La conservazione ambientale ed il suo valore economico: il turismo subacqueo nell A.M.P. di Tavolara Punta Coda Cavallo
|
|
- Carla Poletti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La conservazione ambientale ed il suo valore economico: il turismo subacqueo nell A.M.P. di Tavolara Punta Coda Cavallo Relatore: Augusto Navone
2 Finalità dell A.M.P. di Tavolara Punta Coda Cavallo La protezione ambientale dell'area marina interessata; la tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona; la diffusione e la divulgazione della conoscenza dell'ecologia e della biologia degli ambienti marini e costieri dell'area naturale marina protetta e delle peculiari caratteristiche ambientali e geomorfologiche della zona; l'effettuazione di programmi di carattere educativo per il miglioramento della cultura generale nel campo dell'ecologia e della biologia marina; la realizzazione di programmi di studio e ricerca scientifica nei settori dell'ecologia, della biologia marina e della tutela ambientale, al fine di assicurare la conoscenza sistematica dell'area; la promozione di uno sviluppo socio-economico compatibile con la rilevanza naturalistico-paesaggistica dell'area, anche privilegiando attività tradizionali locali già presenti;
3 Istituzione Identificata come area marina protetta di Reperimento nel 1982 Istituita nel 1997 con Decreto Ministeriale L A.M.P. è gestita da un consorzio creato tra i tre comuni rivieraschi: Olbia Lori Porto S. Paolo S. Teodoro dal 01/01/2004
4 Istituzione L A.M.P. ha una superficie di circa ha, e coste per oltre 70 km E suddivisa in tre zone sottoposte a diverso livello di protezione Zona A di riserva integrale Zona B di riserva Generale Zona C di riserva Parziale
5 ZONA A DI RISERVA INTEGRALE In tali zone di norma è consentito: l'accesso al personale dell'ente gestore, per attività di servizio, e a quello scientifico, per lo svolgimento di ricerche debitamente autorizzate; la realizzazione di visite guidate subacquee, regolamentate dall'ente gestore, in aree limitate e secondo percorsi prefissati, tenendo, comunque, conto delle esigenze di elevata tutela ambientale. In tali zone sono vietate: la balneazione e la pesca sia professionale che sportiva, nonché il transito di natanti fatta eccezione per quelli dell'area marina protetta.
6 ZONA B DI RISERVA GENERALE In tale zona, fatto salvo quanto disposto dalla normativa vigente, sono consentite: la navigazione a natanti e imbarcazioni a bassa velocità (non oltre 10 nodi); le visite, anche subacquee, regolamentate dall'ente Gestore dell'area marina protetta; la balneazione; l'ormeggio alle apposite strutture predisposte dall'ente Gestore; la piccola pesca con attrezzi selettivi e che non danneggino i fondali, ai pescatori professionisti dei Comuni le cui coste sono comprese nell'area naturale marina protetta, con un carico giornaliero regolamentato dall'ente Gestore. In tali zone sono vietate: la pesca professionale con reti a strascico e cianciolo nonché la pesca sportiva con qualunque mezzo esercitato.
7 ZONA C DI RISERVA PARZIALE In tale zona sono consentite: la navigazione a natanti e imbarcazioni; l'ormeggio, come regolamentato dall'ente Gestore dell'area marina protetta; le immersioni subacquee, compatibili con la tutela dei fondali; la piccola pesca con attrezzi selettivi e che non danneggino i fondali, ai pescatori professionisti dei Comuni le cui coste sono comprese nell'area naturale marina protetta; la pesca sportiva, se praticata con i seguenti sistemi e limitazioni: lenze e canne da fermo, lenze morte, bolentini, lenze per cefalopodi: non più di una per persona e con massimo 3 ami; correntine: non più di una a persona e con massimo di sei ami; traina, non più di una per imbarcazione. In ogni caso in tutta l Area Marina Protetta è comunque vietato: l'ancoraggio, salvo che nelle zone appositamente individuate ed attrezzate, la pesca subacquea, le moto d acqua e gli sport acquatici con l uso di attrezzature a rimorchio.
