PIANO STRATEGICO DELL OIV
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- Florindo Leone
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1 1 PIANO STRATEGICO DELL OIV L'Assemblea Generale, Considerando l'articolo 3.3 dell Accordo del 3 aprile 2001 che dispone che " L attività scientifica dell O.I.V. si svolge in seno a gruppi di esperti, sottocommissioni e commissioni, coordinati da un Comitato tecnico-scientifico, nell ambito di un piano strategico approvato dall Assemblea generale." Considerando la risoluzione AG 5/2004 relativa alle linee guida per la preparazione di un piano strategico ed il suo calendario d'applicazione, Considerando i capitoli 2 e 4 del titolo I "disposizioni generali" del regolamento interno relativo al piano strategico triennale e le sue applicazioni annuali, ADOTTA il Quadro Strategico come architettura di base del piano strategico che dovrà essere presentato, all Assemblea generale straordinaria di ottobre 2005 per l adozione. ACCETTA i compiti, le responsabilità ed il calendario allegati relativi all'elaborazione del piano strategico per permetterne la discussione e l adozione durante l'assemblea generale straordinaria del 14 ottobre 2005, Data Compito Responsabilità 20 Luglio 2005 Elaborazione di un progetto preliminare di piano strategico sulla base del quadro strategico Agosto 2005 Informazione e consultazione dei : - membri del Comitato esecutivo - membri del Comitato tecnico-scientifico Domanda di commenti da ricevere entro il 10 settembre 2005 Settembre 2005 Elaborazione di un progetto di piano strategico sulla base dei commenti ricevuti Informazione dei : - membri del Comitato esecutivo - membri del Comitato tecnico-scientifico 12 ottobre finalizazzione del progetto di piano strategico (art. 8.1.a) 13 ottobre esame del progetto di piano strategico (Art. 7.1.a) COMEX 14 ottobre adozione del progetto di piano strategico (Art. 6.1.b) Direttorio dell OIV Direttorio dell OIV CTS AG 1
2 2 O I V QUADRO STRATEGICO Adottato dall Assemblea Generale il 17 giugno
3 3 17 giugno 2005 Quadro Strategico OIV pagina 1 Preambolo "L'organizzazione internazionale della Vigna e del Vino "(OIV), che ha sostituito l'ufficio internazionale della vigna e del vino, è stata istituitadall'accordo del 3 aprile L OIV è un organismo intergovernativo a carattere scientifico e tecnico di competenza riconosciuta nel settore della vite, del vino, delle bevande a base di vino, delle uve da tavola, delle uve secche e degli altri prodotti derivati dalla vite. I membri dell OIV sono Stati sovrani ed organizzazioni internazionali intergovernative composte da Stati sovrani, le quali dispongono di competenze, relative a delle questioni rientranti nell ambito di competenza dell OIV e trasferite loro dagli Stati che ne sono membri, compreso il potere di prendere decisioni che impegnano i loro Stati membri. L OIV comprende anche degli osservatori. Gli osservatori possono essere degli Stati sovrani, dei territori o un gruppo di territori che appartengono ad uno Stato non membro e, dopo parere del Comitato tecnico-scientifico, un'organizzazione internazionale non governativa che dimostri un interesse per la vite, il vino, le uve da tavola, le uve secche e gli altri prodotti che ne derivano o le questioni che vi si ricollegano. La struttura dell OIV è: a) l'assemblea generale; b) il Comitato esecutivo; c) il Comitato tecnico-scientifico; d) il Presidente e) i Vice-presidenti; f) il Direttorio; g) Commissioni, sottocommissioni e gruppi di esperti; h) il Segretariato, gestito dal Direttore generale. L'Assemblea generale, composta dai delegati designati dai membri, è l'organo plenario dell OIV. Può delegare alcune delle sue attribuzioni al Comitato esecutivo, composto da un delegato per ogni membro. Il Comitato esecutivo può, sotto la sua autorità, affidare alcune delle sue attribuzioni amministrative ordinarie al Direttorio dell OIV composto dal Presidente, dai Vicepresidenti dell OIV, e dai presidenti delle commissioni e sottocommissioni. L'attività scientifica del OIV è elaborata dai gruppi di esperti, dalle sottocommissioni e dalle commissioni, che sono coordinati dal Comitato tecnico-scientifico. L OIV mantiene legami stretti con le organizzazioni internazionali competenti e esamina le iniziative e le regolamentazioni internazionali e promuove il coordinamento di tutte le attività di normalizzazione intraprese dalle organizzazioni internazionali governative e non governative. Questo è il primo Piano strategico dell OIV. Il Piano strategico è un meccanismo chiave per continuare il processo di riforma dell OIV poiché permette agli Stati membri di dare delle direttive sugli argomenti e priorità dei lavori dei gruppi di esperti. 3
