PROGETTO STRATEGICO DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BORGHI MONTANI TERAMANI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SISTEMA ECONOMICO LOCALE

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1 PROGETTO STRATEGICO DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI BORGHI MONTANI TERAMANI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SISTEMA ECONOMICO LOCALE Provincia di Teramo Settore Pianificazione Urbanistica

2 IL SISTEMA BORGHI : OBIETTIVI ED AZIONI PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE OBIETTIVI riequilibrio territoriale (insediativo, produttivo, turistico) tra sistema montano e sistema costiero rafforzamento assetto storico della parte interna del territorio AZIONI articolazione in sottosistemi e unità insediative per il rafforzamento della rete di relazioni tra città e l integrazione di territori Piano d Area Recupero dei borghi storici abbandonati della Laga La convenzione delle Alpi dei Carpazi: esperienze a PROGETTO BORGHI MONTANI OBIETTIVI riantropizzazione/valorizzazione di un vasto territorio passaggio da un processo di riantropizzazione spontaneo ad uno programmato creare un modello di sviluppo fondato sulle potenzialità inespresse dei luoghi interessati comprensione dello stato dei luoghi / individuazione delle attitudini / definizione delle potenzialità

3 APPROCCIO METODOLOGICO AL TEMA DEL PROGETTO DI RECUPERO LE PROBLEMATICHE Si studia e si interviene su un territorio vasto (15 Comuni) ad alto grado di conservazione del patrimonio naturale ed ambientale ma con uno stato di crescente declino delle ragioni socio-economiche e culturali che ne hanno determinato l antropizzazione. INDIVIDUAZIONE STRATEGIA Questa situazione non si supera con singoli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente ma con l innesco di un processo di riantropizzazione 1. compatibile con lo stato di fatto 2. sostenibile per il futuro I PROCESSI INDIVIDUATI Il progetto rappresenta il passaggio strategico da un processo insediativo storico spontaneo ad uno programmato che vuole proiettare al futuro il territorio Il processo di riantropizzazione riprende le dinamiche insediative del passato ma enfatizza le specificità ed i caratteri peculiari del territorio che segnano la differenza rispetto ad altre situazioni LE ANALISI Approfondita conoscenza dei dati quantitativi (rilievi sul posto, demografia, attività presenti ) e dati qualitativi (relazioni, percezioni, valori ) porta ad una approfondita comprensione dello stato effettivo dei luoghi (centri, borghi, ambiente circostante, viabilità ) e delle sue dinamiche. LE PROPOSTE DI PROGETTO 1. individuazione ed interpretazione delle attitudini espresse dal territorio 2. definizione delle potenzialità all interno di un complesso quadro progettuale 3. miglioramento della qualità abitativa della popolazione stabile e temporanea 4. composizione della molteplicità ed eterogeneità dei fattori presenti 5. capacità di innescare filiere produttive e sviluppare imprenditorialità 6. diversificare le proposte in relazione alle specificità e peculiarità del territorio

4 23 COMUNI INTERESSATI (poi 15) ABITANTI RESIDENTI ( nei 15 Comuni) SUPERFICIE TERRITORIALE Ha INSEDIAMENTI DI MEDIA E PICCOLA DIMENSIONE LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA IL SISTEMA DELL ACCESSIBILITA

5 AREA DI INTERVENTO PRIORITARIO fattori determinanti: la carenza di pianificazione adeguata; lo stato di crescente abbandono del territorio; l alta concentrazione di borghi ; l elevata valenza ambientale dei luoghi. intesa come AREA D INNESCO E COME VOLANO DELLO SVILUPPO LOCALE 15 COMUNI

6 INDIVIDUAZIONE DI 6 QUADRANTI attraverso lo studio: dei caratteri geologici dell appartenenza alle unità ambientali dell uso del suolo dell appartenenza alle unità di paesaggio del sistema delle connessioni secondarie del patrimonio dei beni ambientali, architettonici e storici delle attrezzature e servizi locali e territoriali esistenti necessari per: ridurre l ampiezza dell area ridurre l eterogeneità delle situazioni effettuare un bilanciamento sui servizi e funzioni

