Criteri di valutazione delle Proposte Progettuali e delle Proposte Economiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Criteri di valutazione delle Proposte Progettuali e delle Proposte Economiche"

Transcript

1 Concessione in affidamento diretto art. 5 comma 6 reg. CE 1370/2007 del servizio ferroviario SFM Torino "bacino metropolitano" "procedura 2016/S " Criteri di valutazione delle Proposte Progettuali e delle Proposte Economiche 21 settembre 2018

2 SFM Criteri di valutazione 2/85

3 Indice Presentazione... 5 PARTE PRIMA INFORMAZIONI GENERALI DEFINIZIONI PREMESSE CONTENUTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE CONTENUTI DELLA PROPOSTA ECONOMICA ASPETTI PROCEDURALI Redazione della proposta progettuale Valutazione della proposta progettuale Predisposizione della proposta economica Valutazione della proposta economica PARTE SECONDA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI A. PROGETTI DI SERVIZIO. Punteggio massimo: 18 punti A1. Metodi e strumenti di analisi e valutazione degli Scenari SFM. Punteggio massimo: 2 punti A2. Scenario SFM Attuale. Proposta di organizzazione funzionale dei servizi. Punteggio massimo: 2 punti A3. Scenario SFM Base. Proposta progettuale sui servizi ferroviari incrementali. Punteggio massimo: 5 punti A4. Scenario SFM Base. Proposta progettuale di servizi bus cooperativi. Punteggio massimo: 4 punti A5. Proposta progettuale per lo scenario SFM Evolutivo inclusivo di servizi bus cooperativi. Punteggio massimo: 5 punti B. ATTRATTIVITÀ DEI SERVIZI. Punteggio massimo: 12 punti B1. Promozione dei servizi. Punteggio massimo: 4 punti B2. Facilità acquisto titoli di viaggio e sviluppo rete di vendita. Punteggio massimo: 3 punti B3. Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico. Punteggio massimo: 2 punti B4. Interventi per l integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso. Punteggio massimo: 3 punti C. QUALITÀ DEI SERVIZI ED ATTENZIONE AI VIAGGIATORI. Punteggio massimo: 18 punti C1. Informazione ed assistenza agli utenti. Punteggio massimo: 3 punti C2. Informazioni in tempo reale. Punteggio massimo: 4 punti C3. Formule di rimborso ed emissione dei duplicati dei titoli di viaggio. Punteggio massimo: 2 punti C4. Assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità. Assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne. Punteggio massimo: 2 punti C5. Monitoraggio dell Utenza. Conta passeggeri. Punteggio massimo: 3 punti C6. Monitoraggio dell Esercizio. Punteggio massimo: 1 punto C7. Ottenimento della certificazione UNI Punteggio massimo: 3 punti D. FLESSIBILITÀ NELLA PRODUZIONE DEL SERVIZIO. Punteggio massimo: 7 punti E. RIDUZIONE DEI TEMPI DI AVVIO DELLE PROPOSTE. Punteggio massimo: 5 punti E1. Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico. Punteggio massimo: 1 punto E2. Integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso. Punteggio massimo: 1 punto E3. Monitoraggio dell'esercizio (vedi C6). Punteggio massimo: 3 punti F. ORGANIZZAZIONE. Punteggio massimo: 5 punti F1. Infrastrutture ed Organizzazione funzionale dei servizi. Punteggio massimo: 3 punti F2. Organizzazione aziendale. Punteggio massimo: 2 punti G. RIEPILOGO SFM Criteri di valutazione 3/85

4 PARTE TERZA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE ECONOMICHE H. PROPOSTA PER LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO. Punteggio massimo: 4 punti K. PROPOSTA PER GLI INVESTIMENTI. Punteggio massimo: 7 punti L. PROPOSTA PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI PROGRAMMATI. Punteggio massimo: 18 punti M. PROPOSTA PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI AGGIUNTIVI. Punteggio massimo: 6 punti N. RIEPILOGO PARTE QUARTA ASPETTI PROCEDURALI P. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE P1. Modalità di presentazione della proposta progettuale P2. Modalità di presentazione della proposta economica R. PROCEDURE DI VALUTAZIONE R1. Valutazione della proposta progettuale R2. Valutazione della proposta economica R3. Arrotondamenti APPENDICE S. GRANDEZZE DESCRITTIVE ED INDICATORI S0. Rappresentazione dell offerta. Anno Standard S1. Struttura delle informazioni S2. Grandezze descrittive S3. Indicatori U. VALORI DELLE GRANDEZZE NELLA CONFIGURAZIONE DI RIFERIMENTO U1. Treni km prodotti U2. Posti km offerti U3. Treni ora impiegati e velocità commerciale U4. Passeggeri saliti U5. Passeggeri km trasportati U6. Materiale Rotabile: Composizioni e veicoli V. VALORE MINIMO DELL INVESTIMENTO IN NUOVO MATERIALE ROTABILE ALLEGATI ALLEGATO 1. SINTESI DESCRITTIVA DEL CONTENUTO ALLEGATO 2. PROPOSTA PER LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO (Componente H) ALLEGATO 3. PROPOSTA PER GLI INVESTIMENTI (Componente K) ALLEGATO 4. PROPOSTA PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI PROGRAMMATI (Componente L) ALLEGATO 5. PROPOSTA PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI AGGIUNTIVI (Componente M) SFM Criteri di valutazione 4/85

5 Presentazione Questo documento è finalizzato a fornire agli Operatori Economici le informazioni concernenti gli elementi delle Proposte Progettuali e delle Proposte Economiche che rilevano ai fini delle valutazioni delle stesse ed i criteri con i quali verranno attribuiti i punteggi che determineranno la graduatoria per l affidamento. Il documento è articolato in quattro Parti ed una Appendice: la Parte Prima contiene le definizioni dei termini utilizzati e un illustrazione generale dei contenuti; la Parte Seconda contiene l elencazione di dettaglio degli Elementi che saranno presi in considerazione per la valutazione delle Proposte Progettuali e dei Criteri che saranno adottati per l attribuzione dei punteggi; la Parte Terza contiene l articolazione con la quale saranno valutate le Proposte Economiche e i Criteri con i quali saranno attribuiti i relativi punteggi; la Parte Quarta descrive la modalità con le quali vanno presentate le proposte progettuali e le proposte economiche, nonché i Piani Economici Finanziari che giustificano queste ultime; l Appendice, infine, contiene la definizione dell anno standard utilizzato nella rappresentazione e quantificazione dell offerta, riporta le tabelle con elencazione delle grandezze descrittive e degli indicatori (e relativi livelli di disaggregazione) che costituiscono l insieme minimo delle informazioni quantitative utilizzate per l analisi dei progetti di servizio nonché il calcolo del valore minimo dell investimento richiesto per il rinnovo del materiale rotabile. Il documento è corredato di 5 allegati, uno concernente la modalità di descrizione di alcuni aspetti delle Proposte Progettuali ed i rimanenti concernenti le modalità di presentazione delle Proposte Economiche. Per realizzare l'uniformità nella stesura/lettura dei documenti, la Parte Seconda è organizzata in Sezioni e Paragrafi ricalcando la struttura richiesta per la redazione delle Relazioni Tecniche (oggetti fisici strutturati in Sezioni e Documenti) che dovranno illustrare compiutamente le Proposte Progettuali (oggetti ideali, frutto dell ingegno degli Operatori Economici, strutturate in Macro Fattori e Contenuti). Ciascuna Sezione della Parte Seconda del presente documento si riferisce ad un Macro Fattore della Proposta Progettuale che deve essere trattato in una specifica Sezione della Relazione Tecnica. SFM Criteri di valutazione 5/85

6 Ciascun Paragrafo della Parte Seconda del presente documento si riferisce ad uno specifico Contenuto della proposta progettuale che deve essere trattato in uno specifico Documento della relazione tecnica. In ciascun paragrafo della Parte Seconda del presente documento sono indicati gli Elementi che rilevano ai fini della valutazione; questi Elementi devono essere presi in considerazione nella proposta progettuale e compiutamente descritti nella relazione tecnica. Su ciascun Elemento verrà espresso un giudizio di merito che, tradotto in un Coefficiente (numerico) di apprezzamento, concorrerà all attribuzione dei punteggi in base ai Criteri stabiliti. La tabella che segue riassume la corrispondenza tra la struttura della Parte Seconda di questo documento e quelle della proposta progettuale e della relazione tecnica. Parte Seconda Relazione Tecnica Proposta Progettuale Sezione Sezione Macro fattore Paragrafo Documento Contenuto Elemento Elemento Elemento SFM Criteri di valutazione 6/85

7 PARTE PRIMA INFORMAZIONI GENERALI 0. DEFINIZIONI Si richiamano le definizioni delle dizioni notevoli che ricorrono nel presente documento; un elenco più completo delle definizioni è contenuto nel documento Definizioni e Glossario. Proposta Progettuale Proposta Economica Opera dell ingegno dell OE con la quale l OE intende rispondere alle richieste dell EC nel corso della procedura. Esiti dello sviluppo dei Piani Economici Finanziari, oggetto di valutazione da parte dell'ec, e rappresentato dagli OE attraverso appositi elaborati/indicatori. Macro Fattore Sottoinsieme della Proposta progettuale costituito dall unione di più Contenuti affini per tipo o natura degli argomenti trattati. Ad ogni Macro Fattore è attribuito un Peso nel processo di Valutazione delle Proposte Progettuali. Contenuto Sottoinsieme della Proposta Progettuale contenente la trattazione di un definito argomento o tema. Ad ogni Contenuto è attribuito un Sub peso nel processo di Valutazione delle Proposte Progettuali. Elemento Relazione Tecnica Documento Parte del Contenuto che rileva ai fini della Valutazione da parte dell EC. Ogni Elemento è sottoposto ad un giudizio di merito da parte di Valutatori. Testo scritto con il quale l OE rende nota ed intellegibile all EC la propria Proposta Progettuale. Parte (Capitolo) della Relazione Tecnica con la quale l OE rende noto ed intellegibile all EC uno specifico Contenuto con i relativi Elementi che rilevano ai fini della Valutazione. SFM Criteri di valutazione 7/85

8 Sezione Relazione di Sintesi Valutazione Valutatore Criterio di valutazione Coefficiente di apprezzamento Sottoinsieme della Relazione Tecnica costituito dall unione di più Documenti relativi a Contenuti affini per tipo o natura di argomento trattato. Ad ogni Sezione della Relazione Tecnica corrisponde un Macro Fattore della Proposta Progettuale. Testo scritto con il quale l OE riassume i risultati delle proprie valutazioni, descrive in forma sintetica le proposte attuative e riporta le informazioni salienti utili ad evidenziarne i punti di forza ed i benefici attesi. Attribuzione di un punteggio ai Contenuti ed ai Macro Fattori delle Proposte Progettuali sulla base di giudizi di merito espressi sugli Elementi rilevanti dei Contenuti delle proposte stesse. Persona fisica, individuata dall EC secondo i dettami della normativa vigente, deputata ad esprimere giudizi di merito sugli Elementi rilevanti dei Contenuti della Proposta Progettuale. È definito, per ogni Contenuto dall elencazione degli Elementi rilevanti che devono essere presi in considerazione dai Valutatori per esprimere un giudizio di merito; dall enunciazione del metodo con il quale vengono assegnati i punteggi ai Contenuti ed ai Macro Fattori in base ai giudizi di merito espressi da tutti i Valutatori. Valore numerico compreso tra zero ed uno che esprime il giudizio di merito di un singolo Valutatore su un Elemento di un Contenuto della Proposta progettuale. In vari casi il giudizio di merito è da esprimere su valori di indicatori numerici; in questi casi il coefficiente di apprezzamento è determinato dal calcolo del valore di una data espressione matematica. Nei rimanenti casi il coefficiente di apprezzamento è espresso discrezionalmente dai valutatori; in questi casi il coefficiente di apprezzamento può assumere solo i seguenti valori discreti: 0,00 0,25 0,50 0,75 1,00. SFM Criteri di valutazione 8/85

9 Peso (di un Macro Fattore) Sub peso (di un Contenuto) Parco Materiale Rotabile Veicolo ferroviario Composizione Punteggio massimo attribuibile ad un Macro Fattore nel processo di Valutazione. Punteggio massimo attribuibile ad un Contenuto nel processo di Valutazione. Insieme di Veicoli ferroviari opportunamente dimensionato per l esercizio regolare del SFM. Unità semovente capace di muoversi sui binari ferroviari in modo autonomo (veicolo motore) o trainato (veicolo rimorchiato) da altro veicolo per mezzo di organi di aggancio e repulsione (accoppiatore, tenditore + respingenti di normale utilizzo nelle usuali manovre di piazzale) per la formazione delle composizioni. Unità semovente capace di muoversi sui binari ferroviari in modo autonomo composta da uno o più Veicoli ferroviari accoppiati fra loro per mezzo di organi di aggancio e repulsione (accoppiatore, tenditore + respingenti di normale utilizzo nelle usuali manovre di piazzale) destinata ad effettuare uno dei Treni previsti dal programma di esercizio. Treno Specifico servizio di trasporto ferroviario costituito da un viaggio tra una stazione di origine e una stazione di destinazione caratterizzato da un definito orario di partenza dalla stazione di origine, un definito orario di arrivo alla stazione di destinazione, una definita sequenza di fermate intermedie, definiti orari di arrivo e partenza ad ogni fermata intermedia, una definita distanza percorsa, una definita composizione di materiale rotabile impiegato, che si ripete nel tempo con identiche caratteristiche con una definita periodicità. SFM Criteri di valutazione 9/85

10 Massimo impegno in linea Servizi (di bus) cooperativi Servizi (ferroviari) aggiuntivi Numero massimo di composizioni, impiegate contemporaneamente in linea, necessario per espletare il servizio programmato. Nel caso di composizioni costituite da Unità Multiple scomponibili/ ricomponibili in sezioni che viaggiano unite in tratti di percorso in comune e viaggiano separatamente in altri tratti di percorso non in comune, si considera il numero di composizioni necessario per espletare il servizio sui singoli tratti di percorso non in comune 1. Servizi bus programmati congiuntamente al SFM al fine di garantire un offerta unitaria ed indistinta agli utenti. Servizi ferroviari che l EC di cui può ravvisare l opportunità/avere necessità di avviare in corso di durata del periodo di affidamento e che possono rientrare, a costi marginali, nella gestione del contratto. 1. PREMESSE Gli Operatori Economici (OE) devono predisporre una propria proposta progettuale conformemente a quanto previsto dalla documentazione fornita dall'ente Concedente (EC). La proposta progettuale ha per oggetto l affidamento in concessione dei servizi di trasporto pubblico ferroviario di passeggeri; è anche previsto che il progetto sviluppi proposte ed integri anche servizi automobilistici cooperativi e modalità alternative al servizio di trasporto pubblico tradizionale. L EC valuterà le proposte progettuali sulla base di criteri valutazione della qualità e della economicità della proposta progettuale come meglio specificato nel seguito. Attraverso la definizione dei criteri di valutazione delle proposte progettuali l EC intende favorire lo sviluppo del servizio di trasporto pubblico locale, sia attraverso il miglioramento della sua attrattività, anche correlata al costante monitoraggio della 1 Ad esempio, una Unità Multipla costituita da due sezioni che viaggiano unite tra A e B e proseguono separatamente una da B a C e l altra da B a D conta per 2 poiché vi sono 2 composizioni impiegate contemporaneamente sui tratti non in comune (la prima tra B e C e la seconda tra B e D). Una Unità Multipla costituita da due sezioni che viaggiano unite tra A e B delle quali una prosegue per C e l altra viene separata e si ferma a B conta per 1 poiché vi è una sola composizione impiegata nel tratto non in comune (quella tra B e C). SFM Criteri di valutazione 10/85

11 prestazione del servizio, sia attraverso una maggiore flessibilità dell'offerta di servizio espandendo il concetto di cooperazione fra modi e fra modalità alternative di servizio. Di seguito, prima di elencare i criteri di valutazione saranno enunciati i contenuti delle proposte progettuali presi in considerazione e fornite indicazioni sulle modalità di presentazione delle proposte progettuali stesse. 2. CONTENUTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE Nell individuazione degli elementi che rilevano ai fini della valutazione si è fatto riferimento a quanto indicato nel Programma Triennale dei Servizi TPL (PTS ), approvato dalla Giunta Regionale della Regione Piemonte nella seduta del con DGR n Il PTS definisce i principi di rilevanza strategica per il TPL nonché le linee di azione e gli indirizzi operativi che sono così riassumibili: politica tariffaria, innovazione ed integrazione tariffaria; modalità di servizio più idonee alla domanda, gestione più efficace dei servizi; programmazione dei servizi ferroviari, integrazione dei servizi; rinnovo del parco rotabile per servizi accessibili e di qualità. Inoltre il PTS individua gli indirizzi per l'affidamento dei servizi e per il monitoraggio e controllo. Complessivamente viene quindi già individuato un insieme di aspetti di cui tenere conto nell'affidamento dei servizi e per la valutazione delle proposte progettuali 2. Nella definizione dei criteri di valutazione si è cercato di rendere operativi gli indirizzi sopra richiamati; di seguito sono elencati i contenuti della proposta progettuale, raggruppati per macro fattore, che saranno oggetto di valutazione, con indicazione anche degli opportuni richiami al PTS A. Macro fattore PROGETTI DI SERVIZIO A1 Metodi e strumenti di analisi e valutazione degli Scenari SFM. A2 Scenario SFM Attuale. Proposta di organizzazione funzionale dei servizi A3 Scenario SFM Base. Proposta progettuale sui servizi ferroviari incrementali A4 Scenario SFM Base. Proposta progettuale di servizi bus cooperativi A5 Proposta progettuale per lo scenario SFM Evolutivo inclusivo di servizi bus cooperativi 2 punto PTS Valutazione delle offerte SFM Criteri di valutazione 11/85

12 B. Macro fattore ATTRATTIVITÀ DEI SERVIZI 3 B1 Promozione dei servizi B2 Facilità di acquisto dei titoli di viaggio e sviluppo della rete di vendita B3 Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico B4 Interventi per l integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso C. Macro fattore QUALITÀ DEI SERVIZI ED ATTENZIONE AI VIAGGIATORI 4 C1 Informazione ed assistenza agli utenti C2 Informazioni in tempo reale C3 Formule di rimborso ed emissione dei duplicati dei titoli di viaggio C4 Assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità. Assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne C5 Monitoraggio dell Utenza. Conta passeggeri. C6 Monitoraggio dell'esercizio C7 Ottenimento della certificazione UNI D. Macro fattore FLESSIBILITÀ NELLA PRODUZIONE DEL SERVIZIO E. Macro fattore RIDUZIONE DEI TEMPI DI AVVIO DELLE PROPOSTE E1 Integrazione SFM altre modalità di Trasporto Pubblico E2 Integrazione SFM modalità di trasporto dolce o condiviso E3 Monitoraggio dell'esercizio F. Macro fattore ORGANIZZAZIONE F 1 Infrastrutture ed Organizzazione funzionale dei servizi F 2 Organizzazione aziendale 3 sono trattati prevalentemente in questo macro fattore gli aspetti relativi agli indirizzi previsti dal PTS riferiti a: capacità degli operatori di rispondere in misura puntuale alle esigenze dei territori con servizi in grado di dare alle soluzioni di trasporto la dovuta flessibilità operativa, attestata anche mediante progetti di rete e soluzioni innovative di gestione della mobilità, prossimità territoriale degli operatori, intesa come adeguata vicinanza di sportelli, sedi operative, informative ed amministrative, ai cittadini dei luoghi serviti, a specifica tutela delle fasce deboli 4 sono trattati prevalentemente in questo macro fattore gli aspetti relativi agli indirizzi previsti dal PTS riferiti a:... investimenti sul materiale rotabile, con particolare riferimento a quelli con basso impatto ambientale miglioramento della qualità del servizio erogato eventuali servizi aggiuntivi offerti politiche tariffarie previsione di misure a tutela dei passeggeri a mobilità ridotta adozione di misure di efficace contrasto all evasione ed elusione tariffaria garanzia dell economicità e della rapidità delle operazioni di controllo e monitoraggio utilizzo di appositi strumenti di rendicontazione applicazione di sistemi di Intelligent Technology System, ivi compresa l adozione del sistema regionale di bigliettazione elettronica Bip e di altre tecnologie innovative a bordo SFM Criteri di valutazione 12/85

