria della polizia 9 ottobre Diyarbakır 33 Baver Şeyhanlıoğulları (18) sparatoria della polizia 9 ottobre Diyarbakır 5. Dichiarazione del Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite Il rappresentante delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha invitato la comunità internazionale e la Turchia a Ginevra il 10 ottobre 2014 per intraprendere azioni decisive per proteggere i civili e impedire che la città cada sotto il controllo dell ISIS. De Mistura ha paragonato la situazione di Kobanê all'assedio di Srebrenica e ha detto: "Ricordate Srebrenica? Noi si. Non abbiamo mai dimenticato. E probabilmente non ci siamo mai perdonati. Io ero in zona. Non ero a Srebrenica, ma facevo parte del personale della generazione del segretariato delle Nazioni Unite che si sentiva male quando si rese conto che ci si stava concentrando su Dubrovnik, su Sarajevo e Srebrenica cadde. Ricordate Vukovar, ricordate il Ruanda. Abbiamo raccontato noi stessi, sulla base dei principi che il Segretario Generale Ban Ki-moon continua sempre più ad enfatizzare, gli Human Rights Up Front, e cioè che quando esiste una minaccia imminente per i civili non possiamo, non dobbiamo restare in silenzio. Ci sono un sacco di motivi politici, ragioni strategiche che possono indicare che è difficile fare qualcosa al riguardo. Ma il Segretario Generale ha chiaramente fatto una dichiarazione dicendo che chiunque sia in grado di fare qualsiasi cosa la dovrebbe fare. Si prega di prendere provvedimenti per proteggere i civili, in questo caso di Kobanê -Ayn al-arab. Abbiamo uno scenario internazionale per giustificare qualsiasi tipo di azione? Bene, la risoluzione 2170 parla molto chiaro. Chiunque può dovrebbe fare quello che può per controllare ed eventualmente fermare questo movimento terroristico atroce, soprattutto quando questi stanno indicando chiaramente dove si stanno dirigendo. Esiste il diritto umanitario. Esiste Srebrenica. Ci sono le immagini che non vogliamo vedere, non possiamo vedere, e spero che non vedrete persone decapitate, tra i difensori e i civili. Questo dovrebbe in teoria produrre abbastanza aderenza." Il Segretario Generale dell'onu Ban Ki Moon e l'ufficio per l'alto Commissariato per i Diritti Umani hanno anche espresso gravi preoccupazioni per la minaccia di massacri contro i curdi a Kobanê. 10
11 6. Dichiarazione dell Unione Europea "Siamo profondamente preoccupati per la sicurezza e la situazione umanitaria in Kobanê e il resto della regione curdo-siriana, autoproclamatasi autonoma, dopo tre settimane di assedio e feroci combattimenti contro l ISIL. Il popolo di Kobanê ha dimostrato alla comunità internazionale la volontà di utilizzare tutti i mezzi per proteggere i propri diritti fondamentali e i valori e di resistere all'oppressione. Condanniamo fermamente l ISIL e la sua offensiva a Kobanê e rimaniamo impegnati a svolgere il nostro ruolo fino in fondo nella lotta contro l ISIL e in solidarietà con tutte le persone che soffrono a causa delle azioni dell ISIL. L'UE, la Turchia e tutti gli altri partner regionali e internazionali, devono collaborare di più per isolare e contenere la minaccia dell ISIL. L'UE continua a sostenere pienamente gli sforzi diplomatici del rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la Siria Staffan De Mistura verso una soluzione politica della crisi siriana. Siamo anche molto preoccupati per le recenti violenze affiliate in Turchia e per la perdita della vita. Chiediamo a tutte le parti di impegnarsi nel dialogo per risolvere le divergenze, e ribadiamo il forte sostegno dell'ue per il processo del governo per la risoluzione curda. L'UE è occupata dall'urgenza della situazione e sta lavorando ai dettagli di un pacchetto aggiuntivo significativo di ulteriore supporto." 7. La città che scuote il mondo ha resistito e dimostrato che non cadrà 7.1 La città che scuote il mondo Una città curda al confine tra Turchia e Siria, Kobanê, si è rivelata essere la Stalingrado di oggi, una città circondata in Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale che ha resistito ed è diventata un punto di svolta nella guerra. Kobanê è stata assediata su tre lati dall ISIS e i combattenti curdi (YPG/YPJ) hanno combattuto nel raggio di 30 km per più di tre settimane. Nell'ultima settimana il combattimento è divenuto costante nella vicina zona di lotta della città sostenuta dagli attacchi aerei della coalizione. Nonostante le aspettative di molti, tra cui il Capo di Stato Maggiore americano, Presidente Generale Martin Dempsey, il quale ha dichiarato di essere 'timoroso che Kobanê cadrà', Kobanê ha resistito e ha è dimostrato che non cadrà. La gente di Kobanê e i combattenti curdi non solo hanno dimostrato la loro capacità di resistenza, ma sono anche divenuti un importante simbolo e stimolo per manifestazioni di massa in tutto il mondo. Decine di migliaia di curdi sono scesi in piazza e hanno organizzato varie manifestazioni, dalle marce alla formazione di catene umane sul confine della Turchia a sostegno della resistenza di Kobanê. La mobilitazione di massa era più grande di quelle organizzate quando il leader curdo Abdullah Ocalan è stato rapito in Kenya nel Di conseguenza, sulla base della resistenza di Kobanê, la rivoluzione del Rojava è divenuta una delle principali questioni sulla stampa internazionale e, ad un livello più generale, i curdi sono stati rappresentati come l'unica forza laica e capace di combattere l ISIS 11
