AUTOMOBILE CLUB CAMPOBASSO. (art. 10 comma 1, lett. b) del Dlgs n.150/2009) Giugno 2012

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1 AUTOMOBILE CLUB CAMPOBASSO (art. 10 comma 1, lett. b) del Dlgs n.150/2009) Giugno 2012 Approvata con Delibera presidenziale del 29 giugno

2 1. Presentazione La presente Relazione viene redatta ai sensi dell art.10 comma 1, lettera b) del D. Lgs. 150/2009 e in osservanza delle linee guida emanate dalla CIVIT con la delibera n 5/2012. L obiettivo è quello di illustrare ai cittadini e agli altri stakeholder, interni ed esterni, - attraverso un documento snello, comprensibile e facilmente accessibile- i risultati ottenuti dall'automobile Club Campobasso nel corso dell'anno In particolare la Relazione evidenzia i risultati organizzativi e individuali raggiunti, rispetto ai singoli obiettivi programmati e rispetto alle risorse disponibili. Nei casi di scostamento, sono state indicate le cause e le misure correttive che l'ente ha già posto in essere o comunque programmato. Nella stesura della Relazione si è tenuto conto dei principi di trasparenza, immediata intelligibilità, veridicità e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna. Nell esposizione dei dati economico-finanziari sono stati osservati i principi contabili generali previsti dall allegato 1 del D. Lgs. 91/2011. Va evidenziato che l Automobile Club Campobasso ha un unico dipendente in servizio a tempo indeterminato oltre al direttore che è dipendente dell Automobile Club d Italia. Il 2011 è stato un anno complesso caratterizzato dall aggravarsi della crisi economica, dall estrema incertezza delle risorse provenienti dall erogazione dei servizi resi ai soci e all utenza motorizzata provinciale. Ciononostante l Automobile Club Campobasso è riuscito a mantenere il proprio mercato di riferimento anche grazie alla propria rete di vendita e, nel contempo, ha messo in campo ogni utile azioni per il contenimento della spesa. Per quel che riguarda la Trasparenza, nel 2011, l Automobile Club Campobasso ha implementato ulteriormente il proprio sito istituzionale. La Relazione, elaborata e definita in collaborazione con il Direttore, viene approvata dal Consiglio Direttivo dell Automobile Club Campobasso e sarà sottoposta alla validazione dall OIV. Ai fini della massima diffusione e trasparenza dell'operato dell'ente, la presente Relazione viene pubblicata sul sito istituzionale dell'ente nella sezione Trasparenza, valutazione e merito. IL PRESIDENTE Paolo Rizzi 2

3 INDICE DEI CONTENUTI 1. Presentazione della Relazione e Indice Pag. 2 Pag Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri Stakeholder esterni 2.1 Il contesto esterno di riferimento Pag L amministrazione Pag I risultati raggiunti Pag Le criticità e le opportunità Pag Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti Pag Albero della performance Pag Obiettivi strategici Pag Obiettivi e piani operativi Pag Obiettivi individuali Pag Risorse, efficienza ed economicità Pag Pari opportunità e bilancio di genere Pag Il processo di redazione della Relazione sulla Performance Pag Fasi, soggetti, tempi e responsabilità Pag. 18 Pag Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance 3

