Il cambiamento dei sistemi di welfare:quali politiche e processi di governance Venezia, 17/18 maggio 2012 Prof.ssa Anna Banchero
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- Arianna Baldi
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1 Ricerca relativa al monitoraggio, valutazione e diffusione delle conoscenze su governance, piani nazionali, piani regionali e piani di zona nell ambito delle politiche di inclusione sociale 1
2 Per comprendere l importanza delle politiche integrate in risposta agli scenari della complessità socio-economica attuale ed evidenziare le connessioni reali tra ambito sociale e sanitario sono state prese in considerazione 12 Regioni e si è analizzata la natura giuridico-istituzionale dell integrazione 2
3 Le Regioni prese in esame : BASILICATA CAMPANIA EMILIA-ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA MARCHE MOLISE PUGLIA SARDEGNA TOSCANA UMBRIA VENETO 3
4 Nell analisi del contesto regionale si sono inseriti i dati per un immediata comprensione della realtà territoriale in riferimento all organizzazione strutturale, sociale e sanitaria I dati inseriti sono stati :il numero degli abitanti, i comuni, le province, la superficie, la densità, l organizzazione territoriale sanitaria e sociale. L analisi ha evidenziato i seguenti aspetti: assetto istituzionale regionale, attori della programmazione, organizzazione territoriale, strumenti di programmazione/concertazione, accesso da parte dei cittadini alla rete dei servizi, dotazione delle risorse economiche 4
5 DALL ANALISI RISULTANO MODELLI ORGANIZZATIVI BASATI SU DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI: 2 Regioni 1 Regione 5 Regioni 4 Regioni 1 Assessorato e 1 Dipartimento 1 Assessorato e 2 Dipartimenti 2 Assessorati e 1 Dipartimento 2 Assessorati e 2 Dipartimenti 5
6 DALL ANALISI DEI MODELLI DI GOVERNANCE EMERGONO DIVERSI STRUMENTI DI CONCERTAZIONE TRA I QUALI SI EVIDENZIANO: Organismi permanenti di programmazione sociosanitaria a livello regionale in 10 Regioni Tavoli di concertazione a livello locale in 5 regioni 6
7 Le prestazioni sociosanitarie sono definite come tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione (D.lgs. 229/1999 art. 3) 7
8 Le prestazioni sociosanitarie vengono articolate in: Prestazioni sanitarie a rilevanza sociale Prestazioni sociali a rilevanza sanitaria Prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria 8
9 LA MAGGIORE CRITICITA NEL FUNZIONAMENTO DEL PROCESSO DELL INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E IL SISTEMA DI FINANZIAMENTO: La componente sanitaria viene finanziata da un fondo dedicato La componente sociale viene finanziata da più fonti: (Stato), Regioni, Comuni singoli o associati, altro.. 9
10 ELEMENTO DECISIVO PER UNA CONCRETA REALIZZAZIONE DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E RAPPRESENTATO DALLA COINCIDENZA TERRITORIALE TRA L ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE SANITARIA E SOCIALE 10
11 ALCUNI MODELLI ORGANIZZATIVI REGIONE VENETO le Aziende Unità Locale Socio Sanitarie (ambito intercomunale esteso) sono articolate in Distretti sociosanitari (ambito intercomunale ridotto) REGIONE LIGURIA le Aziende Sanitarie Locali sono suddivise in Distretti sociosanitari coincidenti con il Distretto Sanitario e la Zona Sociale (suddivisa in Ambiti Territoriali Sociali) 11
12 ALCUNI MODELLI ORGANIZZATIVI REGIONE TOSCANA la Società della Salute comprende il territorio della Zona-Distretto costituita in forma di consorzio tra la AUSL e i Comuni REGIONE EMILIA R. le Aziende Sanitarie Locali sono suddivise in Distretti sociosanitari. I Comuni possono delegare funzioni alle ASL 12
13 ALCUNE BUONE PRASSI DELL INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA: l area della non autosufficienza con l intervento sperimentale Assegno di cura per le persone non autosufficienti (Regione Basilicata); l area della grave disabilità con il programma regionale per l assistenza a lungo termine delle persone con gravissima disabilità acquisita a seguito di lesioni celebrali, midollari o patologie neurologiche degenerative (Regione Emilia Romagna); 13
14 sviluppo dei servizi di prossimità nell area della non autosufficienza con gli Interventi per le emergenze climatiche in collegamento con la rete della non autosufficienza (Regione Liguria); l esercizio associato delle attività sanitarie territoriali, sociosanitarie e sociali integrate con l esperienza sella Società della Salute (Regione Toscana); l area delle disabilità con il percorso sulla presa in carico dei soggetti autistici (Regione Veneto). 14
15 15
16 Grazie per l attenzione Anna Banchero 16
Gennaio-Febbraio 2018
1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401
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