12 7.2 La politica della Turchia sul Medio Oriente, l ISIS e i curdi Tuttavia, la Turchia sotto il governo islamista dell'akp che ha visto gli jihadisti come un'opportunità piuttosto che una minaccia, ha svolto un ruolo molto ostruttivo a livello regionale nonché a livello internazionale. Questo ruolo ostruttivo ha due aspetti sui quali si basa la politica della Turchia sul Medio Oriente e sui curdi. In primo luogo, sotto il governo dell AKP guidato dall ambizioso e temerario R.T. Erdogan, la Turchia ha cercato di intraprendere un ruolo imperiale in Medio Oriente ispirato dal suo patrimonio Ottomano che è stato, almeno all'inizio, promosso dal mondo occidentale. Ma poi si è rivelato essere molto sbilanciato in favore dell islamismo sunnita e dell'occidente e la Turchia in materia ha deviato reciprocamente. Alla fine, il vicepresidente americano Joe Biden ha reso pubblico che la Turchia, con alcuni altri paesi della regione, ha rafforzato l'isis e Erdogan l ha ammesso come errore, e anche se Biden ha poi chiesto scusa per questo commento, il danno era già stato fatto. In secondo luogo, la politica di negazione della Turchia sulla questione curda è diventata una condizione sfavorevole per le sue ambizioni nella regione. Dall'inizio della crisi siriana una delle principali preoccupazioni della Turchia è stata quella di evitare l'auto-governo curdo in Siria. In questo modo il rafforzamento dello jihadismo islamico tra cui l ISIS, sembrava essere una soluzione del tutto praticabile per la Turchia che ha anche lo scopo di utilizzarlo come una leva contro il movimento curdo in Turchia. Di fatto, fin dall'inizio, i tentativi della Turchia di influenzare e dirigere l'opposizione siriana, sono stati diretti da questa ricerca di trovare un incentivo. Insomma, la Turchia era ed è tuttora, molto entusiasta di distruggere l'esperienza di 12
13 auto-governo in Rojava. Pertanto ha chiuso la frontiera, ha selvaggiamente aggredito i manifestanti al confine così come ha lanciato una guerra non dichiarata contro i manifestanti in tutto il paese. Tuttavia, come è accaduto molte volte in passato, la Turchia ha ignorato l'esplosione della furia curda basata sulla resistenza di Kobanê. In soli tre giorni nella prima settimana di ottobre ci sono state proteste e rivolte in tutte le città curde così come in quelle grandi turche, più di trenta persone sono state uccise; sei province curde, tra cui la più grande Diyarbakır, sono state poste sotto coprifuoco. E l attuale 'processo di pace' è quasi giunto al termine. La Turchia ha visto che la sua stabilità e sicurezza sono fragili. Nel frattempo la riluttanza della Turchia nel fare di più per combattere l ISIS in collaborazione con la recente coalizione internazionale ha portato ad una situazione in cui 'gli Stati Uniti e la Turchia erano, a livello diplomatico, ad un punto morto sulle loro politiche in Siria'. Le richieste di vecchia data della Turchia per una no-fly zone contro il regime siriano e la creazione di una zona cuscinetto, non sono state rispettate dagli Stati Uniti. Le forze della coalizione sotto la guida degli Stati Uniti prevede una strategia in Siria sulla base di attacchi aerei difensivi volti a diminuire la capacità dell ISIS a sostenere se stesso. Nelle parole di un giornalista che ha chiesto al portavoce del Pentagono, 'con sorpresa si hanno combattimenti sempre più lunghi' a Kobanê, però sembrano cambiare molte cose. Le aspettative della Turchia o in effetti i desideri della caduta di Kobanê non si sono verificati e anche il Pentagono ha dovuto muoversi da attacchi aerei per la difesa a quelli più offensivi e più tattici. Sembra che non solo i curdi, ma anche la coalizione ha bisogno di un successo in Siria. L'amministrazione Obama, che è molto impegnata in un successo contro l ISIS senza l invio di truppe, dovrebbe dimostrare che gli attacchi aerei stanno funzionando. E la resistenza di Kobanê, della durata di quasi un mese, offre l'opzione migliore per questo successo. 13
14 7.3 Al momento ci sono tre protagonisti principali nella resistenza di Kobanê La resistenza dei combattenti curdi (YPG/YPJ) e del popolo di Kobanê, le manifestazioni in tutte le parti del Kurdistan, della diaspora e della Turchia e, ultimo ma non meno importante, gli attacchi aerei della coalizione. I primi due fattori hanno innescato l'ultimo e gli Stati Uniti hanno iniziato a guardare alla resistenza di Kobanê come ad un eventualità che portasse successo in Siria. Naturalmente questo può cambiare la posizione dei curdi nei confronti della comunità internazionale e della Turchia. Sembra che la resistenza di Kobanê confermerà il vecchio detto: 'non ogni concorrente può vincere ma ogni vincitore è un concorrente'. 14
