CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA EFFETTUATA NEL COMUNE DI BOLOGNA QUARTIERE NAVILE VIA DEL TUSCOLANO DAL 5 AL 24 MAGGIO 2012

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1 Sezione Provinciale di Bologna Via F. Rocchi, Bologna Tel Fax PEC: Servizio Sistemi Ambientali Bologna Area Monitoraggio e valutazione Aria CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA EFFETTUATA NEL COMUNE DI BOLOGNA QUARTIERE NAVILE VIA DEL TUSCOLANO DAL 5 AL 24 MAGGIO

2 INDICE 1. DESCRIZIONE DELL'AREA D'INDAGINE ATTIVITÀ IN CAMPO POSTAZIONI DI MONITORAGGIO INQUINANTI MONITORATI PARAMETRI METEO MODALITÀ DI CAMPIONAMENTO E RACCOLTA DATI INQUADRAMENTO NORMATIVO RISULTATI DELLE MISURE INQUADRAMENTO METEO DELL AREA E DEL PERIODO PRECIPITAZIONI INTENSITA DIREZIONE E FREQUENZA DELLA VENTILAZIONE TEMPERATURA PARTICOLATO (PM 10 ) BIOSSIDO D AZOTO (NO 2 ) MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) OZONO (O 3 ) IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (IPA) ARSENICO, CADMIO, NICHEL, PIOMBO ALDEIDI E ALTRI COV ALDEIDI ALTRI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) CONCLUSIONI

3 1. DESCRIZIONE DELL'AREA D'INDAGINE Via del Tuscolano, nel tratto che va da via della Croce Coperta a via Lipparini, attraversa un area caratterizzata dalla presenza di numerosi capannoni industriali e artigianali e dalla vicinanza con lo svincolo autostradale tra A13 e A14. Tuttavia all altezza dell incrocio con via Pinardi e con via Campagnoli si trova un area a carattere residenziale adiacente ad un area verde. La presente campagna di monitoraggio eseguita dai tecnici Arpa con l ausilio del Laboratorio Mobile della Provincia di Bologna ha indagato la qualità dell aria di questa zona estendendo l analisi ad alcuni composti organici volatili. Nelle immagini sottostanti viene mostrata una foto aerea della zona con evidenziati i punti specifici di prelievo dei campioni VILLA TORCHI A- TUSCOLANO 16 TUSCOLANO Foto 1 Mappa dell area interessata al monitoraggio e ubicazione dei punti di prelievo. 3

4 2. ATTIVITÀ IN CAMPO L attività di monitoraggio ha avuto una durata di tre settimane, dal 5 al 24 maggio compresi. 2.1 POSTAZIONI DI MONITORAGGIO Relativamente all ubicazione dei siti di misura sono state prese in considerazione le caratteristiche del territorio, delle diverse sorgenti presenti, dei ricettori e delle reciproche distanze tra gli uni e gli altri, oltre alla disponibilità dei siti, con l obiettivo di costituire un sistema di punti di misura coerente con le finalità del monitoraggio e con l esigenza di significatività del dato rilevato. Per alcuni inquinanti monitorati si è reso necessario un confronto con i valori misurati in alcune stazioni della Rete Regionale di monitoraggio della Qualità dell Aria (RRQA). Pertanto le postazioni di monitoraggio sono state cosi disposte: Punto A - Laboratorio Mobile; area verde adiacente al condominio Tuscolano 16 COORDINATE POSTAZIONE X UTM32* (m) Y UTM32* (m) Foto 2 Punto A Laboratorio mobile Stazione della Rete Regionale Qualità dell Aria di Villa Torchi. Si tratta di una postazione in cui oltre alla dotazione della strumentazione di rete, è stata installata una apparecchiatura rilocabile per il campionamento del particolato. E stata utilizzata come postazione prevalente di riferimento, ovvero sufficientemente lontana dalle sorgenti emissive individuate nell area di monitoraggio, ma in una zona simile come caratteristiche di urbanizzazione. 4

5 COORDINATE POSTAZIONE X UTM32* (m) Y UTM32* (m) Foto 3 - Stazione RRQA Villa Torchi Punti secondari di monitoraggio - Sono le Stazioni della Rete Regionale Qualità dell Aria in cui sono posizionati gli strumenti per il monitoraggio del monossido di carbonio e dell ozono. Per il confronto di questi due inquinanti si sono scelte rispettivamente la stazione di Porta San Felice e la stazione di via Chiarini (a Bologna). 2.2 INQUINANTI MONITORATI Nella sottostante tabella il riepilogo degli inquinanti monitorati per postazione di monitoraggio INQUINANTI PM 10 BIOSSIDO D AZOTO OZONO MONOSSIDO DI CARBONIO IPA METALLI ALDEIDI E COV POSTAZIONE POSTAZIONE A (TUSCOLANO) X X X X X X X VILLA TORCHI X X X X PUNTI SECONDARI X X X X 5

