Tesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA FACOLTA DI SCIENZE MM FF NN Tesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI LAUREANDA Serena CIABO FINALITÀ: Elaborazione di linee guida per la revisione del Piano d Assetto della Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri seguendo un approccio che consideri le caratteristiche del paesaggio a rapida evoluzione morfologica. RELATORI Prof. Bernardino ROMANO Prof. Gianfranco PIRONE Prof. Pierantonio TETE A.A
2 Inquardamento territoriale INQUADRAMENTO GEOLOGICO (PROVINCIA DI TERAMO) INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL AREA DI STUDIO La Riserva dei Calanchi è stata istituita con la Legge Regionale n 58 del 20 Aprile 1995 in un area di circa 380 ettari (615 ha se si considera anche la fascia di rispetto) compresi entro il comune di Atri (fogli 141, quadrante IV e 140, quadrante I). Essa è dunque situata nella fascia collinare teramana prospiciente la linea di costa. Tale zona è caratterizzata da una marcata antropizzazione che si manifesta oltre che con una forte densità abitativa, anche con la presenza di grandi infrastrutture lineari (basti pensare all Autostrada A14 e alla parallela linea ferroviaria), di complessi industriali di vario tipo, di strutture adibite all allevamento intensivo e con un evidente frammentazione dell ambiente naturale causata dall attività agro-pastorale. Il territorio della Provincia di Teramo è caratterizzato da una successione terrigena torbiditica composta dalla formazione della Laga- membro post-evaporitico che si estende da Monte di Giove a Cermignano e la formazione Cellino affiorante tra Cermignano e Cellino Attanasio depositati prima della trasgerssione del Pliocene medio. Dopo tale evento si è verificata la deposizione di substrati argilloso-sabbiosi e conglomeritici visibili tra Cellino Attanasio e il mare. 2
3 10/04/2013 Descrizione dell area di studio: caratteristiche principali Presenza dei calanchi Ambiente naturale ad ecomosaico caratterizzato da una matrice prettamente agricola Territorio a rapida evoluzione morfologica Procedura analitica seguita: Evoluzione morfologica Dinamica della vegetazione Determinazione aree a maggiore vulnerabilità Effetti sulla fauna Queste peculiarità si riflettono sull intera comunità biotica 3
4 Dati e strumenti informativi CONFRONTO DINAMICO TEMPORALE: Interpretazione foto aeree IGM del 1954 e del 1994 Digitalizzazione delle carte dell Uso del Suolo relative ai due periodi esaminati Sovrapposizione dei due elaborati e rappresentazione dei processi evolutivi di ogni singola unità territoriale (Calanco, Bosco, Incolto, Seminativo, Edificato) Foto aerea IGM del 1954 (scala 1:5200) Foto aerea IGM del 1994 (scala 1:5700) Ortofotocarta, sezione n del 1983(scala 1:10000) Cartografia topografica IGM, fogli 140 I quadrante e 141 IV (scala 1:25000) Carta geomorfologica dei dintorni di Atri [Anselmi, 1994] Carta dell Uso del suolo della Regione Abruzzo del 2000 Carta geologica della Provincia di Teramo del 1993 (scala 1:100000) Boschi Edificato Seminativi Incolto arboreo Calanchi Incolti arbustivi Coltivo arborato
5 Uso Suolo 54 Uso suolo 94 5
6 Evoluzione calanco 6
7 10/04/2013 Evoluzione seminativo Evoluzione incolto arbustivo 7
8 Evoluzione aree edificate Evoluzione incolto arboreo 8
9 Evoluzione coltivo arborato Sintesi dei mutamenti 9
10 DINAMICA GEOMORFOLOGICA: fattori di influenza Carta geologica-provincia di Teramo Carta geologica 1. La presenza di un substrato argilloso misto ad una discreta componente sabbiosa e avente caratteristiche geotecniche e mineralogiche definite. 2. Il regime climatico caratterizzato da estati secche e calde e da altri periodi dell anno particolarmente piovosi. 3. La giacitura a reggipoggio dei versanti. 4. L acclività dei pendii che favorisce lo scorrimento superficiale delle acque meteoriche. 5. La presenza di faglie e fratture che facilitano la formazione di scarpate e frane. 6. L esposizione dei versanti verso quadranti meridionali, o più in generale all irraggiamento solare. 7. L esistenza di livelli meno erodibili alla sommità dei versanti 8. L assenza di vegetazione lungo il pendio che svolge una decisiva azione consolidatrice sui crinali. 10
11 Processo analitico: Zone in evoluzione Dinamica della vegetazione Effetti sulla fauna 11
12 Carta della vegetazione Connessioni vegetazionali ELOFITICA 12
13 Vegetazione ad elevata naturalità Emergenze veg Processo analitico: Effetti sulla fauna 13
14 10/04/2013 Analisi faunistica: Risultati Analisi Faunistica: METODI Dall indagine svolta è stata documentata la presenza di: Realizzazione di transetti diurni da percorrere a piedi Realizzazione di transetti notturni da percorrere in auto per l individuazione di esemplari mediante l utilizzo di sorgente luminosa Raccolta e analisi di borre di Strigiformi Censimento notturno al Playback per Rapaci notturni Questionario rivolto ai residenti. 21 SPECIE APPARTENENTI ALLA CLASSE DEI MAMMIFERI 100 APPARTENENTI ALLA CLASSE DEGLI UCCELLI 10 APPARTENENTI ALLA CLASSE DEI RETTILI 8 APPARTENENTI ALLA CLASSE DEGLI ANFIBI 14
15 Dati faunistici Presenze faunistiche 15
16 Concentrazione valori ambientali Conclusioni: 16
17 Indirizzi di piano: la Struttura struttura zonale zonale Descrizione delle zone: Zona A - in cui si esplica la tutela del paesaggio dell erosione Zona B - tutela degli habitat delle specie presenti Zona C- tutela dei caratteri del paesaggio storico-culturale Indirizzi di gestione: le pratiche agricole INDICAZIONI PER L ATTUAZIONE DI PRATICHE AGRICOLE ECOCOMPATIBILI: Lasciare una fascia non trattata con presidi fitosanitari Creare zone a perdere (non coltivate) Adottare accorgimenti per facilitare la fuga dei selvatici durante il taglio/sfalcio 17
18 Il simbolo della Riserva: 18
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