COMUNE di CADELBOSCO di SOPRA Provincia di Reggio Emilia Piaz z a Li bertà n.1 C. A.P Tel Fax

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1 COMUNE di CADELBOSCO di SOPRA Provincia di Reggio Emilia Piaz z a Li bertà n.1 C. A.P Tel Fax segreteri a@cad el bosco.net COMUNE DI CADELBOSCO DI SOPRA PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE (Approvato con deliberazione GC n. 32 del 08/05/2014)

2 PREMESSA Con l emanazione della legge 190 del il legislatore ha inteso introdurre nell ordinamento giuridico un sistema organico di misure volte a prevenire la corruzione, termine quest ultimo, che fa riferimento non solo a condotte penalmente rilevanti ma anche a condotte che sono fonte di responsabilità di altro tipo e che possono generare situazioni di illegittimità, cioè, "situazioni in cui, nel corso dell attività amministrativa, si riscontri l abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. 1 Per prevenire la corruzione, da intendere, quindi, come mala amministrazione la legge citata prevede una serie di strumenti il primo dei quali consiste nell individuazione del responsabile della prevenzione della corruzione, identificato, negli enti locali, di norma, nel segretario comunale cui spetta, in particolare, la predisposizione del piano triennale di prevenzione della corruzione [P.T.P.C.]. Il P.T.P.C. è adottato annualmente dalla giunta comunale, sulla base della proposta del responsabile della prevenzione della corruzione, nei termini e secondo le modalità previste dalla legge 190/2012 ma anche da appositi atti di indirizzo quali: Intese adottate in sede di Conferenza Unificata ed il Piano nazionale anticorruzione. Il presente piano, pertanto, è stato redatto tenendo conto di quanto disposto dagli atti citati. Nel corso del 2013 il comune di Cadelbosco di Sopra, in seguito all'emanazione della legge 190/2012, ha svolto le seguenti attività: - nomina del responsabile anticorruzione, atto del sindaco prot.1493 del ; - adozione del codice di comportamento dell'ente, deliberazione GC n. 75 del ; - creazione della sezione "Amministrazione trasparente" (a seguito dell entrata in vigore del d.lgs. 33/2013, con decorrenza dal 20 aprile 2013) nel sito istituzionale ed avvio della pubblicazione dei dati nelle varie sottosezioni. - approvazione del regolamento per i controlli interni (deliberazione CC n. 3 del ) - svolgimento dei controlli interni (verbale n. 1 del ) 1 Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 1/2013 del 25 gennaio 2013.

3 ITER DI ADOZIONE E SOGGETTI COINVOLTI Il Piano è stato predisposto dalla dott. Lella Codeluppi in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione con la collaborazione dei responsabili di settore del comune di Cadelbosco di Sopra. I soggetti coinvolti ed i relativi compiti nel processo di elaborazione/attuazione del piano sono: Organo di indirizzo politico amministrativo - nomina il responsabile della prevenzione della corruzione - adotta il piano di prevenzione della corruzione e i suoi aggiornamenti Responsabile della prevenzione della corruzione 2 (RPC) - predispone entro il 31 gennaio di ogni anno, la proposta di piano triennale di prevenzione della corruzione in collaborazione con i responsabili di settore; - sovrintende alle azioni assegnate ai responsabili di settore e vigila sul rispetto delle norme in materia di anticorruzione; - assicura la formazione del personale con il supporto del servizio di gestione del personale; - elabora la relazione annuale sull attività svolta e ne assicura la pubblicazione Responsabili di settore - collaborano con il RPC nella predisposizione/aggiornamento del piano di prevenzione della corruzione - propongono le misure di prevenzione - adottano le misure gestionali previste nel piano Organismo indipendente di valutazione - valuta e misura le azioni previste nel piano collegate al piano delle performance 2 Articolo 1, comma 7, legge 190/2012

