Alberto Bertini Geologia del territorio di Ostuni
|
|
- Elvira Costantini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 A04
2
3 Alberto Bertini Geologia del territorio di Ostuni
4 Aracne editrice Copyright MMXVI Gioacchino Onorati editore S.r.l. unipersonale via Sotto le mura, Canterano (RM) (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: settembre 2016
5 Indice 7 Capitolo I Piattaforme periadriatiche: la Puglia 1.1. Calcare di Altamura (Santoniano Campaniano inferiore), Calcare di Ostuni (Campaniano superiore Maastrichtiano), Interazioni tra il Calcare di Altamura e il Calcare di Ostuni, Calcare di Caranna (Campaniano superiore Maastrichtiano), Le rudiste, Capitolo II Cenni sull era terziaria in Puglia 31 Capitolo III Il Quaternario 3.1. Il Pleistocene e la Calcarenite di Gravina, Capitolo IV I fossili delle calcareniti 4.1. Lamellibranchi, Pecten, Chlamys, Ostrea, Mythilus, Cardium, Arctica islandica, Scafopodi, Crostacei, Echinodermi, Brachiopodi, Altre formazioni quaternarie pugliesi, Depositi marini terrazzati, Capitolo V Geomorfologia 5.1. L Olocene, Le dune costiere (eolianiti), Relazioni tra tettonica e eolianiti (santuario di San Biagio), Terrazzi marini, Le lame, 50. 5
6 6 Indice 55 Capitolo VI Le grotte e i fenomeni carsici 6.1. Sorgenti, Le terre rosse, Carsismo, Le coste, Fenomeni di erosione marina, Solchi di battente, Grotte marine, Archi naturali, Faraglioni, Scogli, Marmitte e vaschette, Pinnacoli, Tsunami e tempeste, Conclusioni 87 Bibliografia
7 Capitolo I Piattaforme periadriatiche: la Puglia Con il termine regione periadriatica si intendono le aree che circondano l attuale Mar Adriatico ed in particolare la quasi totalità del territorio italiano della Slovenia e della Croazia. Per arrivare alla descrizione geologica di questa estesa area bisogna partire dalla fine del Triassico, quando esisteva un unica grande piattaforma di mare poco profondo in cui prevalevano le facies di tipo peritidale 1. In particolare durante il Norico ed il Retico esisteva un ampia zona a sedimentazione carbonatica, oggi corrispondente ai depositi della Dolomia Principale, in cui erano ubicati piccoli bacini più profondi nella zona delle attuali Marche, Lombardia, Mar Ligure, Calabria e Basilicata. Durante il periodo geologico compreso tra il Lias ed il Dogger (Giurassico) ed il Cretaceo inferiore inizia il collasso della piattaforma carbonatica: si apre un bacino sotto il Mar Adriatico, nella zona abruzzese marchigiana che continua verso nord fino a comprendere il Bellunese, il Friuli, la Slovenia e la Croazia e parte della Lombardia (Bacino Lombardo). Lo smembramento della piattaforma ad opera di questi bacini porta alla formazione di piattaforme isolate di dimensioni minori: si delineano così la Piattaforma Adriatica Dinarica (Veneto, Friuli, Slovenia e Croazia), la Piattaforma Appenninica (Lazio, Abruzzo e Campania) e la Piattaforma Apula (Puglia e Basilicata) su cui si depositano i calcari cretacei che affiorano nella zona di Ostuni. Quest ultima è stata spesso considerata come sinonimo di Placca Adriatica o Adria, con il risultato di aver creato confusione nella definizione dei domini delle due entità strutturali: Bosellini (2002) ne fornisce una dettagliata descrizione, considerando Adria una porzione di litosfera (crosta e mantello superiore), un vero e proprio promontorio saldato alla placca africana, con vari domini paleogeografici comprendenti aree di terraferma, lagune, piattaforme, piane tidali, mare più profon- 1. Peritidale: fascia batimetrica legata alle variazioni dell alta e della bassa marea. 7
8 8 Geologia del territorio di Ostuni do, ecc. Con il termine Apulia viene considerata invece la piattaforma carbonatica di età giurassico cretacica depostasi in acque poco profonde ed appartenente ad Adria: a differenza del Gargano e della Maiella, dove il contatto tra facies di piattaforma e di bacino è osservabile sulla terraferma, nella zona pugliese i bordi della piattaforma sono sepolti e non sono osservabili in affioramento. In particolare la scarpata orientale di Apulia si trova tra circa 20 e 30 chilometri al largo delle coste (Bosellini et al., 1999): nella zona al largo di Brindisi, in corrispondenza della zona ostunese, il pendio sottomarino presenta una netta rientranza interpretata come un piccolo bacino tettonico a cui è stato dato il nome di Rosaria Mare, sviluppatosi a partire dal Cretaceo superiore ed attivo, probabilmente, fino all Eocene. Secondo studi recenti (Felici et al., 2008) Adria e Apulia sarebbero due placche separate tra loro da un margine trasforme individuato già a livello della litosfera: il limite corrisponderebbe alla fascia intensamente deformata ubicata nella zona del Gargano. Il promontorio pugliese è infatti attraversato da una linea tettonica che in terraferma Figura 1.1. Da Funiciello et al., 1991 (modificato).
