PROGRESSIONI DI CARRIERA RTI-PA. Premesso. Premesso

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1 PROGRESSIONI DI CARRIERA RTI-PA Premesso che occorre promuovere e sostenere le progressioni di carriera del personale dell Università del Salento al fine di accrescere il valore del capitale umano e migliorare le performance dell Ateneo così da migliorare la capacità attrattiva nei confronti della domanda di formazione universitaria e postuniversitaria, da una parte, e dei capitali pubblici e privati, dall altra. Premesso che gli RTI: hanno consentito per anni alle Università di avviare e garantire la maggior parte dei corsi di laurea attualmente attivi, in termini di attività didattica e gestionale (es. commissioni paritetiche, gruppi assicurativi per la qualità dei corsi di laurea, commissioni di tirocinio,.); contribuiscono alla terza missione dell Università; producono ricerca di elevato spessore internazionale, nella maggior parte dei casi già riconosciuta idonea rispetto ai criteri di valutazione introdotti dall Abilitazione Scientifica Nazionale La percentuale di RTI abilitati per i quali vi è stata una progressione di carriera varia fortemente in rapporto all area geografica degli atenei, passando da valori compresi tra il 60% e il 70% al Nord, a valori al di sotto del 50% al Sud (Ventura, 2018) 1 e che le previsioni vanno verso la riduzione drastica di queste già preoccupanti - percentuali Considerato che le progressioni di carriera, con riferimento al passaggio da RTI Abilitato a Professore di II fascia, consentono di: 1 Fonte: Ventura A. (2018). Indagine sulla situazione dei ricercatori in Italia. In pubblicazione su Roars Transactions, Journal on Research Policy and Evaluation.

2 - migliorare la capacità di erogazione didattica dell Ateneo, raddoppiando per ogni progressione il numero di CFU erogabili da 0 a 120 h con il minimo aggravio possibile per le finanze dell Ateneo; - ridurre il costo complessivo degli insegnamenti a contratto che potrebbero essere coperti dai RTI con il passaggio a Professore Associato; - accrescere il peso accademico e scientifico dell Università e migliorare la qualità istituzionale dell offerta didattica in termini di profili accademici del personale utilizzato, anche ai fini del soddisfacimento dei parametri ministeriali relativi all accreditamento dei CdS; - migliorare il livello motivazionale del personale docente, offrendo l opportunità ai RTI abilitati di ottenere il livello accademico per il quale sono stati ritenuti idonei dalle Commissioni Nazionali dei relativi settori concorsuali e dando così risposta alle legittime aspettative maturate in anni di impegno scientifico ed accademico; - costruire un clima di fiducia intorno agli organi di governo dell Ateneo, in modo da elevare il livello di coinvolgimento di tutto il personale docente nella vita accademica e nel raggiungimento degli obiettivi istituzionali; - contrastare la tendenziale riduzione del finanziamento delle università italiane e, in particolare, degli atenei del Mezzogiorno, utilizzando al meglio le risorse disponibili per evitare la marginalizzazione delle istituzioni universitarie e dei relativi contesti territoriali. I RICERCATORI UNISALENTO CHIEDONO: l impegno a considerare le progressioni RTI-PA di tutti gli abilitati una priorità nelle politiche degli organi di governo e a identificare, quindi, le risorse finanziarie utili affinché tutti i RTI abilitati possano aspirare alla progressione dovuta in tempi legittimi. Considerato inoltre che a) Le procedure di abilitazione scientifica nazionale definiscono e sanciscono già l idoneità al ruolo di professore; b) La variabilità dei criteri di progressione che caratterizza attualmente le scelte di programmazione, entro e tra Dipartimenti, espone i ricercatori ad un disorientamento generale su quale peso abbiano i diversi criteri di merito di volta in volta acquisiti (es. didattica, terza missione, produzione scientifica...), costringendoli ad inseguire criteri cangianti, con conseguenti vissuti di anomia e frustrazione