7 TIPOLOGIE E PROFILI ATTITUDINALI DEGLI INSEDIAMENTI CONSOLIDAMENTO azioni per il completamento di insediamenti abitati RIVITALIZZAZIONE azioni per la riqualificazione di insediamenti in parte abitati REINSEDIAMENTO azioni strutturali per favorire il ripopolamento di insediamenti poco abitati RIQUALIFICAZIONE azioni per la trasformazione d uso di insediamenti in abbandono

8 PROFILI ATTITUDINALI RILIEVO DEI DATI QUALI/QUANTITATIVI DEI BORGHI Posizione Infrastrutture Planimetria catastale La convenzione delle Alpi dei Carpazi: esperienze a ACCESSIBILITA INQUADRAMENTO Tipologia e qualità strada Distanze Tempo Numero dei piani Superficie edificabile Volume edificato CONSISTENZA VOLUMETRICA DESTINAZIONE D USO Tipo di uso Percentuale Grado di conservazione Percentuale STATO DI CONSERVAZIONE STATO DI OCCUPAZIONE Stato di occupazione Percentuale RIEPILOGO DATI

9 SCENARIO DI SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE SISTEMA INTEGRATO DEGLI INTERVENTI CELLULA DI SVILUPPO LOCALE incardinata sulla Dorsale, è un sistema di relazioni complesse, a diversa connotazione attitudinale in relazione alle specificità dei territori Lo SCENARIO prefigurato segna il passaggio da un processo storico di antropizzazione spontanea a un processo di ri-antropizzazione programmata. Le COMPONENTI DI INNESCO DI SVILUPPO della vitalità delle cellule sono costituite dai borghi vocati totalmente o parzialmente alla ricettività turistica, in particolar modo quelli da rigenerare integralmente per la creazione di poli di eccellenza.

10 I QUADRANTI IL QUADRANTE B2 AMBITO DI APPROFONDIMENTO LA SUDDIVISIONE IN SUB-AREE I caratteri fisici e lo stato d uso del territorio Piano Assetto Idrogeologico Piano del Parco Piano Regionale Paesistico Piano Territoriale Provinciale I valori della pianificazione sovraordinata concordanza tra piani discordanza tra piani Gli strumenti urbanistici sovraordinati Morfologia territoriale Carta satellitare Uso del suolo Attuale uso del suolo (si inserisce la categoria incolto ) I Piani Regolatori Comunali

11 Le relazioni tra aree naturali e aree insediate Valore alto Valore medio Concordanza dei valori di tutela espressi dai piani sovraordinati Valore ordinario Campo di azione per le politiche di sviluppo Uso insediativo Crinali La convenzione delle Alpi dei Carpazi: esperienze a I VALORI E LE POTENZIALITA DI USO DEL TERRITORIO Aree di potenziale uso insediativo e produttivo

12 QUADRO ANTROPICO DEL TERRITORIO USI E CONNESSIONI per comprendere le ragioni che sono state alla base delle modalità d uso originarie del territorio caratteri morfologici ed ambientali usi connessioni modalità d uso prevalenti del patrimonio insediativo uso stanziale uso stagionale uso stanziale ad alto tasso di pendolarismo STATO DI SALUTE esprime la vitalità del territorio e la condizione in cui versano le singole parti - da qui parte l individuazione delle azioni del Piano La convenzione delle Alpi dei Carpazi: esperienze a Aree di abbandono totale Aree di abbandono parziale in decremento Aree di nuova formazione in debole crescita numero abitanti stato di salute del patrimonio edilizio utilizzazione del suolo (incoltocoltivato)

