Il Commissario delegato per la Ricostruzione Presidente della Regione Abruzzo art. 1, OPCM 3833/2009

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1 COMMISSARIO RICOSTRUZIONE USCITA 28/03/ Area: 06 Il Commissario delegato per la Ricostruzione Presidente della Regione Abruzzo art. 1, OPCM 3833/2009 IL COMMISSARIO VICARIO» VERBALE DEL TAVOLO DEGLI ENTI PER LA RICOSTRUZIONE La riunione ha inizio alle ore 9,45 del 18 febbraio 2011 presso la sala riunioni della SGE presso la Scuola di Finanza in Viale delle Fiamme Gialle di L'Aquila: E' presente il Commissario Vicario dott. Antonio Cicchetti nonché tutti i rappresentati degli enti indicati nella nota di convocazione allegata al pr~sente verbale. Prende la parola il Commissario Vicario dott. Antonio Cicchetti il quale introduce i tre argomenti posti all'ordine del giorno invitando l' Arch. Marchetti, Vice Commissario delegato per la tutela dei beni culturali, ad illustrare la situazione relativa ai beni vincolati oggetto di un primo ed immediato intervento a seguito del sisma oltre che quella riguardante la programmazione successiva pregandolo di mettere in evidenza i problemi che il Tavolo degli enti può aiutare a sboccare. Prende la parola il Vice Commissario delegato per la Tutela dei Beni Culturali Arch. Luciano Marchetti il quale deposita un report dettagliato della situazione riguardante gli interventi sulle opere di loro competenza ( allegato 1) per i quali è previsto un finanziamenti sulla contabilità speciale intestata al Vice Commissario delegato alla tutela dei beni culturali. Fa presente che, nell' immediatezza del sisma, venne effettuato un censimento di 1837 immobili sui quali intervenire, suddivisi in 1052 chiese, 730 palazzi e 55 di altre tipologie. Nell'immediatezza del sisma si è provveduto a mettere in sicurezza gran parte del patrimonio censito con la collaborazione dei Vigili del Fuoco con cui si è progettata l'attività acquistando il materiale con costi a carico del Commissario delegato. Nell'ambito di tali operazioni si è cercato di intervenire soprattutto nella messa in sicurezza di quei palazzi del centro storico nei quali risultavano presenti degli esercizi commerciali ai quali consentire la riapertura mediante la concessione dell' agibilità parziale. Attualmente risultano presenti 76 chiese ed Il palazzi temporaneamente inagibili, esito D, oltre a 6 chiese e 34 palazzi inagibili per cause esterne, esito F, per i quali sarà necessario fare uri ulteriore sopralluogo per la definizione dell' esito da parte di una squadra costituita da un ingegnere strutturi sta ed un architetto. Fa presente che la sua struttura, in questo momento, ha a disposizione solo un mgegnere.

2 2 Per quanto riguarda la previsione degli edifici da mettere in sicurezza,risultano al momento inagibili 381 chiese e 536 palazzi, sono stati messi in sicurezza 200 chiese e 480 palazzi ma bisogna ancora intervenire su 70 chiese e 30 palazzi. E' stato affrontato un problema di controlli di queste strutture sia con il Comune che con la Curia perché comunque gli interventi già realizzati richiedono un'opera manutentiva seria e costante. ' Viene introdotta dall' Arch. Marchetti la questione riguardante i monumenti adottati dagli Stati esteri e da enti specifici per i quali si riporta al report dettagliato che deposita ( Allegato 2). Riguardo alle specifiche opere delle quali deposita un report ( Allegato 3), fa presente che riguardo a San Giuseppe dei Minimi, il cui recupero è stato finanziato dal Kazachistan, la Curia ha provveduto a fare la gara d'appalto; In ordine a Palazzo Ardinghelli verranno consegnati i lavori entro settembre 20 Il; Per il Palazzetto dei Nobili sono iniziate le operazioni di gara e per il teatro Comunale è stato consegnato il progetto esecutivo per la parte strutturale. Riguardo al comprensorio di. Collemaggio sono in corso una serie di proposte di collaborazione che si stanno concretizzando tenendo conto che la questione la sta trattando la Soprintendenza per i beni culturali. Riguardo la chiesa di San Marco, che si trova nelle adiacenze della Prefettura, era stato finanziato dalla Regione Veneto il completamento della messa in sicurezza ma tale proposta è stata ritirata per cui ora la situazione è precaria perché la copertura della chiesa è in cemento armato e sta rischiando di scivolare sui fianchi della struttura. La Fontana delle 99 cannelle è stata sistemata dal FAI mentre riguardo alla chiesa di San Pietro Apostolo ad Onna ci sono alcune difficoltà amministrative con la Germania ma si sta comunque procedendo alla progettazione. L'Arch. Marchetti fa presente che il decreto n? 24 del Commissario Delegato ha previsto il finanziamento, con ,00, di 45 chiese portate poi a 41 previo accordo con la Curia. Attualmente è in corso di pubblicazione l'accordo tra la Curia Arcivescovile dell' Aquila e l'ufficio del Vice Commissario per i beni culturali sulla base dell' Accordo CEI per" Una Chiesa per Natale". Riguardo alla messa in sicurezza degli oggetti recuperati nelle chiese, l' Arch. Marchetti fa presente che nell' immediatezza del sisma è stata fatta una.raccolta precisa con catalogazione ed immagazzinamento dei frammenti di dipinti murari e stucchi caduti a terra. Ora si sta provvedendo a fare una localizzazione degli affreschi e degli stucchi ancora pericolanti per provveder alla loro classificazione, smontaggio ed immagazzinamento. Attualmente è in corso lo smontaggio degli arredi della Biblioteca Provinciale ed alcuni Cori tra cui quello del Duomo di San Massimo. C'è un problema di mancanza di depositi presso cui stivare il materiale recuperato per cui si è provveduto a fare un accordo con la Provincia per utilizzare dei locali ad Avezzano. Il Vice Commissario Arch. Marchetti evidenzia la problematica relativa al controllo di tutto il materiale recuperato durante la prima emergenza che andrebbe riaperto e controllato visto che alcuni quadri sono chiusi da aprile 2009 con problemi di conservazione.

