CONSORZIO VALLE CRATI Rende (CS)

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1 CONSORZIO VALLE CRATI Rende (CS) DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE Nr. 16 DATA 12/05/2016 Oggetto: Ricorso avverso il secondo provvedimento di diniego della Regione Calabria circa il riconoscimento del Consorzio Valle Crati quale Ambito territoriale ottimale ai sensi dell art. 3 bis D.L. 138/2011 e D.Lg.vo 152/06. Conferimento incarico legale. L anno Duemilasedici addì Dodici del mese di Maggio alle ore in Rende nella sede consortile, regolarmente convocato con nota prot. n. 930 del 09/05/2016 si è riunito il Consiglio d Amministrazione del ConsorzioValle Crati sono presenti: 1) Avv. Maximiliano Granata - Presidente presente Componenti: 2) Comune di Rovito - Avv. Felice D Alessandro - Sindaco assente 3) Comune di Dipignano - Dott. Gianpaolo Nardi presente 4) Comune di Montalto Uffugo - Avv. Luigi Ripoli presente 5) Comune di Rende Dott. Santo Scarpelli - Delegato presente Totale presenti: 4 (Quattro) Totale assenti: 1 (Uno) Assiste il Segretario f.f. del Consorzio Dott. Paride Fera. Assume la Presidenza l Avv. Maximiliano Granata nella qualità di Presidente del Consorzio Valle Crati il quale, riconosciuta la legalità dell adunanza, dichiara la seduta valida ed invita il Consiglio d Amministrazione a deliberare sull argomento di cui all oggetto.

2 Il Consiglio di Amministrazione Premesso che: - il decreto legge 13/08/2011 n. 138, convertito con modifiche in legge 16/9/2011 n. 148, così come modificato dall art. 25 del D.L. 1/12 convertito con modifiche dalla L. 27 del 24/3/12, all art. 3bis, prevede che: le Regioni organizzano lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica in ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei individuati in riferimento a dimensioni comunque non inferiori alla dimensione del territorio provinciale e tali da consentire economie di scala e di differenziazione idonee a massimizzare l efficienza del servizio, entro il termine del 30 giugno 2012; le Regioni possono individuare specifici bacini territoriali di dimensione diversa da quella provinciale, motivando la scelta in base a criteri di differenziazione territoriale e socio economica e in base a principi di proporzionalità, adeguatezza ed efficienza rispetto alle caratteristiche del servizio, anche su proposta dei comuni presentata entro il 31 maggio 2012 previa lettera di adesione dei sindaci interessati; è fatta salva l organizzazione di servizi pubblici locali di settore in ambiti o bacini territoriali ottimali già prevista in attuazione di specifiche direttive europee nonché ai sensi delle discipline di settore vigenti o, infine, delle disposizioni regionali che abbiano già avviato la costituzione di ambiti o bacini territoriali di dimensione non inferiore a quelle indicate nella legge; - il D.Lgs. 152/06, agli artt. 200 e 201 prevede che: la gestione dei rifiuti urbani e organizzata sulla base di ambiti territoriali ottimali, delimitati dal piano regionale; al fine dell organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, le regioni disciplinano le forme ei modi della cooperazione tra gli enti locali ricadenti nel medesimo ambito ottimale, prevedendo che gli stessi costituiscano le Autorità d ambito alle quali è demandata, nel rispetto del principio di coordinamento con le competenze delle altre amministrazioni pubbliche, l organizzazione, l affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti; l Autorità d ambito organizza il servizio e determina gli obiettivi da perseguire per garantirne la gestione secondo criteri di efficienza, di efficacia, di economicità e di trasparenza; le Regioni possono adottare modelli alternativi o in deroga al modello degli Ambiti Territoriali Ottimali laddove predispongano un piano regionale dei rifiuti che dimostri la propria adeguatezza rispetto agli obiettivi strategici previsti dalla normativa vigente; - la Regione Calabria sulla base di quanto previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti di cui all Ordinanza del Commissario Delegato per l emergenza Rifiuti n del 30/10/2007 ha adottato modelli alternativi di gestione dei rifiuti in deroga al modello degli Ambiti Territoriali nel Piano Regionale vigente prevedendo gli ATO coincidenti con i confini delle Province e 14 sottoambiti ARO per la raccolta differenziata; - il Consorzio Valle Crati è un Consorzio di Comuni costituito ex art. 31 del TUEL e finalizzato alla gestione di servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi urbani dei Comuni consorziati; lo stesso Consorzio per le suddette finalità fu costituito con decreto prefettizio n. 9102/ del e successivamente trasformato in Consorzio Intercomunale - Azienda speciale in forza di convenzione rep. n del 04/01/1993 ai sensi dell art. 25 della Legge n. 142 ed ora ai sensi dell art. 31 D.lgs 267/2000; il Consorzio Valle Crati, ente strumentale degli enti contraenti, è dotato di propria personalità giuridica e di autonomia imprenditoriale e gestionale, svolge tutte le funzioni di governo relative al servizio dei rifiuti urbani previste dalle leggi nazionali e regionali, in conformità alla disciplina di settore ed al suddetto Piano regionale di gestione dei rifiuti; effettua la scelta ed esercita i poteri di vigilanza e controllo nei confronti dei soggetti gestori;

