2. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO UBICAZIONE ED INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO DELL AREA DELL INTERVENTO CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA...
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3 INDICE pag. 1. PREMESSA INQUADRAMENTO LEGISLATIVO UBICAZIONE ED INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO DELL AREA DELL INTERVENTO CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA PRESCRIZIONI DI CARATTERE GEOTECNICO... 9 i
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5 1. PREMESSA La presente relazione illustra i risultati dello studio geotecnico, eseguito nel territorio comunale di Riva presso Chieri (TO) e nel territorio comunale di Chieri, dove sono previsti gli interventi del presente progetto Comune di Riva presso Chieri Realizzazione fognatura zona industriale Embraco. Come decritto nel dettaglio nell elaborato A.1 Relazione tecnico-illustrativa gli interventi in progetto comprendono: un sistema di sfioro per le portate reflue industriali da avviare a depurazione, costituito da un manufatto di sfioro a soglia e da una condotta di adduzione a gravità, per il convogliamento dei reflui sino all impianto di sollevamento in zona Embraco; un sistema di adduzione in pressione in area Embraco San Giovanni, costituito da un impianto di sollevamento e da una condotta in pressione che convoglierà i reflui al previsto impianto di sollevamento in località S. Giovanni; un sistema adduzione in pressione in area S. Giovanni Cesole di Sopra, costituito da un impianto di sollevamento e da una condotta in pressione che convoglierà i reflui all impianto di sollevamento SMAT già esistente nei pressi della cascina Cesole di Sopra. Lo studio è stato sviluppato tenendo presenti le norme tecniche e le relative istruzioni riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce. Nel seguito, mediante la valutazione dei fattori che possono influire sull assetto idrogeologico e delle proprietà fisico-meccaniche del terreno interessato dalla realizzazione degli interventi previsti, sono individuate le caratteristiche geologico-geomorfologiche di massima delle zone in esame, al fine del corretto ed efficiente dimensionamento dei manufatti in progetto. 1
6 2. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO Le principali norme e le raccomandazioni tecniche di settore sono le seguenti: DM. LL.PP. 21 gennaio 1981 C.M. LL.PP. n del 1981 D.M. LL.PP. 11 marzo 1988 D. Min. LL.PP. 12 dicembre 1985 C.M. LL.PP. n del 1988 D.M. 14 gennaio 2008 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Pubblicato sul Suppl. Ord. alla G.U. n. 37 del 7 febbraio Istruzioni riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Circolare del 3 giugno 1981, a cura del Servizio tecnico centrale del ministero dei Lavori Pubblici. Norme tecniche relative alle tubazioni Pubblicato sulla G.U. n. 61 del Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Pubblicato sul Suppl. Ord. alla G.U. n. 127 del 1 giugno Istruzioni riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Circolare del 24 settembre 1988, a cura del Servizio tecnico centrale del ministero dei Lavori Pubblici. Norme tecniche per le costruzioni Circ. 02/02/2009, n. 617 Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni Deliberazione della Giunta Regionale PIEMONTE 15 febbraio 2010, n Linee guida per la gestione delle terre e rocce da scavo ai sensi dell art. 186 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n
7 CNR 1964 Peso specifico reale di una terra. CNR/UNI Peso specifico dei granuli. CNR/UNI Analisi granulometrica di una terra mediante crivelli e setacci. B.U., a.v., n Peso specifico apparente di una terra in sito. B.U., a. VI, n. 22, p. IV. Campionatura di terre e terreni. B.U., a. VI, n. 25, p. IV. Metodo di prova per la misura dell'equivalente in sabbia. B.U. a. VI, n. 27, p. IV. Norme sui misti cementati. B.U., a. VI, n. 29, p. IV. AGI 1963 Nomenclatura geotecnica e classifica delle terre. "Geotecnica", n Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche. "Quaderno", n Raccomandazioni sulle prove geotecniche di laboratorio. 3