15 Queste azioni sono urgenti e necessarie: La risposta internazionale alla minaccia dell ISIS in Iraq e Siria non può essere affrontata in modo selettivo, dal momento che le azioni in Iraq condizionano direttamente la situazione sul campo in Siria. I raid aerei in Iraq hanno provocato il fatto che l ISIS abbia rivolto le sue campagne militari in Siria, dove può operare liberamente in tutta la Siria settentrionale. L azione contro l ISIS a Kobanê è una questione di urgenza, con sempre più indicazioni di crimini di guerra e di imminenti atti di genocidio. La comunità internazionale deve anche garantire l'attuazione della risoluzione 2170 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, delle sanzioni contro l ISIS da parte di tutti gli Stati membri. Questo è fondamentale alla luce del fatto che l ISIS ha continuato l'accesso transfrontaliero al confine tra Siria e Turchia, utilizzando posizioni all'interno del territorio turco per facilitare le sue operazioni a Kobanê e nel resto della Siria settentrionale. La comunità internazionale deve adempiere alla sua responsabilità nel proteggere la popolazione civile di Kobanê e prevenire un'altra tragedia umana. Se non si interviene, la situazione può solo degenerare e il mondo potrebbe assistere ad un nuovo genocidio. Per ulteriori informazioni e richieste urgenti Contact western Kurdistan (Syria) Contact person: Sinem Mohamadi Tel: sinam56@hotmail.com Contact Europe Contact : KNK Adres: Rue Jean Stas 41, 1060 Bruxelles Tel: kongrakurdistan@gmail.com 15
L ISIS Aumenta gli Attacchi nel Kurdistan Occidentale (Siria)con il Sostegno della Turchia
DOSSIER III 2014/09/23 L ISIS Aumenta gli Attacchi nel Kurdistan Occidentale (Siria)con il Sostegno della Turchia Il rilascio di 49 membri del personale consolare turco è arrivato come conseguenza di questo
REPORT AGGIORNATO AL 14/02/2018
REPORT AGGIORNATO AL 14/02/2018 Panoramica: Efrin è un distretto e una città che si trova a 40 chilometri a nord-ovest di Aleppo, ed è diventato parte del governo autonomo sin dalla sua istituzione nel
Il pane di Kobane Storia del forno che resiste
Il pane di Kobane Storia del forno che resiste Un leggero battito di vita vibra tra le grigie macerie della città divenuta il simbolo della resistenza contro l'isis, Kobanê. Dal 15 settembre 2014 Kobanê
Problemi e sfide. La povertà
Problemi e sfide La povertà LO SVILUPPO UMANO NORD OVEST ATLANTICO EST Molto alto Alto Medio Basso Dati non disponibili INDIANO SUD La ricchezza nel mondo non è distribuita in modo omogeneo. La povertà
ISIS (Islamic State of Iraq and Syria) acronimo arabo: Dāʿish dal giugno 2014 (Califfato) IS (Islamic State)
ISIS (Islamic State of Iraq and Syria) acronimo arabo: Dāʿish dal giugno 2014 (Califfato) IS (Islamic State) La bandiera nera dell IS riporta in alto la prima parte della professione di fede musulmana
RIFUGIATI Amnesty International
RIFUGIATI Amnesty International Servizio Educazione Diritti Umani - Amnesty International Verona Chi è chi? Cittadino comunitario Cittadino straniero appartenente ad uno dei 28 paesi dell Unione Europea
Glı attacchi dell Isis e la resistenza ın Kurdistan
Glı attacchi dell Isis e la resistenza ın Kurdistan Un dossier informativo di straordinario interesse sulla realtà nella regione al centro della crisi in Medio Oriente. Il dossier è a cura dell Ufficio
Make Rojava Green Again
Make Rojava Green Again Sostieni la rivoluzione ecologica nella Siria del Nord Comune Internazionalista Presentazione della campagna ecologica, implementata con la cooperazione del governo democratico
EFRÎN - Siria del Nord (resoconto dopo 11 giorni di attacco)
EFRÎN - Siria del Nord (resoconto dopo 11 giorni di attacco) Panoramica: Efrin è un distretto e una città che si trova a 40 chilometri a nord-ovest di Aleppo, ed è diventato parte del governo autonomo
La resa a Passo Halfaya 17 gennaio 1942
La resa a Passo Halfaya 17 gennaio 1942 Il 17 gennaio 1942, alle ore 9.00, il presidio dell Asse di Passo Halfaya si arrese agli Alleati, poco prima del possibile attacco finale che avrebbe dovuto a catturare
Che cos è un genocidio?
Che cos è un genocidio? Un genocidio è lo sterminio volontario di un popolo per vari motivi, tra cui l occupazione del territorio, fondamentalismo religioso o vendetta di presunte precedenti angherie ricevute.
ERDOGAN VA ALLA GUERRA PER RESTARE AL POTERE
ERDOGAN VA ALLA GUERRA PER RESTARE AL POTERE Analisi Difesa Gianandrea Gaiani La svolta era attesa, specie dopo la strage nella città curda di Suruc, a pochi chilometri da Kobane, dove un attentato suicida
Istanbul, kamikaze all aeroporto: 41 morti, 10 stranieri. Arrestata una donna
TERRORE IN TURCHIA Istanbul, kamikaze all aeroporto: 41 morti, 10 stranieri. Arrestata una donna 28 giugno 2016 (Twitter) È salito a 41 il bilancio delle vittime dell'attacco di ieri sera all'aeroporto
Il 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché?
