I PRESIDI NURSING UP PER LA MOBILITAZIONE DELLE OSTETRICHE APSS SONO STATI UN GRANDE SUCCESSO, ECCO LA NOSTRA GALLERIA FOTOGRAFICA

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1 I PRESIDI NURSING UP PER LA MOBILITAZIONE DELLE OSTETRICHE APSS SONO STATI UN GRANDE SUCCESSO, ECCO LA NOSTRA GALLERIA FOTOGRAFICA

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3 LA NOSTRA E UNA BATTAGLIA DI PRINCIPIO, LA STAMPA LOCALE CI HA DATO GRANDE SPAZIO..ECCO ALCUNI ARTICOLI GIORNALE ADIGE 19 GENNAIO 2013 Martedì raccolta di firme davanti alla Regione, mercoledì in via Degasperi- LA PROTESTA Concorso annullato, sit-in delle ostetriche Dopo un affollata riunione, le ostetriche hanno deciso di passare dalle parole ai fatti. In seguito all annullamento del concorso a tempo indeterminato trasformato in una semplice selezione per posti a tempo determinato, il sindacato Nursing up ha proclamato lo stato di mobilitazione del personale ostetrico dell Azienda sanitaria. Martedì prossimo una folta delegazione di ostetriche sarà con un gazebo davanti al palazzo della Regione in piazza Dante per raccogliere firme di solidarietà da parte della cittadinanza. Il giorno dopo, mercoledì, alle 9, si terrà un sit-in di protesta davanti alla sede dell Azienda sanitaria in via Degasperi. «Chiediamo alla popolazione di esprimere un attestato di solidarietà nei confronti di questa delicata e importante professione recandosi al nostro gazebo e firmare la nostra petizione» - chiede Paolo Panebianco del Nursing Up sottolineando ilfatto che l Azienda ha deciso senza avvisare le parti sociali di snaturare il concorso a pochi giorni dalla data fissata per il suosvolgimento ( 25 gennaio 2013 ).«Le puerili giustificazioni dell Azienda sanitaria non sono ne esaustive ne sufficienti, di fatto il concorso era stato bandito proprio per la carenza di ostetriche nella sanità trentina. La prossima riorganizzazione dell ambito ostetrico dell azienda sanitaria non giustifica questa manovra che creerà non pochi problemi ai reparti di ostetricia della provincia consegnando nella precarietà più totale questo profilo professionale così importante». GIORNALE ADIGE 23 GENNAIO 2013 Cronaca di Trento Protesta delle ostetriche: già raccolte mille firme 23 Gennaio 2013scrivi un commento Sono già mille le firme raccolte dalle ostetriche trentine che con il sindacato Nursing up hanno organizzato ieri una gazebo davanti al palazzo della regione. Scopo della manifestazione era spiegare alle persone quanto sta avvenendo sul fronte occupazione con il concorso per posto a tempo indeterminato trasformato in graduatoria per posti a tempo determinato dopo l'iscrizione al concorso di 470 persone e a pochi giorni dalla prova di selezione che si terrà il 25 gennaio. «Solo al S. Chiara - spiega Paolo Panebianco - il

4 personale ostetrico precario rappresenta il 40% del totale. Precari sostituiranno precari». Ieri in piazza le firme raccolte sono state 500 e altrettante sono quelle raccolte dalle ostetriche sul territorio in questi giorni. Per questa mattina, inoltre, è attesa un'altra manifestazione davanti agli uffici di via Degasperi. Il consigliere Walter Viola, intanto, sulla questione ha presentato una question time alla quale la giunta risponderà il 30 gennaio. GIORNALE ADIGE 24 GENNAIO 2013 LA PROTESTA Stop al concorso, il precariato continua La rivolta delle ostetriche Ostetriche in rivolta: ieri mattina la protesta di almeno trenta giovani lavoratrici precarie di fronte agli uffici dell Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss). Il motivo? Pare che la condizione di precariato in cui esse si trovano già da parecchi anni (in media da circa 3 anni) non sia destinata per il momento a cambiare. Domani 25 gennaio avrebbe dovuto avere luogo il concorso per titoli ed esami finalizzato all attribuzione di un posto «di ruolo» con contratto a tempo indeterminato. «Solo qualche giorno fa spiega il segretario del sindacato di categoria Nursing Up Trentino Paolo Panebianco - è apparsa sul sito web dell Apss la notizia della completa snaturazione del concorso indetto, che già contava 470 ostetriche iscritte da tutt Italia alla quota di 25 euro a testa». In sostanza, la possibilità di assunzione a tempo indeterminato è sfumata lasciando spazio ad una nuova selezione per l introduzione di personale ostetrico a tempo determinato. «Va sottolineato riprende Panebianco - che una graduatoria di questo tipo già esiste con validità fino al È quindi inutile procedere a stilarne una nuova». Con l aggravante che quest ultima annullerebbe la precedente: «In questo modo - prosegue indignato Panebianco - le pur precarie ostetriche inserite nell organico ospedaliero (si stima che siano il 40%, ovvero circa 30, rispetto al numero totale delle assunzioni nello stesso ruolo) saranno sostituite da nuove precarie. Le quali dovranno essere formate da zero, o comunque essere adeguatamente inserite nel contesto lavorativo». Proseguendo con l analisi della situazione, com è possibile che un concorso pubblico indetto da mesi cambi natura così radicalmente? La motivazione potrebbe risiedere l arrivo delle 12 ostetriche dal punto nascita dell ospedale San Camillo che, ad inizio anno, ha cessato la sua attività: «In realtà ammette Panebianco - la modifica al concorso non è completamente attribuibile a questo avvenimento: le ostetriche del San Camillo si porteranno in dote 600 parti. Di conseguenza la loro presenza è congruente allo smaltimento di tale incremento di lavoro». Altrimenti detto: «Continuano a sussistere motivazioni e necessità conclude il segretario trentino di Nursing Up - che supportano l urgenza di indire un concorso e creare una graduatoria di potenziali assunti a tempo indeterminato