8 3. UBICAZIONE ED INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO DELL AREA DELL INTERVENTO Le aree d intervento sono essenzialmente localizzate nei territori comunali di Riva presso Chieri e di Chieri (vds Elaborato B.1 Corografia ) ed interessano una stretta fascia di territorio dello sviluppo di circa m. Il complesso del sito in esame è localizzato a una quote comprese tra 260 m s.l.m. e 274 m s.l.m. ed è individuabile sulle Sezioni n e n della Carta Tecnica Regionale, in scala 1:10.000, edita dal Servizio Cartografico della Regione Piemonte. Per l inquadramento geomorfologico dell intervento in progetto ( Comune di Riva presso Chieri Realizzazione fognatura zona industriale Embraco ) si è fatto riferimento alla Carta Geologica d Italia alla scala 1: (foglio n. 56 Torino), dalla quale si evince che le opere si sviluppano sulle seguenti formazioni: AP Depositi fluvio-glaciali dell alto terrazzo ondulato, a paleosuolo argilloso (Nella pianura a sud-est di Chieri terreni eluviali di età postvillafranchina con copertura loessica rissiana) ; per quanto riguarda il sistema di sfioro per le portate reflue industriali da avviare a depurazione e la maggior parte del sistema di adduzione in pressione in area Embraco San Giovanni; V1 Depositi di origine fluviolacustre, senza limite netto Pliocene sottostante, costituiti da ghiaie e sabbie quarzose, frequentemente altenati con banchi di argille ; per quanto riguarda la parte terminale del sistema di adduzione in pressione in area Embraco San Giovanni; a 2 Depositi ghiaiosi con lenti sabbiose-argillose, fiancheggianti i principali corsi d acqua, talvolta debolmente terrazzati (alluvioni medio recenti) ; per quanto riguarda il sistema adduzione in pressione in area S. Giovanni Cesole di Sopra. Si riporta in seguito lo stralcio, con relativi estratti di legenda, della cartografia geologica suddetta (vds seguenti figura 3_1 3_3). 4
9 Fig. 3_1 Stralcio del foglio n. 56 Torino della Carta Geologica d Italia alla scala 1: Fig. 3_2 Stralcio legenda del foglio n. 56 Torino della Carta Geologica d Italia alla scala 1:
10 6 Fig. 3_3 Stralcio legenda del foglio n. 56 Torino della Carta Geologica d Italia alla scala 1:
11 4. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA Per quanto concerne i parametri geotecnici caratterizzanti le formazioni sulle quali sono previste le opere in progetto, si può far riferimento ai seguenti valori: t = peso specifico per terreno non coesivo (sabbie e ghiaie - formazioni V1 e a 2 ) = 15 kn/m 3 ; t = peso specifico per terreno coesivo (argille formazione AP) = 20 kn/m 3 ; Inoltre si indicano per i parametri coesione (c ) e angolo d attrito ( ) i seguenti valori: sabbie e ghiaie - formazioni V1 e a 2 c = coesione = 0; = angolo d attrito = ; argille formazione AP c u = coesione = 1,5 6 t/m 2 E da porre in evidenza che: le condotte della rete fognaria in progetto presentano modesta influenza strutturale sulle formazioni ove verranno posate; la camera d aspirazione del sollevamento fognario San Embraco è prevista in elementi prefabbricati in c.a. ed è caratterizzata da una elevata profondità del fondo rispetto al piano campagna (profondità complessiva necessaria pari a circa 6,5 m); al fine di limitare le operazioni di scavo e del pieno controllo di pericolosi fenomeni di instabilità durante la realizzazione del manufatto è prevista una tipologia realizzativa che impieghi la tecnica dell autoaffondamento; la camera d aspirazione del sollevamento fognario San Giovanni è prevista in c.a. gettato in opera/prefabbricato e comporta profondità di scavo importanti (profondità complessiva necessaria pari a quasi 3,5 m); in ogni caso l area di realizzazione prevista è tale da consentire la possibilità di effettuare i necessari sbancamenti al fine di avere i versanti di scavo con inclinazioni < di 30 e tali quindi da garantire la piena sicurezza degli stessi rispetto al rischio d insorgenza di fenomeni d instabilità delle pareti; 7
12 Si sottolinea che le caratteristiche delle formazioni saranno sviluppate in dettaglio nel corso delle prossima fase di sviluppo progettuale (progettazione esecutiva), per confermare i valori dei parametri visti, al fine di adottare i particolari costruttivi necessari e gli apprestamenti di sostegno degli scavi più adatti al fine di garantirne la piena sicurezza. 8
13 5. PRESCRIZIONI DI CARATTERE GEOTECNICO Stabilità degli scavi La conoscenza delle caratteristiche geotecniche della zona interessata dal progetto e l esperienza maturata su opere simili permettono di pianificare le tipologie di scavo e di prevedere gli eventuali accorgimenti tecnici, quali il consolidamento delle pareti o l allargamento della sezione di scavo. Le profondità maggiori di scavo saranno raggiunte per la realizzazione della camera d aspirazione del sollevamento fognario Embraco (profondità complessiva necessaria pari a circa 6,5 m). Come già anticipato nel paragrafo precedente, al fine di limitare le operazioni di scavo e del pieno controllo di pericolosi fenomeni di instabilità durante la realizzazione del manufatto, è prevista una tipologia realizzativa che impieghi la tecnica dell autoaffondamento. Per il sollevamento San Giovanni e per tutti i tratti di condotta che necessitano di profondità di scavo superiori ad 1,50 m saranno messi in opera idonei sistemi d armatura delle pareti, i cui oneri sono previsti nel calcolo sommario della spesa. 9
Img. 1.1 Tracciato previsto dal PRG pre vigente del Comune di Bologna
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