Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio
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- Gabriela Cecchini
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1 Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria A.A Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Frane Prof. ing. Michele Calvello Introduzione al rischio da frana
2 Obiettivi del corso ABITUARE futuri ingegneri a Analisi critica di modelli e strumenti di calcolo Giudizio critico su sistemi ingegneristici complessi Studio di problemi ingegneristici nell ambito della teoria del rischio (e.g., valutazione delle incertezze, calcolo delle probabilità) Individuazione di soluzione ingegneristiche adeguate a gestire sistemi (o risolvere problemi) complessi, spesso sulla base di dati limitati Pianificazione efficiente del lavoro, specie in presenza di tempo (e risorse economiche) limitate attraverso lo studio delle problematiche connesse all analisi ed alla gestione del Rischio da Frana (i.e. strumenti e metodi per l analisi ingegneristica dei fenomeni franosi a diverse scale di riferimento) NON formare esperti nella gestione dei fenomeni franosi!
3 Obiettivi del corso CONOSCENZA Argomenti del corso Strumenti e metodi per l analisi ingegneristica dei fenomeni franosi COMPETENZE / CAPACITA Comprensione (materiale scientifico e divulgativo) Analisi critica (materiale scientifico e divulgativo) Esposizione (orale e scritta) Sintesi Lavoro di gruppo Ricerca bibliografica (materiale scientifico) e da altre fonti di informazione Stime ingegneristiche di tipo euristico Autovalutazione
4 Argomenti del corso Definizioni e classifiche Gestione del rischio da frana Definizioni e teoria, Rischio quantitativo e qualitativo, Strategie di mitigazione del rischio, Sistemi di allerta, Criteri di accettabilità, Percezione del rischio Analisi geotecniche di pendii naturali Modello geotecnico di pendio, Frane attive in terreni argillosi, La rottura progressiva, La fase di propagazione, Frane in ammassi rocciosi La scala delle analisi Analisi di stabilità a scala di pendio, Analisi e zonazione del rischio da frana a scala regionale Seminari SAR, Emergenza del maggio 1998, Gestione del rischio partecipativa
5 Struttura del corso IN CLASSE Lezioni frontali, Esercitazioni (individuali e di gruppo), Attività di gruppo (e.g. discussioni, presentazioni di studenti), Seminari STUDIO INDIVIDUALE (durante il semestre!) Lettura di materiale didattico, Esercitazioni individuali e di gruppo MATERIALE DIDATTICO Dispense, PDF delle lezioni, Riferimenti bibliografici per approfondimenti VALUTAZIONE Partecipazione attiva alle attività del corso Esercitazioni Esame orale a fine corso
6 La declaratoria del corso Il corso di Frane è finalizzato alla comprensione dei meccanismi che presiedono alle diverse fasi dei fenomeni franosi, siano essi di primo distacco o di riattivazione, precisandone i fattori predisponenti e le cause innescanti. Particolare attenzione è dedicata alla valutazione del rischio e dei fattori che concorrono alla sua definizione (suscettibilità, pericolosità, elementi a rischio, vulnerabilità), nonché alla individuazione e perimetrazione della franosità, reale o potenziale, su area vasta.
7 La prima definizione Frana Movimento di una massa di roccia, terra o detrito lungo un versante David Cruden (1991)
8 DOMANDE PRELIMINARI Perché accadono le frane? Parametri fisico-meccanici del terreno (microscala e macroscala) Fattori predisponenti e cause innescanti Problemi al finito (condizioni iniziali e condizioni al contorno)
9 DOMANDE PRELIMINARI Quale fenomeno franoso? Tipologia e classifiche Dove si verificano le frane? Tipologia Fattori predisponenti: geologico, geomorfologico, idrogeologico Cosa si mobilita? Intensità, volumi, velocità massima, danno alle strutture Distanza percorsa
10 DOMANDE PRELIMINARI Quale Dove SUSCETTIBILITA Valutazione quantitativa o qualitativa della tipologia, intensità e distribuzione spaziale di frane esistenti o potenziali. Cosa
11 DOMANDE PRELIMINARI Quando si verificherà una frana? Quale, dove e cosa Frequenza di accadimento: causa innescante Analisi (statistiche, fisicamente basate) sulla causa innescante
12 DOMANDE PRELIMINARI Quando PERICOLOSITA Probabilità di accadimento di un fenomeno di una certa intensità in una data area.
13 DOMANDE PRELIMINARI Effetti del fenomeno franoso Elementi esposti: categorie diverse Quale fenomeno? Cosa si mobilita?
14 DOMANDE PRELIMINARI Effetti VULNERABILITA Persone Fisica (strutture e infrastrutture) Ambientale Economica Sociale (resilienza delle comunità)
15 RISCHIO DA FRANA Quale Fattori Dove Cosa predisponenti Intensità e distanze percorse Suscettibilità Pericolosità Quando Frequenza di accadimento Rischio da frana Effetti su elementi esposti Vulnerabilità NORMATIVA: DPCM del 18/05/1998, DL 180 del 11/06/1998, DPCM 29/09/1998 Carte del rischio da frana (Piani stralcio per l assetto idrogeologico AdB)
16 RISCHIO DA FRANA Scala dell analisi Locale, Bacino, Regionale, Nazionale Scala (e finalità) dell analisi Dettaglio ( > 1:5.000 ) progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture Grande (da 1:5.000 a 1:25.000) progettazione preliminare di grandi strutture, pianificazione urbana Media ( da 1: a 1: ) sviluppo regionale, pianificazione progetti di grande rilevanza Piccola ( < 1: ) informative
17 GESTIONE DEL RISCHIO DA FRANA Analisi del rischio Valutazione del rischio Soglie di accettabilità Normative prescrittive Risk Assessment (Stima del Rischio) Interventi di mitigazione Strutturali e non strutturali, attivi e passivi P, E, V Analisi costi benefici per riduzione del rischio (ALARP) Risk Management
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