Appunto di lavoro n. 1/2007

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1 Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario L esperienza del voucher per il finanziamento dell istruzione superiore nella Regione Lazio Appunto di lavoro n. 1/ gennaio

2 L Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario è previsto dall art. 5, comma 4, della legge regionale n. 33/2004, al fine di supportare la fase di valutazione e programmazione degli interventi in materia di diritto allo studio universitario effettuata dalla Regione Lombardia. Tale organismo, istituito presso la Direzione Generale per l Istruzione, la Formazione ed il Lavoro con decreto 21 febbraio 2006, n. 1852, è concepito come strumento di supporto alle politiche regionali legate al settore universitario, ed ha tra i propri compiti: raccolta ed elaborazione di dati sul sistema universitario regionale; confronti tra sistemi universitari italiani, europei ed internazionali, con particolare riferimento ad altri sistemi universitari regionali; elaborazione di metodologie e criteri per la valutazione dell efficacia delle politiche di diritto allo studio; promozione del confronto tra atenei, amministrazioni pubbliche e forze sociali ed economiche, con particolare attenzione al coinvolgimento della popolazione studentesca; svolgimento ed affidamento di attività di ricerca sulle tematiche connesse all università ed il diritto allo studio universitario. Con decreto 2276 del 2 marzo 2006, è stato nominato il Comitato Scientifico dell Osservatorio, composto da: prof.ssa Lorenza Violini (Università di Milano), in qualità di Presidente del Comitato; dr.ssa Paola Bernardi (Collegio Nuovo Pavia), prof. Giuseppe Catalano (Politecnico di Milano), prof. Giuseppe Faita (Università di Pavia), prof. Luigi Filippini (Università Cattolica di Milano), prof. Roberto Moscati (Università di Milano Bicocca). La Segreteria Tecnica è preposta allo svolgimento operativo delle attività dell Osservatorio. È composta dai seguenti componenti: dr. Tommaso Agasisti Coordinatore, dr.ssa Elisa Fagnani, dr. Paolo Lamperti. Segreteria tecnica: tel , elisa.fagnani@progetti-arl.it; paolo.lamperti@progetti-arl.it. 2

3 Indice 1. Descrizione ed obiettivi del progetto 2. Il sistema di erogazione dei voucher nella Regione Lazio 2.1. I soggetti coinvolti 2.2. Il processo di erogazione 2.3. Le fasi del processo 2.4. Requisiti di selezione dei beneficiari 3. Alcuni primi risultati della sperimentazione 3.1. I soggetti proponenti 3.2. I soggetti richiedenti/beneficiari 3.3 Gli importi dei voucher 3

4 1. Descrizione ed obiettivi del progetto La normativa europea, nazionale e regionale in materia di formazione invita a sostenere percorsi di formazione individuale di sviluppo delle competenze, di valorizzazione del capitale umano, di alta formazione, di formazione permanente e continua, nonché di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti che ne sono usciti. Sono state individuate varie tipologie di percorsi di formazione individuale che seguano la complessità e la dinamicità dei fenomeni socio-economici presenti nel territorio regionale e che risultino sempre più fortemente connessi alle capacità di adattamento dei mercati e delle risorse umane in un ottica di competitività dei sistemi. A tal fine l Amministrazione regionale del Lazio persegue l obiettivo di personalizzare questi percorsi di formazione individuale formativi attraverso il finanziamento di Voucher di formazione e lavoro, con il fine di favorire l incontro fra un sistema di opportunità formative e la domanda espressa dall utenza. Per la gestione dei percorsi di formazione individuale proposti dai Soggetti è stato studiato un sistema, denominato Catalogo, che racchiude tutte le occasioni formative offerte. La Regione Lazio ha lanciato tale sperimentazione nel novembre del 2004, ad oggi si sono susseguite tre tornate di erogazione di voucher: la prima risale a dicembre 2004, con la costituzione del primo Catalogo Regionale di percorsi formativi, quasi interamente finanziata tramite il FSE (Fondo Sociale Europeo ), per un ammontare molto consistente, che ha superato i di euro (Delibera di Giunta Regionale del 6 agosto 2004); la seconda, a Marzo 2005, finanziata solo in minima parte dal FSE, e per il resto tramite fondi della Regione Lazio (importo totale circa ); l ultima, a ottobre 2005, finanziata per la parte più consistente tramite il FSE , per un ammontare di complessivo di (Determina n del 13 Ottobre 2005) successivamente incrementata di per gli interventi della tipologia A (Determina n. 620 del 6 marzo 2006). Poiché la sperimentazione inaugurale del dicembre 2004 è l unica per cui si può presumere che i relativi percorsi siano stati conclusi, la presente analisi si concentrerà sui risultati della prima sperimentazione, tenendo presente che, proporzionalmente ai 4