4 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri Stakeholder esterni 2.1 Il contesto esterno di riferimento Le previsioni contenute nella programmazione per il triennio risentivano già della perdurante situazione di difficoltà economica del Paese, in uno scenario globale condizionato da una intensa contrazione della domanda e fortemente dominato dall incertezza nella ripresa. I fattori di permanente stagnazione nonché di preoccupante recessione che emergono dall andamento economico generale del nostro Paese hanno avuto riflessi particolarmente pesanti sul comparto automobilistico che più di altri sembra essere tuttora penalizzato. Nel corso del 2011 la crisi del mercato dell automobile si è ulteriormente aggravata. E stato registrato, infatti, un calo delle immatricolazioni del 10,88% ( nuove immatricolazioni contro ) rispetto al 2010, anno già fortemente negativo con un - 9,2 ( nuove immatricolazioni contro ) rispetto al Ciò è avvenuto nonostante le più rosee previsioni che ipotizzavano una moderata ripresa della domanda, dopo un primo trimestre negativo (in confronto al primo trimestre 2010 molto positivo, perché sostenuto dagli incentivi economici). Analoga tendenza, anche se in percentuale più contenuta (6% circa) è stata registrata sul fronte dell usato. In tale negativa contingenza l Automobile Club Campobasso, solo grazie ad una politica di assoluto rigore, tesa in particolare al contenimento delle spese correnti di gestione e della razionalizzazione e miglior utilizzo delle proprie risorse, è riuscito faticosamente ad assorbire le conseguenze della crisi, connessa al ridotto potere di acquisto dei potenziali clienti, offrendo comunque servizi al cittadino di assoluta e riconosciuta qualità e professionalità. E opportuno precisare che l Ente non ha ricevuto alcun finanziamento dallo Stato o altre pubbliche amministrazioni sia centrali che locali. Nonostante ciò, ha adempiuto alla propria mission coerentemente con quanto pianificato. Pur in uno scenario del tutto sfavorevole, le attività e le azioni previste sono state essenzialmente portate avanti e gli obiettivi sono stati prevalentemente conseguiti. Di essi si riferisce di seguito sommariamente rinviando per il dettaglio al par. 3 che, come richiesto, riprende la configurazione dell albero della performance di cui al Piano della Performance 2011/2013 ed entra nel dettaglio degli obiettivi. Partendo dal posizionamento dell Ente nel quadro socio economico locale, descritto al documento di Pianificazione sulla base delle analisi di contesto a suo tempo svolte e sulla base della rilevazione dei bisogni dei rispettivi stakeholder, si descrive il percorso svolto. 4

5 Le descrizioni fornite nel documento di pianificazione sottolineavano l incidenza della crisi economica sulle attività dell A.C. evidenziando, in particolare, come la crisi globale, con la conseguente contrazione della domanda e della disponibilità finanziaria di aziende e privati, avesse inciso pesantemente sulle politiche commerciali da adottare, determinando l Ente a ponderare le proprie strategie. A) Educazione e Sicurezza Stradale In questo campo, che riveste sempre particolare interesse per la varietà e l importanza delle iniziative che possono essere realizzate soprattutto nei confronti dei giovani, l Automobile Club Campobasso da anni collabora attivamente con le istituzioni locali dedicate alla medesima tematica. Le sinergie realizzate con altre istituzione ed, in particolare, con l Ufficio Scolastico Regionale, la Polizia Stradale e la ASL, hanno favorito una mobilità più sicura nonché promosso l integrazione e l accesso ai servizi di mobilità anche da parte delle cd. utenze deboli quali pedoni, bambini e anziani. Nel corso dell anno sono stati realizzati, in assoluta economia, corsi di educazione stradale presso le scuole rivolti sia ai docenti che agli alunni. Nell ambito della sicurezza stradale ed al fine di garantire la formazione dei giovani ad una guida responsabile, il piano di attività per il triennio prevedeva l apertura di una autoscuola a marchio ACI Ready2Go; l obiettivo non è stato raggiunto in quanto, nonostante i numerosi contatti con le autoscuole e le associazioni di categoria, la contrazione anche di questo mercato ha limitato fortemente la volontà e la capacità di investimento delle stesse autoscuole. I contatti intrapresi nel coso del 2011 non sono stati infruttuosi, tanto da aver consentito la sottoscrizione di un contratto all inizio dell anno B) le attività associative Con riferimento al settore associativo, l Ente, nonostante la non positiva congiuntura economica complessiva e la crescente competitività nel settore dei servizi di assistenza agli automobilisti in generale e nel contesto del servizio di soccorso stradale in particolare (quest ultimo servizio, infatti, viene spesso erogato da altri operatori attraverso pacchetti meno completi di quello ACI ma che risultano graditi perché molto pubblicizzati e previsti a corredo dell acquisto di un veicolo nuovo o della polizza assicurativa del veicolo stesso), ha ottenuto una ottima perfomance con un incremento complessivo del proprio portafoglio rispetto al portafoglio 2010 e superando gli obiettivi prefissati. In particolare, nel corso del 2011 l Ente è stato impegnato: nel mantenimento e sviluppo della base associativa: nel miglioramento del processo di integrazione ACI/SARA nell ottica di ampliare il parco associativo attraverso la collaborazione dei rispettivi punti vendita; 5

