Mobilità elettrica e ambiente

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2 Mobilità elettrica e ambiente La Comunità Europea in ambito di mobilità elettrica: - Protocollo di Kyoto (20/20/20) - Patto dei Sindaci (PAES) - Imposizione agli stati membri di ridurre il consumo totale di energia nei trasporti aumentando la quota delle autovetture elettriche - Incarico agli organismi normatori europei di predisporre una norma appropriata che promuova un sistema comune di ricarica intelligente. La mobilità elettrica alimentata da fonti rinnovabili è il punto di arrivo per una mobilità realmente sostenibile. Lo sviluppo della mobilità elettrica è uno degli strumenti più efficaci a disposizione delle autorità comunali per la riduzione delle emissioni inquinanti nei centri urbani e favorisce: - il risparmio energetico - la riduzione delle emissioni di CO2 - la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili 2

3 Obiettivi del convegno Sensibilizzare e informare i cittadini e gli operatori del territorio sull importanza dal punto di vista ambientale, energetico ed economico della mobilità elettrica. Stimolare l organizzazione e la gestione delle attività di diversi attori: industria automobilistica, produttori di batterie, fornitori di servizi di mobilità, fornitori e distributori di energia, Istituzioni impegnate nella diffusione dell infrastruttura di ricarica. Promuovere nuovi progetti pilota per la diffusione dell infrastruttura di ricarica. Incentivare l aggregazione tra municipalità mirata a costituire una struttura di supporto alla mobilità elettrica. 3

4 Infrastruttura di ricarica La diffusione della mobilità elettrica è imprescindibile dalla messa in sicurezza del processo di ricarica per l utente, per l impianto e per il veicolo Normative e protocolli internazionali vigenti in ambito di sicurezza (standard) Sviluppo di un infrastruttura che supporti la ricarica intelligente, in grado di controllare le ricariche e di supportare ricariche effettuate in momenti non di picco. Velocità di ricarica Cambio di approccio alla mobilità: diffusione dell infrastruttura nei luoghi di media-lunga permanenza Sviluppo del servizio di ricarica Modalità di ricarica alternative (battery swap, induzione,..) Smart city: auto come sistema di accumulo 4

5 Diamo i numeri Auto Stazioni di ricarica ca ca ca ca Fonti: UNRAE, Frost & Sullivan, Enel, CEI 5

6 Incentivi e riferimenti normativi lncentivo pari al 20% di costo d acquisto dell auto, fino ad un massimo di 5000 euro, e ripartito in parti uguali tra il concessionario e lo stato Attività edilizia libera Esecuzione è soggetta a denuncia di inizio attività Opere di urbanizzazione primaria in regime di esenzione dal contributo di costruzione Entro il 01/06/2014 i comuni adeguano il proprio regolamento prevedendo che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 mq e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia, l installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli Fonte: Decreto Sviluppo agosto

7 Opportunità per le PA Uso interno (ottimizzazione costi) Uso esterno (immagine, servizio ai cittadini, Patto dei Sindaci) Rapporto con i privati virtuosi (finanziamento) Imposizioni e incentivazioni verso i privati (obblighi, sgravi, incentivi, monetizzazione, aliquote, ZTL, parcheggi, burocrazia) Rete intercomunale 09/04/2013

8 Conclusioni La mobilità elettrica riserverà molte sfide per il futuro e per favorirne la diffusione occorre ridurre i costi di acquisto, predisporre la rete infrastrutturale di ricarica e garantire il facile utilizzo delle nuove tecnologie. I prossimi passi: Varare ed attuare con il contributo dei comuni presenti un progetto complessivo di struttura di supporto alla mobilità elettrica. Sarebbe auspicabile la costituzione di un team tecnico di lavoro per individuare i costi del progetto, la possibilità di finanziamento nell ambito del patto dei Sindaci e le opportunità logistiche. 8

9 Grazie per l attenzione. 9