9 I. Piattaforme periadriatiche: la Puglia 9 prende il nome di faglia di Mattinata (Fig. 1.1) e prosegue sotto il Mar Adriatico con la cosiddetta Lina di Gondola: in questa fascia potrebbe essere avvenuto svincolo tra la placca Apula e quella Adriatica, evitando la sovrapposizione tra quest ultima ed il continente euroasiatico se le due placche fossero state unite in un unica unità strutturale. Lo spessore totale dei depositi di acque poco profonde della Piattaforma Apula raggiunge circa i 5 7 chilometri e comprende sedimenti che hanno un età variabile dal Triassico al Miocene, poggianti su un Basamento Cristallino precambriano dello spessore di circa 25 chilometri giacente sotto l area adriatica (Fig. 1.2). Nel Permiano superiore e all inizio del Triassico è stata evidenziata in perforazioni che hanno interessato le Murge una serie terrigena, spessa circa un chilometro, corrispondente al Verrucano, con clasti che derivano dalle prime fasi tettoniche legate all apertura iniziale della Tetide. I carotaggi onshore e offshore effettuati in questi ultimi decenni hanno permesso di ricostruire una grande piattaforma in cui si depositava la Dolomia Principale del Norico e le Anidriti di Burano, formazioni di acque basse con frequenti episodi evaporitici. Nel Giurassico inferiore (Hettangiano) inizia la sedimentazione carbonatica che porterà alla formazione della grande piattaforma pugliese, con episodi tettonici testimoniati dalla presenza di faglie estensionali. Durante il Cenomaniano Turoniano si assiste ad un interruzione della sedimentazione carbonatica come dimostrano i livelli di bauxite legati ad emersione di intere porzioni della piattaforma e la presenza di megabrecce. Con il Cretaceo medio superiore iniziano i movimenti della placca continentale africana che, nel suo moto verso nord est, si scontra con Eurasia: dalla convergenza delle due grandi placche inizia una nuova storia per il territorio italiano, con la nascita degli Appennini e delle Figura 1.2. Sezione geologica attraverso la Puglia con la Piattaforma Apula in evidenza. Da Pieri et al., 1997.
10 10 Geologia del territorio di Ostuni Alpi. A partire dal Campaniano fino al Paleocene inferiore riparte la sedimentazione carbonatica, anche se la microplacca Apula non presenta più quei caratteri di uniformità che l avevano caratterizzata precedentemente; la frammentazione di Apulia porta infatti alla formazione di domini diversi, con frequenti episodi di emersione seguiti da erosione: su queste terre emerse si muovevano i dinosauri le cui impronte rappresentano una testimonianza paleoambientale di notevole importanza. Grazie alla scoperta di numerosi siti con impronte di dinosauri (Dolomiti, Friuli, Slovenia, Croazia, Appennino centrale e meridionale, Puglia) avvenuta nel corso degli ultimi decenni, oggi si tende infatti a modificare l idea che l ambiente delle piattaforme periadriatiche corrispondesse a zone francamente marine, simili alle attuali Bahamas. Le numerose piste di animali vertebrati terrestri fanno infatti propendere per un zona simile all attuale Messico con la penisola dello Yucatan o la Florida, con piattaforme collegate stabilmente a zone continentali con frequenti episodi di emersione: molto significativo a questo proposito è il deposito di Cava Pontrelli, nei pressi di Altamura, dove le impronte sono conservate nel Calcare di Altamura. Figura 1.3. Da Pieri et al., 1997.
11 I. Piattaforme periadriatiche: la Puglia 11 Figura 1.4. Schema stratigrafico del Cretaceo.
12 12 Geologia del territorio di Ostuni I calcari cretacei pugliesi, che costituiscono l ossatura principale delle Murge ostunesi, sono stati suddivisi in più unità: il Calcare di Altamura, il Calcare di Ostuni ed il Calcare di Caranna. Nell area di Ostuni non affiora il Calcare di Bari, una formazione databile al Giurassico superiore Turoniano che possiede uno spessore di circa metri ed affiora più a nord dell area in esame. Il passaggio ai soprastanti calcari di Altamura è segnato da una notevole lacuna stratigrafica interpretata come una probabile fase erosiva legata ad emersione: l ultima parte del Calcare di Bari è rappresentata da un livello, chiamato Sannicandro, di età varabile dal Cenomaniano al Turoniano, costituito da calcari ricchi in rudiste (Sauvagesia e caprinidi) Calcare di Altamura (Santoniano Campaniano inferiore) Affiora in aree molto estese dell altipiano murgiano dove frequentemente ne forma la sommità. Si tratta di calcari biancastri o marroncini con tessitura variabile da wackestone 2 a packstone 3 (Luperto Sinni & Borgomano, 1989): la parte inferiore del Calcare di Altamura è costituita anche da microbrecce e calcari arrossati con strutture a occhio d uccello (birdeyes) e mud crack (In letteratura questa facies è stata denominata membro a loferiti 4 ). Sono frequenti rudiste appartenenti ai seguenti generi: Biradiolites, Medeella, Radiolites e Hippurites. Nel territorio ostunese affiora la parte alta della formazione cretacica, in particolare un membro a stromatoliti 5 e laminiti criptoalgali ed il Membro a Gorjanovicia, un genere di rudiste attribuibili al Campaniano superiore: sono presenti anche rudiste dei generi Hippurites e Bournonia (Luperto Sinni & Borgomano, 1989). L ambiente di sedimentazione riferibile alla prima facies era costituito dalla parte interna della piattaforma carbonatica cretacica, poco favorevole per la crescita 2. Wackestone: roccia carbonatica in cui i grani occupano più del 10% del volume e sono immersi in un fango calcitico (matrice) 3. Packstone: roccia carbonatica in cui i grani, sostenuti da matrice calcitica, sono a contatto tra loro. 4. Loferiti: descritte per la prima volta nel 1964, queste strutture devono il loro nome alla località di Lofer (Austria) e comprendono rocce con lamine algali e strutture da disseccamento 5. Stromatoliti: strutture sedimentarie derivate dalla interazione tra organismi (batteri ed alghe cianoficee) e particelle depositate sul fondo marino.