6 nella diffusione della tessere multifunzione, con il coinvolgimento delle delegazioni, con l obiettivo della definitiva messa a regime del nuovo prodotto e un posizionamento di mercato positivo. C) Turismo, tempo libero e sport Come già evidenziato nel Piano triennale, nel campo del turismo e del tempo libero il contesto di riferimento evidenzia, per via delle carenze infrastrutturali del nostro Paese, la rete autostradale non sempre adeguata a sostenere i flussi di traffico e la difficoltà di disporre di informazioni aggiornate, la crescente necessità di informazioni e assistenza ai cittadini che si spostano per motivi di lavoro e di svago. L intervento dell A.C. si è concretizzato nel promuovere ogni utile iniziativa e/o manifestazione sportiva agonistica o amatoriale che fosse in grado di catalizzare l interesse di appassionati o semplici curiosi provenienti da altre province / regioni. Tali eventi hanno contribuito a far conoscere il territorio sia dal punto di vista paesaggistico che culturale. Inoltre, l Ente ha collaborato attivamente all organizzazione di un viaggio turistico in ambito regionale curando anche l accoglienza dei partecipanti di un altro Automobile Club. Nell ambito sportivo importante è stata la collaborazione con il Delegato Sportivo regionale ACI-CSAI, che ha coordinato l attività sportiva automobilistica dell Automobile Club, con l organizzazione diretta di due gare automobilistiche, il supporto e il patrocinio ad altre manifestazioni, l organizzazione dei corsi per il rilascio della prima licenza conduttori e per i commissari di percorso. D) Assistenza automobilistica In tale settore, l Ente ha mantenuto la propria quota di mercato che, pur non rappresentando una consistente voce di entrata, consente la valorizzazione del proprio ruolo istituzionale di riferimento degli automobilisti. 6

7 2.2 L amministrazione Vengono di seguito sinteticamente riportati i dati più significativi relativamente ai dipendenti, le risorse finanziarie complessivamente assegnate, il numero delle strutture territoriali con cui l Ente opera e l utenza servita al 31 dicembre a) i dipendenti Al 31 dicembre 2011 risulta in servizio presso l A.C. 1 dipendente. Gli uomini rappresentano, di conseguenza, il 100% del totale. b) le risorse finanziarie complessivamente utilizzate L A.C. non riceve trasferimenti da parte dello Stato o di altre pubbliche amministrazioni: il valore della produzione, risultante dal bilancio dell esercizio 2011, è stato pari ,86, rispetto agli ,90 del 2010) e deriva, per ,24 dai ricavi della vendita di beni e delle prestazione di servizi e, per ,00, da altri ricavi. Il costi della produzione ammontano a ,04 (rispetto ad ,06 del 2010) e sono composti prevalentemente da spese per prestazione di servizi e da oneri per il personale. La differenza tra valore e costi della produzione ha evidenziato un margine positivo di 7.775,82 più che raddoppiato rispetto all anno La gestione straordinaria, per ripianamenti di debiti della società collegata e per spese precedentemente non impegnate, ha invece comportato oneri straordinari di ,68 e, conseguentemente, una perdita complessiva di esercizio 2011 pari ad ,14. Pur essendo una perdita particolarmente rilevante, l Ente ha già deliberato, al termine dell esercizio 2011, le misure idonee a ridurre i costi e incrementare i ricavi entrate, prevedendo quindi un graduale riassorbimento delle perdite. c) articolazioni territoriali Oltre gli uffici di sede, si conferma l articolazione territoriale dell A.C. composta da 4 Delegazioni e 2 ACI Point così dislocati: Delegazioni Campobasso Via Piave Campobasso Via XXV Aprile Termoli Trivento ACI POINT Campobasso Termoli 7