4 METODOLOGIA Per effettuare la valutazione del rischio si è fatto riferimento al PNA 3 ed ai principi e linee guida UNI ISO 31000:2010 che rappresentano l adozione nazionale della norma internazionale ISO principi che dovrebbero essere seguiti da ciascuna organizzazione che voglia attuare una gestione del rischio efficace 4. Secondo il PNA, nucleo centrale del PTPC, è quello relativo alla gestione del rischio che rappresenta, quindi, lo strumento per diminuire la probabilità che il rischio si concretizzi e la pianificazione mediante il PTPC, il mezzo per attuare la gestione del rischio. Le aree a rischio prese in considerazione, in questa prima stesura del piano, sono quelle individuate dal legislatore: 1. acquisizione e progressione del personale 2. affidamento di lavori forniture e servizi 3. provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; 4. provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario. Si è proceduto per ogni area alla mappatura delle attività (processi) a rischio, individuandone i rischi specifici che, valutati sulla base sulla base dei criteri oggettivi e predeterminati 5 della probabilità e dell impatto, definiscono il livello di rischio di ogni processo. Successivamente si è proceduto alla identificazione delle misure per neutralizzare o almeno ridurre il rischio di corruzione, evidenziando le misure esistenti e quelle da considerare obbligatorie. La maggior parte di esse sono trasversali e fanno parte del piano della performance dell ente, nel quale sono richiamate. Costituiscono parte integrante del piano: il codice di comportamento dell ente (approvato con atto di GC n. 75 del ), il programma triennale per la trasparenza ed integrità 2014/2016 (approvato con atto di GC n. 6 del ) e il piano triennale della performance 2014/2016 (approvato con atto di GC n. 12 del ). 3 PNA, allegato 1, par. B.1.2 e allegato 6 4 PNA, allegato 1 par. B PNA, allegato 5

5 L approvazione del piano è stata preceduta dalle seguenti fasi: 1. Mappatura dei processi Analisi dell applicabilità di un primo nucleo di processi ricavabile dall'allegato 2 del PNA. 2. Analisi e valutazione dei processi Valutazione dei processi esposti al rischio (in termini di impatto e probabilità); 3. Identificazione e valutazione dei rischi all interno dei processi di cui alla fase 2 Analisi dell applicabilità dei rischi specifici inseriti e proposti ed individuazione eventuale di nuovi rischi specifici associati ai processi valutati come maggiormente rischiosi; Valutazione dei rischi specifici (in termini di impatto e probabilità); 4. Identificazione delle misure Identificazione delle misure più idonee alla prevenzione/mitigazione/trattamento del rischio avendo presente che esistono due classi di misure: quelle obbligatorie previste dalla legge 190/2012 e declinate dal PNA e quelle ulteriori che sono indicate all'interno del piano 5. Monitoraggio Monitoraggio dello stato di attuazione delle misure introdotte al fine di predisporre la relazione annuale e proporre gli aggiornamenti per l anno successivo.

6 Il Piano Nazionale Anticorruzione, prevede che la fase iniziale del processo di gestione del rischio sia dedicata alla mappatura dei processi, intendendo come tali, quell insieme di attività interrelate che creano valore trasformando delle risorse (input del processo) in un prodotto (output del processo) destinato ad un soggetto interno o esterno all'amministrazione (utente). Il processo che si svolge nell ambito di un amministrazione può esso da solo portare al risultato finale o porsi come parte o fase di un processo complesso, con il concorso di più amministrazioni. Il concetto di processo è più ampio di quello di procedimento amministrativo e ricomprende anche le procedure di natura privatistica 6. In sede di elaborazione di questo primo piano, è stato identificato ed utilizzato un elenco di processi elaborato secondo le indicazioni contenute nell allegato 2 del PNA. L'elenco dei processi verrà affinato ed implementato nel tempo in sede di aggiornamento annuale del piano. La Tabella n. 1 "Mappatura dei processi", contiene: le aree di rischio individuate dal PNA ; i principali processi associati alle aree di rischio, individuati dal PNA come comuni a tutte le amministrazioni ; per ciascuna area di rischio è stato indicato se il processo è applicabile all amministrazione. In caso di non applicabilità, ne è stata segnalata la motivazione. per ciascun processo è stato indicato il Settore/Servizio interessato allo svolgimento dello stesso. 6 PNA, Allegato 1, paragrafo. B.1.2.1

7 $ # "!!! (! Tabella n. 1: Mappatura dei Processi AREE DI RISCHIO cod PROCESSI Indicare se il processo è applicabile (Sì/No) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Settori interessati al processo SI Reclutamento Progressioni di carriera SI Settore economico finanziario/servizio gestione del personale gestione complessiva del processo Responsabili degli altri settori in base alla destinazione del personale da reclutare. Settore economico finanziario/servizio gestione del personale gestione complessiva del processo Responsabili degli altri settori in base alla destinazione del personale da reclutare. Conferimento di incarichi di collaborazione SI Tutti i Settori, ognuno per i propri incarichi " $ " % '& % Definizione dell oggetto dell affidamento SI Tutti i Settori dell ente Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento SI Tutti i Settori dell ente Requisiti di qualificazione SI Tutti i Settori dell ente, in collaborazione con il Servizio appalti dell Unione Terra di Mezzo Requisiti di aggiudicazione SI Tutti i Settori dell ente, in collaborazione con il Servizio appalti dell Unione Terra di Mezzo

