Stato dell arte sugli argomenti di ricerca ipotizzati nella bozza del PAN: limitazione degli inquinamenti puntiformi.
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1 Stato dell arte sugli argomenti di ricerca ipotizzati nella bozza del PAN: limitazione degli inquinamenti puntiformi. Pierluigi Meriggi HortaS.r.l. UniversitàCattolica di Piacenza Roma 27 settembre 2011
2 Inquinamento puntiforme Si intendono i gocciolamenti ed i versamenti accidentali di prodotto fitosanitario (concentrato o diluito) durante le fasi di trasporto, stoccaggio, preparazione della miscela e riempimento dell irroratrice, distribuzione della miscela, pulizia e manutenzione dell attrezzatura e smaltimento dei prodotti reflui del trattamento. Si intende inoltre la distribuzione di quantitativi eccessivi di agrofarmacoper unitàdi superficie nel corso del trattamento (sovradosaggi).
3 Per prevenire le fonti di contaminazione puntiformi dirette ed indirette dei corpi idrici, in una o piùfasi del ciclo di vita del prodotto fitosanitario, occorre adottare comportamenti corretti e impiegare attrezzature/strutture rispondenti a tale scopo.
4 Principali fasi nel ciclo di un impiego di un prodotto fitosanitario
5 Risultati di un indagine condotta in Emilia Romagna Obiettivo:valutazione dello studio del ciclo di vita dell agrofarmacoall interno dell azienda Questionario associato a check list compilate da un operatore esperto Totale di 97 questionari, di cui 95 utilizzabili ai fini dell analisi statistica. Dati raccolti per lo piùdi tipo qualitativo (dati di natura non numerica). Per la valutazione e l analisi statistica delle risposte èstato utilizzato il programma S.A.S Il metodo impiegato èl analisi della frequenza delle osservazioni per gruppi omogenei Le aziende sono state ripartite in 4 classi suddivise per superficie coltivata I risultati dell indagine che contiene anche le analisi sociologiche, sono comprese in una Relazione Scientifica che èstata prodotta dall UniversitàCattolica del Sacro Cuore di Piacenza (Maura Callieramaura.calliera@unicatt.it), SyngentaCropProtectione il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna)
6 Principali riferimenti bibliografici relativi alla comunicazionedei risultati dell indagine condotta in Emilia Romagna IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI ALLA PROVA DELLA SOSTENIBILITA (Terra & Vita, 2009) E. MATTERA 1, M. CALLIERA 1, M. BALDERACCHI 1, F. MAZZINI 2, R. BASSI 3, A. BERNARD 3, F. BERTA 3 1 UniversitàCattolica del Sacro Cuore -Via Emilia Parmense, 84 -Piacenza 2 Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna -Via di Saliceto, 81 -Bologna 3 SyngentaCropProtectionS.p.A. -Via Gallarate, 139 -Milano SVILUPPO E VALIDAZIONE DIUN PROTOCOLLO PER UN USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI (Atti Giornate Fitopatologiche, 2010) F. BERTA 1, R. BASSI 1, A. BERNARD 1, T. GALASSI 2, F. MAZZINI 2, R. ROSSI 2, M. BALDERACCHI 3, M. CALLIERA 3, E. CAPRI 3, E. MATTERA 3, P. MERIGGI 4 1 SyngentaCropProtectionS.p.A. -Via Gallarate, 139 -Milano 2 Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna -Via di Saliceto, 81 -Bologna 3 UniversitàCattolica del Sacro Cuore -Via Emilia Parmense, 84 -Piacenza 4 Hortas.r.l. -Spinoff UniversitàCattolica -Via Emilia Parmense, 84 -Piacenza
7 Risultati dell indagine: acquisto e trasporto 100% Modalità di trasporto 80% 60% 40% Misto Rivenditore Mezzo proprio 20% 0% 1-7,4 7,5-14,5 14,6-24 > 24 Dimensione aziende (ha) Fonte: F. Berta etal, % di rotture degli imballaggi durante i trasporti, principalmente durante la fase di carico e per imballaggi difettosi
8 Risultati dell indagine: stoccaggio 100 Luoghi di conservazione dei fitofarmaci % sul totale aziende Altri depositi Armadio Magazzino fitofarmaci Luogo idoneo 0 1-7,4 7,5-14,5 14,6-24 > 24 Dimensione aziende (ha) Fonte: F. Berta etal, 2010 segnalata polvere di prodotti sugli scaffali ma non sono state inserite in check-list domande specifiche su eventuali versamenti accidentali di PF
9 Risultati dell indagine: preparazione miscela 30 Modalità di preparazione della miscela n aziende ,4 7,5-14,5 14,6-24 > 24 Dimensione aziende (ha) Utilizzo pre miscelatore Prodotto versato direttamente in botte Prodotto diluito a parte Fonte: F. Berta etal, 2010 nell indagine erano previste risposte multiple
10 Risultati dell indagine: preparazione miscela Traboccamenti accidentali 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1-7,4 7,5-14,5 14,6-24 > 24 Dimensione aziende (ha) No traboccamenti Si traboccamenti accidentali Fonte: F. Berta etal, 2010 il 45% degli intervistati afferma che si sono verificati traboccamenti accidentali
11 Risultati dell indagine: trasferimento in campo in solo 2 aziende sul totale si èaccidentalmente rovesciata la botte, almeno una volta.