Il 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché? Il 25 aprile del 1945 furono liberate dall'occupazione tedesca e repubblichina Milano e Torino: perciò fu scelta quella data Il 25 aprile è la festa
Quale Europa per la pace. Prof. Arduino Paniccia Europa: Conoscere per decidere San Vito al Tagliamento 20 marzo 2019
Quale Europa per la pace Prof. Arduino Paniccia Europa: Conoscere per decidere San Vito al Tagliamento 20 marzo 2019 HOPE IS NOT A PLAN L ASSE DELLE GUERRE 1898-2018 GUERRE MONDIALI PRIMO CICLO: CONTENIMENTO
14463/14 don/va/s 1 DG C 2B
Consiglio dell'unione europea Lussemburgo, 20 ottobre 2014 (OR. en) 14463/14 PESC 1074 COMEM 185 COMAG 89 COHAFA 102 COTER 72 SY 9 IRAQ 2 RISULTATI DEI LAVORI del: Consiglio data: 20 ottobre 2014 n. doc.
Agire la pace. Sala Consiliare Comune di Ferrara 6 aprile 2018
Agire la pace Sala Consiliare Comune di Ferrara 6 aprile 2018 Di cosa parleremo? 1. Facciamo un po di chiarezza: pace, pace positiva, nonviolenza, metodo nonviolento, 2. L esempio di chi agisce per pace
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE TEMI DI AMMISSIONE A.A. 2016-17 - Uniti nella diversità: è questa l Europa che vogliamo? - La strumentalizzazione politica dei migranti - Le elezioni
Ottobre libia: DOSSIER PAESE ifi advisory. Intelligence & Fraud Investigation
Libia Ottobre 2014 1 libia: DOSSIER PAESE ifi advisory Intelligence & Fraud Investigation Indice REPORT LIBIA Dati monografici... 4 Executive Summary... 5-7 LIBIA: UN PAESE, DUE GOVERNI 1. Sicurezza e
LA QUESTIONE DI AFRIN
LA QUESTIONE DI Afrin (o Efrin) è un distretto della Siria, situato nella punta nord ovest, confnante con la Turchia. La città più importante ha lo stesso nome: Afrin. Gli abitanti sono all incirca 200.000,
IRAQ: ROCCA (CRI) A CONFERENZA SOCIETA' CROCE ROSSA E MEZZALUNA ROSSA =
INDICE 1.ADNK - 17/04/2018 16.37.56 - IRAQ: ROCCA (CRI) A CONFERENZA SOCIETA' CROCE ROSSA E MEZZALUNA ROSSA = 2.ADNK - 18/04/2018 02.00.22 - IRAQ: PRESIDENTE CROCE ROSSA IN MISSIONE IN IRAQ = 3.ADNK -
IL CONFLITTO SIRIANO E LO SPETTRO DELLO STATO CURDO
IL CONFLITTO SIRIANO E LO SPETTRO DELLO STATO CURDO Sede legale e amministrativa: Palazzo Besso - Largo di Torre Argentina, 11-00186 Roma Sede secondaria: Largo Luigi Antonelli, 4-00145 Roma Web: www.ifiadvisory.com;
il silenzio intollerabile e la parola forte di A. Zanotelli non possiamo restare in silenzio
il silenzio intollerabile e la parola forte di A. Zanotelli non possiamo restare in silenzio di Alex Zanotelli L anno 2016 ha visto trionfare la normalità della guerra, la Terza Guerra mondiale a pezzetti,
824 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO
Foro di cooperazione per la sicurezza Presidenza: Polonia 824 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO 1. Data: mercoledì 6 luglio 2016 Inizio: ore 10.00 Fine: ore 13.20 2. Presidenza: Sig. M. Kuziński 3. Questioni
(gentilmente fornito dall avv. Barbara Spinelli) Oggi 6 ottobre 2016 l avvocata turca Şerife Ceren Uysal è stata invitata come ospite d onore nella giornata di apertura del Congresso Nazionale Forense
Deir ez Zor, Siria. Un nome che dovrebbe far vergognare tutto l Occidente.
