SAFETY NELLE PUBBLICHE MANIFESTAZIONI

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1 SAFETY NELLE PUBBLICHE MANIFESTAZIONI Convegno: La gestione di SAFETY e SECURITY nelle manifestazioni pubbliche COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI TERNI I.A.E. Massimiliano PROIETTI Terni 16 Marzo 2018

2 PREMESSA Il legislatore ha volutamente distinto, con i termini SAFETY e SECURITY due aspetti fondamentali per la sicurezza delle persone presenti alle manifestazioni, siano essi pubblico o organizzazione e staff. SAFETY misure da adottare per la sicurezza dell area, delle attrezzature del rispetto delle norme impiantistiche, statiche, reazione e resistenza al fuoco, presenza personale addetto antincendio, Uscite di Sicurezza, percorsi di esodo, illuminazione, ect SECURITY misure da adottare in caso di eventi esterni alla manifestazione atti a turbare la normale quiete dei partecipanti anche di tipo terroristico.

3 COSA SIGNIFICA SAFETY? Il concetto di Safety e Security: Garantire durante lo svolgimento dell evento l incolumità di tutti i partecipanti, sia dei visitatori, sia degli organizzatori. Per farlo non si può lasciare spazio all improvvisazione!

4 PREMESSA Ad ogni singola manifestazione corrisponde una valutazione ad HOC del quadro complessivo dei rischi. Pertanto l individuazione delle manifestazioni pubbliche per le quali sia richiesta l adozione e la verifica di particolari misure di SAFETY non può essere esclusivamente connessa al numero delle persone presenti (anche se rilevante). La criticità di un determinato evento discende da un insieme di fattori oggettivi di contesto, su cui incidono, al di là del mero dato numerico dei partecipanti, anche concomitanti fattori contestuali, come, ad esempio, la particolare conformazione o dimensione del luogo di svolgimento della manifestazione. MANIFESTAZIONI DI TIPO STATICO: destinato a svolgersi in uno spazio confinato o agevolmente delimitabile. MANIFESTAZIONE DI TIPO DINAMICO: lo svolgimento della manifestazione non ha un unico punto di convergenza e di stazionamento dei partecipanti e degli spettatori

5 Nota del Capo di Gabinetto del Ministro Dott. Morcone del 28/07/2017 VARIABILI LEGATE ALL'EVENTO LINEE GUIDA PER I PROVVEDIMENTI DI SAFETY Periodicità dell'evento Tipologia di evento Altre variabili (più scelte) Durata Luogo (più scelte) Caratteristiche del luogo (più scelte) Logistica delle aree (più scelte) SUBTOTALE A TABELLA PER LA CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO ("SAFETY") Annualmente 1 Mensilmente 2 Tutti i giorni 3 Occasionalmente/all'improvviso 4 Religioso 1 Sportivo 1 Intrattenimento 2 Politico,sociale 4 Concerto pop/rock 4 Prevista vendita/consumo di alcool 1 Possibile consumo di droghe 1 Presenza di categorie deboli (bambini, anziani,disabili) 1 Evento ampiamente pubblicizzato dai media 1 Presenza di figure politiche-religiose 1 Possibili difficoltà nella viabilità 1 Presenza di tensioni socio-politiche 1 <12 ore 1 da 12 h a 3 giorni 2 > 3 giorni 3 In città 0 In periferia/paesi o piccoli centri urbani 2 In ambiente acquatico (lago,fiume,mare,piscina) 2 Altro (montano,impervio,ambiente rurale) 2 All'aperto 2 Localizzato e ben definito 1 Esteso> 1 campo di calcio 2 Non delimitato da recinzioni 1 Delimitato da recinzioni 2 Presenza di scale in entrata e/o in uscita 2 Recinzioni temporanee 3 Ponteggio temporaneo,palco,coperture 3 Servizi igienici disponibili -1 Disponibilità d'acqua -1 Punto di ristoro -1 Difficoltosa accessibilità mezzi soccorso VVF 1 Buona accessibilità mezzi di soccorso VVF 1

