DISPERSIONE DELLE ACQUE NEL TERRENO. Sistema RIGO FILL Inspect

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1 DISPERSIONE DELLE ACQUE NEL TERRENO Sistema RIGO FILL Inspect Pozzoli depurazione s.r.l. via M.Quadrio 11, Chiavenna SO P.IVA: , REA: 61186, Telefono (3 linee r.a.), Telefax Sito internet:

2 1 Introduzione Qualora sia impossibile oppure tecnicamente ed economicamente sconveniente recapitare le acque piovane di dilavamento o le acque nere depurate ad un altro tipo di recettore che non sia il terreno, è necessario adottare un sistema che consenta una dispersione efficace sul suolo, compatibilmente con i parametri qualitativi imposti dalle norme vigenti. 2 La soluzione I moduli Rigo Fill Inspect consentono di realizzare delle trincee interrate che garantiscono dispersione ed accumulo ottimali di tali acque offrendo notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali (pozzi perdenti, tubi forati ecc.). Si tratta di moduli plastici realizzati in polipropilene a forma di parallelepipedo, da interrarsi previo rivestimento con fogli di materiale geosintetico, che consente la dispersione dell acqua evitando l intasamento delle maglie plastiche. Qualora avvolti in un telo impermeabile in pvc, invece, i moduli Rigo Fill svolgono anche la funzione di vasche sotterranee di accumulo. I singoli moduli sono dotati dei relativi accessori e assemblati con sistemi di fissaggio a clipse che consentono un montaggio veloce e sicuro. Sono ispezionabili e testati secondo il criterio statico SLW60 (come da DIN 1072) e possono essere installati anche in zone soggette a sosta e transito (leggero e pesante). I dati tecnici di un modulo Rigo Fill Inspect sono i seguenti: dimensioni: 80x80x66 cm peso: 20 kg volume lordo: 422 litri volume netto: 400 litri (95% volume utile di accumulo) carrabilità ispezionabilità areazione delle trincee materiale completamente riciclabile (PP) I moduli MALL RIGO FILL Inspect sono dotati di tutti i necessari accessori per l installazione, tra cui i principali sono:

3 -clipse per il fissaggio orizzontale e verticale (è possibile creare trincee monostrato o pluristrato sino ad un massimo di 4 livelli sovrapposti) -piastre di raccordo delle tubazioni in ingresso -piastre di chiusura dei tunnel di ispezione -pozzetti/moduli Quadro Control che consentono il raccordo delle tubazioni di ingresso (DN da 200 a 500 standard 600 non standard), l ispezionabilità e l aerazione delle trincee. Il geosintetico (grammatura da 200 g/m2) non è normalmente compreso nella fornitura. 3 Ambito di utilizzo Il sistema disperdente RIGO FILL Inspect si utilizza per la dispersione sul suolo di acque piovane o nere depurate provenienti rispettivamente da canalizzazioni pluviali, impianti di trattamento per acque di dilavamento (separatori fanghi/oli) o impianti di depurazione biologici a membrana. Se i moduli Rigo Fill, invece di essere avvolti nel geotessile e fungere da dispersori, vengono avvolti in uno strato di telo impermeabile, essi svolgono la funzione di vasche sotterranee di accumulo, nelle quali è anche possibile ricavare dei vani appositi per l'alloggio di pompe di scarico. 4 Criteri di dimensionamento La procedura di dimensionamento dell unità disperdente Rigo Fill Inspect segue i dettami delle norme ATV-DVWK-A138 che richiedono la conoscenza dei seguenti principali dati progettuali: Qualità dell'acqua da disperdere Estensione e tipologia della superficie scolante allacciata (nel caso di acque piovane) oppure la portata di refluo (nel caso di acque nere depurate con impianti a membrana) Distanza da strutture sotterranee non isolate (valore di sicurezza circa 6 m) o da fondazioni (minima distanza pari a 1,5xH in cui H = profondità fondazione) Coefficiente di deflusso dell'area allacciata Dati pluviometrici (piovosità in l/sha, durata critica, tempo di ritorno) Indagine geologica (stratigrafia e permeabilità del terreno in m/s) Profondità del livello di massima escursione della falda (distanza minima da osservarsi 1 m) Disponibilità di spazio per la trincea Fig. 1