13 La descrizione completa dei Contenuti oggetto di Valutazione e dei Criteri di Valutazione con indicati gli Elementi che rilevano ai fini dell attribuzione del punteggio sono riportati nella Parte Seconda di questo documento. 3. CONTENUTI DELLA PROPOSTA ECONOMICA La proposta economica è sviluppata dall'oe attraverso la redazione e la rappresentazione di specifici Piani Economici Finanziari (PEF) come indicato nel documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti; i PEF, tuttavia, sono documenti distinti e separati dalla Proposta Economica e saranno raccolti in un documento da essa disgiunto. La proposta economica dovrà essere coerente con i PEF redatti dall OE e risultare dalle quantificazioni ivi esposte. La proposta economica è articolata in 4 componenti: H. Proposta per il ragionevole margine d'impresa previsto dall OE; K. Proposta per gli investimenti; L. Proposta per l erogazione dei servizi ferroviari programmati; M. Proposta per l erogazione dei servizi ferroviari aggiuntivi. Ad ogni componente è associato un punteggio massimo attribuibile (peso) La descrizione dell articolazione della Proposta Economica e dei Criteri per l attribuzione dei punteggi sono riportati nella Parte Terza di questo documento. 4. ASPETTI PROCEDURALI 4.1 Redazione della proposta progettuale La proposta progettuale deve essere contenuta in una Relazione Tecnica redatta e presentata con le modalità illustrate nella Parte Quarta del presente documento. La Relazione Tecnica dovrà essere organizzata in Documenti distinti, trattanti ciascuno uno specifico Contenuto che comprende la descrizione degli Elementi proposti dall'oe rilevanti ai fini della valutazione. La Relazione Tecnica è suddivisa in Sezioni, ciascuna delle quali relativa ad un Macro Fattore, che raggruppano Documenti affini per tipologia o natura dei Contenuti. La proposta progettuale deve trattare gli specifici contenuti elencati e suddivisi come di seguito e deve, per ciascuno di essi, riportare gli elementi che rilevano in modo da offrire all'ec il supporto necessario ai fini della valutazione. SFM Criteri di valutazione 13/85

14 La proposta progettuale dovrà essere accompagnata da una Relazione di Sintesi nella quale sono riportate le informazioni salienti utili ad evidenziare i punti di forza della propria proposta progettuale. Le informazioni essenziali su ciascun Contenuto della proposta progettuale relativo ai Macro fattori di cui alle sezioni B e C del presente documento dovranno inoltre essere riassunte attraverso la compilazione di una scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto della quale un facsimile è riportato in Allegato 1 al presente documento. 4.2 Valutazione della proposta progettuale Nella valutazione delle proposte progettuali è attribuibile un massimo di 65 punti. Per ogni specifico Macro Fattore è stabilito un punteggio massimo attribuibile (peso) e, per ciascun macro fattore è stabilito un punteggio massimo attribuibile (sub peso) a ciascuno degli specifici Contenuti. Per ciascun Elemento (di un definito contenuto) che rileva ai fini della valutazione viene attribuito un coefficiente di apprezzamento compreso tra 0 e 1 da ognuno dei Valutatori individuati dall EC. In vari casi il coefficiente di apprezzamento è determinato dal calcolo del valore di una data espressione matematica. Nei rimanenti casi il coefficiente di apprezzamento è espresso soggettivamente, a loro discrezione, dai valutatori; in questi casi il coefficiente di apprezzamento può assumere solo valori discreti multipli di 0,25. L assegnazione dei punteggi a ciascun OE su ciascun Contenuto avviene sulla base di: calcolo del valore medio dei coefficienti di apprezzamento espressi dai valutatori su ciascun Elemento; somma dei valori medi dei coefficienti di tutti gli elementi rilevanti per il contenuto; normalizzazione delle somme ottenute (somma di valore massimo riportata al valore unitario, somme degli altri OE ridefinite in proporzione). L assegnazione dei punteggi a ciascun OE su ciascun Macro Fattore avviene sulla base di: somma, ponderata con i rispettivi sub pesi, dei punteggi di tutti i contenuti afferenti al macro fattore; normalizzazione delle somme ottenute (somma di valore massimo riportata al valore unitario, somme degli altri OE ridefinite in proporzione). L assegnazione del punteggio finale di ciascun OE avviene sulla base di: somma, ponderata con i relativi pesi, dei punteggi di tutti i macro fattori; riproporzionamento al valore massimo (65 punti) delle somme ottenute. SFM Criteri di valutazione 14/85

15 La procedura di assegnazione dei punteggi alle Proposte Progettuali è compiutamente descritta nella Parte Quarta del presente documento. 4.3 Predisposizione della proposta economica La proposta economica deve essere predisposta mediante la compilazione delle apposite schede riportate negli Allegati 2, 3, 4 e 5 al presente documento. La proposta economica dovrà essere presentata con le modalità illustrate nella Parte Quarta del presente documento. 4.4 Valutazione della proposta economica Nella valutazione delle proposte economiche è attribuibile un massimo di 35 punti. Per ogni specifica Componente è stabilito un punteggio massimo attribuibile (peso) e, per le componenti articolate in Sub Componenti è stabilito un punteggio massimo attribuibile (sub peso) per ciascuna delle specifiche Sub Componenti. L assegnazione dei punteggi a ciascun OE su ciascuna Componente o Sub Componente avviene mediante l applicazione delle relazioni matematiche riportate nella Parte Terza del presente documento. La procedura di assegnazione dei punteggi alle Proposte Economiche è compiutamente descritta nella Parte Quarta del presente documento. SFM Criteri di valutazione 15/85

16 PARTE SECONDA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Nella valutazione delle proposte progettuali è attribuibile un massimo di 65 punti. Per ciascun specifico Macro Fattore (trattato in una delle 6 Sezioni da A ad F che seguono) è stabilito un definito punteggio massimo attribuibile (peso). Per ciascuno degli specifici Contenuti di un determinato macro fattore (ciascuno trattato in un Paragrafo della sezione di appartenenza) è stabilito un punteggio massimo attribuibile (sub peso). Per ciascun specifico contenuto, sono elencati gli Elementi che devono essere presenti nella Relazione Tecnica e sono altresì indicati gli Elementi che rilevano ai fini della valutazione. Nel seguito sono riportate le 6 Sezioni relative ai 6 Macro Fattori che devono essere presi in considerazione nella redazione della Proposta Progettuale. SFM Criteri di valutazione 16/85

17 A. PROGETTI DI SERVIZIO. Punteggio massimo: 18 punti. Questa sezione riguarda il macro fattore Progetti di servizio con il quale si intende indicare il complesso degli aspetti progettuali connessi alla valutazione degli scenari, stima della domanda attesa, dimensionamento dell offerta e dei mezzi di produzione necessari per realizzarla e definizione dei programmi di esercizio. La sezione è articolata in 5 paragrafi ciascuno dei quali si riferisce ad uno specifico contenuto della proposta progettuale a ciascuno dei quali è associato un sub peso (punteggio massimo attribuibile) come di seguito specificato. A1. Metodi e strumenti di analisi e valutazione degli Scenari SFM. Punteggio massimo: 2 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere e valutare l approccio metodologico che l OE ha adottato e gli strumenti che ha utilizzato per effettuare le analisi e le valutazioni sulle quali si fonda la proposta progettuale presentata. L'OE dovrà predisporre un documento intitolato Scenari SFM. Metodi e strumenti di analisi e valutazione. Il documento dovrà contenere i seguenti elementi: I. la definizione dell insieme delle grandezze utilizzate per descrivere quantitativamente il Servizio Ferroviario Metropolitano in termini di domanda di mobilità da soddisfare, di offerta di trasporto ferroviario da produrre, di risorse umane e tecniche da impiegare; l insieme proposto dovrà contenere il sottoinsieme minimo costituito dalle grandezze elencate nelle tabelle riportate al paragrafo S2 in Appendice; tra queste rivestono particolare importanza le seguenti riferite all anno standard 5 : numero di passeggeri saliti numero di passeggeri km trasportati numero di treni km (in servizio commerciale) numero di treni ora numero di posti km a sedere dimensioni del parco materiale rotabile declinate in: a) quantità di veicoli, totale e articolata per tipologia di veicolo (veicoli automotori per trasporto passeggeri, locomotive, veicoli trainati per trasporto passeggeri, rimorchi pilota per trasporto passeggeri), tenuto conto dell impegno in linea, della riserva e del tasso di fuori servizio per manutenzione b) quantità di composizioni, totale e articolata per tipologia di composizione 5 vedi sezione S0 in Appendice. SFM Criteri di valutazione 17/85

18 tipo impiegata; c) quantità dei posti a sedere, complessiva del parco e articolata per tipologia di veicolo e tipologia di composizione; massimo impegno in linea (numero massimo di composizioni impiegate contemporaneamente e continuativamente nei giorni feriali da lunedì a venerdì nei periodi di apertura delle scuole); II. la definizione dell insieme di indicatori KPI (Key Performance Indicators) utilizzati per misurare efficacia, efficienza del servizio; l insieme proposto dovrà contenere il sottoinsieme minimo composto dagli indicatori elencati nelle tabelle riportate al paragrafo S3 in Appendice; tra questi rivestono particolare importanza i seguenti riferiti all anno standard: KPI 1 = numero di passeggeri km / numero di treni km KPI 2 = numero di passeggeri km / numero di posti km KPI 3 = numero di treni km / quantità totale di veicoli del parco materiale rotabile KPI 4 = numero di treni km / numero di treni ora KP I5 = numero di treni km / massimo impegno in linea; KPI 6 = numero di passeggeri km / numero di passeggeri saliti; III. la descrizione dettagliata dei metodi e strumenti impiegati (processi di calcolo, natura e fonte e dei dati di riferimento, modelli di simulazione o procedure formalizzate 6, ipotesi assunte, ) per le valutazioni ex ante dell effetto (su utenza, ricavi, fattori della produzione, ) della realizzazione di quanto proposto; IV. la descrizione dettagliata dei metodi e degli strumenti da utilizzare per il monitoraggio ex post dell effetto delle azioni intraprese; Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) articolazione e livello di dettaglio dell insieme proposto di grandezze e KPI complementare al sottoinsieme minimo composto dalle grandezze e dagli indicatori elencati in Appendice; b) articolazione e livello di dettaglio della descrizione di metodi e strumenti di stima e valutazione ex ante; c) articolazione e livello di dettaglio della descrizione di metodi e strumenti per il monitoraggio ex post; 6 Per la stima dei valori che si ritiene le varie grandezze assumeranno nei vari Scenari SFM possono essere impiegati metodi più o meno sofisticati. In ogni caso i metodi utilizzati devono essere descritti (e quindi devono essere tali da poter essere descritti). La descrizione del metodo deve includere: l indicazione della natura, dei valori e delle fonti dei dati di riferimento da utilizzare; gli algoritmi o processi di calcolo da utilizzare; il significato ed i valori dei parametri di calibrazione o dei coefficienti di stima; l indicazione delle suite di software commerciali o proprietari da impiegare; i passi logici di esecuzione. Per procedura formalizzata è da intendersi un metodo tale da poter essere descritto, di cui esista una descrizione, la quale abbia le caratteristiche sopra indicate. L applicazione di una procedura formalizzata deve poter essere effettuata (e ripetuta) seguendo la descrizione. SFM Criteri di valutazione 18/85

19 A2. Scenario SFM Attuale. Proposta di organizzazione funzionale dei servizi. Punteggio massimo: 2 punti Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere e analizzare le valutazioni che l OE ha effettuato circa il dimensionamento e l organizzazione dei fattori di produzione per l esercizio del servizio nello scenario SFM Attuale. L'OE dovrà descrivere, in un apposito documento dal titolo Scenario SFM Attuale. Quantificazione e Descrizione della produzione l organizzazione del servizio che intende mettere in campo per attuare il programma di esercizio dello scenario SFM Attuale così come descritto nel documento di indirizzi. Nel documento l'oe, sulla base di quanto previsto dal vigente programma di esercizio 7 in termini di treni km/anno e treni ora/anno, rappresentanti l'offerta complessiva del servizio ferroviario attuale, deve indicare I. distintamente per linea SFM: tipologia e quantità massima di convogli e di veicoli impiegati (desunti ad esempio con utilizzo di codici di Vehicles Scheduling); II. globalmente per l intero SFM: dimensioni del parco materiale rotabile (compresa riserva e fuori servizio per manutenzione) e numero di addetti (desunti ad esempio con utilizzo di codici di Crewe Scheduling); III. valori degli indicatori di efficienza produttiva (treni km/numero massimo di composizioni impegnate, treni km/dimensione del parco); IV. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l'oe espleterà per l avvio del servizio. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) solidità delle assunzioni di base e della metodologia di dimensionamento adottate b) descrizione delle soluzioni organizzative adottate; c) presenza di analisi di sensitività dei risultati di dimensionamento rispetto ai parametri; L OE dovrà predisporre il Piano Economico Finanziario (PEF) dello scenario SFM Attuale che dovrà essere inserito in separata busta chiusa nella documentazione di progetto. 7 Si intende qui che l OE debba utilizzare le più recenti informazioni disponibili facendo riferimento alle indicazioni contenute nel paragrafo 2.1 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio, ai contenuti del sito ed alla documentazione elencata nel documento Documenti e dati trasmessi agli OE. SFM Criteri di valutazione 19/85

20 A3. Scenario SFM Base. Proposta progettuale sui servizi ferroviari incrementali. Punteggio massimo: 5 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare la configurazione dei servizi che l OE propone per lo scenario SFM Base come pure il processo di valutazione che ha condotto l OE a scegliere tale configurazione. L'OE dovrà sviluppare la propria proposta progettuale di miglioramento del servizio rispetto allo scenario SFM Attuale per la configurazione SFM Base, come definito e delineato nel documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio, che risulti efficace per il soddisfacimento delle esigenze degli utenti. La proposta sviluppata dovrà essere presentata in un apposito documento intitolato Scenario SFM Base. Quantificazione e Descrizione della produzione cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere (almeno) i seguenti elementi: I. la descrizione dettagliata dei servizi proposti con motivazione delle scelte operate in merito alle variazioni apportate rispetto allo scenario SFM Attuale; II. la chiara esplicitazione, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l'oe si impegna a realizzare al fine di garantire l attivazione della nuova configurazione Scenario SFM Base nel termine massimo di 12 mesi dall avvio del servizio; III. la descrizione dettagliata dell iter di valutazione (ipotesi adottate, dati di riferimento utilizzati, processi di stima con uso di metodi e strumenti descritti nel documento di cui al paragrafo A1 dell incremento di utenza e relativi risultati (effetti sul numero di passeggeri); IV. la quantificazione dei viaggiatori trasportati, delle percorrenze, dei posti offerti complessivamente V. la descrizione dell analisi delle grandezze e dei KPI di cui al paragrafo A1 (con disaggregazione secondo l articolazione indicata nelle tabelle riportate in Appendice) con l esposizione delle conclusioni tratte e l evidenziazione degli elementi salienti o comunque ritenuti meritevoli di menzione. Congiuntamente al documento l OE dovrà fornire l archivio digitale contenente le informazioni relative alla descrizione dell offerta (programma di esercizio annuale), alla descrizione della domanda servita, alla descrizione dei fattori di produzione strutturate in modo da consentire il calcolo degli indicatori di cui alle tabelle riportate al paragrafo S3 in Appendice). Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) livello di coerenza e di completezza della proposta rispetto alle indicazioni SFM Criteri di valutazione 20/85

21 fornite nei documenti di indirizzo; b) articolazione e livello di dettaglio della descrizione dell iter di valutazione dell incremento di utenza di cui al punto III; c) ripercorribilità da parte dell EC dell'iter di valutazione adottato dall OE e riproducibilità dei risultati ottenuti 8 a seguito delle scelte contenute nelle proposte progettuali; d) livello di miglioramento (fascia di servizio, copertura territoriale, frequenze di cadenzamento nelle diverse fasce orarie della giornata, nei vari tipi di giorno e nei diversi periodi dell anno, età media del materiale rotabile ) dell'offerta rispetto alla configurazione di riferimento 9 (SFM 2016); e) percentuale di incremento quantitativo dell'offerta rispetto alla configurazione di riferimento (SFM 2016); (% treni km/anno) (percentuali negative o nulle comportano punteggio nullo); f) percentuale incremento, rispetto alla configurazione di riferimento (SFM 2016), dell utenza (giustificato mediante simulazione o stima attraverso procedure formalizzate 10 ) a seguito dell incremento del livello qualitativo e quantitativo del servizio come da proposta (% passeggeri km /anno); g) percentuale di incremento, rispetto alla configurazione di riferimento (SFM 2016), dell efficacia del servizio ferroviario proposto (% passeggeri km/trenokm); h) percentuale di incremento, rispetto alla configurazione di riferimento (SFM 2016), dell efficienza produttiva del servizio ferroviario proposto (% trenikm/n. massimo di composizioni impegnate); i) completezza dell analisi in termini di grandezze e KPI considerati (rispetto quanto proposto [paragrafo A1]) e livello di disaggregazione delle informazioni (rispetto a quanto indicato in Appendice). Per quanto concerne gli elementi di valutazione di cui ai punti da e) ad h), ai fini dell attribuzione del coefficiente di apprezzamento l EC applicherà la seguente relazione matematica: - ca3i PA3i / PA3max 8 Si intende che l iter di valutazione deve essere costituito dall applicazione di procedure formalizzate (vedi nota 6) la cui descrizione esplicita deve essere tale da consentire all EC, eventualmente con il supporto e con l utilizzo delle piattaforme informatiche e degli ambienti di sviluppo e valutazione dell OE, di riapplicare passo dopo passo le procedure stesse nel caso in cui si riveli la necessità o opportunità di fare ciò, a qualsiasi titolo, nel corso dell affidamento. L iter deve inoltre essere tale da riprodurre i risultati presentati nel caso di assunzione degli gli stessi dati di ingresso assunti dall OE nella propria proposta. Si sottolinea il fatto che la ripercorribilità dell iter e la riproducibilità dei risultati sono elementi di valutazione della descrizione dei processi di analisi adottati dagli OE e non implicano l effettuazione di verifiche della correttezza di quanto presentato dagli OE. 9 Si intende la configurazione corrispondente al programma di esercizio 2016 (in vigore da dicembre 2015 a dicembre 2016) di cui al punto 4.1 del documento Documenti e dati trasmessi agli OE ed i cui dati di riferimento su base annua sono riportati nel paragrafo 2.1 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio e sinteticamente richiamati nella sezione U in Appendice. 10 Vedi nota 6. SFM Criteri di valutazione 21/85

22 dove: - ca3i è il coefficiente di apprezzamento assegnato al OE i esimo - PA3i è il valore della percentuale di incremento raggiungibile al terzo anno di affidamento presente nella proposta dell OE i esimo - PA3max è il valore massimo (tra quelli presenti nelle proposte degli OE) della percentuale di incremento, raggiungibile al terzo anno di affidamento. In base all offerta di trasporto proposta ed all utenza stimata, l OE dovrà predisporre il PEF dello scenario SFM Base che dovrà essere inserito in separata busta chiusa nella documentazione di progetto. A4. Scenario SFM Base. Proposta progettuale di servizi bus cooperativi. Punteggio massimo: 4 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere e analizzare la riconfigurazione che l OE propone su alcuni selezionati servizi bus in ottica di riduzione della sovrapposizione non cooperativa con il SFM e di incremento del grado di cooperazione che questi ultimi possono offrire al SFM allo scopo di aumentarne la fruibilità (e quindi l utenza) secondo quanto delineato nel documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio. L'OE dovrà sviluppare la propria proposta progettuale nella quale gli attuali servizi bus potenzialmente cooperativi sono individuati e ridisegnati con l obiettivo di incremento dell utenza complessiva sul SFM e di riduzione della produzione chilometrica complessiva dei servizi bus individuati. La proposta sviluppata dovrà essere presentata in un apposito documento dal titolo Scenario SFM Base. Descrizione e quantificazione dei servizi bus cooperativi cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere (almeno) gli elementi che seguono: I. descrizione dell'approccio metodologico seguito per l individuazione dei servizi bus potenzialmente cooperativi e per il loro ridisegno in ottica di incremento dell utenza SFM e di riduzione delle percorrenze chilometriche sui servizi bus individuati come potenzialmente cooperativi e ridisegnati come pienamente cooperativi (ipotesi adottate, dati di riferimento e strumenti di valutazione analisi utilizzati, iter delle valutazioni e loro risultati); II. descrizione dell approccio metodologico utilizzato per la stima dei beneficidisbenefici per gli utenti; III. descrizione dell insieme dei servizi bus analizzati, dell insieme dei servizi bus individuati come potenzialmente cooperativi, delle modifiche/integrazioni proposte ai servizi individuati; IV. risultati attesi in termini di riduzione complessiva della produzione bus, SFM Criteri di valutazione 22/85