8 PRIMA FASE La valutazione della risorsa ittica A cura di Paolo Guidetti CO.NI.SMA Lecce
9 Visual census Censimento all interno di corridoi di 25x5 metri per la stima di densità e taglia di ciascuna delle tre specie
10 Effetto riserva LA FAUNA ITTICA E LE AREE MARINE PROTETTE: AUMENTO DENSITA E TAGLIA MEDIA NELL AMP EFFETTO RISERVA Non-AMP AMP Non-AMP FUORIUSCITA DALL AMP PER L AUMENTATA COMPETIZIONE EFFETTO SPILLOVER Non-AMP AMP Non-AMP
11 Effetto riserva CHE SITUAZIONE ABBIAMO TROVATO Sarago maggiore Densità massima nelle zone A Densità (no. ind. 125 m2) A PARTIRE DALLA FINE DEL Zone (livello di protezione) A B C
12 Effetto riserva Densità (no. ind. 125 m2) Corvina: Densità massima nelle zone A A B C Zone (livello di protezione)
13 Effetto riserva Densità (no. ind. 125 m2) Cernia bruna: Densità massima nelle zone A A B C Zone (livello di protezione)
14 Effetto riserva Fondali rocciosi sublitorali Prima Dopo Protezione efficace Densità (no. ind. 125 m2) Densità (no. ind. 125 m2) Recupero nel tempo: prima e dopo la protezione reale (vero problema delle AMP Italiane) 8.0 Coralligeno delle secche Prima Dopo Protezione efficace
15 Effetto riserva Il pre-requisito necessario per ottenere simili risposte dalla fauna ittica è la PROTEZIONE REALE e non solo formale, ottenuto attraverso una CONTINUA ED INTENSA SORVEGLIANZA La sorveglianza rende possibile alcuni processi attraverso cui si realizza l effetto riserva (aumento di densità e taglia valutati tramite visual census) : 1) diminuzione della mortalità da pesca (in tutte le sue forme, professionale e sportiva); 2) riconquista di habitat da cui i pesci si tenevano al largo (es. fondi duri superficiali per le cernie) 3) aumentata confidenza verso l uomo (subacqueo) in assenza di pesca subacquea (le cernie non percepiscono la presenza umana come un rischio))
16 SECONDA FASE Il modello organizzativo dell AMP di Tavolara A cura dell Ente Gestore AMP Tavolara Punta Coda Cavallo
17 I siti di immersione
18 Le strutture d ormeggio
19 La regole per la sostenibilità ART. 4: IMMERSIONI SUBACQUEE 1) Per operare all'interno dell'area Marina Protetta, i Centri di immersione che intendano effettuare visite subacquee dovranno ottenere specifica autorizzazione da parte del Consorzio di Gestione. 2) A tal fine, i Centri di immersione, in possesso di assicurazione per responsabilità civile, che risultino iscritti all Elenco Regione Sardegna degli Operatori del turismo subacqueo - Sezione Centri di immersione (L.R. n 9/99), devono presentare istanza al Consorzio di Gestione, nel periodo 1 Febbraio - 30 Aprile di ciascun anno, corredata dei documenti attestanti: a) i requisiti sopra richiesti; b) l'ubi cazione della sede, la residenza ed i recapiti di reperibilità dei responsabili; c) la validità delle abilitazioni individuali di ciascun subacqueo del centro; d) elenco descrittivo dei mezzi di cui si dispone. 3) Chi deve richie dere il solo rinnovo, entro il medesimo periodo, dovrà allegare all'istanza i soli documenti che avranno subito delle variazioni, rispetto a quelli già depositati.
20 TERZA FASE La valutazione dell impatto dei subacquei nei siti d immersione A cura di Egidio Trainito, Nike Bianchi e Augusto Navone
21 Il monitoraggio Sono state realizzate mappe georeferenziate in scala 1:1000 dei sei siti sui quali si svolge il 72% dell intera attività subacquea nell AMP. Le località sono: Occhio di Dio, Tegghja Liscia e Grottone in zona C-B a Tavolara, le Secche del Papa in zona B e Punta Arresto in zona B a Molara. Inoltre sono state realizzate rappresentazioni 3D del sito più frequentato, Tegghja Liscia, e di uno degli ambienti più a rischio, la grotta del sito Grottone.
22 Mappa del sito Tegghja Liscia
23 Ricostruzione 3D del sito Grottone
24 Punti di rischio In ciascun sito sono stati individuate tutte le aree che per la conformazione del fondo o per la presenza di organismi di particolare interesse sono più esposte al rischio di contatti da parte dei subacquei, indicati nelle mappe con il simbolo del cartello di pericolo. Per ciascun punto di rischio sono state descritte nel dettaglio le componenti biologiche, al fine di individuare gli organismi a rischio e il livello di rischio.
25 Monitoraggio Per determinare rischio e impatto effettivi è stata effettuata un attività di monitoraggio che ha coinvolto 11 centri d immersione autorizzati: nei sei siti oggetto dell indagine sono stati rilevati e riportati su mappa i contatti con il fondo di un campione di 293 subacquei, per un tempo complessivo di minuti d immersione. Inoltre sono stati rilevati gli organismi sui quali si sono concentrati i contatti (target), ottenendo così una distribuzione spaziale, temporale e qualitativa dei contatti.
26 Comportamento dei subacquei Dal monitoraggio è risultato che solo una piccola percentuale di subacquei concorre all impatto, mentre non sembra avere rilevanza il livello di addestramento dei subacquei. Anzi dai dati raccolti appaiono più propensi a concorrere all impatto i subacquei con i livelli di brevetto più elevati e i fotografi subacquei.