Deir ez Zor, Siria. Un nome che dovrebbe far vergognare tutto l Occidente. Una catastrofe umanitaria nascosta, la complicità verso una tragedia ignobile A cura di Enrico Vigna, 14 marzo 2017 Padre Elias
Il 1943 anno cruciale della guerra
Il 1943 anno cruciale della guerra Dicembre 1942 gennaio 1943 la ritirata di Russia di Csir e Armir Nell offensiva invernale sovietica tra il Volga e il Don l Armir, oltre alle artiglierie, gli automezzi,
5369/15 rus/ms/s 1 DG C 2C
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 16 gennaio 2015 (OR. en) 5369/15 COTER 9 COMEM 8 COMAG 10 COPS 9 POLMIL 3 IRAQ 1 CONUN 7 COHOM 3 COSI 7 ENFOPOL 16 NOTA Origine: Destinatario: Oggetto: Segretariato
I NUOVI EQUILIBRI GEOPOLITICI IN MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA
I NUOVI EQUILIBRI GEOPOLITICI IN MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA La Palestina dalla Dichiarazione Balfur agli anni Duemila O DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNA Febbraio-Marzo 2018 Prima lezione: Dalla Dichiarazione
ELENCO DELLE RISOLUZIONI ONU VIOLATE DA ISRAELE O CHE CONDANNANO ISRAELE
http://ilgraffionews.wordpress.com ELENCO DELLE RISOLUZIONI ONU VIOLATE DA ISRAELE O CHE CONDANNANO ISRAELE CONSIGLIO DI SICUREZZA: Risoluzione 106 (1955): condanna Israele per l attacco a Gaza; Risoluzione
DICHIARAZIONE MINISTERIALE COMMEMORATIVA DEL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
1 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio dei ministri Basilea 2014 Secondo giorno della ventunesima Riunione Giornale MC(21) N.2, punto 7 dell ordine del giorno DICHIARAZIONE
TESTI APPROVATI. Risoluzione del Parlamento europeo del 15 dicembre 2016 sulle fosse comuni in Iraq (2016/3028(RSP))
Parlamento europeo 2014-2019 TESTI APPROVATI P8_TA(2016)0507 Fosse comuni in Iraq Risoluzione del Parlamento europeo del 15 dicembre 2016 sulle fosse comuni in Iraq (2016/3028(RSP)) Il Parlamento europeo,
LA GUERRA: oltre al cambio climatico, l altro lato distruttivo dell energia.
LA GUERRA: oltre al cambio climatico, l altro lato distruttivo dell energia. Riportiamo questa sintetica raccolta di dati, necessari per comprendere i ruoli internazionali in Siria e le ragioni di una
Medio Oriente, Siria
Medio Oriente, Siria La più grave tragedia umanitaria dal dopo-guerra Guerra mondiale a pezzi (Bergoglio) MENA epicentro crisi mondiale Siria epicentro crisi MENA PRIMA DELLA CRISI 19 milioni abitanti-
PROPOSTA DI RISOLUZIONE
Parlamento europeo 2014-2019 Documento di seduta B8-0141/2018 12.3.2018 PROPOSTA DI RISOLUZIONE presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'unione
IL MONDO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
IL MONDO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE La Guerra Fredda, che vede contrapporsi Usa ed Urss. La nascita della Repubblica italiana e il periodo del boom economico. Dopo la fine della seconda guerra mondiale,
il quaderno dei Diritti Umani
il quaderno dei Diritti Umani il quaderno dei Diritti Umani Questo è il quaderno di: Nome e Cognome Classe Scuola Anno scolastico Ringraziamo Maria Grazia Scalas per le bellissime illustrazioni. UN GIORNO
Anche Rifondazione in piazza a fianco del popolo kurdo
Anche Rifondazione in piazza a fianco del popolo kurdo Anche Rifondazione in piazza a fianco del popolo kurdo Nonostante il maltempo e l incessante pioggia che ha accompagnato la giornata di oggi, al presidio
Didascalie delle fotografie sugli aiuti umanitari
Didascalie delle fotografie sugli aiuti umanitari Le didascalie delle fotografie qui sotto forniscono informazioni sul contesto di tutte le fotografie usate all interno delle risorse sugli aiuti umanitari.
Guerra civile siriana. De Bianchi Andrea Borlina Massimo Terraneo Marco Morano Caterina
Guerra civile siriana De Bianchi Andrea Borlina Massimo Terraneo Marco Morano Caterina Guerra civile siriana Studio dei conflitti Rinuncio dell ONU alla missione La trappola USA-NATO Introduzione La guerra
PROPOSTA DI RISOLUZIONE
PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 Documento di seduta 9.2.2015 B8-0136/2015 PROPOSTA DI RISOLUZIONE presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'unione
Triplice Alleanza. Triplice Intesa. Germani a. Inghilterra. Russia. Francia
La Grande Guerra Nel 1914 i paesi europei erano in conflitto per il possesso delle colonie, numerosi stati aspirano all indipendenza e i trattati di alleanza impegnano gli stati a intervenire in difesa
Guerra in Vietnam Guerra in Afghanistan
Guerra in Vietnam Guerra in Afghanistan Indocina francese: Vietnam Cambogia Laos Guerra in Vietnam Da guerra anti-coloniale a competizione est-ovest Alla Francia subentrano gli Stati Uniti Le origini della
La prima Guerra Mondiale USA. ( ) L Europa divisa in due blocchi All inizio del secolo scorso (1900) l Europa era divisa in due parti:
La prima Guerra Mondiale ( 1914-1918) L Europa divisa in due blocchi All inizio del secolo scorso (1900) l Europa era divisa in due parti: 1 blocco Triplice Alleanza Dichiarò guerra Formata da Impero AustroUngarico,
TEST DI ITALIANO (esempio)
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE TEST DI ITALIANO (esempio) Brano tratto da O. Roy, L impero assente. L illusione americana e il dibattito strategico sul terrorismo (2002), Roma, Carocci, 2004, pp. 9-12 La
Realizzato da: In collaborazione con: di Francesco Rondoni
Realizzato da: In collaborazione con: di Francesco Rondoni S. Tommaso: "Tutte le cose appetiscono la pace, tutte appetiscono la vita". Solo i matti e gli incurabili possono desiderare la morte. E la morte
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO AUTORI: GLI ALUNNI DELLA CLASSE II B L Unione Europea L EUROPA UNITA LA STORIA D EUROPA DEGLI ULTIMI TRE SECOLI È STATA SEGNATA DA
Ypj Unità di difesa delle donne
La delegazione internazionale di donne in Rojava per il 25 novembre 2014 incontra le Ypj Unità di difesa delle donne nel cantone del Cizire (28 novembre 2014) Siamo nelle Ypj sin dall inizio e la filosofia
Uso di armi chimiche nel XX secolo
Nobel perchè Uso di armi chimiche nel XX secolo 1915 1918 Oltre 1.300.000 persone sono state colpite da gas tossici durante la prima guerra mondiale, oltre 90.000 morirono( iprite, lewisite, Cloro,HCN,fosgene).