6 2.3 PARAMETRI METEO I parametri meteorologici di interesse ai fini del monitoraggio della qualità dell aria sono stati rilevati con i sensori in dotazione al laboratorio mobile nella postazione A ed integrati con i dati rilevati nell area dalla rete del Servizio Idro Meteo di Arpa Emilia Romagna. 2.4 MODALITÀ DI CAMPIONAMENTO E RACCOLTA DATI Le modalità di campionamento e monitoraggio dei diversi inquinanti variano a seconda della loro tipologia e delle caratteristiche chimico fisiche. Per quanto attiene al monitoraggio dei gas quali il monossido di carbonio, il biossido di azoto e l ozono, si è utilizzata la strumentazione automatica prevista dalla vigente normativa, che consente un monitoraggio continuo con la registrazione dei valori di concentrazione orari 24 ore su 24. Per quanto riguarda aldeidi e COV, si è proceduto ad effettuare un campionamento attivo ovvero tramite l ausilio di un flusso d aria ambiente prelevato in modo controllato da una pompa dotata di contatore volumetrico e fatto fluire attraverso un supporto chimico capace di trattenere determinate sostanze. Ogni campione copre un intervallo continuo di 24 ore. Per il particolato PM 10, il campione viene ottenuto facendo fluire un volume di aria ad un flusso noto e costante attraverso un supporto filtrante neutro in fibra di vetro o di quarzo. La durata di ogni singolo prelievo è stata impostata a 24 ore (dalle ore 0:00 alle ore 24:00). La concentrazione finale del materiale particolato viene ottenuta attraverso la pesatura dei filtri ed il rapporto con il volume di aria aspirata (metodo gravimetrico previsto come metodo di riferimento dalla normativa vigente). IPA e metalli vengono determinati sulla frazione solida del particolato raccolto. 6

7 3. INQUADRAMENTO NORMATIVO Si riassume nella tabella sottostante l attuale quadro normativo relativo agli inquinanti monitorati. CO D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XI 10 mg/m 3 : Valore limite giornaliero (media massima giornaliera su 8 ore) NO 2 D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XI- Allegato XII 200 µg/m 3 : Valore limite orario - da non superarsi per più di 18 volte nell anno 40 µg/m 3 : Valore limite annuale 400 µg/m 3 Soglia di allarme ( per tre ore consecutive) O 3 D.Lgs. n. 155/2010 Allegato VII Allegato XII 120 µg/m 3 : Obiettivo a lungo termine (media massima giornaliera su 8 ore nell'arco di un anno civile) 180 µg/m 3 : Soglia di informazione (media oraria) 240 µg/m³: Soglia di allarme (media di 1 ora per 3 consecutive) PM 10 D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XI 50 µg/m 3 :Valore limite giornaliero da non superarsi per più di 35 volte nell'anno 40 µg/m 3 :Valore limite annuale B(a)P D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XIII 1 ng/m 3 : Valore obiettivo annuale Pb D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XI 0.5 µg/m 3 Valore limite annuale As D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XIII 6.0 ng/m 3 Valore obiettivo annuale Cd D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XIII 5.0 ng/m 3 Valore obiettivo annuale Ni D.Lgs. n. 155/2010 Allegato XIII 20.0 ng/m 3 Valore obiettivo annuale 4. RISULTATI DELLE MISURE 4.0. INQUADRAMENTO METEO DELL AREA E DEL PERIODO I dati meteorologici relativi al periodo della campagna di monitoraggio contribuiscono, se correlati all analisi delle misure effettuate, all individuazione di eventuali fattori generali e/o locali che influenzano la dispersione o l accumulo degli inquinanti. Nella presente relazione verranno analizzati i dati relativi alle precipitazioni atmosferiche, all intensità e alla direzione del vento rilevati presso la postazione A in via del Tuscolano. Per la temperatura si sono utilizzati i dati rilevati dalla stazione meteorologica urbana di Bologna del Servizio Idro Meteo Clima di Arpa. 7

8 4.0.1 PRECIPITAZIONI Per quanto riguarda le precipitazioni, nel periodo di monitoraggio si sono verificati diversi eventi piovosi anche consistenti, in particolare tra il 7 e 8 ed il 20 e 21 maggio. ANDAMENTO LIVELLI GIORNALIERI PRECIPITAZIONI POST. A /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/2012 mm L effetto delle precipitazioni sull abbattimento degli inquinanti è oggetto di diverse valutazioni. Da una parte vi è certamente un effetto legato alla solubilità di alcuni composti come il biossido d azoto (NO 2 ) contrapposto ad una relativa insolubilità di altri composti come ad esempio il monossido di carbonio (CO), dall altra vi sono meccanismi indiretti quali la deposizione umida, ovvero l assorbimento delle particelle inquinanti da parte delle gocce di umidità in sospensione coinvolte a loro volta nel fenomeno della precipitazione. 8

9 4.0.2 INTENSITA DIREZIONE E FREQUENZA DELLA VENTILAZIONE L analisi dei flussi anemometrici attraverso i diagrammi circolari che descrivono la distribuzione statistica del vento (rosa dei venti), evidenzia che nel periodo interessato dalla campagna di monitoraggio, la ventilazione giornaliera risulta distribuita su poche direzioni principali tra cui è preponderante quella da ovest. 9