27 Monitoraggio dei punti di rischio Metodo: 1. Individuazione di 3 punti di rischio ad alta frequentazione e alta vulnerabilità per due siti frequentati e due non frequentati (zona A) aventi caratteristiche similari; 2. Rilievi fotografici di 4 riquadri di m2 0,25 per ciascun punto di rischio effettuati in diversi momenti dell anno in relazione alla frequentazione
28 Definizione di un modello gestionale basato sui punti di rischio Risultati finali: Il 40% dei punti di rischio ha bassa vulnerabilità e bassa frequentazione; I punti di rischio con alta vulnerabilità hanno bassa frequentazione, I punti di rischio con alta frequentazione hanno bassa vulnerabilità. In base al variare della frequentazione e alle attività di monitoraggio sarà possibile modulare l utilizzo dei siti in modo da mantenere la condizione attuale nella quale non si registrano impatti dovuti all attività subacquea
29 QUARTA FASE Lo studio sul turismo subacqueo e sviluppo responsabile: dal valore economico delle specie simbolo ad una strategia di conservazione sistemica Il caso delle cernia bruna nell AMP di TPCC Lavoro a Cura di Federico Niccolini e Daniela Marzo Supervisione di Mike Manfredo CSU Colorado State University Denver- USA
30 Il valore economico secondo Travel cost metod Il metodo del Costo Del Viaggio permette di misurare il valore del bene attraverso la quantificazione del n. di viaggi che l intervistato compie per raggiungere il sito e i relativi costi sostenuti Lo strumento per la valutazione e un questionario somministrato nel nostro caso al turista subacqueo dopo l immersione Il n. di interviste relative allo studio nell AMP di Tavolara e di 350 N. Di immersioni anno N. Di immersioni stimate anno
31 Il valore economico secondo Travel cost metod Per pervenire ad una stima reale del valore ricreativo delle immersioni il macro valore del costo totale del viaggio (TC) e stato scomposto nelle diverse parti: TC1 Costituito dalla somma del costo di trasporto per raggiungere il luogo di immersione con i rispettivi mezzi utilizzati (auto,nave,aereo) e del costo del biglietto da pagare presso i centri d immersione per potersi immergere nell AMP TC 2 Costituito dalle spese di alloggio TC3 Costituito da altre spese per altre attività o servizi svolti nell AMP.
32 Il valore economico, riferito alla specie simbolo delle immersioni nell AMP di Tavolara, secondo Travel cost metod dopo una complessa elaborazione, e :
33 Analisi socio economica del segmento del turismo subacqueo Distribuzione dei turisti fra italiani e stranieri La specie cernia può essere vista come la specie simbolo all interno di un approccio ambientale olistico all esperienza ricreativa dei sub
34 Analisi socio economica del segmento del turismo subacqueo Livello di conoscenza dell AMP La specie cernia può essere vista come la specie simbolo all interno di un approccio ambientale olistico all esperienza ricreativa dei sub
35 Analisi socio economica del segmento del turismo subacqueo Livello di conoscenza tra i sub della presenza di cernie nell AMP TPCC 5% 92% La specie cernia può essere vista come la specie simbolo all interno di un approccio ambientale olistico all esperienza ricreativa dei sub
36 Analisi socio economica del segmento del turismo subacqueo Disponibilità a tornare a fare immersioni nell AMP TPCC La specie cernia può essere vista come la specie simbolo all interno di un approccio ambientale olistico all esperienza ricreativa dei sub
37 Analisi socio economica del segmento del turismo subacqueo Punti di debolezza: Stagionalità Alti costi della vacanza Basso flusso dei sub provenienti dall estero Bassa disponibilità a pagare un biglietto d accesso con destinazione dei proventi a un fondo di tutela dell area Sovraffollamento delle località turistiche Vigilanza non adeguata al livello di protezione dell AMP nel periodo di massimo afflusso
38 Analisi socio economica del segmento del turismo subacqueo Punti di forza: Capacità dell Ente Gestore di gestire con efficacia ed efficienza le attività del comparto turistico subacqueo I turisti apprezzano la varietà degli habitat acquatici Giudizio eccellente sulla qualità delle acque e dei fondali dell AMP Alta disponibilità a ritornare a fare immersioni nell AMP Alta percentuale di turisti che dichiara di aver avvistato una cernia durante l immersione La cernia ricopre un importanza cruciale per l AMP poiché attrae i turisti sub e contribuisce ad arricchire la biodiversità dell ecosistema marino L avvistamento di una cernia migliora l esperienza ricreativa subacquea
39 Global Warming Moria di gorgonie L innalzamento della temperatura media del mare ed anche tutte le variazioni dei parametri chimico-fisici ad essa collegate, portano alla scomparsa di molte specie sensibili che sono presto sostituite da specie più resistenti, con conseguenti variazioni nella struttura di quei paesaggi sottomarini che i subacquei sono soliti visitare. La moria di gorgonie, segnalata nell'ottobre del 2008, nell AMP di Tavolara rientra in questo scenario ed è in parte da mettere in relazione al posizionamento anomalo del termoclino, più profondo rispetto alla profondità medie del periodo L AMP di Tavolara ha deciso, contrariamente ad altre aree fortemente danneggiate, che non è sufficiente solo documentare tali eventi, ma che sia urgente sviluppare approcci gestionali al fenomeno, consentendo quindi alcuni esperimenti al fine di ridurre l impatto negativo che tali eventi rischiano di avere sulle comunità del fondo.