8 )! *! +!,! -!.!!! AREE DI RISCHIO cod PROCESSI Indicare se il processo è applicabile (Sì/No) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Settori interessati al processo Valutazione delle offerte NO Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo Verifica dell eventuale anomalia delle offerte NO Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo Procedure negoziate SI Tutti i Settori dell ente, in collaborazione con il Servizio appalti dell Unione Terra di Mezzo Affidamenti diretti SI Tutti i Settori dell ente Revoca del bando NO Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo, in collaborazione con il Settore interessato dell ente Redazione del cronoprogramma NO Limitatamente ai lavori pubblici, processo svolto dall Unione Terra di Mezzo Varianti in corso di esecuzione del contratto SI Tutti i Settori dell ente Subappalto SI Tutti i Settori dell ente

9 ! / % $ % % # / # # (/ % $ % % # 0 # # AREE DI RISCHIO cod PROCESSI Indicare se il processo è applicabile (Sì/No) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Settori interessati al processo Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto SI Tutti i Settori dell ente Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili, quali: abilitazioni, approvazioni, nulla-osta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire) SI Settore urbanistica ed edilizia privata " $ # % $ $ $ $ "" Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (in materia edilizia, DIA/SCIA) SI Settore urbanistica ed edilizia privata $ $ # $ $ $ /Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili, quali: deleghe, ammissioni) SI Settore urbanistica ed edilizia privata Accordi procedimentali Convenzioni Deroghe Proroghe SI Settore urbanistica ed edilizia privata " $ # $ $ "" $ $ # $ $ Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati SI Settore amministrativo Settore economico finanziario/servizio sport/cultura Settore urbanistica edilizia privata $ $ $ 0Attività connesse alla gestione delle entrate patrimoniali dell'ente SI Settore economico finanziario/servizio sport/cultura

10 AREE DI RISCHIO cod PROCESSI Indicare se il processo è applicabile (Sì/No) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Settori interessati al processo 0Attività connesse alla gestione delle entrate tributarie dell'ente SI Settore economico finanziario

11 ANALISI E VALUTAZIONE DEI PROCESSI Valutazione dei processi esposti al rischio Come dettato dal Piano Nazionale Anticorruzione, per la valutazione dell esposizione al rischio sono state utilizzate alcune domande per la probabilità e alcune domande per l impatto, secondo quanto previsto e suggerito dall'allegato 5 del PNA. Le risposte alle domande per ogni processo individuato ed i relativi punteggi sono stati riportati nell apposita tabella riassuntiva finale (Tabella 2). Con la media delle risposte per la probabilità e separatamente per l impatto si è giunti alla valutazione finale di esposizione al rischio come da calcolo sotto riportato. VALORI E FREQUENZE DELLA PROBABILITÀ 0 nessuna probabilità 1 improbabile 2 poco probabile 3 probabile 4 molto probabile 5 altamente probabile VALORI E IMPORTANZA DELL IMPATTO 0 nessun impatto 1 marginale 2 minore 3 soglia 4 serio 5 superiore

12 A. PROBABILITÀ Domanda 1: Discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato 1 È parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) 2 È parzialmente vincolato solo dalla legge 3 È parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) 4 È altamente discrezionale 5 Domanda 2: Rilevanza esterna Il processo produce effetti diretti all esterno dell amministrazione di riferimento? No, ha come destinatario finale un ufficio interno 2 Sì, il risultato del processo è rivolto direttamente ad utenti esterni 5 alla p.a. di riferimento Domanda 3: Complessità del processo Si tratta di un processo complesso che comporta il coinvolgimento di più amministrazioni o più Settori dell ente (esclusi i controlli) in fasi successive per il conseguimento del risultato? No, il processo coinvolge una sola p.a. o un solo Settore dell ente 1 Sì, il processo coinvolge fino a due p.a. o Settori dell ente 3 Sì, il processo coinvolge più di due p.a. o Settori dell ente 5

13 Domanda 4: Valore economico Qual è l impatto economico del processo? Ha rilevanza esclusivamente interna 1 Comporta l attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (esempio: concessione di borsa di 3 studio per studenti) Comporta l attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (esempio: affidamento di appalto) 5 Domanda 5: Frazionabilità del processo Il risultato finale del processo può essere raggiunto anche effettuando una pluralità di operazioni di entità economica ridotta che, considerate complessivamente, alla fine assicurano lo stesso risultato (es.: pluralità di affidamenti ridotti)? No 1 Sì 5 Domanda 6: Controlli Anche sulla base dell esperienza pregressa, il tipo di controllo applicato sul processo è adeguato a neutralizzare il rischio? Sì, costituisce un efficace strumento di neutralizzazione 1 Sì, è molto efficace 2 Sì, per una percentuale approssimativa del 50% 3 Sì, ma in minima parte 4 No, il rischio rimane indifferente 5

