IL SISTEMA NAZIONALE DI CONTROLLO, LA VALIDAZIONE DEI CONTROLLORI, IL RIMBORSO DEL CO-FINANZIAMENTO NAZIONALE

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1 IL SISTEMA NAZIONALE DI CONTROLLO, LA VALIDAZIONE DEI CONTROLLORI, IL RIMBORSO DEL CO-FINANZIAMENTO NAZIONALE Seminario Controlli di primo livello e certificazione delle spese Programma Sud Est Europa Bologna 21 Settembre 2011 Antonella Liberatore Regione Emilia-Romagna

2 Sistema di gestione e controllo basi giuridiche Decisione CIPE n. 158 del 21/12/07 Attuazione del QSN : Ministero dell Economia e delle Finanze Ministero dello Sviluppo Economico Regioni e Enti Locali definiscono congiuntamente le principali caratteristiche del controllo di I livello nei Programmi di CTE. Ministero dell Economia e delle Finanze Decreto n. 23 del 31/07/08: Procedure di gestione finanziaria degli interventi dell Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea per la Programmazione Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 29/10/2009: Commissione Mista Stato Regioni Decreto Ministeriale n. 26 del 27/11/09 (e successive modifiche): Istituisce formalmente la Commissione Mista Stato Regioni

3 Composizione Commissione Mista Un rappresentante del MISE UVER, in qualità di Presidente Un rappresentante del MISE DSCE Un rappresentante del MEF IGRUE Un rappresentante per ciascuno dei Programmi di cooperazione transnazionale e interregionale: Programma Spazio Alpino: Regione Lombardia Programma Europa Centrale: Regione Veneto Programma Europa Sud Orientale: Regione Emilia Romagna Programma Mediterraneo: Regione Campania Programma Interreg IV C: Regione Calabria Programmi Espon ed Urbact: Ministero Infrastrutture e Trasporti.

4 Ruolo e compiti della Commissione Mista 1. Trattare le questioni di carattere orizzontale riguardanti il funzionamento e la qualità del sistema: approvazione di manualistica, modulistica e procedure necessarie al funzionamento del sistema, comprese le modalità attuative dell'attività dei controlli, coerentemente con quanto previsto dai programmi, ecc 2. Verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato dal controllore ed i requisiti richiesti in capo al controllore scelto dal beneficiario ed esprimere il proprio assenso/diniego per l'attribuzione del relativo incarico, dandone comunicazione al beneficiario stesso e all'autorità di gestione del programma. 3. Assicurare la partecipazione di un rappresentante italiano agli incontri dei gruppi di lavoro sui controlli di primo livello istituiti nell'ambito dei singoli Programmi.

5 Sistema decentralizzato Opzione B1 Beneficiari Privati ed enti pubblici assegnano seguendo le procedure di evidenza pubblica il compito di verificare e validare le spese di progetto a soggetti particolarmente qualificati: Professionalità: essere iscritto, da non meno di tre anni, all Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Sezione A, o in alternativa essere iscritto da non meno di tre anni al Registro dei Revisori Contabili; Onorabilità: non essere giudicati colpevoli per negligenza professionale o dolo; Indipendenza: sussistenza, attuale ovvero riferita al triennio precedente, di altre relazioni d affari, o di impegni ad instaurarli anche nei tre anni successivi alla chiusura del progetto. Conoscenza della lingua inglese!! COSTI ELEGIBILI SOTTO LA VOCE EXTERNAL ESPERTISE!!

6 Sistema decentralizzato Opzione B2 Beneficiari aventi natura di Amministrazione Pubblica (art.1 comma 2 Decreto Legislativo del 30/03/2001, n. 165) possono assegnare il compito di verificare e validare le spese di progetto a strutture interne all Amministrazione stessa a condizione che sia assicurata la separazione funzionale con: gli uffici responsabili della realizzazione delle operazioni gli uffici preposti al pagamento delle spese connesse al progetto Conoscenza della lingua inglese!! COSTI NON ELEGIBILI!!

7 PUNTI CHIAVE Questione dell indipendenza dei controllori esterni Non può essere nominato controllore chi: Partecipa ad organi di controllo Intrattiene relazioni d affari Appartiene alla struttura conferente 7

8 PUNTI CHIAVE Il controllore esterno dichiara di non avere partecipazioni dirette o indirette nell impresa che conferisce l incarico di non aver svolto a favore del Beneficiario dell operazione alcuna attività di esecuzione di opere o di fornitura di beni e servizi nel triennio precedente all affidamento dell attività di controllo di detta operazione evitare che il controllore possa avere un qualche interesse nel rapporto oggetto della sua attività di verifica 8

9 PUNTI CHIAVE L attività del controllore non può essere inquadrata tra quei servizi che comportano un rapporto di interessenza ossia un rapporto di natura sostanziale suscettibile di essere successivamente valutato in sede di controllo Infatti il controllore infine si impegna a Non intrattenere con il Beneficiario ( ) alcun rapporto negoziale, ad eccezione di quelli di controllo( ) 9

10 CHIARIMENTI Il caso dei revisori dei conti degli enti pubblici Il revisore dei conti degli enti pubblici non può essere considerato un interno Esistono dubbi fondati sul fatto che il revisore dei conti degli enti pubblici non abbia con questi un rapporto negoziale Il revisore dei conti degli enti pubblici non può essere utilizzato come controllore esterno 10