40 I quaderni dell AMP Panelli esplicativi e schede di riconoscimento
41 TAVOLARA NATURE AT WORK A.M.P. WORKING IN NATURE
tutela e valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona; diffusione e divulgazione della conoscenza dell'ecologia e della
Augusto Navone Consorzio di Gestione A.M.P. Tavolara Punta Coda tel. 0789/203013 Fax 0789/204514 info@amptavolara.it " Le riserve naturali marine sono costituite da ambienti marini, dati dalle acque, dai
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 12 dicembre 1997 Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Cinque Terre". IL MINISTRO DELL'AMBIENTE D'intesa con il Ministro del tesoro; Visto il titolo
DettagliDecreto ministeriale 12 dicembre Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Tavolara - Punta Coda Cavallo"
Decreto ministeriale 12 dicembre 1997 Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Tavolara - Punta Coda Cavallo" (G.U. della Repubblica Italiana n. 47 del 26 febbraio 1998) Il Ministro dell'ambiente
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 12 dicembre 1997 Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Tavolara - Punta Coda Cavallo". IL MINISTRO DELL'AMBIENTE D'intesa con il Ministro del tesoro;
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 12 dicembre 1997 Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Porto Cesareo". IL MINISTRO DELL'AMBIENTE D'intesa con il Ministro del tesoro; Visto il titolo
DettagliDecreto ministeriale 12 dicembre 1997
Decreto ministeriale 12 dicembre 1997 Istituzione dell'area marina protetta denominata "Isole di Ventotene e Santo Stefano" (G.U. della Repubblica Italiana n. 45 del 24 febbraio 1998) Il Ministro dell'ambiente
DettagliMinistero dell'ambiente e della Tutela del Territorio DIREZIONE PROTEZIONE DELLA NATURA - SEGRETERIA TECNICA PER LE AREE MARINE PROTETTE
AREA MARINA PROTETTA Costa del Monte Conero - Regolamentazione orientativa nelle zone di tutela A, B e C ATTIVITA' Zona A di tutela integrale Zona B di tutela generale Zona C di tutela parziale Soccorso,
DettagliGAZZETTA UFFICIALE N. 047 SERIE GENERALE PARTE PRIMA DEL PROVVEDIMENTO MINISTERO DELL AMBIENTE
GAZZETTA UFFICIALE N. 047 SERIE GENERALE PARTE PRIMA DEL 26 02 1998 PROVVEDIMENTO MINISTERO DELL AMBIENTE DECRETO 12 dicembre 1997. Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Punta Campanella".
DettagliDecreto ministeriale 12 dicembre Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Porto Cesareo"
Aree marine protette Aree marine protette istituite Aree marine protette di prossima istituzione Aree marine di reperimento Normativa Programma ANCIM Interventi prioritari nelle AMP - Elenco progetti approvati
DettagliConsorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo Rapporto finale 2008 Intervento A1 PROGETTO SUPPORTO ALLA SORVEGLIANZA Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Tavolara Punta
DettagliDECRETO contenente alcune modifiche all Area Marina Protetta denominata Punta Campanella, istituita con D.M. del 12 dicembre 1997.
DECRETO contenente alcune modifiche all Area Marina Protetta denominata Punta Campanella, istituita con D.M. del 12 dicembre 1997. Visto il titolo V della legge 31 dicembre 1982, n. 979, recante disposizioni
DettagliDECRETO ISTITUTIVO 21 ottobre 2009
Regolamentazione DECRETO ISTITUTIVO 21 ottobre 2009 Istituzione dell Area Marina Protetta denominata «Torre del Cerrano» (Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana n. 80 del 7-4-2010) Art. 1 Denominazione
DettagliConsorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo Rapporto 2010 Intervento A9 Approvato con DPN 2010 0013104 del 14/06/2010 e DPN 2010 0013794 del 17/06/2010 Direzione Protezione
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 7 agosto 2002 Istituzione del Parco sommerso ubicato nelle acque di Gaiola, nel golfo di Napoli. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL
DettagliPagina 1 di 6 MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 7 agosto 2002 Istituzione del Parco sommerso ubicato nelle acque di Baia nel Golfo di Pozzuoli. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA
DettagliIl Consiglio regionale ha approvato. Il Presidente della Giunta regionale. promulga la seguente legge: Art. 1 (3)
(1) Istituzione del Parco Marino Regionale "Fondali di Capocozzo - S. Irene - Vibo Marina - Pizzo - Capovaticano - Tropea" (2). (1) Pubblicata nel B.U. Calabria 16 aprile 2008, n. 8, suppl. straord. 29
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 20 settembre 2002 Istituzione dell'area marina protetta denominata Capo Caccia-Isola Piana. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 13 agosto 2002 Istituzione dell'area marina protetta denominata "Isola dell'asinara". IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
DettagliArt Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 13 Istituzione del Parco Marino Regionale «Fondali di Capocozzo - S. Irene - Vibo Marina Pizzo - Capo Vaticano - Tropea». (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario
DettagliDECRETO ISTITUTIVO. MINISTERO DELL'AMBIENTE Decreto 26 aprile 1999 "Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata Portofino"
DECRETO ISTITUTIVO MINISTERO DELL'AMBIENTE Decreto 26 aprile 1999 "Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata Portofino" "IL MINISTRO DELL'AMBIENTE " D'intesa con il Ministro del tesoro;
DettagliOrdinanza 163/05 Capitaneria di Porto di La Spezia 08 Luglio Delibera n.54 del Modifica e integrazioni Disciplinare
DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 12.12.1997 Istituzione dell Area Marina Protetta delle Cinque Terre. Decreto di modifica dell'area Marina Protetta. G.U. n. 24 del 31/01/2005 Disciplinare Provvisorio AMP
DettagliDecreto ministeriale 20 settembre Istituzione dell'area marina protetta denominata "Capo Caccia - Isola Piana"
Decreto ministeriale 20 settembre 2002 Istituzione dell'area marina protetta denominata "Capo Caccia - Isola Piana" (G.U. della Repubblica Italiana n. 285 del 5 dicembre 2002) IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
DettagliVista l'intesa tra il Ministero dell'ambiente e la regione autonoma della Sardegna sottoscritta in data 22 aprile 1997;
Parco Nazionale dell'asinara Documento generato il 20-10-2017 Decreto istitutivo Area Marina Protetta Visto il titolo V della legge 31 dicembre 1982, n. 979, recante disposizioni per la difesa del mare;
DettagliVentre" è delimitata dalla congiungente i seguenti punti, comprendendo anche i relativi tenitori costieri appartenenti al demanio marittimo:
Ventre" è delimitata dalla congiungente i seguenti punti, comprendendo anche i relativi tenitori costieri appartenenti al demanio marittimo: Latitudine I) 39 59'. 95 N 08 24'. 18 E LL) 40 01'. 90 N 08
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 13 giugno 2000 Modifica al decreto del Ministro dell'ambiente datato 12 dicembre 1997 di istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Punta Campanella". IL
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 19 febbraio 2002 Modifica del decreto interministeriale 27 dicembre 1991, istitutivo della riserva naturale marina denominata "Capo Rizzuto".