14 B. IMPATTO Domanda 7: Impatto organizzativo Rispetto al totale del personale impiegato nel singolo servizio (unità organizzativa semplice) competente a svolgere il processo (o la fase di processo di competenza della p.a.) nell ambito della singola p.a., quale percentuale di personale è impiegata nel processo? (se il processo coinvolge l attività di più servizi nell ambito della stessa p.a. occorre riferire la percentuale al personale impiegato nei servizi coinvolti) Fino a circa il 20% 1 Fino a circa il 40% 2 Fino a circa il 60% 3 Fino a circa il 80% 4 Fino a circa il 100% 5 Domanda 8: Impatto economico Nel corso degli ultimi 5 anni sono state pronunciate sentenze della Corte dei conti, o rinvii a giudizio, a carico di dipendenti (titolari di posizione organizzativa e dipendenti) della p.a. di riferimento o sono state pronunciate sentenze di risarcimento del danno nei confronti della p.a. di riferimento per la medesima tipologia di processo oggetto di valutazione o di tipologie analoghe? No 1 Si 5 Domanda 9: Impatto reputazionale Nel corso degli ultimi 5 anni sono stati pubblicati su giornali o riviste articoli aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi? No 0 Non ne abbiamo memoria 1 Sì, sulla stampa locale 2 Sì, sulla stampa nazionale 3 Sì, sulla stampa locale e nazionale 4 Sì, sulla stampa locale, nazionale e internazionale 5

15 Domanda 10: Impatto organizzativo, economico e sull immagine A quale livello può collocarsi il rischio dell evento (livello apicale, livello intermedio o livello basso) ovvero la posizione/il ruolo che l eventuale soggetto riveste nell organizzazione è elevata, media o bassa? A livello di addetto 1 A livello di collaboratore o istruttore 2 A livello di istruttore direttivo 3 A livello di posizione organizzativa (si precisa che l ente è privo di dirigenza e, quindi, il livello apicale 5 si colloca a livello di posizione organizzativa)

16 Tabella n. 2: La Valutazione della Rischiosità del Processo AREE DI RISCHIO cod PROCESSI D. 1 D. 2 D. 3 D. 4 D. 5 D. 6 D. 7 D. 8 D. 9 D. 10 Probabilità Media punteggi da D.1 a D.6 Impatto Media punteggi da D.7 a D.10 A1 Reclutamento ,83x1,75=4,95 Acquisizione e progressione del personale A2 Progressioni di carriera ,33x2=4,66 A3 Conferimento di incarichi di collaborazione ,50x1,75=6,12 Affidamento di lavori, servizi e forniture B1 Definizione dell oggetto dell affidamento ,5x1,75=6,12 B2 Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento ,50x1,75=6,12 B3 Requisiti di qualificazione ,83x1,75=6,7 B4 Requisiti di aggiudicazione x1,75=5,25

17 AREE DI RISCHIO cod PROCESSI D. 1 D. 2 D. 3 D. 4 D. 5 D. 6 D. 7 D. 8 D. 9 D. 10 Probabilità Media punteggi da D.1 a D.6 Impatto Media punteggi da D.7 a D.10 B5 Valutazione delle offerte B6 Verifica dell eventuale anomalia delle offerte B7 Procedure negoziate ,50x1,75=6,12 B8 Affidamenti diretti x1,75=7,00 B9 Revoca del bando B10 Redazione del cronoprogramma B11 Varianti in corso di esecuzione del contratto ,83x1,75=4,95

18 AREE DI RISCHIO cod PROCESSI D. 1 D. 2 D. 3 D. 4 D. 5 D. 6 D. 7 D. 8 D. 9 D. 10 Probabilità Media punteggi da D.1 a D.6 Impatto Media punteggi da D.7 a D.10 B12 Subappalto ,83x1,75=4,95 B13 Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto ,16x1,75=5,53 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario C1 Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili, quali: abilitazioni, approvazioni, nulla-osta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire) ,16x2,25=7,11 C2 Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio: in materia edilizia, DIA/SCIA) ,16x2,25=7,11 C3 Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: deleghe, ammissioni) ,83x1,75=4,95

19 AREE DI RISCHIO cod PROCESSI D. 1 D. 2 D. 3 D. 4 D. 5 D. 6 D. 7 D. 8 D. 9 D. 10 Probabilità Media punteggi da D.1 a D.6 Impatto Media punteggi da D.7 a D.10 C4 Accordi procedimentali Convenzioni Deroghe Proroghe x1,75=5,25 Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario D1 D2 Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati Attività connesse alla gestione delle entrate patrimoniali dell'ente ,5x2,25=7,87 2,5x1,75=4,37 D3 Attività connesse alla gestione delle entrate tributarie dell'ente ,5x1,75=4,37