13 I. Piattaforme periadriatiche: la Puglia 13 dei banchi di rudiste. Il secondo membro, costituito da alternanze di livelli a rudiste, foraminiferi bentonici, laminiti criptoalgali e livelli bioturbati, rappresenta invece un ambiente caratterizzato da condizioni idrodinamiche più favorevoli per la crescita di banchi a rudiste, tipico sempre della zona interna di una grande piattaforma interessata da maree e solo raramente raggiunta da eventi particolarmente violenti. Nella zona di Ostuni affioramenti significativi si hanno nella cava di Santa Fara, lungo la s.s. 16 che porta a Fasano, lungo la Strada dei Colli, nei pressi dei Santuari di Sant Oronzo e San Biagio ed in numerose altre località in corrispondenza di trincee stradali: Angela Laviano (1983) segnala il ritrovamento di una nuova specie di rudiste per la Puglia, Gorjanovicia campobassoi, avvenuto in una trincea ferroviaria nei pressi della stazione ferroviaria di Ostuni. Nel 1984 l autrice descrive affioramenti del Calcare di Altamura nei pressi della ferrovia di Ostuni e Masseria Airoldi (Biradiolarites, Gorjanovicia), lungo la Strada dei Colli (Hippurites, Gorjanovicia, Sauvagesia) e in località Masseria Gorgognolo dove affiora la parte alta del Calcare di Altamura. Si deve alla ricercatrice italiana anche il ritrovamento, avvenuto nel 1989, di una nuova specie di rudista appartenente al gruppo radiolitidi: in onore della città bianca in quanto rinvenuta nei pressi della Masseria Pizzicucco, è stata chiamata Paronella ostunensis. L analisi sedimentologica ed il ritrovamento di rudiste indica una fase tettonica distensiva avvenuta nel Campaniano inferiore durante la quale la piattaforma carbonatica di acque basse si disarticola e subisce uno sprofondamento anche se non vengono esclusi movimenti eustatici del mare. Si vennero a creare zone di alto strutturale, i cosiddetti Horst, con orientazione nord ovest sud est, sui margini dei quali si crearono le condizioni ambientali idonee per la crescita di scogliere a rudiste che potevano accrescersi anche verso le zone di scarpata.
MARGINI DI PIATTAFORMA CARBONATICA E REEFs CARBONATICI
MARGINI DI PIATTAFORMA CARBONATICA E REEFs CARBONATICI I reefs carbonatici sono ottimi indicatori delle condizioni ambientali (clima, profondità d acqua, ossigenazione). Il loro riconoscimento lungo i
DettagliPRINCIPI DI STRATIGRAFIA
PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210141 LAGO LA ROTONDA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA Pag. 2
DettagliMARGINI DI PIATTAFORMA CARBONATICA E REEFs CARBONATICI
MARGINI DI PIATTAFORMA CARBONATICA E REEFs CARBONATICI I reefs carbonatici sono ottimi indicatori delle condizioni ambientali (clima, profondità d acqua, ossigenazione); inoltre sono generalmente ottime
DettagliVai al contenuto multimediale
A13 Vai al contenuto multimediale Veronica Cicogna Popolazione in età scolastica e popolazione scolastica Un analisi per quartiere degli stranieri del Comune di Verona Aracne editrice www.aracneeditrice.it
DettagliECONOMICAMENTE PENSIERO, RISORSE, NUMERI
ECONOMICAMENTE PENSIERO, RISORSE, NUMERI 3 ECONOMICAMENTE PENSIERO, RISORSE, NUMERI L economia è uno studio del genere umano negli affari ordinari della vita. ALFRED MARSHALL, Principi di Economia, 1890
DettagliIng. Domenico Bucca Barcellona Pozzo di Gotto (Me). WEB:
Erosione delle coste Classificazione descrittiva delle coste La classificazione descrittiva di Shepard (1973) suddivide le coste in: - primarie, quando le configurazioni di superficie si riflettono in
DettagliLa scala del tempo. Corso di aggiornamento su minerali, rocce e fossili delle Marche
La scala del tempo Corso di aggiornamento su minerali, rocce e fossili delle Marche L EONE CRIPTOZOICO L eone criptzoico (della vita nascosta ) rappresenta l intervallo di tempo in cui nelle rocce non
DettagliModulo 1: Nozioni di base di Geologia
Modulo 1: Nozioni di base di Geologia La Terra (Parametri fisici -Origine-Struttura Dinamica) Metodi di datazione assoluta e relativa Il Tempo Geologico e le sue principali suddivisioni La Terra: le principali
DettagliPROGEO - Piemonte. Il Massiccio del Marguareis, un libro aperto sulla storia della Terra
Geotematica Pagine della storia della Terra registrate nelle rocce del Massiccio del Marguareis Itinerario Geoturistico Il Massiccio del Marguareis, un libro aperto sulla storia della Terra Coordinatore
DettagliLa storia geologica del territorio di Cerignola coincide con
La storia geologica del territorio di Cerignola coincide con la storia geologica del pianeta: quando, 4.600 milioni di anni fa, la superficie terrestre fino allora concentrata in una sola unità strutturale
DettagliCarta geologica "CIMITERO DI LAURIA" in scala 1:2000
Carta geologica "CIMITERO DI LAURIA" in scala 1:2000 fig.16 55 Sito d' interesse N Carta geologica scala 1:2000 Carta geologica "FOSSO LO MONACO" in scala 1:2000 fig.14 Sito d' interesse N Carta geologica
DettagliPLACCA AFRICANA GEOLOGIA DEL TICINO
PLACCA AFRICANA GEOLOGIA DEL TICINO Placca Africana. Durante il periodo successivo al Triassico (da 225 a 190 milioni di anni fa), l apertura di grandi fessure nel Pangea segnò l inizio della disgregazione
DettagliIkhnos. Annale di Analisi grafica e Storia della rappresentazione 2017 n.s. Collana fondata da Giuseppe Pagnano Università degli Studi di Catania
Ikhnos 2017 n.s. Ikhnos Annale di Analisi grafica e Storia della rappresentazione 2017 n.s. Collana fondata da Giuseppe Pagnano Università degli Studi di Catania Direttore della collana Edoardo Dotto Università