5 finanziamenti stanziati, le successive hanno ricevuto un numero di richieste e di domande finanziate equiparabile. La procedura in oggetto è stata aperta alle iniziative proposte da Soggetti istituzionali dediti alla ricerca ed alla formazione, Università, Enti di formazione accreditati ed Imprese con esperienza nel campo della formazione. Per la procedura di ammissione a catalogo la Direzione Regionale Formazione e politiche del lavoro si è avvalsa di LAZIODISU, Ente strumentale della Regione stessa, e gestore del sito Sirio. L ammissione a Catalogo è avvenuta tramite inserimento on-line delle caratteristiche essenziali del percorso di formazione individuale didattico-formativo e successivo inoltro della documentazione cartacea richiesta agli uffici competenti. Quindi, attraverso i Voucher, sono gli individui ad indicare i propri fabbisogni scegliendo il percorso di formazione individuale formativo ritenuto più idoneo all aggiornamento e all acquisizione di nuove competenze, scegliendo tra le molteplici offerte del Catalogo regionale di offerta formativa. (da finanziamento dell offerta a finanziamento della domanda) Pertanto, sono state individuate 3 tipologie di formazione/soggetti erogatori. A) Percorsi di formazione individuale di Formazione superiore ed innovazione. Percorsi di formazione individuale destinati a persone disoccupate/inoccupate in possesso di diploma secondario o di laurea (triennale e/o quinquennale). Soggetti Proponenti: Soggetti istituzionali dediti alla ricerca e alla formazione; Università; Soggetti di formazione accreditati per la formazione superiore nei settori Orfeo. B) Percorsi di formazione individuale ad integrazione dei curricula scolastici e di Formazione permanente. Percorsi di formazione individuale destinati alla popolazione adulta in età lavorativa, con priorità a quelli di età superiore ai 45 anni fuoriusciti dal mercato del lavoro e studenti con età superiore a 18 anni. 5

6 Soggetti Proponenti: Enti di formazione accreditati per la macrotipologia formazione continua e/o superiore a seconda del target di riferimento; C) Percorsi di formazione individuale di Formazione continua. Percorsi di formazione individuale destinati alla forza lavoro occupata, lavoratori in mobilità, lavoratori atipici nonché dipendenti della pubblica amministrazione. Inoltre, tali possibilità possono riferirsi anche a soggetti disoccupati/inoccupati nel caso in cui la formazione sia propedeutica all occupazione. Soggetti Proponenti: Enti di formazione accreditati per la macrotipologia formazione continua; Imprese con esperienza nel campo della formazione che rivolgano la loro attività direttamente verso i propri dipendenti ovvero si rivolga a disoccupati/inoccupati per i quali la formazione sia propedeutica all assunzione. Sintetizzatindo, il voucher è un buono economico distribuito dalla Regione al singolo cittadino per la fruizione dei servizi formativi e di lavoro offerti nel territorio. Il voucher permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico per accedere ai corsi disponibili nel catalogo on line della formazione individuale. Rappresenta un buono che ogni beneficiario può stampare e presentare presso l'ente per l'effettiva attivazione del percorso richiesto. 2. Il sistema di erogazione dei voucher nella Regione Lazio 2.1. I soggetti coinvolti enti proponenti/enti accreditati regione Lazio Laziodisu Beneficiari Gli enti accreditati : sono organismi, pubblici e privati, che organizzano ed erogano attività di orientamento e formazione professionale, finanziate con risorse pubbliche, nel rispetto degli obiettivi della programmazione regionale che hanno provveduto 6

7 all'accreditamento delle proprie sedi operative presso la Regione Lazio, anche nel periodo antecedente alla creazione del sistema di erogazione di voucher. Gli enti proponenti : Enti istituzionali dediti alla ricerca ed alla formazione, Università, Enti di formazione accreditati, Imprese con esperienza nel campo della formazione nell'ambito dell'offerta formativa del presente avviso che possono erogare percorsi formativi integrati. I beneficiari : destinatari dell'azione formativa e di lavoro dell'intervento che usufruiscono del buono economico per l'attivazione del percorso richiesto. Laziodisu : è un Agenzia, un ente strumentale di diritto pubblico della Regione dotato di autonomia amministrativa, contabile, finanziaria e patrimoniale, (art.6, L.R. 25/03) istituita ai fini della programmazione e dell attuazione coordinata degli interventi in materia di diritto allo studio. Ad essa è stata delegata la gestione del Catalogo, del software di attivazione e monitoraggio degli interventi, la raccolta delle richieste di finanziamento Il processo di erogazione Il sistema di erogazione dei voucher formativi individuali è rappresentato in figura 1. Figura 1: Il sistema di erogazione dei Voucher nella Regione Lazio -propone il corso -iscrive il Richiedente/beneficiario Soggetto proponente Sistema Informatico -conserva il catalogo -rilascia il voucher 2.3. Le fasi del processo Richiedente/ beneficiario -chiede partecipazione ad un corso -consegna il voucher al Soggetto proponente 7