6 Nota del Capo di Gabinetto del Ministro Dott. Morcone del 28/07/2017 LINEE GUIDA PER I PROVVEDIMENTI DI SAFETY VARIBILI LEGATE AL PUBBLICO Stima dei partecipanti Età media dei partecipanti Densità partecipanti/mq Condizione dei partecipanti > (*) <25 - >65 2 Bassa < 0,7 persone/mq -1 Medio Bassa (da 0,7 a 1,2persone/mq) 2 Medio Alta ((1,2 : 2 persone/mq) 2 Rilassato 1 Eccitato 2 Aggressivo 3 Posizione dei partecipanti Seduti 1 In parte seduti 2 In piedi 3 SUBTOTALE B TOTALE MANIFESTAZIONI > PERSONE RISCHIO ELEVATO

7 Misure di SAFETY Il risultato dell ATTENTA valutazione e compilazione delle precedenti tabelle ci permette di inquadrare il livello di rischio come sotto indicato: LIVELLO DI RISCHIO PUNTEGGIO TOTALE (A+B) BASSO <15 MEDIO >15<25 ALTO >30

8 Misure di SAFETY I recenti fatti di Torino hanno evidenziato la necessità di migliorare l organizzazione della Safety e della Security per tutte le manifestazioni organizzate in aree di libero accesso al pubblico. Andiamo ad analizzare le principali novità: Circolare del Capo della Polizia Dott. Gabrielli del 07/06/2017 Nota del Capo Dipartimento del C.N.VV.F. Dott. Frattasi del 19/06/2017 Nota del Capo del Corpo Nazionale VV. F. Ing. Giomi del 20/07/2017 Nota del Capo di Gabinetto del Ministro Dott. Morcone del 28/07/2017

9 Nota del Capo di Gabinetto del Ministro Dott. Morcone del 28/07/2017 LINEE GUIDA PER I PROVVEDIMENTI DI SAFETY 1. RIFERIMENTO NORMATIVO. 2. REQUISITI DI ACCESSO ALL AREA (prevedere area mezzi di soccorso) 3. PERCORSI SEPARATI DI ACCESSO ALL AREA E DI DEFLUSSO 4. CAPIENZA DELL AREA DELLA MANIFESTAZIONE (densità di affollamento variabili da 1,2 a 2 persone/mq) 5. SUDDIVISIONE DELLA ZONA SPETTATORI IN SETTORI 6. PROTEZIONE ANTINCENDIO 7. GESTIONE DELL EMERGENZA PIANO DI EMERGENZA 8. OPERATORI DI SICUREZZA

10 PREMESSA 2. In base al livello di rischio si sceglie l area valutando la viabilità dei mezzi di soccorso e l acceso degli stessi all interno dell area della manifestazione ove previsto dal legislatore 3. Accertato il sito dell evento si procede alla distinzione tra evento occasionale e/o permanente sempre in base al rischio suddividendo i percorsi di accesso da quelli di deflusso. (Personale addetto alla Security) 4. Determinare la capienza dell aerea e densità di affollamento ( da 1,2 a 2 pers/mq) 5. Suddivisione della zona spettatori in settori tramite barriere e transenne antipanico che non costituiscono intralcio per l evacuazione. 6. Adeguata protezione antincendio in base alla tipologia del luogo e dell evento e all affollamento stabilito <200> con Estintori portatili e/o carrellati ogni 200 mq e mappatura degli idranti in zona intervento VV.F non > a 15 min o eventuali mezzi antincendio con riserva idrica in loco. 7. Gestione dell emergenza tramite adeguata segnalazione ed informazione alle persone presenti con impianti audio, video, megafoni anche con alimentazioni dedicate.