23 incremento del numero di passeggeri sul SFM, efficacia ed efficienza dei servizi bus cooperativi, benefici disbenefici per gli utenti derivanti dall attuazione della proposta; V. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l'oe intenderebbe espletare al fine di attuare quanto proposto; VI. descrizione dell analisi delle grandezze e dei KPI di cui al paragrafo A1 (con disaggregazione secondo l articolazione indicata nelle tabelle riportate in Appendice) con l esposizione delle conclusioni trattene e l evidenziazione degli elementi salienti o comunque ritenuti meritevoli di menzione. Congiuntamente al documento l OE dovrà fornire l archivio digitale contenente le informazioni relative alla descrizione dell offerta di bus cooperativi (programma di esercizio annuale), alla descrizione della domanda servita da SFM, strutturate in modo da consentire il calcolo degli indicatori di cui alle tabelle riportate al paragrafo S3 in Appendice). Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi di valutazione per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) articolazione e livello di dettaglio della descrizione dell approccio metodologico utilizzato per l individuazione dei servizi automobilistici potenzialmente cooperativi e per il loro ridisegno; b) livello di coerenza della proposta rispetto alle finalità indicate nel documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio; c) articolazione e livello di dettaglio della descrizione e quantificazione delle variazioni da apportare ai servizi automobilistici individuati per renderli pienamente cooperativi; d) percentuale incremento, rispetto alla configurazione di riferimento 11 (SFM 2016), dell utenza SFM (giustificato mediante simulazione o stima attraverso procedure formalizzate 12 ) a seguito dell introduzione dei servizi bus cooperativi (% passeggeri km/anno); e) percentuale di riduzione, rispetto al valore di riferimento 13, delle percorrenze chilometriche a seguito del ridisegno dei servizi bus (% bus km/anno); f) articolazione, livello di dettaglio e risultati della valutazione dei beneficidisbenefici per gli utenti coinvolti dalle variazioni proposte al servizio bus; g) completezza dell analisi in termini di grandezze e KPI considerati (rispetto quanto proposto [paragrafo A1]) e livello di disaggregazione delle informazioni 11 Vedi nota Vedi nota Si intende il valore delle percorrenze chilometriche annue 2016 dell unione degli insiemi dei servizi automobilistici per i quali (insiemi) sono proposte variazioni considerando complessivamente tutte le proposte presentate dagli OE. SFM Criteri di valutazione 23/85

24 (rispetto a quanto indicato in Appendice). Per quanto concerne gli elementi di valutazione di cui ai punti d) ed e), ai fini dell attribuzione del coefficiente di apprezzamento l EC applicherà la seguente relazione matematica: - ca4i PA4i / PA4max dove: - ca4i è il coefficiente di apprezzamento assegnato al OE i esimo - PA4i è il valore della percentuale di incremento/riduzione presente nella - PA4max è il valore massimo della percentuale di incremento/riduzione (tra quelli presenti nelle proposte degli OE). L attivazione dei servizi bus cooperativi sarà effettuata dall EC che provvederà anche a compensare tali servizi senza intervento dell OE aggiudicatario del SFM. I ricavi da traffico rivenienti dagli utilizzatori dei servizi bus cooperativi saranno introitati dall OE aggiudicatario del SFM. La previsione di introito dovrà essere contabilizzata nei PEF con conseguente riduzione delle compensazioni dovute (vedi successiva sezione L della PARTE TERZA). A5. Proposta progettuale per lo scenario SFM Evolutivo inclusivo di servizi bus cooperativi. Punteggio massimo: 5 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare la configurazione dei servizi che l OE propone per lo scenario SFM Evolutivo, comprensivo di eventuali servizi bus cooperativi, come pure il processo di valutazione che ha condotto l OE a scegliere tale configurazione. L'OE dovrà sviluppare la propria proposta progettuale nella quale i servizi ferroviari dovranno essere ampliati, rispetto alla configurazione dello scenario SFM Base, in conseguenza della realizzazione degli interventi infrastrutturali coerentemente con quanto indicato nel documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio. La proposta dovrà essere comprensiva di eventuali servizi bus cooperativi se previsti. La proposta sviluppata dovrà essere presentata in un apposito documento dal titolo Scenario SFM Evolutivo. Descrizione e quantificazione del servizio comprensivo di eventuali servizi bus cooperativi cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere (almeno) gli elementi che seguono: I. la descrizione dell'approccio metodologico adottato (ipotesi adottate, dati di riferimento e strumenti di analisi/valutazione utilizzati) per la definizione, SFM Criteri di valutazione 24/85

25 analisi e valutazione dei servizi e per la valutazione dei benefici/disbenefici per gli utenti; II. la descrizione dei nuovi servizi attuare, eventualmente inclusivi di servizi bus cooperativi; III. la descrizione di altri servizi di integrazione e cooperazione modale e per l ultimo miglio, da attuare o da coordinare (P&R, car sharing, bike sharing, taxi, ); IV. i risultati attesi in termini di variazione complessiva della produzione (ferroviaria e di bus), di benefici/disbenefici per gli utenti, e di incremento di utenza; V. l esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l'oe intende attuare al fine di garantire l operatività dei servizi proposti in funzione della (graduale) disponibilità delle infrastrutture; VII. la descrizione dell analisi delle grandezze e dei KPI di cui al paragrafo A1 (con disaggregazione secondo l articolazione indicata nelle tabelle riportate in Appendice) con l esposizione delle conclusioni trattene e l evidenziazione degli elementi salienti o comunque ritenuti meritevoli di menzione. Congiuntamente al documento l OE dovrà fornire l archivio digitale contenente le informazioni relative alla descrizione dell offerta SFM (programma di esercizio annuale), alla descrizione dell offerta di bus cooperativi (programma di esercizio annuale), alla descrizione della domanda servita da SFM, alla descrizione dei fattori di produzione del SFM, strutturate in modo da consentire il calcolo degli indicatori di cui alle tabelle al paragrafo S3 riportate in Appendice). Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) livello di coerenza della proposta rispetto alle indicazioni fornite nel documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio; b) livello di coerenza e congruenza rispetto ai servizi previsti negli scenari SFM Attuale e SFM Base; c) articolazione e livello di dettaglio della descrizione e quantificazione dei servizi ferroviari e bus cooperativi proposti; d) scalabilità 14 nell ampliamento dei servizi rispetto allo scenario SFM Base in relazione a possibili differenze temporali, rispetto a quanto programmato ed indicato nel documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio, nei rilasci infrastrutturali; 14 Intesa come proprietà della proposta di essere scomponibile in fasi la cui sequenza di attuazione può essere variata senza che ciò implichi modifiche contraddittorie rispetto a quanto già attuato nelle fasi già realizzate. Si tratta di una proprietà valutata soggettivamente dai valutatori. SFM Criteri di valutazione 25/85

26 e) entità attesa di incremento di utenza (% passeggeri km/anno), rispetto alla configurazione di riferimento 15 (SFM 2016); f) entità dell incremento di efficacia del disegno di servizio proposto (% passeggeri km/treno km) rispetto alla configurazione di riferimento (SFM 2016); g) entità dell incremento di efficienza produttiva della proposta (% treni km/n. massimo di composizioni impegnate); h) completezza dell analisi in termini di grandezze e KPI considerati (rispetto quanto proposto [paragrafo A1]) e livello di disaggregazione delle informazioni (rispetto a quanto indicato in Appendice). Per quanto concerne gli elementi di valutazione di cui ai punti da e) a g), ai fini dell attribuzione del coefficiente di apprezzamento l EC applicherà la seguente relazione matematica: - ca5i PA5i / PA5max dove: - ca5i è il coefficiente di apprezzamento assegnato al OE i esimo - PA5i è il valore della percentuale di incremento presente nella proposta dell OE i esimo - PA5max è il valore massimo della percentuale di incremento (tra quelli presenti nelle proposte degli OE). In base all offerta di trasporto proposta ed all utenza stimata, l OE dovrà predisporre il PEF dello scenario SFM Evolutivo che dovrà prevedere un approfondimento finanziario che sviluppa le relazioni fra il servizio ferroviario proposto ed i servizi bus cooperativi e/o servizi di integrazione e cooperazione modale e per l ultimo miglio previsti. Il PEF dovrà essere inserito in separata busta chiusa nella documentazione di progetto. 15 Vedi nota 7. SFM Criteri di valutazione 26/85

27 B. ATTRATTIVITÀ DEI SERVIZI. Punteggio massimo: 12 punti. Questa sezione riguarda il macro fattore Attrattività dei servizi con il quale si intende indicare il complesso degli aspetti progettuali connessi alla promozione, comunicazione, valorizzazione e vendita dei servizi anche attraverso azioni di comarketing. La sezione è articolata in 5 paragrafi ciascuno dei quali si riferisce ad uno specifico contenuto della proposta progettuale a ciascuno dei quali è associato un sub peso (punteggio massimo attribuibile) come di seguito specificato. B1. Promozione dei servizi. Punteggio massimo: 4 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le azioni di marketing e di promozione dei servizi proposti che l OE propone al fine di affermare una immagine unitaria e coordinata, sotto il logo SFM 16, di tutti i servizi proposti; affermare il ruolo del SFM quale strumento di valorizzazione e promozione delle attività economiche e delle risorse culturali ed ambientali di interesse regionale; favorire un maggior utilizzo e con maggior fiducia dei servizi offerti sotto il marchio SFM e quindi favorire una maggior redditività di questi servizi. L'OE dovrà sviluppare il Piano di marketing e di promozione dei servizi proposti con indicazione delle azioni che l OE intende attuare nel corso della durata dell affidamento contrattuale per perseguire gli obiettivi sopra enunciati (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). Le azioni di marketing e di promozione dei servizi dovranno essere descritte in un apposito documento dal titolo SFM Piano di Promozione dell immagine e dei servizi a cui è possibile allegare, anche separatamente, delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere almeno gli elementi che seguono: I. la presentazione della visione strategica che l OE ha del SFM e che intende comunicare ai cittadini con elencazione dei capisaldi sui quali tale visione si fonda; II. la descrizione delle azioni di promozione e comunicazione che l OE propone e si impegna a realizzare per affermare una immagine unitaria e coordinata, sotto il logo SFM, di tutti i servizi oggetto della proposta progettuale (ad esempio adozione di simbologia, ideogrammi, lettering e font coordinati, ); III. la descrizione di azioni di promozione che l'oe propone e si impegna a realizzare al fine di garantire un maggior utilizzo dei servizi forniti con logo SFM (ad esempio con l individuazione di nuovi titoli di viaggio, nuove tariffe promozionali 16 SFM è un marchio registrato dell Agenzia della mobilità piemontese SFM Criteri di valutazione 27/85

28 e nuove modalità di pagamento); IV. la descrizione delle azioni di promozione e comunicazione che l OE propone e si impegna a realizzare per affermare il ruolo del SFM quale strumento di valorizzazione e promozione delle attività economiche e delle risorse culturali ed ambientali di interesse regionale (ad esempio prevedendo forme di comarketing con soggetti terzi finalizzate alla promozione del territorio, favorendo l accessibilità alla la Rete Museale, agli impianti sportivi, alla Rete delle piste ciclabili d Interesse Metropolitano e Regionale, garantendo e pubblicizzando le attività di trasporto in caso di eventi e manifestazioni, ); V. l esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, dello sviluppo temporale del piano di marketing e di promozione, con indicazione delle scadenze previste per gli eventi chiave, della concatenazione delle azioni (tra loro e con gli eventi chiave), della periodicità con la quale le azioni sono previste; VI. la definizione di indicatori KPI (Key Performance Indicators) con i quali misurare l efficacia delle azioni proposte; VII. la descrizione di procedure, metodi e strumenti utilizzati per stimare (ex ante) e misurare (ex post) l efficacia delle azioni proposte; VIII. la quantificazione dei benefici attesi secondo i KPI definiti. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) articolazione e livello di dettaglio della descrizione delle azioni previste nel piano di marketing e di promozione per affermare una immagine unitaria e coordinata, sotto il logo SFM, dei servizi; b) articolazione e livello di dettaglio della descrizione, solidità dei contenuti delle azioni previste nel piano di marketing e di promozione per affermare la percezione del SFM quale strumento di valorizzazione e promozione delle attività economiche e delle risorse culturali ed ambientali di interesse regionale; c) presenza di accordi di collaborazione strutturata con soggetti terzi per l organizzazione delle attività di trasporto in caso di eventi e manifestazioni includendo quelle finalizzate alla promozione del territorio; d) pronta operatività e continuità del piano di marketing e di promozione. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel Piano di Promozione dell immagine e dei servizi dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. SFM Criteri di valutazione 28/85

29 B2. Facilità acquisto titoli di viaggio e sviluppo rete di vendita. Punteggio massimo: 3 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare l organizzazione che l OE intende dare alla propria rete di vendita e quali azioni propone al fine di ottenere una maggiore diffusione dei punti di vendita sul territorio dei titoli di viaggio; facilitare d acquisto dei titoli di viaggio; ampliare le modalità di pagamento disponibili; realizzare un maggior controllo dell'evasione. L'OE dovrà sviluppare la propria proposta organizzativa relativa alla rete di vendita dei titoli di viaggio, alle modalità di acquisto dei titoli di viaggio ed al contenimento dell evasione finalizzata al perseguimento degli obiettivi sopra elencati (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta sviluppata dovrà essere presentata in un apposito documento intitolato SFM. Rete di vendita dei titoli di viaggio cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Nel documento dovranno essere descritti e/o elencati (almeno) i seguenti elementi: I. le modalità di vendita che intende proporre; II. il numero punti di vendita suddivisi per Stazione/Fermata (anche riferendosi a tavole esplicative) e per orari e periodi di apertura al pubblico ed i titoli di viaggio previsti; III. l'offerta vendita on line specificandone le tipologie, le modalità di accesso ed i titoli di viaggio previsti; IV. le facilitazioni nell acquisto dei titoli di viaggio (post payment, rateizzazione, ecc.); V. il programma di contrasto dell'evasione tariffaria; VI. l esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma delle azioni da realizzare e completare, al massimo entro il primo anno a partire dall attivazione del servizio. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) coerenza con il sistema BIP di bigliettazione elettronica ed immediata applicabilità di questo per tutte le tipologie di titoli di viaggio (vendita, validazione obbligatoria, controllo); b) mantenimento o miglioramento del rapporto attuale tra numero di punti vendita e fermata/stazione e tra numero di punti vendita e popolazione (dei SFM Criteri di valutazione 29/85

30 Comuni serviti dal SFM); c) articolazione, livello di dettaglio, consistenza 17 e pronta operatività di un programma per incrementare le possibilità/facilità di acquisto, articolate per cluster di utenti, finalizzate a ridurre le barriere all'accesso al servizio ed attrarre fasce di utenti sempre maggiori incrementare la fidelizzazione della clientela/utenza introdurre nuovi sistemi di vendita; d) articolazione, livello di dettaglio, consistenza 18 e pronta operatività di un programma con proposte per incrementare il contrasto all'evasione. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Rete di vendita dei titoli di viaggio dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. B3. Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico. Punteggio massimo: 2 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le azioni che l OE propone e si impegna a porre in essere per favorire l integrazione funzionale e tariffaria dei servizi oggetto dell affidamento con ulteriori servizi di Trasporto Pubblico presenti sul territorio (oltre a quelli per i quali tale integrazione già esiste e si considera permanere). L'OE dovrà formulare una proposta nella quale vengano esplicitate le attività che si impegna a porre in essere, senza ulteriori oneri per l'ec, per perseguire l obiettivo sopra indicato (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta dovrà essere contenuta in un apposito documento dal titolo SFM Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico cui è possibile allegare anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere almeno quanto segue: I. approccio metodologico seguito e motivazioni delle scelte effettuate alla base dell individuazione dei servizi di Trasporto Pubblico proposti per l integrazione funzionale e tariffaria; II. descrizione delle azioni proposte per la realizzazione dell integrazione 17 Intesa come presenza di plausibilità, credibilità, solidità e robustezza nei contenuti. Si tratta di un insieme di elementi da valutare soggettivamente da parte dei valutatori. 18 Vedi nota 17. SFM Criteri di valutazione 30/85

31 funzionale e tariffaria con i servizi individuati tra le quali si indicano, a titolo esemplificativo e non esaustivo individuazione e successiva adozione di titoli integrati ulteriori rispetto a quelli già esistenti ipotesi (o sottoscrizione) di accordi commerciali con altri Operatori per l integrazione, dei servizi e tariffaria (ad esempio Operatori di servizi AV e TGV, Compagnie Aeree, Cooperative Taxi, Servizi Bus a lunga distanza); III. metodologia seguita e procedure applicative proposte per la gestione della suddivisione (clearing) degli introiti derivanti dalla vendita a tariffa integrata dei servizi risultanti dall integrazione del SFM e dei servizi di cui ai precedenti punti I e II; IV. l esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma delle azioni da realizzare e completare, al massimo entro 36 mesi a partire dall attivazione del servizio. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) articolazione, livello di dettaglio, consistenza 19 e pronta operatività della proposta; b) presenza di accordi sottoscritti con altre Imprese di Trasporto di cui al precedente punto II; c) presenza di proposte di nuovi titoli di viaggio integrati di cui al precedente punto II. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. B4. Interventi per l integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso. Punteggio massimo: 3 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare gli interventi che l OE propone e si impegna a realizzare al fine di favorire l integrazione dei servizi oggetto dell affidamento con ulteriori modalità di trasporto dolce o condiviso (oltre a quelle per le quali tale integrazione già esiste e si considera permanere) già presenti sul territorio o proposte. 19 Vedi nota 17. SFM Criteri di valutazione 31/85

32 L'OE dovrà formulare una proposta nella quale vengano esplicitate le attività che si impegna a porre in essere, senza ulteriori oneri per l'ec, per perseguire l obiettivo sopra indicato (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta dovrà essere presentata in un apposito documento dal titolo SFM Interventi per l integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso cui è possibile allegare anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere almeno quanto segue: I. approccio metodologico seguito e motivazioni delle scelte effettuate alla base dell individuazione delle modalità di Trasporto dolce e condiviso proposte per l integrazione; II. descrizione delle azioni proposte per la realizzazione dell integrazione con le modalità di Trasporto dolce e condiviso tra le quali si indicano, a titolo esemplificativo e non esaustivo mobilità ciclabile (ad esempio con realizzazione di infrastrutture di accesso/collegamento alla Rete delle Piste ciclabili di Interesse Regionale, sottoscrizione di convenzioni con servizi di Bike Sharing, acquisto di attrezzature per l allestimento a bordo e la realizzazione di infrastrutture a terra che favoriscano l uso della bicicletta) sistemi di mobilità condivisa (ad esempio con la sottoscrizione di convenzioni con servizi di Car, Sharing, la predisposizione di piattaforme on line per favorire l uso congiunto di SFM e car pooling la realizzazione di infrastrutture a terra che favoriscano l utilizzo congiunto di SFM e car sharing o car pooling); III. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che il l'oe si impegna a compiere al fine di garantire, al massimo entro 36 mesi a partire dall attivazione del servizio, la realizzazione di quanto contenuto nella proposta. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto di: a) articolazione, livello di dettaglio, consistenza 20 e pronta operatività della proposta; b) presenza (e consistenza 21 ) di proposte di sviluppo degli allestimenti di bordo, delle infrastrutture di terra e di convenzioni con gestori di servizi di Bike Sharing volte a favorire l uso integrato di SFM e bicicletta (personale o condivisa); c) presenza (e consistenza 22 ) di proposte di accordi con altri Operatori di Servizi alla Mobilità, e/o di sviluppo di infrastrutture, che favoriscano l utilizzo congiunto di SFM sistemi di mobilità condivisi (car sharing e/o car pooling). 20 Vedi nota Vedi nota Vedi nota 17. SFM Criteri di valutazione 32/85