DettagliLE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani
LE ROCCE (seconda parte) Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO VIDEO Le rocce sedimentarie (I) Le rocce sedimentarie, seppur in quantità minore nella crosta terrestre rispetto alle metamorfiche
DettagliIL JURASSIC PARK MARINO DI VALMONTAGNANA
4 5 2 3 6 7 1 Emergenze mineralogiche Emergenze paleontologiche IL JURASSIC PARK MARINO DI VALMONTAGNANA Emergenze geologiche 1 ERA SECONDARIA Estratto della tavola dei tempi ERA PERIODO CRETACICO GIURASSICO
DettagliVai al contenuto multimediale
A02 Vai al contenuto multimediale Roberto Caimmi Astronomia avanzata nel Bhagavata Purana Il ruolo del Sole e una storia narrata da 108 Aracne editrice www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it Copyright
DettagliAntonio Tiberio Empatia. Guida per psicologi e assistenti sociali
A11 Antonio Tiberio Empatia Guida per psicologi e assistenti sociali Aracne editrice www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it Copyright MMXVII Gioacchino Onorati editore S.r.l. unipersonale www.gioacchinoonoratieditore.it
DettagliNEOZOICA o QUATERNARIA 2 CENOZOICO o TERZIARIA 65. MESOZOICO (vita intermedia) o SECONDARIA 250 PALEOZOICO (vita antica) o PRIMARIA
La storia della Terra è stata suddivisa in cinque intervalli di tempo di diversa durata, detti ERE, suddivise a loro volta in PERIODI. Le suddivisioni tra un era e l altra e tra i rispettivi periodi, sono
DettagliEoni= Adeano archeano proterozoico fanerozoico Ere Periodi Epoche Età
Eoni= Adeano archeano proterozoico fanerozoico Ere Periodi Epoche Età Precambriano Periodo della storia della terra caratterizzato dall'assenza di fossili Non esiste ossigeno libero Precambriano adeano
DettagliInquadramento geologico
Pietrasecca Fig. 1 a) Schema geologico semplificato dell Italia centrale. Nel se;ore occidentale è presente la pia;aforma Laziale- Abbruzzese mentre in quello orientale è presesente la pia;aforma Apula.
DettagliITINERARIO. Stop 2 LOCALITA IGNE L Evento Anossico Toarciano (black shale): marne e calcari marnosi della Formazione di Igne (Bacino di Belluno)
B. Figus ITINERARIO Stop 1 LAGO DI BARCIS Il Calcare di Monte Cavallo: calcari con Rudiste in posizione fisiologica, facies di margine di piattaforma carbonatica cretacica superiore (Piattaforma Friulana)
DettagliIndagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari
Indagini geologiche, idrogeologiche ed archeologiche preliminari 2 INDICE PREMESSA Tali indagini hanno lo scopo dell accertamento e della verifica delle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche dei
DettagliLa Baia di Napoli: dalle barriere coralline del Cretacico al vulcanismo attivo attuale
Società Nazionale di Scienze Lettere ed Arti in Napoli Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche Settimana del Pianeta Terra 6 Edizione 2018 Titolo del geoevento La Baia di Napoli: dalle barriere coralline
DettagliModulo 5 : INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA DELL ABRUZZO
Modulo 5 : INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA DELL ABRUZZO pieghe di origine tettonica «a chevron» nella formazione delle Marne con Cerrogna (alta valle del Vomano) La ricostruzione della storia geologica dell
DettagliLa carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.
La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio
DettagliAlfredo Frixa (geologo) - La Pietra da Cantoni di Rosignano Monferrato (AL) 2017
La Pietra da Cantoni sul territorio di Rosignano Monferrato (Dott. Alfredo Frixa, Geologo) La Pietra da Cantoni (PdC) è una delle unità geologiche più importanti e complesse, affioranti nel Monferrato
DettagliSETAC S.r.l. Servizi & Engineering: Trasporti Ambiente Costruzioni Via Don Guanella 15/B Bari Tel/Fax (2 linee) : mandante
COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA REGIONE PUGLIA MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DIREZIONE GENERALE PER LA DIFESA DEL SUOLO INTERVENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL'AREA DEL
Dettagli1. Le rocce e la loro età
1. Le rocce e la loro età Roccia - Materiale che costituisce un opera d arte - Corpo geologico - Aggregato di fasi mineralogiche - Associazione di fasi mineralogiche - Sistema chimico - insieme di parti
DettagliI VIAGGI DELLE PIANTE 1.2
I VIAGGI DELLE PIANTE 1.2 Primo incontro, Parte Seconda, a cura di Milena Bertacchini LE PIANTE VIAGGIANO a grande scala trasporto a piccola scala FATTORI NATURALI FATTORE UOMO Movimenti crostali Mutamenti
DettagliCominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo
Cominciamo con il confrontare le zone sismiche e la disposizione dei vulcani subaerei nel mondo Qui sopra è stata riportata la cartina dove sono rappresentate le zone sismiche sulla terra. Esse corrispondono
DettagliLE COSTE. Le coste del mondo
LE COSTE Le coste del mondo Per costa s intende quella fascia di territorio posta tra il mare e il continente che risente delle azioni dirette e indirette del mare. Il suo limite interno sfuma gradualmente
DettagliSistemi Deposizionali (parte II)
Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia Cap. VI Sistemi Deposizionali (parte II) C. Sistemi deposizionali Deltizi Sono dei sistemi deposizionali transizionali, che si formano quando un sistema
DettagliLa Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è...