13 CELLULA DI SVILUPPO INTEGRATO : entità territoriale dotata di una propria identità costituita da diverse tipologie insediative che concorrono ad attivare sistemi di relazioni complesse COMPONENTE LINEARE AD ALTA CONCENTRAZIONE INSEDIATIVA : sequenza ravvicinata di insediamenti di matrice storica gravitanti sulla Dorsale Gran Sasso-Laga COMPONENTE PUNTUALE AD ALTA CONCENTRAZIONE INSEDIATIVA : entità territoriale costituita da più tipologie insediative che concorrono ad attivare sistemi di relazioni AREA DI INTERFACCIA : fascia di interazione (impossibilità di definire un confine) tra componenti strategiche all interno della quale si determinano i diversi assetti funzionali EMERGENZA NATURALISTICA CIRCUITO DI VALORIZZAZIONE TURISTICA COMPONENTI TERRITORIALI STRATEGICHE DEL SISTEMA DI SVILUPPO LOCALE devono concorrere a: promozione dello sviluppo locale riattivazione delle potenzialità dello stato di fatto

14 PROFILI ATTITUDINALI DELLE COMPONENTI TERRITORIALI STRATEGICHE CATEGORIE DI INTERVENTO PUNTUALI Consolidamento : azioni per il completamento di insediamenti abitati Rivitalizzazione : azioni per la riqualificazione di insediamenti in parte abitati Reinsediamento : azioni strutturali per favorire il ripopolamento di insediamenti poco abitati Rigenerazione : azioni per la trasformazione d uso di insediamenti in abbandono La convenzione delle Alpi dei Carpazi: esperienze a CATEGORIE DI INTERVENTO AREALI Consolidamento Rivitalizzazione Reinsediamento Rigenerazione PROFILI ATTITUDINALI PREVALENTI Ruolo che le aree sono in grado di assumere per le potenzialità di cui dispongono ATTIVITA VOCAZIONALI PREVALENTI Delinea i caratteri produttivi prevalenti o vocazionali del territorio ATTIVITA VOCAZIONALI PREVALENTI Primaria (agricola e zootecnica) Primaria (zootecnica e pastorale) Mista (primaria e secondaria) Mista (secondaria e terziaria) Polo di eccellenza a vocazione turistico-ricettiva

15 PIANO STRATEGICO DI INTERVENTO IL SISTEMA TURISMO sistema organizzato di relazioni tra gli elementi del territorio azioni sul patrimonio edilizio ma anche sulle aree diversificazione spaziale e temporale dell offerta connessione con il territorio collinare e costiero entrano in gioco i valori ambientali, naturali, storici, artistici A R E E P U N T I

16 IL MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI DEL PROGETTO SUL TERRITORIO L efficacia delle azioni di Piano potrà essere monitorata e valutata nel tempo attraverso l utilizzo di specifici indicatori valutabili e misurabili in termini di capacità, tra i quali: OBIETTIVO: REINSEDIAMENTO E RIVITALIZZAZIONE capacità di trattenere la popolazione invertendo il processo di abbandono; capacità di attrarre nuove utenze abitative stabili (giovani in particolare); capacità di attrarre forme di utenza temporanee integrative a quelle stabili; La convenzione delle Alpi dei Carpazi: esperienze a OBIETTIVO: PROMOZIONE DELLA PRODUTTIVITA DEL TERRITORIO capacità di promuovere nuove forme di organizzazione e gestione delle attività agricole e pastorali capacità di attrarre attività lavorative innovative capacità di sviluppare microimprenditorialità legata alle attività tipiche del territorio; capacità di attivare professionalità ed occupazione legate alla gestione e fruizione del patrimonio naturale; OBIETTIVO: PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO capacità di sviluppare fruibilità turistica ecocompatibile del territorio montano; capacità di diversificare l offerta in relazione alla varietà del patrimonio presente; allungamento della durata annuale massima delle attività ricettive; aumento della consistenza del trend di presenze annue; OBIETTIVO: SOSTENIBILITA ECONOMICA DEGLI INTERVENTI consistenza degli investimenti privati e pubblici nel corso degli anni; capacità di mobilitare risorse finanziarie interne e di attrarre quelle esterne

17 Questo è il patrimonio a disposizione questa è la nostra idea di progetto sperando che un giorno si torni a tanta vitalità! GRAZIE PER L ATTENZIONE. Provincia di Teramo Settore Pianificazione Urbanistica

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