11 PREMESSA 8. - Operatori della sicurezza da distinguere tra Safety e Security dove per i primi si richiede l attestato di addetto antincendio di livello elevato con idoneità Tecnica per i secondi i requisiti previsti dalla norme sulla sicurezza e ordine pubblico rilasciate da parte degli organi di preposti. Distinti comunque in base all entità del rischio, per un livello basso si avranno n.4 operatori fino a 200 persone e n. 6 oltre le 200 persone. Mentre per i profili medio e alto si considererà un addetto ogni 250 persone e raggiunti i n. 20 addetti anche la nomina di un coordinatore degli stessi. Qualora la manifestazione lo richiedesse l Autorità di Pubblica Sicurezza in sostituzione degli operatori richiede il servizio di Stewarding. Le misure proposte qualora non potessero essere rispettate in toto il responsabile della manifestazione tramite il tecnico addetto proporrà delle soluzioni conformi e alternative tali che il non completo rispetto del punto possa essere mitigato con tali soluzioni da concordare e sottoporre a valutazione in sede di Commissione.

12 COSA SIGNIFICA SAFETY? L integrazione tra i livelli preventivi di Safety e quelli di Security permette la partecipazione congiunta di più figure e Enti tra cui: organizzatori degli eventi; l Amministrazione comunale preposta all autorizzazione degli stessi; il coinvolgimento delle altre istituzioni (Prefettura - VV.F. Polizia di Stato ecc.)

13 PROGETTARE LA SICUREZZA Il ciclo della sicurezza è un "ciclo virtuoso" composto da tre momenti analisimisure - gestione: L'analisi: comprende lo studio legislativo, normativo, ambientale, personale, professionale, delle attività e dei processi. Le misure: quelle relative alla prevenzione e quelle relative alla protezione. Le misure possono essere attive, passive, strutturali, impiantistiche, amministrative o disciplinari. La gestione: è la parte che deve mantenere in vita la sicurezza con studi, aggiornamenti, formazione, informazione, manutenzione, verifiche, esercitazioni, piani di sicurezza e adeguamenti. Il miglioramento della sicurezza deve fondarsi su basi tecniche, normative, con confronti con altre realtà e non soltanto dopo l'analisi e lo studio di un evento.

14 PROGETTARE LA SICUREZZA GLI ORGANIZZATORI DEVONO VALUTARE E STABILIRE PREVENTIVAMENTE: capienza delle aree di svolgimento dell evento, e il massimo affollamento sostenibile. Pertanto è necessario regolare e monitorare gli accessi, anche con sistemi di rilevazione numerica progressiva ai varchi d ingresso; percorsi separati di accesso e deflusso; piani di emergenza ed evacuazione, con mezzi antincendio, indicazione delle vie di fuga e allontanamento ordinato; suddivisione in settori dell area, con corridoi centrali e perimetrali (fare particolare attenzione al tipo di barriere utilizzate del tipo antipanico).

15 PROGETTARE LA SICUREZZA GLI ORGANIZZATORI DEVONO VALUTARE E STABILIRE PREVENTIVAMENTE: disponibilità di una squadra di operatori DI SICUREZZA in grado di gestire i flussi anche in caso di evacuazione, per prestare assistenza al pubblico; spazi di soccorso riservati alla sosta e manovra dei mezzi di soccorso; spazi di servizio e supporto accessori; assistenza sanitaria adeguata, con aree e punti di primo intervento; impianto di diffusione sonora o visiva per preventivi e ripetuti avvisi e indicazioni al pubblico sulle vie di fuga e i comportamenti in caso di criticità;

16 PROGETTARE LA SICUREZZA GLI ORGANIZZATORI DEVONO VALUTARE E STABILIRE PREVENTIVAMENTE: eventuali divieti di somministrazione e vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine. In aggiunta a tali misure, la Circolare evidenzia la necessità di procedere con sopralluoghi preventivi da parte della Commissione specifica, volti a verificare i dispositivi di Safety e individuare le vulnerabilità, vale a dire i punti critici da salvaguardare con eventuali misure aggiuntive.