8 2.3 I risultati raggiunti Si evidenziano sinteticamente i principali risultati raggiunti dall'ente nell'anno 2011: Incremento Soci: Anno 2011 Anno 2010 N. complessivo soci N. soci diretti prodotti Equilibrio del portafoglio associativo: % Aci Gold e Sistema: min richiesto 55% Equilibrio del portafoglio associativo:: % Aci Club: max richiesto 4% 59 % 0,09% N. tessere Multifunzione emesse 517 N. tessere FacileSarà prodotte 832 N. assicurati Dato non disponibile N. utenti pratiche auto Dato non disponibile N. operazioni riscossione tasse N. licenziati CSAI N. interventi di soccorso stradale effettuati Convenzioni / collaborazioni istituzionali con Enti ed Istituzioni locali Ufficio Scolastico regionale / Provincia Network Autoscuole Ready 2 go n. contratti acquisiti 0 0 Ufficio Scolastico regionale / Provincia Si riporta di seguito la scheda denomina F4/AC prevista nel piano di valutazione della Performance con la quale si evidenziano in forma schematica gli obiettivi raggiunti nel corso dell anno 2011 ed il loro grado di raggiungimento. Gli stessi vengono, analiticamente, analizzati nelle schede di cui al punto 3. 8

9 2.4 Le criticità e le opportunità Si specifica che gli obiettivi di performance di Ente sono stati indicati dall ACI e recepiti da questo A.C. Il Consiglio Generale ACI in data 19 luglio 2011 ha apportato importanti modifiche al Piano della Performance 2011/2013 approvato dallo stesso Consiglio Generale, ai sensi dell art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009, nella riunione del 1 febbraio 2011 e contenente, oltre gli obiettivi di performance organizzativa di Ente, di performance organizzativa assegnati alle Strutture Centrali e Periferiche dell Ente, anche gli obiettivi di performance individuale assegnati ai Responsabili di Struttura di livello dirigenziale e non dirigenziale che hanno riprodotto l assestamento degli obiettivi dell A.C. Nel corso del periodo successivo all assegnazione degli obiettivi, significative criticità riferite sia al contesto interno sia a quello esterno, di cui in parte si è già detto con riferimento alla complessa situazione economico finanziaria del Paese, hanno inciso sulle attività dell Ente. In particolare, nell ambito associativo: l andamento dell economia a livello nazionale che ha comportato una diminuzione dei consumi da parte delle famiglie ed ha inciso sull andamento della produzione associativa, \la stagnazione del mercato dell auto, il perdurare della crisi economica del settore di riferimento Sono stati altresì rimodulati, di conseguenza, gli obiettivi di performance individuale dei Direttori AC di livello dirigenziale e non dirigenziale sulla base dei sotto indicati criteri: 9

10 incremento della produzione associativa stimata sulla emissione delle tessere ordinarie che rappresentano il core business secondo gli indirizzi strategici dell Ente; riparametrazione della produzione delle tessere multifunzione sul periodo gennaio- maggio 2011; allineamento della produzione delle tessere Facile Sarà alle politiche commerciali di Sara Assicurazioni; target a soglia di accesso unico, in linea con il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance dell Ente e con gli indirizzi della CiVIT. Tutte le variazioni al Piano della Performance hanno preventivamente ricevuto il nulla osta. da parte dell Organismo Indipendente di Valutazione (OIV). 3. Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti 3.1 Albero della performance Ai fini di una rappresentazione visuale sintetica e complessiva della performance dell amministrazione, di seguito si riporta il medesimo albero della performance sviluppato nel Piano. MANDATO ISTITUZIONALE (art. 1-5 Statuto ACI) MISSIONE Presidiare i molteplici versanti della mobilità e diffondere una nuova cultura dell automobile, rappresentando e tutelando gli interessi generali dell automobilismo italiano, del quale l Ente promuove e favorisce lo sviluppo. Priorità politiche: Sviluppo attività associativa; Rafforzamento ruolo e attività istituzionali; Consolidamento servizi delegati; Ottimizzazione organizzativa. AREE STRATEGICHE SOCI TURISMO AUTOMOBILI- STICO SPORT AUTOMOBILI- STICO MOBILTA / INFOMOBILITA/ ASSISTENZA AUTOMOBILI- STICA/STUDI ISTRUZIONE AUTOMOBILI- STICA E SICUREZZA STRADALE COLLABORA- ZIONI ISTITUZIO- NALI INFRA STRUTTURE E ORGANIZZAZIO NE Il conseguimento degli obiettivi è indicato nelle schede. 10