33 I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Interventi per l integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. SFM Criteri di valutazione 33/85

34 C. QUALITÀ DEI SERVIZI ED ATTENZIONE AI VIAGGIATORI. Punteggio massimo: 18 punti. Questa sezione riguarda il macro fattore Qualità dei servizi ed attenzione ai viaggiatori con il quale si intende indicare il complesso degli aspetti progettuali connessi al miglioramento della qualità del servizio erogato e dell esperienza di viaggio dei clienti. La sezione è articolata in 7 paragrafi ciascuno dei quali si riferisce ad uno specifico contenuto della proposta progettuale a ciascuno dei quali è associato un sub peso (punteggio massimo attribuibile) come di seguito specificato. C1. Informazione ed assistenza agli utenti. Punteggio massimo: 3 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le modalità con le quali l OE propone e si impegna a realizzare il proprio servizio di informazione e di assistenza agli utenti. L'OE dovrà sviluppare la propria proposta del servizio di informazione e di assistenza agli utenti sia in caso di situazioni ordinarie che in caso di situazioni critiche (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta sviluppata dovrà essere presentata in un apposito documento dal titolo SFM. Informazione ed assistenza agli utenti cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere quanto previsto riguardo a: I. tipologia, numero e localizzazione delle strutture informative a terra e a bordo treno; II. modalità di informazione su orari, servizi programmati, variazioni di esercizio, eventi, titoli di viaggio e modalità di loro acquisto, ecc.; III. modalità di informazione e assistenza in caso di ritardi o soppressione del servizio; IV. gestione del call center, anche attraverso numeri verdi, con l indicazione delle modalità operative, del numero degli operatori, esclusivamente dedicati o no, numero delle linee di accesso telefonico attivate, ecc.; V. gestione dei canali social, con l indicazione delle modalità operative, del numero degli operatori, esclusivamente dedicati o no, profili attivati, ecc.; VI. servizi di infomobilità on line di supporto alla pianificazione del viaggio e di informazione dinamica sugli orari tramite redazione di apposito progetto; VII. ogni altro elemento ritenuto rilevante dall OE ai fini del miglioramento del servizio di informazione e di assistenza agli utenti; VIII. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito SFM Criteri di valutazione 34/85

35 cronoprogramma, delle azioni che l'oe si impegna a realizzare, entro il primo anno di servizio, al fine di garantire la piena operatività del sistema di informazione e di assistenza agli utenti a partire dall inizio del secondo anno dall attivazione del servizio. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) articolazione complessiva del progetto di informazione con riferimento alla diffusione territoriale ed alla diffusione per cluster di utenti dei servizi di informazione e assistenza; b) presenza e consistenza 23 del progetto di informazione sul servizio programmato, sulle variazioni di servizio, sulle perturbazioni del servizio individuando gli obiettivi perseguiti in termini di qualità del viaggio (informazione sulle cause di perturbazione, suggerimenti su possibili coincidenze e su soluzioni alternative di viaggio) sia per gli utenti in viaggio (es. bordo treno), sia per gli utenti che si accingono a viaggiare (es. in stazione); c) pronta operatività del crono programma di intervento con indicazione delle funzionalità che saranno già attive all'avvio del servizio e di quelle che saranno attivate entro il secondo anno dall'avvio dell'esercizio. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Informazione ed assistenza alla clientela dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. C2. Informazioni in tempo reale. Punteggio massimo: 4 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le modalità con le quali l OE propone e si impegna ad offrire in tempo reale le informazioni attinenti al servizio. L'OE dovrà presentare la propria proposta relativa alle modalità con le quali intende offrire in tempo reale le informazioni attinenti al servizio, con particolare riferimento alle informazioni ritardi, coincidenze, soppressioni, variazioni di orari del servizio (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta dovrà essere presentata in un apposito documento dal titolo SFM Informazioni in tempo reale cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. 23 Vedi nota 17. SFM Criteri di valutazione 35/85

36 Il documento dovrà contenere (almeno) i seguenti elementi: I. descrizione del sistema proposto di informazione in tempo reale sul servizio multimodale di TPL rivolto agli utenti del SFM (e dei servizi automobilistici cooperativi) e all EC; II. proposte per la realizzazione di strutture informative fisse per garantire in modo semplice e veloce l informazione in tempo reale agli utenti a partire dalle stazioni; III. descrizione del sistema proposto di infomobilità a supporto della pianificazione del viaggio e della informazione in tempo reale nel corso dello stesso; IV. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l'oe si impegna a realizzare al fine di garantire nei primi tre anni di prestazione del servizio la realizzazione e l operatività di quanto contenuto nella proposta. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) presenza e consistenza 24 della proposta di sistema di informazione in tempo reale di cui al punto I sopra descritto; b) presenza e consistenza 25 della proposta di sistema di infomobilità a supporto della pianificazione del viaggio e della informazione in tempo reale di cui al punto III sopra descritto; c) pronta operatività del crono programma di intervento con indicazione delle funzionalità che saranno già attive all'avvio del servizio e di quelle che saranno attivate entro il secondo anno dall'avvio dell'esercizio. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Informazioni in tempo reale dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. C3. Formule di rimborso ed emissione dei duplicati dei titoli di viaggio. Punteggio massimo: 2 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le modalità con le quali l OE si impegna a rimborsare gli utenti in caso di servizi pagati e non resi; le modalità con le quali l OE si impegna a risarcire gli utenti in caso di servizi resi con standard inferiori a quelli promessi; 24 Vedi nota Vedi nota 17. SFM Criteri di valutazione 36/85

37 le modalità con le quali l OE si impegna a rilasciare duplicati dei titoli di viaggio nominativi (in caso di furto o smarrimento). L'OE dovrà presentare la propria proposta relativa a attivazione di formule di rimborso alla clientela in caso di servizi pagati e non resi o resi con standard inferiori a quelli previsti; attivazione di procedure semplificate per il rilascio dei duplicati dei titoli di viaggio nominativi (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta dovrà essere presentata in un apposito documento dal titolo SFM. Formule di rimborso alla clientela. Emissione di duplicati dei titoli di viaggio cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere almeno i seguenti elementi: I. dichiarazione della disponibilità o meno dell OE ad estendere al servizio di trasporto offerto dal SFM di quanto previsto dagli articoli 16, 17 del regolamento UE 1371/2007; II. descrizione di altre formule di rimborso previste dall OE, incluso l'eventuale miglioramento a favore degli utenti di quanto previsto dagli articoli 16, 17 del regolamento UE 1371/2007; III. descrizione delle procedure di rimborso agli utenti, secondo differenti modalità, per servizi non resi o resi con standard inferiori a quelli previsti; IV. descrizione delle procedure di rilascio agli utenti dei duplicati dei titoli di viaggio nominativi; V. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l'oe si impegna a realizzare al fine di garantire già all avvio del servizio l operatività delle proposte presentate. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) presenza della dichiarazione di cui al punto I sopra descritto; b) presenza delle altre formule di rimborso di cui al punto II sopra descritto; c) facilità di accesso da parte degli utenti alle procedure di rimborso di cui al punto III sopra descritto; d) semplicità e velocità delle modalità di rilascio dei duplicati dei titoli di viaggio nominativi. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Formule di rimborso alla clientela. Emissione di duplicati dei titoli di viaggio dovranno essere riassunte nella SFM Criteri di valutazione 37/85

38 relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. C4. Assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità. Assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne. Punteggio massimo: 2 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le modalità con le quali l OE garantire l accessibilità ai servizi prestati alle persone con disabilità e più in generale a ridotta mobilità nonché garantire l assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne e aumentarne in generale il livello di sicurezza percepita. L'OE dovrà sviluppare la propria proposta nella quale sono esplicitate le modalità con le quali intende garantire l accessibilità ai servizi prestati alle persone con disabilità e più in generale a ridotta mobilità; sono esplicitate le modalità con le quali intende garantire l assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne e aumentarne in generale il livello di sicurezza percepita (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La descrizione dovrà essere contenuta in un apposito documento dal titolo SFM. Assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità. Assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne cui è possibile allegare, anche separatamente, delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere almeno quanto segue: I. descrizione dettagliata delle modalità con le quali l OE intende garantire l accessibilità (ai servizi di trasporto prestati) alle persone con disabilità e più in generale a ridotta mobilità (comprese persone che accompagnano bambini in carrozzina o passeggino) mediante l attrezzaggio dei mezzi e/o mediante l'attivazione di servizi a terra, nonché individuando specifiche modalità di effettuazione del servizio; II. descrizione dettagliata delle modalità con le quali l OE intende garantire l assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne e aumentarne in generale il livello di sicurezza percepita; III. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l'oe si impegna a realizzare al fine di garantire già all avvio del servizio le prestazioni descritte. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) articolazione e livello di dettaglio delle azioni contenute nella proposta; b) presenza di un programma di rilevazione periodica delle esigenze dei differenti SFM Criteri di valutazione 38/85

39 cluster di utenza sensibile e di attivazione di interventi mirati di risposta; c) presenza di un programma di attività volte a favorire il trasporto delle persone con disabilità e a ridotta mobilità; d) presenza di un programma di attività volte a favorire la sicurezza dei (e la percezione di sicurezza da parte dei) viaggiatori nelle ore serali e notturne; e) pronta operatività dei programmi di attività proposti. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità. Assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. C5. Monitoraggio dell Utenza. Conta-passeggeri. Punteggio massimo: 3 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le caratteristiche delle procedure con le quali l OE intende effettuare il monitoraggio dell utenza sul servizio SFM. L'OE dovrà presentare una proposta nella quale sono esplicitate le modalità con le quali intende sviluppare un sistema di monitoraggio dei passeggeri sull intero servizio SFM, le modalità con le quali intende consentire all EC l accesso ai dati raccolti da tale sistema e quali specifici applicativi per la selezione ed analisi dei dati raccolti e per la generazione di report personalizzati intende fornire all EC (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La descrizione delle modalità dovrà essere contenuta in un apposito documento dal titolo SFM Monitoraggio dell utenza cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere (almeno) i seguenti elementi: I. Indicazione del valore della percentuale di veicoli del parco materiale rotabile che l OE intende dotare di conta passeggeri 26 entro 12 mesi dall avvio del servizio 27 ; II. Indicazione del valore della percentuale di veicoli del parco materiale rotabile 26 Un veicolo ferroviario adibito al trasporto di passeggeri si intende dotato di conta passeggeri se equipaggiato di sistema di conteggio in corrispondenza di OGNI porta esterna di salita/discesa dei passeggeri. 27 La percentuale si intende riferita al numero totale di veicoli ferroviari adibiti al trasporto di passeggeri necessario per esercire il servizio in essere alla scadenza del 12 mese dall avvio. SFM Criteri di valutazione 39/85

40 che l OE intende dotare di conta passeggeri entro 36 mesi dall avvio del servizio 28 ; III. Indicazione valore minimo della percentuale di apparecchiature di conteggio funzionanti (sulle porte dei rotabili) sul totale delle apparecchiature installate (sulle porte dei rotabili) che l OE intende garantire per tutta la durata dell affidamento; IV. Descrizione del sistema di rilevazione dell utenza tramite conta passeggeri comprensiva di: definizione di metodologie, azioni progettuali e azioni di programmazione che consentano un corretto impiego dei veicoli attrezzati (e dei dati rilevati con il loro impiego) ai fini di un corretto e tempestivo monitoraggio dell utenza dell'intero servizio SFM; definizione degli standard attesi in termini di contenuti, formato e periodicità della reportistica da condividere con l EC; V. definizione delle modalità di accesso dell EC ai dati raccolti e storicizzati dal sistema di rilevazione dell utenza e delle modalità di fornitura all'ec di specifici applicativi per la selezione ed analisi dei dati e per la generazione di output personalizzati; VI. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l OE si impegna a realizzare al fine di garantire, entro 12 mesi dall avvio del servizio, l operatività del sistema di monitoraggio dell utenza su una percentuale di parco materiale rotabile come da precedente punto I, con particolare evidenziazione delle funzionalità che saranno attive all'avvio del servizio, e di garantire comunque la raccolta delle informazioni inerenti la frequentazioni dei servizi anche in carenza delle apparecchiature automatiche di conteggio dei passeggeri (ad esempio durante il primo anno di servizio). Il sistema di monitoraggio proposto deve prevedere un set minimo di informazioni che l OE deve trasmettere all EC fin dall avvio del servizio, in modo da garantire la continuità della serie storica del monitoraggio dell utenza. Tale set minimo di informazioni comprende i saliti e discesi disaggregati per treno, per singola fermata e per tipo di giorno (Feriale, Sabato e Festivo), misurati in almeno tre periodi dell anno (2 campagne invernali nei mesi di marzo e novembre e una campagna estiva nei mesi di luglio). Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) Valore della percentuale di cui al precedente punto II; b) Completezza del sistema di monitoraggio proposto rispetto alle indicazioni contenute al precedente punto IV; c) Presenza nella proposta della fornitura all'ec di specifici applicativi per il monitoraggio dei passeggeri trasportati e grado di utilità per l EC di questi applicativi di cui al precedente punto V; 28 La percentuale si intende riferita al numero totale di veicoli ferroviari adibiti al trasporto di passeggeri necessario per esercire il servizio in essere alla scadenza del 36 mese dall avvio. SFM Criteri di valutazione 40/85

41 d) Numerosità e grado di utilità per l EC delle funzionalità già disponibili per l EC al momento dell'avvio del servizio. Per l attribuzione del coefficiente di apprezzamento relativo all elemento di valutazione di cui al punto a) si applicherà la seguente relazione matematica: cc5i PC5i / PC5max dove cc5i è il coefficiente di apprezzamento assegnato al OE i esimo. PC5i è il valore della percentuale di veicoli adibiti al trasporto di passeggeri che l'oe i esimo intende dotare di conta passeggeri PC5max è il valore massimo (tra quelli contenuti nelle proposte degli OE) della percentuale di veicoli adibiti al trasporto di passeggeri che si intende dotare di conta passeggeri. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Monitoraggio dell utenza dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. C6. Monitoraggio dell Esercizio. Punteggio massimo: 1 punto. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere ed analizzare le caratteristiche del sistema con il quali l OE effettua o intende effettuare il monitoraggio, anche in tempo reale, dell esercizio del SFM e le modalità con le quali l OE intende rendere accessibili all EC le informazioni raccolte con questo sistema. L'OE dovrà presentare una proposta nella quale sono esplicitate le modalità con le quali intende garantire all'ec l accesso, anche in tempo reale, ai dati raccolti dal sistema di monitoraggio dell esercizio (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La descrizione dovrà essere contenuta in un apposito documento, dal titolo SFM Monitoraggio dell Esercizio cui è possibile allegare anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere almeno quanto segue: I. descrizione del sistema di monitoraggio, anche in tempo reale, dell esercizio e descrizione delle modalità previste per rendere il monitoraggio accessibile all EC; II. descrizione della modalità di fornitura, all'ec di specifici applicativi per il SFM Criteri di valutazione 41/85

42 monitoraggio in continuo dei parametri d esercizio, e per la selezione ed analisi dei dati e per la generazione di output personalizzati; III. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni previste per attuare, entro 36 mesi dall inizio del servizio, quanto descritto ai precedenti punti I e II con particolare evidenziazione delle funzionalità che saranno attive all'avvio del servizio. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) livello di dettaglio della descrizione delle attività previste per rendere il monitoraggio accessibile all EC e pertinenza delle stesse per il conseguimento di tale obiettivo; b) presenza nella proposta della fornitura, all'ec di specifici programmi per il monitoraggio in continuo ed il reporting dei parametri d esercizio, semplicità di utilizzo e flessibilità di questi programmi nelle selezioni dei dati (on line e storici) da analizzare e nella predisposizione di report personalizzati; c) Numerosità e grado di utilità per l EC delle funzionalità già disponibili per l EC al momento dell'avvio del servizio. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Monitoraggio dell Esercizio dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. C7. Ottenimento della certificazione UNI EN Punteggio massimo: 3 punti. Questo specifico contenuto deve mettere in condizione l EC di conoscere l eventuale possesso da parte dell OE di una certificazione UNI EN e di conoscere le attività ed i tempi con i quali l OE intende eventualmente conseguire tale certificazione per il SFM. La certificazione attesta che il servizio viene erogato nel rispetto di fattori di qualità del trasporto pubblico definiti a livello europeo, volti al soddisfacimento delle aspettative espresse dall'utenza. L'OE dovrà esibire la certificazione (se già conseguita) relativa a servizi in essere da lui eserciti. SFM Criteri di valutazione 42/85

43 L'OE dovrà presentare la propria proposta finalizzata all'ottenimento della certificazione UNI EN relativa ai servizi ferroviari SFM (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta dovrà essere presentata in un apposito documento dal titolo SFM Certificazione UNI EN cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere (almeno) i seguenti elementi: I. dichiarazione di (eventuale) possesso della Certificazione UNI EN relativa a servizi in essere eserciti dall OE; II. cronoprogramma di attività con particolare riferimento alla data prevista di ottenimento della certificazione; III. descrizione delle attività previste dal cronoprogramma. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) possesso (eventuale) della certificazione UNI EN 13816; b) livello di dettaglio della descrizione delle attività previste e pertinenza delle stesse per il conseguimento di tale obiettivo; c) pronta operatività del cronoprogramma di attività con particolare riferimento alla data prevista di ottenimento della certificazione. I PEF predisposti dall OE dovranno contenere un approfondimento finanziario che sviluppi le relazioni fra le poste economiche connesse alla realizzazione delle specifiche attività presentate ed i costi complessivi del SFM. Le informazioni essenziali contenute nel documento Certificazione UNI dovranno essere riassunte nella relativa scheda Sintesi Descrittiva del Contenuto di cui all Allegato 1 al presente documento. SFM Criteri di valutazione 43/85

44 D. FLESSIBILITÀ NELLA PRODUZIONE DEL SERVIZIO. Punteggio massimo: 7 punti. Questa sezione riguarda un solo specifico contenuto che consiste nell impegno dell OE a riconoscere una percentuale di flessibilità maggiore di quella minima, prevista come obbligo di servizio, pari a ±0,5 % (intervallo di flessibilità = [ 0,5%, +0,5%]) 29 sulla quantità di produzione chilometrica (treni km) derivanti dall attuazione del programma di esercizio annuale stabilito a preventivo. L'OE deve impegnarsi, ad accettare un ampliamento asimmetrico dell intervallo di flessibilità ovvero dell intervallo di variazione entro il quale il valore a consuntivo della produzione chilometrica annua può variare senza dare luogo a variazione di corrispettivo. L estremo superiore dell intervallo di variazione (ovvero di flessibilità) offerto dovrà avere un valore maggiore di +0,5% e minore o uguale a +5%; l estremo inferiore dell intervallo di variazione (ovvero di flessibilità) dovrà avere un valore maggiore di 0,5% e minore o uguale a 0,0%. L intervallo offerto di flessibilità dovrà essere identificato indicando i valori proposti per gli estremi inferiore e superiore di detto intervallo; i valori dovranno essere espressi in punti percentuali con due cifre decimali (ad esempio 0,30%, +1,50%). L intervallo offerto di flessibilità si applica in tutti gli scenari SFM. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto di: a) valore dell estremo inferiore dell intervallo di flessibilità; b) valore dell estremo superiore dell intervallo di flessibilità. Per l attribuzione del coefficiente di apprezzamento sarà applicata la seguente relazione matematica: - cd1i 0,7 A i 0,3 B i con - A i 0 per Supmax 05% - A i Supi - 0,5% / Supmax - 0,5% per Supmax 05% - B i 0 per Infmax - 05% - B i Infi 0,5% / Infmax 0,5% per Infmax - 05% dove: - cd1i è il coefficiente di apprezzamento assegnato all OE i esimo; - SUPi è il valore dell estremo superiore dell intervallo di flessibilità proposto dall OE i esimo - Supmax è il valore massimo dell estremo superiore dell intervallo di flessibilità 29 Vedi TITOLO IV Capo I dello Schema di Contratto. SFM Criteri di valutazione 44/85