17 Circolare del Capo della Polizia Dott. Gabrielli del 07/06/2017 le manifestazioni non potranno avere luogo senza lo scrupoloso riscontro delle garanzie di Safety e di Security necessariamente integrate in quanto requisiti imprescindibili di sicurezza, e mai ragioni di ordine pubblico potranno consentire lo svolgimento, comunque, di manifestazioni che non garantiscono adeguate misure di Safety

18 Circolare del Capo della Polizia Dott. Gabrielli del 07/06/2017 La circolare distingue le competenze e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti: il Comune dovrà valutare la capienza delle aree delle manifestazioni, individuare gli spazi di soccorso, emettere i provvedimenti di divieto di vendita di alcolici e di bevande in vetro e lattine, che possano costituire un pericolo per la pubblica incolumità oltre a regolare i possibili flussi di accesso veicolari e la sosta degli stessi; i privati organizzatori dovranno regolare e monitorare gli accessi, con sistemi di rilevazione numerica progressiva ai varchi di ingresso fino all esaurimento della capacità ricettiva e prevedere percorsi separati di accesso e di deflusso del pubblico con indicazione dei varchi, nonché schierare sul campo steward preparati per l assistenza al pubblico;

19 Circolare del Capo della Polizia Dott. Gabrielli del 07/06/2017 La circolare distingue le competenze e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti: i Vigili del Fuoco partecipano alla Commissione esprimendo eventuali restrizioni annotate nell apposito verbale e qualora previsto, effettuare il servizio di vigilanza antincendio; i responsabili della Sanità dovranno occuparsi dell emergenza, dell urgenza sanitaria, dei presidi igienico sanitari in base al numero delle persone presenti; la Prefettura dovrà esercitare il suo ruolo di controllo e supervisione, mediante sopralluoghi per una scrupolosa verifica della sussistenza dei previsti dispositivi di safety e l individuazione delle cosiddette vulnerabilità e, perciò, presiedere il Comitato per l ordine e la sicurezza pubblica, coinvolgendo anche la Polizia municipale per la vigilanza attiva nelle aree urbane.

20 Nota del Capo Dipartimento del C.N.VV.F. Dott. Frattasi del 19/06/2017 La Circolare del 19 giugno prevede che ogni singola manifestazione sia preceduta da una valutazione ad hoc del quadro complessivo dei rischi perché l adozione e la verifica della Safety non dipende solo dal numero delle persone presenti, ma anche da un insieme di fattori oggettivi di contesto e che l utilizzo di particolari dispositivi debba tenere conto della specifica natura del singolo evento e delle relative modalità di svolgimento. In tal senso gli organizzatori, gli uffici comunali interessati, si devono attivare presso le locali Autorità di Pubblica sicurezza affinché le Prefetture I VV.F. l UTG abbiano modo di esaminare, con congruo anticipo, le iniziative, valutare l'adeguatezza delle misure adottate, e nell'ipotesi, proporre alternative o soluzioni diverse. Per quanto sopra il Comando VV.F ha più volte inviato note ai Comuni.

21 Nota del Capo Dipartimento del C.N.VV.F. Dott. Frattasi del 19/06/2017 Piano di emergenza il soggetto organizzatore indica i sistemi che intende adottare per prevenire situazioni di sovraffollamento: conta-persone varchi di accesso presidiati servizio di stewarding Nel caso non fossero disponibili apparecchi contapersone, devono essere allestiti varchi d accesso presidiati con eventuale utilizzo di steward (come per le partite di calcio).

22 Nota del Capo Dipartimento del C.N.VV.F. Dott. Frattasi del 19/06/2017 Per gli eventi di straordinario afflusso di pubblico, dovrà essere valutata l opportunità di potenziare il servizio di vigilanza antincendio, anche con l integrazione di professionalità specifiche del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, ovvero di raccomandare al soggetto organizzatore di richiederne la presenza.

23 Nota del Capo di Gabinetto del Ministro Dott. Morcone del 28/07/2017 Sarebbe opportuno che al comitato provinciale per l ordine e la sicurezza pubblica sia presente il Sindaco del comune interessato e i Comandi di Polizia Municipale Qualora la commissione ritenga che la manifestazione possa comportare un innalzamento del livello di rischio per i partecipanti e/o per la popolazione si da comunicazione alla Prefettura la quale stabilisce se sottoporre l argomento alle valutazioni del Comitato provinciale per l ordine e la sicurezza pubblica

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