3 3 Prende la parola l'assessore alla Ricostruzione del Comune di L'Aquila Pietro Di Stefano il quale ringrazia l' Arch. Marchetti per tutto l'impegno ed i risultati che vanno a vantaggio del patrimonio culturale aquilano. E' stato già analizzato il programma di ricostruzione del centro storico si è messo in evidenza come le chiese costituiscano la gran parte di questa zona. Ciò che va analizzato è il flusso dei finanziamenti di tale patrimonio culturale tenendo conto che il Comune ha individuato l'asse centrale di ricostruzione del centro storico ma per i beni culturali i finanziamenti sino ad ora sono quelli delle sponsorizzazioni e si deve chiarire invece quale è il flusso di finanziamento pluriennale per queste opere. Interviene l'arch. Gaetano Fontana il quale precisa che, alla luce del decreto 24, la fonte di finanziamento di queste opere è il finanziamento pubblico ed i fondi sono un impegno di competenza tenendo conto che c'è un percorso ben preciso da seguire distinto in attività di previsione, attività di programmazione e successivo impegno di spesa. Prende la parola il Commissario Vicario Dott. Antonio Cicchetti, il quale ringrazia il Vice Commissario Arch. Marchetti per il lavoro svolto ed evidenzia che sono state individuate 4 linee di programmazione e di finanziamento: 1. C'è stata una prima fase con interventi immediati che hanno restituito alla città diverse chiese già a Natale 2009; 2. C'è stata una seconda fase di previsione di opere e di finanziamenti con il Decreto 24 del Commissario delegato. Le risorse economiche previste nel decreto devono ovviamente essere coordinate con la Curia ed i Comuni del cratere; I. 3. Ci sono le donazioni pervenute dai privati e dagli enti. I 4. Vanno riverificate le previsioni circa le adozioni dei monumenti d~ parte degli stati esteri. Tutti questi momenti vanno coordinati con gli altri interventi di ricostruzione. Il Commissario Vicario fa notare che queste operazioni sono partite due anni fa.e ad oggi sono poche le opere riconsegnate alla città ( per esempio la Fontana delle 99 cannelle) chiede, pertanto, all' Arch. Marchetti di fare uno sforzo in più, cercando di porre dei traguardi precisi informando gli altri interl ocutori della ricostruzione sui tempi di restauro delle opere. Il Dott. Cicchetti sottolinea tra l'altro che si deve parlare di ricostruzione e non di messa in sicurezza ed aggiunge che, nel momento in cui si deposita un progetto va indicata la data precisa in cui l'opera verrà riconsegnata alla città. Prende la parola l'assessore per i beni culturali del Comune di L'Aquila Arch. Vladimiro Placidi il quale riallacciandosi alla domanda già formulata dall' Assessore Di Stefano fa presente che l' Arch. Marchetti ha depositato un elenco di opere rientranti nella categoria di "beni culturali" ma va ancora compreso il ruolo del Ministero per i beni culturali ed in particolare se si possa considerare un interlocutore finanziario. Fa rilevare, in particolare, che i fondi utilizzati sino ad oggi provengono dal capitolo del Commissario e nessun contributo ha dato il Ministero nonostante abbia delle grandi risorse inattive.