La Valle d Aosta La Valle d Aosta confina a nord con la......, a est e a sud con il..., a ovest con la... È una regione completamente...... Le sue cime principali sono: il...... (4 810 m), il...... (4
DettagliRiguardano principalmente i calcari e le dolomie
Fenomeni carsici Riguardano principalmente i calcari e le dolomie anche se con il termine carsismo si possono indicare fenomeni che hanno a che fare con la dissoluzione di gessi e salgemma Calcari e Dolomie
Dettagli5B. Cenni di Geodinamica dell Appennino e dell area mediterranea
5B. Cenni di Geodinamica dell Appennino e dell area mediterranea L Appennino Settentrionale è una catena orogenica strutturalmente complessa, formatasi a partire dal Cretaceo superiore in seguito alla
DettagliIl mare nella pietra
Il mare nella pietra La mostra accoglie reperti provenienti da affioramenti del Cretaceo superiore (65-82 milioni di anni fa) del Salento (località di Nardò, Alessano, Manduria, Oria) raccolti in vari
DettagliConcetti introduttivi alla stratigrafia sequenziale. Variazioni relative del livello marino
Concetti introduttivi alla stratigrafia sequenziale Variazioni relative del livello marino Considerando le curve che indicano la variazione nel tempo degli onlap costieri entro un determinato bacino,
DettagliProposte di istituzione di nuovi Monumenti Naturali Calcari del Cenomaniano nella Cava Petrianni proposta di istituzione di Monumento Naturale Procedimento Amministrativo L istituzione di Monumenti Naturali
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA =============== Oggetto: PROGETTO PRELIMINARE PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL CENTRO URBANO DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE II TRAVERSA VIA ELENA 1. PREMESSA
Dettaglia) SEDIMENTI CONTINENTALI QUATERNARI del BACINO del MERCURE LAO.
Relazione Geologica Integrativa relativa alle litologie potenzialmente contenenti amianto per Concessione per derivazione di acqua superficiale per uso idroelettrico nel Comune di Castelluccio Inf. Committente:
DettagliCOMUNE DI CASTELLANA GROTTE (BA)
Cell. 333/5398952 e-mail: studiogeosc@gmail.com Via Michele Latorre, 82/B 70013 Castellana Grotte (BA) COMUNE DI CASTELLANA GROTTE (BA) RELAZIONE GEOLOGICA IN MERITO AL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN
DettagliCenni di Geologia dell Italia GFGeol-STAN Italia 1
Cenni di Geologia dell Italia 2017-2018 14 GFGeol-STAN Italia 1 Italia: storia geologica recente, recentissima + divulgativo, illustrato. + specialistico, disegni B&W 2017-2018 14 GFGeol-STAN Italia 2
DettagliKit Didattico STORIA GEOLOGICA DELLE MINIERE DI SAINT-MARCEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DI SAINT-MARCEL
Kit Didattico STORIA GEOLOGICA DELLE MINIERE DI SAINT-MARCEL GEOLOGIA Scheda didattica: sintesi delle conoscenze STORIA GEOLOGICA DELLE MINIERE DI SAINT-MARCEL La struttura geologica della Valle d Aosta
DettagliLE DOLOMITI DEL SUD, UN OPERA D ARTE DELLA NATURA DA TUTELARE E VALORIZZARE. MONTE MUTOLO, CANOLO (CALABRIA IONICA MERIDIONALE) 1
LE DOLOMITI DEL SUD, UN OPERA D ARTE DELLA NATURA DA TUTELARE E VALORIZZARE. MONTE MUTOLO, CANOLO (CALABRIA IONICA MERIDIONALE) LE DOLOMITI DEL SUD, UN OPERA D ARTE DELLA NATURA DA TUTELARE E VALORIZZARE.