NASCITA DELLO STATO D ISRAELE (1947-1949) 1) 1947 l Inghilterra rinuncia al mandato sulla Palestina.! 2) le Nazioni Unite propongono come soluzione il Piano di Spartizione della Palestina (risoluzione
Armi, l'export italiano è cresciuto del 22% negli ultimi 5 anni
Armi, l'export italiano è cresciuto del 22% negli ultimi 5 anni Lettera43.it Giovanna Faggionato Il nostro primo cliente è la Turchia di Erdogan. Ma siamo anche il terzo fornitore degli Emirati Arabi Uniti.
Stop alle forniture militari all Arabia Saudita. Si salvi il lavoro in Sardegna
Stop alle forniture militari all Arabia Saudita. Si salvi il lavoro in Sardegna Rivedi gli interventi Comunicato stampa 21 giugno 2017 Stop alle forniture militari all Arabia Saudita. Si salvi il lavoro
NORD. Mare del Nord. Regione. germanica. Regione. Regione. italiana. Mar Mediterraneo SUD
Le Regioni europee NORD nordica OCEANO ATLANTICO OVEST britannica Mare del Nord russa EST francese germanica centro- orientale iberica italiana balcanica Mar Nero Mar Mediterraneo L Europa è formata da
Ridisegna alleanze, unifica gli interessi degli opposti: sciiti e sunniti, Turchia e Iran. Altro
Ridisegna alleanze, unifica gli interessi degli opposti: sciiti e sunniti, Turchia e Iran. Altro che lo Stato islamico. L incubo ad Ankara come a Baghdad e a Teheran si chiama Grande Kurdistan. Il Medio
Uguaglianza e diritti
Il numero delle persone sbarcate in Italia per cercare rifugio nel nostro o negli altri paesi europei dall inizio dell anno al 7 giugno è di 52.671. Poco più dei 47.708 registrati nello stesso periodo
12897/15 buc/ms/s 1 DG C 2B
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 12 ottobre 2015 (OR. en) 12897/15 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 12 ottobre 2015 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni MAMA 161
LA STRATEGIA AMERICANA NELL AREA DEL GOLFO: ANALISI E CRITICA DEL DOPPIO CONTENIMENTO DI IRAQ E IRAN
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E ISTITUZIONI EUROPEE LA STRATEGIA AMERICANA NELL AREA DEL GOLFO: ANALISI E CRITICA DEL DOPPIO CONTENIMENTO
Indice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19
Indice-Sommario Premessa alla sesta edizione XIII Premessa alla quinta edizione XV Premessa alla quarta edizione XVII Premessa alla terza edizione XIX Premessa alla seconda edizione XXI Premessa alla prima
ONU-Afghanistan. Operazione "International Security Assistance Force"
ONU Afghanistan ONU-Afghanistan Operazione "International Security Assistance Force" La forza di intervento internazionale denominata "International Security Assistance Force", ha il compito di garantire
PROPOSTA DI RISOLUZIONE
Parlamento europeo 2014-2019 Documento di seduta B8-1159/2016 24.10.2016 PROPOSTA DI RISOLUZIONE presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'unione
LA PRIMA GUERRA MONDIALE PARTE SECONDA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE PARTE SECONDA IL FRONTE ITALO-AUSTRIACO: 1915-1916 Il 24 maggio 1915, l Italia non era pronta sia per l organizzazione e preparazione dell esercito sia per carenze dell armamento
CURDI TRAGEDIA INFINITA Un po di storia del popolo curdo
CURDI TRAGEDIA INFINITA Un po di storia del popolo curdo La popolazione curda è tra le più antiche mediorientali, discendendo da quei medi che anticiparono la civiltà persiana. Nel contesto storico dell
LO STATO DI ISRAELE DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE AGLI STATI EBREI
LO STATO DI ISRAELE DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE AGLI STATI EBREI L'ANTISEMITISMO NELL'OTTOCENTO Già alla fine dell'ottocento si eradiffuso l'antisemitismo in Russia e in Francia,dove si erano verificati
L ONU RAZZISMO NO ALLA DISCRIMINAZIONE
L ONU RAZZISMO GIORNATA CONTRO IL RAZZISMO NO ALLA DISCRIMINAZIONE The Help e le opere ONU Onu: Organizzazione delle Nazioni Unite Fondata nel 1945 per mantenere la pace dopo la seconda guerra mondiale
migranti forzati Il 10% ha trovato accoglienza in Europa il 36%
il Novecento è stato definito il «secolo dei rifugiati». Un fenomeno che inizia, grossomodo, durante la prima guerra mondiale e arriva fino ai giorni nostri con tutto il deposito di sopraffazione, violenze
Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti
Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO= DIRITTO BELLICO o JUS IN BELLO Non riguarda la legittimità del ricorso alla forza
VERSAILLLES o la pace difficile
VERSAILLLES o la pace difficile 1 PERCHÉ DOPO IL 1918 LA PACE RIMASE UN OBIETTIVO LONTANO? NON SOLO UNA QUESTIONE STORIOGRAFICA Le conseguenze geopolitiche della guerra 2 La conferenza di Versailles 18
CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici
CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILA TEMA III La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici Bruxelles, 17-18 settembre 2001 DT\441998.doc PE 302.064 PE 302.064
Tav. 2 COOPI & R.D.C. - LA STORIA Quello della Repubblica Democratica del Congo è il conflitto più sanguinoso dopo la seconda guerra mondiale: le
INTRODUZIONE Tav. 1 La Rep. Democratica del Congo è uno dei Paesi più ricchi di risorse naturali, tuttavia la popolazione vive in estrema povertà, a causa di una trentennale dittatura e della guerra civile
Serekaniye 35 km). Vi vivono più di 50 mila persone. La popolazione è multietnica (assiri, curdi e arabi).