4 4 Il Commissario Vicario interviene facendo presente che attualmente le risorse ci sono e va accelerato il processo di utilizzo delle stesse, attivando nel frattempo iniziative per otteneme altri. Aggiunge che ci sono alcune importanti società disposte a sponsorizzare delle grandi opere e su questo bisogna lavorare, invita l' Arch. Marchetti a mettersi in contatto con l'avv. Fabrizia Aquilio, in qualità di rappresentante del Ministero degli Affari Esteri, per collaborare e giungere ad una visione completa e certa degli enti finanziatori. Prende la parola il Sindaco di Castel del Monte Dott. Luciano Mucciante, il quale fa rilevare che si potrebbero risparmiare se si procedesse direttamente con la presentazione dei progetti definitivi di ricostruzione delle chiese anziché puntellarle, fa presente, inoltre, che i Comuni stanno portando avanti la proposta di finanziare la ricostruzione delle chiese con l' 8 per mille. Prende la parola il Commissario Vicario Dott. Antonio Cicchetti, il quale Ipassa ad analizzare il secondo punto posto all' ordine del giorno relativo ai lavori per il ripristino dei sottoservizi per i quali il decreto 24 del Commissario delegato ha posto un finanziamento di circa 30 milioni di euro. I Prende la parola il Presidente della Gran Sasso Acqua S.p.a. Amerigo Di Benedetto il quale sottolinea che l'art. 3 del decreto 24 assegna 3 milioni di euro ai Comuni, che gestiscono in modo autonomo la rete idrica, quindi la GSA Spa deve gestire 27 milioni di euro interfacciandosi con il Comune dell' Aquila. Il Sindaco Cialente, aggiunge il Presidente Di Benedetto, deve indicare da dove vuole iniziare il percorso di ricostruzione in modo tale che l'azienda possa adeguarsi con le sue progettazioni. La GSA è pronta ad iniziare le opere ma ha necessità di un' indicazione precisa della volontà amministrativa e dei progetti esecutivi da parte del Comune che è socio di maggioranza dell' azienda. Interviene il Sindaco di L'Aquila Dr. Massimo Cialente il quale fa presente che ci sono state molte riunioni del Comune con tutti gli enti gestori di servizi e con la Struttura Tecnica di Missione durante le quali si è concordato sulla necessità di interrare i tubi, uno per ogni azienda di gestione del servizio, lasciando un tubo vuoto per necessità future. Ribadisce che questa operazione di coordinazione va ripresa per decidere cosa deve essere messo nel sottosuolo aquilano a partire dal centro storico in cui devono essere creati dei tunnel "intelligenti". Il Sindaco precisa che sarebbe opportuno approfittare dell' occasione della riorganizzazione dei sottosuolo per fare il Piano Regolatore dei Servizi che L'Aquila non ha mai avuto. Prende la parola l'arch. Gaetano Fontana il quale ricorda ai presenti che nel febbraio 2010 la sua Struttura affrontò subito il problema dei sottoservizi interloquendo spesso in riunioni con il Sindaco dell' Aquila ed i gestori dei sottoservizi. Nell'ottica del coordinamento degli operatori si ritenne di avviare i lavori dando gli indirizzi operativi per poi lasciare l'attività nelle mani del Comune e degli enti convocati. Di fatto i lavori si sono bloccati da allora. Interviene l'assessore Di Stefano il quale conferma che ci fu quell' approccio ma si attendeva il finanziamento che è intervenuto a novembre 2010.

5 5 n Sindaco Dr. Cialente chiede ai tecnici comunali che partecipano al tavolo, di convocare una riunione urgente per riprendere il lavoro sulla questione dei sottoservizi. Interviene l'arch. Marchetti il quale suggerisce di convocare in quella riunione anche la Soprintendenza ai beni archeologici visto che si interverrà nel sottosuolo aquilano. Prende la parola il Commissario Vicario Dott. Antonio Cicchetti il quale mette in evidenza come il coordinamento di tutti gli enti interessati sia un punto essenziale anche perché si sta rifacendo la città del futuro anche nel sottosuolo per cui fa presente che la questione dei sottoservizi verrà posta nell' ordine del giorno di tutti i tavoli di coordinamento perché è necessario avere notizie con cadenza settimanale. A questo punto invita a costituire un tavolo specifico coordinato dall'assessore Di Stefano. Prende la parola il Sindaco di L'Aquila Dr. Massimo Cialente il quale sottopone ai presenti la questione irrisolta dei nuclei di sfollati degli alloggi ATER di Via dei Verzieri a Preturo. Le palazzine in cui erano stabilmente dimoranti vennero dichiarate inagibili perché a rischio di còllasso a causa di problemi strutturali non connessi al sisma ma preesistenti. n Sindaco Cialente provvide comunque ad emettere ordinanza di sgombero ed a 6 famiglie vennero assegnati altrettanti appartamenti del progetto CASE perché inizialmente le case vennero classificate E per causa sisma. n sindaco fa presente che se si dovesse rispettare la normativa queste famiglie dovrebbero essere sgomberate dal Progetto CASE ma negli alberghi avrebbero un costo notevole. Suggerisce di concordare con l'ater un percorso accettabile per risolvere il problema, mediante il quale le famiglie restano alloggiate nel Progetto CASE e l'ater si impegna a dare un alloggio in via prioritaria a quei nuclei non appena procederà a sistemare qualche alloggio in attesa di procedere alla riparazione delle case di provenienza originarie.. Interviene l'a vv. Merli in qualità di Commissario dell' ATER il quale concorda con quanto richiesto dal Sindaco precisando che per i fabbricato di Via dei Verzieri sono stati trovati i fondi per la progettazione e gli edifici verranno trattati come aggregati edilizi. La riunione si chiude alle ore Il,05 La verbalizzante nc Dott. ~)lt;~