45 (tra quelli proposti dagli OE) - Infi è il valore dell estremo inferiore dell intervallo di flessibilità proposto dall OE i esimo - Infmax è il valore massimo dell estremo inferiore dell intervallo di flessibilità (tra quelli proposti dagli OE). Nell attribuzione dei coefficienti di apprezzamento - valori proposti di Infi minori di 0,5% saranno considerati pari a 0,5%; - valori proposti di Infi maggiori di 0% saranno considerati pari a 0%; - valori proposti di Supi minori di +0,5% saranno considerati pari a +0,5%; - valori proposti di Supi maggiori di +5% saranno considerati pari a +5%. SFM Criteri di valutazione 45/85

46 E. RIDUZIONE DEI TEMPI DI AVVIO DELLE PROPOSTE. Punteggio massimo: 5 punti. Questa sezione riguarda un macro fattore auto esplicativo con il quale si intende indicare la disponibilità dell OE a praticare una riduzione dei tempi di realizzazione di alcune proposte rispetto a termini massimi indicati in altre sezioni di questo documento. La sezione è articolata in 3 paragrafi ciascuno dei quali si riferisce ad uno specifico contenuto della proposta progettuale a ciascuno dei quali è associato un sub peso (punteggio massimo attribuibile) come di seguito specificato. E1. Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico. Punteggio massimo: 1 punto. Questo specifico contenuto consiste nell impegno dell OE a ridurre i tempi di attivazione dell integrazione con altre modalità di Trasporto Pubblico, come proposta in B3, rispetto al termine massimo previsto di 36 mesi. La riduzione dei tempi di attivazione deve risultare dal cronoprogramma di cui al punto IV di B3. L'OE deve dichiarare il numero di mesi di riduzione che intende praticare, coerentemente con il cronoprogramma citato, rispetto al previsto termine massimo di 36 mesi dall inizio dell esercizio dei servizi SFM affidati. Nella valutazione l EC terrà conto unicamente del numero di mesi di riduzione dichiarato e riscontrato nel già citato cronoprogramma; verrà quindi attribuito un solo coefficiente di apprezzamento. Per l attribuzione del coefficiente di apprezzamento sarà applicata la seguente relazione matematica - ce1i R1i /R1max dove - ce1i è il coefficiente di apprezzamento assegnato all OE i esimo - R1i è il valore della riduzione, in termini di mesi, che l OE i esimo offre rispetto al termine previsto - R1max è il valore massimo della riduzione, in termini di mesi, (tra quelli contenuti nelle proposte degli OE) rispetto al termine previsto. La riduzione non può essere superiore a 24 mesi. Nell attribuzione dei coefficienti di apprezzamento riduzioni superiori a 24 mesi saranno considerate come pari a 24 mesi e comportano l assegnazione di un coefficiente di apprezzamento pari a 1. SFM Criteri di valutazione 46/85

47 E2. Integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso. Punteggio massimo: 1 punto. Questo specifico contenuto consiste nell impegno dell OE a ridurre i tempi di realizzazione degli interventi a favore dell integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso, come proposti in B4, rispetto al termine massimo previsto di 36 mesi. La riduzione dei tempi di realizzazione deve risultare dal cronoprogramma di cui al punto III di B4. L'OE deve dichiarare il numero di mesi di riduzione che intende praticare, coerentemente con il cronoprogramma citato, rispetto al previsto termine massimo di 36 mesi dall inizio dell esercizio dei servizi SFM affidati. Nella valutazione l EC terrà conto unicamente del numero di mesi di riduzione dichiarato e riscontrato nel già citato cronoprogramma; verrà quindi attribuito un solo coefficiente di apprezzamento. Per l attribuzione del coefficiente di apprezzamento sarà applicata la seguente relazione matematica - ce2i R2i /R2max dove - ce2i è il coefficiente di apprezzamento assegnato all OE i esimo - R2i è il valore della riduzione, in termini di mesi, che l OE i esimo offre rispetto al termine previsto - R2max è il valore massimo della riduzione, in termini di mesi, (tra quelli contenuti nelle proposte degli OE) rispetto al termine previsto. La riduzione non può essere superiore a 24 mesi. Nell attribuzione dei coefficienti di apprezzamento riduzioni superiori a 24 mesi saranno considerate come pari a 24 mesi e comportano l assegnazione di un coefficiente di apprezzamento pari a 1. E3. Monitoraggio dell'esercizio (vedi C6). Punteggio massimo: 3 punti. Questo specifico contenuto consiste nell impegno dell OE a ridurre, rispetto al termine massimo previsto, i tempi di attivazione degli accessi dell EC ai sistemi di monitoraggio dell OE ed i tempi di fornitura all'ec di specifici applicativi per il monitoraggio in tempo reale dei parametri d esercizio, la selezione e l analisi di dati storicizzati e la generazione di report personalizzati come proposto in C6. La riduzione dei tempi di attivazione deve risultare dal cronoprogramma di cui al punto III di C6. L'OE deve dichiarare il numero di mesi di riduzione che intende praticare, coerentemente con il cronoprogramma citato, rispetto al previsto termine massimo di 36 mesi dall inizio dell esercizio dei servizi SFM affidati. SFM Criteri di valutazione 47/85

48 Nella valutazione l EC terrà conto unicamente del numero di mesi di riduzione dichiarato e riscontrato nel già citato cronoprogramma; verrà quindi attribuito un solo coefficiente di apprezzamento. Per l attribuzione del coefficiente di apprezzamento sarà applicata la seguente relazione matematica - ce3i R3i /R3max dove - ce3i è il coefficiente di apprezzamento assegnato all OE i esimo - R3i è il valore della riduzione, in termini di mesi, che l OE i esimo offre rispetto al termine previsto - R3max è il valore massimo della riduzione, in termini di mesi, (tra quelli contenuti nelle proposte dagli OE) rispetto al termine previsto. La riduzione non può essere superiore a 24 mesi. Nell attribuzione dei coefficienti di apprezzamento riduzioni superiori a 24 mesi saranno considerate come pari a 24 mesi e comportano l assegnazione di un coefficiente di apprezzamento pari a 1. SFM Criteri di valutazione 48/85

49 F. ORGANIZZAZIONE. Punteggio massimo: 5 punti. Questa sezione riguarda un macro fattore con il quale si intende indicare il complesso di strutture, procedure, principali ruoli e relazioni che l OE intende porre in campo per la corretta ed efficiente gestione dei servizi oggetto di affidamento e per il corretto ed efficiente interfacciamento con l EC per la gestione del Contratto di Servizio. La sezione è articolata in 2 paragrafi ciascuno dei quali si riferisce ad uno specifico contenuto della proposta progettuale a ciascuno dei quali è associato un sub peso (punteggio massimo attribuibile) come di seguito specificato. F1. Infrastrutture ed Organizzazione funzionale dei servizi. Punteggio massimo: 3 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere l organizzazione funzionale che l OE intende mettere sul campo per garantire, anche in condizioni avverse, l erogazione dei servizi ferroviari oggetto di affidamento con la necessaria continuità e la richiesta qualità. L'OE deve presentare una proposta contenente la descrizione delle modalità con le quali intende organizzare i servizi su tutto il territorio interessato, in base alla logistica prevista per il sistema infrastrutturale di manutenzione e ricovero del materiale rotabile o comunque per infrastrutture finalizzate a garantire la necessaria continuità e la richiesta qualità nell erogazione del servizio (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta dovrà essere contenuta in un apposito documento dal titolo SFM Organizzazione funzionale dei servizi cui è possibile allegare anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere (almeno) i seguenti elementi: I. indicazione della collocazione di depositi, uffici ed altre infrastrutture funzionali al ricovero e manutenzione del materiale rotabile e/o all organizzazione dei servizi; II. descrizione delle caratteristiche salienti degli immobili (superfici, cubature, numero di addetti, capacità in termini di veicoli/treni completi, ecc.) e delle attrezzature tecniche fisse e mobili a disposizione funzionali a garantire la necessaria continuità e la richiesta qualità nell erogazione del servizio; III. indicazione dei percorsi a vuoto per l immissione/ritiro del materiale dalle linee (punti di ingresso/uscita dalla rete SFM, itinerari percorsi a vuoto, loro lunghezza e tempi di percorrenza); IV. descrizione sintetica dei cicli di pulizia, visita, manutenzione previsti per i veicoli ferroviari; V. elencazione e descrizione dei contenuti degli specifici piani di intervento o protocolli da attuare per garantire la continuità dei servizi e dell assistenza SFM Criteri di valutazione 49/85

50 ai viaggiatori in caso di fenomeni meteorologici intensi (neve, gelo, nubifragi), manifestazioni e scioperi improvvisi, o altri eventi inaspettati, rari ma di grande impatto quali guasti estesi, incidenti gravi ecc.; VI. ogni altra indicazione che l OE ritenga utile riportare per far meglio comprendere all EC la propria organizzazione dei servizi; VII. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l OE si impegna a compiere al fine di garantire fin dall avvio del servizio l operatività dell intera organizzazione dei servizi descritta. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) articolazione e livello di dettaglio delle descrizioni ed indicazioni di cui ai punti da I a IV sopra elencati; b) dettagliata presentazione dei piani di intervento per eventi eccezionali e non ordinari, di cui al punto V sopra elencato, che affronti la tematica del livello minimo di servizio garantito, le modalità organizzative adottate, le modalità di informazione dell'utenza e dell'ec, le modalità di assistenza ai viaggiatori; c) fattibilità tecnica del programma (e cronoprogramma) di attività previste per garantire fin dall avvio del servizio l operatività di quanto descritto nella documentazione presentata; d) efficienza della logistica e dell organizzazione proposte (centralità delle collocazioni, brevità dei percorsi a vuoto, ) per l attuazione del il programma d esercizio vigente (SFM Attuale) secondo i KPI individuati dal proponente. F2. Organizzazione aziendale. Punteggio massimo: 2 punti. Questo specifico contenuto deve consentire all EC di comprendere l organizzazione aziendale che l OE intende adottare per garantire una corretta ed efficiente gestione del Contratto di Servizio da sottoscrivere con l EC L'OE deve presentare una proposta contente la descrizione della struttura complessiva dell organizzazione aziendale che intende proporre per la gestione del contratto (vedi TITOLO V Capo II dello Schema di Contratto). La proposta dovrà essere contenuta in un apposito documento dal titolo SFM Organizzazione aziendale dell Operatore cui è possibile allegare anche separatamente delle tavole esplicative. Il documento dovrà contenere (almeno) gli elementi che seguono: I. organigramma delle posizioni di vertice/direzionali destinato allo svolgimento del servizio corredato dei curricula vitae delle persone in carica nelle posizioni previste; II. indicazione delle strumentazioni informatiche e delle dotazioni di servizio SFM Criteri di valutazione 50/85

51 funzionali allo svolgimento di tutte le attività necessarie ad erogare il servizio di TPL con la qualità attesa; III. dettagliata presentazione dell organizzazione aziendale attivata nell esecuzione dei piani di intervento per eventi atmosferici eccezionali (es. piano neve) ed eventi non ordinari (es. scioperi); IV. esplicitazione chiara, anche attraverso lo sviluppo di apposito cronoprogramma, delle azioni che l OE si impegna a compiere al fine di garantire fin dall avvio del servizio l operatività dell organizzazione aziendale descritta. Ai fini della valutazione l'ec terrà conto dei seguenti elementi per ciascuno dei quali verrà espresso un coefficiente di apprezzamento: a) descrizione dell'organizzazione aziendale intesa come unità operativa autonoma destinata alla completa gestione di tutte le attività necessarie e previste per il corretto svolgimento del servizio oggetto di affidamento; b) descrizione delle dotazioni strumentali per lo studio, l'analisi, il controllo dello svolgimento del servizio; c) elementi descrittivi dell'organizzazione funzionale delle attività con evidenziazione dei punti di forza proposti; d) elementi descrittivi dei piani di intervento di cui al punto III con evidenziazione dei punti di forza proposti; e) qualificazione del personale di vertice/direzionale inserito nell organigramma con curricula vitae idonei a motivare gl'incarichi assegnati. Si precisa che i curricula vitae citati ai precedenti punti I. ed e) possono essere riferiti anche ai soggetti individuati per guidare la fase di progettazione, start up ed avvio del contratto di servizio, fermo restando che durante il periodo di affidamento potranno avvenire avvicendamenti nella copertura delle posizioni in organigramma. SFM Criteri di valutazione 51/85

52 G. RIEPILOGO. La tabella che segue riepiloga i Macro Fattori ed i Contenuti con indicazione dei relativi Pesi e Sub Pesi. Sub MACRO FATTORE / Contenuto PESO peso A PROGETTI DI SERVIZIO 18 A1 Metodi e strumenti di analisi e valutazione degli Scenari SFM 2 A2 Scenario SFM Attuale. Proposta di organizzazione funzionale dei servizi 2 A3 Scenario SFM Base. Proposta progettuale sui servizi ferroviari incrementali 5 A4 Scenario SFM Base. Proposta progettuale di servizi bus cooperativi 4 A5 Proposta progettuale per lo scenario SFM evolutivo inclusivo di servizi bus cooperativi 5 B ATTRATTIVITA' DEI SERVIZI 12 B1 Promozione dei servizi 4 B2 Facilità acquisto titoli di viaggio e sviluppo rete di vendita 3 B3 Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico 2 B4 Interventi per l integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso 3 C QUALITÀ DEI SERVIZI ED ATTENZIONE AI VIAGGIATORI 18 C1 Informazione ed assistenza agli utenti 3 C2 Informazioni in tempo reale 4 C3 Formule di rimborso ed emissione dei duplicati dei titoli di viaggio 2 C4 Assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità. Assistenza ai viaggiatori nelle ore serali e notturne 2 C5 Monitoraggio dell'utenza Contapasseggeri 3 C6 Monitoraggio dell'esercizio 1 C7 Ottenimento della certificazione UNI D FLESSIBILITA' NELLA PRODUZIONE DEL SERV IZIO 7 7 E RIDUZIONE DEI TEMPI DI AVVIO DELLE PROPOSTE 5 E1 Integrazione funzionale e tariffaria con altre modalità di Trasporto Pubblico 1 E2 Integrazione con modalità di trasporto dolce o condiviso 1 E3 Monitoraggio dell'esercizio 3 F ORGANIZZAZIONE 5 F1 Infrastrutture ed Organizzazione funzionale dei servizi 3 F2 Organizzazione aziendale 2 TOTALE SFM Criteri di valutazione 52/85

53 PARTE TERZA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE ECONOMICHE Nella valutazione delle proposte economiche è attribuibile un massimo di 35 punti. La proposta economica è articolata in Componenti come descritto nelle 4 Sezioni (da H a M) che seguono. Per ciascuna specifica Componente è stabilito un definito punteggio massimo attribuibile (peso); per ciascuna delle specifiche Sub Componenti (se presenti) di una determinata componente è stabilito un punteggio massimo attribuibile (sub peso). Le quantificazioni indicate nella proposta economica devono risultare da specifici PEF sviluppati e redatti dall'oe come indicato nel documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti. Nei PEF sono pianificate e quantificate le attività e gli investimenti per: arrivare pronti (materiale rotabile, uomini, impianti e struttura organizzativa) per esercire il SFM Attuale alla scadenza prevista; predisporre quanto necessario e svolgere le attività per il miglioramento di attrattività qualità, flessibilità, economicità, tracciabilità dei servizi promesse nella proposta progettuale; evolvere dal SFM Attuale al SFM Base (inclusivo dei servizi bus cooperativi); evolvere dal SFM Base Integrato al SFM Evolutivo con scadenze dipendenti dal rilascio degli adeguamenti infrastrutturali. Per ogni PEF redatto dovranno essere elaborate, ed evidenziate, le grandezze e le loro valorizzazioni che sono richieste per la formulazione della proposta economica come descritto in questa Parte Terza. Nel seguito sono riportate le 4 sezioni relative alle 4 componenti che dovranno essere prese in considerazione nella predisposizione della Proposta Economica. SFM Criteri di valutazione 53/85

54 H. PROPOSTA PER LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO. Punteggio massimo: 4 punti L OE dovrà indicare il valore percentuale (tasso) adottato per il ragionevole margine di utile 30 richiesto che concorre alla formazione del valore delle compensazioni unitarie ( /treno chilometro). Tale valore deve coincidere con quello utilizzato nella redazione dei PEF relativi ai vari scenari considerati (deve essere adottato sempre lo stesso valore per tutti gli scenari). Per l attribuzione del punteggio verrà applicata la seguente relazione matematica: - chi Tmin / Ti WH dove chi è il punteggio assegnato all OE i esimo Tmin è il valore minimo (tra quelli proposti dagli OE) del tasso di remunerazione Ti è il valore del tasso di remunerazione proposto dall'oe i esimo WH è il punteggio massimo attribuibile (peso). Sono ammessi valori del ragionevole margine di utile superiori o uguali al 2%. Valori proposti inferiori al 2% comporteranno per l OE proponente l attribuzione di un punteggio nullo. 30 Per quanto riguarda la remunerazione del capitale investito e la definizione del ragionevole margine di utile si rimanda al documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti. SFM Criteri di valutazione 54/85

55 K. PROPOSTA PER GLI INVESTIMENTI. Punteggio massimo: 7 punti L OE dovrà indicare il valore dell investimento in materiale rotabile che è disponibile ad effettuare per l erogazione del servizio nello scenario SFM Base. Tale valore deve essere superiore al valore minimo richiesto (vedi Sezione V in Appendice). Tale valore è calcolato attraverso la sommatoria dei valori di ammortamento inseriti nel PEF per i nuovi investimenti in materiale rotabile e per tutti gli anni di PEF in cui gli stessi operano 31. Per l attribuzione del punteggio verrà applicata la seguente relazione matematica: - cki Vi - V0 / VMAX - V0 WK dove cki è il punteggio assegnato all OE i esimo VMAX è il valore massimo (tra tutti quelli proposti dagli OE) dell investimento in materiale rotabile Vi è il valore dell investimento in materiale rotabile proposto dall'oe i esimo V0 è il valore minimo dell investimento in materiale rotabile; tale valore è assunto pari a ,00 32 WK è il punteggio massimo attribuibile (peso). Valori proposti dell investimento inferiori o uguali a quello minimo richiesto comporteranno per l OE proponente l attribuzione di un punteggio nullo. Attenzione: La durata del contratto, fissata in 10 anni, potrà essere prorogata del 50 % nel caso in cui l OE, tenuto conto delle modalità di ammortamento dei beni, fornisca beni di entità significativa in rapporto all insieme dei beni necessari per la fornitura dei servizi di trasporto di passeggeri oggetto del contratto di servizio e prevalentemente finalizzati ai servizi di trasporto di passeggeri previsti dal contratto (vedi paragrafo del documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti). 31 Nel caso in cui l OE intenda entrare nella disponibilità di nuovo materiale rotabile mediante leasing, in alternativa all acquisto, dovrà essere calcolato un valore virtuale di ammortamento dividendo il valore di acquisto del bene, risultante da documentazione tecnico/economica (fattura, listino, offerta del produttore, ecc.), per il numero di anni della vita utile, assunto pari a 25, come da sotto paragrafo del documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti. 32 Il calcolo di tale valore è riportato nella sezione V in Appendice. SFM Criteri di valutazione 55/85

56 L. PROPOSTA PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI PROGRAMMATI. Punteggio massimo: 18 punti L OE dovrà indicare il valore della compensazione a treno km/anno per l effettuazione dei servizi ferroviari programmati nei vari scenari per i quali ha sviluppato i relativi PEF. Tale importo, comprensivo di tutte componenti riferibili alle proposte di cui alle sezioni B e C del presente documento, è da calcolarsi al netto degli ammortamenti per gli investimenti in nuovo materiale rotabile di cui alla precedente sezione K. La proposta per l erogazione dei servizi programmati è articolata in 3 sub componenti (ciascuna corrispondente ad uno degli scenari SFM) a ciascuna delle quali è associato un punteggio massimo attribuibile (sub peso): L1 Scenario 1 SFM Attuale Punteggio massimo 5 punti L2 Scenario 2 SFM Base Punteggio massimo 10 punti L3 Scenario 3 SFM Evolutivo comprensivo di eventuali servizi bus cooperativi Punteggio massimo 3 punti. Per ciascuna sub componente il valore da indicare è quello medio su tutto il periodo considerato nei PEF 33, secondo quanto indicato nel paragrafo del documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti (10 anni per gli scenari SFM Attuale e SFM Base, 15 anni per lo scenario SFM Evolutivo). Per l attribuzione dei punteggi verrà applicata la seguente relazione matematica: - clij Cmin,j / Cij WLj dove: clij è il punteggio assegnato all OE i esimo per la proposta relativa allo scenario j esimo Cmin,j è il valore minimo della compensazione/treno km per lo scenario j esimo (tra quelli proposti dagli OE) Cij è il valore della compensazione /treno km proposto dall'oe i esimo per lo scenario j esimo WLj è il punteggio massimo attribuibile (peso) per la proposta relativa allo scenario j esimo 33 Si rammenta che il valore deve essere compatibile con l importo (annuo) posto a base della procedura, al netto dei previsti adeguamenti inflattivi come da paragrafo del documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti. SFM Criteri di valutazione 56/85