20 ; 6 1 :9 7 < 4 1> =6 7?? C BE A C BE BE < E 4 C A 4 BG I E C? E C A E C? G A G C < F C? F C A F C A 9 > = :4 2 B A seguito della valutazione dell impatto e della probabilità, per ciascun processo, si sono collocano i singoli processi nell apposita Matrice Impatto-Probabilità incrociando il punteggio conseguito dalla "media probabilità" con la "media impatto" ed apportando (alle predette medie) arrotondamento all'unità superiore se il decimale è pari o superiore a cinque PROBABILITÀ IMPROBABILE 1 POCO PROBABILE 2 PROBABILE 3 MOLTO PROBABILE 4 ALTAMENTE PROBABILE 5 9 6: 1 : FB C B C 4BDC 9 6: EHC EBC IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI

21 Questa parte del Piano contiene il catalogo dei rischi specifici all'interno dei processi mappati, elaborato tenendo conto delle indicazioni dell Allegato 3 del PNA. Tabella n. 3: I rischi specifici associati al Processo AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio è applicabile (si/no) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Acquisizione e progressione del personale A1 Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti, in relazione alla posizione da ricoprire, allo scopo di reclutare candidati particolari SI Rischio limitato ad alcuni profili professionali Reclutamento A2 A3 Abuso nei processi di stabilizzazione finalizzato al reclutamento di candidati particolari Irregolare composizione della commissione di concorso finalizzata al reclutamento di candidati particolari NO SI Nell amministrazione non sono presenti situazioni di precariato Più che irregolare composizione, essendo la composizione altamente discrezionale e affidata al Responsabile interessato, c è poca possibilità di controllo A4 Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, la cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta e la predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove allo scopo di reclutare candidati particolari SI

22 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio è applicabile (si/no) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Progressioni di carriera A5 Progressioni economiche o di carriera accordate illegittimamente allo scopo di agevolare dipendenti/candidati particolari SI Conferimento di incarichi di collaborazione A6 Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari SI Affidamento di lavori, servizi e forniture Definizione dell oggetto dell affidamento B1 Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa SI Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento B2 Elusione delle regole di evidenza pubblica, mediante l improprio utilizzo del modello procedurale dell affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto SI Requisiti di qualificazione B3 Negli affidamenti di lavori, servizi e forniture, favoreggiamento di una impresa mediante l'indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità SI Requisiti di aggiudicazione B4 Uso distorto del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzato a favorire un impresa. Possibili esempi: i) scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo; ii) inesatta o inadeguata individuazione dei criteri che la commissione giudicatrice SI

23 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio è applicabile (si/no) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica; iii) mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice Valutazione delle offerte Verifica dell eventuale anomalia delle offerte B5 B6 Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale NO NO Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo Procedure negoziate B7 Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti SI Affidamenti diretti B8 Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro (art. 122, comma 7, Codice dei contratti) Abuso nel ricorso agli affidamenti diretta in economia ed ai cottimi fiduciari anche al di fuori delle ipotesi legislativamente previste SI Revoca del bando B9 Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all'annullamento di una gara, al fine di evitare l'aggiudicazione in favore di un soggetto diverso da quello atteso, ovvero al fine creare i presupposti per concedere un indennizzo all aggiudicatario NO Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo, in collaborazione con il Settore interessato dell ente

24 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio è applicabile (si/no) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Redazione del cronoprogramma B10 Mancanza di sufficiente precisione nella pianificazione delle tempistiche di esecuzione dei lavori, che consenta all'impresa di non essere eccessivamente vincolata ad un'organizzazione precisa dell'avanzamento dell'opera, creando in tal modo i presupposti per la richiesta di eventuali extraguadagni da parte dello stesso esecutore NO Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo B11 Pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione dell'opera NO Processo svolto dall Unione Terra di Mezzo Varianti in corso di esecuzione del contratto B12 Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante SI Subappalto B13 Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quotalavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture SI Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli B14 Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di SI

25 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio è applicabile (si/no) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili quali: abilitazioni, approvazioni, nullaosta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire) C1 C2 Abuso nell adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa) Abuso nel rilascio di autorizzazioni, in ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo, al fine di agevolare determinati soggetti SI SI Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio: in materia edilizia) C3 C4 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati SI SI Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: deleghe, C5 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche SI

26 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio è applicabile (si/no) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni ammissioni) C6 Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati SI C7 Ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad esempio: controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti) SI Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Accordi procedimentali Convenzioni Deroghe Proroghe Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati C8 D1 D2 D3 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche SI Riconoscimento indebito di agevolazioni nel pagamento di tariffe sui servizi al fine di agevolare determinati soggetti SI Riconoscimento indebito dell esenzione dal pagamento di tariffe sui servizi al fine di agevolare determinati soggetti; SI Uso di falsa documentazione per agevolare taluni soggetti nell accesso a bandi, progetti, fondi SI Attività connesse D4 Rilascio di concessioni edilizie con pagamento di contributi inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti SI SI