10 Suddividendo la giornata in fasce orarie di sei ore è possibile osservare una diversificazione significativa nella disposizione e nell intensità della ventilazione in particolare nelle fasce orarie dalle 13:00 alle 18:00 e dalle 19:00 alle 00:00 dove alla componente da ovest si contrappone una più intensa componente da est / nord est. Si osservi che l assenza di componenti da nord e da sud potrebbe incidere significativamente sull accumulo e sulla dispersione/trasporto delle sostanze inquinanti presenti in atmosfera. 10

11 Il vento è il parametro dal quale dipendono maggiormente i fenomeni di diffusione e dispersione degli inquinanti atmosferici. In letteratura si ritiene che valori inferiori a 1.0 m/s non abbiano effetti significativi sull accumulo delle sostanze inquinanti, mentre valori superiori a 2.5 m/s contribuiscano ad una migliore dispersione. La velocità del vento misurata nel periodo della campagna di monitoraggio in generale evidenzia un periodo caratterizzato da instabilità meteorologica, con diversi momenti di punta in cui, pur non raggiungendo valori troppo intensi, si sono superati i 4.0 m/s. Andamento livelli orari della velocità del vento media - Postazione A 5 4,5 4 3,5 3 m/s 2,5 2 1,5 1 0,5 0 05/05/12 06/05/12 07/05/12 08/05/12 09/05/12 10/05/12 11/05/12 12/05/12 13/05/12 14/05/12 15/05/12 16/05/12 17/05/12 18/05/12 19/05/12 20/05/12 21/05/12 22/05/12 23/05/12 24/05/12 25/05/12 11

12 4.0.3 TEMPERATURA Nel nostro caso e per completezza, la temperatura può essere utilizzata per capire meglio le condizioni meteoclimatiche del periodo di monitoraggio. La temperatura rilevata è in linea con i valori tipici del stagione primaverile con una media intorno ai 18 C e un picco massimo di circa 33 C. Si evidenzia un periodo più freddo tra il 13 e il 22 maggio in cui le temperature si sono sostanzialmente abbassate e dove si sono anche avute precipitazioni più abbondanti. Temperatura : valori minimi, medi e massimi del periodo di monitoraggio Bologna 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 05/05/12 06/05/12 07/05/12 08/05/12 09/05/12 10/05/12 11/05/12 12/05/12 13/05/12 14/05/12 15/05/12 16/05/12 17/05/12 18/05/12 19/05/12 20/05/12 21/05/12 22/05/12 23/05/12 24/05/12 25/05/12 C 12

13 4.1. PARTICOLATO (PM 10 ) Il Particolato PM 10 è la frazione del materiale particolato formato da particelle con diametro aerodinamico minore di 10 micron (10 µm). Il PM 10 è una frazione inalabile, ovvero in grado di penetrare nel tratto respiratorio superiore (naso, faringe, laringe, trachea). In aria ambiente le particelle rappresentano una complessa miscellanea di sostanze organiche ed inorganiche sia solide che liquide derivanti da fonti naturali (quali ad esempio erosione del terreno, eruzioni vulcaniche, sabbie sahariane, pollini, ecc ), ma, soprattutto in contesti urbani, da attività antropiche (traffico veicolare, riscaldamento civile e domestico, processi industriali e cantieristici, centrali elettriche, erosione del manto stradale, dei sistemi frenanti e dei pneumatici delle autovetture). Le caratteristiche del particolato derivano quindi dalle sostanze chimiche che lo compongono e dalle altre sostanze per le quali funziona da elemento di trasporto. Si possono poi distinguere, nella produzione del particolato, un processo diretto o primario, quando l emissione dello stesso avviene direttamente dalla sorgente ed uno indiretto o secondario, quando esso si produce in atmosfera per combinazione di processi chimicofisici. La distanza di propagazione del PM 10 è generalmente funzione anche delle condizioni meteorologiche e del contesto orografico del territorio. Va inoltre sottolineato che i tempi di deposizione delle particelle di particolato sono strettamente legati alle dimensioni aerodinamiche, pertanto frazioni del PM 10 più piccole hanno tempi di deposizione più lunghi e possono perciò raggiungere distanze maggiori dal punto di emissione. Di seguito si riporta il riepilogo dei dati rilevati per le concentrazioni giornaliere di PM 10 (espresse in µg/m 3 ), con indicazione dei valori minimi, medi, massimi riscontrati nel periodo di monitoraggio. Il confronto dei valori misurati presso la postazione A di via del Tuscolano è stato effettuato utilizzando uno strumento analogo presso la postazione situata nell area della stazione RRQA di Villa Torchi. A titolo di completezza è stato introdotto un ulteriore raffronto con la stazione da traffico urbano di Porta San Felice a Bologna. 13