57 Si precisa quanto segue. 1. Il valore della compensazione unitaria effettivamente erogato, calcolato anno per anno secondo quanto previsto dal Contratto di Servizio contabilizzerà tutti gli ammortamenti per il materiale rotabile, compresi (ovviamente) quelli di cui alla precedente sezione K; varierà temporalmente seguendo lo sviluppo dei PEF; varierà inoltre in funzione del grado di attuazione di quanto previsto nelle proposte di cui alle sezioni B e C del presente documento, in coerenza al rispetto delle le scadenze proposte nella sezione E (sempre del presente documento). 2. Al momento dell attivazione degli eventuali servizi bus cooperativi da parte dell EC, la compensazione unitaria dello scenario SFM base sarà rimodulata, come sottonotato, considerando i ricavi aggiuntivi assegnati ai servizi cooperativi CU SFMbase BUScoop CA SFMbase -RA BUScoop / PA SFMbase CU SFMbase RA BUScoop /PA SFMbase dove CU SFMbase BUScoop è la compensazione unitaria ( /treno km) nello scenario SFM Base con attivazione dei servizi di bus cooperativi CU SFMbase CA SFMbase RA BUScoop PA SFMbase è la compensazione unitaria ( /treno km) nello scenario SFM Base è la compensazione annua ( /anno) presente nel PEF dello scenario SFM Base sono i ricavi annui da traffico ( /anno) rivenienti dagli utilizzatori dei servizi di bus cooperativi è la produzione annua ferroviaria (treni km/anno) presente nel PEF dello scenario SFM Base. SFM Criteri di valutazione 57/85

58 M. PROPOSTA PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI AGGIUNTIVI. Punteggio massimo: 6 punti Per servizi ferroviari aggiuntivi si intendono servizi non previsti dal programma di esercizio concordato a preventivo come più compiutamente definiti nel documento Schema di Contratto. Per questi servizi ferroviari aggiuntivi il costo/treno km è inferiore a quello relativo alla produzione programmata. Quest ultimo, infatti, contabilizza già, sull ammontare delle percorrenze programmate, i costi fissi. Quello della produzione aggiuntiva è invece un costo marginale dipendente dalle sole componenti variabili. L OE dovrà quindi indicare il valore della compensazione marginale/treno km aggiuntivo offerto per l effettuazione dei servizi ferroviari aggiuntivi nei vari scenari come risulta dai relativi PEF. La proposta per l erogazione dei servizi aggiuntivi è articolata in 2 sub componenti (ciascuna corrispondente ad uno scenario SFM) a ciascuna delle quali è associato un punteggio massimo attribuibile (sub peso): M1 Scenario 1 SFM Attuale Punteggio massimo 2 punti M2 Scenario 2 SFM Base Punteggio massimo 4 punti. Per ciascuna sub componente il valore da indicare è quello medio su tutto il periodo considerato nei PEF, secondo quanto indicato nel paragrafo del documento Modalità di redazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano degli Investimenti (10 anni). Per l attribuzione dei punteggi verrà applicata la seguente relazione matematica: - cmij C*min,j / C*ij WMj dove: cmij è il punteggio assegnato all OE i esimo per la proposta relativa allo scenario j esimo C*min,j è il valore minimo della compensazione marginale/treno km aggiuntivo (tra quelli proposti dagli OE) per lo scenario j esimo C*ij è il valore della compensazione marginale/treno km aggiuntivo proposto dall'oe i esimo per lo scenario j esimo WMj è il punteggio massimo attribuibile (peso) per la proposta relativa allo scenario j esimo SFM Criteri di valutazione 58/85

59 N. RIEPILOGO. La tabella che segue riepiloga l articolazione della proposta economica con i relativi pesi. COMPONENTE / Sub componente della Proposta Economica PESO H PROPOSTA PER REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO 4 K PROPOSTA PER GLI INVESTIMENTI 7 L PROPOSTA PER L'EROGAZIONE DEI SERVIZI PROGRAMMATI 18 L1 Scenario SFM Attuale 5 L2 Scenario SFM Base 10 L3 Scenario SFM Evolutivo comprensivo di eventuali servizi bus cooperativi 3 M PROPOSTA PER L'EROGAZIONE DEI SERVIZI AGGIUNTIVI 6 M1 Scenario SFM Attuale 2 M2 Scenario SFM Base 4 TOTALE 35 SFM Criteri di valutazione 59/85

60 PARTE QUARTA ASPETTI PROCEDURALI P. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE P1. Modalità di presentazione della proposta progettuale La proposta progettuale deve essere presentata attraverso una Relazione Tecnica completa e dettagliata che dovrà essere conforme ai requisiti sotto specificati. La Relazione Tecnica dovrà essere organizzata in Documenti distinti, trattanti ciascuno uno specifico Contenuto che comprende la descrizione degli Elementi proposti dall'oe rilevanti ai fini della valutazione. La Relazione è suddivisa in Sezioni, ciascuna delle quali relativa ad un Macro Fattore, che raggruppano Documenti affini per tipologia o natura dei Contenuti. Pertanto si avrà (a titolo esemplificativo): Sezione A Progetti di servizio; Documento A1 Scenari SFM. Metodi e strumenti di analisi e valutazione; Documento A2 Scenario SFM Attuale. Descrizione dell organizzazione funzionale dei servizi. La relazione dovrà essere redatta in cartelle formato A4 carattere standard (Times New Roman, Calibri, Tahoma) dimensione carattere 12 e massimo 40 righe per pagina; è possibile allegare, anche separatamente, delle tavole esplicative per le quali è possibile utilizzare, se ritenuto opportuno anche il formato A3 (formato massimo utilizzabile). La proposta progettuale illustrata nella Relazione Tecnica deve trattare gli specifici contenuti elencati e suddivisi come indicato nella Parte Seconda e, per ciascuno di essi, deve riportare gli elementi che rilevano in modo da offrire all'ec il supporto necessario ai fini della valutazione La proposta progettuale dovrà essere accompagnata da una Relazione di Sintesi, redatta con lo stesso formato della Relazione Tecnica, cui è possibile allegare, anche separatamente delle tavole esplicative) nella quale sono riportate le informazioni salienti utili ad evidenziare i punti di forza della propria proposta progettuale. Alla Relazione di Sintesi dovranno essere allegate le schede Sintesi Descrittive dei Contenuti, di cui all Allegato 1 al presente documento. La mancata presentazione della documentazione richiesta od il mancato rispetto delle prescrizioni inerenti la documentazione presentata relative a uno o a tutti i Contenuti e, per ciascun Contenuto, a uno o a tutti gli Elementi che rilevano ai fini della SFM Criteri di valutazione 60/85

61 valutazione non costituisce causa di esclusione, ma comporta esclusivamente la valutazione pari a 0 punti (punteggio nullo) per lo specifico Contenuto o Elemento. L attribuzione di punteggi pari a 0, cioè il fatto di non aver trattato uno dei contenuti richiesti, o non aver considerato uno degli elementi che rilevano ai fini della valutazione, in ogni caso comporta per l OE, in caso di affidamento, l obbligo di realizzare il servizio secondo quanto indicato nei documenti di indirizzo anche per gli aspetti relativi a contenuti o elementi non trattati. La Relazione Tecnica e la Relazione di Sintesi devono essere inserite in un plico recante la dicitura Proposta Progettuale. P2. Modalità di presentazione della proposta economica La proposta economica deve essere presentata mediante la compilazione delle quattro schede riportate negli Allegati 2, 3, 4, 5. In merito si precisa che i valori percentuali dovranno essere espressi con 4 cifre decimali (ad es. 2,0000%); gli importi dovranno essere espressi al centesimo (ad es ,00 ); gli importi unitari dovranno essere espressi con 4 cifre decimali (ad es. 1,0000 /treno km). Le schede, compilate in ogni loro parte dovranno, essere inserite in un plico recante la dicitura Proposta economica. I Piani Economici Finanziari predisposti dall OE non fanno parte della Proposta Economica, tuttavia dovranno essere presentati raccolti in un apposito documento. Il documento dovrà essere inserito in un plico recante la dicitura Piani Economici Finanziari. SFM Criteri di valutazione 61/85

62 R. PROCEDURE DI VALUTAZIONE R1. Valutazione della proposta progettuale Nella valutazione delle proposte progettuali è attribuibile un massimo di 65 punti. Come illustrato nella Parte Seconda del presente documento per ogni specifico Macro Fattore è stabilito un punteggio massimo attribuibile (peso) e, per ciascun macro fattore è stabilito un punteggio massimo attribuibile (sub peso) a ciascuno degli specifici Contenuti mentre, per ciascun contenuto, viene attribuito un coefficiente di apprezzamento di valore compreso tra 0 e 1 ad ogni Elemento che rileva ai fini della valutazione. Per procedere all assegnazione dei punteggi a ciascuna delle proposte progettuali predisposte dagli OE si opererà come segue: - per ogni elemento della proposta progettuale sottoposto a valutazione ognuno dei valutatori individuati dall EC assegnerà un coefficiente di apprezzamento variabile fra 0 ed 1 espresso al massimo con due cifre decimali; - il coefficiente di apprezzamento per ciascuno degli Elementi di valutazione verrà definito effettuando la media dei coefficienti di apprezzamento attribuiti dai singoli valutatori a ciascun OE; - una volta terminata la procedura di attribuzione dei coefficienti di apprezzamento per ciascuno degli elementi di valutazione, si procederà a trasformare la media dei coefficienti attribuiti dai valutatori a ciascuno degli OE per ciascuno degli elementi di valutazione in coefficienti definitivi riportando a uno la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate; - al fine di non alterare i sub pesi stabiliti per i diversi Contenuti della proposta progettuale, per ogni specifico contenuto si provvederà a sommare il punteggio ottenuto dall OE nei singoli elementi di valutazione, riportando a uno la somma più alta e proporzionando a tale somma le somme provvisorie degli altri OE e quindi si provvederà a moltiplicare il punteggio così ottenuto per ogni OE per il sub peso (punteggio massimo) stabilito per lo specifico contenuto; - al fine di non alterare i pesi stabiliti per i diversi Macro Fattori della proposta progettuale, per ogni specifico macro fattore si provvederà a sommare il punteggio ottenuto dall OE nei singoli contenuti, riportando a uno la somma più alta e proporzionando a tale somma le somme provvisorie degli altri OE e quindi si provvederà a moltiplicare il punteggio così ottenuto per ogni OE per il peso (punteggio massimo) stabilito per lo specifico macro fattore; - al fine di garantire al progetto qualitativamente migliore il punteggio massimo previsto si provvederà a sommare il punteggio ottenuto dal singolo OE nei vari Macro Fattori riportando al valore massimo (65) la somma più alta e proporzionando a questo la somma provvisoria degli altri OE. SFM Criteri di valutazione 62/85

63 I valori dei risultati delle operazioni aritmetiche (medie, riparametrazioni) saranno arrotondati alla seconda cifra decimale considerando il risultato troncato alla quarta cifra decimale. Valori con terza e quarta cifra decimale compresi tra 00 e 49 saranno arrotondati al centesimo inferiore, valori con terza e quarta cifra decimale compresi tra 50 e 99 saranno arrotondati al centesimo superiore. R2. Valutazione della proposta economica Per procedere all assegnazione dei punteggi a ciascuna delle proposte economiche predisposte dagli OE si opererà come segue: - a ciascuna separata componente della proposta economica NON articolata in sub componenti sarà attribuito un punteggio mediante l applicazione delle relazioni matematiche riportate nella Parte Terza del presente documento; - in caso di componente della proposta economica articolata in sub componenti, sarà attribuito un punteggio parziale ad ogni sub componente mediante l applicazione delle relazioni matematiche riportate nella Parte Terza del presente documento; il punteggio provvisorio della componente sarà dato dalla somma dei punteggi parziali delle sub componenti; - al fine di non alterare i pesi stabiliti per le diverse Componenti della proposta economica, si provvederà a riportare a uno il punteggio provvisorio più alto e proporzionando a tale punteggio il punteggio provvisorio degli altri OE e quindi si provvederà a moltiplicare il punteggio così ottenuto per ogni OE per il peso (punteggio massimo) stabilito per la specifica componente; - al fine di garantire alla proposta migliore il punteggio massimo previsto si provvederà a sommare il punteggio ottenuto dal singolo OE nelle varie componenti riportando al valore massimo (35) la somma più alta e proporzionando a questo la somma provvisoria degli altri OE. R3. Arrotondamenti I valori dei risultati delle operazioni aritmetiche (medie, riparametrazioni, calcolo di valori di espressioni matematiche) saranno arrotondati alla seconda cifra decimale considerando il risultato troncato alla quarta cifra decimale. Valori con terza e quarta cifra decimale comprese tra 00 e 49 saranno arrotondati al centesimo inferiore, valori con terza e quarta cifra decimale comprese tra 50 e 99 saranno arrotondati al centesimo superiore. SFM Criteri di valutazione 63/85

64 APPENDICE S. GRANDEZZE DESCRITTIVE ED INDICATORI In questa Appendice si elencano le grandezze descrittive e gli indicatori richiesti per l analisi quantitativa dei diversi scenari. sono specificate le classi di disaggregazione nelle quali devono poter essere articolate le informazioni. S0. Rappresentazione dell offerta. Anno Standard L offerta di servizio ferroviario è rappresentata, per ogni scenario, da una Configurazione (di Scenario) costituita da un certo numero di Schemi Orario (giornaliero) ciascuno dei quali adottato per un dato numero di giorni nell anno. Ogni Schema Orario è costituita dall elenco dei treni che si effettuano nella giornata corredato di tutti i necessari attributi informativi che caratterizzano ciascun treno (orari e stazioni di partenza ed arrivo, elenco ed orari di arrivo e partenza alle fermate intermedie, composizione del materiale rotabile impiegato, capacità della composizione, ). Gli Schemi Orario differiscono in relazione alla stagionalità dei profili di domanda che differiscono nei diversi giorni della settimana e nei diversi periodi dell anno. Ai fini della valutazione quantitativa delle proposte progettuali l EC assume come base di riferimento l Anno Standard, con l articolazione per tipo di giorno e per periodo stagionale illustrata nella tabella che segue. Nella tabella è riportato il numero di giorni attribuito ad ognuna delle differenti tipologie di giorno/periodo. Nell articolazione per tipo di giorno sono considerati festivi tutte le domeniche ed i giorni 1 gennaio, 6 gennaio, lunedì dopo Pasqua, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre; sono considerati feriali tutti i lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì non festivi; SFM Criteri di valutazione 64/85

65 sono considerati giorni di sabato (feriale) tutti i sabati non festivi. Nell articolazione per periodo il periodo scolastico corrisponde al periodo di apertura delle scuole che, convenzionalmente, si considera iniziare un lunedì della prima metà di settembre e terminare un venerdì della prima metà di giugno; il periodo di agosto corrisponde ad un periodo di 4 settimane di agosto che, convenzionalmente, si considera iniziare il lunedì della prima settimana del periodo e terminare di venerdì della quarta settimana del periodo; il periodo di luglio corrisponde convenzionalmente ad un periodo di 8 settimane suddiviso in 2 tranche: la prima che si considera iniziare il sabato successivo al termine del periodo scolastico e terminare la domenica precedente l inizio del periodo di agosto, la seconda che si considera iniziare il sabato successivo alla fine del periodo di agosto e terminare la domenica precedente l inizio del periodo scolastico. Gli OE, in base alle proprie valutazioni, hanno piena libertà di scelta di differenziare o meno (e di come differenziare) i profili di offerta (ovvero gli Schemi Orario) in funzione della tipologia di giorno/periodo, sia in modo omogeneo sull intero SFM sia in modo differenziato sulle singole linee 34. S1. Struttura delle informazioni Dagli Schemi Orario proposti e dalle previsioni di domanda effettuate dagli OE si desumono le informazioni quantitative che caratterizzano la proposta progettuale. La tabella che segue riassume la categorizzazione delle informazioni adottata dall EC; si tratta di 26 grandezze o indicatori suddivisi in 5 categorie. CATEGORIE DELLE INFORMAZIONI i CATEGORIA DELL'INFORMAZIONE N DI INFORMAZIONI NELLA CATEGORIA 1 Grandezze descrittive dell'offerta 8 2 Grandezze descrittive della domanda servita 4 3 Grandezze descrittive dei fattori della produzione 2 4 Indicatori di efficacia 8 5 Indicatori di efficienza 4 34 Ad esempio è possibile ipotizzare 2 configurazioni di servizio per il giorno feriale (una per il periodo scolastico ed una per luglio+agosto), 2 configurazioni di servizio per il sabato (una per il periodo scolastico+luglio e l altra per agosto ed un unica configurazione di servizio per i festivi. SFM Criteri di valutazione 65/85

66 Ciascuna grandezza o indicatore è intesa leggibile rispetto a 4 chiavi di lettura o tipologie; ciascuna chiave di lettura è articolata in un numero di classi variabili da 3 a 8 come riassunto nella tabella che segue. LIVELLI DI DISAGGREGAZIONE ED ARTICOLAZIONE DELLE INFORMAZIONI k TIPOLOGIA DI DISAGGREGAZIONE DELL'INFORMAZIONE N CLASSI DI ARTICOLAZIONE DELL'INFORMAZIONE 1 Per linea 8 (sfm1,2,3,4,5-a,6,7, intero sfm) 2 Per periodo 4 (scolastico, luglio, agosto, intero anno) 3 Per tipo di giorno 3 (feriale lun.-ven., sabato feriale, festivo) 4 Per fascia oraria 3 (punta, resto del giorno, intero giorno) Con riferimento all articolazione per linea il numero effettivo di linee nello Scenario SFM Base e nello Scenario SFM Evolutivo dipenderà dalle proposte progettuali presentate dagli OE; si intendono relative ad una data linea tutte le grandezze relative all insieme dei treni che si effettuano sulla linea considerata; i valori delle grandezze additive (ad esempio km percorsi o ore di servizio) relativi all intero SFM si ottengono come somma dei valori di tutte le linee; i valori delle grandezze non additive (ad esempio velocità media) relative all intero SFM si ottengono come risultato di operazioni effettuate sui valori relativi all intero SFM di grandezze additive (ad esempio la velocità media dell intero SFM risulterà dal rapporto tra km percorsi dall intero SFM e ore di servizio dell intero SFM). Con riferimento all articolazione per tipo di giorno e per periodo si intendono relative ad un dato tipo di giorno/periodo tutte le grandezze relative all insieme dei treni che si effettuano giornalmente nel tipo di giorno/periodo considerato; i valori delle grandezze additive relativi all intero anno (o ad un periodo) si ottengono come somma dei valori delle grandezze relative a tutti i tipi di giorno/periodo ciascuno pesato con il relativo numero di giorni di tipo/periodo che compongono l anno standard (o il periodo); i valori delle grandezze non additive relative all intero anno (o ad un periodo) si ottengono come risultato di operazioni effettuate sui valori relativi all intero anno (o al periodo) di grandezze. Con riferimento all articolazione per fascia oraria si intendono relative alla fascia di punta tutte le grandezze relative all insieme dei treni in arrivo a Torino (stazione Porta Susa per i treni transitanti, stazione di fine corsa per i treni non transitanti) tra le ore 6.30 e le ore 8.30 o in partenza da Torino (stazione Porta Susa per i treni transitanti, stazione di origine corsa per i treni non transitanti) tra le ore e le ore del giorno feriale. SFM Criteri di valutazione 66/85