12 Risultati dell indagine: trattamenti Frequenza riparazioni in campo 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1-7,4 7,5-14,5 14,6-24 > 24 Dimensione aziende (ha) No riparazioni Si riparazioni Fonte: F. Berta etal, 2010 il 47% degli intervistati afferma che ha fatto riparazioni in campo ma il 98 delle aziende dichiara di essersene accorti in un tempo inferiore ai minuti.
13 Risultati dell indagine: gestione reflui, lavaggi, smaltimenti 100% Modalità di scarico miscela residua 80% Diluita redistribuita 60% 40% 20% 0% 1-7,4 7,5-14,5 14,6-24 > 24 Dimensione aziende (ha) Scaricata/recuperata in recipienti Scaricata in campo/frutt. Rimane nell'atomizzatore Fonte: F. Berta etal, 2010 il 45% degli intervistati afferma che la miscela residua viene preferenzialmente scaricata in campo o nel frutteto. Le aziende di grandi dimensioni tendono a diluire e ridistribuire.
14 Risultati dell indagine: gestione reflui, lavaggi, smaltimenti 100 Dove viene lavata la botte ,4 7,5-14,5 14,6-24 > 24 Dimensione aziende (ha) Capezzagna Piazzale di carico Frutteto/campo In azienda Fonte: F. Berta etal, 2010 il 45% degli intervistati afferma che la botte viene lavata nella piazzola di carico.
15 Risultati dell indagine: gestione reflui, lavaggi, smaltimenti Dove finiscono le acque di lavaggio Altro Le riutilizza Fosso Frutteto o campo Terreno della corte Dimensione aziende (ha) Fonte: F. Berta etal, 2010 nel 50% dei casi l attrezzatura non èprovvista di serbatoio lava impianto.
16 Analisi dei bisogni per migliorare la prevenzione del rischio di inquinamento puntiforme Fasi del ciclo di un PF Misure Ricerca e sviluppo Rinnovamento strutture/attrezzature Formazio ne Acquisto e trasporto Stoccaggio Preparazione miscela Trasferimento in campo Trattamento Gestione miscela residua e lavaggi Legenda importanza: + = bassa; ++ = media; +++ = elevata
17 Inquinamento puntiforme: aspetti da sviluppare in termini di R&D Preparazione della miscela Innovazioni meccaniche per facilitare il trasferimento dei prodotti in botte ed il lavaggio contenitori Innovazioni meccaniche per ridurre al minimo la miscela residua in botte Gestione miscela residua e lavaggi Prove agronomiche e biologiche per verificare l impatto ambientale di differenti sistemi di distribuzione della miscela residua in campo Innovazioni ingegneristiche nel settore dei sistemi di biodepurazione Valutazione comparativa dei sistemi di biodepurazione Certificazione dei sistemi di biodepurazione
18 Sintesi Ancora rilevante la necessitàdi sviluppare la Ricerca in ambito agronomico/ biologico/ meccanico / ingegneristico sulle attrezzature al fine di ottimizzare la fase di preparazione della miscela e quella di distribuzione /gestione della miscela residua Di attualitàed innovativa la prospettiva dei bio depuratori. In questo settore èprioritaria l attivitàsperimentale comparativa tra le varie soluzioni e quella di certificazione delle stesse. Inoltre ènecessario valutare l impatto economico sulle aziende e la contestualizzazione (tipo di azienda, ambiente pedoclimatico, gestione aziendale, ecc.) delle soluzioni proposte La formazione assume in ogni caso carattere di priorità. Nuove figure professionali dovranno rendersi disponibili per diffondere conoscenza e proporre alle aziende ed ai tecnici soluzioni e comportamenti migliorativi
19 Tavola rotonda Prof. Paolo Balsari Prof. Ettore Capri
20 1 -INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER LA PREPARAZIONE DELLA MISCELA ED IL RIEMPIMENTO DELL IRRORATRICE Prof. Paolo Balsari
21 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER LA PREPARAZIONE DELLA MISCELA ED IL RIEMPIMENTO DELL IRRORATRICE Flussimetro Sistema che consente di preimpostare in modo automatico e di controllare il quantitativo di acqua da introdurre nel serbatoio della macchina irroratrice in modo da evitare sversamenti