11 3.2 Obiettivi Strategici 11

12 3.3 Obiettivi operativi 12

13 3.4 Obiettivi individuali A) Missione Istituzionale Priorità politica Sviluppo attività associativa Area strategica Incremento compagine associativa Incremento numero soci Indicatori Portafoglio soci Target assegnato N soci B) Risultato Soci acquisiti: n Il risultato è stato raggiunto Missione Istituzionale Priorità politica Incrocio portafoglio ACI / SARA Area strategica Soci Incremento tessere IASA Indicatori Numero tessere Facile Sarà prodotte Target assegnato N IASA Risultato N. tessere ASA prodotte: n. 832 Il risultato nonè stato raggiunto * Si riporta quanto già indicato nella scheda di sintesi: Tessere Facilesarà: RIF. A NOTA TRASMESSA IL Facendo riferimento a quanto già osservato nelle precedenti note e considerando la non esclusiva o prevalente competenza e responsabilità del Direttore e dell Automobile Club nel raggiungimento dell obiettivo in oggetto, ma anche considerando le proposte integrative e le iniziative portate avanti direttamente da questa Direzione e dall AC, si ritiene l obiettivo indicato ancora troppo elevato. Peraltro non è ben chiaro in che misura incide il raggiungimento dell obiettivo min o max rispetto al totale del 10 %. Si chiede: di valutare l opportunità di considerare comunque utile il numero delle tessere Facilesarà che saranno effettivamente acquisite, non vanificando gli sforzi 13

14 che questa Direzione e l AC, unitamente all impegno diretto degli Agenti Sara di zona, continueranno a profondere anche nel corso dell anno Si chiede pertanto di parametrare il numero delle tessere Facilesarà, che saranno effettivamente acquisite, al peso percentuale dell obiettivo fissato al 10 %. In tal modo, seppure non dovesse essere raggiunto l obiettivo complessivo di tessere Facilesarà, le tessere effettivamente acquisite contribuirebbero, in proporzione, al raggiungimento dell obiettivo complessivo. E da evidenziare che nell anno 2012 l obiettivo della produzione delle tessere Facile Sarà è stato eliminato dagli obiettivi di performance individuale del Direttore ed organizzativi dell AC. C) Missione istituzionale Priorità politica Maggiore qualificazione portafoglio ass.vo Area strategica Equilibrio portafoglio associativo Incremento tessere gold e sistema Indicatori Composizione % portafoglio Target 55% Risultato Composizione realizzata: 59 % Il risultato è stato raggiunto D) Missione istituzionale Priorità politica Maggiore qualificazione portafoglio ass.vo Area strategica Equilibrio portafoglio ass.vo Tessere club Indicatori Composizione % portafoglio Risultato E stato prodotto solo lo 0,09 % di tessere Club Il risultato è stato raggiunto 14 Target <=4%

15 E) Missione istituzionale Priorità politica Maggiore diffusione dei servizi offerti dalla tessera Area strategica Soci Incremento tessere multifunzione Indicatori Multifunzioni prodotte Target N 390 Risultato Sono state prodotte n. 506 tessere multifunzione Il risultato è stato raggiunto F) Missione Ottimizzazione organizzativa Ente Priorità politica Miglioramento situazione economico patrimoniale Area strategica Infrastrutture ed organizzazione Aumento dei ricavi e riduzione dei costi Indicatori % scostamento ultimi 3 anni Target >0=10% Risultato Il risultato è stato raggiunto / Come da specifiche di cui al punto 3. 15