67 si intendono relative al resto del giorno (feriale) tutte le grandezze relative ai rimanenti treni che si effettuano nel giorno feriale. i valori delle grandezze additive relativi all intero giorno (feriale) si ottengono come somma dei valori relativi alla fascia di punta e dei valori relativi al resto del giorno; i valori delle grandezze non additive si ottengono come risultato di operazioni effettuate sui valori relativi all intero giorno (feriale) di grandezze additive; non è prevista la suddivisione in fasce per i valori delle grandezze relative ai giorni di sabato e festivi. S2. Grandezze descrittive 1. GRANDEZZE DESCRITTIVE DELL'OFFERTA k j Grandezza Descrizione 1 km di servizio effettuati con treni treni-km x x x x 2 Posti-km effettuati con treni posti-km x x x x 3 Ore di servizio effettuate con treni ore-treno x x x x 4 Velocità commerciale media treni treni-km / ore-treno x x x x 5 km di servizio effettuati con bus bus-km x x x x 6 Ore di servizio effettuate con bus ore-bus x x x x 7 Velocità commerciale media bus bus-km / ore-bus x x x x 8 Arco di servizio (ora inizio / ora fine) Differenza in ore tra la prima partenza del mattino e l ultimo arrivo della sera x x x Per linea Per tipo di giorno Per periodo Per fascia oraria 2. GRANDEZZE DESCRITTIVE DELLA DOMANDA SERVITA k j Grandezza Descrizione 1 Totale passeggeri saliti Totale passeggeri saliti x x 2 Totale passeggeri-km trasportati Totale delle distanze percorse da tutti i x x passeggeri 3 Distanza media percorsa/passeggero Totale passeggeri-km / passeggeri saliti x x 4 Carico massimo Carico massimo con indicazione di orario, x corsa e tratta nel quale si verifica Per linea Per tipo di giorno SFM Criteri di valutazione 67/85

68 3. GRANDEZZE DESCRITTIVE DEI FATTORI DELLA PRODUZIONE k j Grandezza Descrizione 1 Materiale necessario N veicoli necessari per tipologia x x x 2 Massimo impegno in linea N di composizioni contemporaneamente impegnate in linea nel picco di massimo impegno x x x Per linea Per tipo di giorno Per periodo S3. Indicatori 4. INDICATORI DI EFFICACIA k j Indicatore Modalità di calcolo 1 Load factor medio Passeggeri-km / posti-km x x x 2 Indice saturazione Carico massimo / capacità unitaria x x x 3 Indice passeggeri-km/treno-km Passeggeri-km / treni-km x x x 4 Collegamenti diretti Matrice Collegamenti diretti x x 5 Interscambi Matrice Interscambi x x 6 Tempi di percorrenza Matrice Tempi di percorrenza x x 7 Frequenza dei collegamenti per N dei collegamenti al giorno con fermata a l'aeroporto Caselle Aeroporto x x 8 Frequenza dei collegamenti nel Passante N dei collegamenti al giorno che percorrono l'intera tratta Lingotto-Rebaudengo Per linea Per tipo di giorno x Per periodo x La descrizione delle matrici (Collegamenti diretti, Interscambio e tempi di percorrenza) è riportata nel paragrafo successivo. 5. INDICATORI DI EFFICIENZA k j Indicatore Modalità di calcolo 1 Ore di sosta treni Somma ore di sosta treni previste x x x 2 Ore di servizio per veicolo Ore-treno annue / n veicoli necessari x x x 3 Treni-km per veicolo Treni-km annui / n veicoli necessari x x x 4 Velocità media di esercizio treni-km / (ore-treno + ore di sosta treni) x x x Per linea Per tipo di giorno Per periodo Descrizione delle matrici Matrice Collegamenti diretti È una matrice Origine Destinazione con indicato in ogni cella il numero di collegamenti giorno senza interscambio tra le diverse località servite dall SFM SFM Criteri di valutazione 68/85

69 Feriale Origine Airasca Alba Alpignano Asti Avigliana Destinazione Airasca Alba Alpignano Asti Avigliana Collegamenti diretti: Matrice di esempio Matrice Tempi di percorrenza È una matrice Origine Destinazione con indicato in ogni cella il tempo di percorrenza prevalente (cioè relativo al servizio base cadenzato) all interno del solo SFM espresso in minuti. Dovrà essere indicato il tempo di percorrenza diretto, o il tempo di viaggio con un cambio (comprensivo dei tempi di cambio treno). Nella Matrice dei Tempi di Percorrenza nel calcolare il tempo di percorrenza tra due località non devono essere considerati eventuali intercambi inferiori a 5 minuti (a meno che non siano giustificati dallo studio di cui al paragrafo 3.1 degli Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio ) e deve essere comunque considerata la possibilità di effettuare il viaggio pur con interscambi non ottimali, cioè il tempo tra due località deve essere calcolato anche in caso di interscambi superiori ai 15 minuti. Nel caso in cui due località siano collegabili tramite SFM con più di un cambio, nell incrocio della matrice dovrà essere indicato NA. Feriale Origine Airasca Alba Alpignano Asti Avigliana Destinazione Airasca 135 NA Alba 140 NA Alpignano NA NA Asti 108 Avigliana Tempi di percorrenza: Matrice di esempio Matrice Interscambi È una matrice Origine Destinazione con indicato con indicato in ogni cella il numero di cambi necessari a collegare ogni località servita dall SFM. SFM Criteri di valutazione 69/85

70 U. VALORI DELLE GRANDEZZE NELLA CONFIGURAZIONE DI RIFERIMENTO. I valori su base annua delle grandezze nella configurazione di riferimento sono esposti nei paragrafi 2.1 e 3.3 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio); in particolare si tratta dei valori riferiti all anno 2016 inteso come anno ferroviario (periodo compreso tra i due cambi orari di dicembre). U1. Treni-km prodotti I valori di riferimento dei treni km prodotti su base annua sono esposti nella Tabella 2 del paragrafo 2.1 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio qui riproposta per comodità di consultazione. LINEA produzione Treni km produzione Treni km SFM Attuale produzione treni km anni produzione Treni km sfm1 sfm1 Pont Rivarolo Chieri sfm2 sfm2 Pinerolo Chivasso sfm3 sfm3 Torino Susa/Bardonecchia sfm4 sfm4 Torino Bra Alba sfm6 sfm6 Torino Asti sfm7 sfm7 Torino Fossano sfma sfma Torino Aeroporto Ceres Totale U2. Posti-km offerti I valori di riferimento dei posti km offerti su base annua sono esposti nella Tabella 4 del paragrafo 2.1 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio qui riproposta per comodità di consultazione. LINEA produzione 2016 Treni km capacità unitaria nominale posti a sedere posti km 2016 standard sfm1 sfm1 Pont Rivarolo sfm1 sfm1 Rivarolo Chieri sfm2 sfm2 Pinerolo Chivasso sfm3 sfm3 Torino Bardonecchia sfm3 sfm3 Torino Susa sfm4 sfm4 Torino Bra Alba sfm6 sfm6 Torino Asti sfm7 sfm7 Torino Fossano sfma sfma Torino Aeroporto Ceres GTT Totale SFM Attuale posti km standard anno Per la linea sfm4, nell anno 2016 (nel quale la linea non era ancora estesa fino ad Alba), è stata conteggiata anche la produzione nella tratta Bra Alba della linea sfmb Alba Bra Cavallermaggiore. 36 Vedi nota 35. SFM Criteri di valutazione 70/85

71 U3. Treni-ora impiegati e velocità commerciale I valori di riferimento su base annua dei Treni ora impiegati e della velocità commerciale media sono esposti nella Tabella 5 del paragrafo 2.1 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio qui riproposta per comodità di consultazione. LINEA U4. Passeggeri saliti produzione 2016 Treni km ore di servizio 2016 velocità comm km/h sfm1 sfm1 Pont Rivarolo Chieri ,9 sfm2 sfm2 Pinerolo Chivasso ,7 sfm3 sfm3 Torino Susa/Bardonecchia ,6 sfm4 sfm4 Torino Bra Alba ,9 sfm6 sfm6 Torino Asti ,8 sfm7 sfm7 Torino Fossano ,4 sfma sfma Torino Aeroporto Ceres GTT , ,7 SFM Attuale ore di servizio e velocità commerciali anno I valori di riferimento del numero di passeggeri saliti su base annua sono esposti nella Tabella 6 del paragrafo 2.1 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio qui riproposta per comodità di consultazione. LINEA U5. Passeggeri-km trasportati passeggeri saliti passeggeri saliti SFM Attuale passeggeri saliti anni passeggeri saliti sfm1 sfm1 Pont Rivarolo Chieri sfm2 sfm2 Pinerolo Chivasso sfm3 sfm3 Torino Susa/Bardonecchia sfm4 sfm4 Torino Bra sfm6 sfm6 Torino Asti sfm7 sfm7 Torino Fossano sfma sfma Torino Aeroporto Ceres sfmb sfmb Cavallermaggiore Bra Alba Totale I valori di riferimento del numero di passeggeri km trasportati su base annua sono esposti nella Tabella 7 del paragrafo 2.1 del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio qui riproposta per comodità di consultazione. 37 Vedi nota 35. SFM Criteri di valutazione 71/85

72 LINEA passeggeri km passeggeri km passeggeri km sfm1 sfm1 Pont Rivarolo Chieri sfm2 sfm2 Pinerolo Chivasso sfm3 sfm3 Torino Susa/Bardonecchia sfm4 sfm4 Torino Bra sfm6 sfm6 Torino Asti sfm7 sfm7 Torino Fossano sfma sfma Torino Aeroporto Ceres GTT sfmb sfmb Cavallermaggiore Bra Alba SFM Attuale passeggeri km anni U6. Materiale Rotabile: Composizioni e veicoli I valori di riferimento per il fabbisogno di materiale rotabile sono esposti nella Tabella 8 del sotto paragrafo del documento Indirizzi per la Proposta Progettuale dell Esercizio qui riproposta per comodità di consultazione. SFM Criteri di valutazione 72/85

73 Allegato V - Criteri di Valutazione SFM Attuale Linee e materiale rotabile utilizzato SFM Criteri di valutazione 73/85

Definizioni e Glossario

Definizioni e Glossario Concessione in affidamento diretto art. 5 comma 6 reg. CE 1370/2007 del servizio ferroviario SFM Torino "bacino metropolitano" "procedura 2016/S 001 000062" Definizioni e Glossario 20 settembre 2018 Indice

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI. Tecnica e gestione dei trasporti. Indicatori. Corso di. Prof. Francesco Murolo. Prof.

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI. Tecnica e gestione dei trasporti. Indicatori. Corso di. Prof. Francesco Murolo. Prof. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI Corso di Tecnica e gestione dei trasporti Prof. Luigi Biggiero Prof. Francesco Murolo Indicatori Organizzazione aziendale T.P.L. AZIENDE FERROVIARIE LOCALI Amministratore

Dettagli

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI

Dettagli

METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DEI FABBISOGNI DI MOBILITA E DEI COSTI STANDARD NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (art.6 - L.R.

METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DEI FABBISOGNI DI MOBILITA E DEI COSTI STANDARD NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (art.6 - L.R. ALLEGATO A) METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DEI FABBISOGNI DI MOBILITA E DEI COSTI STANDARD NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (art.6 - L.R.35/2016) Ai sensi di quanto stabilito dalla normativa regionale

Dettagli

SERVIZI DI TRASPORTO ALTERNATIVI PER L AREA URBANA DI MILANO. Livorno, ottobre 2011

SERVIZI DI TRASPORTO ALTERNATIVI PER L AREA URBANA DI MILANO. Livorno, ottobre 2011 SERVIZI DI TRASPORTO ALTERNATIVI PER L AREA URBANA DI MILANO Livorno, 12-13 ottobre 2011 Il quadro normativo D.Lgs. 422/1997 in territori a domanda debole, al fine di garantire comunque il soddisfacimento

Dettagli

ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione Via Giulio Petroni, 15/f Bari.

ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione Via Giulio Petroni, 15/f Bari. Agenzia regionale per la tecnologia e l innovazione GARA A PROCEDURA APERTA SOTTOSOGLIA IN MODALITÀ TELEMATICA PER L AFFIDAMENTO DI ATTIVITÀ PER LA PREDISPOSIZIONE DI UNO SCENARIO REGIONALE TRIENNALE DI

Dettagli

Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole

Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole Donatella Poliandri Responsabile area Valutazione

Dettagli

Schema per offerta tecnica

Schema per offerta tecnica Schema per offerta tecnica INDICE 1 SISTEMA ORGANIZZATIVO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 1.1 Organizzazione del servizio 1.2 Monte ore annuo offerto per l esecuzione del servizio 1.3 Personale impiegato

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute 4. RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITàA 4 RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITÀ In questa sezione vengono illustrate le informazioni rilevanti di carattere economico finanziario desumibili dal ciclo di bilancio.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ROMA 4 febbraio 2016 CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO DI SEDE PER LA RIPARTIZIONE DEI COMPENSI DEL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE PER L ANNO 2014, DI CUI AL C. C. N. I. PER IL COMPARTO MINISTERI, PERSONALE

Dettagli

Allegato A Criteri di valutazione

Allegato A Criteri di valutazione POLITECNICO DI TORINO Allegato A Criteri di valutazione Procedura aperta per l individuazione di un operatore economico con cui concludere un Accordo Quadro, ai sensi dell art. 59, comma 4, D.lgs. 163/2006,

Dettagli

ALLEGATO F CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE

ALLEGATO F CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE 1 Qualità del progetto culturale. Qualità del progetto gestionale Progetto culturale per la valorizzazione delle Mura, Giardino Scotto e Bastione Sangallo nel loro complesso quale espressione del patrimonio

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 64/8 DEL

DELIBERAZIONE N. 64/8 DEL Oggetto: Modifiche al sistema di valutazione dei dirigenti del sistema Regione e criteri attuativi dell art. 8-bis L.R. n. 31/1998. Il Presidente, di concerto con l Assessore degli Affari Generali Personale

Dettagli

Servizio di trasporto pubblico locale automobilistico della Regione Autonoma della Valle d Aosta

Servizio di trasporto pubblico locale automobilistico della Regione Autonoma della Valle d Aosta Allegato 12.a al Disciplinare di Gara Procedura ristretta accelerata ai sensi dell art. 55, comma 6, e 70, comma 11, del D.Lgs. n. 163/2006 preordinata all affidamento del Servizio di trasporto pubblico

Dettagli

CITTÀ DI REGGIO CALABRIA Palazzo Ce.Dir. Torre IV Piano 1, Via S. Anna II Tronco, Reggio Calabria

CITTÀ DI REGGIO CALABRIA Palazzo Ce.Dir. Torre IV Piano 1, Via S. Anna II Tronco, Reggio Calabria CITTÀ DI REGGIO CALABRIA Palazzo Ce.Dir. Torre IV Piano 1, Via S. Anna II Tronco, Reggio Calabria DISCIPLINARE DI GARA CON PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLO SPORTELLO ECHOES

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI ANNO 2018

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI ANNO 2018 RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI ANNO 2018 Pagina 1 INDICE 1. PREMESSA 2. GENERALITA 3. IL QUADRO GENERALE DEL MONITORAGGIO

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE

CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE CONCESSIONE SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA Allegato E al Capitolato : Disciplina tariffaria Concessione servizi tpl Città metropolitana Firenze Allegato E

Dettagli

NOTA METODOLOGICA. Mappatura di aree pubbliche destinate ad insediamento di imprese

NOTA METODOLOGICA. Mappatura di aree pubbliche destinate ad insediamento di imprese Analisi di posizionamento dei Comuni della Provincia della Spezia a maggior interazione con l ambito portuale NOTA METODOLOGICA Mappatura di aree pubbliche destinate ad insediamento di imprese P.O. Italia

Dettagli

Università degli studi di Palermo Organismo Indipendente di Valutazione

Università degli studi di Palermo Organismo Indipendente di Valutazione Università degli studi di Palermo Organismo Indipendente di Valutazione Proposta di valutazione 2011 del Direttore Amministrativo dell Università degli Studi di Palermo Sommario: 1. Introduzione 2. Il

Dettagli

Note integrative al Disegno di legge di Bilancio Brevi analisi.

Note integrative al Disegno di legge di Bilancio Brevi analisi. Note integrative al Disegno di legge di Bilancio 2015 2017. Brevi analisi. Nell ambito degli adempimenti per la definizione del progetto di bilancio per l anno 2015 e per il triennio 2015 2017, particolare

Dettagli

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Novafeltria 1 1. Sistema

Dettagli

LA DESCRIZIONE DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE

LA DESCRIZIONE DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 LA DESCRIZIONE DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE Descrizione generale del sistema Il presente sistema di misurazione e valutazione della prestazione è adottato dall UTI Livenza Cansiglio Cavallo

Dettagli

Orientamento strategico e controllo dei processi. D.T. Cinthia Buonopane Napoli, 23 marzo 2017

Orientamento strategico e controllo dei processi. D.T. Cinthia Buonopane Napoli, 23 marzo 2017 Orientamento strategico e controllo dei processi D.T. Cinthia Buonopane Napoli, 23 marzo 2017 Di cosa parlerò Termini e definizioni Obiettivi strategici e operativi Come si costruisce un obiettivo Modello

Dettagli

Conferenza Stampa RETE DI TRASPORTO PUBBLICO: ANALISI DELLA DOMANDA (BIP), INTERVENTI SULL OFFERTA E SULLA VELOCITA COMMERCIALE

Conferenza Stampa RETE DI TRASPORTO PUBBLICO: ANALISI DELLA DOMANDA (BIP), INTERVENTI SULL OFFERTA E SULLA VELOCITA COMMERCIALE Conferenza Stampa RETE DI TRASPORTO PUBBLICO: ANALISI DELLA DOMANDA (BIP), INTERVENTI SULL OFFERTA E SULLA VELOCITA COMMERCIALE TORINO, 24 OTTOBRE 2017 Urban Center Comune di Torino PREMESSA ALLE PROPOSTE

Dettagli

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE CAPITOLO 1 _ FINALITÀ E DEFINIZIONI 1) Finalità La performance è misurata e valutata con riferimento all Azienda nel suo complesso,

Dettagli

Programma Triennale dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale Traccia per la discussione e per la formulazione di proposte operative

Programma Triennale dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale Traccia per la discussione e per la formulazione di proposte operative Programma Triennale dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale 2016-2018 Traccia per la discussione e per la formulazione di proposte operative VERSIONE: 0.0 DATA: 11-02-2016 1. DGR n. 12-2217 del 12/10/2015

Dettagli

Note integrative al bilancio di previsione. Aspetti generali e normativi

Note integrative al bilancio di previsione. Aspetti generali e normativi Note integrative al bilancio di previsione Aspetti generali e normativi 1 La Nota integrativa al Bilancio di previsione nella legge n. 196/09 La Nota integrativa che accompagna ciascuno stato di previsione

Dettagli

REGIONE BASILICATA Organismo Indipendente di Valutazione

REGIONE BASILICATA Organismo Indipendente di Valutazione RELAZIONE ANNUALE DELL O.I.V. SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano

Dettagli

CRITERI E METODOLOGIA DI AGGIUDICAZIONE

CRITERI E METODOLOGIA DI AGGIUDICAZIONE CITTÀ DI CORBETTA Via Cattaneo, 25 secondo piano 20011 Corbetta (MI) Tel. 02/97.204.1 www. comune.corbetta.mi.it P. IVA 03122360153 Codice Univoco UF5JYB PEC: comune.corbetta@postemailcertificata.it CRITERI

Dettagli

POR CALABRIA FESR 2007/2013

POR CALABRIA FESR 2007/2013 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 (CCI N 2007 IT 161 PO 008) Decisione della Commissione Europea C (2007) 6322 del 7 dicembre 2007 ASSE VII SISTEMI PRODUTTIVI

Dettagli

INTEGRAZIONI DEI PRINCIPI E DEI CRITERI DI REGOLAZIONE DELL ACCESSO AL SISTEMA FERROVIARIO NAZIONALE

INTEGRAZIONI DEI PRINCIPI E DEI CRITERI DI REGOLAZIONE DELL ACCESSO AL SISTEMA FERROVIARIO NAZIONALE INTEGRAZIONI DEI PRINCIPI E DEI CRITERI DI REGOLAZIONE DELL ACCESSO AL SISTEMA FERROVIARIO NAZIONALE in relazione agli esiti dell indagine conoscitiva avviata con la delibera n. 127/2016 DISPOSIZIONI REGOLATORIE

Dettagli

Allegato 2 Offerta Tecnica. ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione S.P. per Casamassima, Km Valenzano BA.