11 Procedura di validazione del Controllore individuato Il beneficiario trasmette, in via elettronica in pdf e per fax: controllisee@regione.emilia romagna.it Fax la documentazione comprovante i requisiti al rappresentante del Programma nella Commissione Mista (CM): Richiesta protocollata di autorizzazione del controllore interno/esterno Scheda informativa controllore (firmata anche dal controllore interno/esterno) Autodichiarazione controllore esterno individuale/società Documento d identità del controllore se esterno Copia dell iscrizione all albo dei dottori commercialisti o al registro dei revisori contabili (con data non antecedente ad 1 anno) se esterno Autorizzazione al trattamento dei dati personali resa dal controllore se esterno all2b designation form of contoller in formato word

12 Procedura di validazione del Controllore individuato Il rappresentante del programma raccoglie ed esamina la documentazione pervenuta e la trasmette, unitamente ai risultati dell esame, ai membri della CM Nel termine massimo di 10 giorni lavorativi i membri della CM sono tenuti a verificare la completezza della documentazione e a comunicare al Presidente della CM (MISE UVER) il proprio assenso/diniego all autorizzazione dei controllori; in assenza di tale comunicazione l assenso si ritiene acquisito; Il Presidente, verificate le posizioni dei membri della CM autorizza il rappresentante del programma a sottoscrivere le attestazioni di conferma e a trasmetterle ai beneficiari ed alle autorità di gestione. Procedure e documenti da presentare sono disponibili sul sito del NCP del Programma: Su 44 beneficiari italiani del 2 bando SEE ad oggi sono autorizzati 14 controllori. Su 81 beneficiari italiani del 1 bando SEE tutti hanno ricevuto l autorizzazione del proprio controllore.

13 Domande frequenti (1) D: E possibile avere spiegazioni ulteriori sull indipendenza del controllore esterno? R: Non può essere nominato controllore chi partecipa ad organi di controllo, intrattiene relazioni di affari, appartiene alla struttura conferente per evitare che il controllore possa avere un qualunque interesse nel rapporto oggetto della sua attività di verifica. D: Può essere nominato controllore di I livello il revisore dei conti di un ente pubblico? R: NO, esistono dubbi fondati sul fatto che il revisore dei conti degli enti pubblici non abbia con questi un rapporto negoziale

14 Domande frequenti (2) D: Possono essere nominate controllore di I livello le società di revisione iscritte all albo CONSOB? R: No, in quanto tale possibilità non è espressamente prevista nell Accordo Stato Regioni D: In caso di attribuzione del controllo di I livello ad una società revisione chi deve essere iscritto al registro dei revisori contabili? R: Il requisito deve essere posseduto dalla società medesima e dal legale rappresentate che si assumerà l onere di firmare.

15 Domande frequenti (3) D: In caso di attribuzione del controllo di I livello ad uno studio associato chi deve essere iscritto all albo dei dottori commercialisti o al registro dei revisori contabili? R: La richiesta deve essere fatta dal singolo commercialista/revisore contabile che deve pertanto possedere i requisiti. D: L autorizzazione al trattamento dei dati personali deve essere resa dal beneficiario o dal controllore? R: Dal controllore al beneficiario

16 Procedura di rimborso del cofinanziamento nazionale 1) Il beneficiario comunica al MISE, tramite un apposito modello, l avvenuta acquisizione del contributo FESR di propria competenza e formula la richiesta di rimborso della quota nazionale a valere sul Fondo di Rotazione, allegando la contabile bancaria e copia della richiesta di rimborso approvata dal JTS 2) Il MiSE DPS verifica la richiesta di pagamento pervenuta, la valida e provvede ad inviarla all IGRUE (MEF) esclusivamente nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, con le indicazioni necessarie ai fini dell accredito della quota in favore del beneficiario italiano. Nel caso in cui la verifica dovesse dare esito negativo, il MISE DPS sospenderà la procedura di pagamento informando via e mail il Beneficiario italiano e richiedendo le integrazioni e i chiarimenti necessari. 3) L IGRUE dispone, sulla base di tali richieste, il pagamento in favore del beneficiario dandone informazione al MISE 4) Ciascun beneficiario comunica l avvenuto accredito delle risorse a proprio favore alla Regione nel cui territorio esso risiede. 5) Qualora la quota FESR venga restituita alla Commissione europea, anche il corrispondente importo versato a titolo di cofinanziamento nazionale deve essere restituito all IGRUE. Procedure e documenti da presentare sono disponibili sul sito del NCP del Programma:

17 CUP e CIG Il CUP è obbligatorio per la richiesta di cofinanziamento italiano Chi lo richiede? Anche se non è stata ancora pubblicato il decreto che chiarisce questo aspetto per l obiettivo CTE In caso di PP pubblico, l ente pubblico stesso. In caso di PP privato ci possono essere 2 casi: PP privato con LP italiano, sarà l LP italiano a richiedere un altro CUP per il PP privato PP provato con LP straniero, sarà il PP privato a richiedere il CUP Il CIG ad oggi non è obbligatorio per la richiesta di cofinanziamento italiano, va comunque richiesto nei casi previsti dalla legge.

18 Antonella Liberatore Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche Europee e Relazioni Internazionali ControlliSEE@Regione.Emilia-Romagna.it Romagna.it

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