22 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER LA PREPARAZIONE DELLA MISCELA ED IL RIEMPIMENTO DELL IRRORATRICE Premiscelatore indipendente
23 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER LA PREPARAZIONE DELLA MISCELA ED IL RIEMPIMENTO DELL IRRORATRICE Premiscelatore montato sull irroratrice E necessario che rispondano alla vigente normativa (ISO 21278)
24 2 -INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER RIDURRE AL MINIMO LA MISCELA RESIDUA NEL SERBATOIO DELL IRRORATRICE Prof. Paolo Balsari conseguenza di una non corretta regolazione B A non pescata dalla pompa
25 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER RIDURRE AL MINIMO LA MISCELA RESIDUA NEL SERBATOIO DELL IRRORATRICE Corretta regolazione della macchina irroratrice; Sistema di agitazione idoneo e correttamente funzionante; Serbatoio con forma regolare e con pozzetto; Aspirazione correttamente posizionata; Sistema di chiusura del ritorno quando il serbatoio èquasi vuoto (bypass)
26 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER RIDURRE AL MINIMO LA MISCELA RESIDUA NEL SERBATOIO DELL IRRORATRICE aspirazione sul lato
27 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE PER RIDURRE AL MINIMO LA MISCELA RESIDUA NEL SERBATOIO DELL IRRORATRICE aspirazione sul fondo
28 3 -INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE E RICERCHE NEL CAMPO AGRONOMICO E BIOLOGICO PER GARANTIRE UNA CORRETTA DISTRIBUZIONE IN CAMPO DELLA MISCELA RESIDUA Prof. Paolo Balsari Possibili modalitàdi smaltimento della miscela residua e lavaggio interno/esterno dell irroratrice IN AZIENDA IN CAMPO SU AREA ATTREZZATA SISTEMI DI BIODEPURAZIONE DELL ACQUA DI RISULTA CORRETTO IMPIEGO DEI SISTEMI DI LAVAGGIO E DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE DI RISULTA
29 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE E RICERCHE NEL CAMPO AGRONOMICO E BIOLOGICO PER GARANTIRE UNA CORRETTA DISTRIBUZIONE IN CAMPO DELLA MISCELA RESIDUA serbatoio lavaimpianto serbatoio principale 2 valvola 3 vie gruppo regolazione Ugelli valvola 3 vie Pompa Il serbatoio lavaimpianto è indispensabile per il lavaggio interno dell irroratrice in campo
30 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE E RICERCHE NEL CAMPO AGRONOMICO E BIOLOGICO PER GARANTIRE UNA CORRETTA DISTRIBUZIONE IN CAMPO DELLA MISCELA RESIDUA Esempio di lavaggio esterno in campo Sono sufficienti 4 10 litri per irroratrice
31 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE E RICERCHE NEL CAMPO AGRONOMICO E BIOLOGICO PER GARANTIRE UNA CORRETTA DISTRIBUZIONE IN CAMPO DELLA MISCELA RESIDUA Residuo (% rispetto nominale) Necessitàdi mettere a punto adeguati sistemi di lavaggio da montare sulle macchine irroratrici: esempi di efficienza lavaggio in unica soluzione (60 litri) Lavaggio in due soluzioni (30+30 litri) Lavaggio in tre soluzioni ( litri) Lavaggio in cinque soluzioni ( litri) Lavaggio in cinque soluzioni ( litri)
32 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE E RICERCHE NEL CAMPO AGRONOMICO E BIOLOGICO PER GARANTIRE UNA CORRETTA DISTRIBUZIONE IN CAMPO DELLA MISCELA RESIDUA Necessitàdi valutare le possibili problematiche di tipo biologico e alimentare (possibile fitotossicità, dilavamentoo superamento del residuo massimo ammissibilesul prodotto alla raccolta) legate alla distribuzione in campo della miscela residua del lavaggio
33 INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE E RICERCHE NEL CAMPO AGRONOMICO E BIOLOGICO PER GARANTIRE UNA CORRETTA DISTRIBUZIONE IN CAMPO DELLA MISCELA RESIDUA Esempio di una soluzione operativa Superficie oggetto della distribuzione della miscela residua del lavaggio interno dell irroratrice
34 4 -INQUINAMENTO PUNTIFORME: TECNOLOGIE DA PROMUOVERE E SVILUPPARE E RICERCHE NEL CAMPO AGRONOMICO E BIOLOGICO PER CONSENTIRE IL TRATTAMENTO DEI LIQUIDI CONTAMINATI DIRETTAMENTE IN AZIENDA Prof. Ettore Capri
35 Grazie per l attenzione
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