8 Vi è una preliminare fase in cui viene stilato il Catalogo Regionale, ovvero la lista delle iniziative proposte dagli organismi erogatori, contenente le caratteristiche essenziali dei percorso didattico-formativo. La selezione dell offerta formativa, effettuata dalla regione tende a garantire la qualità e l efficacia. Per la costituzione di tale Catalogo, vi è una procedura di ammissione al catalogo Regionale dell'offerta formativa tramite inserimento on-line sul sito web delle caratteristiche principali del percorso didattico formativo. La domanda di voucher dal parte del richiedente deve essere presentata attraverso apposita procedura telematica accessibile tramite lo stesso sito, facente capo a Laziodisu, e successivamente va consegnata la documentazione cartacea di supporto personalmente (o attraverso delegato munito di procura speciale) presso gli uffici dell ente erogatore, per il perfezionamento dell iscrizione. Difatti, al termine della procedura l interessato deve stampare l apposito modulo predisposto dal software, apporvi firma in calce ed allegarvi un documento di riconoscimento valido. L ente erogatore attesta l avvenuta consegna tramite procedura telematica. Ogni richiedente può proporre e consegnare una sola domanda di finanziamento. Il beneficiario si impegna a frequentare il percorso negli orari e nei tempi stabiliti per almeno il 70% delle ore previste. L ente, una volta comunicato l esito della graduatoria ed entro pochi giorni, provvede a consegnare, presso lo sportello attivato presso Laziodisu (in alternativa a mezzo posta), la documentazione ottenuta dall utente con annessa la fatturazione dell importo richiesto per la partecipazione al percorso. Raggiunto il numero minimo dettato per i percorsi a catalogo (pari a 8 studenti), l ente è tenuto ad attivare il corso. Dieci giorni prima della data di effettivo inizio delle attività l ente erogatore fa vidimare i registri di presenza dei beneficiari presso i competenti uffici della Laziodisu. Il perfezionamento della procedura di erogazione del voucher è condizionato: a) al perfezionamento della preiscrizione da effettuarsi presso gli uffici dell ente prescelto (ente erogatore) nel termine di dieci giorni dalla data di apertura dell apposita procedura di preiscrizione on line; 8

9 b) all esito della graduatoria generale dei richiedenti dalla quale risulti l approvazione della domanda di finanziamento; c) all effettiva attivazione del percorso richiesto (attivazione non obbligatoria da parte dell ente erogatore sotto le 8 iscrizioni) Requisiti di selezione dei beneficiari L'erogazione del voucher è disposta esclusivamente a favore di persone fisiche individuate tramite procedura di selezione informatizzata e previa presentazione della documentazione attestante l iscrizione al percorso (on line e cartacea), nel termine ultimo dettato dal relativo avviso. La graduatoria viene stabilita tenendo presente i seguenti requisiti: a) Età; b) Stato occupazionale; c) Titolo di studio; d) Sesso; e) Appartenenza a categorie economicamente e socialmente svantaggiate; f) Arrivo cronologico delle domande di finanziamento on line. Questi requisiti sono pesati in modo differente in base alla tipologia cui appartiene il corso prescelto (A, B, C). 3. Alcuni primi risultati della sperimentazione 3.1. I soggetti proponenti Per quanto concerne la risposta all iniziativa data dai soggetti proponenti i corsi di formazione, essa ha riguardato un elevato numero di Enti di formazione, Imprese con esperienza nel campo della formazione, Soggetti istituzionali dediti alla ricerca e alla formazione ed Università. Infatti, i soggetti che hanno proposto percorsi di formazione individuale sono stati inizialmente 363, ridotti, dopo la prima fase di selezione, a