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL'AREA MARINA PROTETTA «REGNO DI NETTUNO» (EX ARTICOLO 28, COMMA 5, LEGGE 31 DICEMBRE 1982, N.
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL'AREA MARINA PROTETTA «REGNO DI NETTUNO» (EX ARTICOLO 28, COMMA 5, LEGGE 31 DICEMBRE 1982, N. 979) Art. 16. Disciplina della navigazione da diporto 1. Nell'area
DettagliLa gestione integrata degli ecosistemi costieri e marini del Mediterraneo
Progetto LIFE NATURA Co.Me.Bi.S. La gestione integrata degli ecosistemi costieri e marini del Mediterraneo Integrated management of coastal and marine ecosystems of the Mediterranean Dr. Simone Scalise
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL'AREA MARINA PROTETTA «REGNO DI NETTUNO» (EX ARTICOLO 28, COMMA 5, LEGGE 31 DICEMBRE 1982, N.
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELL'AREA MARINA PROTETTA «REGNO DI NETTUNO» (EX ARTICOLO 28, COMMA 5, LEGGE 31 DICEMBRE 1982, N. 979) Art. 14. Disciplina delle immersioni subacquee 1. Nella
DettagliConsorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo Rapporto 2010 Intervento A1 Approvato con DPN 2010 0013104 del 14/06/2010 e DPN 2010 0013794 del 17/06/2010 Direzione Protezione
DettagliRED09.0 Opere costiere
IT3330009 - Trezze San Pietro e Bardelli RED09.0 Opere costiere tipo azione regolamentazione settore coinvolto Infrastrutture asse Contenimento e controllo di pressioni e minacce misura generaledi RE Divieto
DettagliIl Consiglio regionale ha approvato. Il Presidente della Giunta regionale. promulga la seguente legge: Art. 1. Istituzione (3).
(1) Istituzione del Parco Marino Regionale "Scogli di Isca" (2). (1) Pubblicata nel B.U. Calabria 16 aprile 2008, n. 8, suppl. straord. 29 aprile 2008, n. 2. (2) Il presente provvedimento è stato abrogato
DettagliT) 44 18' 55" N 09 09' 26" E U) 44 18' 44" N 09 10' 00" E
Area Marina Naturale Protetta del Promontorio di Portofino Consorzio di Gestione Viale Rainusso, 14-Villa Carmagnola-16038 S. Margherita Lig. (GE) Tel. 0185/289649 Fax 0185/293002 E-mail: amp.portofino@libero.it
DettagliL autorizzazione di cui all art.1 è subordinato al possesso di tutti i requisiti di seguito elencati:
REGOLAMENTO PESCA PROFESSIONALE E SPORTIVA Preambolo L Ente Gestore, supportato dal Comitato Tecnico Scientifico, svolgerà periodicamente indagini sull attività di pesca in atto all interno dell A.M.P.
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 26 aprile 1999 Istituzione dell'area naturale marina protetta denominata "Portofino". IL MINISTRO DELL'AMBIENTE D'intesa con il Ministro del tesoro; Visto il titolo V della
DettagliIndice 1. Introduzione... Pag Materiali e metodi.. Pag Risultati Pag Discussione. Pag. 26
Caratterizzazione della pesca ricreativa all interno dell Area Marina Protetta Isole Egadi dall entrata in vigore del Regolamento di Esecuzione e Organizzazione nel 2010 0 Indice 1. Introduzione.... Pag.
DettagliConsorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo Rapporto finale 2008 Intervento B2 MONITORAGGIO ATTIVITA SITI SUB Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda
DettagliCRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO
CRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO Dr. Augusto Navone Direttore A.M.P. Tavolara Punta Coda Cavallo Le aree marine
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
DECRETO MINISTERIALE 6 agosto 1993 MINISTERO DELL'AMBIENTE Modificazioni alle misure di tutela della riserva naturale marina Isole Egadi. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE DICONCERTO CON IL MINISTRO DELLA MARINA
DettagliL.R. 21 aprile 2008, n. 11 (1) Istituzione del Parco Marino Regionale "Costa dei Gelsomini" (2). Il Consiglio regionale ha approvato
Istituzione del Parco Marino Regionale "Costa dei Gelsomini" (2). (1) Pubblicata nel B.U. Calabria 16 aprile 2008, n. 8, suppl. straord. 29 aprile 2008, n. 2. (2) Il presente provvedimento è stato abrogato
DettagliRichiesta di autorizzazione per l attività di PESCATURISMO
All Ente Gestore dell Area Marina Protetta Cinque Terre Via Discovolo snc c/o Stazione Manarola 19017 Riomaggiore (SP) Richiesta di autorizzazione per l attività di PESCATURISMO Ai sensi del D.M. del 24/02/2015
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 18 luglio 2016 Modifica al decreto 18 aprile 2014 di approvazione del regolamento di esecuzione e organizzazione dell'area marina
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO Il Capo del Circondario Marittimo di Palermo: ORDINANZA N.89/ 2004 - VISTA la legge 31 dicembre 1982 n 979, recante disposizioni
DettagliINDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I
Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE
DettagliConsorzio di gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Consorzio di gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo Approvato con delibera A.C. n. 16 del 07/12/2017 REGOLAMENTO PER LE SANZIONI AMMINISTRATIVE Vista la legge 31 dicembre 1982, n.
DettagliDecreto interministeriale 27 dicembre Istituzione della riserva naturale marina
Decreto interministeriale 27 dicembre 1991 Istituzione della riserva naturale marina denominata "Isole Egadi" (G.U. della Repubblica Italiana n. 115 del 19 maggio 1992) Il Ministro dell'ambiente di concerto
DettagliAMP in corso di istituzione Isola del Giglio - Regolamentazione orientativa nelle zone di protezione A, B, C e D. zona B Riserva generale
ATTIVITA' AMP in corso di istituzione Isola del Giglio - Regolamentazione orientativa nelle zone di protezione A, B, C e D zona A no entry - no take Zona A e. entry-no take zona B Riserva generale Zona
DettagliAREA MARINA PROTETTA "CAPO CARBONARA"
AVVISO PUBBLICO PER IL RINNOVO/RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD ESERCITARE L ATTIVITA DI VISITE GUIDATE SUBACQUEE, TRASPORTO PASSEGGERI E VISITE GUIDATE, NOLEGGIO E LOCAZIONE DI UNITA DA DIPORTO, WHALE
DettagliIstruttoria tecnica. Stato di avanzamento-dicembre 2014
Istruttoria tecnica Stato di avanzamento-dicembre 2014 Precedente studio conoscitivo condotto dall Università di Sassari e consegnato nel 2000 Aggiornare lo stato delle conoscenze ambientali e socio-economiche
DettagliDISCIPLINA PROVVISORIA DELLE ATTIVITA CONSENTITE NELLA RISERVA NATURALE MARINA DELLE ISOLE TREMITI Decreto Interministeriale del 14 Luglio 1989
DISCIPLINA PROVVISORIA DELLE ATTIVITA CONSENTITE NELLA RISERVA NATURALE MARINA DELLE ISOLE TREMITI Decreto Interministeriale del 14 Luglio 1989 TITOLO 1 Capo I Disposizioni generali Art.1 - Oggetto Il
DettagliRegolamento per immersioni ed attività subacquee circondario della Capitaneria di Porto di Gallipoli
REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITA DI IMMERSIONE SUBACQUEA NELL AMBITO DEL CIRCONDARIO MARITTIMO DI GALLIPOLI TITOLO 1 CAPO I GENERALITA Articolo 1) Scopo del Regolamento 1.1 Il presente Regolamento
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 27 dicembre 1991 Istituzione della riserva naturale marina denominata "Isole Egadi". IL MINISTRO DELL'AMBIENTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELLA MARINA MERCANTILE Visti
DettagliFederazione Unitaria Lavoratori pag.1
Federazione Unitaria Lavoratori pag.1 QUADRO SINOTTICO RIEPILOGATIVO DEI REATI E DEGLI IELLECITI AMMINISTRATIVI PER VIOLAZIONI ALLA LEGGE N 963/1965 E REGOLAMENTO N 1639/1968 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA PESCA NELLA LAGUNA DI GRADO
COMUNE DI GRADO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PESCA NELLA LAGUNA DI GRADO Approvato con deliberazione consiliare n.11 del 19/03/2019 IL SINDACO (Dario Raugna) (Firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005)
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE
MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 6 settembre 1999 Testo coordinato dei decreti ministeriali 12 dicembre 1997 e 22 luglio 1999 concernenti l'istituzione dell'area marina protetta denominata Penisola del
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI STUDI PER LA PREPARAZIONE DI PIANI DI GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI PESCA DOCUMENTO TECNICO
AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI STUDI PER LA PREPARAZIONE DI PIANI DI GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI PESCA Misura: 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei
DettagliINTERCONNESSIONI TRA PESCA PROFESSIONALE E PESCA RICREATIVA CON FINALITA DI TUTELA AMBIENTALE E TURISMO SOSTENIBILE. Michele Pellizzato
INTERCONNESSIONI TRA PESCA PROFESSIONALE E PESCA RICREATIVA CON FINALITA DI TUTELA AMBIENTALE E TURISMO SOSTENIBILE Michele Pellizzato biologo F.I.P.S.A.S. Venezia MIPAF - DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE
DettagliInterreg III A Grecia-Italia Misura 3.1 D2 GOW
Interreg III A Grecia-Italia Misura 3.1 D2 GOW Mapping of the coastal area near Canale Giancola. Methods and perspectives. Fausto Pizzolante - Simonetta Fraschetti, CoNISMA Lab. di Zoologia e Biologia
DettagliArt. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Istituzione del Parco Marino Regionale «Costa dei Gelsomini». (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1. Ai sensi dell art. 6 della legge regionale
DettagliDestinatari: 1 classe Il programma è consigliato per tutti i livelli di istruzione
Laboratorio Ali nel blu Tematica: Biodiversità Migliorare la capacità di osservazione della biodiversità selvatica Favorire la conoscenza e il rispetto della biodiversità Sensibilizzare sui problemi derivanti
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Biodiversità e Cambiamenti Climatici proposte operative Roberto Danovaro Università Politecnica
DettagliMonaco, 3 aprile 2017
1 Discours M. Gian Luca Galletti Ministre de l environnement Italien Intervento Monaco Blue Initiative Monaco, 3 aprile 2017 Sua altezza Serenissima, Caro Carmenu Illustri ospiti, buon giorno a tutti.