27 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio è applicabile (si/no) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni D5 Mancato recupero di crediti vantati dall'ente D6 Mancato introito di proventi da sanzioni amministrative SI alla gestione delle entrate patrimoniali dell'ente D7 Rilascio di permessi di costruire con conteggio irregolare e inferiore al dovuto di contributi ed oneri SI D8 Concessione di agevolazioni non dovute su tariffe per i servizi dell'ente SI D9 Archiviazione illegittima di multe e sanzioni SI Attività connesse alla gestione delle entrate tributarie dell'ente D10 Riconoscimento di rimborsi e sgravi non dovuti SI D11 Omissione di adempimenti necessari all'accertamento di tasse e tributi SI D12 Verifiche fiscali compiacenti SI Valutazione dei rischi specifici (in termini di impatto e probabilità)

28 Per ciascun processo individuato come maggiormente rischioso associato alle aree assegnate, si è proceduto alla valutazione della probabilità e dell impatto. La probabilità indica la frequenza di accadimento degli specifici rischi, mentre l impatto indica il danno che, il verificarsi dell evento rischioso, può causare all amministrazione. Le domande indagano l impatto e la probabilità dai punti di vista sia soggettivo che oggettivo. La risposta alle domande è stata fatta con riferimento a quanto realmente accaduto nell amministrazione nei 3 anni precedenti. PROBABILITÀ: le domande che seguono sono volte a rilevare la probabilità intesa come frequenza di accadimento degli eventi rischiosi. La finalità è quella di indagare sulla frequenza di accadimento storicamente rilevabile e sulla probabilità di accadimento futura (potenziale) degli eventi rischiosi legati al processo Probabilità oggettiva DOMANDA 1: Ci sono state segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerenti il rischio in analisi? (Per segnalazione si intende qualsiasi informazione pervenuta con qualsiasi mezzo: , telefono, ecc,, ivi compresi i reclami) a) SI, vi sono state numerose segnalazioni (valore: ALTO) b) SI, vi sono state poche segnalazioni (valore: MEDIO) c) NO, non vi sono state segnalazioni (valore: BASSO) Probabilità soggettiva DOMANDA 2: Ci sono state sentenze o rinvii a giudizio che hanno riguardato episodi di corruzione (es. reati contro la PA, falso e truffa) inerenti il rischio in analisi? a) SI, vi sono state numerose sentenze (valore: ALTO) b) SI, vi sono state poche sentenze (valore: MEDIO) c) NO, non vi sono state sentenze (valore: BASSO) Indicare nella Tabella n. 4 il valore corrispondente alla risposta. In caso di risposta ALTO, dare valore 5; in caso di risposta MEDIO, dare valore 3; in caso di risposta BASSO dare valore 1 IMPATTO: le domande che seguono sono volte a rilevare l impatto (inteso come danno economico/finanziario, organizzativo e/o di immagine) che, il verificarsi degli eventi rischiosi riferiti al processo in analisi provocano all amministrazione in termini di danno (economico-finanziario e/o di immagine) storicamente rilevato e di danno potenziale/soggettivo (ossia il danno che, il verificarsi degli eventi legati alla classe di rischio in oggetto, può causare in futuro)

29 Impatto oggettivo Impatto soggettivo DOMANDA 3: A seguito di controlli sono state individuate irregolarità? DOMANDA 4: Ci sono stati contenziosi? DOMANDA 5: Sono stati pubblicati su giornali o riviste articoli aventi ad oggetto il rischio in analisi? a) SI, le irregolarità individuate a seguito di controlli hanno causato un grave danno (valore: ALTO) b) SI, le irregolarità individuate hanno causato un lieve danno (valore: MEDIO) c) NO, le irregolarità individuate non hanno causato danni all amministrazione o non sono stati effettuati controlli (valore: BASSO) a) SI, i contenziosi hanno causato elevati costi economici e/o organizzativi per l amministrazione (valore: ALTO) b) SI, i contenziosi hanno causato medio-bassi costi economici e/o organizzativi per l amministrazione (valore: MEDIO) c) NO, i contenziosi hanno causato costi economici e/o organizzativi trascurabili per l amministrazione o non vi sono stati contenziosi (valore: BASSO) a) SI, 3 o più articoli pubblicati in quotidiani nazionali e/o 4 o più articoli pubblicati in quotidiani locali (valore: ALTO) b) SI, fino a 3 articoli pubblicati in quotidiani locali e/o almeno 1 articolo pubblicato su un quotidiano nazionale (valore: MEDIO) c) SI, fino ad 1 articolo pubblicato su un quotidiano locale oppure NON sono stati pubblicati articoli (valore: BASSO) Indicare nella Tabella n. 4 il valore corrispondente alla risposta. In caso di risposta ALTO, dare valore 5; in caso di risposta MEDIO, dare valore 3; in caso di risposta BASSO dare valore 1