14 PM 10 Data Postazione A - Tuscolano Postazione Villa Torchi RRQA - Porta San Felice [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] 05/05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ Valore minimo Valore medio Valore massimo dato non disponibile Dall analisi dei dati sopra riportati non emergono particolari criticità legate alla concentrazione del particolato, anche se va considerato che i valori più elevati vengono raggiunti durante la stagione invernale. Pur rimanendo sempre al di sotto del limite normativo di 50 µg/m 3, si osserva costantemente una misura più elevata presso la postazione A in via del Tuscolano rispetto alle misure effettuate a Villa Torchi, mentre si evidenzia che tali valori rimangono quasi sempre al disotto delle concentrazioni rilevate presso la stazione da traffico di Porta San Felice. Si osservi infine che i valori minimi rilevati sono corrispondenti alle giornate con intensità di ventilazione maggiore. 14

15 35 Valori minimi medi e massimi rilevati nel periodo per il particolato PM10 Valore minimo Valore medio Valore massimo µg/m Postazione A - Tuscolano Villa Torchi RRQA - Porta San Felice L andamento giornaliero sotto riportato mostra una buona correlazione tra le serie di misure. 60 Valori giornalieri particolato PM10 RRQA - Porta San Felice Postazione A - Tuscolano Villa Torchi µg/m /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/

16 4.2 BIOSSIDO D AZOTO (NO 2 ) In generale, gli ossidi di azoto sono inquinanti gassosi prodotti in tutti i processi di combustione (veicoli, impianti termici, industrie). Contribuiscono alla formazione dello smog fotochimico, nonché all incremento quantitativo del particolato atmosferico secondario (particelle che si formano per effetto della reazione chimica di sostanze inizialmente emesse in forma gassosa). Il monossido di azoto è un composto di bassa tossicità per il quale non sono stati stabiliti specificamente valori limite di qualità dell aria; viene prodotto primariamente nelle combustioni e successivamente convertito in biossido di azoto, che presenta una tossicità maggiore. I limiti previsti dalla normativa per il biossido di azoto sono riportati al punto 3 della presente relazione. Di seguito vengono esposti i risultati del monitoraggio di questo inquinante. La durata della campagna non consente ovviamente valutazioni rispetto al valore limite annuale; tuttavia è interessante il confronto con i dati registrati nello stesso periodo presso le stazioni della RRQA di villa Torchi e di Porta san Felice. In questo caso le medie orarie giornaliere massime, tranne che in una giornata: il 13/5, risultano sempre superiori nella postazione di via del Tuscolano rispetto a Villa Torchi. Viceversa i valori massimi orari di via del Tuscolano risultano sempre inferiori a quelli di Porta San Felice con l eccezione delle giornate del 10, 11 e 24 maggio. Biossido di Azoto (NO 2 ) Data Postazione A - Tuscolano media oraria massima RRQA - Villa Torchi media oraria massima RRQA Porta San Felice media oraria massima [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] 05/05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/

17 BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ) MEDIA ORARIA MASSIMA TUSCOLANO POST. A RRQA VILLA TORCHI RRQA PORTA SAN FELICE µg/m /05/12 06/05/12 07/05/12 08/05/12 09/05/12 10/05/12 11/05/12 12/05/12 13/05/12 14/05/12 15/05/12 16/05/12 17/05/12 18/05/12 19/05/12 20/05/12 21/05/12 22/05/12 23/05/12 24/05/12 Il grafico seguente riporta la rappresentazione dell elaborazione del cosiddetto giorno tipo per l andamento del biossido d azoto nelle tre postazioni Biossido di azoto (NO 2 ) giorno tipo 80 TUSCOLANO Postazione A VILLA TORCHI PORTA SAN FELICE µg/m Ora 17

18 Dall andamento del grafico emerge che, per quanto riguarda questo inquinante, la situazione di via del Tuscolano si pone tra Villa Torchi e Porta San Felice, ma con una migliore corrispondenza con la postazione di Villa Torchi. La buona correlazione tra le due postazioni è ancor più evidente nel confronto tra gli andamenti delle medie orarie. Biossido d'azoto - andamenti orari giornalieri Postazione A - Villa Torchi a confronto 120 NO2 Postazione A -Tuscolano NO2 VILLA TORCHI µg/m /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ Tutte le concentrazioni medie orarie sono risultate largamente inferiori al valore limite di 200 µg/m 3. 18

