9 CONVEGNO TECNICO AICC VENETO. «Economia, tecnologie e tutela dell acqua nella filiera conciaria» Relatore: DOTT. GEOL. GIUSEPPE FRANCO DARTENI

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Michelangelo Giannini
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1 9 CONVEGNO TECNICO AICC VENETO «Economia, tecnologie e tutela dell acqua nella filiera conciaria» Relatore: DOTT. GEOL. GIUSEPPE FRANCO DARTENI

I bacini imbriferi del Fiume Agno-Guà e del Torrente Chiampo sono collocati nel settore occidentale della Provincia di Vicenza e occupano i seguenti 21 comuni: Alonte Altissimo Arzignano Brendola

2 I bacini imbriferi del Fiume Agno-Guà e del Torrente Chiampo sono collocati nel settore occidentale della Provincia di Vicenza e occupano i seguenti 21 comuni: Alonte Altissimo Arzignano Brendola Brogliano Castelgomberto Chiampo Cornedo Vicentino Crespadoro Gambellara Grancona Lonigo Montebello Vicentino Montecchio Maggiore Montorso Nogarole Vicentino Recoaro Terme San Pietro Mussolino Sarego Trissino Valdagno Zermeghedo

Il sottosuolo della Pianura Vicentina, e più in generale della Pianura Veneta, può essere suddiviso come segue: ALTA PIANURA: formata principalmente da alluvioni

4 Il sottosuolo della Pianura Vicentina, e più in generale della Pianura Veneta, può essere suddiviso come segue: ALTA PIANURA: formata principalmente da alluvioni grossolane MEDIA PIANURA: caratterizzata da materiali progressivamente più fini BASSA PIANURA: caratterizzata da un alternanza di materiali a granulometria fine e livelli sabbiosi

Da dati bibliografici e diretti si ha che: La falda della Valle del Chiampo ha direzione media di deflusso NO-SE, mentre la falda della Valle dell Agno ha direzione media N-S.

6 Da dati bibliografici e diretti si ha che: La falda della Valle del Chiampo ha direzione media di deflusso NO-SE, mentre la falda della Valle dell Agno ha direzione media N-S. La soggiacenza massima della falda è di 25 m dal piano campagna (a Trissino) Il gradiente idraulico medio della falda varia da 1.7 % (a nord) a 0.8 % (più a sud) La permeabilità media della coltre superficiale è di circa 10-5 m/s La permeabilità media dell acquifero è di 2 5 x 10-4 m/s La velocità media effettiva della falda è di m/g

8 L alimentazione dell acquifero indifferenziato è assicurata principalmente da: dispersioni in alveo delle aste principali (circa 46%) precipitazioni dirette (circa 20%) Irrigazione (circa 34%) ruscellamento di versante infiltrazioni dagli acquiferi in roccia dispersioni dei corsi d acqua minori L alimentazione del sistema multifalde è invece assicurata da: interscambio con il sistema monostrato infiltrazioni dagli acquiferi in roccia Dal regime della falda si evidenziano due periodi di piena: uno primaverile (aprile-maggio) e uno autunnale (dicembre) I livelli di magra si registrano a febbraio-marzo e ad agosto

9 Il livello di sfruttamento della risorsa idrica sotterranea del sistema Chiampo-Agno-Guà è particolarmente elevato. I numerosi prelievi idrici e l elevata permeabilità del substrato determinano fenomeni di magra prolungata, con una considerevole estensione areale, che si traducono nella completa mancanza di portata degli attingimenti nei mesi estivi. Una stima delle portate emunte acquisite dallo Studio Giada nel 2010 ha evidenziato un prelievo di circa mc/anno L elevato sfruttamento ha fatto registrare, in 60 anni, una diminuzione del carico piezometrico pari a 5 metri.

In base a dati ARPAV la falda dal punto di vista chimico è in CLASSE 2: Impatto

10 La vulnerabilità dell acquifero indifferenziato in quest area varia da molto elevata a media, a seconda dello spessore e permeabilità della coltre superficiale In base a dati ARPAV la falda dal punto di vista chimico è in CLASSE 2: Impatto antropico ridotto e sostenibile sul lungo periodo e con buone caratteristiche idrochimiche

Con riferimento alla presenza di microinquinanti di origine industriale, un primo raffronto tra i dati acquisiti alla fine degli anni 80 e quelli più recenti evidenzia una tendenza generalizzata a un

11 Con riferimento alla presenza di microinquinanti di origine industriale, un primo raffronto tra i dati acquisiti alla fine degli anni 80 e quelli più recenti evidenzia una tendenza generalizzata a un miglioramento della qualità delle falde idriche. Si ha quindi: forte diminuzione dei fenomeni di contaminazione da composti organoalogenati negli acquiferi della media Valle del Chiampo sostanziale stabilità del tenore di cromo permane, nella porzione orientale dell acquifero freatico (tra Trissino e Montecchio Maggiore), l inquinamento da nitroalogenoderivati aromatici risalente al caso RIMAR verificatosi alla fine degli anni 70

Dagli anni 70 ad oggi vi sono stati numerosi episodi di inquinamento della falda

trifluorobenzeni (BTFs), i derivati azotati e le sostanze perfluorate alchiliche

I PFAS infatti, date le loro caratteristiche chimiche, presentano una mobilità

12 Dagli anni 70 ad oggi vi sono stati numerosi episodi di inquinamento della falda nella media e bassa valle dell Agno, con diffusione di sostanze come i trifluorobenzeni (BTFs), i derivati azotati e le sostanze perfluorate alchiliche (PFAS). I PFAS infatti, date le loro caratteristiche chimiche, presentano una mobilità molto grande e generano plume molto estesi. La delimitazione della contaminazione da PFAS permise di determinare l estensione delle conoidi dell Agno e della Poscola.

13 DOTT. GEOL. GIUSEPPE FRANCO DARTENI cell in collaborazione con: Dott.ssa Alessia Colalto

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