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Scienze, Filosofia, Storia. Università degli Studi di Bergamo Antropologia, Scienze
Studies 2 Direttore Enrico GIANNETTO Università degli Studi di Bergamo Scienze, Filosofia, Storia Comitato scientifico Elena BOUGLEUX Università degli Studi di Bergamo Antropologia, Scienze Audrey TASCHINI
DettagliMetodologia adottata per la definizione dei corpi idrici sotterranei in regione Lombardia
Metodologia adottata per la definizione dei corpi idrici sotterranei in regione Lombardia Nell ambito dell aggiornamento sessennale del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po, Regione
DettagliLE ROCCE. Dott.ssa geol. Annalisa Antonelli
LE ROCCE DEFINIZIONE ROCCIA: aggregato naturale di sostanze minerali cristalline o amorfe Rocce omogenee: costituite da un solo tipo di minerale (es. roccia gessosa, roccia calcarea, salgemma) Rocce eterogenee:
DettagliArenarie della dorsale appenninica e arenarie di Cassio
Arenarie della dorsale appenninica e arenarie di Cassio Le Arenarie della dorsale appenninica derivano dalla sedimentazione torbiditica avvenuta tra 30 e 25 milioni di anni fa sulla Placca Africana, alla
DettagliCONOSCI L'ITALIA VOLUME VII PAESAGGIO TOURING CLUB ITALIANO ' 1963
CONOSCI L'ITALIA VOLUME VII IL PAESAGGIO TOURING CLUB ITALIANO O ' 1963 /,----.. --~. I CiA lstrtuto Universitario Architettura Venezia VSA 103 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione. ~~';;.
DettagliGEOLOGIA IL PIANETA TERRA - 2 SCHEDE DIDATTICHE
GEOLOGIA IL PIANETA TERRA - 2 La Tettonica a Zolle e La Deriva dei Continenti SCHEDE DIDATTICHE 1 LA TETTONICA A ZOLLE Contenuti Il filmato analizza la rivoluzione scientifica che dalla deriva dei continenti
DettagliBrevi note geologiche e geomorfologiche sulla Val Rosandra
Brevi note geologiche e geomorfologiche sulla Val Rosandra Il Carso Triestino fa parte di una serie di piattaforme carbonatiche che si sono depositate nella regione periadriatica in età mesozoico-terziaria.
Dettagli3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale
3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale Tettonica delle placche crostali Concetto fondamentale delle Scienze della Terra Risultato dell integrazione di molte discipline Basata su considerazioni
DettagliModulo 2: Nozioni di base di Geologia
Modulo 2: Nozioni di base di Geologia Il principio dell attualismo in Geologia la stratigrafia e le sue leggi fondamentali cenni sulla Paleogeografia dell appennino centrale dal Mesozoico ad oggi 1) Principio
DettagliDistretto Idrografico dell Appennino Meridionale
GEOLOGIA L aggiornamento dei Piani di Gestione delle Acque così come previsto dalla Dir. 2000/60/CEE prevede nell ambito della Caratterizzazione del Distretto anche l aggiornamento relativo gli aspetti
DettagliCos è la scala geologica della Terra?
Cos è la scala geologica della Terra? È una tabella che rappresenta le varie fasi della storia della formazione e dell evoluzione della vita nella Terra. Partendo dal basso verso l alto, si va dalle più
DettagliSistema Museale di Ateno Università degli Studi di Bari Museo di Scienze della Terra settore Geopaleontologico
Sistema Museale di Ateno Università degli Studi di Bari Museo di Scienze della Terra settore Geopaleontologico AREE DISCIPL. 3c La misura del tempo Laboratorio: Misura del tempo in geologia: la Cronologia
DettagliLe variazioni del livello del mare nel Quaternario
Le variazioni del livello del mare nel Quaternario Trieste, 1875 (Venezia, 1872; Genova, 1884; Marsiglia, 1885: Marina di Ravenna, 1896) AA 2017-2018 Geol Qt Livello mare 1 Alla fine degli anni 60. Le
DettagliEscursione sui Monti Lucretili
Escursione sui Monti Lucretili MONTE MORRA Liceo Scientifico C. Cavour 5F Progetto Museo Diffuso Argomenti dell escursione Ubicazione dei Monti Lucretili Evoluzione dell area dei Monti Lucretili Morfologia
Dettaglicollana ragnatele 70
collana ragnatele 70 Vai al contenuto multimediale Fabio Fasano Le mancate occasioni www.aracneeditrice.it www.narrativaracne.it info@aracneeditrice.it Copyright MMXVIII Gioacchino Onorati editore S.r.l.
DettagliFigura 1. I Monti di Berchtesgaden inquadrati dall Hochfelln (Bayern) (Foto: M. Stoppa).