19 4.3 MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) È un gas incolore, inodore, infiammabile e molto tossico. Si forma durante le combustioni, quando sono incomplete per mancanza di ossigeno, non sufficiente ad ossidare le sostanze organiche. Le emissioni naturali e quelle antropogeniche sono oramai dello stesso ordine di grandezza. Si tratta quindi di un inquinante che nel corso degli anni ha mostrato una tendenza alla diminuzione della concentrazione rilevata in atmosfera e attualmente non desta particolari preoccupazioni da un punto di vista della qualità dell aria. Il monossido di carbonio è comunque estremamente diffuso soprattutto nelle aree urbane, a causa dell inquinamento prodotto dagli scarichi degli autoveicoli. Per questo inquinante sono stati rilevati valori ampiamente al di sotto del limite previsto dalla normativa vigente (pari a 10 mg/m 3 calcolato come media massima giornaliera su 8 ore); inoltre tali concentrazioni sono spesso risultate inferiori al limite di quantificazione della strumentazione *. Si riporta la tabella riepilogativa delle massime medie su 8 ore registrate in ogni giornata, poste a confronto con quelle della postazione di Porta San Felice della RRQA. Monossido di Carbonio (CO)* Data Postazione A - Tuscolano media su 8 ore massima RRQA - Porta San Felice media su 8 ore massima [mg/m 3 ] [mg/m 3 ] 05/05/12 -- < 0,6 06/05/12 < 0,6 < 0,6 07/05/12 < 0,6 < 0,6 08/05/12 < 0,6 0,66 09/05/12 < 0,6 < 0,6 10/05/12 < 0,6 0,66 11/05/12 0,65 0,64 12/05/12 0,65 < 0,6 13/05/12 < 0,6 < 0,6 14/05/12 < 0,6 < 0,6 15/05/12 < 0,6 0,61 16/05/12 < 0,6 < 0,6 17/05/12 < 0,6 0,60 18/05/12 < 0,6 0,64 19/05/12 < 0,6 0,64 20/05/12 0,63 < 0,6 21/05/12 < 0,6 0,65 22/05/12 < 0,6 0,66 23/05/12 0,66 0,68 24/05/12 0,73 0,64 * I valori inferiori al limite di quantificazione della strumentazione (la più bassa concentrazione dell inquinante che può essere rilevata e misurata) sono stati indicati come < 0,6 mg/m 3 -- dato non disponibile Non si evidenziano particolari criticità per questo inquinante. 19

20 4.4 OZONO (O 3 ) È un gas tossico di colore bluastro fortemente reattivo con proprietà ossidanti in grado di interagire sia con sostanze organiche che inorganiche. Sull uomo una eccessiva esposizione all ozono può provocare irritazione e danni all apparato respiratorio e agli occhi; da segnalare anche l azione corrosiva nei confronti dei materiali. L Ozono presente negli strati più alti della atmosfera (stratosfera) è di origine naturale ed è fondamentale per la protezione dalle radiazioni ultraviolette solari. Nella troposfera in genere è presente a basse concentrazioni e la sua formazione è un fenomeno legato all interazione tra la radiazione solare e alcuni inquinanti chimici, quali gli idrocarburi e gli ossidi di azoto (smog fotochimico). Le più alte concentrazioni si rilevano infatti nei mesi più caldi e nelle ore di massimo irraggiamento solare. Nello specifico è utile indicare che questo inquinante non è direttamente connesso alle emissioni prossime al sito di monitoraggio. Si riporta la tabella riepilogativa delle massime medie orarie e delle massime medie su 8 ore registrate in ogni giornata, poste a confronto con quelle della postazione di Via Chiarini della RRQA. Postazione A - Tuscolano media su 8 ore massima Ozono (O 3 ) Postazione A - Tuscolano media oraria massima RRQA - CHIARINI media su 8 ore massima RRQA - CHIARINI media oraria massima Data [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] 05/05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /05/ dato non disponibile 20

21 OZONO (O 3 ) MEDIA SULLE 8 ORE MASSIMA TUSCOLANO POST. A RRQA CHIARINI µg/m /5 6/5 7/5 8/5 9/5 10/5 11/5 12/5 13/5 14/5 15/5 16/5 17/5 18/5 19/5 20/5 21/5 22/5 23/5 24/5 Anche in questo caso l andamento delle concentrazioni segue quello della postazione di riferimento, evidenziando alcuni superamenti del limite dei 120µg/m 3 in corrispondenza del rialzo delle temperature registrato tra il 10 e il 12 maggio. Nessun superamento della soglia posta a 180µg/m 3 è stato registrato nel periodo di monitoraggio. OZONO (O 3 ) MEDIA ORARIA MASSIMA TUSCOLANO POST. A RRQA CHIARINI µg/m /5 6/5 7/5 8/5 9/5 10/5 11/5 12/5 13/5 14/5 15/5 16/5 17/5 18/5 19/5 20/5 21/5 22/5 23/5 24/5 21