10 Essendoci, però, necessità di validare solo i soggetti i cui percorsi di formazione individuale rispettassero i prerequisiti presenti nel bando, il numero si è ridotto ulteriormente a 212. Ovviamente la stessa riduzione si è verificata anche nel numero i corsi di formazione individuale proposti; dagli iniziali 6.312, quelli che rispettavano i vincoli di base sono stati L ulteriore decremento, fino ad avere i 750 percorsi di formazione individuale finanziati, è conseguenza diretta delle richieste da parte degli utenti, in quanto vi era un vincolo relativo al numero minimo di partecipanti ai percorsi di formazione individuale. Tabella 1: Il numero di soggetti proponenti e di corsi proposti Numero soggetti proponenti percorsi di formazione individuale 363 Numero soggetti in cui almeno un percorso di formazione individuale è iscritto al Catalogo 316 Numero soggetti in cui almeno un percorso di formazione individuale è stato finanziato 212 Percorsi di formazione individuale proposti Percorsi di formazione individuale iscritti al catalogo Percorsi di formazione individuale finanziati 750 Si noti che i soggetti a cui era aperta l iscrizione potevano esser già Accreditati da parte della Regione Lazio, laddove per Accreditamento si intende un processo che consente di riconoscere ad un organismo pubblico o privato l idoneità a proporre e realizzare interventi di orientamento e formazione professionale, finanziati con risorse pubbliche, nel rispetto degli obiettivi della programmazione regionale. Le successive tabelle (2-4) evidenziano come il fatto di esser presenti nell insieme degli organismi scelti dalla regione per la formazione abbia aiutato i soggetti stessi ad avanzare la domanda di presentazione al progetto e abbia reso più facile proporre corsi idonei che rispettassero i requisiti del bando. 10

11 Tabella 2: I soggetti proponenti Tipologia N soggetti % Accreditati ,6% Non Accreditati 74 20,4% Totale % Tabella 3: I soggetti ammessi a Catalogo Tipologia N soggetti % Accreditati ,3% Non Accreditati 59 18,7% Totale % Tabella 4: I soggetti finanziati Tipologia N soggetti % Accreditati ,0% Non Accreditati 36 17,0% Totale % Le tipologie di enti che hanno proposto dei corsi sono evidenziate nella tabella 5, da cui emerge che tra i soggetti che hanno inoltrato richiesta, quelle maggiormente presenti sono le Associazioni, le Società di Capitali e le Istituzioni educative pubbliche. Tabella 5: I soggetti proponenti suddivisi per tipologie di enti Tipologia N soggetti % Associazione 85 23,4% Consorzio 15 4,1% Ente pubblico 6 1,7% Fondazione 2 0,6% Istituzione educativa pubblica 37 10,2% Società di capitali ,1% Società di persone 4 1,1% Altro 94 25,9% Totale % 11

12 Altrettanto significativo è la percentuale dei corsi effettivamente richiesti dai beneficiari di voucher (e perciò finanziati), quale segnale del fabbisogno effettivo dell utenza. Tabella 6: I soggetti finanziati suddivisi per tipologie di enti Tipologia N soggetti % Associazione 53 25,0% Consorzio 8 3,8% Ente pubblico 5 2,4% Fondazione 0 0,0% Istituzione educativa pubblica 23 10,8% Società di capitali 68 32,1% Società di persone 2 0,9% Altro 53 25,0% Totale % Per quanto riguarda la tipologia alla quale afferiscono i corsi presentati con riferimento alle tipologie A, B e C già illustrate, vi è una netta predominanza per la categoria C, benchè le proporzioni si siano leggermente riequilibrate nelle successive fasi (ammissione a catalogo e effettivo finanziamento, figura 2). Figura 2: La distribuzione dei corsi presentati /finanziati secondo la tipologia dei percorsi formativi 60% 50% 40% 41,14% 37,20% 49,37% 44,00% 30% 20% 18,80% 10% 9,49% 0% A B C soggetti proponenti soggetti finanziati 12