30 Tabella n. 4: La Valutazione dei Rischi Specifici AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto D. 1 D.2 D.3 D.4 D.5 Acquisizione progressione del personale A1 Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire allo scopo di reclutare candidati particolari A2 Abuso nei processi di stabilizzazione finalizzato al reclutamento di candidati particolari Reclutamento A3 Irregolare composizione della commissione di concorso finalizzata al reclutamento di candidati particolari A4 Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, la cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta e la predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove allo scopo di reclutare candidati particolari

31 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto D. 1 D.2 D.3 D.4 D.5 Progressioni di carriera A5 Progressioni economiche o di carriera accordate illegittimamente allo scopo di agevolare dipendenti/candidati particolari Conferimento di incarichi di collaborazione A6 Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari Affidamento di lavori, servizi e forniture Definizione dell oggetto dell affidamento B1 Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento B2 Elusione delle regole di evidenza pubblica, mediante l improprio utilizzo del modello procedurale dell affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto

32 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto D. 1 D.2 D.3 D.4 D.5 Requisiti di qualificazione Requisiti di aggiudicazione Valutazione delle offerte Verifica dell eventuale anomalia delle offerte Procedure negoziate B3 B4 B5 B6 B7 Negli affidamenti di lavori, servizi e forniture, favoreggiamento di una impresa mediante l'indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità Uso distorto del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzato a favorire un impresa. Possibili esempi: i) scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo; ii) inesatta o inadeguata individuazione dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica; iii) mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali. Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti

33 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto Affidamenti diretti Revoca del bando Redazione del cronoprogramma B8 B9 B10 Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro (art. 122, comma 7, Codice dei contratti). Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste. Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all'annullamento di una gara, al fine di evitare l'aggiudicazione in favore di un soggetto diverso da quello atteso, ovvero al fine creare i presupposti per concedere un indennizzo all aggiudicatario Mancanza di sufficiente precisione nella pianificazione delle tempistiche di esecuzione dei lavori, che consenta all'impresa di non essere eccessivamente vincolata ad un'organizzazione precisa dell'avanzamento dell'opera, creando in tal modo i presupposti per la richiesta di eventuali extraguadagni da parte dello stesso esecutore D. 1 D.2 D.3 D.4 D B11 Pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione dell'opera Varianti in corso di esecuzione del contratto B12 Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla

34 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto D. 1 D.2 D.3 D.4 D.5 redazione della perizia di variante Subappalto B13 Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto B14 Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili quali: abilitazioni, approvazioni, nullaosta, licenze, C1 Abuso nell adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa)

35 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto D. 1 D.2 D.3 D.4 D.5 privi di effetto registrazioni, economico dispense, permessi diretto ed a costruire) immediato per il destinatario C2 Abuso nel rilascio di autorizzazioni in ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo al fine di agevolare determinati soggetti Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio in materia edilizia) C3 C4 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: deleghe, ammissioni) C5 C6 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati

36 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto D. 1 D.2 D.3 D.4 D.5 C7 Ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti) Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Accordi procedimentali Convenzioni Deroghe Proroghe Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati C8 D1 D2 D3 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Riconoscimento indebito di agevolazioni nel pagamento di tariffe sui servizi al fine di agevolare determinati soggetti Riconoscimento indebito dell esenzione dal pagamento di tariffe sui servizi al fine di agevolare determinati soggetti Uso di falsa documentazione per agevolare taluni soggetti nell accesso a bandi, progetti, fondi D4 Rilascio di concessioni edilizie con pagamento di contributi inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti

37 AREA DI RISCHIO PROCESSI Cod. RISCHI SPECIFICI Valore finale Probabilità Valore Valore finale Impatto finale Probabilità Valore finale Impatto D. 1 D.2 D.3 D.4 D.5 Attività connesse alla gestione delle entrate patrimoniali dell'ente D5 Mancato recupero di crediti vantati dall'ente D6 Mancato introito di proventi da sanzioni amministrative D7 Rilascio di permessi di costruire con conteggio irregolare e inferiore al dovuto di contributi ed oneri D8 Concessione di agevolazioni non dovute su tariffe per i servizi dell'ente D9 Archiviazione illegittima di multe e sanzioni D10 Riconoscimento di rimborsi e sgravi non dovuti Attività connesse alla gestione di entrate tributarie dell'ente D11 Omissione di adempimenti necessari all'accertamento di tasse e tributi D12 Verifiche fiscali compiacenti