22 4.5 IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (IPA) Si formano principalmente in seguito alla combustione incompleta di materiali organici (principalmente carburanti derivati dal petrolio), sono molecole relativamente instabili e di solito vengono degradate attraverso una sequenza di reazioni con altri elementi presenti in atmosfera nell arco delle 24 ore. La concentrazione totale degli IPA riscontrati nell aria esterna urbana può raggiungere alcuni nanogrammi per metro cubo (ng/m 3 ) e tuttavia la loro presenza è concausa di diversi disturbi della salute della popolazione. Va ricordato che nel periodo estivo, la temperatura e la radiazione solare contribuiscono più efficacemente alla degradazione degli IPA e pertanto le concentrazioni misurate risultano inferiori a quelle rilevate nel periodo invernale. Per quanto attiene agli aspetti normativi, dei diversi IPA di rilevanza tossicologica presenti in aria ambiente, la normativa nazionale di riferimento vigente (D.Lgs. 155/2010) richiede la misurazione di sette composti: benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene, benzo(j)fluorantene, benzo(k)fluorantene, indeno(1,2,3,c,d,)pirene dibenzo(ah)antracene. Per il benzo(a)pirene (B(a)P), il D.Lgs 155/2010 individua un valore obiettivo, calcolato come media sull anno civile, pari a 1 ng/m 3, mentre per gli altri IPA, allo stato attuale non esistono valori limite o valori obiettivo, sia come singoli componenti che come somma dei vari idrocarburi. Per quanto riguarda i valori di concentrazione del benzo(b)fluorantene e del benzo(j)fluorantene, essi vengono riportati come somma così come previsto dall Allegato I del D.Lgs sopraccitato. L analisi degli IPA è stata effettuata sui filtri di particolato PM 10 suddividendo l intera durata della campagna in tre periodi: dal 5 al 10 maggio, dall 11 al 17 maggio e dal 18 al 24 maggio. I dati rilevati presso la postazione di via del Tuscolano sono stati confrontati con quelli ottenuti presso la stazione RRQA di Villa Torchi. 22

23 IPA* Valori espressi in ng/m 3 Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi dal 5 al 10 dal 11 al 17 dal 18 al 24 dal 5 al 10 dal 11 al 17 dal 18 al 24 Benzo(a)pirene B(a)P 0,0455 0,0793 0,0631 0,0312 0,0187 0,0452 Benzo(a)antracene 0,0267 0,0329 0,0340 0,0152 0,0112 0,0270 Benzo(b)+(j)fluorantene 0,0995 0,1246 0,1502 0,0889 0,0554 0,1192 Benzo(k)fluorantene 0,0334 0,0378 0,0437 0,0297 0,0195 0,0440 Indeno(1,2,3,c,d,)pirene 0,0510 0,0927 0,0759 0,0358 0,0237 0,0443 Dibenzo(ac)+(ah)antracene 0,0073 0,0088 0,0103 0,0061 0,0042 0,0085 Fluorantene 0,1857 0,2626 0,1754 0,1241 0,0928 0,1590 Pirene 0,2725 0,4942 0,2880 0,1220 0,0928 0,1748 Ciclopenta(c,d)pirene 0,0194 0,0319 0,0158 0,0155 0,0099 0,0140 Crisene 0,0671 0,0687 0,0868 0,0552 0,0406 0,0728 Benzo(e)pirene 0,0601 0,0901 0,0892 0,0413 0,0291 0,0604 Benzo(g,h,i)perilene 0,1393 0,3215 0,1939 0,0561 0,0411 0,0807 Dibenzo (a,l) pirene <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 Dibenzo(a,e)fluorantene <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 Dibenzo (a,e) pirene <0,0003 0,0134 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 Dibenzo (a,i) pirene <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 Dibenzo (a,h) pirene <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 <0,0003 * Vengono qui riportati i valori di concentrazione degli IPA con tensione di vapore < Pa. I valori di concentrazione evidenziati in grigio nella tabella risultano inferiori al limite di rilevabilità del metodo analitico Il grafico seguente indica il confronto tra le due postazioni delle concentrazioni medie nel periodo di monitoraggio. Confronto valori IPA medi nel periodo di monitoraggio 0,40 0,35 0,30 Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Benzo(b)+(j)fluorantene Indeno(1,2,3,c,d,)pirene Benzo(a)pirene Benzo(k)fluorantene Benzo(a)antracene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Pirene Benzo(g,h,i)perilene Fluorantene Benzo(e)pirene Crisene Ciclopenta(c,d)pirene Dibenzo (a,e) pirene Dibenzo (a,l) pirene Dibenzo(a,e)fluorantene Dibenzo (a,i) pirene Dibenzo (a,h) pirene ng/m 3 23

24 I grafici successivi rappresentano in dettaglio i dati rilevati per gli IPA richiesti dalla normativa vigente Si rileva che pur essendo concentrazioni molto esigue, i valori misurati nella postazione A sono costantemente superiori a quanto rilevato nella postazione di Villa Torchi. Benzo(a)Pirene andamento nel periodo Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi 0,10 0,09 0,08 0,07 0,06 ng/m 3 0,05 0,04 0,03 0,02 0,01 0,00 dal 5 al 10 maggio dal 11 al 17 maggio dal 18 al 24 maggio Benzo(a)Antrcene andamento nel periodo Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi 0,10 0,09 0,08 0,07 0,06 ng/m 3 0,05 0,04 0,03 0,02 0,01 0,00 dal 5 al 10 maggio dal 11 al 17 maggio dal 18 al 24 maggio 24

25 Benzo(b)+(j)fluorantene andamento nel periodo Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi 0,16 0,14 0,12 0,10 ng/m 3 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 dal 5 al 10 maggio dal 11 al 17 maggio dal 18 al 24 maggio Benzo(k)fluorantene andamento nel periodo Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi 0,10 0,09 0,08 0,07 0,06 ng/m 3 0,05 0,04 0,03 0,02 0,01 0,00 dal 5 al 10 maggio dal 11 al 17 maggio dal 18 al 24 maggio 25