16 4. Risorse, efficienza ed economicità Il bilancio dell Automobile Club Campobasso per l esercizio 2011 presenta le seguenti risultanze di sintesi: risultato economico = ,14; totale attività = ,10; totale passività = ,55; Deficit patrimoniale = ,45. Il Valore della previsione definitiva del budget economico, posto a raffronto con quello rappresentato a consuntivo, evidenzia scostamenti limitatissimi nella gestione ordinaria e sostanziali in quella straordinaria. Lo scostamento totale realizzato, essenzialmente, è da addursi agli imprevisti oneri straordinari deliberati dal Consiglio Direttivo in data e ampiamente relazionati dal Presidente. Consuntivo Consutivo Diff Diff CONTO ECONOMICO Esercizio Esercizio percent A - VALORE DELLA PRODUZIONE % 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni , , ,64-20,80 2) Variazione rimanenze prodotti in corso di lavor., semilavorati e finiti 0,00 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi , , ,40-1,09 TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE ( A) , , ,04-14,23 B - COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Acquisti materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 0,00 0,00 476,06 812,00-335,94-41,37 7) Spese per prestazioni dì servizi , , ,78-18,70 8) Spese per godimento di beni di terzi , , ,00 33,91 9) Costi del personale , , ,53-7,68 10) Ammortamenti e svalutazioni 1.698, ,00 0,00 0,00 11) Variazioni rimanenze materie prime, sussid., di consumo e merci 0,00 12) Accantonamenti per rischi 0,00 13) Altri accantonamenti 0,00 14) Oneri diversi di gestione , , ,77-41,21 TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE ( B ) , , ,02-15,40 DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A B) 7.775, , ,98 110,96 C - PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni 0,00 0,00 16

17 16) Altri proventi finanziari 0,00 149,22-149,22-100,00 17) Interessi e altri oneri finanziari: 3.588, ,33 108,90 3,13 17)-bis Utili e perdite su cambi 0,00 0,00 TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI ( /-17-bis ) , ,11-258,12 7,75 D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 0,00 0,00 19) Svalutazioni 0,00 0,00 TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE ( ) 0,00 0,00 E PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi Straordinari 0,00 0,00 21) Oneri Straordinari ,68 0, ,68 TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI ( ) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B ± C ± D ± E) ,68 0, ,68 0, ,09 355, , ,11 22) Imposte sul reddito dell'esercizio 5.395, , ,75-15,70 UTILE/PERDITA DELL'ESERCIZIO , , , ,07 Reddio Operativo Lordo AC CAMPOBASSO ANNO VALORE DELLA PRODUZIONE COSTO DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA VALORE - COSTO , , , , , , , , ,84 VALORE MEDIO 2008/2009/2010 Obiettivo 2011: valore ROL > o = 10% rispetto AL VALOR MEDIO 2008 / ,75 645, , , ,82 SCOSTAMENTO tra 2011 e valore medio 2008/ ,07 SCOSTAMENTO % MEDIO 1225,23 17