Sintesi Heyva Sor a Kurd del Rojava (Mezzaluna Rossa Curda del Nord della Siria) ha chiesto a Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus di sostenere le spese per la costruzione, allestimento e gestione di
Migranti in arrivo in Europa
Migranti in arrivo in Europa Arrivi nel Mediterraneo dati UNHCR aggiornati al 5 settembre Arrivi 289.364 Morti 3.173 Arrivi Grecia 164.166 Arrivi Italia 122.264 Il 29% di chi è arrivato via mare nel Mediterraneo
SIRIA: BENZINA SUL FUOCO
SIRIA: BENZINA SUL FUOCO SINTESI DEL RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DELLE RISOLUZIONI UMANITARIE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE SULLA SIRIA NEL 2015/2016 SINTESI DEL RAPPORTO SULL ATTUAZIONE
L ingresso della Turchia nell Unione europea: una questione aperta
L ingresso della Turchia nell Unione europea: una questione aperta European flags in the Jardin du Luxembourg, Paris di Vincent Garcia, licenza CC BY NC ND 2.0 da www.flickr.com Sin dal 1959 la Turchia
DICHIARAZIONE MINISTERIALE SULLA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELL ESTREMISMO VIOLENTO E DELLA RADICALIZZAZIONE CHE CONDUCONO AL TERRORISMO
MC.DOC/4/15 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio dei ministri Belgrado 2015 ITALIAN Original: ENGLISH Secondo giorno della ventiduesima Riunione Giornale MC(22) N.2, punto
13193/16 hio/lui/s 1 DGC 2B
Consiglio dell'unione europea Lussemburgo, 17 ottobre 2016 (OR. en) 13193/16 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 17 ottobre 2016 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni MAMA 203
Rapporto sulla guerra, la situazione politica e le donne in Kurdistan. Kja Congresso delle donne libere. 10 gennaio 2016
Rapporto sulla guerra, la situazione politica e le donne in Kurdistan Kja Congresso delle donne libere 10 gennaio 2016 kjadiplomacy@gmail.com kongreyajinenazad@gmail.com twitter: @kjadiplomacy / @2015KjaBASIN
DECISIONE N.1178 PROROGA DELLO SPIEGAMENTO DI OSSERVATORI OSCE PRESSO DUE POSTI DI CONTROLLO RUSSI ALLA FRONTIERA RUSSO-UCRAINA
Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente 1068 a Seduta plenaria Giornale PC N.1068, punto 3 dell ordine del giorno DECISIONE N.1178 PROROGA DELLO SPIEGAMENTO DI
NON TOGLIETEGLI IL LORO SORRISO PIENO DI SPERANZA: BOICOTTATE IL TURISMO IN TURCHIA Pensate a una vacanza in TURCHIA? Per piacere ripensateci!
NON TOGLIETEGLI IL LORO SORRISO PIENO DI SPERANZA: BOICOTTATE IL TURISMO IN TURCHIA Pensate a una vacanza in TURCHIA? Per piacere ripensateci! Perché potreste considerare di visitare la Turchia La Turchia
DECISIONE N.1130 INVIO DI OSSERVATORI OSCE PRESSO DUE POSTI DI CONTROLLO RUSSI ALLA FRONTIERA RUSSO-UCRAINA
PC.DEC/1130 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente 1012 a Seduta plenaria Giornale PC N.1012, punto 3 dell ordine del giorno DECISIONE N.1130 INVIO DI OSSERVATORI
PROPOSTA DI RISOLUZIONE
Parlamento europeo 2014-2019 Documento di seduta B8-0341/2017 15.5.2017 PROPOSTA DI RISOLUZIONE presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'unione
Accoglimento parziale del 26/02/2018 RG n /2017
rischio concreto di sanzioni); quindi, la generica gravità della situazione politico economica del paese di origine del richiedente, così come la mancanza dell esercizio delle libertà democratiche, non
Emblema di Croce Rossa
Emblema Emblema di Croce Rossa Bandiera Confederazione elvetica Emblema di Croce Rossa 1876 Balcani insanguinati dalla Guerra russo-turca Numerosi soccorritori catturati venivano uccisi perché indossavano
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA MISSIONE UE in supporto di AMIS II (African
La Nigeria, ufficialmente Repubblica Federale della Nigeria, è lo stato più popolato dell'africa e si trova nella zona occidentale del continente.