3 I RICERCATORI UNISALENTO CHIEDONO: la definizione di un criterio stabile di programmazione INOLTRE, assunti i punti precedenti, e tenuto conto che - l Università del Salento dispone di un numero di punti organico ampiamente sufficiente a coprire le progressioni di carriera del personale docente costituito dai ricercatori a tempo indeterminato abilitati e che il numero di progressioni RTI-PA stabiliti dagli organi di governo non è dipeso dal numero dei punti organico; - l onere finanziario aggiuntivo derivante dalle progressioni di carriera viene a dipendere dal livello di anzianità dei ricercatori in ruolo, fermo restando che, trattandosi di procedure selettive, tale condizione è soddisfatta se a vincere la valutazione comparativa è il candidato interno, come verificatosi in tutte le recenti procedure selettive; - il rischio relativo alla perdita dei punti organico e di risorse finanziarie in caso di vittoria di un candidato esterno non muta in linea teorica al variare del SSD in cui viene bandita la procedura selettiva e soprattutto tale rischio non è stato mai assunto ufficialmente come criterio per individuare i SSD in cui bandire concorsi per la II fascia; - nel caso in cui i concorsi siano programmati in ordine di anzianità dei potenziali candidati interni, ove questi risultassero vincitori delle relative procedure concorsuali, si otterrebbe un notevole ampliamento del numero di progressioni effettive. Si ritiene che nell attuale programmazione gli Organi di governo debbano procedere ad individuare i SSD in cui attivare procedure concorsuali per posti di II fascia, seguendo l ordine dettato dall anzianità di servizio. Tale procedura consentirebbe infatti di finanziare almeno il doppio delle 7 procedure concorsuali attualmente in previsione (variabile da 9 a 15 sulla base dei settori prescelti), come esemplificativamente riportato nella tabella successiva che fa riferimento alle proposte che i Dipartimenti hanno elaborato ai fini della programmazione triennale Il numero di procedure potrebbe crescere ulteriormente (di 1 o 2 unità) se si tenesse conto della riduzione della differenza del costo annuo per effetto degli scatti triennali che alcuni RTI matureranno nel breve periodo, o anche se il regime dei professori associati neo-assunti fosse di tempo definito.

4 Tab.1 Tabella esemplificativa relativa ai SSD proposti dai Dipartimenti al Senato per progressioni di carriera RTI-PA Classe stipendiale (DPR 232/11 art.2 - t.pieno) dei RTI interessati - massima anzianità nel SSD N annuo individuale annuale per scaglione di A.A. Annuo cumulato Risorse utilizzabili* A B AxB (AxB) ,00 cl , , , ,56 cl , , , ,95 cl. 2 - III anno , , , ,95 cl , , , ,06 cl. 1 (3 di 5) , , ,34 414,66 cl. 1 (2 di 5) , , , ,94 cl. 1 - I anno , , , ,99 Totale proposte dipartimentali 22 * Relativo a 1,4 punti organico Nota: Differenza stipendiale tra Costo Annuo totale del Ricercatore a tempo indeterminato abilitato in servizio presso l Università del Salento rispetto al Professore Associato neo-assunto. Secondo le Tabelle Stipendiali MIUR 2018 INFINE, I RICERCATORI UNISALENTO CHIEDONO: la costituzione entro settembre di un gruppo di lavoro, composto da un RTI per ogni dipartimento (eletto dai RTI dello stesso dipartimento) che, a supporto del Direttore Generale, sia incaricato di dimensionare la voce di bilancio destinata alle procedure concorsuali per professori associati, verificando sistematicamente per le prossime programmazioni quale budget si renderebbe disponibile mantenendo il suddetto criterio di anzianità di servizio, unitamente ad altri criteri (quali ad esempio la data di anzianità di acquisizione di ASN). Il gruppo di RTI che affiancherà il Rettore e il Direttore Generale, quindi, avrà il compito di identificare un criterio unico per l Ateneo che massimizzi il numero delle progressioni di carriera, e di stilare entro pochi mesi una graduatoria stabile che renda manifesta, a ciascun ricercatore, la sua possibilità di avanzamento di carriera per i prossimi anni.

5 Documento condiviso dalla maggioranza dei ricercatori a tempo indeterminato degli 8 Dipartimenti dell Università del Salento: Dipartimento di Beni Culturali Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione Dipartimento di Matematica e Fisica Ennio De Giorgi Dipartimento di Scienze dell Economia Dipartimento di Scienze e Tecniche Biologiche ed Ambientali, Dipartimento di Scienze Giuridiche Dipartimento di Storia, Società e Studi sull Uomo Dipartimento di Studi Umanistici