TARATURA E UTILIZZO ANTENNE A LARGA BANDA PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE IN BANDA STRETTA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI

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1 TARATURA E UTILIZZO ANTENNE A LARGA BANDA PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE IN BANDA STRETTA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI Alberto Benedetto, Stefano Trinchero, Laura Anglesio, Giovanni d'amore ARPA PIEMONTE Dipartimento Tematico Radiazioni Centro LAT n 069 LAT-069@arpa.piemonte.it

2 MISURE CAMPO ELETTROMAGNETICO NORMA CEI (2001) A BANDA LARGA: eseguite con l'impiego di strumenti che hanno una sensibilità indipendente dalla frequenza e forniscono il valore globale di campo elettrico o magnetico nell'intervallo considerato. A BANDA STRETTA: eseguite con l'impiego di strumenti che hanno la possibilità di essere sintonizzati su una frequenza e che forniscono l'intensità di campo corrispondente alla stessa.

3 MISURA A BANDA STRETTA

4 ANTENNE: DIPOLO LINEARE

5 ANTENNE: DIPOLO CONICO

6 ANTENNE: TRIASSIALI

7 TARATURA STRUMENTAZIONE NORMA CEI (2001) La strumentazione che è adoperata per assicurare il rispetto dei limiti di esposizione stabiliti dalle Norme deve essere tarata La periodicità della taratura dovrebbe seguire le indicazioni del costruttore ed essere almeno biennale

8 CENTRO LAT 069

9 CENTRO LAT 069

10 CENTRO LAT 069

11 PROCEDURA TARATURA ANTENNE Fattore d'antenna AF = E / V E = intensità di campo (elettrico) incidente sull'antenna V = tensione presente ai capi dell'antenna

12 PROCEDURA TARATURA ANTENNE Emicella superiore Cella TEM P1 P2 VNA Sensore selettivo o piccola antenna Carico 50 Emicella inferiore Accreditata da 100 khz a 250 MHz per piccole antenne (20x20x20cm)

13 PROCEDURA TARATURA ANTENNE Accreditata da 400 MHz a 4 GHz per piccole antenne (30x30x30cm)

14 TARATURA DIPOLO CONICO L'antenna viene posizionata in Cella e in Camera in modo da avere il massimo accoppiamento tra gli elementi sensibili e il campo campione generato

15 TARATURA DIPOLO CONICO AF con evidenziata fascia incertezza 60,00 55,00 50,00 AF (db/m) 45,00 40,00 35,00 30,00 Incertezza = ± 1,85 db 25,00 20, Frequenza (MHz)

16 TARATURA ANTENNE TRIASSIALI Prima tipologia antenne con elementi assemblati in modalità longitudinale/trasversale all'asta da utilizzarsi come impugnatura

17 TARATURA ANTENNE TRIASSIALI Prima tipologia Valutazione separata del fattore d'antenna dei singoli assi Tre differenti posizionamenti in relazione a precisi punti di riferimento per avere massimo allineamento I risultati della taratura dovranno poi essere accompagnati dalla completa descrizione del posizionamento

18 TARATURA ANTENNE TRIASSIALI AF tre assi 70,00 65,00 Prima tipologia X Y Z 60,00 55,00 AF (db/m) 50,00 45,00 40,00 35,00 30, Frequenza (MHz)

19 TARATURA ANTENNE TRIASSIALI AF singolo asse con evidenziata fascia incertezza 70,00 65,00 Prima tipologia 60,00 55,00 Incertezza = ± 1,85 db AF (db/m) 50,00 45,00 40,00 35,00 30, Frequenza (MHz)

20 TARATURA ANTENNE TRIASSIALI Seconda tipologia antenne con elementi assemblati in relazione a un preciso angolo rispetto all'asta da utilizzarsi come impugnatura

21 TARATURA ANTENNE TRIASSIALI Seconda tipologia Valutazione complessiva del fattore d'antenna Un solo posizionamento con l'impugnatura disposta trasversalmente alla direzione di propagazione del campo Rotazione di 360 a passi di 45 (8 posizioni) Il risultato della taratura tiene conto anche del contributo dell'anisotropia

22 TARATURA ANTENNE TRIASSIALI AF complessivo con evidenziata fascia incertezza 70,00 65,00 Seconda tipologia 60,00 55,00 AF (db/m) 50,00 45,00 40,00 35,00 Incertezza = ± 2,5 db 30, Frequenza (MHz)

23 CONCLUSIONI Antenne monoassiali Triassiali prima tipologia Taratura in condizioni di massimo accoppiamento La taratura non fornisce il contributo dell'anisotropia L'operatore dovrà stimarlo in fase di misura Antenne Triassiali Nuova procedura di taratura più laboriosa Unico fattore d'antenna seconda tipologia La taratura fornisce il contributo dell'anisotropia

24 GRAZIE PER L'ATTENZIONE