4 5 Collegamento delle trincee alla rete di raccolta In base ai dati rilevati si dimensionano strutture disperdenti su una o più linee che si possono sviluppare longitudinalmente oppure in profondità, tenendo presente le indicazioni di Fig.1 e le condizioni specifiche di ogni caso riguardanti la ricopertura (zona a verde, zona soggetta a transito o zona di sosta di mezzi leggeri o pesanti). L'ingresso dell'acqua nelle trincee disperdenti può essere effettuato: raccordando direttamente i tubi della rete di raccolta ai moduli tramite le apposite piastre di giunzione (per DN 200) (soluzione valida per le più piccole installazioni) collegando i tubi della rete di raccolta ai pozzetti/moduli Quadro Control (vedi paragrafo 6 seguente) realizzando in sito dei pozzi di confluenza e ripartizione in cls da cui si diramano raccordi (generalmente DN 400) che si collegano ai pozzetti/moduli Quadro Control (soluzione valida per grosse installazioni Fig. 2) Fig.2 Montaggio trincea con Quadro Control Raccordando la rete di raccolta alle trincee con i pozzetti Quadro Control è garantita l'ispezionabilità e l'aerazione della trincea, oltre che la distribuzione uniforme e graduale del refluo nel dispersore. Se la tipologia dei reflui lo richiede, prima dell'ingresso alle trincee disperdenti, è opportuno installare dei sistemi di separazione fanghi ed oli che depurano le acque (piovane). In ogni caso è opportuno ispezionare periodicamente le trincee e verificarne il grado di sporcamento. Il sistema Rigo Fill Inspect, attraverso il tunnel centrale di ogni modulo, consente, infatti, l'ingresso di una videocamera di ispezione e la pulizia completa del dispersore utilizzando i kit in dotazione ai normali servizi di autospurgo.

5 6 Pozzetti Quadro Control I pozzetti Quadro Control consentono il raccordo delle tubazioni di ingresso alle trincee in un modo semplice e veloce. Essi sono a tutti gli effetti dei moduli Rigo Fill (garantiscono quindi 400 litri di volume utile di accumulo e tutte le prestazioni statiche dei moduli) e sono dotati di appositi raccordi per l'ingresso e l'ispezione delle trincee. Vantaggi notevoli del sistema Quadro Control rispetto ai pozzetti tradizionali sono la velocità/facilità di installazione (in quanto esso si ingloba molto facilmente nella trincea) e la possibilità di avere ingressi di vario diametro direzionabili a seconda della provenienza della tubazione della rete di raccolta (Fig.3). L'ingresso nei pozzetti/moduli, inoltre, a seconda delle diverse esigenze di quota, può avvenire nella parte superiore della prolunga cilindrica oppure nella parte inferiore parallelepipeda. Per raggiungere il piano campagna, il corpo dei Quadro Control viene prolungato con appositi tubi verticali, in sommità dei quali si installano il cestello filtro (per la raccolta dello sporco), la guarnizione, l'anello di cls di supporto del chiusino e il chiusino in ghisa B125/D400 (Fig.4). Fig.3 1) Quadro Control2 con ingresso basso DN 200 nel corpo pozzetto e tunnel a sinistra; 2) Quadro Control2 con ingresso DN 200 sulla prolunga direzionabile a 360 e tunnel diritto; 3) Quadro Control con ingresso DN 300 ( ) basso nel corpo pozzetto e tunnel a sinistra e a destra.

6 7 Principali vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali I principali vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali che il sistema Rigo Fill Inspect offre sono i seguenti: 1) Capacità di accumulo molto superiore a parità di ingombro (almeno 3 volte quella della ghiaia) 2) Distribuzione uniforme e graduale dell'acqua nel dispersore 3) Montaggio semplice e veloce 4) Ispezionabilità e possibilità di pulizia delle trincee 5) Facilità di collegamento alla rete di raccolta (ingresso direzionabile nei Quadro Control) 6) Carrabilità (certificazione statica SLW60 mezzi pesanti) 7) Possibilità di sfruttare i moduli sia come dispersori (trincee avvolte in geotessuto) sia come accumuli (trincee avvolte in telo impermeabile) con la possibilità di appositi vani alloggio pompe 8) Possibilità di realizzare trincee di diverse dimensioni ed ingombri a seconda dello spazio disponibile e delle caratteristiche del terreno 9) Applicabilità anche nei casi di falda alta o difficoltà di scavo in profondità per presenza di roccia ecc. Il testo e le immagini non sono vincolanti. Ci riserviamo di apportare modifiche dovute al progresso tecnologico