26 Indeno(1,2,3,c,d,)pirene andamento nel periodo Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi 0,16 0,14 0,12 0,10 ng/m 3 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 dal 5 al 10 maggio dal 11 al 17 maggio dal 18 al 24 maggio Dibenzo(ac)+(ah)antracene andamento nel periodo Postazione A - Tuscolano RRQA - Villa Torchi 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 ng/m 3 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 dal 5 al 10 maggio dal 11 al 17 maggio dal 18 al 24 maggio 26

27 4.6 ARSENICO, CADMIO, NICHEL, PIOMBO Questi elementi, presenti come inquinanti nell aria ambiente, hanno una provenienza principale dai gas di scarico dei veicoli (in particolar modo diesel) e dalle emissioni derivanti da attività industriali. Tendono a depositarsi al suolo e a raggiungere gli organismi attraverso la catena alimentare. In aria si trovano sospesi insieme al particolato e sono tutti di origine primaria. Per quanto riguarda gli effetti sulla salute, i composti del Nichel, Cadmio e Arsenico sono classificati dall Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) come cancerogeni per l uomo. Per quanto concerne il Piombo è stato evidenziato un ampio spettro di effetti tossico nocivi, in quanto tale sostanza interferisce con i sistemi enzimatici ed è tossica per il sistema nervoso. Valori espressi in ng/m 3 Postazione A - Tuscolano Postazione Villa Torchi NICHEL 3,51 1,45 ARSENICO 0,48 <0,2 CADMIO 0,12 <0,1 PIOMBO 3,63 2,42 * I valori di concentrazione evidenziati in grigio nella tabella risultano inferiori al limite di rilevabilità del metodo analitico ARSENICO, NICHEL, CADMIO, PIOMBO - Confronto concentrazioni rilevate nel periodo di monitoraggio Postazione A - Tuscolano Villa Torchi 4,00 3,50 3,00 2,50 ng/m 3 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 NICHEL ARSENICO CADMIO PIOMBO I valori rilevati risultano molto inferiori ai limiti anche per l andamento stagionale favorevole, ma anche in questo caso risultano più elevati in via del Tuscolano in particolare nichel e arsenico. 27

28 4.7 ALDEIDI E ALTRI COV ALDEIDI Le aldeidi sono anch esse composti organici volatili presenti in aria, rivestono notevole interesse sia per le loro proprietà tossicologiche sia perché sono precursori di altri inquinanti fotochimici. Alcuni di questi composti inoltre sono caratterizzati da un forte odore dolciastro e pungente avvertibile anche a basse concentrazioni. Le aldeidi oltre che da fonti naturali, possono essere emesse direttamente da fonti mobili (emissioni veicolari) o stazionarie (processi industriali), oppure possono formarsi in atmosfera in seguito alla foto-ossidazione degli idrocarburi. I dati raccolti nella campagna di monitoraggio sono raggruppati nella tabella sottostante: Formaldeide Acetaldeide Acroleina Propionaldeide Crotonaldeide Metacroleina Butirraldeide Benzaldeide Valeraldeide ptolualdeide Esanale data Valori (*) espressi in µg/m 3 07/05/ ,1 5,61 <0,1 <0,1 <0,1 0,17 <0,1 1,65 <0,1 <0,1 4,26 08/05/ ,8 6,26 0,43 0,49 <0,1 <0,1 0,58 0,39 0,65 <0,1 5,78 09/05/ ,7 6,61 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,11 1,54 <0,1 0,69 5,61 10/05/ ,6 6,96 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,91 <0,1 2,70 <0,1 11/05/ ,0 6,54 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,91 0,86 <0,1 <0,1 12/05/ ,0 7,55 0,54 0,39 <0,1 <0,1 <0,1 2,07 1,12 <0,1 10,33 13/05/ ,2 4,61 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 0,76 1,70 <0,1 0,48 4,86 14/05/ ,7 2,40 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 15/05/ ,4 4,80 <0,1 0,80 <0,1 <0,1 <0,1 1,10 <0,1 <0,1 4,90 16/05/ ,2 5,20 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 0,30 1,50 <0,1 <0,1 3,50 17/05/ ,9 5,30 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,30 0,40 <0,1 3,80 18/05/ ,1 5,80 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,30 0,40 0,2 3,50 19/05/ ,6 6,70 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,60 <0,1 <0,1 4,80 20/05/ ,8 6,50 0,50 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,30 3,10 <0,1 4,10 21/05/ ,0 4,50 0,20 <0,1 <0,1 <0,1 1,10 1,80 <0,1 <0,1 3,70 22/05/ ,0 6,10 0,10 0,20 <0,1 <0,1 1,10 1,30 <0,1 <0,1 0,20 23/05/ ,7 7,30 0,20 <0,1 <0,1 <0,1 1,20 1,60 0,60 <0,1 5,30 24/05/ ,2 6,30 0,20 1,10 <0,1 <0,1 0,90 1,70 <0,1 <0,1 6,90 Valori 24,9 5,8 0,2 0,20 <0,1 0,06 0,42 1,4 0,43 0,27 3,98 medi * I valori di concentrazione evidenziati in grigio nella tabella risultano inferiori al limite di rilevabilità del metodo analitico 28