5 Raccolte in poche ore, più di mille firme.

6 Anche i consiglieri provinciali scendono in campo Da Trentotoday Magnani contro la precarietà delle ostetriche in Trentino «C'è del personale che sta lavorando da 3 anni con contratti precari e si vorrebbe sostituirlo con altro personale precario- Tweet (Comunicato stampa) Riceviamo e pubblichiamo «Non si può bloccare un concorso già bandito per creare nuova precarietà». Mario Magnani, consigliere provinciale del Gruppo misto, ha firmato l'appello di solidarietà verso le ostetriche trentine, durante la mobilitazione promossa da Nursing Up. «C'è del personale che sta lavorando da 3 anni con contratti precari e si vorrebbe sostituirlo con altro personale precario?». All'interrogativo di Magnani si uniscono anche tante altre domande di Paolo Panebianco, referente regionale di Nursing Up, sindacato ed ente di promozione dell'aggiornamento dei professionisti sanitari della funzione infermieristica.

7 «Per l'azienda sanitaria non è chiaro quale sarà il fabbisogno, anche in seguito alla riorganizzazione dei punti nascita. Facendo uscire una nuova graduatoria inoltre non si tiene conto dell'esperienza maturata». Panebianco denuncia come il tasso di precarizzazione nel reparto di ostetricia dell'ospedale Santa Chiara di Trento sia «troppo alto, pari al 40% dell'organico». Comunicato e foto delle proteste del 23 gennaio all'indirizzo Question time di Consigliere Walter Viola Giornale online Consiglio Provinciale di Trento in "Dai consiglieri e dai gruppi" La question time del consigliere Viola alla quale la Giunta risponderà il 30 gennaio in aula Concorso per ostetriche: perché cambiare le carte in tavola? Cresce la protesta delle ostetriche per l'improvvisa decisione dell'azienda sanitaria di trasformare un atteso concorso a tempo indeterminato indetto diversi mesi fa, in una semplice selezione per posti a tempo determinato. Questo a pochi giorni della prova alal quale si sono iscritte quasi 500 candidati e da cui sarà annullata una precedente graduatoria valida fino al A rendersi portavoce del malcontento nella question time a cui la Giunta dovrà rispondere mercoledì mattina nell'aula del Consiglio provinciale, è Walter Viola del Pdl. "Pare inoltre - aggiunge il consigliere - che il concorso preveda una valutazione per soli esami, senza considerare i titoli acquisiti". Questo per un'ostetrica significa svilire l'esperienza (per alcune decennale) e quindi il servizio al cittadino. Per questo il consigliere chiede alla Giunta "in che modo sono state coinvolte le parti sociali, e se non ritiene opportuno riproporre un concorso a tempo indeterminato con relativa graduatoria, prendendo in considerazione anche i titoli e l'esperienza acquisita, in modo da stabilizzare o quantomeno dare una prospettiva un po' più certa a tante professioniste e ad un settore importante e delicato per il futuro e lo sviluppo della nostra società. Viola vuole sapere infine dall'esecutivo "se non si intenda riproporre il concorso per il tempo determinato valutando anche i titoli". Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti agli eventi e tutti quelli che ci hanno sostenuto, è stato un grande momento di solidarietà e condivisione, Nursing up è stato chiamato in causa ed ha risposto PRESENTE. Il Coordinamento Sindacale Nursing up Trento Trento, lì 24 gennaio 2013