13 3.2. I soggetti richiedenti/beneficiari Se si sposta l attenzione sul lato della domanda, si osserva che la richiesta di voucher è stata molto elevata, infatti il numero delle persone che hanno inoltrato domanda per il Voucher è stata pari a , di cui residenti nel Lazio. Come evidenziato nella tabella 7, il numero di voucher erogati corrisponde a , pertanto i richiedenti la cui domanda non è stata soddisfatta corrisponde a , ovvero quasi il 70%. La motivazione di questo dato risiede nell esaurimento delle risorse finanziarie messe a disposizione. Vi sono tuttavia ulteriori con-cause: l iscrizione ad un percorso eccedente il numero massimo di percorsi finanziabili per tipologia di riferimento A, B, o C; non raggiungimento del numero minimo di allievi; mancanza dei requisiti previsti dal bando; mancata sottoscrizione; superamento del numero massimo di allievi previsti dal percorso. La principale motivazione riguarda il superamento delle disponibilità fornite per il progetto: questo dato va considerato tenendo conto del fatto che tutti i posti disponibili sono stati assegnati; il che dimostra un adeguatezza dell offerta nel suo spettro, ma un insufficienza puramente quantitativa imputabile al limite dei finanziamenti. Tabella 7: La distribuzione dei richiedenti e dei beneficiari tra le tre tipologie tipologia richiedenti idonei richiedenti non idonei totale richiedenti idonei non beneficiari non idonei + esclusi voucher erogati copertura idonei totale richiedenti non beneficiari A ,40% 67,60% B ,78% 36,22% C ,71% 74,29% totale ,15% 67,85% Dall analisi basata sulla struttura demografica della popolazione dei richiedenti, emergono alcune informazioni utili a comprendere le caratteristiche degli utenti del servizio di voucher. La figura 3 mostra lo status lavorativo dei richiedenti, evidenziando un alta percentuale di utenti disoccupati, è questa una logica conseguenza del fine ultimo di questo 13

14 progetto, innalzare il livello di formazione in modo tale da creare nuove opportunità lavorative per l utenza. La figura 4, invece, mostra l età dei richiedenti, con due picchi, fra i 20 ed i 24 anni (17,9%) e fra i 25 e 29 anni (20,3%). Da ciò ne consegue che la decisione di effettuare interventi mirati per le età inferiori è stata determinante per la riuscita del progetto. Figura 3: La distribuzione percentuale dei richiedenti per status lavorativo Occupati 39,00% Disoccupati 42,30% Lavoratori atipici 17,80% Lavoratori in cassa int. 0,90% Figura 4: La distribuzione per classi d età dei richiedenti e oltre 14

15 La figura 5 mostra la ripartizione in percentuale sotto il profilo dei titoli di studio posseduti dai richiedenti. Si nota una grossa proporzione di domande presentate da utenti con titoli di studio superiori, dovuta non solo alla composizione dell offerta formativa e ai vincoli sulla stessa ( che porta, ad esempio, i diplomati a rappresentare il 75% dei richiedenti della Tipologia A), ma anche al fatto che i Diplomati (55,02%) ed i Laureati (25,64%) coincidono con gli appartenenti alle classi di età basse. Figura 5: Distribuzione percentuale dei titoli di studio nella popolazione dei richiedenti Laurea 25,64% Nessun titolo/licenza elementare 1,03% Licenz media/diploma qualifica prof. 15,95% Dipl. Universitario 2,36% Diploma di maturità 55,02% Si noti, infine, che un altro criterio utilizzato per l assegnazione dei punteggi in graduatoria riguarda la tipologia di svantaggio cui appartiene il richiedente: sul totale delle domande si è presentata una percentuale di persone svantaggiate pari a circa il 2% (811 su ). La tipologia di svantaggio maggiormente presente (pari al 47%) è quella dell Handicap fisico/mentale, seguito dalla tipologia extracomunitario (quasi il 32%) e la tipologia detenuto ed ex-detenuto (poco più del 12%) Gli importi del voucher Infine, si segnala che i voucher effettivamente erogati, a valere sul primo bando (dicembre 2004) sono complessivamente La figura 5 mostra la distribuzione dei voucher formativi con riferimento alle relative tipologie di appartenenza dei corsi messi a Catalogo, come descritte specificata al capitolo 1. Dalla figura 5 si evince come il maggior numero di voucher erogati appartenga alla tipologia C (il 44,74% sul totale 15

16 dei voucher emessi), seguita dalla tipologia A (33,17%), mentre il numero più basso di voucher emessi si è registrato per la tipologia B (22,09%). Tuttavia, come si evince dalla tabella 8, l importo medio del voucher è differente a seconda della tipologia: Tipologia A: circa Tipologia B: circa Tipologia C: circa Pertanto, benchè erogati in numero inferiore, la tipologia che ha impegnato la maggior quantità di risorse finanziarie corrisponde alla tipologia A ( ), seguita dalla tipologia C ( ), mentre la spesa di importo minore corrisponde a quella per la tipologia B ( ). Figura 5: La distribuzione dei voucher erogati in base alla tipologia di appartenenza tipologia A tipologia B tipologia C Tabella 8: L importo medio del voucher e la spesa coplessiva sostenuta tipologia numero voucher erogati importo medio del voucher spesa complessiva A B C totale

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