* LANGENSCHEIDT E. 2001, Geologie der Berchtesgadener Berge. Eine Einfürung in Stratigraphie, Fazies und Tektonik, Nationalpark Berchtesgaden, 2. Auflage, Berchtesgaden, Berchtesgadener Anzeiger, 160 pp.,
Dettagli1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. Pearson Italia
1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. L'Europa nel mondo L Europa è il quarto continente per dimensioni: solo l Oceania è più piccola. Dal punto di vista geografico è un estensione
DettagliIndice generale. Il sistema Terra 3. Tettonica delle placche: una teoria unificante 27. I materiali della Terra: minerali e rocce 61
Indice generale 1 Il sistema Terra 3 1.1 Il metodo scientifico 4 1.2 La geologia come scienza 5 1.3 Forma e dimensioni della Terra 8 1.4 La scoperta di una Terra a involucri 9 1.5 La Terra come sistema
DettagliFRAMMENTI PER UN CODICE DEL RICICLO URBANO TOMMASO BONETTI NICOLA MARZOT MICOL ROVERSI MONACO
FRAMMENTI PER UN CODICE DEL RICICLO URBANO TOMMASO BONETTI NICOLA MARZOT MICOL ROVERSI MONACO Progetto grafico di Sara Marini, Sissi Cesira Roselli, Vincenza Santangelo Copyright MMXVI ARACNE editrice
DettagliPiero Gagliardo Il processo di desertificazione in Calabria
Piero Gagliardo Il processo di desertificazione in Calabria ARACNE Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173 Roma (06) 93781065
DettagliI fossili della Pietra da Cantoni
Rosignano Monferrato 7 maggio 2017 Geodiversitá nel territorio della Pietra da Cantoni: fossili, rocce, infernot e cave I fossili della Pietra da Cantoni Prof.ssa Donata Violanti, Dipartimento di Scienze
DettagliROCCE SEDIMENTARIE ROCCE SEDIMENTARIE
ROCCE SEDIMENTARIE PROCESSI FORMATIVI: 1) EROSIONE 2) TRASPORTO 3) DEPOSITO DIAGENESI Insieme di trasformazioni chimiche e fisiche che un sedimento sciolto subisce col tempo dopo la sua deposizione, e
DettagliROCCE SEDIMENTARIE. Schema di classificazione genetica delle rocce sedimentarie
ROCCE SEDIMENTARIE Schema di classificazione genetica delle rocce sedimentarie ROCCE SEDIMENTARIE PROCESSI FORMATIVI: 1) EROSIONE 2) TRASPORTO 3) DEPOSITO DIAGENESI Insieme di trasformazioni chimiche e
DettagliIl Promontorio del Gargano
Il Promontorio del Gargano cenni di geologia e itinerari geologici Alfonso Bosellini & Michele Morsilli Dipartimento di Scienze della Terra - Università di Ferrara - Corso Ercole I d Este, 32-44100 Ferrara
DettagliPROGEO - Piemonte. L ambiente e il clima nel passato di Langhe e Roero. Il Messiniano del Bacino Piemontese
Il Messiniano del Bacino Piemontese Itinerario Geoturistico L ambiente e il clima nel passato di Langhe e Roero Coordinatore : Francesco Dela Pierre * Autori Itinerario: Francesco Dela Pierre * Marcello
DettagliSuccessione umbro- marchigiana. Mon2 Martani
Successione umbro- marchigiana Mon2 Martani Carta geologica Formazione della Terra Formazione Calcari e marne a Rhaetavicula contorta - Re#co Formazioni giurassiche Calcare Massiccio ( Giurassico inf.)
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche STUDIO STRATIGRAFICO DI SUCCESSIONI MESOZOICHE DEL DOMINIO SUDALPINO AFFIORANTI
DettagliESCURSIONE IN LOCALITA MATERA, GRASSANO E TRICARICO A cura di Sergio Longhitano, Domenico Chiarella e Marcello Tropeano
Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea Triennale in Scienze Geologiche CORSO DI GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGIA Anno Accademico 2007/2008 ESCURSIONE DIDATTICA DEL CORSO DI GEOLOGIA
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9220144 LAGO SAN GIULIANO E TIMMARI Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA
DettagliLa crisi di salinità del Messiniano e le evaporiti siciliane. Quando il Mediterraneo si prosciugò
La crisi di salinità del Messiniano e le evaporiti siciliane Quando il Mediterraneo si prosciugò Crisi di salinità del Messiniano La crisi di salinità del Messiniano o evento messiniano è il nome che viene
DettagliPremessa e metodologia di lavoro.
Premessa e metodologia di lavoro. Lo scopo della presente tesi consiste nella ricostruzione delle modalità di circolazione idrica delle sorgenti mineralizzate della porzione settentrionale del Monte Morrone,
DettagliLe variazioni del livello del mare nel Quaternario
Le variazioni del livello del mare nel Quaternario Trieste, 1875 (Venezia, 1872; Genova, 1884; Marsiglia, 1885: Marina di Ravenna, 1896) AA 2015-2106 GQt Livello mare 1 Alla fine degli anni 60. Le calotte
DettagliLa storia geologica delle Dolomiti
Gruppo Natura Bellunese CORSO BASE DI GEOLOGIA 2013 La storia geologica delle Dolomiti Relatore Manolo Piat Sabato 20 aprile 2013 Le Dolomiti oggi: Il Monte Pelmo Le Dolomiti 200 Milioni di anni fa: Isola
DettagliLA «PANCHINA» (beach rock) di LIVORNO. (genesi e forme d erosione litoranea)
GIANFRANCO BARSOTTI LA «PANCHINA» (beach rock) di LIVORNO (genesi e forme d erosione litoranea) Terrazza Mascagni: affioramento di panchina Cos è la panchina La panchina è una roccia arenacea (calcarenite)
DettagliCapitolo 1 Fondamenti di Geologia Generale
Capitolo 1 Fondamenti di Geologia Generale TERRA: sferoide con raggio medio 6370 km Struttura non omogenea: - Densità media 55 kn/m 3 - Densità rocce superficiali 20-30 kn/m 3 Indagine geologica diretta:
DettagliV.E.C.T.O.R. VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nel ciclo del carbonio mediterraneo
V.E.C.T.O.R. VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nel ciclo del carbonio mediterraneo 2006-2009 Stazione Zoologica A. Dorhn Napoli Ente per
DettagliPagina 2 di 5 LUNEDÌ 8 DICEMBRE 2014 ORE IL DIRETTORE DELL UFFICIO RISCHI IDROGEOLOGICI ED ANTROPICI SILVANO MEROI
BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE RIFE/./ DIRETTIVA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27-2-2004: INDIRIZZI OPERATIVI PER LA GESTIONE ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO
DettagliRosa Sgambelluri Motricità e sport nei contesti educativi
A11 Rosa Sgambelluri Motricità e sport nei contesti educativi Analisi comparativa tra Italia, Belgio, Spagna e Regno Unito Prefazione di Maurizio Sibilio Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it
DettagliIl Cretacico nel Matese Orientale.