Allegato 2 Offerta Tecnica. ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione S.P. per Casamassima, Km Valenzano BA. REGIONE PUGLIA ASSESSORATO AL DIRITTO ALLO STUDIO Progetto Osservatorio Regionale dei Sistemi di Istruzione e Formazione in Puglia - Attività cofinanziata dall Unione Europea a valere sul P.O. Puglia FSE

Dettagli

Allegato A1 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa. Lotto 1 Assistenza educativa per minori e loro famiglie.

Allegato A1 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa. Lotto 1 Assistenza educativa per minori e loro famiglie. Allegato A1 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa Lotto 1 Assistenza educativa per minori e loro famiglie. Legenda:, indica un criterio/subcriterio di natura qualitativa QN, indica un criterio/subcriterio

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: I Giovani per il Lavoro SETTORE e Area di Intervento: Settore E Educazione e Promozione Culturale 11 Sportelli Informa Gli obiettivi generali

Dettagli

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 20 aprile 2016

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 20 aprile 2016 23 D.G. Sviluppo economico D.d.s. 15 aprile 2016 - n. 3359 Modalità per la presentazione dei progetti da parte delle associazioni dei consumatori e criteri di valutazione e attribuzione del contributo

Dettagli

La valutazione della performance dei dipendenti pubblici dopo il d.lgs. n. 74 del 2017, di modifica al d.lgs. n. 150 del 2009

La valutazione della performance dei dipendenti pubblici dopo il d.lgs. n. 74 del 2017, di modifica al d.lgs. n. 150 del 2009 Corso di II livello Tipo A La valutazione della performance dei dipendenti pubblici dopo il d.lgs. n. 74 del 2017, di modifica al d.lgs. n. 150 del 2009 INPS Valore P.A. 2017 Il corso, articolato in 7

Dettagli

l'approccio del GdL nello scenario della riforma della contabilità e finanza pubblica e a confronto con altri approcci

l'approccio del GdL nello scenario della riforma della contabilità e finanza pubblica e a confronto con altri approcci l'approccio del GdL nello scenario della riforma della contabilità e finanza pubblica e a confronto con altri approcci Gruppo di lavoro per la sperimentazione della contabilità ambientale nelle Province

Dettagli

1 OGGETTO CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE PROPOSTA TECNICA (PESO 65) OFFERTA ECONOMICA (PESO 35) CALCOLI NUMERICI...

1 OGGETTO CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE PROPOSTA TECNICA (PESO 65) OFFERTA ECONOMICA (PESO 35) CALCOLI NUMERICI... INDICE 1 OGGETTO... 2 2 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE... 2 3 PROPOSTA TECNICA (PESO 65)... 3 4 OFFERTA ECONOMICA (PESO 35)... 10 5 CALCOLI NUMERICI... 10 1/10 Stato: Bozza, In Approvazione, Documento Livello

Dettagli

POR FESR Criteri di selezione delle operazioni

POR FESR Criteri di selezione delle operazioni POR FESR 2014-2020 Criteri di selezione delle operazioni Comitato di Sorveglianza - 12 maggio 2015 POR FESR 2014-2020: criteri di selezione RIFERIMENTI NORMATIVI Ai sensi dell art. 110, punto 2.a), del

Dettagli

Accessibilità alle regioni remonte: confronto tra diversi modi di trasporto

Accessibilità alle regioni remonte: confronto tra diversi modi di trasporto Accessibilità alle regioni remonte: confronto tra diversi modi di trasporto Antonio Laurino Paolo Beria Andrea Debernardi La lunga percorrenza passeggeri: mercato, pianificazione, innovazione 28 settembre

Dettagli

CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ART. 36 - MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. Il Comune, per sviluppare la propria capacità di rispondere alle esigenze della collettività

Dettagli

Gli impatti della manovra economica sul settore del trasporto pubblico locale. I risultati dell indagine ASSTRA. Roma, 14 luglio 2010

Gli impatti della manovra economica sul settore del trasporto pubblico locale. I risultati dell indagine ASSTRA. Roma, 14 luglio 2010 Gli impatti della manovra economica sul settore del trasporto pubblico locale I risultati dell indagine ASSTRA Roma, 14 luglio 2010 Ai fini del concorso delle autonomie territoriali agli obiettivi di finanza

Dettagli

Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile

Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile Daniela Ferrara Responsabile Coordinamento dell attuazione del POR FESR E FSE Emilia Romagna Bologna 29 Giugno 2017 La strategia del

Dettagli

CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLE IMPRESE IN LOMBARDIA ALLEGATO TECNICO

CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLE IMPRESE IN LOMBARDIA ALLEGATO TECNICO CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLE IMPRESE IN LOMBARDIA ALLEGATO TECNICO A) TIPOLOGIA E INFORMAZIONI DI DETTAGLIO PER L INTERVENTO Piani degli Spostamenti Casa Lavoro Studi di

Dettagli

CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Il Sistema di valutazione della performance individuale è stato approvato dalla Giunta provinciale con la deliberazione n. 18 del 10/02/2012 La performance

Dettagli

Delibera n. 33/2018. la delibera dell Autorità n. 80/2016, del 15 luglio 2016, recante Sistema tariffario

Delibera n. 33/2018. la delibera dell Autorità n. 80/2016, del 15 luglio 2016, recante Sistema tariffario Delibera n. 33/2018 Applicazione principi e criteri di regolazione dell accesso al sistema ferroviario nazionale di cui delibera n. 152/2017: approvazione con prescrizioni dei formati delle informazioni

Dettagli

In tale documento programmatico la spesa prevista per l annualità 2015, risultava la seguente: EE.SS.DD ,00 C.C.N.L

In tale documento programmatico la spesa prevista per l annualità 2015, risultava la seguente: EE.SS.DD ,00 C.C.N.L REGIONE PIEMONTE BU31 06/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2015, n. 60-1985 Atto ricognitivo delle risorse necessarie al sistema del trasporto pubblico locale piemontese nell annualita'

Dettagli

PIANIFICAZIONE TRASPORTI SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE

PIANIFICAZIONE TRASPORTI SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE PIANIFICAZIONE TRASPORTI SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare la qualità del sistema della mobilità, che

Dettagli

MONITORAGGIO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE ANNO 2018

MONITORAGGIO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE ANNO 2018 MONITORAGGIO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE ANNO 2018 Brescia 10 Aprile 2019 ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA MOBILITA SETTORE MOBILITA, ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE E TRASPORTO PUBBLICO APPLICATIVO

Dettagli

CONTRATTO DI SERVIZIO ATAC SPA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DGC N

CONTRATTO DI SERVIZIO ATAC SPA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DGC N CONTRATTO DI SERVIZIO ATAC SPA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DGC N. 36-2009 CLAUSOLE SEMPLIFICAZIONE DI LIVELLI QUALITATIVI E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO: definizione degli standard

Dettagli

Contratto di Servizio Allegati

Contratto di Servizio Allegati Concessione in affidamento diretto art. 5 comma 6 reg. CE 1370/2007 del servizio ferroviario SFM Torino "bacino metropolitano" "procedura 2016/S 001 000062" Contratto di Servizio Allegati settembre 2018

Dettagli

Approvato con deliberazione Amministratore Unico n. del. /08/2018

Approvato con deliberazione Amministratore Unico n. del. /08/2018 . Approvato con deliberazione Amministratore Unico n. del. /08/2018 Premesse Con deliberazione n. 13 dell Amministratore unico, il 6 maggio 2015 venivano approvati gli indirizzi per la valutazione della

Dettagli

ALLEGATI. O s s e r v a t o r i o. di lavoro. Valutazioni preliminari sul Nodo

ALLEGATI. O s s e r v a t o r i o. di lavoro. Valutazioni preliminari sul Nodo UADERNI O s s e r v a t o r i o collegamento ferroviario Torino-Lione ALLEGATI Documenti di lavoro Valutazioni preliminari sul Nodo Torino DOCUMENTI DI LAVORO Quadro generale Tavola sinottica dei documenti

Dettagli

CAM Riscaldamento e raffrescamento degli edifici

CAM Riscaldamento e raffrescamento degli edifici CAM Riscaldamento e raffrescamento degli edifici DM 07 marzo 2012 (G.U. n.74 del 28 marzo 2012) SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE E FM NEGLI EDIFICI CASO A I criteri si applicano nel caso in cui la stazione appaltante

Dettagli

VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI QUALITATIVI

VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI QUALITATIVI Ai fini dell aggiudicazione, saranno considerati gli elementi di valutazione di seguito descritti: a) la proposta organizzativa e le migliorie, intese come criteri di valutazione della qualità; b) il prezzo;

Dettagli

Le informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte E della Nota Integrativa. Lorenzo Faccincani

Le informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte E della Nota Integrativa. Lorenzo Faccincani Le informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte E della Nota Integrativa Lorenzo Faccincani La parte E della Nota Integrativa La parte E della Nota Integrativa al bilancio di esercizio

Dettagli

Piano Generale di Sviluppo

Piano Generale di Sviluppo Piano Generale di Sviluppo Quadro di riferimento Il Piano Generale di Sviluppo rappresenta il principale documento di pianificazione strategica dell Ente Locale, finalizzato a definire gli assi portanti

Dettagli

Ufficio d ambito della Città metropolitana

Ufficio d ambito della Città metropolitana Ufficio d ambito della Città metropolitana di Milano Azienda Speciale Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative/alte professionalità 1 1. PREMESSA Il presente documento descrive una metodologia

Dettagli

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO

Dettagli

CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE LINEE GUIDA E METODOLOGIA DI VALUTAZIONE CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Il Piano degli obiettivi è lo strumento di programmazione e controllo che consente la pianificazione delle risorse e rende possibile

Dettagli

REGOLAMENTO DI GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Aree veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa

REGOLAMENTO DI GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Aree veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa REGOLAMENTO DI GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Aree veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa Teramo, 4 aprile 2017 Indice PREMESSA... 3 ARTICOLO 1 Criteri generali... 3

Dettagli

'&(&) '*%%+&$'%&',&!$&#-$'%$.

'&(&) '*%%+&$'%&',&!$&#-$'%$. !"#$! " # %&%' '&(&) '*%%+&$'%&',&!$&#-$'%$. Premesso che con delibera di giunta regionale n. 990 del 1.06.2016 è stata approvata l intesa sottoscritta il 24 maggio 2016 dall Assessore regionale alla salute

Dettagli

CONCESSIONE DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELL AREA METROPOLITANA DI TORINO. CONTRATTO DI SERVIZIO ALLEGATO B

CONCESSIONE DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELL AREA METROPOLITANA DI TORINO. CONTRATTO DI SERVIZIO ALLEGATO B Pag. 1 di 6 CONCESSIONE DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELL AREA METROPOLITANA DI TORINO. CONTRATTO DI SERVIZIO ALLEGATO B RILEVAZIONE DELLA FREQUENTAZIONE DEI SERVIZI Proposta di Determinazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODRTO.Registro regionale dei decreti direttoriali.0000634.20--2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Presidente

Dettagli

Allegato 2 IL MODELLO INTEGRATO DI ANALISI DELLA PERFORMANCE

Allegato 2 IL MODELLO INTEGRATO DI ANALISI DELLA PERFORMANCE Allegato 2 IL MODELLO INTEGRATO DI ANALISI DELLA PERFORMANCE 1 1. GLI AMBITI DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Il Sistema di misurazione e valutazione della performance nella duplice fattispecie della performance

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 2012 Nucleo di Valutazione per il Controllo interno e di gestione del Comune di MANFREDONIA (FG) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (Art. 7, D.Lgs. 150/2009; Art. 10, Regolamento sulla

Dettagli

PARAMETRI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE

PARAMETRI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE 188 2017 - Deliberazione - Allegato Utente 273750760 (A0) 03/05/2017 1:2:10 - Allegato Utente 5 (A05) Aggiudicazione del Servizio PARAMETRI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE L aggiudicazione sarà

Dettagli

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI Il Sindaco assegna gli obiettivi. Il Segretario Generale comunica gli indicatori riferiti agli obiettivi ed alla valutazione della gestione, nonchè i fattori, gli

Dettagli

Approvato con Determinazione DG n. 43 del 13/04/2016 decorrenza 18 aprile 2016 DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO

Approvato con Determinazione DG n. 43 del 13/04/2016 decorrenza 18 aprile 2016 DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO Approvato con Determinazione DG n. 43 del 13/04/2016 decorrenza 18 aprile 2016 DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO DIREZIONE CENTRALE CASA E DEMANIO UNITA ORGANIZZATIVE

Dettagli

Art. 1. Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità

Art. 1. Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità Art. 1 Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità Il presente regolamento disciplina i criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di

Dettagli

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte. Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte. Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo Il PRA della Regione Piemonte in una pagina Il PRA della

Dettagli

Una questione complicata

Una questione complicata Una questione complicata mettere in ordine Documenti MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 OGGETTO: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione

Dettagli

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO C

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO C Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi Annualità 2010 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFOMANCE. ADEGUAMENTO AL D. LGS. 150/2009. TITOLO I: PRINCIPI GENERALI

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFOMANCE. ADEGUAMENTO AL D. LGS. 150/2009. TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Allegato A) alla delibera di giunta n. 195 del 29/12/2010 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFOMANCE. ADEGUAMENTO AL D. LGS. 150/2009. TITOLO I: PRINCIPI GENERALI

Dettagli

PIANO DI SVILUPPO A CORREDO DEL MODULO PER LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONI FINANZIARIE DI CUI AL DM 20 GIUGNO 2013 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI

PIANO DI SVILUPPO A CORREDO DEL MODULO PER LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONI FINANZIARIE DI CUI AL DM 20 GIUGNO 2013 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI PIANO DI SVILUPPO ALLEGATO N. 3 A CORREDO DEL MODULO PER LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONI FINANZIARIE DI CUI AL DM 20 GIUGNO 2013 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI Iª PARTE: ELEMENTI DESCRITTIVI DEI SOGGETTI

Dettagli

Contenuto minimale della Relazione ORSA per il Supervisore

Contenuto minimale della Relazione ORSA per il Supervisore ALLEGATO 3 del Regolamento ORSA Contenuto minimale della Relazione ORSA per il Supervisore Contenuto minimale della Relazione ORSA dell impresa per il Supervisore (cd. ORSA Supervisory Report) Nella relazione

Dettagli

ISO 9001:2000. Norma ISO 9001:2000. Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001

ISO 9001:2000. Norma ISO 9001:2000. Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001 Norma ISO 9001:2000 ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001 La norma specifica i requisiti di un modello di sistema di gestione per la qualita per tutte le organizzazioni, indipendentemente

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI

SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI IN RIFERIMENTO ALL ART. 14 DEL C.C.N.L. DEL 23 DICEMBRE 1999 ANNO 2003 1 PRINCIPI GENERALI Il sistema di valutazione si pone come obiettivo

Dettagli

CONCESSIONE DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELL AREA METROPOLITANA DI TORINO. CONTRATTO DI SERVIZIO ALLEGATO A

CONCESSIONE DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELL AREA METROPOLITANA DI TORINO. CONTRATTO DI SERVIZIO ALLEGATO A Contratto di servizio Allegato A - Fattori di qualità e standard contrattuali Pag. 1 di 9 CONCESSIONE DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELL AREA METROPOLITANA DI TORINO. CONTRATTO DI SERVIZIO ALLEGATO

Dettagli

ALLEGATO N. 3 PIANO DI SVILUPPO GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 32 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI

ALLEGATO N. 3 PIANO DI SVILUPPO GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 32 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI 822014 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 32 ALLEGATO N. 3 PIANO DI SVILUPPO INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI Iª PARTE: ELEMENTI DESCRITTIVI TITOLO Riportare il titolo del progetto

Dettagli

Modelli e metodologie per l analisi strategica

Modelli e metodologie per l analisi strategica Modelli e metodologie per l analisi strategica Realizzazione del progetto e controllo strategico Vicenza, A.A. 2011-2012 Schema ANALISI VISION PROGETTO STRATEGICO STRATEGIC DESIGN REALIZZAZIONE E CONTROLLO

Dettagli

Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile. TRT Trasporti e Territorio MOMOS. Modello Mobilità Urbana Sostenibile

Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile. TRT Trasporti e Territorio MOMOS. Modello Mobilità Urbana Sostenibile Modello Mobilità Urbana Sostenibile Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile TRT Trasporti e Territorio Sezioni di L interfaccia di dispone di 6 sezioni: Adattamento del modello Definizione scenario

Dettagli

SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI NEI COMUNI DI CASTELNUOVO MAGRA E ORTONOVO TRIENNIO DISCIPLINARE TECNICO

SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI NEI COMUNI DI CASTELNUOVO MAGRA E ORTONOVO TRIENNIO DISCIPLINARE TECNICO Pagina 1 di 5 SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI NEI COMUNI DI CASTELNUOVO MAGRA E ORTONOVO TRIENNIO 2017-2019 DISCIPLINARE TECNICO Pagina 2 di 5 Art. 1 - Oggetto dell'appalto. L appalto ha per oggetto il servizio

Dettagli

del Trasporto Pubblico

del Trasporto Pubblico AGENZIA per il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE del BACINO di BERGAMO Via T.Tasso8, 24121 Bergamo CF e PIVA 04083130163 PEC: agenziatplbergamo@pec.it mail: agenzia@agenziatplbergamo.it Web: www.agenziatplbergamo.it

Dettagli

Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa

Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa Lotto 3 servizi sociali e complementari per un laboratorio a bassa soglia di accesso per lo sviluppo della capacità occupazionale denominato

Dettagli

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE CAPO I PRINCIPI E DEFINIZIONI ART. 60 FINALITÀ Il Comune misura e valuta la performance con riferimento all Amministrazione

Dettagli

ANALISI DELLE GIUSTIFICAZIONI PER LA VERI- FICA DELL OFFERTA ANORMALMENTE BASSA

ANALISI DELLE GIUSTIFICAZIONI PER LA VERI- FICA DELL OFFERTA ANORMALMENTE BASSA Procedura ristretta per l affidamento in concessione del servizio pubblico locale di gestione integrata dei rifiuti urbani A.U.R.I. Umbria Sub Ambito n. 1 ANALISI DELLE GIUSTIFICAZIONI PER LA VERI- FICA

Dettagli

Regolamento dei controlli interni

Regolamento dei controlli interni Regolamento dei controlli interni Titolo I Principi generali Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione di un sistema di controlli interni sull attività del Comune di Modena, secondo

Dettagli

Presentazione del Bando 2013

Presentazione del Bando 2013 Presentazione del Bando 2013 Con l intento di aiutare il Terzo Settore a sviluppare programmi innovativi e cooperativi di elevato valore sociale, la Fondazione SociAL emana il seguente bando per la presentazione

Dettagli

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo MODELLO ACCORDO DECENTRATO Il giorno.. mese.. anno.. presso.. si sono riunite la delegazione di parte pubblica rappresentata dal.., la delegazione di parte sindacale composta dalla Rappresentanza Sindacale

Dettagli

Linee guida per la misurazione e valutazione della performance

Linee guida per la misurazione e valutazione della performance Città (SA) Linee guida per la misurazione e valutazione della performance 1. Premessa La misurazione e la valutazione della performance organizzativa e individuale sono alla base del miglioramento della

Dettagli

Azienda speciale Consorzio Desio-Brianza Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative

Azienda speciale Consorzio Desio-Brianza Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative Azienda speciale Consorzio Desio-Brianza Metodologia di graduazione delle posizioni organizzative Approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 10 luglio 2013 1 1. PREMESSA Il presente documento

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITA. SERVIZIO VIABILITA P.O. MANUTENZIONE STRADALE Quartieri 2, 3, 4, 5 INDICE

COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITA. SERVIZIO VIABILITA P.O. MANUTENZIONE STRADALE Quartieri 2, 3, 4, 5 INDICE INDICE 1 - PREMESSA... 3 2 - CRITERI DI VALUTAZIONE... 4 2.1 - CRITERI, COEFFICIENTI DI PRESTAZIONE E RIPARAMETRAZIONE... 4 3 - DESCRIZIONE DEI CRITERI... 6 3.1 - MACROCRITERIO OFFERTA ECONOMICA... 8 3.2

Dettagli