29 Aldeidi concentrazioni medie registrate nella postazione A - Tuscolano Formaldeide Acetaldeide Esanale Benzaldeide Valeraldeide Butirraldeide ptolualdeide Propionaldeide Acroleina Metacroleina Crotonaldeide 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0 22,0 24,0 26,0 Concentrazione media (µg/m 3 ) E necessario precisare che le molestie odorigene derivanti da attività industriali possono essere generate da mix complessi di svariate sostanze chimiche, e che non c è una correlazione diretta tra intensità (e di conseguenza il fastidio derivante) dell odore e la tossicità. Si riportano nella tabella seguente i valori relativi alle soglie olfattive minime reperite in letteratura, relative alle principali aldeidi rilevate: Composto chimico Soglia olfattiva ( µg/m 3 ) Formaldeide Acetaldeide 0.2 Esanale 18.7 Benzaldeide 0.8 Butirraldeide 13.6 Propionaldeide 22.5 Acroleina Crotonaldeide Correlando la tabella con i dati raccolti si riscontrano valori medi di concentrazione, per la acetaldeide e per la benzaldeide, superiori a quella che risulta essere la soglia olfattiva minima alla quale l odore di queste molecole viene percepito. 29

30 4.7.2 ALTRI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) I COV sono una ampia gamma di composti organici (tra i quali ricadono anche le aldeidi) provenienti da fonti sia antropiche che naturali, i quali possono reagire fotochimicamente con gli ossidi di azoto in presenza di radiazione solare e contribuire all incremento della formazione di Ozono come inquinante secondario. Di seguito si riportano in tabella i composti che hanno dato valori di concentrazione significativi, nell ambito della campagna di monitoraggio. Acetone 2-Butanone data Valori (*) espressi in µg/m 3 07/05/2012 7,38 <0,1 08/05/2012 4,80 <0,1 09/05/2012 8,58 0,98 10/05/2012 0,54 0,48 11/05/2012 8,44 0,95 12/05/2012 5,35 <0,1 13/05/2012 6,36 0,50 14/05/2012 4,40 <0,1 15/05/2012 9,00 0,70 16/05/2012 7,90 <0,1 17/05/2012 7,70 0,70 18/05/ ,10 19/05/ ,30 1,00 20/05/2012 7,50 0,70 21/05/2012 6,70 <0,1 22/05/2012 8,80 <0,1 23/05/2012 8,90 <0,1 24/05/2012 7,40 0,70 valore medio 7,23 0,46 * I valori di concentrazione evidenziati in grigio nella tabella risultano inferiori al limite di rilevabilità del metodo analitico Le soglie olfattive di questi ultimi composti sono molto al di sopra di quanto rilevato. Composto chimico Soglia olfattiva ( µg/m 3 ) Acetone 47466,6 2-Butanone 737,5 30

31 5. CONCLUSIONI In sintesi le conclusioni della campagna di monitoraggio. L area urbana monitorata per quanto riguarda la qualità dell aria si presenta impattata sia da sorgenti veicolari che da sorgenti industriali. Per quanto concerne il particolato PM 10 i valori di concentrazione media giornaliera misurati sono stati tutti ampiamente al di sotto del limite normativo, ma hanno evidenziato una criticità maggiore in via del Tuscolano rispetto alla zona limitrofa di villa Torchi sede di una stazione urbana della Rete Regionale Qualità dell Aria, mentre i valori sono rimasti quasi sempre al disotto di quelli misurati nella stazione urbana da traffico della RRQA di Porta San Felice. Analogo discorso vale per il biossido d azoto per il quale tuttavia è opportuno evidenziare come l andamento giornaliero tipico sia correlabile con quanto registrato a Villa Torchi. Tutte le concentrazioni medie orarie sono risultate largamente inferiori al valore limite di 200 µg/m 3. Per il monossido di carbonio, risultando i valori quasi stabilmente inferiori al limite di rilevabilità strumentale, non si registrano criticità. L andamento dell ozono è paragonabile a quanto monitorato nella stazione RRQA di fondo urbano di via Chiarini, a conferma di come questo inquinante non sia direttamente connesso alle emissioni prossime al sito di monitoraggio Le concentrazioni di IPA, arsenico, nichel, cadmio e piombo risultano maggiori di quelle misurate a villa Torchi nello stesso periodo, ma sempre molto al di sotto dei limiti normativi. Il monitoraggio di aldeidi e COV ha evidenziato un valore di concentrazione di acetaldeide superiore alla più bassa soglia olfattiva reperita in letteratura. Il Tecnico Dott. Marco Trepiccione Il Responsabile dell Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria Dott Andrea Mecati Bologna, 8/8/