4 4 17 giugno 2005 Quadro Strategico OIV pagina 2 Visione Essere l'organizzazione scientifica e tecnica mondiale di riferimento per la vigna ed il vino. Missione Conformemente alle attribuzioni fissate dall articolo 2.2 dell Accordo del 3 aprile 2001, per realizzare la sua visione, la OIV favorirà un ambiente propizio all'innovazione scientifica e tecnica, alla diffusione dei suoi risultati e allo sviluppo del settore vitivinicolo internazionale. Promuoverà, attraverso le sue raccomandazioni, norme e linee guida internazionali, l'armonizzazione e la condivisione dell'informazione, e le conoscenze stabilite su basi scientifiche consolidate, per migliorare la produttività, la sicurezza e la qualità dei prodotti e delle condizioni d elaborazione e di commercializazzione dei prodotti vitivinicoli. Obiettivi Conformemente all'accordo del 3 aprile 2001: a) indicare ai propri membri le misure atte a tener conto delle esigenze dei produttori, dei consumatori e degli altri operatoridel settore vitivinicolo; b) sostenere le altre organizzazioni internazionali intergovernative e non governative, segnatamente quelle che svolgono attività normative; c) contribuire all'armonizzazione internazionale delle pratiche e delle norme esistenti e, all occorenza, all'elaborazione di nuove norme internazionali, atte a migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, come pure alla presa in considerazione degli interessi dei consumatori. Obiettivo Strategia Temi di lavoro Indicare ai propri membri le misure atte a tener conto delle esigenze dei produttori, dei consumatori e degli altri operatoridel settore vitivinicolo Promuovere e guidare le ricerche scientifiche e tecniche e l'innovazione. Aiutare a proteggere la salute dei consumatori e contribuire alla sicurezza alimentare. Seguire, valutare ed indicare ai proprimembri gli sviluppi scientifici e tecnici. Raccogliere, elaborare e diffondere informazioni. Favorire il dialogo e concludere accordi con portatori di interessi. Prendere nota dei sistemi degli Stati membri per produrre i prodotti della vite. Contribuire allo sviluppo di reti di formazione. Contribuire al riconoscimento dell'eredità mondiale della produzione vitivinicola. Dare il suo patrocinioad eventi pubblici e privati. - analisi della struttura del settore, il suo sviluppo e gli impatti economici - raccolta ed analisi di dati su il consumo e sui mercati - importanza e limiti della tracciabilità - nutrizione e salute di tutti i prodotti della vite - sicurezza e qualità degli alimenti - biodiversità e risorse genetiche naturali - biotecnologie innovatrici - ambienti viticoli, influenza ecofisiologica e pedoclimatica e vitivinicultura sostenibile - la formazione e l'istruzione - raccolta mirata, trattamento e diffusione dell informazione 4
5 5 17 giugno 2005 Quadro Strategico OIV pagina 3 Sostenerele altre organizzazioni internazionali intergovernative e non governative, segnatamente quelle che svolgono attività normativa Promuovere la cooperazione internazionale - Sviluppare protocolli specifici per l'interazione con altre organizzazioni internazionali - collaborazione e comunicazione con organizzazioni internazionali, governative o non governative - l'intensificazione delle relazioni con gli operatoridel settore (a monte e a valle) compresi i consumatori e gli operatori sociali Contribuire all'armonizzazio ne internazionale delle pratiche e delle norme esistenti e, all occorrenza, all'elaborazione di nuove norme internazionali, atte a migliorare le condizioni di produzione e di commercializzaz ionedei prodotti vitivinicoli, come pure alla presa in considerazione degli interessi dei consumatori Sviluppare riferimenti solidi a livello scientifico, tecnico e normativo. Contribuire ad armonizzare e ad adeguare le regolamentazioni dei suoi membri o, all occorrenza, facilitare il riconoscimento reciproco delle pratiche che rientrano nel suo ambito di competenza Favorire la cooperazione tra i membri Garantire la mediazione tra paesi o organizzazioni Redigere ed inquadrare raccomandazioni relative alle condizioni di produzione, alle pratiche enologiche, alla definizione dei prodotti ed ai metodi d'analisi. Presentare proposte relative alla garanzia dell'autenticità dei prodotti della vite, alla protezione delle indicazioni geografiche ed al riconoscimento di nuove varietà vitivinicole. - adozione di raccomandazioni che facilitano l armonizzazione delle regolamentazione e, se necessario, il riconoscimento reciproco delle pratiche che rientrano nel suo ambito di competenza - definizione e caratterizzazione dei prodotti della vite, comprese le uve da tavola e le uve secche - etichettatura - metodi d'analisi - pratiche e tecniche enologiche - l'elaborazione di modelli di sistemi di gestione - studio dell uttilizzo dei vari sistemi di caratterizzazione e d identificazione dei prodotti della vite Nel corso delle sue attività, la OIV: - cercherà di allargare la partecipazione all OIV di membri o osservatori; e - valuterà regolarmente l'efficacia e l'attività delle strutture, dei regolamenti e delle procedure di lavoro dell'organizzazione. 5
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