38 R Q P O OMN ML KJ L N P Q L V O US L T TN M L Q N Q J S O L N P Q L V O US L T TN M A seguito della valutazione dell impatto e della probabilità per ciascun rischio specifico, si sono collocati i singoli eventi rischiosi nella Matrice Impatto-Probabilità. A1 A2 A3 A4 A5 A6 B1 B2 B3 B4B7 B8 B11 B12 B13 B14 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9 D10 D11 D12

39 W W W Le misure obbligatorie previste dal PNA IDENTIFICAZIONE DELLE MISURE Secondo quanto si ricava dalla Legge 190/2012 così come meglio esplicitato e definito nell Allegato 1 del Piano Nazionale Anticorruzione, dopo aver svolto: la mappatura dei processi all'interno delle aree a rischio l Individuazione dei rischi specifici all'interno dei processi oggetto di mappatura nella fase 2 la valutazione dei processi prima e dei rischi specifici poi, in termini di probabilità e di impatto è, ora, necessario identificare le misure necessarie a neutralizzare o ridurre il rischio. In tal senso, la legge e il PNA, individuano una serie di misure obbligatorie che devono, quindi, essere necessariamente implementate all interno di ciascuna amministrazione. Di seguito si schematizzano le misure previste dal PNA, cosi come riportate nell'allegato 1, con una breve descrizione delle caratteristiche principali e delle loro finalità nonché alcune indicazioni relative alle specificità dell'ente. MISURA DESCRIZIONE FINALITA Trasparenza Rientrano in questo strumento una serie di attività volte alla diffusione di informazioni rilevanti sull amministrazione. I principali riferimenti sono dati dagli obblighi contenuti nel D.Lgs 33/2013 e dai contenuti che dovranno essere declinati all'interno del Programma triennale della Trasparenza che costituirà un allegato al presente piano. Ma possono essere ricompresi anche gli obblighi declinati dalla legge 190 in materia di : Informatizzazione dei processi; Accesso telematico; Monitoraggio dei termini dei procedimenti Il Comune di Cadelbosco di Sopra ha adottato il programma triennale per la trasparenza e l integrità (deliberazione della Giunta Comunale n. 6 del 17 febbraio 2014), contenente gli obiettivi specifici di trasparenza, già inseriti ed integrati nel Piano della performance (deliberazione della Giunta comunale n. 12 del 25 febbraio 2014). Migliorare l efficienza e l efficacia dell azione amministrativa attraverso la piena conoscenza delle attività dell amministrazione e delle responsabilità per il loro corretto svolgimento

40 MISURA DESCRIZIONE FINALITA Entro il 16 dicembre 2013 dovrà essere recepito e declinato in alcune parti il Codice approvato a livello nazionale con il DPR 62/2013. Le norme contenute all'interno del codice regolano in senso legale ed eticamente corretto il comportamento dei dipendenti e, per tal via, indirizzano l azione amministrativa. Il Comune di Cadelbosco di Sopra ha adottato il Codice di comportamento di ente (deliberazione della Giunta Comunale n. 75 del 19 dicembre 2013) che già prevede l integrazione sia con il PTTI che il presente PTPC. Codice di Comportamento Rotazione del Personale * Consiste nell assicurare l alternanza nello svolgimento delle attività istruttorie e nell assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure nelle aree considerate a maggior rischio corruttivo. Qualora la misura non sia implementabile in tutto o in parte vanno fornite da parte della dirigenza puntuali motivazioni al riguardo. Il Comune di Cadelbosco di Sopra può adottare questa misura, a livello di Responsabili di Settore, in base a criteri di natura organizzativa, solo laddove sia possibile, in presenza di figure professionali fungibili, assicurando la continuità dell azione amministrativa e degli standard di erogazione dei servizi e, comunque, non prima della scadenza dell incarico (posizioni organizzative). In merito è analogamente disposto nell art. 13, comma 11, del Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi (da, ultimo, modificato ed integrato con deliberazione della Giunta comunale n. 3 del 4 febbraio La rotazione dei responsabili dei procedimenti e del restante personale, assegnato ai servizi ricompresi nelle aree maggiormente esposte a rischi, dovrà essere attuata dal competente Responsabile di Settore, in base a criteri di natura organizzativa e solo laddove sia possibile, assicurando la continuità dell azione amministrativa e gli standard di erogazione dei servizi. Assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell interesse pubblico. Ridurre il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra dirigenti/responsabili ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l aspettativa a risposte illegali improntate a collusione.

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