18 5. Pari opportunità e bilancio di genere L art. 21 della legge 4 Novembre 2010, n. 183 (cd Collegato Lavoro) ha stabilito che, senza nuovi e maggiori oneri per la Finanza Pubblica, le Pubbliche Amministrazioni costituiscano al proprio interno, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, sostituendo, unificando ed assumendo le competenze dei Comitati per le pari opportunità e dei Comitati paritetici sul mobbing. Le linee guida emanate dal Dipartimento per le Pari Opportunità della PCM del 4 Marzo 2011, diretta alle Amministrazioni di cui all art. 1 comma 2 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare, della previsione di cui al punto ha previsto la possibilità, per le piccole Amministrazioni di associarsi al fine di garantire maggiore efficacia ed efficienza nell esercizio delle proprie funzioni e ottimizzare le risorse. In ossequio a quanto sopra l Automobile Club d Italia in data 21 luglio 2011 ha costituito, con deliberazione del Presidente n. 7306, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni CUG dell ACI. L Automobile Club Campobasso ha aderito al CUG costituito presso l ACI. 6. Il processo di redazione della Relazione sulla Performance 6.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità Si descrivono di seguito le fasi, i soggetti, i tempi e le responsabilità relative al processo di redazione della Relazione sulla Performance. Nel mese di gennaio 2012, il Direttore ha attivato il processo di rendicontazione per l anno 2011 individuando, per ciascun obiettivo assegnato, il valore finale di conseguimento, con indicazione degli indicatori, del peso assegnato, del target assegnato e raggiunto nonché delle variazioni eventualmente intervenute in corso d anno. Nel mese di febbraio è stata raccolta la documentazione, redatta secondo la modulistica prevista dal Sistema di Misurazione e Valutazione della performance dell A.C., inerente i dati consuntivi di performance organizzativa ed individuale. Il Direttore ha quindi proceduto nel periodo marzo giugno, sulla base di tutta la documentazione raccolta, all elaborazione della Relazione sulla performance. Nella tabella seguente viene evidenziata la sintesi delle informazioni relative alle fasi, i soggetti coinvolti ed i tempi del processo di redazione della Relazione sulla Perfomance. 18

19 FASE DEL PROCESSO SOGGETTI COINVOLTI TEMPI 1 Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni 2 Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti 3 Risorse, efficienza ed economicità 4 Pari opportunità e bilancio di genere Direttore Direttore Dipendente Direttore Direttore GEN FEB MAR APR MAG GIU 6.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance E da premettere che trattasi del primo anno di applicazione del sistema di performance e che l Ente dispone di risorse economiche ed umane limitate. Nonostante le oggettive difficoltà l Ente è riuscito a rispettare i termini di ciascun adempimento, comprese le verifiche trimestrali da trasmettere all OIV ed a mantenere e rispettare le aspettative degli stakeholder. Sono stati rispettati tutti gli adempimenti relativi alla trasparenza e pubblicità. Tutto ciò è stato realizzato, coerentemente ai dettati dell Automobile Club d Italia e dell OIV. In data 11/05/2012 l Ente ha ricevuto il documento di attestazione sulla regolarità degli adempimenti di cui al D.Lgs 150/2009. I punti di debolezza, e le conseguenti aree di miglioramento, sono individuati nelle osservazioni formulate dall OIV alle quali l Ente tende costantemente ad uniformarsi. Con riferimento alla pubblicazione e manutenzione informativa dati su Trasparenza e Integrità, in ossequio alla Delibera CiVIT 15 Ottobre 2010, n. 105, l Automobile Club Campobasso ha selezionato i dati da pubblicare rendendoli disponibili sul sito Web dell Ente entro i termini previsti dal Programma Triennale per la Trasparenza L aggiornamento della Sezione è curato nel rispetto dei requisiti di forma previsti dalla Delibera CiVIT n. 105/2010, in particolare la direzione dell Ente ha incaricato la Società ACI Informatica SpA, nella veste gestore del sito Web istituzionale dell Automobile Club Campobasso, di garantire il rispetto del programma triennale per la trasparenza con specifico riferimento ai requisiti tecnici ed ai documenti da pubblicare nel rispetto della chiarezza espositiva e la leggibilità grafica del portale istituzionale. L Automobile Club Campobasso, nel corso del 2011, ha curato lo svolgimento di azioni di confronto sui temi della trasparenza con il Personale dipendente, gli Organi e le 19

20 Delegazioni periferiche, nell ambito dei c.d. tavoli di attenzione istituiti contrattualmente dall Ente. E attiva la casella di Posta Elettronica Certificata (PEC): automobileclubcampobasso@pec.aci.it L indirizzo PEC è pubblicato sul sito web e sull IndicePA. Il coinvolgimento degli stakeholder, delle Associazioni per la difesa dei consumatori provinciali, delle OO. SS. territoriali, ecc. è stato assicurato secondo le seguenti modalità: il 15 aprile 2011, la Prima Giornata della Trasparenza; il 18 ottobre 2011, la Seconda Giornata della Trasparenza. 20

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