La Nigeria, ufficialmente Repubblica Federale della Nigeria, è lo stato più popolato dell'africa e si trova nella zona occidentale del continente. Confina con il Benin ad ovest, il Ciad e il Camerun ad
IL CONSIGLIO D EUROPA CUSTODE DEI DIRITTI UMANI SOMMARIO
IL CONSIGLIO D EUROPA CUSTODE DEI DIRITTI UMANI SOMMARIO Stato non membro del Consiglio d Europa (Bielorussia) STATI MEMBRI SEDE E UFFICI BILANCIO Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio,
LA PRIMAVERA EGIZIANA
LA PRIMAVERA EGIZIANA Le posizioni delle cancellerie e delle istituzioni internazionali 16 luglio 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente
71 ANNIVERSARIO DELL ECCIDIO DELLA DIVISIONE ACQUI
71 ANNIVERSARIO DELL ECCIDIO DELLA DIVISIONE ACQUI Venerdì 19 Settembre le nostre classi III H e III G hanno partecipato, presso i Bastioni, alla Manifestazione in memoria della Divisione Acqui. Ci siamo
Commissione per la Sicurezza e la Difesa
25 gennaio Tema trattato: Piano antiterrorismo Numero della risoluzione presentata: A Blocco PPE e EFDD - Visto l articolo primo dei diritti umani, A. Completamente coscienti dell importanza di creare
RICERCA SU AL QAIDA E SULL'UNDICI SETTEMBRE
RICERCA SU AL QAIDA E SULL'UNDICI SETTEMBRE Lavoro a cura di Sara Pardo, Massimiliano Salvi, Chiara Castellani, Tomas Pocini e Monica Nascimben. Classe III F - a.s. 2018-19 COS'È AL QAIDA Al Qaida è un'organizzazione
L'ITALIA dopo la I guerra mondiale
L'ITALIA dopo la I guerra mondiale Anche qui disoccupazione, rincaro dei prezzi, malcontento generale sia degli operai che dei contadini L'Italia è scontenta di non avere ricevuto né Fiume né la Dalmazia.
Gli anni di Piombo e La strategia della tensione.
Gli anni di Piombo e La strategia della tensione Violenza politica nell Italia repubblicana dal 1946 al 1971, durante scontri di piazza, vi sono 133 morti tra i manifestanti e 14 tra le forze di polizia
D.I.U. Origini della Croce Rossa
D.I.U. Origini della Croce Rossa Origini della Croce Rossa BATTAGLIA DI SOLFERINO 24 giugno 1859: seconda guerra d'indipendenza esercito austriaco contro quello franco-piemontese 12 ore di combattimento
POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC)
POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) Perché una politica di sicurezza e difesa comune? La politica europea di sicurezza e difesa (PESD) è parte della politica estera e di sicurezza comune (PESC),
Gli italiani e la politica estera
Gli italiani e la politica estera Dati della ricerca a cura di DISPOC/LAPS (Università di Siena) e IAI ottobre 2017 Sommario 1. Gli italiani e la politica internazionale... 1 2. Gli italiani e la sicurezza
Dal biennio rosso alla marcia su Roma
L Italia esce devastata dalla prima Guerra Mondiale, pur figurando tra i vincitori: lo sforzo bellico ha comportato sconvolgimenti dal punto di vista SOCIALE Inserimento di enormi masse, soprattutto donne,
La tortura è illegale o è permessa?
Cos è la tortura? La tortura è un metodo per creare dolore fisico o psicologico, con il fine o di punire o di estorcere delle informazioni importanti o per uccidere una persona in modo molto doloroso.
DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO COMMISSIONE REGIONALE D.I.U.
DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Diritto Internazionale Umanitario DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO ma che cos è? Èun insieme di norme valide a livello internazionale che si applicano in caso di conflitto
Tema: La migrazione Frontiere e ponti. Sezione 1: Perché la migrazione è un tema così scottante nel XXI secolo?
Tema: La migrazione Frontiere e ponti Sezione 1: Perché la migrazione è un tema così scottante nel XXI secolo? La migrazione è un tema scottante nell'europa e nel mondo del XXI secolo. Quali sono i motivi
IL FASCISMO INOLTRE... 1919-1920: PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO
IL FASCISMO Disoccupazione Troppe spese militari Dopo la I guerra mondiale in Italia ci fu un periodo di crisi economica Bassa produzione economica I contadini erano stati in guerra e i campi non erano
IT Unita nella diversità IT B8-0455/31. Emendamento
8.6.2015 B8-0455/31 31 Bodil Ceballos a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. si compiace dell'elezione del parlamento più inclusivo e rappresentativo della storia moderna della Turchia,