Il Cretacico nel Matese Orientale. Il Matese Il toponimo, si legge in Touring Club Italiano (1938, 1979), deriva dalla radice oronimica prelatina Mat, da cui Mathesis Mons, Matese, che significa meta,
Dettagli22/04/2016 STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA? COME SI STUDIA? INTERNO = ASTENOSFERA 2 MODI METODI INDIRETTI METODI DIRETTI
STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA? COME SI STUDIA? METODI DIRETTI Trivellazioni profonde nella superficie non oltre 15 km 2 MODI METODI INDIRETTI _ studio composizione dei magmi _ studio campioni di roccia/minerali
DettagliIL MARE E GLI OCEANI
IL MARE E GLI OCEANI Il mare La nascita dei mari risale a più di 3 miliardi di anni fa ; il nostro pianeta era appena nato, per questo presentava numerosi vulcani attivi; i quali, espellendo dal loro
DettagliELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE
ELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE FAGLIA ATTIVA E' considerata attiva una faglia originatasi e/o riattivatasi durante il campo di stress agente correntemente nell'area.. Faglia quaternaria, pleistocenica,
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA. Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche
UNIVERSITÀ DI PISA Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche Anno Accademico 2011/2012 Candidato: Sara Mariotti Titolo della tesi Architettura deposizionale dei depositi tardo-quaternari
DettagliEre Geologiche. Il Neozoico (Quaternario) da 2,588 Ma ad oggi (durata 2,5 Ma)
Ere Geologiche La Terra è stata tormentata da eventi biologi (estinzioni, evoluzione e comparsa di nuove specie) ed eventi geologici. Le tracce che questi fenomeni hanno lasciato (fossili e rocce) sono
DettagliLa nuova cartografia geologica alla scala 1:50.000: metodi di indagine e risultati preliminari del Foglio n 384 Vico del Gargano (Puglia).
La nuova cartografia geologica alla scala 1:50.000: metodi di indagine e risultati preliminari del Foglio n 384 Vico del Gargano (Puglia). MICHELE MORSILLI Introduzione Da diversi anni il Servizio Geologico
DettagliLe Rocce e i Minerali
Le Rocce e i Minerali Le Rocce Che cos è una roccia? Per roccia si intende un aggregato solido di diversi minerali. Malachite Le rocce sono classificate per il processo di formazione, per la loro composizione
DettagliGLI EVENTI GEOLOGICI MENO RECENTI. Scala stratigrafica generale.
GLI EVENTI GEOLOGICI MENO RECENTI Scala stratigrafica generale. GLI EVENTI GEOLOGICI MENO RECENTI Quello che noi vediamo in superficie è solo l'ultimo fotogramma di un filmato che dura da oltre 4000 milioni
DettagliSoluzioni degli esercizi del testo
Klein, Il racconto delle scienze naturali Soluzioni degli esercizi del testo Lavorare con le mappe crosta oceanica astenosfera calore esterno Conoscenze e abilità 1. C 2. C 3. B 4. A 5. D 6. A 7. B 8.
DettagliPIERO PIERI 1. I Dinosauri in Puglia: aspetti paleoambientali e paleogeografici
PIERO PIERI 1 I Dinosauri in Puglia: aspetti paleoambientali e paleogeografici Premessa I dinosauri appartengono ad una grande famiglia di animali suddivisi in due gruppi: gli Ornitischi con alcuni caratteri
DettagliMUSEO PALEONTOLOGICO MICHELE GORTANI
MUSEO PALEONTOLOGICO MICHELE GORTANI Mostra Paleontologica L'evoluzione della vita attraverso i fossili A cura di L. Tiraboschi --- Foto di A. Foscheri MUSEO PALEONTOLOGICO MICHELE GORTANI Portogruaro
Dettaglilaghi in Europa i laghi si differenziano per la loro origine:
Un continente per essere definito tale deve essere circondato da acque, l Europa non è circondata da acque ma i suoi confini si sono definiti nel tempo per motivi storici, culturali e religiosi che l hanno
DettagliL ALTRA FACCIA DELLA LUNA COLLANA DELLA LIBERA UNIVERSITÀ DEI DIRITTI UMANI
L ALTRA FACCIA DELLA LUNA COLLANA DELLA LIBERA UNIVERSITÀ DEI DIRITTI UMANI 1 Direttrice Gioia DI CRISTOFARO LONGO Comitato scientifico Pier Luigi ANTIGNANI Loredana CORNERO Paolo CREMONESI Aldo MORRONE
Dettaglicrosta mantello nucleo ( 3200 km) 30 km 0 C 2900 km nucleo nucleo 1000 C 3500 km 3700 C 6400 km 4300 C
crosta 30 km mantello 0 C 2900 km nucleo nucleo 1000 C 6400 km 3500 km 4300 C 3700 C nucleo ( 3200 km) americhe eurasia pacifica africa indo-australiana antartica MOTI DIVERGENTI MOTI CONVERGENTI : MOTI
DettagliElementi di sismologia
Elementi di sismologia Profondità in km 1 crosta 30 km mantello 0 C 2900 km nucleo nucleo 1000 C 6400 km 3500 km 4300 C 3700 C nucleo ( 3200 km) 2 americhe eurasia pacifica africa indo-australiana antartica
DettagliAutoctonia ed Alloctonia
Autoctonia ed Alloctonia Sono Autoctoni i materiali che si sono formati tramite elementi presenti nel luogo dove è avvenuta la sedimentazione. Sono Alloctoni i materiali che provengono da un sito non appartenente
Dettagli