3 allo stato attuale, il Consorzio Valle Crati è costituito da 33 Comuni per complessivi abitanti Circa al 31/12/2015. I Comuni soci sono: Aprigliano, Carolei, Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Celico, Cerisano, Cerzeto, Cosenza, Dipignano, Domanico, Lappano, Lattarico, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Pedace. Rende, Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Demetrio Corone, San Fili, San Giovanni in Fiore, San Martino di Finita, San Piero in Guarano, San Vincenzo La Costa, Serra Pedace, Spezzano Della Sila, Spezzano Piccolo, Trenta, Zumpano; - il servizio posto in essere nel tempo dal Consorzio Valle Crati è stato effettivamente prototipo di efficienza, efficacia ed economicità e che risulta un modello esemplare dell intero ambito della Provincia di Cosenza; - rispetto ai risultati raggiunti ed alla tipologia di servizi erogati i Comuni appartenenti al Consorzio Valle Crati costituiscono effettivamente già un ambito territoriale omogeneo e connotato da precise caratteristiche territoriali e socio-economiche che le differenziano dalle altre aggregazioni a livello provinciale; - la presenza del Consorzio Valle Crati è essenziale anche nel caso in cui la Regione modifichi i modelli alternativi di gestione dei rifiuti in deroga al modello degli Ambiti Territoriali ovvero proceda alla definizione di ambiti territoriali ottimali ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs, 152/06 e dal DL. 138/11 convertito con modificazioni dalla L. 148/11e s.m.i.; - con la Deliberazione n. 7 del 08/02/2016 il Consiglio di Amministrazione consortile ha inteso avviare le procedure previste dall art. 3-bis del D.L. 138/11, convertito con modificazioni dalla L. 148/11 e s.m.i. per la proposta di riconoscimento del Consorzio Valle Crati quale ambito territoriale ottimale ai sensi dell art. 3bis D.L. 138/11 conferendo al Presidente l incarico di porre in essere gli adempimenti consequenziali; - con nota prot. n. 330 del 18/02/2016 la suddetta Deliberazione veniva trasmessa in copia al Commissario Prefettizio del Comune di Cosenza in qualità di rappresentante del Comune deputato alla formazione degli organi di governo dell ATO della provincia di Cosenza; - con nota prot. n del 23/02/2016 acquisita al protocollo del Consorzio Valle Crati in data 01/03/2016 al n. 426 il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria comunicava all Ente consortile l avvio del processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti; per quanto detto al punto precedente, avendo l Ente consortile 60 giorni dalla suddetta comunicazione per formulare osservazioni durante l attività di VAS, con nota prot. n. 468 del 04/03/2016 il Consorzio Valle Crati richiedeva, nelle sue osservazioni, il riconoscimento del Consorzio Valle Crati quale Ambito di Raccolta Ottimale ai sensi del D.L. n. 138/2011 convertito in Legge n. 148/2011 e s.s.m.m.i.i. all interno dell ATO territorialmente coincidente con la provincia di Cosenza; - in risposta alla suddetta nota, il Consorzio Valle Crati otteneva dal Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria Ing. Domenico Pallaria il provvedimento di diniego prot. n del 16/03/2016 acquisito al protocollo dell Ente consortile in data 17/03/2016 con n. 592; - il Consorzio Valle Crati con missiva prot. n. 710 del 04/04/2016 contestava in autotutela il suindicato provvedimento di diniego intimando al Dipartimento Ambiente e Territorio della