DettagliIncontro di consultazione pubblica Venezia, 6 luglio 2017
Inquadramento norma-vo europeo: le linee guida europee sull ecological flow Il conceao di deflusso ecologico in Europa A Blueprint to safeguard Europe s water resources, 2012 (Piano per la salvaguardia
DettagliAREA MARINA PROTETTA "SECCHE DI TOR PATERNO"
ALLEGATO 3 Modulo per richiesta autorizzazione di Diving Center o Associazioni Sportive ad effettuare visite guidate subacquee con appoggio di unità navali nell AMP Secche di Tor Paterno. RomaNatura Ente
DettagliTabella 1. Criteri e indicatori per il D1 secondo la Decisione della Commissione 2010/477/EU.
D.Lgs. 190/2010 Valutazione ambientale Definizione del Buono Stato Ambientale Traguardi ambientali SUMMARY REPORT Descrittore 1 Biodiversità Ottobre 2018 1 Descrittore 1 La biodiversità è mantenuta. La
DettagliL area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani
L area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani 1 Le Egadi si trovano poco più al largo della costa trapanese, nella parte settentrionale del Canale
DettagliCopyright Daniele Boschi SUB CITTA DI LUCCA
Disposizioni di Sicurezza D.M. 146 / 08 Il sub in immersione ha l obbligo di segnalarsi in superficie con galleggiante di cui all Art. 130 del D.P.R. 2-10-1968. In altri termini il sub ha l obbligo di
DettagliDISCIPLINA DELLA PESCA SPORTIVA E RICREATIVA
AREA MARINA PROTETTA COSTA DEGLI INFRESCHI E DELLA MASSETA (Regolamento di esecuzione ed organizzazione approvato con D.M. del 09/04/2015 pubblicato sulla G. U. n. 98 del 29/04/2015) DISCIPLINA DELLA PESCA
DettagliL.R. 21 aprile 2008, n. 10 (1) Istituzione del Parco Marino Regionale "Baia di Soverato" (2). Il Consiglio regionale ha approvato
Istituzione del Parco Marino Regionale "Baia di Soverato" (2). (1) Pubblicata nel B.U. Calabria 16 aprile 2008, n. 8, suppl. straord. 29 aprile 2008, n. 2. (2) Il presente provvedimento è stato abrogato
DettagliRegione: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Territorio interessato: Specchio acqueo marino antistante la regione FVG
Best practices Cod. fep 110/ACO/09/FV Interventi più significativi (o che hanno permesso di ottenere i risultati migliori) tra quelli realizzati nell ambito del Po Fep 2007-2013 dall inizio della programmazione
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRETTORE IL DIRETTORE, RESPONSABILE AMP REGNO DI NETTUNO
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE Numero: 02 /2014 Data: 21/02/2014 Oggetto: Regolamentazione rilascio Autorizzazioni attività di visite guidate subacquee nel Regno di Nettuno per l anno 2014 IL DIRETTORE,
DettagliLA SORVEGLIANZA DELLE AREE COSTIERE A TUTELA DELLA CONSERVAZIONE DEGLI STOCK ITTICI
Convegno Ecosistema marino; Mutamenti climatici, Attività antropiche: la ricerca di un equilibrio sostenibile LA SORVEGLIANZA DELLE AREE COSTIERE A TUTELA DELLA CONSERVAZIONE DEGLI STOCK ITTICI 10 LUGLIO
DettagliStrategia Marina (D.Lgs 190/10): il monitoraggio ambientale dell ecosistema marino - costiero delle Agenzie per l Ambiente (Arpa Emilia-Romagna)
Il Sistema marino costiero Networking territoriale della conoscenza: una opportunità per la Regione Emilia-Romagna Bologna 8 giugno 215 CNR INAF Area di Ricerca Sala 216 Strategia Marina (D.Lgs 19/1):
DettagliCAPITANERIA DI PORTO DI OLBIA ORDINANZA N. 69/2011 Disciplina del prelievo del riccio di mare (Paracentrotus lividus) nell'area Marina Protetta
CAPITANERIA DI PORTO DI OLBIA ORDINANZA N. 69/2011 Disciplina del prelievo del riccio di mare (Paracentrotus lividus) nell'area Marina Protetta "Tavolara - Punta Coda Cavallo" II sottoscritto Capitano
DettagliCapitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino dello slizza Capitolo 3 I INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO
DettagliPresentazione del Premio Europeo Bandiera Blu FEE
Presentazione del Premio Europeo FEE Dr. Alessandro Fava Responsabile del Servizio Ambiente del Comune di 1 La è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell Ambiente Ambiente,
DettagliDECRETO N. 2882/DecA/91 DEL
DECRETO N. 2882/DecA/91 DEL 19.11.2008 Oggetto: Misure per migliorare la sostenibilità della pesca marittima nelle acque prospicienti il territorio della Sardegna: adozione di un programma di ripopolamento
DettagliAMATI, GRANAIOLA, ASTORRE, D ADDA, MOSCARDELLI, ORRÙ, PAGLIARI
