ELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE
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- Cosima Calabrese
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1 ELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE
2 FAGLIA ATTIVA E' considerata attiva una faglia originatasi e/o riattivatasi durante il campo di stress agente correntemente nell'area.. Faglia quaternaria, pleistocenica, olocenica, storica. STRUTTURE SUPERFICIALI FAGLIA CAPACE che ha generato fagliazione superficiale durante un evento sismico negli ultimi 20 ka (IAEA) STRUTTURE PROFONDE FAGLIA SISMOGENETICA FAGLIA CAPACE POTENZIALE che ha generato fagliazione superficiale precedentemente ai 20 ka, ma sempre in risposta al campo di stress agente correntemente nell'area
3 Carbonati di piattaforma carbonatica (Cretacico inf.) Faglia di Polla (Vallo di Diano, Appennino meridionale) Depositi di versante tiltati (Pleistocene sup.) FAGLIA CAPACE POTENZIALE FAGLIA CAPACE Depositi di versante (Olocene) Depositi silicoclastici (Miocene) Faglia di Viggiano (Val d Agri, Appennino meridionale)
4 Faglia normale Se il movimento tra i due blocchi di roccia si propaga fino in superficie, si ha la rottura della superficie topografica con conseguente formazione di una SCARPATA DI FAGLIA (intersezione tra la topografia e la faglia) LA SUA EVOLUZIONE è controllata da due fattori: I l attività della faglia (Vru) II l erosione (Ver) Una scarpata continua che attraversa zone con differente Ver indica un ATTIVITA RECENTE della faglia
5 .faglia inversa.faglia trascorrente Spostamento orizzontale di elementi lineare sia morfologici che geologici (fiumi, assi di pieghe etc..)
6 Generalmente su di una faglia si sommano gli effetti di più terremoti Forma convessa del versante FAGLIA ATTIVA Forma concava del versante Forma concava del versante faglia non attiva FAGLIA NON ATTIVA Ver Vru
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8 Vru > Ver Vru Ver MORFOSTRUTTURE E RISPOSTE GEOMORFOLOGICHE ALLA FAGLIAZIONE SUPERFICIALE...
9 INDIVIDUAZIONE DELLE FAGLIE ATTIVE (CAPACI) Immagini della superficie topografica - satellite (LANDSAT, SPOT) - radar - D.E.M. o D.T.M. Fotoaeree (a diverse scale) Analisi geologico-strutturale Analisi geomorfologica
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11 Faglia di Norcia (Appennino centrale) 1
12 Faglia del Monte Vettore (Appennino centrale) Scarpate di faglia 2 Versante di faglia
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14 Monti Martani
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16 La differenza tra «scarpata di faglia» e «scarpata di linea di faglia» è strettamente genetica: - una scarpata di faglia è il risultato diretto di una faglia (il rigetto topografico osservabile lungo la scarpata è il prodotto di un movimento tettonico); - una scarpata di linea di faglia è il prodotto dell erosione differenziale sui due lati della faglia (il rigetto topografico osservabile lungo la scarpata è causato dall azione di processi erosionali): essa si genera quando lungo una faglia vengono a contatto terreni a forte contrasto litologico (p.e. rocce dure e rocce erodibili).
17 Gli elementi diagnostici al fine di distinguere tra «scarpate di faglia» e «scarpate di linea di faglia» sono (tra parentesi il riferimento all Atlante Marinelli): 1) per le scarpate di faglia: - presenza di litologie con lo stesso grado di erodibilità sui due lati della faglia (quadro 4); - presenza di superfici di erosione, terrazzi o depositi di versante dislocati (quadri 4 e 5); - presenza di una zona in aggradazione e/o subsidenza al piede della faglia (quadro 5); - presenza di valli antecedenti rispetto al lineamento; -attività sismica; 2) per le scarpate di linea di faglia: - presenza di litologie a forte contrasto di erodibilità sui due lati della faglia (quadri 6 e 7); - presenza di valli sovraimposte rispetto al lineamento (quadri 6 e 7); - variabilità nell.altezza della scarpata, che può giungere a luoghi a scomparire, dove lo specchio di faglia non è stato ancora esposto (quadri 6 e 7); - presenza di superfici di erosione che «cavalcano» il lineamento;
18 Superfici relitte (Paleosuperficie sommitale) Monte Nerone Con il termine di «superfici relitte», ci si riferisce a rigore a superfici d erosione, escludendo le superfici deposizionali.
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