4 Regione Calabria il riconoscimento del Consorzio Valle Crati quale Ambito di Raccolta Ottimale ai sensi del D.L. n 138/2011 convertito in Legge n. 148/2011 e s.s.m.m.i.i. all interno dell ATO territorialmente coincidente con la provincia di Cosenza, pena la proposizione di ricorso avverso il provvedimenti dirigenziale in questione presso la sede giudiziaria amministrativa competente con conseguente richiesta di annullamento dello stesso, di sospensione dei successivi provvedimenti ad esso correlati e con contestuale eccezione di incostituzionalità della legge regionale n. 14/2014 nella parte in cui non recepisce il D.L. n. 138/2011 convertito in Legge n. 148/2011 e s.s.m.m.i.i. e, più in specie, inerente il riconoscimento di ambiti territoriali già costituiti nel settore rifiuti; - non essendo giunta ulteriore risposta da parte del Dipartimento 11 - Ambiente e Territorio della Regione Calabria e poiché esistevano i presupposti, veniva affidato incarico legale per proporre ricorso avverso il succitato provvedimento di diniego prot. n del 16/03/2016 all Avv. Roberta Petrungaro XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX e con studio professionale ubicato in Belvedere M.mo (CS), Viale Della Repubblica, n. 32 ed all Avv. Massimiliano Forestieri XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX e con studio professionale ubicato in Scalea (CS), Via Pietro Mancini, 42 A/7. visti i curricula di tutto rispetto dei medesimi professionisti e data la loro iscrizione all albo professionisti del Consorzio Valle Crati; - successivamente a tale affidamento, veniva inviata dal Dipartimento 11 - Ambiente e Territorio della Regione Calabria la nota prot. n del 26/04/2016 con la quale l Ing. Domenico Pallaria reiterava il diniego circa la richiesta di riconoscimento del Consorzio Valle Crati ai sensi dell art. 3 bis D. L. 138/2011 convertito in Legge n. 148/2011 quale Ambito territorialmente operante nel settore dei rifiuti già costituito e s.s.m.m.i.i. e la conseguente individuazione dello stesso quale Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) nella perimetrazione da inserire nel redigendo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti; - occorre quindi, procedere, alla proposizione del ricorso anche avverso il provvedimento n del 26/04/2016 a firma dell Ing. Domenico Pallaria in qualità di Dirigente Generale del Dipartimento 11 Ambiente e Territorio della Regione Calabria e avverso ogni eventuale atto e provvedimento presupposto, consequenziale o in qualsiasi modo allo stesso connesso affidando, in tal senso, ulteriore incarico di difesa legale, per ragioni di logica continuità, agli avvocati già indicati in precedenza nella presente premessa; Visto lo Statuto consortile; con voti espressi nelle forme di legge: favorevoli 4 (quattro) su 4 (quattro) presenti D E L I B E R A 1- quanto detto in premessa viene qui interamente richiamato per far parte integrante e sostanziale del presente deliberato; 2- di conferire incarico di proporre ricorso al TAR Calabria - Catanzaro avverso il provvedimento di diniego prot. n del 26/04/2016 a firma dell Ing. Domenico Pallaria, Dirigente Generale del Dipartimento 11 - Ambiente e Territorio della Regione Calabria e avverso ogni eventuale atto e provvedimento presupposto, consequenziale o in qualsiasi modo allo stesso connesso, aventi ad oggetto l ulteriore diniego circa il riconoscimento del Consorzio Valle Crati ai sensi dell art. 3 bis D. L. 138/2011 convertito in Legge n. 148/2011 e s.s.m.m.i.i. quale Ambito territorialmente

5 operante nel settore dei rifiuti già costituito e la conseguente individuazione dello stesso quale Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) nella perimetrazione da inserire nel redigendo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti all Avv. Roberta Petrungaro XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX e con studio professionale ubicato in Belvedere M.mo (CS), Viale Della Repubblica, n. 32 ed all Avv. Massimiliano Forestieri XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX e con studio professionale ubicato in Scalea (CS), Via Pietro Mancini, 42 A/7, entrambi iscritti all albo professionisti del Consorzio Valle Crati; 3- di autorizzare il Presidente a sottoscrivere a favore dell Avv. Petrungaro Roberta e dell Avv. Forestieri Massimiliano la procura alle liti; 4- di demandare al Direttore Generale la stipula di apposita convenzione che disciplini il rapporto di collaborazione professionale tra il Consorzio Valle Crati ed i suddetti professionisti incaricati. Il Presidente mette in votazione l immediata eseguibilità ed il Consiglio di Amministrazione con n. 4 (quattro) voti unanimi favorevoli espressa nei modi previsti dalla normativa vigente approva l immediata eseguibilità della deliberazione ai sensi dell art. 134 comma 4 D. Lgs. n. 267/2000 per motivi d urgenza. La presente deliberazione viene letta, approvata e sottoscritta. Il Presidente (Avv. Maximiliano Granata) PER IL PROFILO DELLAREGOLARITA TECNICO-AMMINISTRATIVA. Parere favorevole CERTIFICATODI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario f.f. sensi del D. Lgs. n. 267/00. Visti gli atti certifica che la presente deliberazione viene affissa e pubblicata all Albo pretorio dell Ente consortile il giorno 12/05/2016 per rimanere in pubblicazione per 15 gg. consecutivi dal 12/05/2016 al 27/05/2016. Il presente atto viene pubblicato anche sul sito web del Consorzio Valle Crati Prot.nr. 946 del 12/05/2016