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2243 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori VALENTINI, AMATI, GRANAIOLA, ASTORRE, D ADDA, MOSCARDELLI, ORRÙ, PAGLIARI e VATTUONE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA
DettagliRichiesta di autorizzazione per l attività di PESCA PROFESSIONALE
All Ente Gestore dell Area Marina Protetta Cinque Terre Via Discovolo snc c/o Stazione Manarola 19017 Riomaggiore (SP) Richiesta di autorizzazione per l attività di PESCA PROFESSIONALE Ai sensi del D.M.
DettagliACQUE DI BALNEAZIONE
ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 72 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* ISOLA DI ALBARELLA NORD ALBARELLA 2 Id acqua di balneazione* IT005029040006
Dettaglile LL.RR , n. 59 e , n. 23, riguardanti la regolamentazione della pesca del corallo;
L Assessore DECRETO N. DEL Oggetto: Disposizioni sulla pesca del corallo per il 2005 Art. 4 L.R. 5.7.1979, n. 59. VISTO lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; VISTE le LL.RR.
DettagliIl ruolo di ISPRA nella collana dedicata alla conservazione e gestione della naturalità degli ecosistemi marino-costieri.
Il ruolo di ISPRA nella collana dedicata alla conservazione e gestione della naturalità degli ecosistemi marino-costieri. Ing. Luciano Bonci Dirigente del Servizio Aree protette e pianificazione territoriale
DettagliDISCIPLINA DELLE IMMERSIONI SUBACQUEE
AREA MARINA PROTETTA COSTA DEGLI INFRESCHI E DELLA MASSETA (Regolamento di esecuzione ed organizzazione approvato con D.M. del 09/04/2015 pubblicato sulla G. U. n. 98 del 29/04/2015) DISCIPLINA DELLE IMMERSIONI
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
DettagliAREA MARINA PROTETTA "PENISOLA DEL SINIS ISOLA DI MAL DI VENTRE"
Deliberazione della Giunta Municipale del Comune di Cabras n 128 del 06.07.2017 Ente Gestore Area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre DISCIPLINARE INTEGRATIVO AL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE
DettagliConsorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo
Consorzio di Gestione Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo Rapporto finale 2008 Intervento A6 MANUTENZIONE SEGNALAMENTI ZONA A Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 28 luglio 2009, n. 217 Regolamento recante la disciplina delle attivita' consentite nelle diverse zone dell'area marina protetta
DettagliRED09.0 Opere costiere
IT3340007 - Area marina di Miramare RED09.0 Opere costiere tipo azione regolamentazione settore coinvolto Infrastrutture asse Contenimento e controllo di pressioni e minacce misura generaledi RE Divieto
DettagliSistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile
FORUM Sistema Mugoni: per una gestione integrata e sostenibile Parco di Porto Conte, 4 novembre 2016 Introduzione Daniela Addis Coordinatore Nazionale Progetto CAMP Italy Progetto CAMP Italy: principali
DettagliLE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE
LE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE Strategie e opportunità nell Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo 27 Giugno 2017 - Roma Edo Ronchi Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DECRETO 21 ottobre 2002 Istituzione dell'area marina protetta denominata "Isole Pelagie". IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO d'intesa
DettagliCome migliorare la gestione della pesca nella tua zona?
Come migliorare la gestione della pesca nella tua zona? Grazie del tempo che dedicherai a compilare questo sondaggio. Il questionario è stato sviluppato per raccogliere le opinioni dei portatori di interesse
DettagliNaples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti»
Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Principi fondamentali per un dragaggio ambientalmente sostenibile: dalla caratterizzazione
DettagliMarciapiedi a vermeti. L ingegneria in natura
Marciapiedi a vermeti. L ingegneria in natura Renato Chemello Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare, Università di Palermo Biocostruzione: La capacità di certi organismi di edificare strutture
DettagliREGOLAMENTO TARIFFARIO PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL INTERNO DELL AREA MARINA PROTETTA TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO
REGOLAMENTO TARIFFARIO PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL INTERNO DELL AREA MARINA PROTETTA TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI ARTICOLO 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento
Dettagli